Regione Emilia-Romagna

Cervia prossima. Dintorni solidali per futuri sostenibili

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2022

Anno Finanziamento

2022

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

No

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2023

Data inizio del processo

08/02/2023

Data fine del processo

04/07/2023

Durata (mesi)

5

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Sarà istituito il Comitato di Garanzia Locale con la funzione di supervisione, dunque di verifica dell’imparzialità del conduttore del processo, della rappresentatività dei partecipanti, della qualità delle proposte e dell’impatto sulle politiche pubbliche. La formalizzazione del CdG sarà effettuata dal Tavolo di Negoziazione in occasione delle sue prime sedute. In relazione all’obiettivo del progetto e al contesto (permeato da pratiche partecipative) si propone una composizione di massima così distribuita: n. 1 componente nominato dal Comune di Cervia (punto di vista Istituzionale sul processo) n. 1 componente nominato dall’Università di Ravenna (punto di vista Competente sui temi del confronto) n. 1 componente individuato fra i referenti del progetto Welfare dell’Aggancio (punto di vista sulle relazioni partecipative) Il Comitato di Garanzia sarà istituito fin dall’inizio del processo, convocato dal responsabile di progetto. Il Comitato opererà in piena autonomia, avrà la possibilità di assistere alle attività del processo e dettaglierà il piano di monitoraggio (attività, strumenti, indicatori per le valutazioni ex post) in collaborazione con il Tavolo di negoziazione.

Indirizzo

Via De Gasperi, 8, 48121 Ravenna

Tavolo di Negoziazione

ATTIVAZIONE > Ad inizio processo COSTITUZIONE > Sarà convocato tramite email partendo dai sottoscrittori dell’accordo formale. Un primo incontro “preliminare” servirà per condividere la “mappa delle questioni e degli attori in gioco” (rappresentatività dei punti di vista), la modalità di selezione dei partecipanti, il ruolo dei facilitatori, il monitoraggio del processo, l’iter decisionale dei risultati. L’allargamento del Tavolo sarà facilitato e promosso attraverso i contatti caldi dei partecipanti e una call to action dedicata con sottoscrizione di una scheda (scaricabile da web) dove esprimere: interesse rappresentato, impegno a far circolare le informazioni sul processo, modalità per accogliere istanze. COMPOSIZIONE > La composizione del TdN si basa sulla mappa degli attori. L’interesse ad aderire dovrà essere manifestato con la compilazione di una scheda: la composizione del TdN sarà resa pubblica (infografica sulla rappresentatività) ed esposta durante la fase di condivisione del percorso per stimolare nuove adesioni. Dovrà essere garantita una rappresentanza del mondo giovanile ed equa rappresentanza di genere. OBIETTIVO > Il TdN si accorda sull’obiettivo della partecipazione. Nelle prime sedute definisce e condivide: il programma delle attività e le regole, la costituzione del Comitato di Garanzia, il coinvolgimento delle diverse comunità e le questioni in gioco relative ai temi oggetto del percorso. Nelle sedute successive valuta i contributi emersi dal confronto. Nell’ultima seduta condivide il Documento di proposta partecipata (DocPP). CONDUZIONE > Il curatore del percorso registra i partecipanti ad inizio seduta e condivide l’ordine del giorno, incoraggia lo sviluppo del confronto tra i partecipanti, propone una sintesi dei contenuti. È previsto l’impiego di tecniche per la gestione dei gruppi con facilitazione verbo-visiva e l’uso di domande guida per stimolare il dialogo. Ogni seduta terminerà con una sintesi. In caso di divergenze sarà utilizzato il “metodo del consenso” con l’obiettivo di giungere ad una decisione consensuale, espressione dell'accordo tra la maggioranza dei partecipanti ma che integri al contempo anche le obiezioni delle minoranze. REPORTING > Sarà predisposto un istant report condiviso al termine della seduta (i redattori saranno scelti tra i componenti), mentre un report dettagliato sarà redatto dal curatore e inviato via e-mail prima dell’incontro successivo per le opportune integrazioni/conferme. I report sono resi pubblici.DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA > Sarà redatto in progress dal curatore del percorso che si avvarrà dei report degli incontri (validati dai partecipanti e pubblicati). Il Documento sarà sottoposto alla verifica del TdN che, in occasione dell’ultima seduta, procederà alla sua approvazione e sottoscrizione. A seguito dell’approvazione il Documento di Proposta Partecipata sarà inviato all’ente responsabile della decisione e reso pubblico nelle forme più idonee alla massima divulgazione

Titolari della decisione

ASL della Romagna

Soggetto beneficiario dei contributi

SOC. COOP. SOCIALE SOLE

Soggetti esterni

AGESCI / Ascom / Associazione Onlus “Il Focolare della Vita” (CAV) / Associazione Professionale Principi Attivi / Atlantide Soc. Coop. Sociale p.a. / Casa della Salute Isotta Gervasi / Comune di Cervia / Confcommercio / Cooperativa sociale MOSAICO / GRUPPO INTERVENTO CARITAS / IAL Emilia Romagna / San Vitale società cooperativa sociale ONLUS / Singole imprese / Un Posto a Tavola ONLUS

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Cervia

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il progetto partecipativo “Cervia prossima: dintorni solidali per futuri sostenibili” nasce sulla spinta di Cervia Social Food: un’esperienza di collaborazione che vede coinvolte più di venti realtà di rilievo nel contesto locale (cooperative, imprenditori, associazioni, organizzazioni di volontariato, enti di formazione, associazioni di categoria, parrocchie, scuole), con attenzioni particolari verso l’inclusione di persone fragili e, soprattutto, uno sguardo rivolto al possibile incontro fra agio e disagio in situazioni di quotidiana convivialità e solidale convivenza. La necessità di definire un patto di collaborazione all’interno di un partenariato così strutturato parte dalla fase di aggancio e ingaggio della comunità “prossima” ai servizi solidali: cucina popolare, emporio solidale, libreria solidale, sartoria popolare, emporio della bellezza. “Vicini di casa” che possono divenire “vicini di cuore” attraverso la semplice disponibilità all’incontro, alla conoscenza, al dialogo, all’essere solidale prima ancora del fare solidale. CONDIVISIONE > Febbraio 2023 – Marzo 2023 OBIETTIVI > Coordinamento interno politico-tecnico. Promozione del percorso. Sollecitazione della partecipazione. ATTIVITÀ Progettazione esecutiva del percorso con il dettaglio delle attività e del calendario da condividere all’interno dello staff di progetto. Progettazione e sviluppo del piano di comunicazione. Attivazione del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia, realizzando le 1° sedute (oggetto degli incontri: mappa delle questioni in gioco, mappa degli attori in gioco, indicatori di processo). Realizzazione della prima attività formativa (think tank, focus group, happening): incontro evento dedicato al tema partecipazione & prossimità (comunità di luogo). Realizzazione di un sondaggio pubblico: quanto siamo prossimi e solidali? SVOLGIMENTO > Marzo 2023 – Maggio 2023 OBIETTIVI > Apertura del processo. Sviluppo della partecipazione. Chiusura del processo. ATTIVITÀ: Realizzazione della seconda attività formativa (think tank, focus group, happening): incontro evento dedicato al tema partecipazione & sostenibilità (comunità frugali). Realizzazione 1° Laboratorio co-design (world caffè e road show): Dove sono i servizi solidali? Come sono “dentro”, come sono “fuori”? Cosa c’è di materiale e immateriale nei dintorni? (partecipativo). Realizzazione della terza attività formativa (think tank, focus group, happening): incontro evento dedicato al tema partecipazione & solidarietà (comunità di cura). Realizzazione 2° Laboratorio co-design (world caffè e road show): Chi “vive” i servizi solidali? Come si vivono i servizi solidali? Quali relazioni arricchiscono i servizi soldiali? (photovoice). Realizzazione della quarta attività formativa (think tank, focus group, happening): incontro evento dedicato al tema partecipazione & innovazione (comunità intraprendenti). Condivisione dei temi emersi con Tavolo di Negoziazione e Comitato di Garanzia, realizzando le 2° sedute (oggetto degli incontri: la proposta partecipata). IMPATTO > Maggio 2023 - Luglio 2023 OBIETTIVI > Approvazione, validazione, decisione ATTIVITA Organizzazione di n.1 Exibit (road show) conclusivo di condivisione del Patto di collaborazione. Confronto fra Soggetto proponente, Soggetto decisore, Partner, Tavolo di Negoziazione sull’assunzione della proposta partecipata nelle decisioni. Espressione della decisione nel merito dell’adozione del Patto di collaborazione per lo sviluppo di una MONITORAGGIO > Settembre 2023 - Settembre 2024 OBIETTIVI > Controllo, aggiornamento, valutazione ATTIVITA’ Monitoraggio sulla corrispondenza Docpp /Decisione. Monitoraggio sullo sviluppo attuativo del Patto di collaborazione. Monitoraggio sull'impałło sociale delle decisioni (il valore della prossimità).

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Saranno aggiunti due che aprono le porte al mondo della partecipazione digitale: Sentiment Analysis e Opinion Mining. Il sentiment fornisce un’indicazione generica sulla presenza (in pagine web e social) di opinioni intese come parole che veicolano impressioni (emozioni, sensazioni) positive o negative.L’opinion mining consente di aggregare questi dati (l’insieme di parole-opinioni) approfondendo la percezione dei diversi target sulle questioni oggetto del confronto

Numero partecipanti (stimate o effettive)

95

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Interni ed esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Interni ed esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / World Cafè / Exibit urbano / Ricerca-azione partecipata

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il progetto “Cervia prossima: dintorni solidali per futuri sostenibili” è una tappa del lungo cammino iniziato ormai dieci anni fa con il percorso “Welfare dell’aggancio” e proseguito con le altre esperienze di progettazione partecipativa. Le realtà sociali, culturali, economiche e politiche si sono abituate negli anni ad affrontare le sfide collettive ascoltandosi, dialogando e immaginando futuri possibili per la comunità di cui si sentono parte attiva. Nuove realtà, nuovi abitanti e nuovi bisogni si affacciano sul territorio ed uno degli obiettivi generali del progetto è quello di fornire nuovi strumenti, più agili, per affrontare le sfide della sostenibilità in una contemporaneità in costante evoluzione. OBIETTIVI GENERALI Valorizzazione delle buone relazioni e delle buone pratiche, aumentando abilità e disponibilità in una comunità di luogo che si fa prossima e intraprendente, traendo ispirazione e motivazione da sé stessa. OBIETTIVO SPECIFICO Coinvolgimento delle comunità per la definizione di condizioni, strumenti e modalità efficaci per contrastare lo spreco alimentare, incentivare l’economica circolare, condividere servizi solidali (cucina popolare, emporio solidale, libreria solidale, sartoria, emporio della bellezza). OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (Agenda 2030) GOAL 1 “Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo”; GOAL 2 “Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”; GOAL 3 “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”; GOAL 10 “Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni”; GOAL 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”; GOAL 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo”.

Risultati Attesi

SPECIFICO Condivisione fra numerosi e diversi soggetti (enti pubblici, enti del terzo settore, realtà profit, scuole, famiglie, singole persone) di un PATTO DI COLLABORAZIONE ispirato e orientato agli obiettivi dell’Agenda 2030: uno strumento agile e aperto capace di guidare la comunità verso una piena transizione ecologica, stimolando innovazioni sociali e frugali connesse ad un’idea di sviluppo comune (perché prossimo, solidale, collettivo). RICADUTE DI PROCESSO Aggancio e ingaggio di giovani. Coinvolgimento di almeno il 5% della popolazione (CallToAction). Diffusa consapevolezza sul valore dell’inclusività, della sostenibilità, dell’innovazione sociale e frugale. Formazione dello staff di progetto su strumenti, modalità e pratiche partecipative. Inclusione del 50% delle realtà organizzate e attive sul territorio, “prossime” ai servizi solidali interessati. Arricchimento degli strumenti conoscitivi più tecnici con il punto di vista esperienziale dei cittadini.

Risultati conseguiti

L’esito del percorso partecipativo (sostanza della proposta partecipata) è un patto di collaborazione pienamente aderente al regolamento di Cittadinanza Attiva del Comune di Cervia (contesto di azione della proposta), ma più orientato a sollecitare l’adesione ad una strategia di sviluppo dei servizi solidali: essi sono (ri)visti come luoghi di relazione, anziché come erogatori di beni, dunque da allestire e gestire come spazi aperti, nell’ambito dei quali la partecipazione significa adesione ai medesimi valori, intuizioni e intenzioni che del patto sono il “manifesto”. Saranno poi le pratiche comuni ad esprimere la componete più operativa del patto - promozione di un’offerta formativa di comunità, condivisione di un database relazionale, realizzazione di sperimentazioni socio-culturali, utilizzo di dispositivi di rielaborazione e autovalutazione – mentre la proposta di “carta del cambiamento” interviene sul fronte di una gestione sistemica. Il risultato corrisponde a quanto atteso. Tra gli obiettivi inattesi vi sono: - alcuni partecipanti al percorso hanno avviato un’’iniziativa in parallelo per sviluppare un approfondimento giuridico sulle possibili forme organizzative di gestione in rete dei servizi a bassa soglia, improntate maggiormente ai valori che man mano si esplicitavano con CERVIA PROS-SIMA, capaci di superare la logica dell’affidamento in appalto o della gestione autonoma in capo a soggetti di volontariato più o meno strutturati; - l’immediata disponibilità e solerte attivazione in occasione dell’alluvione fra i soggetti che stavano partecipando al percorso partecipativo, dovuta in particolar modo all’aver maturato dal confronto un’attitudine “agentivante” e propositiva, che li ha resi più capaci di altri di operare valorizzando a pieno le risorse disponibili. Nel merito delle competenze acquisite, I dipendenti pubblici coinvolti hanno sviluppato la capacità di apprendere da contesti non pubblici, forse meno organizzati e strutturati, ma forti come valori, motivazioni e reazioni operative.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Oltre alle realtà firmatarie dell’accordo formale, sono state già sollecitati e coinvolti tutti i soggetti attivi nel progetto “Cervia Social Food”: San Vitale Soc. Coop. Sociale, Parrocchia San Severo Vescovo in Savio, IAL Emilia-Romagna, Caritas Concattedrale Cervia, Gruppo Scout AGESCI Cervia, Associazione “Cervia Buona”, Associazione “Il Focolare della Vita”; Associazione “Cuori Pelosi” ODV, Associazione “Un Posto a Tavola” ODV, Il Mulino Soc. Coop. Sociale ONLUS, Ecomuseo del Sale e del Mare di Cervia, Caritas Parrocchiale di Cannuzzo, Atlantide Soc. Coop. Sociale, Sole Soc. Coop. Sociale, Parrocchia Madonna della Neve, Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Cervia, Consorzio Agrario di Ravenna Soc. Coop. ARL, Auxilia Onlus, Gruppo Informale “Il Ricircolo”, Niche Coop. Sociale, Hotel Luxor, Casa della Salute “Isotta Gervasi”, Romagna Antica SRL. Il Comune di Cervia è partner di progetto. Saranno inoltre sollecitate, tramite contatti diretti (mail o telefono), altre realtà che direttamente o indirettamente potranno essere interessate dal progetto (associazioni sportive, altre associazioni di categoria, imprese enogastronomiche, grande e media distribuzione). Un momento informativo e di sensibilizzazione sarà dedicato ai produttori del territorio: agricoltori, pescatori, allevatori. Per coinvolgere maggiormente le giovani generazioni verranno sollecitati gli Istituti superiori, le associazioni sportive e le parrocchie attraverso momenti ed iniziative dedicate, valorizzando al meglio la collaborazione la neonata radio web (Radio Social Coast). Le parrocchie così come i centri Caritas saranno poi le antenne che verranno sensibilizzate per la trasmissione delle informazioni alle persone più fragili. Le precedenti esperienze realizzate nel Comune di Cervia hanno permesso alle persone di avvicinarsi e familiarizzare con le pratiche partecipative. Al momento dell’attivazione del percorso sarà indetta una call to action rivolta a coloro che hanno già partecipato a precedenti percorsi. La comunità nel suo insieme sarà sollecitata con comunicazioni multicanale: editoriali sui giornali dei Comuni, comunicati stampa, manifesti in loco, locandine presso punti significativi. Con la collaborazione delle scuole dell’infanzia e primarie sarà sollecitata, con invito dedicato, l’attenzione delle famiglie. Gruppi informali (soprattutto di frazione) saranno sollecitati attraverso alleanze operative con negozianti, baristi ed edicolanti che saranno “ingaggiati” come informatori e attivatori del passaparola.

Modalità di inclusione

Il percorso partecipativo rimarrà sempre a porte aperte e proporrà occasioni di partecipazione diversificate per consentire la più ampia partecipazione in base alle disponibilità di ogni partecipante. Durante la fase di condivisione sarà istituito il Tavolo di Negoziazione coinvolgendo coloro che hanno già aderito al progetto (e-mail di invito ai sottoscrittori dell’accordo) e stimolandoli a contribuire ad una mappatura di tutti i soggetti/attori da includere (mappa degli attori in gioco). Il soggetto promotore, il soggetto decisore insieme ai componenti del Tavolo di Negoziazione saranno invitati a valorizzare i propri “contatti caldi” per stimolare l’ingaggio dei diversi portatori di interessi, portatori di risorse e, soprattutto, portatori di relazioni. Per questo ultimo target, sarà importante far emergere il ruolo dei “gatekeeper”, vale a dire i “custodi dei cancelli” attraverso i quali le informazioni passano con più efficacia: personaggi con rilievo positivo sui media (analogici e digitali), opinion leader ed influencer. In generale, sarà data priorità all’uso di approcci diretti - email nominali e telefonate mirate – rinforzate da “call to action” tematiche per interessare il mondo organizzato in modo più puntuale. Saranno inoltre organizzati incontri mirati con le associazioni di categoria per coinvolgere le imprese, partner strategici del progetto. Saranno messi in campo diversi strumenti 2.0 - con la collaborazione delle realtà del territorio - per attivare interessi, interazioni e conversazioni on line: creazione di contenuti video dedicati allo sviluppo sostenibile, alla lotta allo spreco, al riuso e all’economica circolare per dare vita ad un canale social animato da contenuti di qualità co-redatti con gli stessi partecipanti (in primis con il Tavolo di negoziazione). A questi strumenti, ne saranno aggiunti due che aprono le porte al mondo della partecipazione digitale: Sentiment Analysis e Opinion Mining. Il sentiment fornisce un’indicazione generica sulla presenza (in pagine web e social) di opinioni intese come parole che veicolano impressioni (emozioni, sensazioni) positive o negative. L’opinion mining consente di aggregare questi dati (l’insieme di parole-opinioni) approfondendo la percezione dei diversi target sulle questioni oggetto del confronto (c’è grande attenzione mediatica sulla presenza dei servizi per persone fragili, con sentiment a volte positivo a volte negativo). Queste modalità più “digitali” hanno lo scopo di ottenere una comprensione accurata dell’opinione pubblica, valorizzando un ampio campione, e rappresentano un’attività preliminare da cui partire per intercettare quei target più sfuggevoli on site, ma ben più attivi on line.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Il processo integrerà gli approcci di ricerca azione, co-design e community management. Le attività saranno caratterizzate da un mix di strumenti - contestuali e digitali - per consentire il più ampio coinvolgimento e per ricomporre la dimensione informativa, consultiva e ideativa del confronto: di fatto ogni appuntamento del processo dovrà al contempo consentire la circolarità di saperi, l’espressione di punti di vista sui temi, la formulazione di proposte. La scelta degli strumenti è guidata da oggetto e obiettivi di progetto: l’innovazione sociale e frugale, la sperimentazione collaborativa e la solidarietà prossima, l’economica circolare e il riuso generativo sono tutti temi-approcci che concorrono all’ideale di sviluppo sostenibile. In ragione di ciò, saranno utilizzati i seguenti metodi: impiego di facilitatori, confronto contestuale (on site) e conversazioni digitali (on line), dialogo collaborativo strutturato con domande guida. Il processo sarà dunque caratterizzato dai seguenti strumenti: APERTURA - Strumenti quali-quantitativi: think tank e focus group dedicato a gruppi di interesse (on line con Zoom/Mentimeter); sondaggio aperto alle comunità (distribuito in formato cartaceo e on line su Survio); analisi delle conversazioni 2.0 attive (press/web/social monitorig con strumenti ad hoc). PARTECIPAZIONE – Strumenti qualitativi: video narrazione e call to action condotte insieme al TdN per attivare nuove conversazioni 2.0 (attivazione di un canale social dedicato con possibilità di commento); laboratorio di micro-progettazione (con modalità world caffè o road show) per la definizione del patto di collaborazione; impiego di tecniche di mapping e photovoice.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

CHIUSURA - Strumenti qualitativi: exhibit (con modalità road show ed assemblea di cittadini) aperto alle comunità per far emergere le priorità di indirizzo valutando ex ante il possibile impatto in termini di sviluppo di una comunità di luogo, prossima, solidale e intraprendente. APPROCCIO ALLA MEDIAZIONE Durante l’intero processo, in presenza di eventuali divergenze sarà adottato l’approccio del confronto creativo. Il punto di partenza del confronto sarà la mappa delle questioni in gioco, integrata progressivamente dagli esiti. I partecipanti dovranno rispondere alla domanda “Come utilizziamo le posizioni emerse per formulare proposte efficaci, eque, stabili e sagge rispetto al tema che stiamo trattando?". Ogni soggetto formula una proposta e ne illustra le motivazioni; il facilitatore invita a individuare proposte ponte – rispondenti a più esigenze e interessi - selezionandole tra quelle emerse o riformulandone; o in caso di perplessità, la discussione procede ponendo la domanda “Cosa si dovrebbe cambiare per venire incontro alle tue preoccupazioni?". Le proposte vengono via via analizzate fino al raggiungimento di una proposta di compromesso che soddisfi tutte le parti in gioco

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

La strategia comunicativa del percorso sarà ispirata dal principio di massima trasparenza. Al percorso sarà dedicata una pagina web sul sito del Welfare dell’aggancio in cui verranno inserite tutte le informazioni (calendario degli appuntamenti, report e tutta la documentazione prodotta comprese locandine, video e materiale fotografico). Sarà definita un’immagine coordinata (logo, font, grafiche) che riprenderà i temi chiave del percorso (lotta allo spreco, riuso, economia circolare e solidarietà) e che verrà utilizzata in tutte le comunicazioni on line e on site. Per avvicinare e coinvolgere il maggior numero di partecipanti la comunicazione sarà integrata, trasversale e allo stesso tempo mirata. ON LINE > Oltre alla già citata pagina web si coinvolgeranno i media web locali, compresa Radio Social Coast, per la comunicazione delle iniziative e le informazioni relative al percorso. Saranno individuati i canali social più adatti al percorso e per ognuno di loro verranno utilizzati i linguaggi idonei per una maggior accessibilità. Vodcast e Podcast prodotti saranno sottotitolati. ON SITE > Sarà predisposto materiale cartaceo (manifesti, locandine e cartoline) in quantità minima per ridurre il consumo di carta. A questi prodotti saranno affiancati momenti informali di comunicazione agita nei luoghi di aggregazione, incentivando il passa parola e l’informazione sociale. Ogni azione comunicativa sarà condivisa a monte nel TdN in base agli obiettivi e alle eventuali criticità che potranno emergere durante il percorso. Gli stessi componenti del TdN saranno invitati a promuovere i risultati del processo partecipativo attraverso i propri canali (es. news, post, feed su web/social). I risultati del processo saranno comunicati sulla pagina web dedicata nel sito dell’Welfare dell’aggancio, sui canali social (del progetto, dell’ente proponente, del partner) oltre che attraverso un evento conclusivo ad hoc di condivisione e validazione della proposta partecipata. Le numerose iniziative aggregative locali che animano i territori offriranno un ulteriore occasione di comunicazione territoriale dei risultati raggiunti con il processo partecipativo. Atteso anche il contributo creativo dei giovani nel promuovere il docpp Saranno inoltre messi in campo “strumenti di cornice” quali: immagine coordinata (logo, font, colori e grafiche identificative del progetto) cartoline-invito “progressive” (on line e on site) con un breve richiamo alle puntate precedenti; foglio gratuito per un periodico e tempestivo aggiornamento (reporting), pubblicato sul web; clip sui momenti salienti della riflessione che andranno ad animare i canali web/social; brochure finale per documentare l’esperienza svolta e promuoverne gli esiti; periodiche note-stampa.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Le azioni, le modalità e gli strumenti di monitoraggio saranno concordati fra Tavolo di Negoziazione (TdN) e Comitato di garanzia (CdG). IN ITINERE (durante il percorso) saranno attivati diversi dispositivi di monitoraggio: scheda di adesione al TdN per la valutazione della rappresentatività, scheda di adesione per le attività pubbliche, registro delle presenze per ogni attività, valutazioni del Tavolo di Negoziazione e Comitato di Garanzia Locale. EX POST (terminato il percorso) saranno organizzati più momenti di monitoraggio: 1) incontri fra promotore, ente decisore, partner e componenti del TdN per condividere l’impatto decisionale (dalla proposta partecipata al patto di collaborazione, dal patto di collaborazione alla comunità prossima); 2) incontro pubblico di presentazione dell’esito del processo e delle conseguenti decisioni prese; 3) periodiche comunicazioni da parte del responsabile di progetto ai partecipanti e alla cittadinanza sullo sviluppo del confronto/coordinamento con l’ente decisore (tramite news, post, feed, mail); 4) pubblicazione dei documenti che attestano l’attuazione delle decisioni sulla pagina web e i canali social, oltre che nei luoghi di fruizione dei servizi solidali; 4) valutazione di impatto sociale (quanto il patto di collaborazione ci rende una comunità più prossima, valorizzando e potenziando i servizi solidali attraverso comunanze costruttive).

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Cervia ha negli anni sviluppato diversi percorsi partecipativi che hanno interessato la pubblica amministrazione, le scuole e le numerose realtà organizzate del territorio (profit e non profit): si è formata di fatto una comunità di pratiche che nello scambio formativo alimenta le proprie relazioni. In ragione di ciò si propone lo sviluppo di attività formative dedicate certamente allo staff di progetto, all’ente decisore e ai componenti del tavolo di negoziazione, ma aperta a coloro che sono stati o si sentono “partecipanti”, così come ai “vicini di casa” dei servizi solidali interessati dal progetto. L’approccio è ibrido e integrato: la formazione avverrà sia in presenza che con collegamento on line (da valutare in corso d’opera se con video call o dirette streaming gestite dalla radio-web), sarà realizzata direttamente nelle sedi dei servizi solidali oggetto del confronto (emporio, libreria, sartoria, cucina, ecc…) e combinerà interventi frontali, con momenti di dialogo agito e occasioni conviviali. La modalità è dunque quella dell’incontro-evento dve far maturare le convivenze attraverso occasioni di incontro fra agio e disagio, fra persone resilienti e persone fragili, fra erogatori dei servizi e fruitori dei servizi, Quattro gli appuntamenti formativi in programma nei quali sviluppare i seguenti temi: partecipazione & prossimità (comunità di luogo), partecipazione & sostenibilità (comunità frugali), partecipazione e solidarietà (comunità di cura), partecipazione & innovazione (comunità intraprendenti). Trasversale a tutta la formazione è il valore della partecipazione nella promozione delle economie circolari di comunità perla rigenerazione ambientale, sociale e culturale. Ogni appuntamento formativo è preceduto da un gioco-quiz di iscrizione per sondare conoscenze, interessi, curiosità e, soprattutto, disponibilità alla messa in discussione in un’occasione di apprendimento collettivo. Ogni appuntamento formativo si conclude con una domanda da consegnare al confronto pubblico e cartoline-manifesto da diffondere in città con le parole-chiave della formazione.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/coopsociale-sole_progetto_bando2022.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/sole soc. coop. docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/coop. sole relazione finale sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/sole coo. soc. nota di indirizzo- presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 14/07/2023