Regione Emilia-Romagna

SUPERR - Scuola di Urbanistica PartEcipata per Ragazze e Ragazzi

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2022

Anno Finanziamento

2022

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

17.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2023

Data inizio del processo

01/02/2023

Data fine del processo

29/12/2023

Durata (mesi)

10

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

Il processo partecipativo prevede la costituzione del Comitato di Garanzia locale, i cui membri saranno definiti nella prima seduta del Tavolo di Negoziazione. Il CdG darà garanzia del corretto andamento del percorso partecipato attraverso azioni di monitoraggio in itinere ed ex post. La composizione del CdG sarà ibrida e formata da un pool di almeno tre esperti di tematiche urbane esterni all’Ente. Questi non devono far parte del TdN nè avere altri ruoli all’interno del processo. Il CdG si incontrerà a partire dalla sua costituzione per almeno tre incontri, all’avvio, nello svolgimento e a conclusione del processo). Il CdG sarà informato sullo svolgimento del progetto e potrà richiedere chiarimenti o modifiche al percorso. Il TdN in qualsiasi momento può chiedere pareri o sottoporre quesiti al CdG.

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione avrà il ruolo di coordinare e indirizzare il percorso partecipativo e potrà inoltre essere propositivo per l’organizzazione delle attività partecipate. A tal fine, il TdN svolgerà le funzioni di: -validazione del percorso partecipativo proposto -definizione dei criteri di selezione e rappresentatività dei giovani -monitoraggio della realizzazione corretta del percorso -garantire il costante allargamento della partecipazione al processo 1) Costituzione e composizione Il primo incontro avrà come oggetto la scrittura condivisa del regolamento e funzionamento del Tavolo, gli impegni dei membri, le modalità di condivisione dei report, e delle opinioni, aggiornamenti. Un primo nucleo del TdN sarà composto dai referenti dell’Amministrazione Comunale e dai partner di progetto firmatari dell’accordo formale. Il TdN rimarrà aperto per tutta la durata del processo per dare la possibilità ad altri stakeholders di essere progressivamente inclusi, anche in funzione delle esigenze emerse. Ogni nuovo membro del Tavolo dovrà aderire alle regole di funzionamento e ai principi comuni stabiliti dal TdN. Si auspica una composizione paritaria, per età e genere, e in un numero tale da garantire l’efficacia come organo di governance. 2) Funzionamento e conduzione Nelle prime sedute il TdN definisce e condivide il programma delle attività, le regole della partecipazione, la costituzione del CdG, i ruoli degli attori coinvolti nel processo. In quelle successive il TdN monitora il corretto svolgimento del percorso, propone eventuali azioni per raggiungere gli obiettivi di partenza e affronta le questioni emerse. Nell’ultima seduta si richiederà al TdN la scrittura condivisa e l’approvazione del DocPP. All’interno del Tavolo si assegnerà a una o più persone il ruolo di coordinatore, che avrà il compito di convocare e verbalizzare le sedute, adottando strumenti e metodologie di facilitazione adattate a seconda delle condizioni operative (in digitale o dal vivo). Nella prima fase di apertura e allineamento i membri del Tavolo dovranno condividere obiettivi e fini del processo, modalità di lavoro, regole del gioco, basandosi su concetti di trasparenza e rispetto civico. I coordinatori nella prima fase stimoleranno il confronto e l’ascolto attivo e, successivamente, l’emersione di proposte e approfondimenti per strutturare le attività partecipative. Nell’ultima fase di valutazioni tecniche e chiusura, il TdN si confronterà sulle proposte emerse affinché siano realistiche e implementabili. 3) Reportistica e DocPP A seguito di ogni incontro il coordinatore dovrà redigere un report dettagliato, che dovrà essere inviato via e-mail ai membri del TdN prima della successiva seduta per integrazioni/modifiche. Una volta approvato dal TdN il verbale sarà reso pubblico nella sezione web dedicata. Nell’ultimo incontro del TdN sarà condiviso il DocPP per eventuali integrazioni/modifiche e si procederà a successive approvazione e sottoscrizione

Titolari della decisione

Comune di Riccione

Soggetti esterni

AGESCI

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Riccione

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il Comune di Riccione vuole rispondere alle sfide urbane che la città dovrà affrontare con il nuovo Piano Urbanistico Generale, in modo plurale e innovativo e attraverso la partecipazione della comunità e in particolare dei giovani. Il nuovo Piano sarà costruito a partire dal coinvolgimento attivo dei ragazzi e delle ragazze affinché i giovani possano assumere un vero e proprio ruolo da protagonisti nell'affrontare a livello locale le grandi sfide urbane e territoriali del futuro. Con l’avvio del Piano sarà perciò attivata SUPERR, una vera e propria scuola di urbanistica partecipata con cui l'Amministrazione comunale si propone di sviluppare le idee delle ragazze e dei ragazzi per la formazione e lo sviluppo del nuovo Piano Urbanistico Generale del Comune di Riccione e che l’Ufficio di Piano si impegna concretamente ad acquisire e ad assumere per il nuovo Piano. SUPERR è concepita come un laboratorio per ragazze e ragazzi all’interno della scuola, organizzata in collaborazione con le Istituzioni pubbliche, con l’intento di attuare un progetto di pianificazione di urbanistica partecipata della città insieme ai giovani che studiano e vivono a Riccione. SUPERR accompagna infatti le ragazze e i ragazzi a comprendere le forme della città, ma anche le dinamiche di trasformazione e le opportunità di rigenerazione dello spazio urbano con approcci e temi altamente innovativi per il miglioramento della qualità di vita per le generazioni future. Il processo attivato con SUPERR prevede uno svolgimento in quattro fasi progressive: 1) AVVIO E COSTRUZIONE CONDIVISA DEL PROCESSO PER L’ATTIVAZIONE DELLA SCUOLA Questa prima fase del processo prevede diverse attività finalizzate a condividere tempi, modi, contenuti e soggetti coinvolti nelle attività: -costituzione del Tavolo di Negoziazione a partire dai sottoscrittori dell’accordo formale -coordinamento interno e definizione del piano operativo e del piano di comunicazione - sviluppo di un piano di comunicazione e di un logo -apertura di una pagina web dedicata e avvio comunicazione -mappatura delle realtà da coinvolgere con particolare focus su quelle giovanili -costituzione del Comitato di Garanzia -avvio del ciclo di formazione sui temi della partecipazione rivolto ai soggetti coinvolti nel processo (dipendenti Enti pubblici e componenti TdN, altri soggetti che partecipano alle attività) -condivisione del percorso e delle attività della Scuola di urbanistica partecipata, con le realtà mappate, il TdN e il CdG e con i docenti delle scuole coinvolte 2) ATTIVAZIONE DI SUPERR, SCUOLA DI URBANISTICA PARTECIPATA PER RAGAZZE E RAGAZZI Questa seconda fase del processo prevede l'avvio e lo svolgimento vero e proprio di SUPERR. ll percorso educativo e partecipativo prevede la realizzazione di incontri formativi sulle trasformazioni urbane che avvengono con il protagonismo delle comunità, di esplorazioni urbane, di indagini on-line e di laboratori di scenario e co-progettazione. -Lezioni in classe sui temi innovativi di urbanistica partecipata / ciclo di formazione con ragazzi delle classi quarte tra i 16 e i 17 anni. Si prevedono delle lezioni su diversi temi: -le infrastrutture verdi e blu urbane per l’adattamento climatico e il benessere delle persone attraverso le esperienze promosse dagli attivisti delle garden e rain communities, -la riqualificazione condivisa di spazi pubblici con criteri del design for all con casi studio di spazi ripensati in modo inclusivo e con il coinvolgimento di cittadini e associazioni rappresentanti dei più fragili, -la pianificazione urbanistica di genere con le esperienze di attivisti che hanno avviato mappature pionieristiche degli spazi urbani e dei percorsi casa-scuola con un approccio di genere e dal basso in grado di mettere al centro il punto di vista delle ragazze e dei giovani, -il riuso dello spazio pubblico e degli edifici dismessi attraverso pratiche dal basso di urbanistica tattica, uso temporaneo e autocostruzione partecipata; -la partecipazione dei cittadini per il riuso dei beni confiscati alle mafie con approfondimenti su buone pratiche di riuso col protagonismo civico. Ogni lezione vedrà una sessione di dibattito e di interazione coi ragazzi. -Esplorazioni urbane / I ragazzi delle classi quarte tra i 16 e i 17 anni mappano la città e lo spazio pubblico. Si prevedono uscite a piedi nella città, scegliendo con la scuola e i giovani delle classi quarte spazi pubblici particolarmente rilevanti per il Piano nonché avranno l’opportunità di visitare un bene confiscato alla mafia che si intende recuperare. I ragazzi raccoglieranno criticità, punti di forza e potenzialità degli spazi urbani e del bene confiscato alla mafia (l’hotel SMART), con l’obiettivo di mettere a fuoco temi e idee da portare al laboratorio. -Laboratorio di idee / I ragazzi delle classi quarte tra i 16 e i 17 anni pianificano la città e sviluppano scenari di indirizzo per il PUG. Attraverso il laboratorio sarà proposto ai ragazzi e alla ragazze di immaginare azioni, progetti e politiche urbane per gli spazi esplorati della città seguendo criteri di inclusione, accessibilità e attivismo civico ispirandosi alle lezioni. Con il laboratorio - organizzato attraverso la metodologia dell’Open Space Technology (OST) mutuato con la tecnica della Charrette - si giungerà alla stesura di un documento di indirizzo dei ragazzi e delle ragazze per la pianificazione della città e per il riuso funzionale del bene confiscato alla mafia, l’hotel SMART, con funzioni di interesse collettivo. -Contest fotografico / I ragazzi tra i 16 e i 25 anni fotografano la città e lo spazio pubblico. I ragazzi che abitano e studiano a Riccione potranno raccontare la propria città attraverso le immagini e i social, con l’obiettivo di mappare gli spazi che i giovani amano e frequentano. 3) CONCLUSIONE DI SUPERR, L’UFFICIO DI PIANO VALUTA E ASSUME IL LAVORO DEI RAGAZZI / IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Questa terza fase del processo prevede un lavoro di confronto tra TdN e CdG con Ufficio di Piano affinché le idee e le proposte dei ragazzi possano diventare parte del PUG e incidere sulle politiche urbane della città. I membri del CdG avranno il ruolo di monitorare il percorso, valutando il grado di soddisfazione dei giovani e la capacità dell’Ufficio di Piano di integrare lo scenario di città disegnato dai ragazzi e dalle ragazze nel testo del nuovo PUG. -Incontro con TdN, CdG e Ufficio di Piano -Evento di restituzione ai ragazzi dell’impegno con cui l’Ufficio di Piano assumerà i contenuti prodotti dai più giovani all’interno del PUG -Evento pubblico alla città della proposta finale. L’esito del laboratorio potrà essere recepito dall’Ufficio di Piano e confluire nei contenuti del PUG. Entro i termini si scriverà, con approvazione da parte del TdN, e si consegnerà al Tecnico di Garanzia il DocPP contenente gli esiti del processo partecipativo.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

mappa interattiva dei luoghi

Numero partecipanti (stimate o effettive)

150

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Charrette / Interviste e questionari strutturati / OST (Open Space Technology) / Passeggiata di quartiere / Metodo del consenso (Linee Guida Partecipazione RER)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

SUPERR - Scuola di Urbanistica PartEcipata per Ragazze e Ragazzi - ha l’ambizione di poter contribuire nel Comune di Riccione ad un salto di qualità nel modo di intendere le politiche pubbliche urbane e la partecipazione dei giovani cittadini nella costruzione dei processi di Urbanistica Partecipata dei Piani Urbanistici Generali. Obiettivi generali L’obiettivo generale di SUPERR è quello valorizzare il ruolo attivo dei giovani (16-25 anni) nel disegno di una visione strategica della città in trasformazione. I giovani fungeranno da esploratori e narratori, da sentinelle del territorio e da agenti del cambiamento e che, come forma di cittadinanza attiva, stimoleranno un nuovo approccio nel governo del territorio di Riccione. Cambia, quindi, la percezione di un piano urbanistico prettamente tecnico e riservato agli addetti ai lavori e si trasforma in uno strumento di narrazione identitaria, di rappresentazione di visioni collettive e condivise e di innovazione culturale e sociale. Obiettivi specifici Attraverso SUPERR si intende sensibilizzare i più giovani sulle strategie per migliorare la qualità degli spazi urbani, ascoltare i bisogni e raccogliere le istanze dei più giovani, mettere al centro l’attivazione dei più giovani come motore di cambiamento della città, favorire risposte creative a questioni urbane. Altresì, si intende integrare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 nelle politiche locali di governo del territorio: - SDG 4: Istruzione di qualità. Attraverso le attività di formazione per i giovani coinvolti nel processo si intende promuovere un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile e basata sul protagonismo civico (4.7) -SDG 11: Città e comunità sostenibili. Il processo partecipativo intende migliorare l'urbanizzazione e la capacità inclusiva e sostenibile di Riccione (11.3) -SDG 13: Agire per il clima. I contenuti prodotti dal processo sono funzionali all’integrazione di misure per contrastare la crisi climatica nelle politiche e strategie locali (13.2). Inoltre, le attività previste dal progetto sono volte a migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità istituzionale in materia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (13.3). -SDG 16: Pace, giustizia e istituzioni forti. Il progetto sarà trasparente, inclusivo e rappresentativo in ogni sua fase (16.6 e 16.7) per supportare il successivo processo decisionale che l’Amministrazione intraprenderà per l’adozione del nuovo PUG.

Risultati Attesi

Il risultato atteso dal progetto è la redazione condivisa e partecipata da parte dei ragazzi e delle ragazze di un documento di indirizzo con cui implementare le scelte del nuovo piano urbanistico. L’Ufficio di Piano si impegnerà ad acquisire l’esito del lavoro dei ragazzi formalmente. Il documento di indirizzo esito del processo sarà recepito e visionato dal Tavolo di Negoziazione e dal Comitato di Garanzia, affinché le idee dei giovani possano incidere sulle trasformazioni urbane e diventare politiche effettive del Piano.

Risultati conseguiti

Il progetto è stato modificato e adattato in itinere per rispondere alle richieste delle scuole, quindi ha subito una modifica sostanziale della timesheet e ha coinvolto un numero molto più alto di studenti (da 45 a 120). Il risultato finale, atteso e raggiunto, è la redazione condivisa e partecipata da parte dei ragazzi e delle ragazze di un documento di indirizzo con cui implementare le scelte del nuovo piano urbanistico. Le indicazioni dei giovani sono state assunte nella loro totalità dalla Giunta comunale, che ha demandato all’Ufficio di Piano il compito di dare forma a queste istanze all’interno della Strategia di Piano. Tra i risultati raggiunti è stata rilevata una crescita di competenze e di consapevolezza degli studenti riferita al loro ruolo di cittadini attivi, così come nel personale degli uffici tecnici coinvolti direttamente nelle formazioni e nelle attività sul campo con i giovani. Il successo dell’esperienza ha portato l’amministrazione comunale ad impegnarsi a dare seguito alle esperienze partecipative legate alla pianificazione del territorio. Infine, risultato conseguito e inatteso, è l’ulteriore sviluppo delle istanze dei giovani a livello progettuale grazie a una tesi di Laurea in Architettura (Università di Firenze).

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Alcuni soggetti portatori di interessi sono stati sollecitati dall’amministrazione affinché potessero essere coinvolti nel progetto partecipativo. Il progetto vede quindi il coinvolgimento dei seguenti partner e firmatari dell’Accordo formale: -Associazione Il Palloncino Rosso, associazione di promozione sociale che si occupa di innovazione sociale e rigenerazione urbana, in particolare di riqualificare spazi dismessi o immobili sottoutilizzati, proponendo modalità di intervento che incentivino la partecipazione della cittadinanza; -Liceo “A. Volta - F. Fellini” -I.P.S.S.E.O.A. “S. Savioli” Riccione -Scout di Riccione AGESCI Gruppo Riccione 1 Queste realtà hanno manifestato il proprio interesse formalmente, sottoscrivendo un accordo con il quale si impegnano, oltre che a partecipare al percorso, a collaborare attivamente alla realizzazione delle proposte che saranno condivise come esito. Tale mappatura propedeutica al progetto sarà alla base della costituzione del primo nucleo del Tavolo di Negoziazione per l’avvio del processo. Nella fase immediatamente dopo l’avvio del processo si prevede di ampliare la mappatura dei soggetti del territorio e contattare eventuali altri portatori di interesse, stimolando il loro coinvolgimento nella scuola di urbanistica partecipata SUPERR. La sollecitazione dei soggetti del territorio avverrà attraverso momenti di confronto presso luoghi fisici e tramite canali di scambio per via telematica (email, contatti telefonici, inviti sui social network). Durante tutte le fasi del processo la comunità nel suo insieme sarà sollecitata con comunicazioni multicanale: editoriali sui giornali del Comune, comunicati stampa, manifesti in loco, locandine presso punti significativi. La progettazione di un piano di comunicazione consistente favorirà la conoscenza del progetto e stimolerà il coinvolgimento degli attori locali, raccogliendo loro pareri e idee. Un coinvolgimento specifico potrà essere indirizzato sia a soggetti del territorio sia a soggetti esperti per le diverse fasi del progetto (ciclo formativo, esplorazioni urbane, laboratorio tematico). A titolo esemplificativo: -Liceo Artistico e Istituto Alberghiero -Biblioteca di Riccione -Museo del territorio di Riccione -Rete di educazione alla sostenibilità dell’Emilia-Romagna RES -INU Giovani -Gruppo SOS4CITIES di Arpae Emilia-Romagna

Modalità di inclusione

In una logica di inclusione, all’avvio del processo e durante il primo incontro del TdN si approfondirà la mappatura dei soggetti portatori di interesse, con l’obiettivo di raggiungere la piena rappresentazione di tutti i punti di vista ed al fine di sollecitare quei soggetti che ancora non hanno aderito ma che potrebbero assumere un ruolo strategico nel progetto. Nel corso di svolgimento del processo, il TdN potrà essere allargato ad ulteriori soggetti rappresentativi delle comunità locali, i quali potranno essere coinvolti nella co-progettazione delle attività. I soggetti gestori del processo e i membri del TdN assumeranno, per l’appunto, il ruolo di mantenere attiva l’attenzione e aperto l’ascolto rispetto ad eventuali altri portatori di richieste o interesse, e di consentirne l’integrazione anche in itinere. Oltre al nucleo scolastico protagonista del processo, si intende coinvolgere la comunità giovanile locale ingaggiandola attraverso una indagine online che avrà luogo sui principali canali di comunicazione (locandine, pagine web, social network, istituti scolastici). Per tutta la durata del percorso si effettuerà una puntuale comunicazione sugli stati di avanzamento, sui contenuti e i vari appuntamenti. Tale comunicazione verrà diffusa attraverso la pagina dedicata sul sito del Comune e i canali social. In fase di svolgimento del processo saranno attivate ulteriori occasioni (esplorazioni urbane, contest fotografico, laboratori partecipativi) per coinvolgere la comunità giovanile. Infine, si specifica che gli incontri si svolgeranno in spazi accessibili a tutti. Il calendario degli incontri, i contenuti e gli esiti progressivi del percorso saranno tempestivamente resi pubblici (on line e off line).

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Tutto il processo di SUPERR sarà coordinato, condotto e moderato da facilitatori esperti di urbanistica partecipata. Le metodologie di facilitazione saranno adeguate agli obiettivi di ogni fase del processo. Fase 1 avvio e condivisione del percorso Gli incontri del TdN saranno condotti da un facilitatore con competenze di urbanistica partecipata al fine di stimolare il confronto del gruppo. Gli incontri saranno strutturati con domande guida con cui stimolare il dibattito, mentre le conflittualità saranno gestite con il “metodo del consenso”, con cicli progressivi al fine di pervenire a scelte condivise. Il ciclo formativo sulla partecipazione sarà condotto da esperti del tema e esperti facilitatori e avrà un momento di debriefing iniziale per la raccolta di spunti e idee e un momento di debriefing finale per la condivisione di risultati e suggestioni. Fase 2 svolgimento del processo. La prima parte di questa fase del processo consiste in una fase di ascolto ed esplorazione. Obiettivo di questa fase è l’emersione dei bisogni, la definizione di un problem setting condiviso, l’esplorazione del tema e dello spazio. Per questo gli strumenti che si andranno ad utilizzare sono: 1) l’indagine online per la raccolta delle istanze, aspettative sul futuro, proposte da parte della comunità giovanile tra i 16 e i 25 anni che vive la città di Riccione; 2) le lezioni e le esplorazioni urbane, guidate da esperti per la conoscenza dello spazio pubblico. La seconda parte di questa fase del processo consiste in una fase di visioning e propositiva: 3) lo scopo di questa fase è l’attivazione di un laboratorio di coprogettazione e di visione finalizzata alla redazione di un documento di indirizzo. Lo strumento di facilitazione che si utilizzerà per il laboratorio è l’Open Space Technology. L’OST è una metodologia che consente il lavoro per tavoli tematici e la produzione a fine laboratorio di un instant report, un documento elaborato in maniera collaborativa da ciascun tavolo. I partecipanti, stimolati da una domanda per “aprire” la conversazione, avranno il compito di analizzare insieme una sfida urbana, confrontandosi sulle criticità da risolvere prioritariamente e condividendo interventi e azioni per agire contemporaneamente sui temi del piano urbanistico generale. L’OST sarà mutuato con la tecnica della Charrette, una tecnica di partecipazione pubblica che coinvolgerà contemporaneamente i giovani cittadini e i funzionari dell’ufficio di Piano e il CdG con ruolo di osservatore, con lo scopo di confrontarsi insieme sulla trasformazione della città.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Fase 3 Impatti e assunzione impegni In fase di assunzione della proposta emersa dal laboratorio dell’OST, a seguito del confronto tra Ufficio di Piano e CdG, si utilizzerà il metodo del consenso. Qualora non si pervenga ad un esito consensuale nemmeno con tale metodo, saranno ritenute accettabili le scelte con almeno l’85% del consenso dei presenti.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

La comunicazione rivestirà un ruolo importante e costante nel processo per tutta la durata del percorso di SUPERR. Si caratterizzerà per l’impiego di diversi strumenti sia di informazione, promozione, condivisione dei documenti prodotti in ogni fase e dei risultati finali, sia di ingaggio della comunità. Le azioni di comunicazione saranno affidate ad esperti di grafica e comunicazione. Il Piano di comunicazione prevederà la predisposizione di un’immagine coordinata, di un logo del processo, di un layout grafico per materiali di promozione sui canali offline, di un layout grafico per materiali di promozione su canali online. Sarà predisposta una sezione dedicata al percorso sul sito del Comune di Riccione e saranno utilizzati i canali social dello stesso. La pagina web e i social media ufficiali del Comune di Riccione, ma anche dei partner di progetto, dei membri del TdN e di tutti i portatori di interesse che vorranno contribuire in questo senso, daranno risonanza alle attività programmate. I canali offline tradizionali (materiale informativo cartaceo, comunicati stampa, locandine) supporteranno i canali online per la diffusione delle informazioni. Tutti i verbali, documenti e materiale fotografico verranno caricati in una sezione dedicata del sito comunale prevista e costantemente aggiornata. Nella medesima sessione verranno pubblicati i documenti relativi alle decisioni assunte dall’Amministrazione in merito al processo partecipativo. A fine processo, anche il documento di indirizzo prodotto dai ragazzi e il DocPP saranno consultabili negli spazi online istituzionali. Si darà inoltre invio a tutti i portatori di interesse coinvolti del percorso. Verranno realizzate grafiche e materiali visivi capaci di ingaggiare e coinvolgere attivamente anche il pubblico giovanile e verranno pensati hashtag dedicati e riconoscibili al fine di raggiungere una più ampia risonanza. Sarà predisposto un modulo per il consenso alla diffusione di immagini, anche di minori. In tutti i prodotti comunicativi verranno resi manifesti i loghi istituzionali nel rispetto delle indicazioni previste dal bando. Il ciclo di formazione sui temi della partecipazione del personale dell’amministrazione prevederà un modulo specificamente dedicato agli strumenti di comunicazione utili per lo sviluppo di processi partecipativi e alle modalità di condivisione/diffusione degli sviluppi del progetto.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Percentuale Cofinanziamento

11,76

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Azioni di monitoraggio in itinere Durante lo svolgimento del processo il CdG valuterà il ritmo delle attività, l’ingaggio della comunità giovanile, l’emersione dei bisogni e di punti di vista diversi e plurimi, la corretta rendicontazione delle attività. Il monitoraggio in itinere potrà essere realizzato impiegando strumenti con modalità contestuali (cartacei/in presenza) e/o online, tra cui: modulo di adesione alle attività pubbliche (con raccolta dati su singolo partecipante); scheda di adesione al TdN dei membri; registro presenze al TdN e agli incontri pubblici; risposte all’indagine online; report degli step di avanzamento del processo. Azioni di monitoraggio ex post Tale monitoraggio sarà svolto dal CdG a partire dal laboratorio partecipativo e a conclusione del processo con lo scopo di supportare l’Ente responsabile nella formulazione della propria decisione. L’Amministrazione dovrà infatti valutare gli esiti elaborati nell’ambito del processo e l’Ufficio di Piano dovrà tenerne conto per l’implementazione del nuovo piano urbanistico. In particolare, si richiederà al CdG di presenziare il laboratorio partecipativo valutandone la partecipazione, il grado di soddisfazione dei partecipanti, le criticità emerse. A fine laboratorio il CdG acquisirà le proposte dei ragazzi, quindi, il documento di indirizzo e assumerà il ruolo di fornire all’Ufficio di Piano un resoconto dei contenuti salienti delle idee dei ragazzi e delle ragazze. Strumenti a supporto di questa fase di monitoraggio e controllo ex post sono: sondaggio online in chiusura al processo (gradimento, suggerimenti, aspettative future) da sottoporre ai ragazzi che hanno preso parte al processo e da restituire all’Ente decisore; informazioni, da parte del responsabile di progetto, ai partecipanti e alla cittadinanza tutta sugli esiti del confronto con l’ente decisore (tramite sito web e canali social) pubblicazione del documento di indirizzo prodotto dai ragazzi e del DocPP e i rispettivi atti dell’ente titolare della decisione.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Nelle fasi di Avvio e condivisione del percorso e di Svolgimento del processo sono previste attività di formazione rivolte al personale coinvolto nel processo partecipativo e allargate ai dipendenti dell’Ente Pubblico e ai componenti del Tavolo di Negoziazione. La formazione sarà tenuta da esperti preferibilmente dal vivo. Le lezioni prevedono modalità di svolgimento dinamiche e partecipative, con momenti iniziali e finali di debriefing e condivisione di proposte, considerazioni, risultati. Si intende formare il personale dell’ente e dei partner di progetto anche da un punto di vista pratico, dando l’opportunità di sperimentare le competenze "sul campo" nei diversi momenti del processo con il supporto dei facilitatori esperti. Il processo infatti rappresenterà l’occasione per i dipendenti del Comune, per acquisire e/o migliorare le proprie competenze, mediante la collaborazione con gli esperti e un ciclo formativo dedicato. Il ciclo formativo si strutturerà in sei ore di lezione (2 o 3 incontri della durata di circa 2 o 3 ore ciascuno) e verterà sui seguenti argomenti: -principi di partecipazione e comunicazione pubblica -coinvolgimento dei cittadini in percorsi di pianificazione e di urbanistica partecipata -metodologie di coprogettazione e trasformazione condivisa dello spazio urbano -co-design del percorso partecipativo di SUPERR -comunicazione del percorso partecipativo di SUPERR I contenuti degli incontri formativi verranno resi pubblici sulla pagina del Comune di Riccione.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/riccione_progetto_bando2022.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune riccione docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune riccione relazione finale sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/comune riccione presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 13/02/2024