Paesani - Sentieri di Comunità
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2021
Cofinanziamento altri soggetti
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Società Cooperativa Sociale IL GESTO
Indirizzo
Via Papa Giovanni XXIII, 38, 47837 San Pietro, Montegridolfo Rimini, Italia
Tavolo di Negoziazione
All’interno delle realtà aderenti all'accordo formale sono stati individuati i rappresentanti che faranno parte del Tavolo di Negoziazione, chè sarà attivo già dalle prima fase di progetto, I soggetti sono stati definiti in base alla proprie caratteristiche e disponibilità in modo da essere rappresentativi, diversificati e presenti. Tale Tavolo di Negoziazione nasce dai soggetti organizzati ma è aperto ad una partecipazione di nuovi soggetti che ne facciano richiesta scritta via email a Cooperativa Il Gesto durante tutto il processo, indicandone le motivazioni. Sarà il Tavolo di Negoziazione a valutare in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente nel TdN o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti. Di seguito l’elenco dei soggetti che rappresentano il nucleo di partenza del TdN: responsabile del progetto soggetti che hanno sottoscritto l’accordo principali attori organizzati curatore del percorso Il TdN sarà convocato attraverso avviso scritto pubblicato sul sito ufficiale e condiviso nei canali virtuali dell’intera rete di progetto, contenente l'ordine del giorno, la metodologia di conduzione e la modalità di incontro. Verrà inoltre inviata convocazione nominale tramite mail. Per ogni incontro verrà stilato un Report che sarà reso pubblico attraverso la FAD di VolontàRomagna
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
MACROFASE 1: CONDIVISIONE DEL PERCORSO; Le attività di informazione e condivisione accompagneranno tutte le fasi di progetto. In particolare si prevede Brainstorming di rete iniziale Incontri di staff di progetto Attivazione del Tavolo di Negoziazione Diffusione periodica sia attraverso la FAD di VolontaRomagna ODV (CSV Romagna) che tramite il sito istituzionale della Cooperativa. Si renderanno pubblici: -documentazione relativa al processo -calendario delle attività ed eventi -reportistica -materiali grafici e video Materiale cartaceo che verrà distribuito porta a porta e implementato da affissioni pubbliche (valutato in precedenza come metodo più efficace di diffusione sul territorio). Pubblicazione del processo all'interno delle testate giornalistiche territoriali Le diverse realtà del terzo settore daranno visibilità al processo partecipativo attraverso le proprie mailing list e canali social. Monitoraggio tra i Partner di Progetto e TdN MACROFASE 2: SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Il primo gruppo di azioni è rivolto a diffondere il processo e a raccogliere indicazioni che integrino il Quadro Conoscitivo, nello specifico incentrati sulla raccolta di elementi di Forza, Debolezza, Opportunità, Minacce. APERTURA: FASE 1: SISTEMA -Azione 1.1 - Programmazione, Coordinamento e gestione: - Condivisione e programmazione del percorso attraverso l'instaurazione del Tavolo di Negoziazione; - Somministrazione di questionario a Rete e TdN; - Condivisione del percorso con gli esecutori/esperti che si alterneranno sulle attività specifiche; FASE 2: LA CHIAMATA -Azione 2.1 - Promozione e Comunicazione integrata: - Diffusione del percorso attraverso canali Social e cartacei anche con volantinaggio porta a porta e affissione manifesti; - Incontri con altri enti del territorio. FASE 3 : L’IDENTITÀ -Azione 3.1 - n. 2 World Caffè con Imprese Economiche e Produttive, ricettive e realtà sociali del territorio. -Azione 3.2 - Sentieri di Comunità: - n. 6 eventi per l’intera cittadinanza e sull’intero territorio con camminate di scoperta e riscoperta del contesto naturale con Guida Ambientale Escursionistica; proiezioni di film e filmati amatoriali del territorio, musiche e testimonianze di cittadinanza attiva; durante questi eventi si realizzeranno: - Assemblee cittadine; - interviste semi strutturate; - Questionari; - Focus group. FASE 4: LA COMPETENZA - PERCORSI DI RI-ATTIVAZIONE -Azione 4.1 realizzazione analisi SWOT e diffusione digitale -Azione 4.2 definizione di una strategia progettuale chiara e condivisa che evidenzi obiettivi e attività attraverso: - n.2 Workshop partecipato di cittadini iscritti attraverso modulo on-line, con metodologia Albero dei Problemi / Albero degli Obiettivi; n.1 Workshop partecipato con rappresentanti di realtà economiche e sociali iscritte attraverso modulo on-line con metodologia del Logical framework; CHIUSURA nella fase di chiusura si avrà la restituzione alla collettività di quanto emerso dal percorso. FASE 5: IL PATTO - REALIZZAZIONE -Azione 5.1 presentazione e condivisione del Patto di Comunità all’interno di un Evento Conclusivo con la cittadinanza -Azione 5.2 incontro di condivisione formale del Patto di Comunità con amministratori, consiglieri comunali, cittadini. MACROFASE 3: IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO/DECISIONALE: Creazione di una calendarizzazione eventi condivisa e recepita da parte della P.A. responsabile Realizzazione degli atti necessari allo svolgimento delle attività Convocazione di Assemblee Cittadine pubbliche Acquisizione del Patto di Comunità all’interno di seduta di Consiglio Comunale Delibera di eventuale recepimento dei risultati di percorso
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Impatto emergenza Covid19 sul processo
Processo non modificato
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il lavoro di Rete istituito ha la finalità di unire le diverse risorse e competenze per fronteggiare i problemi in modo vincente e promuove l’idea di comunità non territoriali. Questa metodologia definita potenziamento della comunità (community empowerment approach), permette, grazie al lavoro in comunione di rafforzare i legami. Di conseguenza “quando questi circuiti relazionali arrivano a legarsi e intrecciarsi fra loro, o almeno quando esiste la possibilità che tali legami si attivino per l’aiuto reciproco, il senso comunitario ne risulta rafforzato e quindi favorita la qualità della vita dell’intera collettività”. Tale processo di cambiamento produce in sé un elemento innovativo che potrà garantire la continuità del progetto proposto attraverso la ricerca condivisa di nuovi canali di finanziamento e/o l’individuazione di nuovi soggetti e strumenti utili a sostenere e sviluppare questi territori- Le attività verteranno in particolare sulle risorse umane, materiali o immateriali, presenti nel territorio in oggetto, ponendole attraverso la realizzazione di un “Patto di Comunità” che delinei le linee di sviluppo sociali, economiche e di tutela ambientale. La Pubblica Amministrazione preso atto di tale documento potrà così delineare una Politica Territoriale anche in un’ottica di Co-programmazione e Co-progettazione. OBIETTIVI SPECIFICI: Accrescere lo sviluppo sostenibile del territorio e della comunità; Riscoprire e mantenere il patrimonio materiale e immateriale; Ricostituire la coesione sociale tipica dei piccoli borghi; (welfare di Comunità)
Risultati Attesi
Accrescimento del valore del territorio nel sentire dei cittadini. Aumento del senso di appartenenza al territorio. Creazione di una nuova cultura comunitaria condivisa Crescita della cultura media locale. Nuove forme di attivazione della cittadinanza. Sviluppo di una nuova consapevolezza di corresponsabilità solidaristica trasversale
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
I soggetti già coinvolti nel percorso sono stati individuati dalla Cooperativa in base alla rilevanza • che tali attori hanno in relazione all'oggetto del percorso partecipato. Nello specifico, tali realtà sociali sono state coinvolte direttamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Formale. I soggetti firmatari sono i seguenti: - Comune di Mondaino - Il Gesto - Società Cooperativa Sociale - Associazione culturale l’Arboreto APS - Associazione Ali di Farfalle - APS - Associazione Corpo Bandistico di Mondaino APS - Associazione Gli Amici per il Museo APS - Associazione Pro loco di Montegridolfo - Associazione Pro loco di Mondaino - APS - Associazione Turistica di Mondaino - Associazione VolontaRomagna - Associazione Palloncino Bianco Nell’ottica di un percorso aperto ed inclusivo le azioni di progetto andranno a coinvolgere ulteriori STAKEHOLDER: -Istituti Scolastici -Gruppi Parrocchiali -Circoli -Attività economiche e agricole locali -Associazioni Sportive -Fasce fragili di popolazione Modalità di coinvolgimento: Il percorso partecipativo inclusivo prevede ampie azioni di sensibilizzazione, ovvero attività orientate ad intercettare nuovi potenziali interlocutori incontrandoli in base alle loro abitudini e in base ai luoghi di fruizione. Anche per questo si prevedono azioni diffuse e diversificate sul territorio. Si solleciteranno tutte le realtà sociali, organizzate o meno, del territorio in questione, a qualunque titolo potenzialmente interessate dal procedimento in discussione, con particolare attenzione alle differenze di genere, di abilità, di età, di lingua e di cultura. Particolare cura verrà perciò riservata alla partecipazione di soggetti non organizzati e giovanile incentivata da: momenti di incontro e confronto informale nei luoghi di incontro (Bar, Mercato e Piazza), volantinaggio Porta a Porta manifesti gruppo di discussione virtuale
Modalità di inclusione
La riuscita del percorso partecipativo non può prescindere da una disamina anche delle difficoltà che potranno essere incontrate nello sviluppo dello stesso, da conoscere per contrastare ab origine. Tra queste sicuramente può essere inserita una educazione ancora da implementare nell’agire condiviso. Molte sono le attività che vengono sviluppate sul territorio, ma spesso compartimentate e scollegate le une dalle altre, per una sorta di “gelosia” tra vicini. Per superare questo ostacolo e a garanzia dello stesso è stata costruita una rete di partnership ampia e diversificata sul territorio, frutto di precedenti numerose collaborazioni costruite con il Soggetto Beneficiario (Cooperativa Il Gesto) e ancor più con l’Associazione da cui ha avuto origine, Ali di Farfalle, che in questi anni ha sviluppato numerose progettazioni sull’intero territorio, non senza difficoltà, ma sempre in un’ottica di Bene Comune sovraterritoriale. Si prevedono incontri personali mirati e contatti diretti anche telefonici con i principali portatori di interesse da parte dello Staff di progetto , al fine di promuovere il processo ed ampliarne la platea, coinvolgendo anche eventuali fasce sensibili non già individuate a monte. Ancora, lo Staff di progetto provvederà a mantenere aggiornata ed a stimolare la Rete di Progetto verso l’eventuale individuazione di nuovi soggetti, che fungerà in questo modo da sentinella del territorio. L’ampia rete di progetto e lo Staff di progetto contribuirà alla diffusione del percorso e all’eventuale implementazione dello stesso durante tutta la durata del percorso, attraverso: contatti diretti incontri informali invio messaggistica e via e-mail incontri specifici partecipazione a gruppo aperto di discussione virtuale
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Il Tavolo di Negoziazione si instaurerà da inizio processo e si incontrerà in presenza o on-line in base alle necessità/possibilità, con la presenza di un facilitatore, che avrà il compito di gestire operativamente l'incontro del gruppo ristretto di discussione. Ogni incontro è caratterizzato da matrici tematiche di supporto e gestione della discussione definite dal facilitatore. Di ogni incontro sarà tenuto un registro delle presenze che terrà conto della realtà rappresentata. Sarà cura del facilitatore fare una sintesi dell'incontro evidenziando convergenze e divergenze. Tale Report, confermato dai partecipanti, sarà pubblicato di volta in volta sulla FAD. APERTURA Il TdN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, valutandone l'efficacia e l'efficienza. In particolar modo il TdN avrà il compito, grazie alla valutazione di processo, di reindirizzare le azioni complessive dell'attività progettuale e superare così eventuali criticità che si potrebbero presentare, attraverso.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Il TdN avrà poi il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo partecipativo. Nel caso di conflittualità o criticità del TdN la mediazione verrà focalizzata sugli interessi piuttosto che sulle posizioni. Per giungere ad accordi tra i partecipanti si può ipotizzare inoltre l'organizzazione di un incontro dedicato e gestito con tecnica del metaplan, utile a individuare un minimo comun denominatore di obiettivi condivisi da tutti e marginalizzando i conflitti, partendo dalle posizioni individuali ma elaborando una visione comune.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Sarà predisposto dallo Staff di Progetto un piano di comunicazione dedicato che prevede: elaborazione di un Logo; elaborazione e diffusione di un calendario preliminare degli incontri ed eventi; utilizzo home page del sito istituzionale della cooperativa; utilizzo home page del sito istituzionale del Comune di Mondaino; volantinaggio porta a porta; affissione di manifesti e locandine; diffusione mezzo stampa locale durante tutto il processo partecipativo; invio a mailing list della rete di progetto; Tutto il percorso (Report, materiale audio visivo, Documentazione…) verrà pubblicato su: FAD di VolontàRomagna
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Tipologia di Soggetto proponente
Enti Terzo Settore (ETS)
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per lo sviluppo sostenibile
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Accordo formale preventivo
1
Modalità del monitoraggio e indicatori
Il monitoraggio analizzerà: l’efficacia ossia il raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso l’analisi del rapporto tra risultati e obiettivi generali; efficienza ossia la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi in rapporto alle risorse umane e alle tecniche organizzative impiegate. Nello specifico il sistema di monitoraggio osserverà: esiti (obiettivi e risultati raggiunti); interventi (percentuale delle attività realizzate); tempistica; destinatari (numero e tipologia dei destinatari); risorse umane (percentuale delle risorse umane impiegate); risorse finanziarie (tenuta della programmazione). L’attività di valutazione intende favorire anche la riflessività dei soggetti coinvolti relativamente a quanto realizzato. In tal senso, l’analisi della people satisfaction ovvero la soddisfazione di tutte le persone che, a vario titolo, gravitano intorno al progetto, non solo i destinatari delle singole attività, ma anche il personale coinvolto, i collaboratori esterni assume particolare rilievo. Per valutare il livello di soddisfazione saranno predisposte e somministrate apposite schede di customer satisfaction e schede di valutazione finale del progetto. Nell’ambito della proposta progettuale presentata, riveste particolare attenzione l’aspetto relativo alla garanzia e tutela delle pari opportunità di genere, con attenzione nello specifico anche al gruppo di lavoro progettuale che coinvolgerà figure femminili (educatori, operatori, esperti, etc.). Particolare attenzione anche l’inclusione ed il coinvolgimento attivo di persone con fragilità. Gli elementi a garanzia del processo partecipativo sono i seguenti: Pluralità di attori coinvolti Base di coinvolgimento trasversale Ampia accessibilità comunicativa: ○Pubblicazione di tutti i documenti amministrativi che testimoniano l’interesse e la decisione della P.A. ○Diffusione pubblicitaria diversificata (volantini, manifesti, mailing list, FAD VolontaRomagna, sito istituzionale, gruppo virtuale, stampa e canali di comunicazione locali). ○Creazione di un logo di progetto immediatamente identificabile e facilmente riconducibile al processo di partecipazione. ○Realizzazione e diffusione di materiale audio-visivo di semplice e inclusiva fruizione ○Pubblicazione su apposita FAD di tutti i documenti relativi al processo partecipativo ○Creazione di un brand di progetto riconoscibile e attrattivo Reportistica puntuale e contestualizzata Monitoraggi ex ante, in itinere, ex post condivisi con Rete e TdN Aggiornamento dell’accordo formale confermando e/o integrando gli impegni dichiarati dai diversi soggetti sottoscrittori Disseminazione: con tutte le risultanze raccolte verrà creato un report delle attività svolte in cui verranno evidenziati i punti di forza e debolezza non solo del territorio ma anche del processo stesso che è stato sviluppato in modo da potere apprezzare il percorso seguente nella maniera più efficace ed efficiente possibile
Formazione del personale
1
Descrizione delle attività di formazione
Sviluppo di professionalità legate al tema specifico della Co-progettazione e della facilitazione sociale. “Percorso formativo laboratoriale - Forme e strumenti di amministrazione condivisa” promosso da Regione Emilia Romagna e ANCI - Marco Arcangeli e Mariagrazia Ronci Corso per Facilitatore dei processi partecipativi- Marco Arcangeli e Chiara Signorotti
Istanze
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Petizioni
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Altre manifestazioni di interesse
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Zone terremotate
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
No
Soggetti specifici
Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Giovani
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Sì
Bonus integrazione settori
No
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/07/2023