Regione Emilia-Romagna

CHI, COME, QUANDO, DOVE e PERCHE' PARTECIPARE. UN LIBRETTO DI ISTRUZIONI

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2021

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il CdG sarà composto da un numero dispari di membri nominati al di fuori dello staff di progetto poiché avrà il compito principale di vigilare sull’imparzialità della conduzione del percorso e quindi sui suoi esiti. Il CdG sarà composto da alcuni operatori della Fondazione Flaminia, dipendenti del Comune di Ravenna, soggetti del Terzo Settore. A fine di garantire l’imparzialità è stato sottoscritto un accordo con il Comune di Faenza che pattuisce una forma di gemellaggio rispetto alla partecipazione al CdG secondo il quale il Comune di Faenza metterà a disposizione un dipendente nel CdG del presente percorso e Fondazione Flaminia farà altrettanto per il CdG del progetto che il Comune di Faenza candida al medesimo bando Partecipazione. È compito del TdN formalizzare e dare avvio al CdG fin dalle prime fasi del percorso e creare le condizioni per cui i membri del CdG siano sempre aggiornati tempestivamente sulle attività in programma, sui possibili cambiamenti e sui report e esiti delle attività

Struttura responsabile del processo

Fondazione Flaminia

Indirizzo

Piazza del Popolo, 1, 48121 Ravenna

Tavolo di Negoziazione

Il primo incontro del Tavolo di Negoziazione sarà convocato come inizio del percorso attraverso una convocazione a cura della segreteria organizzativa del soggetto richiedente. L'incontro avrà l'obiettivo di definire e condividere: - programma delle attività - regole, modalità di lavoro e funzionamento del Tavolo di Negoziazione - definizione di ruoli e compiti dei soggetti che fanno parte del Tavolo - definizione Mappa dei portatori di interessi - definizione della Mappa delle questioni in gioco - definizione delle modalità di gestione di eventuali conflitti o divergenze - definizione degli indicatori di risultato del progetto I successivi incontri del Tavolo di Negoziazione saranno convocati al termine delle attività operative di confronto con l’obiettivo principale di monitorare, ragionare e valutare i contributi emersi dagli eventi. L’ultimo incontro del Tavolo di Negoziazione sarà finalizzato alla condivisione del Documento della proposta partecipata. La descrizione del funzionamento del Tavolo di Negoziazione non è da considerare come una struttura rigida e definitiva poichè bisogna sempre prevedere proposte impreviste che possono emergere dai componenti del Tavolo stesso, che potrebbero legittimamente decidere di aumentare gli incontri, inserire nuovi o diversi argomenti all'ordine del giorno. E’ opportuno che ai percorsi partecipativi, basandosi sul protagonismo dei partecipanti, si riserva un certo livello di flessibilità per accogliere tutte le situazioni che all'inizio delle attività non possono essere prevedibili né sono prevedibili. Gli incontri saranno convocati con un anticipo di almeno 10 giorni e gli orari saranno definiti sull'analisi delle disponibilità dei partecipanti al fine di permettere la partecipazione al più alto numero possibile di iscritti. Sarà sempre possibile la partecipazione in modalità digitale. I partecipanti saranno contattati via mail o con altre modalità che saranno concordate con loro stessi. Gli incontri del TdN saranno condotti da facilitatori esperti. Prevederanno alternanza tra momenti “in plenaria” e lavori tematici in sottogruppi. Prevedono la compresenza di persone con ruoli diversi, e complementari per la buona riuscita del percorso. Per ogni riunione del Tavolo sarà prodotta una dettagliata reportistica che sarà inviata ai partecipanti e successivamente pubblicata sulle pagine web dedicate al progetto

Titolari della decisione

Comune di Ravenna

Proponente

FONDAZIONE FLAMINIA PER L’UNIVERSITA’ IN ROMAGNA

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Ravenna

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il modello proposto è una sorta di libretto di istruzioni che ha lo scopo di disciplinare le metodologie della partecipazione finalizzate alla condivisione delle decisioni pubbliche e le modalità attraverso cui Amministrazione, enti pubblici, cittadini, organizzazioni, si possono confrontare per sviluppare proposte, raccogliere suggestioni, collaborare e condividere responsabilità per l’attuazione di decisioni. La pratica della partecipazione è ormai una modalità di governo a cui le città non possono più rinunciare poiché genera inclusione, coesione sociale e benessere della comunità. L’idea è dunque quella di ragionare insieme su quale strada partecipativa sia più utile e incisiva per la realtà della città di Ravenna in modo che la partecipazione sia sempre più un bene comune. Per costruire il libretto di istruzioni si intendono utilizzare i metodi partecipativi più efficaci, ma anche più duttili, capaci di coinvolgere quanti più differenti e diversi user possibile. E’ necessario infatti una condivisione ampia che coinvolga in primis i diversi settori del Comune di Ravenna e i Consigli territoriali, che ad oggi non sono ancora stati sufficientemente coinvolti nei percorsi partecipativi, ma è altrettanto necessario coinvolgere gli studenti e le studentesse la cui presenza sul territorio deve essere valorizzata in quanto portatori e portatrici di innovazione e creatività. Per ampliare quanto più possibile la partecipazione e il coinvolgimento nel progetto, il percorso utilizzerà la filosofia e la pratica phydigital, ovvero una costante e intensa interazione e compresenza di fisico e digitale. Si ritiene infatti importante valorizzare e dare continuità al processo di familiarizzazione con gli strumenti digitali che la pandemia ha imposto alle persone, ma allo stesso tempo organizzare occasioni e momenti di incontro e confronto in presenza. La pratica phydigital consente di ascoltare e raccogliere sollecitazioni da diverse e diversissime generazioni di cittadini con tutta la ricchezza che questo processo comporta e consente di superare alcune importanti barriere quali, in particolare, ageismo, abilismo, gentrificazione. Il carattere fortemente sperimentale della phydigital, per il suo portato innovativo, è di grande interesse per il mondo universitario e della ricerca poiché il percorso potrà essere una sorta di caso studio e l’Università ne potrà valutare gli esiti in termini di impatto sulla città. FASI: Il processo partecipativo si pone l’obiettivo di elaborare uno strumento normativo e operativo che individui linee guida dei percorsi di partecipazione futuri a cui ricorrere e consultare ad ogni attivazione di progetto. Il progetto è quindi una sorta di meta-partecipazione a cui sono chiamati a partecipare le persone interessate e coinvolte per competenze e conoscenza ma anche per curiosità e desiderio di rendersi cittadini attivi. Fase 1 Condivisione del percorso: Il processo partecipativo prevede una prima fase preparatoria e propedeutica che è svolta attraverso il lavoro del Tavolo di Negoziazione. Il compito del Tavolo di Negoziazione è quello di definire e condividere il campo di azione, i soggetti singoli e organizzati da coinvolgere, le tempistiche e gli strumenti comunicativi da attivare, il piano formativo, le modalità di coinvolgimento. Fase 2 Svolgimento del processo: Alla prima fase seguiranno, conseguentemente, momenti organizzati e operativi di riflessione collettiva e di confronto allargati alle realtà organizzate e associative ma anche alle singole persone, portatori di conoscenze, informazioni, esperienze e idee. Il processo prevede attività di informazione e approfondimento alternate ad attività più creative e ideative. Questa fase prevede l’analisi delle criticità e delle opportunità che il progetto comporta, una ricognizione degli esiti delle esperienze partecipative pregresse. Fase 3 Impatto sul procedimento amministrativo/decisionale: L’ultima parte del progetto, quella conclusiva, è una micro sperimentazione applicativa del “libretto di istruzioni” per testarne eventuali criticità e risorse

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Gli obiettivi specifici che ci si propone di conseguire sono: - Promuovere la cultura e la pratica della partecipazione - Valorizzare l’attivismo, le pratiche inclusive, le esperienze di partecipazione che sono state realizzate in città negli ultimi 10 anni - Agevolare un dialogo propositivo e costruttivo tra Amministrazione e società civile - Innovare e sperimentare pratiche, strumenti e metodi di inclusione e coesione sociale - Analizzare aspetti positivi e criticità degli attuali metodi e strumenti di partecipazione - Favorire il coinvolgimento dei cittadini che solitamente non partecipano attivamente alla vita sociale, politica e culturale della città - Approfondire e diffondere le competenze interne relative ai metodi partecipativi e alla filosofia dell'amministrazione condivisa - Stimolare nuove esperienze di cittadinanza attiva capaci di ridefinire il significato della partecipazione - Sperimentare filosofia e tecnica del phydigital e del decision making

Risultati Attesi

Realizzare un libretto di istruzioni che ha lo scopo di disciplinare le metodologie della partecipazione finalizzate alla condivisione delle decisioni pubbliche e le modalità attraverso cui Amministrazione, enti pubblici, cittadini, organizzazioni, si possono confrontare per sviluppare proposte, raccogliere suggestioni, collaborare e condividere responsabilità per l’attuazione di decisioni

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

20 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Soggetto richiedente e soggetto decisore Fondazione Flaminia, soggetto richiedente, mette a disposizione un proprio staff di dipendenti e collaboratori competenti e altrettanto il soggetto decisore, il Comune di Ravenna. Soggetto richiedente e soggetto decisore hanno sempre collaborato in modo fruttuoso e in sinergia e il progetto Chi, come, quando, dove e perché partecipare. Un “libretto di istruzioni” per partecipare è una opportunità importante per rinsaldare ulteriormente una già positiva relazione di lavoro che ha come punto di arrivo finale il benessere della comunità. - Soggetti/attori che si ritiene necessario coinvolgere Nella fase iniziale del progetto sarà svolta una stakeholders analisys al fine di individuare tutti i soggetti del territorio rappresentativi e potenzialmente interessati. I soggetti che si ritengono fondamentali sono: -Quanti più possibili settori della Pubblica Amministrazione -Consigli territoriali (ex circoscrizioni) -Associazioni e altri soggetti del Terzo Settore -Comitati cittadini -Gruppi informali di cittadini attivi -Studenti e studentesse del Campus Universitario Altre soggettività da sollecitare e coinvolgere Una accurata steakholder analysis definirà una mappa dettagliata dei portatori di interessi a partire da tutti coloro che hanno nei propri statuti o nei propri intenti l’attenzione alla cura e gestione dei beni comuni e la cittadinanza attiva nelle sue più diverse forme. L’obiettivo è certamente quello di individuare e includere quanti più punti di vista possibile. Inoltre “la porta” del progetto sarà sempre aperta a chi desidera inserirsi e partecipare anche a percorso avviato. Modalità di coinvolgimento La filosofia che guida il progetto è la phydigital, una costante interazione tra presenza fisica e presenza digitale in cui l’una dialoga costantemente con l’altra. La pratica phydigital consente di ascoltare e raccogliere sollecitazioni da diverse e diversissime generazioni di cittadini con tutta la ricchezza che questo processo comporta e consente di superare alcune importanti barriere quali, in particolare, ageismo, abilismo, gentrificazione. La possibilità di poter scegliere se partecipare al percorso in modalità online oppure in modalità in presenza crea un sentimento di libertà nel partecipare agli incontri, fino ad oggi inimmaginabile. Per favorire l'interesse e la partecipazione si applicherà un piano della comunicazione con strumenti di diverso tipo: -attività di ufficio stampa (comunicati stampa, conferenza stampa) -uso di mailing list già esistenti e costituzione di mailing list nuove -redazione di sito o pagina Facebook -comunicazioni mirate -Pagine di social network -Piccoli eventi di presentazione

Modalità di inclusione

Il percorso partecipativo che si intende realizzare mira innanzitutto ad ampliare le possibilità di relazione tra due enti importanti per la città, come Fondazione Flaminia e Comune di Ravenna e attraverso questo connubio sinergico, a implementare le relazioni tra città e comunità. L’obiettivo è organizzare attività che consentano di intercettare in modo diretto conoscenze, esperienze, competenze, consapevolezze presenti, ma sconosciute o non sistematizzate, nel territorio. Di seguito all’avvio del processo, il Tavolo di Negoziazione si attiverà al fine di garantire e assicurare il maggiore coefficiente possibile di inclusione e apertura a nuove adesioni durante l’intero percorso. Il Tavolo di Negoziazione avrà il compito di individuare sempre nuovi e altri soggetti da includere e coinvolgere secondo la pratica della “porta sempre aperta”. E’ compito del Tavolo di Negoziazione individuare metodi di comunicazione efficaci in modo che i nuovi partecipanti possano essere aggiornati sullo stato dell’arte del percorso limitando così, per quanto possibile, eventuali situazioni di “spaesamento”. Riteniamo che questa attenzione sia particolarmente importante al fine di prevenire incomprensioni e conflittualità tra soggetti diversi, tra cittadini e dipendenti pubblici, e anche al fine di permettere l'inserimento e la permanenza al Tavolo di Negoziazione di soggetti storicamente marginalizzati, soggettività che per diversi motivi non si sentono adeguate o non riescono a partecipare con continuità. Compito del Tavolo di Negoziazione è quindi individuare la Mappa dei portatori di interesse e di condividerla con Fondazione Flaminia e Comune di Ravenna. Altra mappa che il Tavolo di Negoziazione è chiamato a costruire e condividere è la Mappa delle questioni in gioco, ovvero le questioni oggetto del confronto del percorso partecipato.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Le attività previste dal percorso partecipativo saranno condotte da facilitatori che avranno il compito di individuare e implementare strumenti e metodi per favorire apprendimento collettivo, la riflessione progettuale, la sintesi delle convergenze e delle eventuali divergenze. Nella fase di avvio del processo saranno attivati gli strumenti qualitativi e quantitativi della democrazia deliberativa, quali: - Focus Group, utili specialmente a individuare la mappa delle questioni in gioco. Saranno realizzati diversi focus groups guidati dai facilitatori al fine di coinvolgere, informare e soprattutto raccogliere dai partecipanti idee, indicazioni e proposte finalizzate alla co-costruzione del Libretto di istruzioni. Al termine di ciascun incontro sarà stilato un report che sarà inviato a tutti i partecipanti del percorso e pubblicato online. - Questionari e/o sondaggi, utili ad avere un quadro generale e dettagliato delle consapevolezze e delle potenzialità. I questionari saranno strumenti utili a raggiungere le persone interessate e raccogliere informazioni di tipo quantitativo. Tutti coloro che compileranno il questionario saranno inseriti nella mailinglist del percorso e saranno invitati a partecipare agli incontri partecipativi, dove potranno più efficacemente portare le loro idee e confrontarsi con le altre persone. I risultati dei questionari saranno sintetizzati e resi pubblici.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase conclusiva del processo saranno attivati gli strumenti qualitativi e quantitativi della democrazia partecipativa oltreché deliberativa, quali: - World Cafè, strumento partecipativo utile per presentare, discutere ed implementare la proposta del Libretto delle istruzioni. Il metodo di lavoro consente l'organizzazione di gruppi che lavorano simultaneamente, e anche l'organizzazione di fasi di lavoro nelle quali si relaziona in plenaria o i membri dei gruppi di lavoro si scambiano, per consentire a tutti di intervenire su diversi temi. - Workshop di approfondimento, propedeutici alla valutazione di impatto - Valutazione d’impatto, utile a monitorare e a misurare sul medio e lungo termine il processo partecipato Nel caso si evidenzino momenti di conflittualità saranno attivati preferibilmente metodi di mediazione dei conflitti afferenti alla pratica del confronto creativo al fine di trarre il massimo profitto dalla complessità delle differenti visioni. Tutte le parti in gioco avranno la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e la propria posizione, tutte le parti disporranno di una adeguata informazione e formazione sugli aspetti sui quali si dibatte. A seconda dell’intensità delle eventuali situazioni di conflittualità si renderà utile ricorrere al metodo del consenso che prevede una procedura semplice e strutturata secondo la quale tutte le parti in gioco si impegnano a raggiungere una soluzione che rappresenti l'opinione più diffusa, ma che sia accettata anche da chi non ha espresso il consenso

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il percorso partecipativo prevede un Piano della Comunicazione dedicato al progetto, che si avvale degli strumenti già a disposizione e in uso di Fondazione Flaminia, integrati con quelli del soggetto decisore. Obiettivo principale è informare, promuovere e condividere con l’intera comunità il programma delle attività e i suoi esiti in modo da stimolare ulteriore dibattito. Particolare attenzione sarà data all’uso di un linguaggio semplice, accessibile e inclusivo. In particolare, si prevede: - la creazione di pagine web in cui saranno caricati i materiali, i documenti, i report, gli stadi di avanzamento del progetto, gli appuntamenti e le informazioni per partecipare - attivazione di account degli strumenti software usati sia per la gestione delle sessioni di discussione online, sia per la comunicazione per e post eventi (piattaforma Zoom o Meet e invio e-mail e sms) - una specifica comunicazione interna all’organizzazione del soggetto richiedente così come del soggetto decisore in modo che anche chi non ha la possibilità di partecipare direttamente al percorso possa rimanere aggiornato in tempo reale sull’andamento del progetto - una campagna comunicativa cartacea con la realizzazione di materiali a stampa (manifesti, dépliant, locandine, comunicato stampa) da collocare nelle sedi istituzionali e non - utilizzo dei social per promuovere per tutta la durata del percorso le principali notizie e appuntamenti ma anche rilanciare e indurre il desiderio di partecipare online o offline

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

2

Modalità del monitoraggio e indicatori

Le attività di monitoraggio e controllo sono concordate dal TdN e dal CdG, sia per la fase dello svolgimento del processo sia nella fase successiva alla conclusione del percorso. Durante il processo sarà importante monitorare il livello della partecipazione sia in numeri di partecipazione dei singoli, dei gruppi informali e delle realtà associative, sia in termini di partecipazione reale che digitale. Monitorare e controllare il livello di partecipazione è importante per poter intervenire tempestivamente in caso di evidente squilibri o vizi da correggere. Sarà inoltre importante tenere monitorata la rappresentatività della partecipazione e il clima e il livello di soddisfazione dei partecipanti. Dovrà essere costantemente monitorato il rispetto della realizzazione delle diverse azioni previste ma anche la coerenza degli obiettivi prefissati. A processo terminato il TdN, il soggetto proponente e l’ente decisore, continueranno a tenersi aggiornati rispetto agli step di avanzamento successivi all’approvazione del DPP in modo che l’esito del processo possa essere sperimentato e attivato. Inoltre il TdN dovrà rimanere attivo anche a processo terminato al fine di stimolare la nascita di nuove progettualità.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

È previsto lo sviluppo di competenze in materia di metodologie della partecipazione e in materia di transizione digitale legate ai processi di cittadinanza attiva. Parte del personale coinvolto sta partecipando all'autoscuola della partecipazione della Regione Emilia-Romagna

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

No

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 26/12/2023