Regione Emilia-Romagna

DIGITAL CITIES CHALLENGE

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Maranello

Soggetti esterni

Eubios s.r.l.

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Area Affari Generali

Indirizzo

Piazza Libertà, 33, Maranello, MO, Italia

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Fasi del percorso

Il percorso partecipativo vuole instaurare, attraverso gli strumenti della partecipazione e tramite una progettualità condivisa, una collaborazione strutturata tra i firmatari dell’accordo formale e eventuali altri soggetti e cittadini interessati sia per l’attuazione del percorso partecipativo in oggetto che per la successiva realizzazione delle proposte scaturite dal percorso stesso, con particolare riferimento alle seguenti azioni. 1. CONDIVISIONE - Costituzione della cabina di regia del percorso: tecnici del Comune, referenti e esperti del processo di digitalizzazione, componente politica e facilitatori del percorso - Istituzione del Tavolo di Negoziazione (TdN), destinato ad attori e soggetti organizzati sottoscrittori dell’accordo formale - 4 focus group mirati a sollecitare e sensibilizzare i portatori di interesse e le realtà sociali, organizzate o meno, con particolare attenzione alle differenze di genere, di abilità, di età, di lingua e di cultura (target: stranieri, anziani, famiglie, donne) 2a SVOLGIMENTO/Apertura - Attività formativa rivolta ai dipendenti dell’amministrazione (approccio peer to peer e modello collaborativo); - Interviste via telefono/web a mediatori informali per valutare le criticità rispetto all’inclusione delle categorie più “difficili” - Sondaggio/questionario pubblico (cartaceo e digitale) per far emergere bisogni e priorità - Incontro pubblico di lancio del percorso nel capoluogo: un evento divulgativo e di animazione per rafforzare la rete con le realtà locali, creare integrazione, dare visibilità al percorso; durante l’incontro i cittadini potranno proporre azioni prioritarie su cui sviluppare il percorso di apprendimento digitale - Due incontri pubblici di lancio del percorso partecipativo rivolti alle frazioni e per inquadrare le azioni prioritarie su cui sviluppare il percorso di apprendimento digitale - Incontro del Tavolo di Negoziazione per verificare l’andamento del progetto e valutare eventuali adattamenti - Incontro della cabina di regia per definire i contenuti e le modalità di conduzione delle lezioni formative laboratoriali - 3 incontri formativi rivolti ai cittadini per formare e sensibilizzare sui temi della digitalizzazione ma anche per raccogliere suggerimenti e proposte operative 2b SVOLGIMENTO/chiusura - Redazione della bozza del documento conclusivo DocPP (Documento di Proposta Partecipata) contenente le proposte per il decisore emerse dal percorso - Presentazione del DocPP al TdN in seduta pubblica (eventualmente online) - Incontro della cabina di regia per valutare quali azioni di digitalizzazione attivare e su quali investire nel breve e medio periodo 3. IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - Presa d’atto dell’ente su processo svolto e contenuti del DocPP e successive decisioni in merito all’attuazione o meno della proposta partecipata (DocPP) - Verifica di attuazione -tramite la collaborazione attiva e la cooperazione- da parte di cabina di regia, TdN e CGL delle proposte scaturite dal percorso partecipativo e recepite dall’ente decisore nei propri atti/strumenti di programmazione. - Monitoraggio ex post di esiti e ricadute dello stesso sulle scelte dell’ente responsabile rispetto ai contenuti del documento conclusivo DocPP (Documento di Proposta Partecipata)

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

No

Costo del processo

18.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Territorio Interessato

Maranello

Tecniche di Partecipazione

Face Model / Focus Group / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

FINALITÀ GENERALI La finalità generale del progetto, condivisa con i sottoscrittori dell’Accordo formale, è promuovere ed implementare un percorso di ascolto, auto apprendimento ed inclusione sociale che accompagni l’Amministrazione comunale di Maranello nella transizione digitale dei servizi comunali e nell’integrazione delle tradizionali modalità di interazione con la sua comunità, favorendo un dialogo intergenerazionale di trasferimento di saperi per ridurre il cosiddetto “digital divide”. OBIETTIVI Favorire la collaborazione diretta tra pubblica amministrazione e comunità, coinvolgendo i cittadini in un processo di auto apprendimento Attivare e formare un gruppo responsabilizzato di attori locali per il trasferimento e la diffusione delle competenze digitali Individuare nuovi e più inclusivi processi di digitalizzazione

Risultati Attesi

Sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della digitalizzazione e rispetto ai principali processi innovativi di digitalizzazione della P.A. Organizzazione di almeno 3 tre lezioni interattive e laboratoriali aperte alla cittadinanza per formare e sensibilizzare sui temi della partecipazione civica, sugli strumenti digitali disponibili, la normativa, le tecnologie, ecc. inerenti il processo di digitalizzazione – formare almeno 60 cittadini Individuazione delle azioni prioritarie e formative dei cittadini rispetto al processo di digitalizzazione

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

21 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2021

Sollecitazione realtà sociali

SOGGETTI/ATTORI GIÀ COINVOLTI I soggetti già coinvolti (sottoscrittori dell’accordo formale) sono tanti e significativi, dalle associazioni di categoria al consorzio di operatori locali, dalle associazioni di quartiere agli scout, in rappresentanza dei principali target/utenti da raggiungere (utenza residenziale, utenza attività e professioni, utenza famiglie/studenti). Si tratta di CNA MARANELLO, LAPAM-FEDERIMPRESA, CONFESERCENTI MODENA, ASCOM CONFCOMMERCIO, CONSORZIO MARANELLO TERRA DEL MITO, ASSOCIAZIONI DI QUARTIERE, AGESCI GRUPPO MARANELLO. I loro rappresentanti/delegati costituiscono il nucleo fondante del Tavolo di Negoziazione (TdN). SOGGETTI DA COINVOLGERE Attori/soggetti organizzati: è stata effettuata una ricognizione dei portatori di interesse che, insieme alla PA e ai firmatari dell’accordo, avranno il ruolo di “agganciare” le diverse comunità di cittadini. Nella fase di condivisione saranno sollecitate tramite invito/contatto diretto tutte le associazioni locali e le realtà organizzate che hanno sede, domicilio e/o che operano nel Comune. Fra esse si farà particolare attenzione a quelle che tutelano le persone deboli e svantaggiate e che seguono attività aggregative, ricreative, culturali e di inclusione sociale. Un primo elenco sarà costruito dallo staff e verificato/implementato in fase di condivisione assieme al nucleo di partenza del TdN. Per tutti questi soggetti il principale strumento di coinvolgimento è dunque rappresentato dal TdN. Realtà sociali non organizzate: come già accennato, i target del progetto sono gli utenti dei principali servizi digitalizzati del Comune: anagrafe (utenza residenziale), istruzione (utenza famiglie/studenti), SUAP (utenza attività e professionisti). Si partirà da attori e cittadini più sensibili al tema e già coinvolti nei precedenti progetti collegati al tema della digitalizzazione, invitandoli a fare da “testimonial” della partecipazione per reclutare e sollecitare altri abitanti. In parallelo si coinvolgeranno le famiglie di bambini e ragazzi attraverso le scuole, i comitati genitori, le parrocchie, le associazioni sportive. La comunità nel suo insieme sarà sollecitata con modalità multicanale fra loro integrate: articoli/comunicati stampa, manifesti e locandine, web e social (vedi sezione successiva su Accessibilità). Si metteranno poi in campo modalità di coinvolgimento con l’aiuto del TdN, privilegiando passaparola, contatti diretti, informali, personalizzati. Per i giovani, oltre che sulle relazioni di fiducia con gli adulti che più spesso si relazionano con loro (allenatori, bibliotecari, educatori, insegnanti, ecc.) saranno realizzate campagne promozionali sui social (anche sponsorizzate) e attività informative di ascolto/aggregazione. In apertura del percorso sarà lanciato anche un questionario/sondaggio online come occasione per raccogliere spunti e contributi ma anche per incuriosire e sollecitare l’interesse

Modalità di inclusione

SOGGETTI ORGANIZZATI: come accennato, lo staff realizza una prima mappatura degli interessi in gioco e delle realtà da includere, dopodiché li sottopone al primo nucleo del TdN, che ha dunque il compito di capire chi altro avvisare, individuare i modi per favorirne l'inclusione, occuparsi di agire in questo senso con il supporto dello staff. Attraverso i contributi via via raccolti, l’elenco diventa così, gradualmente, la mappa dei punti di vista, della rappresentatività e dell’influenza dei diversi attori/partecipanti, da invitare per via diretta (colloqui, telefonate, mail/lettere) ad aderire al TdN. Si vuole tenere aperto l’accesso al TdN perlomeno fino alla fase di apertura; se successivamente emergeranno altri soggetti, prima di procedere con ulteriori incontri le candidature saranno sottoposte al TdN stesso e, se accettate, tali soggetti saranno convocati ai successivi incontri del Tavolo, che rappresenta dunque il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti sorti o emersi dopo l’avvio del percorso. Nella fase di svolgimento, pertanto, la mappatura sarà costantemente aggiornata man mano che si aggiungono nuove realtà o cittadini che desiderano essere inclusi o si ritiene opportuno includere. SOGGETTI NON ORGANIZZATI: qui un ruolo fondamentale lo giocano il TdN, il passaparola e i mediatori/cittadini attivi, che intervisteremo per una valutazione delle criticità rispetto all’inclusione delle categorie più “difficili” e per stabilire quali azioni di reclutamento potrebbero avere più efficacia. In ogni caso il percorso è a porte aperte e combina diverse modalità e strumenti, con un approccio facilitante che alterna lavoro strutturato con momenti informali e divertenti, strumenti in presenza e modalità online. Pe tutta la durata saranno garantiti: pubblicazione calendario degli incontri, diffusione (on line e off line) dei report delle attività, spazi di incontro senza barriere architettoniche, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (preferenza per il tardo pomeriggio sera infrasettimanale), servizio di babysitteraggio e mediazione culturale, facilitazione e gestione creativa del conflitto. Per includere i giovani cercheremo di individuare anche uno o più leader informali da invitare espressamente. Il tutto rafforzato da modalità comunicative come whatsapp e altra messaggistica social. Se l’auspicato reclutamento attraverso mediatori informali avrà successo e si riuscirà ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con almeno alcuni dei giovani, questi canali potranno svolgere un ruolo importante per reclutare altri interessati. Riguardo agli orientamenti culturali e religiosi, si ritiene che la presenza attiva di educatori, amministratori, associazioni locali impegnate in campo culturale e sociale consenta di mettere in atto metodi e strumenti capaci dialogare con le varie culture, eventualmente –se necessario- anche producendo materiali informativi in più lingue e attivando azioni di mediazioni linguistiche

Tavolo di Negoziazione

L’attivazione del TdN è uno dei primi passi da compiere, dato che svolge un ruolo chiave, affiancando il responsabile e lo staff con l’obiettivo di accordarsi sul programma delle attività, sulle modalità per garantire trasparenza e inclusione, sul monitoraggio e la valutazione degli esiti. Per dargli adeguata visibilità, all’interno dello spazio web dedicato al processo è prevista una sezione “TdN”, contenente: composizione, calendario e report incontri, convocazioni pubbliche. SELEZIONE E COMPOSIZIONE In fase di condivisione si forma il primo nucleo, convocando ad un incontro preliminare il responsabile del progetto e i rappresentanti di staff e sottoscrittori dell’accordo. In tale incontro si condividono i primi contenuti ed obiettivi e la mappa degli stakeholder, in base a cui si definisce la composizione del Tavolo, resa pubblica per stimolare nuove adesioni. A seguire, i soggetti mappati sono convocati al 1° incontro del TdN. In caso di nuove adesioni a processo già avviato, come già detto, si implementa la composizione del TdN previa valutazione del TdN stesso. Si prevede un gruppo tra 10 e 20 partecipanti, con una rappresentanza garantita di giovani e/o studenti (20%). RUOLO Fase di condivisione: condivide le regole generali del processo, verifica la mappatura dei soggetti da coinvolgere, stabilisce/organizza le modalità di sollecitazione e ingaggio, si accorda sui contenuti da sviluppare, si confronta con lo staff su metodi e strumenti, ratifica la costituzione del Comitato di Garanzia locale. Fase di svolgimento: in apertura verifica/valuta i contributi emersi dal confronto, verifica l’avanzamento del progetto, propone eventuali correttivi e modifiche. In chiusura, supportato dallo staff, verifica e valida i contenuti del DocPP, valuta gli esiti del percorso, determina il programma di monitoraggio. CONVOCAZIONE E CONDUZIONE Il TdN, in capo al responsabile di progetto, è supportato da facilitatori e convocato con invito nominale (e-mail e recall). La sua prima convocazione avverrà attraverso comunicato ufficiale della segreteria organizzativa. Gli incontri sono calendarizzati, le convocazioni sono pubbliche e contengono OdG, data e orario, durata e regole della discussione. Tutti gli incontri, se necessario, si possono svolgere con meeting virtuali. Il TdN è condotto con le metodologie del face-model e si riunisce almeno tre volte (una per fase). Nel caso in cui i partecipanti fossero più di 20, si dividono in sottogruppi gestiti da facilitatori, alternando momenti in plenaria a momenti di lavoro in gruppi. Non si prevede di approvare un regolamento per il funzionamento del TdN. Eventuali conflitti interni al TdN vengono gestiti attraverso l’intervento del facilitatore, che mette in campo strumenti per l’individuazione di soluzioni vantaggiose per le parti in conflitto e la revisione degli elementi/contenuti maggiormente divisivi.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Attività formativa rivolta ai dipendenti dell’amministrazione seguendo l’approccio peer to peer e il modello di formazione collaborativo, anche con l’intento di raccogliere suggerimenti e proposte operative rispetto ad alcune tematiche e strumenti inerenti il campo della digitalizzazione - Interviste via telefono/web a mediatori e leader informali per valutare le criticità rispetto all’inclusione delle categorie più “difficili” - Sondaggio/questionario pubblico in formato cartaceo e digitale (Google Form o simili) per far emergere bisogni e priorità - incontro pubblico di lancio nel capoluogo e due incontri pubblici dedicati alle frazioni, basati su strumenti quali-quantitavi (o di democrazia partecipativa/deliberativa) come la Voting Conference. Sarà realizzata una presentazione dell’oggetto dell’incontro, agevolata anche da documenti e letture, consegnate, eventualmente precedentemente all’incontro, ai partecipanti. I partecipanti lavoreranno per gruppi per individuare le priorità della digitalizzazione eleggeranno dei portavoce che esporranno le proposte dei singoli gruppi di lavoro, quindi i cittadini potranno fare domande e condividere limiti percepiti rispetto le singole proposte. Infine i cittadini votano le priorità di azione della digitalizzazione - 3 lezioni interattive e laboratoriali aperte alla cittadinanza, basate sull’approccio peer to peer e il modello di formazione collaborativo, per: raccogliere suggerimenti e proposte operative rispetto a tematiche e strumenti riguardanti la digitalizzazione; formare e sensibilizzare sui temi della partecipazione civica, gli strumenti digitali disponibili, la normativa, le tecnologie, ecc. relative al processo di digitalizzazione dell’Amministrazione rivolto ai cittadini. Gli incontri saranno utili anche per fare il punto su come la pandemia da Covid 19 ha modificato l’approccio nell’uso dei servizi pubblici, evidenziandole limiti e opportunità

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Redazione della bozza del documento conclusivo DocPP (Documento di Proposta Partecipata) contenente le proposte per il decisore emerse dal percorso - Presentazione del DocPP al TdN in seduta pubblica (eventualmente online) - Incontro della cabina di regia per valutare quali azioni di digitalizzazione attivare e su quali investire nel breve e medio periodo. La cabina di regia userà l’analisi costi benefici come strumento di ricerca scientifica partecipativa per valutazioni di sostenibilità in riferimento alle priorità di digitalizzazione emerse dai cittadini, per valutare ove sia maggiormente utile intervenire in ragione dei processi interni della P.A. e delle risorse disponibili e da ricercare

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

SPAZIO WEB DEDICATO In avvio si attiva un spazio web dedicato all’interno del sito dell’Unione, accessibile dalla HP attraverso logo linkabile. Lo spazio contiene: informazioni sul percorso; calendario e programma delle attività; prodotti informativi digitali; report ed eventuali foto/video degli incontri; sottopagine specifiche dedicate a TdN, Comitato di Garanzia, Risultati. PIANO DI COMUNICAZIONE E PRINCIPALI STRUMENTI È prevista l’attivazione di uno specifico piano di comunicazione, basato su un’identità visiva riconoscibile e su un’immagine coordinata che riconduca direttamente al percorso tutti i prodotti informativi (online e offline). Il concept alla base deve delineare uno scenario aperto, non definito, pronto ad accogliere, con call/motti brevi, immediati, incisivi. Immaginiamo tre diverse fasi della campagna di comunicazione. INIZIO: informa sull’apertura del percorso, chiarisce contenuti e vincoli della partecipazione, chiama a partecipare i target individuati. Prodotti digitali: calendario delle attività, card/invito alle iniziative, pubblicazione news, post/stories per social con formato adatto alla fruizione da smartphone. Prodotti cartacei: flyer per volantinaggio e manifesti 70x100 (quantità da definire) per affissione, contenenti calendario incontri e QR code per accesso al sondaggio. Altri prodotti: da individuare in accordo col TdN. DURANTE: garantisce agli interessati le informazioni per stare nel processo, informa sull’andamento e fa parlare di ciò che avviene, mantiene viva l’attenzione e la motivazione. Prodotti digitali (per ogni attività prevista): post/stories, meme/card digitali, pubblicazione news, diffusione report, comunicati e inviti tramite mailing list. Prodotti cartacei: manifesti 70x100 per affissione con invito all’assemblea di restituzione + QR code per accesso a questionario conclusivo; gadget tematici omaggio per partecipanti e studenti. DOPO: comunica e rendiconta gli esiti del processo; cura le relazioni e le tiene vive, gratifica la partecipazione, monitora l’implementazione delle decisioni. Prodotti digitali: infografica/poster da diffondere online; slideshow con highlight del percorso; pubblicazione del DocPP validato; apposita sezione web dedicata a risultati e sviluppi del percorso

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche di sostegno alla transizione digitale

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il progetto prevede la costituzione di un comitato di garanzia locale che sarà istituito seguendo le linee guida della Regione Emilia-Romagna. Il Comitato di Garanzia locale viene nominato in fase di condivisione ed è composto da: un membro indicato dal TdN tra cittadini stimati e riconosciuti super partes; un esperto/a in pratiche di innovazione sociale e rigenerazione urbana; un/una rappresentante del mondo giovanile. Il CdG opera in piena autonomia e i suoi componenti possono prender parte alle attività del processo, vengono aggiornati sulle attività svolte e sono invitati al TdN. Al CdG è dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle eventuali riunioni

Premialità modalità del monitoraggio

L’attività di monitoraggio è una delle azioni sui vi è impegno da parte dei membri della cabina di regia del percorso (tecnici dell’amministrazione pubblica referenti e esperti del processo di digitalizzazione, componente politica) e membri del Tavolo di Negoziazione. Sarà sviluppato un apposito canvas online, utilizzando una piattaforma presentata durante l’attività di formazione. Il canvas sarà condiviso con tutti i soggetti di cui sopra e sarà utile per sviluppare una analisi partecipata-After Action Review (AAR) di come il processo partecipativo ha funzionato, quali risultati raccolti e come le singole azioni vengono attivate dall’amministrazione e dai singoli soggetti coinvolti nelle stesse. Lo strumento è strutturato per analizzare cosa è successo, perché è successo e come può essere fatto meglio dai partecipanti e dai responsabili del progetto. L’AAR è uno strumento originariamente sviluppato dall'esercito degli Stati Uniti ed è utilizzato da tutti i servizi militari statunitensi, da molte altre organizzazioni non statunitensi e da imprese come strumento di gestione della conoscenza e un modo per costruire una cultura della responsabilità. Inoltre è molto usato dal National Health Service inglese, come strumento di apprendimento per promuovere la sicurezza dei pazienti e migliorare le cure. Un AAR è distinto da un de-brief in quanto inizia con un chiaro confronto tra i risultati previsti e quelli effettivi ottenuti. Un AAR è distinto per la sua stretta focalizzazione sulle azioni dei partecipanti; infatti l'apprendimento dalla revisione è portato avanti dai partecipanti. Uno degli elementi di valore dell’AAR in operazioni più grandi è che i partecipanti e gli attori del processo possono essere collegati a cascata tra loro, per mantenere ogni livello dell'organizzazione focalizzato sulla propria performance all'interno del progetto e lo sviluppo delle azioni. Il canvas resterà aperto fino a quando i partecipanti lo riterranno opportuno, in modo da seguire e monitorare il processo di attivazione delle azioni ed eventuali barriere incontrate e/o risorse necessarie per il completamento delle attività.

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non sussistente

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Bonus Beni Confiscati

No

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Descrizione delle attività di formazione

La formazione propone una panoramica sui principali tool di collaborazione online che potranno essere usati dal personale interno per favorire la collaborazione. A seguito del primo periodo pandemico del 2020, l’utilizzo di software di collaborazione da remoto è sempre più diffusa e richiesta. La facilitazione virtuale può portare risultati importanti in quanto consente una più semplice partecipazione, la possibilità di lavorare in modo asincrono prima, durante e dopo ogni workshop e in modo sincrono durante lo stesso. L'obiettivo della facilitazione e formazione da remoto è favorire la responsabilizzazione dei partecipanti e sviluppare la loro capacità di lavorare e co-creare in contesti remoti. La lezione (durata 4 ore) illustrerà 2 software open source, utilizzabili senza licenza e/o quota annuale. WONDER: la piattaforma (https://wonder.me/) consente a massimo 100 partecipanti di interagire in uno spazio virtuale informale e flessibile. Di solito i temi dell'incontro sono mostrati su un'immagine e caricate come sfondo virtuale (stile canvas) e gli ospiti possono spostarsi nell'area che più li interessa. Durante le attività ogni utente ha un avatar, quindi i partecipanti possono dividersi in gruppi più piccoli e navigare liberamente tra le persone e le conversazioni di loro interesse. Si tratta di uno spazio virtuale che permette conversazioni spontanee e naturali, riducendo la “video fatigue”. All’interno dell’ente può essere usato per riunioni di progetto, incontri con la cittadinanza, eventi pubblica. JAMBOARD: le attività di coinvolgimento sono supportate da strumenti per stimolare il co-design e la raccolta di feedback dal vivo, ad esempio “lavagne virtuali” condivise come Jamboard di G Suite (https://gsuite.google.com/products/jamboard/), che consente a più partecipanti di interagire simultaneamente su una “lavagna” e utilizzare post-it, disegnare, inserire immagini, ecc. Jamboard offre una ricca esperienza di collaborazione per i team: si può creare una Jam, modificarla dal proprio dispositivo e condividerla con altri utenti. Tutti possono collaborare alla Jam sempre e ovunque, si possono inserire post-it per rispondere alle domande in tempo reale oppure importare immagini da una ricerca su Google e altro ancora. La formazione potrà presentare anche altre piattaforme e programmi di collaborazione online qualora i partecipanti avessero necessità specifiche o conoscenze predefinite. La formazione sarà organizzata in presenza e i partecipanti si collegheranno con i propri pc agli strumenti di collaborazione online in modo da favorire l’apprendimento peer to peer e lo scambio di conoscenze dei singoli partecipanti. Durante la formazione saranno creati due ambienti di lavoro che resteranno aperti anche nei mesi successi per permettere ai partecipanti di svolgere ulteriori allenamenti e coinvolgere i propri colleghi in un processo di autoformazione e di costruzione di una comunità di pratica digitale all’interno dell’Amministrazione stessa.

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/07/2023