Regione Emilia-Romagna

Sei San Lazzaro (Sei scuole per SEI)

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

In corso

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2021

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

14.500,00 €

Anno di avvio

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Struttura responsabile del processo

Area Programmazione del Territorio

Indirizzo

Piazza Bracci, 1, 40068 San Lazzaro di Savena, BO, Italia

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione specifico del progetto esposto sarà composto da rappresentanti dell’Amministrazione, da rappresentanti delle scuole (insegnanti, genitori e nel caso della scuola superiore, da studenti) e da rappresentanti dei consulenti esterni. Ovviamente sarà già stato formato anche il Tavolo di Negoziazione dell’intero processo SEI, il quale sarà formato anche dai rappresentanti delle associazioni partecipanti al percorso. Successivamente, all’interno dei lavori del TdN si decideranno i criteri e le modalità per la selezione degli altri componenti, quali rappresentanti delle associazioni di categoria, delle Associazioni già presenti nelle banche dati comunali e eventuali altri referenti particolarmente rappresentativi tra i soggetti esperti (ordine professionale) e i soggetti portatori di interessi specifici (diritti reali, ecc.). Il TdN avrà le seguenti funzioni: •Promuovere il coinvolgimento della comunità locale, definendone i criteri di selezione e rappresentatività, •Validare il percorso partecipativo proposto, definendo il piano di lavoro di dettaglio e la logistica, •Verificare gli step del percorso, discutere ed elaborare gli esiti degli strumenti di progettazione partecipata previsti, orientare e mediare la discussione •Validare gli elaborati che verranno prodotti

Titolari della decisione

Comune di San Lazzaro Di Savena

Soggetti esterni

Punto 3 - Progetti per lo sviluppo sostenibile

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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San Lazzaro Di Savena

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo potrebbe essere stato realizzato con fasi diverse da quelle indicate nel processo certificato. il progetto proposto si aggiunge ad un percorso esistente, che prevede, tra le altre cose, due incontri pubblici, il primo il 3 febbraio e il secondo il 23 marzo, nei quali si affronteranno rispettivamente l’analisi dello stato di fatto del sistema della mobilità, la raccolta di esigenze e le criticità, ed il feedback sulla gerarchizzazione degli obiettivi specifici di Piano (Primo incontro) e poi la condivisione dei diversi set di proposte al fine di costruire gli scenari di Piano oggetto di valutazione (Secondo Incontro). Il progetto qui proposto prevede di inserirsi in questo percorso come di seguito. Sono identificate sei scuole: - Scuole elementari: Don Trombelli, Mariele Ventre, Pezzani - Scuole medie inferiori: Jussi e Rodari - Scuole medie superiori: ITC Mattei Le scuole saranno accompagnate dagli esperti di mobilità e strumenti partecipativi che già sostengono il Comune nel progetto SEI, e cioè le agenzie Punto3 Srl di Ferrara, particolarmente versata sul tema degli strumenti partecipativi nei progetti di sostenibilità e aiforia GmbH di Friburgo (Germania), per l’esperienza sul tema della mobilità sostenibile. Condivisione del percorso In tali scuole tutti gli studenti e le studentesse e le loro famiglie, al ritorno dalle ferie invernali, riceveranno l’invito da parte di docenti incaricati di prendere visione sul web della descrizione del processo, formata da una apposita descrizione del progetto SEI del Comune ed il percorso partecipativo specifico delle scuole a sostegno del percorso. Nella stessa pagina, nei giorni successivi, verrà illustrata l’analisi del profilo di accessibilità della scuola, che verrà realizzata da parte degli esperti di mobilità che assistono il comune nel progetto SEI. Svolgimento del processo Lo svolgimento vero e proprio si aprirà immediatamente dopo, intorno al 10 gennaio, quando tutti gli studenti/esse e le famiglie delle scuole verranno invitati a rispondere ad un questionario specifico sulle modalità di spostamento nei percorsi casa-scuola. Tale questionario avrà una sezione per gli studenti e una per i genitori (eventualmente nelle scuole elementari si potrà decidere, dopo consultazione con il corpo docente, di sviluppare soltanto il questionario per i genitori, quantomeno per le prime tre classi). Le risposte ai questionari - mediante google form e da inviare entro il 31 gennaio- verranno elaborate da Punto3 ed aiforia e forniranno una sorta di relazione che indicherà le difficoltà, le potenzialità, le necessità emerse nelle singole scuole per un cambiamento verso la sostenibilità dei percorsi casa-scuola. Tali relazioni verranno esposte nel Primo Workshop del progetto SEI, il 3 febbraio, dedicato appunto alla fase di ascolto del territorio; tale workshop (diviso per altro in due parti, gruppo A e gruppo B, a seconda del tipo di stakeholder) sarà finalizzato a analizzare lo stato dell’arte della mobilità, raccogliere le esigenze e criticità percepite ottenere un feedback sulla gerarchizzazione degli obiettivi di piano· . Rappresentanti delle scuole stesse, quindi presenteranno agli altri stakeholder il punto di vista delle scuole, in modo particolare sui percorsi casa-scuola. A questo punto, nelle settimane successive e a ridosso del Secondo Workshop del Progetto SEI (23 marzo) verranno svolti incontri specifici nelle sei scuole, moderati da Punto3 ed aiforia. Tali incontri, che avranno la durata di una mattina o un pomeriggio, avranno la seguente struttura: breve esposizione dell’obiettivo del processo (10 min) esposizione dei risultati del questionario, anche raffrontati alle altre scuole (10 min) esposizione delle proposte emerse dal primo incontro partecipativo generale del progetto SEI del 3 febbraio (10 min) discussione secondo le metodologie partecipative più appropriate (1,5 h) considerazioni finali e proposte degli studenti (30 min) Tali risposte forniranno poi un contributo specifico per il Secondo Workshop del progetto SEI e cioè quello del 23 marzo. In questo incontro (Fase di orienteering strategico) si procederà ad una discussione guidata sulla base di un documento contenente una descrizione tecnica (sintetica e comprensibile) contenente il collegamento tra le scelte (azioni) proposte dal Piano e gli obiettivi definiti e gerarchizzati nella prima fase della partecipazione. In questo modo le elaborazioni prodotte in ognuna delle scuole potranno ricevere maggiore visibilità nel percorso partecipativo dell’intera città. Impatto sul procedimento amministrativo In questo modo si ottiene quindi la sicurezza che il processo amministrativo di finalizzazione dei piani di mobilità venga supportato non solo dal normale processo di partecipazione degli stakeholders cittadini, ma anche da un percorso più specifico relativo alle maggiori scuole del territorio comunale, responsabili di una percentuale rilevante degli spostamenti in orario di punta nel territorio comunale. Il progetto, iniziato a metà ottobre 2021 con l’analisi territoriale volta a fotografare il “punto di partenza” per avviare la pianificazione – alcuni avranno notato i tecnici della società di ingegneria incaricata dal Comune al lavoro nei principali punti di interesse della città - si concluderà a luglio 2022 per realizzare Tre Piani per la Nuova Mobilità integrati tra loro: Programma della Mobilità Sostenibile Comunale, PGTU - il Piano Generale del Traffico Urbano e Biciplan - il Piano Particolareggiato della Mobilità Ciclabile. I Tre Piani saranno realizzati grazie al coinvolgimento attivo degli stakeholder territoriali, cittadini e rappresentanti della comunità locale, ai quali è rivolto il processo partecipativo che si è avviato il 15 dicembre 2021 è terminato nel mese di luglio 2022.La campagna di comunicazione collegata a questo progetto è denominata “Sei/6 San Lazzaro” perché: 6 sono gli obiettivi il cui raggiungimento migliorerà la qualità della vita a San Lazzaro,6 su 10 saranno gli spostamenti sostenibili tra 10 anni, 6 le zone interessate: la nuova mobilità abbraccia tutto il territorio comunale, TU SEI SAN LAZZARO: la nuova mobilità sarà creata CON e PER i cittadini e 6 le fasi del progetto che si concluderà a luglio 2022. Le fasi sono state: Fase I: Attività propedeutiche e avvio processo partecipativo, Fase II: Valutazione dello scenario; Fase III: Definizione degli obiettivi specifici “Come sarà la mobilità di San Lazzaro tra 10 anni?”, “Quali sono gli obiettivi strategici che si intende perseguire in relazione allo sviluppo metropolitano di Bologna?” Fase IV: Elaborazione delle strategie e degli scenari alternativi di Piano - Fase V: Elaborazione dello Scenario di Piano e quantificazione delle risorse; Fase VI: Osservazioni, stesura elaborati definitivi e Programma di monitoraggio del Piano. Una prima stesura dei Piani verrà sottoposta alle osservazioni della cittadinanza, degli enti coinvolti, delle imprese e di tutti i city user; una volta valutate tali osservazioni, si procederà alla stesura del documento definitivo. Infine, verrà avviato il programma di monitoraggio, che permetterà di comprendere se le azioni attuate contribuiscano effettivamente al raggiungimento dei target prefissati. Nel 2023 il Comune ha adottato tre Piani per creare un nuovo sistema di mobilità in grado di migliorare la qualità della vita per i cittadini: il Programma della Mobilità Sostenibile Comunale (PMSC) , il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e il Piano della Mobilità Ciclabile (Biciplan). A partire dal primo agosto 2023 e fino al 15 ottobre 2023 i cittadini e i soggetti pubblici e privati interessati potranno formulare osservazioni sui Piani, nell’ottica di completare il percorso partecipativo realizzato a supporto della pianificazione. La realizzazione di questi tre Piani rientra nell’ambito del progetto “SEI San Lazzaro” , il percorso di questo ultimo mandato amministrativo attraverso il quale il Comune ha pianificato la San Lazzaro di Savena del futuro.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Le fasi di ascolto sono state realizzate attraverso piattaforme digitali che consentono la realizzazione di incontri telematici e la somministrazione di questionari on line

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Interni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / G.O.P.P (Goal Oriented Project Planning) / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

L’obiettivo generale di questo progetto è quello di creare un percorso partecipativo “preferenziale” per le scuole. Analizzando i numeri riportati precedentemente, è chiaro come gli spostamenti che avvengono ogni giorno per recarsi a scuola influiscano pesantemente su quella che è la mobilità all’interno del territorio di San Lazzaro. Allo stesso tempo, spesso i minorenni risultano esclusi da processi partecipativi, nonostante, nel caso in cui si consideri la mobilità urbana, essi giochino in tal senso un ruolo considerevole. Per questo motivo, si vuole creare un percorso dedicato alle scuole, capendone i bisogni e ottenendo un quadro conoscitivo più approfondito di queste realtà e del loro impatto in termini di mobilità. Allo stesso tempo, includendo parallelamente le scuole in un percorso ad esse dedicato, sarà possibile raggiungere risultati concreti nel progetto Sei San Lazzaro e realizzare un Programma di Mobilità Sostenibile Comunale in grado di apportare reali migliorie, poiché basato su di un’immagine più veritiera e più approfondita delle esigenze della comunità sanlazzarese. Gli obiettivi specifici si identificano invece con: - Il coinvolgimento del maggior numero di attori interessati all’interno del contesto scolastico, che collaboreranno attivamente con il gruppo di lavoro nell’individuazione delle criticità, nella definizione degli obiettivi minimi, nonché nell’individuazione delle soluzioni per raggiungere spostamenti casa-scuola più sostenibili. - Il coinvolgimento di rappresentanti scolastici nel processo partecipativo di Sei San Lazzaro (nello specifico negli incontri del 3 febbraio e del 23 marzo) per potersi confrontare con gli altri stakeholder ed esporre le esigenze e criticità specifiche del contesto scolastico. - L’ottenimento da parte degli attori scolastici di una sorta di “check di fattibilità” sulle proposte emerse dal processo partecipativo generale; un parere cioè, sull’adeguatezza nei confronti delle stesse scuole di quanto elaborato dal processo partecipativo di SEI. - La formulazione di proposte da parte delle scuole, identificate insieme ai consulenti durante il processo partecipativo “preferenziale” e quindi presentate come “le voci delle scuole” direttamente all’incontro di orienteering strategico del 23 marzo all’interno del progetto Sei San Lazzaro. - La realizzazione di un questionario specifico sulle modalità di spostamento nei percorsi casa-scuola, che dia un quadro conoscitivo approfondito dell’attuale situazione nelle scuole identificate e che possa essere usato come punto di partenza per la formulazione di strategie di miglioramento. - L’organizzazione di incontri specifici con le sei scuole individuate, nei quali verranno analizzati i singoli contesti e le cui elaborazioni finali riceveranno visibilità nel percorso partecipativo dell’intera città poiché verranno presentate all’incontro di orienteering strategico del 23 marzo. - La realizzazione di una buona campagna di comunicazione, pensata sin dall’inizio per raggiungere studenti, insegnanti e genitori, in modo da includere nel processo tutti i soggetti che influenzano in prima persona la mobilità scolastica

Risultati Attesi

I risultati si identificano con: - La creazione di un percorso più specifico, nel quale il supporto alla finalizzazione dei Programmi di Mobilità non sarà solo da parte della partecipazione degli stakeholders cittadini, ma sarà frutto di un’analisi territoriale più approfondita. - Un coinvolgimento più comprensivo dei diversi attori che influiscono sulla mobilità urbana di San Lazzaro e di conseguenza la realizzazione di Piani più inclusivi, creati per rispondere alle esigenze di molteplici gruppi (anche di bambini e ragazzi, spesso esclusi da queste dinamiche decisionali). - La realizzazione di proposte da integrare al processo di realizzazione del Programma della Mobilità Sostenibile Comunale, cosicché una volta attuate siano in grado di garantire spostamenti casa-scuola più sostenibili e quindi un complessivo miglioramento della mobilità a San Lazzaro. - L’individuazione delle criticità che attualmente non permettono spostamenti casa-scuola sostenibili. - Un'inversione di trend: meno spostamenti insostenibili e più spostamenti casa-scuola sostenibili genereranno non solo un impatto positivo sulla mobilità urbana, ma anche sulla qualità dell’aria, sulla sicurezza sulle strade e in generale si otterrà un miglioramento della qualità della vita all’interno del Comune di San Lazzaro

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

25 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Il Comune di San Lazzaro di Savena ha finalizzato un accordo formale con le scuole che verranno coinvolte. Le scuole saranno rappresentante all’interno del processo da: Due insegnanti per ogni scuola, nominati dalla direzione didattica Genitori presenti nel Consiglio d’Istituto Per quanto riguarda l’Istituto Superiore ITC Mattei invece, verranno identificati come rappresentanti della scuola anche i ragazzi eletti nel Consiglio d’Istituto. Tali rappresentanti avranno il compito di gestire il percorso all’interno delle scuole, ricordando le scadenze per la compilazione del questionario, contribuendo all’organizzazione degli incontri, partecipando ai workshop ufficiali del progetto Sei (3 febbraio, 23 marzo) e organizzando il percorso partecipativo all'interno della scuola, costantemente affiancati dalle agenzie di consulenza aiforia e Punto 3. Al tempo stesso, decideranno assieme ai consulenti le modalità di partecipazione ai suddetti incontri interni più adeguate al contesto di riferimento. Gli stessi rappresentanti dovranno aver cura che il processo interno della scuola possa coinvolgere anche quelle persone più restie alla partecipazione, anche a causa di differenze culturali, di difficoltà linguistiche o di possibilità di spostamento. In modo particolare per la raccolta di dati dei questionari, sarà necessario verificare la “rappresentatività” degli stessi, verificando che vengano raccolte le voci delle più diverse realtà sociali appartenenti alle comunità scolastiche. Infine è necessario fare in modo che l’analisi dell’accessibilità di ogni scuola tenga conto anche delle specifiche necessità di portatori di handicap o di persone con difficoltà motorie. Inoltre, l’Amministrazione intende verificare l’interesse di altri soggetti legati al contesto scolastico e agli spostamenti casa-scuola, il cui contributo potrebbe aiutare a fornire un quadro più esaustivo sull’attuale situazione e sulle possibili soluzioni da adottare: - Pedibus Scuola Primaria Mariele Ventre - Comitato Genitori Don Trombelli - Comitato Genitori dell’IC 1 di San Lazzaro - Comitato Genitori Plesso Scolastico Jussi - Polizia Municipale - FIAB Bologna - MONTE SOLE BIKE GROUP - Agesci (Gruppo Scout) Questi enti saranno consultati in una primissima fase per costituire insieme l’analisi del profilo di accessibilità delle scuole. Gli stessi saranno poi invitati a partecipare come osservatori a tutte le fasi del processo per quanto riguarda la scuola di appartenenza. Infine, si intende coinvolgere questi soggetti anche all’interno del processo partecipativo di Sei San Lazzaro, per poter portare i loro interessi e difficoltà anche di fronte al resto della comunità sanlazzarese

Modalità di inclusione

In un percorso partecipativo, che rappresenta a sua volta l’approfondimento di un percorso partecipativo esistente, “tenere la porta aperta” è al tempo stesso importante e complesso; importante perché si deve dare spazio a chiunque possa portare un contributo, complesso perché lo spirito del progetto è proprio quello di avere un “punto di vista” specifico da parte delle scuole, il quale rischierebbe di essere in parte sfumato se “diluito” con altri soggetti, i quali hanno comunque già la loro visibilità e presenza nel processo partecipativo generale del progetto principale SEI. La scelta più opportuna è quella di identificare, scuola per scuola, quegli attori formali od informali, che appartengono alla “sfera di influenza” della scuola. Si può pensare a associazioni con sede vicino alle scuole (vedi paragrafo precedente) o anche a commercianti nelle vicinanze, le cui attività possono essere influenzate dal traffico che si crea nelle ore di punta. Tali realtà verranno indicate dalle scuole stesse ad inizio del progetto. Da un punto di vista operativo questi attori possono sia essere inseriti nel processo partecipativo principale, sia essere intervistati a seguito degli incontri nelle scuole. Saranno i rappresentanti dei genitori e gli insegnanti coinvolti a concordare con gli altri componenti del tavolo di negoziazione (vedi il paragrafo seguente) quali soggetti possano rappresentare un arricchimento per i contributi delle singole scuole

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Gli incontri specifici che verranno organizzati nelle sei scuole saranno moderati da Punto 3 ed aiforia. A seconda del numero di risposte ricevute al questionario e dopo un confronto con il corpo docente, si deciderà, scuola per scuola, il metodo di partecipazione più adatto da utilizzare: partecipazione di singole classi (studenti, genitori e insegnanti). partecipazione degli studenti e genitori che hanno risposto al questionario. partecipazione più ampia, coinvolgendo un numero maggiore di studenti provenienti da diverse classi. Le tecniche partecipative utilizzate ed adattate al numero di partecipanti sono: world café: Il world café è un metodo efficace per incoraggiare lo scambio di opinioni e il dibattito tra gruppi di persone. I partecipanti verranno divisi in piccoli gruppi (solitamente non più di 5-6 persone). Vengono organizzati diversi tavoli, tutti forniti di materiale per prendere appunti. I piccoli gruppi si siedono a turno ad ogni tavolo, per circa 20-30 minuti. In ogni postazione viene discusso un tema differente. Un facilitatore - presente in ogni postazione - ha il compito di introdurre il tema, riassumendo ad ogni gruppo ciò che gli altri hanno detto prima di loro e assicurandosi che tutti abbiano la possibilità di parlare. Una volta che tutti i gruppi si sono seduti a tutti i tavoli, i partecipanti si riuniscono insieme e vengono discusse le idee che sono emerse. focus group: Il Focus group è una metodologia di indagine che si basa sui risultati ottenuti durante interviste rivolte a gruppi omogenei di 10 - 20 persone, opportunamente selezionate. La discussione, guidata da un moderatore specializzato in queste tecniche, ha lo scopo di individuare gli atteggiamenti, i comportamenti delle persone nei confronti di un determinato servizio/attività, nonché di approfondire e spiegare le necessità che sottendono ai medesimi; motivazioni che difficilmente sarebbero potute apparire in un sondaggio

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

GOPP: Il GOPP si realizza attraverso un workshop che comprende fino a un massimo di 20- 25 dove partecipanti, individuati tra gli attori che hanno un ruolo cruciale per il successo di un progetto, sono guidati da un facilitatore esterno. Il facilitatore ha il compito di moderare gli incontri e di permettere ai partecipanti di mettere a disposizione le loro conoscenze, esperienze e competenze fino alla definizione di un progetto condiviso. La metodologia adottata fa ampio utilizzo delle tecniche di visualizzazione: spesso i partecipanti lavorano su cartelloni dove possono applicare dei cartoncini adesivi che contengono le idee, i problemi e i suggerimenti a seconda delle fasi dei lavori. L’uso dei cartoncini permette di spostare e aggregare le idee in una forma grafica che può essere facilmente seguita da tutto il gruppo. Come già descritto precedentemente, i rappresentanti scelti avranno il compito di rappresentare le singole scuole nei due incontri del processo partecipativo di Sei San Lazzaro

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il percorso partecipativo sarà supportato da attività di comunicazione mirate, al fine di raggiungere e coinvolgere il maggior numero di studenti e genitori e fornire costantemente informazioni e aggiornamenti sul processo partecipativo che si intende realizzare. Nello specifico, l’avvio dell’attività di comunicazione si inserirà nel già esistente programma di comunicazione di Sei San Lazzaro, potendo così servirsi anche di uno spazio dedicato all’interno dei canali di comunicazione ufficiali dell’Amministrazione. Il progetto Sei San Lazzaro è già presente, con un’apposita sezione, nel sito del Comune. Il processo "Sei scuole per SEI" diventerà una sottosezione specifica all’interno di questo spazio, dove si troverà tutto il materiale informativo creato per tale processo. Sfruttando l’elevato numero di follower, verrà inoltre utilizzata la pagina Facebook del Comune per comunicare tutte le informazioni e gli eventi inerenti al progetto. L’uso di questa piattaforma permetterà di raggiungere un maggior numero di possibili soggetti interessati e più in generale, permetterà di dare visibilità al progetto e alla tematica che si vuole trattare: l’importanza di spostamenti casa-scuola sostenibili e le azioni necessarie per la loro realizzazione. Oltre a ciò, verrà creato un logo per il processo Sei scuole per SEI, che partendo dal logo di Sei San Lazzaro verrà declinato in maniera specifica al contesto scuola e spostamenti sostenibili casa-scuola. La creazione di un’identità grafica sarà fondamentale per la riconoscibilità delle informazioni inerenti al progetto e la loro divulgazione. La comunicazione del progetto si svilupperà su tre livelli: livello locale, livello metropolitano e livello nazionale e transnazionale, con le seguenti finalità: A livello locale: - creare la rete più ampia e varia possibile di persone interessate; - favorire la comunicazione tra gli attori del processo partecipativo e l’Amministrazione stessa. A livello metropolitano: - condividere i progressi della comunità locale sul tema della mobilità sostenibile, alla luce dell’impegno della Città Metropolitana nel redigere il PUMS per l’intero territorio metropolitano; - promuovere analoghe attività future da svolgere in collaborazione/sinergia con altri Comuni della Città Metropolitana. A livello nazionale e transnazionale: - divulgare e capitalizzare le conoscenze prodotte dal processo partecipativo; - dare visibilità ai risultati raggiunti. A livello nazionale e transnazionale gli strumenti che verranno utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi prefissati saranno le piattaforme on-line delle quali si servirà il progetto (facebook, sezione del sito web comunale dedicata al progetto)

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Gli esiti del processo e le decisioni prese in merito alle proposte scaturite dal percorso partecipativo saranno pubblicati sul sito web comunale. L’attività di inserimento delle proposte scaturite dalle scuole nel percorso di definizione dei piani di mobilità, operata dallo staff interno al comune e dei consulenti esperti, sarà parallelamente affiancata dai lavori di un nucleo di monitoraggio eletto tra i componenti del TdN entro la chiusura del percorso partecipativo. L’attività di monitoraggio si articolerà nelle seguenti fasi, al fine di garantire la dovuta credibilità del processo partecipativo: entro il termine di 30 giorni dalla chiusura del percorso partecipativo il nucleo di monitoraggio e lo Staff interno di progetto definiranno un insieme di indicatori di risultato dandone comunicazione ufficiale al Comune di San Lazzaro di Savena; entro 30 giorni dalla trasmissione degli indicatori, il Comune di San Lazzaro di Savena darà comunicazione alla Giunta Comunale degli indicatori scelti; entro il termine di 4 mesi dalla chiusura formale del processo partecipativo, il nucleo di monitoraggio trasmetterà un documento di rendicontazione e sintesi dell’attività di monitoraggio, dandone comunicazione ufficiale al Comune di San Lazzaro di Savena. Il Comune di San Lazzaro di Savena darà la massima visibilità attraverso i canali istituzionali al sopracitato documento di sintesi. Il documento di rendicontazione e sintesi dell’attività di monitoraggio dovrà contenere: i nominativi dei componenti del nucleo di monitoraggio; un report analitico dell’attività svolta a partire dalla formale chiusura del percorso partecipativo

Formazione del personale

0

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non sussistente

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 05/08/2023