Regione Emilia-Romagna

Casa Michele, casa delle Associazioni

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2021

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato sarà istituito ad avvio di percorso con il coinvolgimento di un dipendente comunale dedicato all’attività di coordinamento, affiancato da altri due membri a nomina del TDN, al fine di garantire imparzialità e rappresentanza della società civile interessata al processo di partecipazione. Un membro del Comitato di Garanzia sarà individuato in qualità di esperto di processi partecipativi, con la finalità di fornire un punto di vista competente in merito alle scelte metodologiche attuate. Il Comitato di Garanzia si coordinerà autonomamente, garantendo almeno 3 occasioni di confronto per stimolare gli strumenti di valutazione ad avvio percorso e monitorare la reportistica delle attività. Il Comitato di Garanzia si raccorderà con la Cabina di Regia e il TDN tramite il team di facilitatori individuato. Nella sua costituzione saranno garantiti criteri di parità di genere (almeno 60% di donne) e sollecitata la presenza di giovani.

Struttura responsabile del processo

Servizio Scuola - Cultura - Assistenza - Biblioteca

Indirizzo

Piazza A. Cavalli, 15, 40020 Casalfiumanese, BO, Italia

Tavolo di Negoziazione

A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito il TDN per coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Il TDN sarà costituito in prima battuta dai firmatari dell’Accordo Formale, già sollecitati in fase iniziale, da soggetti che si autocandideranno nelle fasi iniziali di avvio delle attività, nonché da ulteriori soggetti individuati in fase di mappatura dalla cabina di regia. All’avvio delle attività, i membri del TDN proporranno eventuali candidati ulteriori da coinvolgere, garantendo costantemente un approccio della “porta aperta”. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 15 persone, ma tale numero non costituisce un limite all’adesione di nuovi soggetti. Si prevede un’adesione di attori organizzati (associazioni, rappresentanti di istituzioni quali la scuola, comitati, ecc.), ma non si esclude l’apertura a rappresentanze di cittadini interessati al percorso ma non costituiti in associazioni, purché si riveli un manifesto interesse al tema oggetto del percorso. Il TDN si riunirà almeno 4 volte durante il percorso, garantendo coordinamento tra gli attori locali e presidio comune sul percorso di partecipazione. Il primo incontro sarà di avvio, con funzioni di condivisione della strategia, dell’agenda e dell’identità di percorso, nonché di sollecitazione ulteriore delle realtà locali. I due o più incontri successivi saranno cadenzati in modo da verificare gli step di avanzamento del percorso, condividendo report di output intermedio realizzati da facilitatori e membri della cabina di regia, potendo così intervenire sull’indirizzo del percorso e suggerendo ulteriori azioni di outreach. Un incontro conclusivo sarà dedicato all’approvazione del DocPP, contenente gli esiti del percorso, basato sui report di attività sistematizzati dalla cabina di regia e da facilitatori terzi. Il TDN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, indirizzando le azioni complessive dell’attività progettuale. Qualora emergessero situazioni di criticità e conflitto, saranno affrontate da facilitatori professionisti con tecniche adeguate di negoziazione integrativa. Ogni incontro sarà convocato dalla cabina di regia e condotto con tecniche di facilitazione, al fine di garantire al TDN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche e modalità adeguate, tramite coinvolgimento diretto, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro. Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. A conclusione di ogni incontro, un report degli esiti sarà condiviso con i membri. I Tavoli potranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (sindaco o assessore) e di un facilitatore, nonché la partecipazione di ospiti esterni, tecnici ed esperti di settore

Titolari della decisione

Comune di Casalfiumanese

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Casalfiumanese

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il progetto di partecipazione è costruito fondamentalmente su tre fasi: una fase iniziale di condivisione e lavoro di cabina di regia interna, una fase di apertura ed una fase di chiusura. Per ciascuna fase sono previsti momenti inclusivi al fine di coinvolgere tutti i portatori di interesse locali per il raggiungimento degli obiettivi di progetto: co-progettazione di Casa Michele e delle aree limitrofe, ideazione di nuove funzioni per gli spazi individuati e futura gestione della struttura in modalità di amministrazione condivisa. Al fine di raggiungere tali obiettivi, saranno coinvolti in primo luogo le associazioni locali interessate e il mondo del volontariato, nonché forme e gruppi non organizzati di cittadinanza attiva. Oltre a questi soggetti sarà coinvolta l’intera comunità locale, con un’attenzione peculiare per i giovani di tutte le fasce. Le metodologie che si andranno ad utilizzare mirano a favorire il confronto e l’emersione di bisogni, idee e priorità da parte di tutti i partecipanti, senza perdere di vista l’obiettivo di condurre a sintesi gli esiti del percorso al fine di adottare una strategia condivisa di rifunzionalizzazione dell’area in oggetto. La fase iniziale di CONDIVISIONE prevede il completamento dell’analisi di scenario locale, l’attivazione della cabina di regia intersettoriale, la programmazione delle attività e delle metodologie, il coinvolgimento dei firmatari dell’Accordo Formale accompagnato dalla mappatura degli attori rilevanti adottando tecniche di stakeholder analysis e attivazione del TDN. La fase di APERTURA prevede il coinvolgimento diretto della comunità locale, e si articola in attività inclusive organizzate in modo da raggiungere con strumenti adeguati i diversi target, in funzione degli interessi condivisi e del contributo potenziale al percorso, in ottica di trasversalità e con un approccio di coinvolgimento a cerchi concentrici. Si prevede un’apertura tramite evento pubblico e conferenza stampa di presentazione; seguiranno seguiranno azioni di tipo quantitativo tramite un questionario alla cittadinanza promosso su diversi canali online e un questionario rivolto alle scuole medie, in coordinamento con l’Istituto scolastico. Le attività proseguiranno con azioni mirate, quali focus tematici con le associazioni locali, anche in ottica di promuovere la neonata Consulta del volontariato, e focus rivolti ai giovani in merito ai bisogni associativi e identitari locali. Le attività saranno accompagnate da azioni di coinvolgimento ampio quali una passeggiata urbana nelle aree esterne da rigenerare, seguita da un workshop di progettazione partecipata. Il Tavolo di Negoziazione avrà una funzione di indirizzo, controllo e verifica costante sul percorso. Durante questa fase saranno realizzate le attività formative previste. Tutte le attività che si andranno a proporre sono pensate per essere modulabili sia in presenza che a distanza, al fine di non compromettere la possibilità di avanzamento del percorso qualora si verificassero situazioni di emergenza sanitaria. La fase di CHIUSURA vedrà la restituzione alla cittadinanza degli esiti del percorso: si prevede un incontro pubblico di restituzione alla comunità, accompagnato da un’elaborazione interna da parte della cabina di regia degli esiti e dalla loro approvazione in sede di TDN. La definizione del DocPP rappresenta la conclusione del percorso e il punto di avvio per la rigenerazione dell’edificio tenendo conto di quanto la comunità ha espresso. A completamento del percorso, e a garanzia di un corretto recepimento delle indicazioni ricevute da parte dell’amministrazione, saranno previste azioni di monitoraggio da realizzare fino al completamento delle attività di apertura di Casa Michele

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Passeggiata di quartiere / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo prioritario del percorso di partecipazione è la realizzazione di una PROGETTAZIONE CONDIVISA DELLA NUOVA CASA DELLE ASSOCIAZIONI, del volontariato e della cittadinanza attiva presso un edificio comunale dismesso, che verrà riqualificato a seguito del percorso di partecipazione. Attraverso le attività partecipate l’amministrazione comunale intende esplorare ogni elemento utile a disegnare la futura Casa Michele in modo adeguato alle esigenze dell’associazionismo locale e della cittadinanza attiva. L’INDIVIDUAZIONE DI ATTIVITÀ E FUNZIONI INTEGRATIVE da realizzare presso il nuovo edificio rappresenterà l’obiettivo conseguente che si intende raggiungere, esplorando anche modalità di amministrazione condivisa. Inoltre, avendo dato vita alla CONSULTA DEL VOLONTARIATO, si potrà utilizzare il percorso di partecipazione per promuovere tale soggetto e stimolare l’adesione dell’associazionismo e un lancio della Consulta stessa. Si tenderà inoltre al COINVOLGIMENTO ATTIVO E PARTECIPE DELLE FASCE GIOVANI, definendo priorità e azioni di loro interesse e attivando un coinvolgimento sostenibile oltre i termini di realizzazione del percorso in oggetto, al fine di stimolarne il senso civico e l’attivazione a beneficio della collettività. Il percorso vuole poi integrare Casa Michele nel tessuto urbano circostante, con azioni partecipative per individuare elementi di RIGENERAZIONE DEGLI SPAZI VERDI E DELLE AREE PUBBLICHE LIMITROFE. Oltre agli obiettivi strettamente connessi al contesto locale e all’oggetto del percorso che si propone, sarà monitorato il perseguimento di OBIETTIVI DI PROMOZIONE DELLA CULTURA PARTECIPATIVA, quali il miglioramento complessivo della qualità dell’azione progettuale del Comune, grazie all’attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con la comunità locale e l’adozione di strategie di indirizzo territoriale che mettono al centro le persone nella scelta e nell’attuazione delle stesse. Inoltre, si persegue l’obiettivo di VALORIZZARE LE REALTÀ DEL TERRITORIO, sia stimolando un dialogo intergenerazionale, sia prevedendo azioni di inclusione di soggetti attivi nelle scelte culturali, sociali e di programmazione territoriale, sia cercando di ampliare il bacino di cittadini sensibili alla partecipazione applicata all’adozione di scelte di impatto sulla comunità locale, sia, infine, cercando di avvicinare le giovani generazioni a temi di educazione civica e democrazia partecipativa. Infine, si persegue l’obiettivo di stimolare la cittadinanza attiva in ottica di AMMINISTRAZIONE CONDIVISA, attivando competenze locali e una maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di intervento dell’amministrazione sui temi della riqualificazione urbana e della gestione degli spazi pubblici, individuando azioni che possano portare ad una mutua collaborazione nella cura e promozione dei beni comuni materiali o immateriali. Quale ultimo obiettivo l’amministrazione persegue una PROMOZIONE DELLA CULTURA INCLUSIVA ALL’INTERNO DELL’ENTE, incentivando la diffusione delle conoscenze e competenze in materia con azioni formative e di coinvolgimento intersettoriale sul tema della partecipazione e della democrazia partecipativa.

Risultati Attesi

L’attività di TDN porterà alla sintesi degli esiti, da sottoporre alla comunità con un evento conclusivo facilitato, che sistematizzi quanto emerso e getti le basi per la stesura definitiva del DocPP. I tavoli di lavoro con la cittadinanza permetteranno di condividere i nodi fondamentali per costruire un decalogo di azioni da consegnare all’amministrazione al termine del percorso

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

20 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipato è progettato e gestito in modo tale da consentire all’intera collettività di prendervi parte, dando larga diffusione alle informazioni e integrandole con un’attività di outreach (telefonate e inviti mirati, coinvolgimento delle scuole e dei più giovani, realizzazione di incontri aperti in presenza e di attività su piattaforme online), in modo da promuovere il processo verso tutti i target. I soggetti considerati di rilevanza dall’amministrazione in quanto direttamente coinvolti in relazione all’oggetto del percorso partecipato sono stati invitati direttamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Formale iniziale, che impegna i firmatari ad attivarsi direttamente per la promozione e lo svolgimento delle attività previste dal percorso. I soggetti firmatari sono i seguenti: - Associazione Pro Loco di Casalfiumanese, Legale Rappresentante Gianfranco Mordini; - Associazione AUSER - Sezione di Casalfiumanese, Coordinatore Locale Gaspare Aramini; - Associazione AVIS, Legale Rappresentante Giovanni Angioli; - Associazione Federica Negri APS, Legale Rappresentante/Presidente Barbara Venturini; - Sporting Valsanterno APD, Legale Rappresentante Monducci Matteo; - Circolo Bocciofila APS, Legale Rappresentante Massimiliano Turrini. Il nucleo di base di soggetti firmatari dell’Accordo Formale sarà integrato con azioni di sollecitazione diretta alle realtà organizzate presenti sul territorio, con un’ottica di attivazione orientata al coinvolgimento diretto degli stakeholders potenzialmente interessati dalle conseguenze del percorso. Per questo si realizzerà, con gli uffici competenti in ottica intersettoriale, una mappatura delle realtà aggregative con le tecniche di stakeholder analysis. Si prevedono azioni che integrino politiche di settore quali associazionismo e volontariato, cultura, cittadinanza attiva, giovani, istruzione, pari opportunità, welfare, sport, urbanistica, lavori pubblici, ambiente e mobilità sostenibile: su questa ampia base saranno contattati tutti i soggetti associativi o del terzo settore attivi sul territorio. Inoltre, sono individuabili diversi target non strutturati ma identificabili in base ad abitudini di fruizione degli spazi urbani (parchi, scuole, ecc.): tali soggetti, insieme ad altre realtà organizzate non conosciute, verranno sollecitate indirettamente tramite azioni di comunicazione mirata, sia mediatica (ufficio stampa), sia online (social network), sia tramite i canali informativi istituzionali, sia infine tramite diffusione e affissione di materiale informativo negli uffici pubblici, nelle scuole, negli spazi di frequentazione dei target potenziali e presso gli esercizi commerciali del territorio

Modalità di inclusione

Data la rilevanza del progetto nelle dinamiche culturali, associative e per l’impatto sulle reti aggregative che si sviluppano e si potranno sviluppare nella comunità di Casalfiumanese attorno alla nuova Casa Michele, e valutata inoltre la rilevanza delle attività in termini di potenziale collaborazione attivabile tra amministrazione e portatori di interesse locali per lo sviluppo di azioni e progettualità nuove, si la costante sollecitazione di diverse tipologie di cittadini sia in forma singola sia in forma associata, adottando la filosofia della “porta aperta”, svolgendo costanti azioni informative e sviluppando interventi di coinvolgimento a cerchi concentrici, ovvero ampliando le reti inclusive grazie alla funzione di cassa di risonanza del primo nucleo di soggetti coinvolti. A seguito dell’avvio del progetto, il processo partecipativo mantiene un approccio “aperto” al coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato o a sedere al TDN, oltre al cerchio dei primi soggetti costituiti dai firmatari dell’Accordo Formale. Gli incontri di cabina di regia e di attivazione del TDN prevedranno una fase di individuazione di ulteriori soggetti idonei a partecipare alle attività del percorso, che saranno sollecitati con contatto diretto. In particolare, saranno avviate attività mirate di coinvolgimento per le fasce giovani, partendo dalla relazione con le scuole con il comitato genitori, tramite il dialogo diretto tra amministratori pubblici e rappresentanti dell’istituto. Inoltre, saranno realizzate iniziative informative e sarà predisposto materiale promozionale del percorso da utilizzare per il contatto diretto con i frequentatori degli uffici e spazi pubblici. Altra attività riguarderà il coinvolgimento delle società sportive, ampliando il bacino di partecipanti in fasce di età giovanile. Saranno attivate azioni mirate al coinvolgimento delle fasce di età più avanzate, individuate come target particolarmente presente e attivo nel settore dell’associazionismo, partendo dai volontari più attivi, cercando in essi moltiplicatori per il messaggio di coinvolgimento. Le comunità straniere saranno coinvolte mobilitando i canali presenti sul territorio al fine di garantire la loro rappresentanza alle attività. Il presidio continuativo sui canali di comunicazione previsto (attivando non solo canali informativi ma anche di interazione sociale) mira a garantire massima trasparenza e circolazione delle informazioni, al fine di intercettare eventuali nuovi interessati, in forma singola o associata, ai temi del percorso di partecipazione. Gli eventi saranno organizzati in coerenza con le norme sanitarie e in spazi accessibili anche da parte di target fragili

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Il percorso di partecipazione prevede il coinvolgimento di un team di progettisti e facilitatori professionisti. La strategia prevista integra azioni di coinvolgimento della comunità con iniziative mirate a target specifici, incrociando competenze e sviluppando percorsi di coinvolgimento quanto più possibile virali, utilizzando le figure di maggiore engagement per allargare la cerchia di reti attivabili. APERTURA: si prevede un EVENTO di avvio, con presentazione dei temi e delle metodologie, promosso su tutta la comunità, i media e le associazioni. Seguirà la somministrazione di un QUESTIONARIO da predisporre digitalmente e promuovere sia online sia offline con l’ausilio di QR code, coinvolgendo la cittadinanza per raccogliere pareri, proposte ed esigenze in merito alla rifunzionalizzazione dello spazio pubblico, indagando anche la dimensione di appartenenza e stimolando la cittadinanza attiva. Le azioni rivolte alla comunità comprendono un’attività di TREKKING URBANO per conoscere gli spazi e raccogliere in loco segnalazioni, a cui dare seguito con un WORKSHOP DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA per co-progettare la rigenerazione delle aree verdi e pubbliche Sono previsti FOCUS GROUP dedicati a portatori di interesse individuati in modo mirato, in particolare le associazioni e i giovani, per affrontare, tra gli altri, i temi della rigenerazione sostenibile di Casa Michele, le funzioni attivabili, possibili opportunità innovative per le nuove generazioni. Il percorso si arricchisce di azioni FORMATIVE rivolte al personale della PA ma aperte ad altri attori del territorio o cittadini interessati. Inoltre, qualora durante il percorso partecipato si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

L'attività di TDN porterà alla sintesi degli esiti, da sottoporre alla comunità con un evento conclusivo facilitato, che sistematizzi quanto emerso e getti le basi per la stesura definitiva del DocPP. I tavoli di lavoro con la cittadinanza permetteranno di condividere i nodi fondamentali per costruire un decalogo di azioni da consegnare all’amministrazione al termine del percorso.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

L’articolazione delle attività di partecipazione sarà accompagnata e supportata da un piano di comunicazione, in modo da declinare strategia, contenuti, strumenti, piano mezzi e azioni di monitoraggio in funzione dei target da sollecitare, con obiettivi di informazione, trasparenza, promozione e accountability sugli esiti. Il cronoprogramma sarà definito dalla cabina di regia e dallo staff di comunicazione che si intende attivare, con competenze multiple in materia di ufficio stampa, graphic design e social media management. Le attività previste nel Piano di comunicazione comprendono le seguenti azioni. 1) LOGO E IMMAGINE COORDINATA. Logo e un naming del percorso partecipato mirano a dare identità al progetto e renderlo riconoscibile da tutta la comunità locale, garantendo continuità tra le azioni cadenzate nel corso dei mesi di coinvolgimento della comunità. 2) ELABORAZIONE MATERIALI GRAFICI. Saranno sviluppati prodotti dal taglio informativo, promozionale o di rendicontazione, realizzati con grafica coordinata e utilizzabili online e offline. L’azione prevede la realizzazione di locandine, flyer, cartoline da diffondere sul territorio, presso le strutture comunali e tramite la rete di associazioni del territorio; la predisposizione di banner, testate, copertine, animazioni e altri contenuti ad uso digitale, per pagine social, sito web, gruppi whatsapp, questionario, comunicazioni e inviti email; totem o vele mobili, da usare durante le iniziative; strumenti di lavoro per gli eventi partecipati (cartelline, schede, poster, mappe, ecc.). 3) AREA WEB DEDICATA. Il sito del Comune verrà arricchito con un’area dedicata alla partecipazione, strutturato in modo da agevolare la navigazione dei contenuti, nel quale saranno raccolti in particolare: documentazione amministrativa e tecnica relativa al processo di partecipazione; calendario delle attività di partecipazione; reportistica e contenuti emersi dal processo di partecipazione; materiali grafici. L’area web sarà raggiungibile dalla homepage attraverso un banner dedicato. 4) PRESIDIO SOCIAL NETWORK. I contenuti del percorso saranno diffusi anche tramite le pagine Facebook già attiva del Comune, al momento scarsamente utilizzata ma dotata di una fanbase da innescare nuovamente, al fine di promuovere le eventi e condividere gli esiti. 5) PRESIDIO UFFICIO STAMPA. Si istituisce un presidio delle attività rivolte ai media, realizzando una conferenza stampa di avvio e almeno 4 comunicati stampa durante il percorso, in occasione delle attività pubbliche e della restituzione finale del percorso. 6) INCONTRI INFORMATIVI. L’amministrazione prevede incontri mirati e contatti diretti con opinion leader e portatori di interesse interessati, al fine di promuovere il progetto e invitare la disseminazione dei materiali e dei contenuti dello stesso presso i relativi contatti e associati

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’attività di monitoraggio e di controllo sarà attivata già in fase progettuale, individuando indicatori quali-quantitativi utili a monitorare l’andamento del percorso, gli output di lavoro e le ricadute a livello di outcome e outgrowth, ovvero la capacità di generare un cambiamento nella percezione delle politiche pubbliche grazie all’approccio partecipativo. Si intende infatti valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendone uno strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l’introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti sarà oggetto di confronto nei tavoli di coordinamento, cabina di regia e TDN in primis, con un ruolo centrale in capo al Comitato di Garanzia locale. Complessivamente, le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sugli aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi a: capacità di sollecitazione (rapporto tra piano mezzi di comunicazione e ritorno di partecipazione), inclusività degli incontri (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, attivazione di nuovi soggetti…), qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati), impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, proposte innovative in termini di servizi, soddisfazione percepita, capacità di stimolare percorsi integrativi, produzione di patti civici…). Le attività saranno accompagnate da rilevazioni nella soddisfazione dei partecipanti, sia in merito alle metodologie sia in merito alla percezione di empowerment e di possibilità di incidere sulle scelte e sull’organizzazione dell’Ente).

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il personale del Comune non ha partecipato ad iniziative della Regione; questa prima esperienza di partecipazione vuole essere l’occasione per candidare i dipendenti coinvolti alla frequentazione dei corsi previsti in sede regionale nel 2022. Al fine di promuovere e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede di sviluppare un ciclo seminariale rivolto al personale del Comune coinvolto nel percorso, e aperto a dipendenti interessati e alla rete di sottoscrittori dell’Accordo Formale e ai partecipanti al TDN. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della democrazia partecipativa e deliberativa rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando approcci innovativi di relazione tra decisore e portatori di interesse. L’attività di formazione si struttura in 4 incontri che accompagneranno il personale durante il percorso di partecipazione. 1) PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA: l’obiettivo è fornire ai partecipanti una cornice socio-politica di riferimento, per inquadrare il rapporto tra democrazia rappresentativa e diretta, comprendendo l’origine delle esperienze e delle metodologie, interpretando l’evoluzione nell’empowerment delle comunità. 2) LA PARTECIPAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA: si approfondirà l’evoluzione della normativa regionale, approfondendo gli aspetti caratterizzanti l’approccio emiliano-romagnolo e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si conosceranno gli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, evidenziando affinità e divergenze. 3) GLI STRUMENTI DELLA PARTECIPAZIONE: incontro dedicato agli strumenti e alle metodologie più diffuse (focus group, OST, world café, metaplan, EASW, ecc.), calandole sui settori principali di attivazione (urbanistica, lavori pubblici, cultura, welfare, ecc.). Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, Durante l’attività sarà inoltre approfondita l’attività di pianificazione strategica, al fine di fornire una cassetta degli attrezzi utile a progettare un percorso di partecipazione coerente. L’attività sarà accompagnata da simulazione progettuale con i partecipanti. 4) LA GESTIONE DEI CONFLITTI: saranno forniti approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 08/07/2023