Regione Emilia-Romagna

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2021

Anno Finanziamento

2021

Importo finanziato dal Bando

7.734,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

17.800,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2023

Data inizio del processo

13/02/2022

Data fine del processo

25/06/2023

Durata (mesi)

16

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il progetto prevede la costituzione di un Comitato di Garanzia che sarà costituito da cinque membri: un esperto del tema oggetto del processo, scelto di comune accordo tra i sottoscrittori dell’Accordo preventivo; un esperto di processi partecipati, scelto di comune accordo tra i sottoscrittori dell’Accordo preventivo; uno scelto dagli enti pubblici che partecipano/parteciperanno al processo; uno scelto dalle associazioni del territorio nell’ambito di una assemblea dei rappresentanti delle stesse; uno scelto dalle attività economiche nell’ambito di una assemblea dei rappresentanti delle stesse (associazioni di categoria). I primi due componenti saranno attivi dall’inizio del processo, gli ultimi tre saranno nominati all’avvio della seconda fase quando sarà costituito il TDN in forma allargata Almeno uno dei componenti deve essere anche membro del TDN così da facilitare la circolazione delle Informazioni.

Struttura responsabile del processo

ASSOCIAZIONE IL PONTE APS

Indirizzo

Via Enzo Bagnoli, 30, 42039 Ligonchio, RE, Italia

Tavolo di Negoziazione

All’inizio della prima fase il TDN si riunirà con i membri firmatari dell’Accordo formale, poi si aggiungeranno i rappresentanti emersi durante gli incontri pubblici. Qualora si rilevino interessi non rappresentati sarà cura di chi coordina il processo individuare delle misure ad hoc per coinvolgerli nel TdN. Il TdN dovrà elaborare il DocPP che definirà i contenuti del Protocollo d’intesa dovranno quindi essere compresi al suo interno almeno un membro dell’Ente Parco, almeno un politico e almeno un tecnico dei Comuni che verranno invitati a partecipare, saranno poi coinvolti rappresentanti dei diversi stakeholders elencati sopra che saranno scelti dai soggetti che parteciperanno agli incontri pubblici. Ciascun rappresentante avrà un elenco di portatori di interessi a cui dovrà periodicamente relazionare il lavoro svolto in seno al TDN e dovrà raccogliere i loro pareri. Ciascun membro del Tavolo di negoziazione deciderà il canale più adatto per la comunicazione ai soggetti che l’hanno incaricato di rappresentarli, ai quali si impegna ad inviare i verbali dei diversi incontri che saranno redatti dai facilitatori del processo. Alla prima riunione del TdiN verrà nominato un coordinatore che si impegnerà a convocare le riunioni nella cadenza che verrà stabilita di comune accordo nonché il metodo di convocazione che si ipotizza via mail. Non è prevista la creazione di un regolamento ma non si esclude la possibilità di crearne uno in caso il gruppo ne senta la necessità, verrà svolta una formazione iniziale che avrà come tema il senso del processo partecipato e le modalità di gestione comprese le modalità di gestione di eventuali conflitti. Tutti i tavoli saranno seguiti da un facilitatore esperto e nel caso di impossibilità di accordo verrà usata la mediazione o il metodo sociocratico di presa delle decisioni. Una volta iniziato il lavoro di elaborazione della proposta vera e propria potrebbe nascere in seno al tavolo di negoziazione la necessità di includere nuovi portatori di interessi o potrebbe venire dall’esterno una nuova richiesta. L’ipotesi di includere nuovi membri è ritenuta possibile e sarà valutata dal Tavolo di negoziazione che deciderà in base alla rappresentatività e alle competenze che il nuovo soggetto proposto apporterebbe al gruppo di lavoro. Se il numero dei rappresentanti presenti nel Tavolo di negoziazione dovesse aumentare in maniera sostanziosa verrà suddiviso in gruppi di lavoro seguendo il metodo sociocratico. Si ipotizza, in fase di stesura della proposta di protocollo d’intesa, la possibilità, dove necessario, di organizzare momenti di consultazione con gruppi di stakeholders particolarmente rilevanti (ad esempio attività economiche, residenti, istituti scolastici..) in forma singola o aggregata. Le convocazioni e i verbali del TDN saranno pubblicate nei canali di comunicazione del processo

Titolari della decisione

Ente parco nazionale Appennino Tosco Emiliano (limitatamente ai comuni emiliano-romagnoli)

Proponente

ASSOCIAZIONE IL PONTE APS

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Langhirano / Lesignano De' Bagni

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo mira a costruire dei dispositivi (incontri pubblici, schede descrittive per semplificare gli aspetti più tecnici, confronti ad hoc con portatori di interessi in parte in conflitto) volti a facilitare l’incontro tra i vari portatori d’interesse, supportandoli nella co-progettazione delle linee guida per la creazione di modelli e buone pratiche per la gestione, tutela e valorizzazione delle aree verdi urbane e periurbane dei centri abitati della Riserva Mab Unesco Appennino Tosco Emiliano, nello specifico dei territori comunali di Langhirano e Lesignano dé Bagni, in generale della Val Parma, e per la valorizzazione e tutela del paesaggio degli stessi territori; in sintesi per l’accoglienza della natura negli insediamenti umani. Parallelamente il progetto vorrebbe rappresentare un’occasione per il territorio di educazione alla sostenibilità attraverso la diffusione della conoscenza dei sistemi ambientali, sociali ed economici e le loro interconnessioni; la consapevolezza e la sensibilità alle problematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile; la comprensione della dimensione dell'etica della responsabilità e l’importanza della partecipazione attiva della cittadinanza nel saper fare, nell’attuare la gestione e nell’adozione di stili di vita sostenibili. 1.Condivisione del percorso Il processo prevede una prima fase di individuazione dei portatori di interessi (gruppi, categorie economiche, associazioni, enti) e di eventuali ulteriori partner del progetto; interviste ai singoli. portatori di interesse con l’obiettivo di far conoscere l’esistenza del processo, raccogliere informazioni sulle eventuali altre progettualità in corso e pareri sui punti di forza e debolezza, aspettative e timori legati alla possibilità di costruire un sistema integrato di determinazione delle linee guida sui temi del progetto. Nella prima fase verranno aperti canali di comunicazione social e web specifici per dare massima visibilità al percorso intrapreso, oltre all’utilizzo dei canali già attivi dei partner. 2.Svolgimento del processo Lo svolgimento del percorso inizierà, indicativamente nel mese di febbraio, con la presentazione ufficiale del progetto in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza e agli stakeholders; seguiranno altri tre incontri in diversi luoghi del territorio finalizzati finalizzati a dare massima visibilità al processo, raccogliere e condividere informazioni e buone prassi sulle diverse tipologie di tutela e gestione (anche attiva), indirizzare la progettazione e far emergere i rappresentanti dei diversi interessi coinvolti che entreranno a far parte del Tavolo di Negoziazione e lavoreranno all’elaborazione del DocPP (Documento di Proposta Partecipata). Il percorso proseguirà con la co-progettazione della proposta vera e propria: i membri del TdiN, raccogliendo gli stimoli emersi dalle interviste e dagli incontri pubblici e contattando in piccoli incontri i singoli portatori di interessi ove necessario, scriveranno la bozza del Documento di Proposta Partecipata che dovrà toccare i seguenti aspetti: modalità di diffusione (verso enti locali e altri soggetti) e di attuazione (pe quanto di competenza dell’Ente Parco o degli altri enti aderenti al progetto) delle linee guida, dei modelli e delle buone pratiche condivise durante il percorso; modalità di gestione integrata, sia in termini di hardware (segnaletica, mappe, installazioni, manutenzione) che di software (programmazione eventi ed attività, monitoraggio, vigilanza) sia dal punto di vista territoriale (aree dei due Comuni e della Val Parma) che funzionale (tra i diversi soggetti che operano sull’area); strumenti per lo sviluppo economico, culturale, sociale ambientale nel rispetto degli obiettivi ONU Agenda 2030; indicazione dei canali di finanziamento ipotizzati per gli interventi previsti; indicazione di ruoli e responsabilità di ciascuno dei soggetti coinvolti. La proposta elaborata sarà poi presentata a tutti gli stakeholder e ai cittadini attraverso momenti itineranti in ciascun Comune e un momento conclusivo in uno dei luoghi simbolo del territorio. Durante la presentazione pubblica sarà testato il livello di gradimento delle proposte elaborate e saranno raccolti eventuali commenti e proposte di modifica. I soggetti del Tavolo di Negoziazione, tenuto conto di quanto emerso, provvederanno alla stesura finale e all’approvazione del Documento di proposta partecipata (DocPP) . 3.Impatto sul procedimento amministrativo/decisionale Al termine del percorso partecipativo l’Ente Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano dovrà esprimersi in merito al processo e a come intenda dar seguito al DocPP approvando, in caso di accoglimento della proposta, un eventuale Protocollo d’intesa

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Numero partecipanti (stimate o effettive)

450

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni) / Mediatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Feedback frame / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Coinvolgere soggetti istituzionali, economici, associativi e i cittadini del territorio di Langhirano e Lesignano dé Bagni e più in generale della Val Parma, nell’elaborazione di linee guida, modelli, buone pratiche. Ampliare lo spazio decisione dei cittadini e dare maggiore forza ed efficacia al protocollo d’intesa che potrebbe uscire dal processo. Aumentare la conoscenza dell’area da parte dei cittadini territorio coinvolto. Aumentare la conoscenza, l’assunzione di responsabilità, la leale collaborazione e la fiducia reciproca, tra i soggetti pubblici e privati che operano nell’area. Rafforzare l’impegno dei soggetti che hanno partecipato rispetto agli impegni presi e promuoverne l’attivazione diretta. Aumentare negli attori coinvolti la consapevolezza di potenzialità e tecniche di un processo Partecipativo. Parallelamente il progetto vorrebbe rappresentare un’occasione per il territorio di educazione alla sostenibilità attraverso la diffusione della conoscenza dei sistemi ambientali, sociali ed economici e le loro interconnessioni; la consapevolezza e la sensibilità alle problematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile; la comprensione della dimensione dell'etica della responsabilità e l’importanza della partecipazione attiva della cittadinanza nel saper fare, nell’attuare la gestione e nell’adozione di stili di vita sostenibili

Risultati Attesi

Conoscenza diffusa del processo da parte degli abitanti del territorio; elaborazione di una mappatura condivisa degli stakeholders; organizzazione di incontri pubblici, con modalità interattive che favoriscano la conoscenza reciproca dei soggetti coinvolti a cui partecipino tutte le diverse tipologie di portatori di interessi Realizzazione di almeno due incontri (nei due territori comunali) di formazione sul valore e il significato dei processi partecipati e su modalità di decisione rivolto ai membri del TDN e agli stakeholders maggiormente coinvolti nel processo. Ottenere un parere sulla bozza di documento conclusivo, seppur provvisoria, da almeno 100 cittadini. Partecipazione al Tavolo di Negoziazione di almeno un membro per ogni categoria di interesse coinvolto (politici, tecnici, associazioni, soggetti economici, proprietari, cittadini) cercando di bilanciare la presenza in termini di generi, generazioni e provenienza geografica. Elaborazione di un DocPP che tocchi i seguenti aspetti: modalità di diffusione (verso enti locali e altri soggetti) e di attuazione (pe quanto di competenza dell’Ente Parco o degli altri enti aderenti al progetto) delle linee guida, dei modelli e delle buone pratiche condivise durante il percorso; modalità di gestione integrata, sia in termini di hardware (segnaletica, mappe, installazioni, manutenzione) che di software (programmazione eventi ed attività, monitoraggio, vigilanza) sia dal punto di vista territoriale (aree dei due Comuni e della Val Parma) che funzionale (tra i diversi soggetti che operano sull’area); strumenti per lo sviluppo economico, culturale, sociale ambientale nel rispetto degli obiettivi ONU Agenda 2030; indicazione dei canali di finanziamento ipotizzati per gli interventi previsti; indicazione di ruoli e responsabilità di ciascuno dei soggetti coinvolti. Recepimento della proposta da parte dell’Ente deliberante ed attuazione attraverso un eventuale Protocollo d’intesa firmato dai soggetti pubblici e privati di riferimento. Modalità di monitoraggio post processo co-progettata con gli attori che comprenda modalità, tempi e responsabili del monitoraggio

Risultati conseguiti

I risultati previsti sono stati raggiunti nei confronti dei membri dell’associazione proponente, dello staff, dei cittadini partecipanti e dell’ente decisore in termini di acquisizione di conoscenze, di informazioni utili al conseguimento pratico degli obiettivi.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

24 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Sono partner del progetto avendo sottoscritto l’accordo preventivo le Associazioni Centro Studio Monte Sporno e Comitato Civico “Insieme per Pilastro-Arola-Calicella” con funzioni complementari e a supporto dell’Associazione proponente Il Ponte APS. I soggetti che verranno contattati per il coinvolgimento nel progetto, e in alcuni casi hanno già manifestato l’intenzione di supportare il processo: Regione Emilia-Romagna - Servizio aree protette forestali e sviluppo della montagna; Provincia di Parma Associazione per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS) – rappresentante di Parma Università degli Studi di Parma – Docente di Sviluppo sostenibile Comune di Langhirano Comune di Lesignano dè Bagni Unione Montana Appennino Parma est Ente Parchi Emilia Occidentale Istituto Comprensivo di Langhirano Istituto Comprensivo di Lesignano dé Bagni II.SS. Gadda di Langhirano Associazione Pro Terme di Lesignano dé Bagni APS ASD Ginnastica Langhirano Donne di Torrechiara APS GSR Pilastro - Gruppo giovani Sono partner del progetto avendo sottoscritto l’accordo preventivo le Associazioni Centro Studio Monte Sporno e Comitato Civico “Insieme per Pilastro-Arola-Calicella” con funzioni complementari e a supporto dell’Associazione proponente Il Ponte APS. I curatori del progetto (Associazione Il Ponte) verificheranno che tutti i portatori di interesse, anche quelli che potrebbero emergere durante il processo, siano informati utilizzando linguaggi e modalità adeguati ed abbiano lo spazio per esprimere il loro parere e abbiano una propria rappresentanza in seno al TdN; si interverrà per rimuovere differenze di genere, di abilità, di età, di lingua e di cultura, garantendo la possibilità di partecipare a tutti i cittadini. Saranno predisposte inoltre schede riassuntive di quanto emerso nelle interviste, negli incontri pubblici e durante il lavoro di stesura della proposta che saranno inviate a tutti gli stakeholders che dichiareranno di voler restare informati

Modalità di inclusione

Si intende inoltre coinvolgere una volta avviato il processo: - associazioni di categoria - soggetti privati che hanno attività economiche nell’area in oggetto; - soggetti pubblici/privati proprietari dei terreni sui quali si potrebbero effettuare interventi di forestazione urbana, orti, frutteti; - soggetti economici e associazioni che abbiano interessi per l’area in oggetto anche se non vi hanno la sede: associazioni ambientaliste, associazioni dei cacciatori, associazioni degli agricoltori, operatori turistici (trekking e cicloturismo), agriturismi/maneggi in aree limitrofe, associazioni cammini, proloco, guardie ecologiche volontarie, ecc. - fruitori e rappresentanti della società civile dei comuni e delle aree limitrofe, a titolo esemplificativo rappresentanti delle scuole, musei, soggetti culturali, scout, palestre ecc

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In fase di apertura sarà organizzato un incontro pubblico di presentazione del progetto e ulteriori tre incontri in diversi luoghi del territorio con cittadini e stakeholders. Il primo costituirà oltre alla presentazione del progetto, la conoscenza di base tra i vari soggetti e le caratteristiche degli eventuali progetti che già stanno svolgendo sul territorio. Gli incontri successivi saranno invece legati alla conoscenza delle buone pratiche e all’emersione di indicazioni progettuali, desiderata e timori riguardo l’oggetto del processo e il processo stesso: una prima parte in plenaria di racconto interattivo delle buone pratiche e una seconda parte divisi per piccoli gruppi, con modalità workshop, facilitati da moderatori che supporteranno il gruppo. Per la fase di co-progettazione e costruzione delle proposte concrete il lavoro verrà supportato dai curatori del processo e sarà sviluppato da piccoli gruppi di lavoro eterogenei. Saranno organizzati incontri in piccoli gruppi o interviste individuali con stakeholder ed esperti dove richiesto dalla co-progettazione. I membri del TDN svolgeranno inoltre una formazione condivisa e dei brevi approfondimenti durante gli incontri periodici legati a parole e concetti chiave del processo partecipato e della facilitazione (ascolto attivo, gestione della negatività).

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Durante la fase di consultazione finale saranno organizzate presentazioni della proposta presso i cittadini e gli organi politici dei due Comuni e poi in un evento sul territorio. Alcuni volontari spiegheranno ai visitatori le proposte emerse e raccoglieranno i pareri dei cittadini attraverso strumenti quali i feedback frames. Sarà possibile leggere la proposta ed esprimere un parere anche attraverso internet. Infine il TDN tenendo conto di quanto emerso modificherà ed approverà il DocPP utilizzando il metodo sociocratico in caso di conflitto

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

L’Associazione Il Ponte APS ha predisposto un piano di comunicazione che prevede, fin dall’inizio del percorso, l’apertura di pagine social (Facebook e Instagram) dedicate al percorso partecipativo, nonché un sito internet sul quale pubblicare tutta la documentazione del progetto rendendola accessibile a tutti i cittadini. Il percorso partecipativo prevede incontri pubblici e workshop durante i quali verranno messi a disposizione dei partecipanti documenti e materiale informativo, studi di fattibilità, materiale fotografico. Il DocPP verrà presentato in due incontri pubblici (uno per territorio comunale) nonché pubblicato sul sito internet dell’Associazione e dell’ente deliberante

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Durante il processo verrà svolto dai facilitatori un lavoro costante di monitoraggio che riguarderà: la quantità e la qualità del coinvolgimento degli stakeholders in termini di rappresentatività, eterogeneità, equità di generi e generazioni nella partecipazione, l’efficacia della conduzione degli incontri (sia in termini di metodologia scelta che di capacità dei facilitatori). L’esito del processo verrà verificato attraverso il controllo delle delibere/decreti dell’Ente deliberante; qualora l’Ente non si attivasse o ritardasse la decisione, l’Associazione promotrice si attiverà con sollecitazioni anche formali e coinvolgendo nella sensibilizzazione anche gli stakeholders che hanno partecipato al percorso.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

È prevista la partecipazione di alcuni membri dello staff ad una prossima edizione del “Programma formazione per la partecipazione” proposto dalla Regione Emilia-Romagna. E’ inoltre prevista la collaborazione con il progetto AL.FO.N.S.A (ALta FOrmazione e iNnovazione per lo Sviluppo sostenibile dell’Appennino) promosso dalle Università di Modena e Reggio Emilia con la partecipazione delle Università di Parma, Bologna, Ferrara, Politecnico di Milano, Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, nonché con l’Associazione per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS), per percorsi di formazione e sviluppo delle competenze dei soggetti coinvolti

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/associazione-ilponte_progetto_bando2021.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/il ponte docpp corretto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/il ponte docpp linee guida .pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/associazione il ponte relazione finale sito.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

In attesa del sito di processo, è stata attivata la pagina facebook
Data ultima modifica: 02/07/2023