MERCATO TRIFASE 2.0
Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2021
Anno Finanziamento
2021
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2023
Data inizio del processo
15/02/2022
Data fine del processo
23/12/2022
Durata (mesi)
10
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato di Garanzia Locale resta quello di Mercato Trifase, composto da: vice segretario e responsabile Segreteria Generale dell'Unione Valle del Savio e dirigente del Comune di Cesena; membro del C.C. e Presidente II Commissione consiliare del Comune di Mercato S., responsabile dell’Ufficio Progetti europei, nazionali e regionali dell’Unione Valle del Savio. Il CGL supervisiona il rispetto dei tempi e le modalità di realizzazione delle attività; verifica e garantisce la qualità/imparzialità del processo; suggerisce correttivi e modifiche in caso di criticità riscontrate; attua il monitoraggio del processo (in itinere ed ex post) in collaborazione con staff e TdN. Il CGL opera in piena autonomia e tutti i suoi componenti possono prendere parte alle attività del processo, vengono aggiornati sulle attività svolte e sono invitati alle riunioni del TdN. Il Comitato è libero di riunirsi ed operare come meglio crede, attivandosi, in caso di necessità, con staff, amministratori, tecnici, che saranno disponibili a fornire risposte, organizzare confronti, mettere a disposizione i canali dell’ente. Al CGL è dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle eventuali riunioni.
Struttura responsabile del processo
Ufficio del Segretario Comunale
Indirizzo
Piazza Giuseppe Mazzini, 50, 47025 Mercato Saraceno, FC, Italia
Tavolo di Negoziazione
L’attivazione del TdN è uno dei primi passi da compiere, dato che svolge un ruolo chiave, affiancando il responsabile e lo staff con l’obiettivo di accordarsi sul programma delle attività, sulle modalità per garantire trasparenza e inclusione, sul monitoraggio e la valutazione degli esiti. Per dargli adeguata visibilità, all’interno dello spazio web dedicato al processo è prevista una sezione “TdN”, contenente: composizione, calendario e report incontri, convocazioni pubbliche. SELEZIONE E COMPOSIZIONE In fase di condivisione si forma il primo nucleo, convocando ad un incontro preliminare il responsabile del progetto e i rappresentanti di staff e sottoscrittori dell’accordo. In tale incontro si condividono i primi contenuti ed obiettivi e la mappa degli stakeholder, in base a cui si definisce la composizione del Tavolo, resa pubblica per stimolare nuove adesioni. A seguire, i soggetti mappati sono convocati al 1° incontro del TdN. In caso di nuove adesione a processo già avviato, come già detto, si implementa la composizione del TdN previa valutazione del TdN stesso. Alle realtà organizzate che ne fanno parte è chiesto di nominare 2 rappresentanti, un uomo e una donna. Si prevede un gruppo tra 10 e 20 partecipanti, con una rappresentanza garantita di giovani e/o studenti (20%). RUOLO Fase di condivisione: condivide le regole generali del processo, verifica la mappatura dei soggetti da coinvolgere, stabilisce/organizza le modalità di sollecitazione e ingaggio, si accorda sui contenuti da sviluppare, si confronta con lo staff su metodi e strumenti, ratifica la costituzione del Comitato di Garanzia locale. Fase di svolgimento: in apertura verifica/valuta i contributi emersi dal confronto, verifica l’avanzamento del progetto, propone eventuali correttivi e modifiche. In chiusura, supportato dallo staff, verifica e valida i contenuti del DocPP, valuta gli esiti del percorso, determina il programma di monitoraggio. CONVOCAZIONE E CONDUZIONE Il TdN, in capo al responsabile di progetto, è supportato da facilitatori e convocato con invito nominale (e-mail+recall). La sua prima convocazione avverrà attraverso comunicato ufficiale della segreteria organizzativa. Gli incontri sono calendarizzati, le convocazioni sono pubbliche e contengono OdG, data e orario, durata e regole della discussione. Tutti gli incontri, se necessario, si possono svolgere con meeting virtuali. Il TdN è condotto con le metodologie del face-model e si riunisce almeno tre volte (una per fase). Nel caso in cui i partecipanti fossero più di 20, si dividono in sottogruppi gestiti da facilitatori, alternando momenti in plenaria a momenti di lavoro in gruppi. Non si prevede di approvare un regolamento per il funzionamento del TdN. Eventuali conflitti interni al TdN vengono gestiti attraverso l’intervento del facilitatore, che mette in campo strumenti per l’individuazione di soluzioni vantaggiose per le parti in conflitto e la revisione degli elementi/contenuti maggiormente divisivi
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
1 - CONDIVISIONE Obiettivi: programmare le attività; attivare i primi canali comunicativi; mappare e intercettare i diversi attori; ampliare il gruppo di attori da coinvolgere nella successiva fase; sviluppare le competenze di amministratori, personale comunale, attori, docenti. Risultati attesi: avvio formale; confronto con i soggetti già coinvolti; accessibilità delle prime informazioni sul processo; formazione del TdN; individuazione di altri attori e realtà sociali da coinvolgere; creazione di contatti per le successive fasi; acquisizione di competenze da parte di attori, personale, docenti coinvolti. Principali attività: azione di rilevanza pubblica per avvio del percorso (ad es. comunicato stampa, presentazione alla cittadinanza, ecc.); mappatura attori e realtà sociali; incontro preliminare con staff e firmatari accordo; condivisione del piano di comunicazione e prime attività informative; 1° incontro del TdN; attività formative. 2 – SVOLGIMENTO 2a - Apertura Obiettivi: aprire il confronto pubblico e sollecitare/reclutare giovani, abitanti ed attori; approfondire e farsi ispirare da buone pratiche; comprendere meglio bisogni, abitudini, aspirazioni della popolazione; far emergere idee e proposte; intercettare abilità e creatività dei giovani; inquadrare le possibilità di azione. Risultati attesi: diffusione delle informazioni sul percorso; aggancio e ingaggio di giovani, abitanti e realtà sociali; aumento dell’interesse per il percorso; emersione e inquadramento di bisogni, abitudini, aspirazioni; raccolta di proposte su azioni e interventi da realizzare; inquadramento delle possibilità di azione. Principali attività: interviste ai mediatori informali; 1^ campagna di comunicazione e azioni di reclutamento; Bar Camp/nonconferenza di lancio; consultazione/questionario online; laboratori partecipativi tematici; laboratorio riservato ai giovani; sopralluoghi esplorativi; 2° incontro del TdN. 2b - Chiusura Obiettivi: consolidare la collaborazione con partecipanti ed attori; definire il quadro delle future possibili azioni; dare valore e visibilità al processo e al lavoro svolto; far emergere le priorità e valutare l’impatto del percorso sulla comunità; diffondere i risultati del processo; elaborare/confermare strumenti per monitoraggio e valutazione degli esiti. Risultati attesi: proposte per il decisore e condivisione delle scelte per le future azioni; restituzione alla cittadinanza dei risultati ottenuti; validazione del DocPP; chiusura del processo e diffusione degli esiti; definizione delle modalità di controllo e monitoraggio. Principali attività: 2^ campagna di comunicazione; evento diffuso di riappropriazione; sondaggio/questionario pubblico sugli esiti raggiunti; eventi conclusivi di riappropriazione; assemblea di restituzione online (TdN in seduta pubblica) per validazione DocPP; consegna all’ente del DocPP validato; pubblicazione e diffusione del DocPP. 3 - IMPATTO SUL PROCEDIMENTO DECISIONALE E MONITORAGGIO ESITI 3a - Impatto sul procedimento amministrativo/decisionale. Obiettivi: questa fase, successiva alla chiusura, riguarda la costruzione dell’impianto procedurale e normativo per: dare attuazione agli esiti del processo, per indagare e individuare criticità, direzioni di miglioramento, interventi e azioni da confermare/implementare/modificare negli anni successivi. Principali attività: presa d’atto su processo svolto e DocPP; valutazioni e decisioni del Comune in merito all’attuazione o meno della proposta partecipata (DocPP); comunicazione pubblica delle decisioni; valutazioni tecnico-amministrative; pianificazione attività e ruoli. 3b - Monitoraggio e controllo su implementazione ed esecuzione della decisione. Questa fase, che si sviluppa prima in parallelo poi successivamente alla precedente 3a, riguarda il controllo e il monitoraggio dello sviluppo e dell’esecuzione delle proposte recepite dall’ente decisore nei propri atti/provvedimenti. Un significativo contributo potranno darlo il CGL e il TdN. Principali attività: definizione degli strumenti organizzativi per dare esecuzione ed implementare le decisioni dell’ente; attività di monitoraggio e controllo a cura del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia; eventuali incontri ed altre modalità comunicative per aggiornare la popolazione e dar conto dell’attuazione delle proposte
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
presentazione e discussione degli esiti (DocPP), con raccolta di osservazioni e valutazioni dei partecipanti tramite breve questionario e/o con modalità interattive (es. Mentimeter).
Numero partecipanti (stimate o effettive)
150
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Nessuna prevalenza
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
FINALITÀ GENERALI La finalità generale del progetto, condivisa con i sottoscrittori dell’Accordo formale, è introdurre e sperimentare pratiche di innovazione sociale all’insegna della sostenibilità, della partecipazione e della cura e co-gestione dei beni comuni, che contribuiscano a trasformare l’ambiente urbano in una risorsa condivisa. Più in particolare, si auspica di poter attivare le prime concrete esperienze di patti di collaborazione, anche sperimentando –ove possibile- pratiche di riuso temporaneo, per contrastare il degrado urbano in una logica di rigenerazione sociale, ambientale, culturale, dando nel contempo risposta alle esigenze di luoghi ed opportunità per attività ludico-ricreative e culturali. OBIETTIVI SPECIFICI - responsabilizzare e coinvolgere i cittadini nella manutenzione e gestione dei beni comuni urbani, generando senso di appartenenza (identità) e coesione sociale; - valorizzare l’importanza dei beni comuni e il potenziale che essi possono avere nello sviluppo sociale, economico, culturale del territorio; - intercettare le competenze e la creatività del territorio, costruire valore, sensibilizzare le persone, soprattutto i giovani, alla cura e alla riappropriazione positiva dei beni comuni urbani;
Risultati Attesi
RISULTATI ATTESI - raccolta proposte su modalità di collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione per la manutenzione e gestione dei beni comuni; - nascita di una rete di cooperazione tra i soggetti organizzati del territorio per la cura e la co-gestione dei beni comuni urbani; - sperimentazione, approfondimento e consolidamento di metodi e pratiche per il proseguimento autonomo delle esperienze.
Risultati conseguiti
Le attività promosse nel corso di progetto e la campagna di comunicazione hanno permesso di dare visibilità al tema della cura, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni urbani. Inoltre, attraverso la consultazione online e i diversi incontri di progetto, si è potuto identificare un elenco molto esaustivo di beni materiali e immateriali da valorizzare con progetto di cura condivisa. Attraverso le attività laboratoriali si è iniziato a lavorare in maniera concreta su alcune possibili proposte di patto di collaborazione, iniziando a individuare le questioni da mettere in campo per una loro implementazione (tempistiche, responsabilità, budget..). Nel corso del sopralluogo guidato al Maverik è stata avviata la prima attività di coinvolgimento sul riuso temporaneo di questo bene dismesso, attraverso la raccolta di idee con la “Lavagna dei desideri”. NON CONSEGUITO - Non si può affermare, allo stato attuale, che sia nata una rete di cooperazione tra i soggetti organizzati del territorio. Nella fase conclusiva del percorso è stato siglato il primo patto di collaborazione fra l’Amministrazione e la Consulta Giovani per la gestione della young web radio Colli’nair. Entro sei mesi dalla chiusura del percorso, l’amministrazione si è impegnata a pubblicare il primo avviso pubblico per raccogliere proposte di Patto di collaborazione, come previsto dal Regolamento sui beni comuni
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
SOGGETTI/ATTORI GIÀ COINVOLTI I soggetti già coinvolti (sottoscrittori dell’accordo formale) sono tanti e significativi, dalla cooperativa proprietaria dell’ex Maverik all’AUSER, dalle associazioni culturali alle Proloco: SOCIETÀ COOPERATIVA RICREATIVA CULTURALE “MARTIRI DEL LAVORO”, PRO LOCO DI MONTE CASTELLO, PRO LOCO DI MERCATO SARACENO, BAND SELVAGGIA, ASSOCIAZIONE ARTECO, ASSOCIAZIONE FOGLI VOLANTI, ASSOCIAZIONE AUSER. I loro rappresentanti/delegati costituiscono il nucleo fondante del Tavolo di Negoziazione (TdN). SOGGETTI DA COINVOLGERE Attori/soggetti organizzati: è stata effettuata un’ampia ricognizione dei portatori di interesse che, insieme alla PA e ai firmatari dell’accordo, avranno il ruolo di agganciare e stimolare le diverse comunità di cittadini. Nella fase di condivisione saranno sollecitate tramite invito/contatto diretto tutte le associazioni locali e le realtà organizzate che hanno sede, domicilio e/o che operano nel Comune. Fra esse si farà particolare attenzione a quelle che tutelano le persone deboli e svantaggiate e che seguono attività aggregative, ricreative, culturali e di inclusione sociale. Le realtà organizzate saranno raggiunte con comunicazioni mirate via lettera o email, contatti telefonici, incontri diretti. Realtà sociali non organizzate: si partirà dagli “ambasciatori digitali” e dalle persone coinvolte nel percorso 2021 Mercato Trifase, invitandoli a fare da “testimonial” della partecipazione per reclutare e sollecitare altri abitanti. La comunità giovanile sarà coinvolta attraverso la Consulta dei giovani, gli Istituti superiori e le associazioni del territorio che aderiranno al TdN. Tramite l’IC Valle Savio si coinvolgerà la fascia più giovane e le relative famiglie. Per la popolazione è prevista una comunicazione capillare preliminare attraverso: social network, campagna in situ (locandine, flyer e poster); comunicati stampa da indirizzare ai principali organi informativi locali – cartacei e online. Ad integrazione degli strumenti già descritti, per le realtà non organizzate o di difficile accessibilità (anziani e gruppi considerati socialmente deboli) si attiverà una comunicazione/sollecitazione ad hoc, tramite azioni informali quali: passaparola, presidi territoriali nei principali punti di aggregazione (bar, luoghi di ritrovo, centri sportivi, attività commerciali); volantinaggio porta a porta. L’insieme di queste iniziative e modalità di coinvolgimento mirano a raggiungere tutte le categorie sociali presenti sul territorio, con particolare attenzione per i giovani. Per dare riscontro ai soggetti coinvolti nel processo saranno periodicamente predisposte schede riassuntive di quanto emerso (nelle interviste, negli incontri pubblici e durante il lavoro di stesura della proposta) da inviare a tutti gli stakeholders e pubblicare nella piattaforma e nei canali di comunicazione del progetto. Gli incontri pubblici online saranno pubblicati e fruibili nella piattaforma e nei canali social e web dedicati
Modalità di inclusione
SOGGETTI ORGANIZZATI: lo staff realizza una prima mappatura degli stakeholders, da implementare e arricchire per tutta la durata del percorso partecipativo, e la sottopone al primo nucleo del TdN. La mappatura sarà costruita mettendo al centro gli attori più strategici, che saranno incontrati e intervistati singolarmente, chiedendo loro di segnalare altri eventuali portatori di interesse, in modo da favorire un approccio inclusivo e incrementale della presenza degli attori. Attraverso i contributi via via raccolti, l’elenco diventa così, gradualmente, la mappa dei punti di vista, della rappresentatività e dell’influenza dei diversi attori/partecipanti, che quindi vengono invitati in modo diretto (colloqui, telefonate, mail/lettere) ad aderire al TdN. Si vuole tenere aperto l’accesso al TdN perlomeno fino alla fase di apertura; se successivamente emergeranno altri soggetti, prima di procedere con ulteriori incontri le candidature saranno sottoposte al TdN stesso e, se accettate, tali soggetti saranno convocati ai successivi incontri del Tavolo, che rappresenta dunque il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti organizzati sorti o emersi dopo le prime fasi del percorso. Nella fase di svolgimento, pertanto, la mappatura sarà costantemente aggiornata man mano che si aggiungono nuove realtà o cittadini che desiderano essere inclusi o si ritiene opportuno includere. SOGGETTI NON ORGANIZZATI: qui, come già detto, un ruolo fondamentale lo giocano i componenti del TdN e i mediatori/testimonial informali già citati, che intervisteremo per valutare quali azioni di reclutamento potrebbero avere più efficacia. In ogni caso il percorso è a porte aperte e combina diverse modalità e strumenti, con un approccio facilitante che alterna lavoro strutturato con momenti informali e divertenti, strumenti in presenza e modalità online. Per i giovani si punta sulla sollecitazione personalizzata e su uno o più leader informali da invitare espressamente. Se si riuscirà ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con almeno alcuni dei giovani, essi potranno svolgere un ruolo importante per reclutare altri interessati. Gli incontri saranno aperti a tutti, con eventuale preiscrizione a scopi organizzativi, utile anche per valutare la rappresentatività dei partecipanti. Per tutta la durata saranno garantiti: pubblicazione calendario degli incontri, diffusione (on line e off line) dei report delle attività, spazi di incontro senza barriere architettoniche, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (preferenza per il tardo pomeriggio-sera infrasettimanale), servizio di baby sitting e mediazione culturale, facilitazione e gestione creativa dei conflitti. Si ritiene che la presenza attiva di educatori, amministratori, terzo settore consenta di mettere in atto metodi e strumenti capaci dialogare con le varie culture, eventualmente –se necessario- anche producendo materiali informativi in più lingue e attivando azioni di mediazioni linguistiche
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Il responsabile del progetto si avvale di facilitatori che, in generale, utilizzano i metodi dell’ascolto attivo, del face-model e del confronto creativo, sia durante i momenti partecipativi che nel TdN. Considerati i diversi target a cui ci rivolgiamo (associazioni e attori locali, abitanti, giovani), si propone un mix di strumenti per tenere alto il grado di inclusività del processo, combinando e alternando diverse metodologie a seconda dei soggetti a cui ci si rivolge. APERTURA - Bar Camp/nonconferenza di lancio (nel caso anche online) per dare un inquadramento sul tema della gestione dei Beni Comuni e sulle attività del percorso, presentando ed illustrando buone pratiche ed esperienze - consultazione/questionario online (piattaforma di Mercato Trifase) per far emergere bisogni e temi di interesse - 2-3 laboratori tematici (in base agli esiti della consultazione) basati su strumenti qualitativi di democrazia deliberativa, per raccogliere proposte concrete e fattibili sulla cura dei beni comuni oggetto del laboratorio specifico - laboratorio riservato alla fascia 13-30 anni per raccolta idee, bisogni, proposte su beni comuni di loro interesse - sopralluoghi esplorativi per indagare sul posto gli spazi oggetto delle proposte emerse dai laboratori
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
CHIUSURA - 1 evento diffuso su più luoghi con sperimentazione di pratiche di riappropriazione e/o azioni di micro-rigenerazione e/o piccoli allestimenti temporanei riguardanti i beni comuni individuati dai partecipanti - nuova consultazione/questionario online sugli esiti raggiunti per far emergere le priorità e valutare l’impatto del percorso sulla comunità - assemblea di restituzione online (TdN in seduta pubblica) per la presentazione e la discussione del degli esiti (DocPP), con raccolta di osservazioni e valutazioni dei partecipanti tramite breve questionario e/o con modalità interattive (es. Mentimeter
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
SPAZIO WEB DEDICATO In avvio si attiva un spazio web dedicato all’interno del sito del Comune, accessibile dalla HP attraverso logo linkabile. Lo spazio contiene: informazioni sul percorso; calendario e programma delle attività; prodotti informativi digitali; report ed eventuali foto/video degli incontri; sottopagine specifiche dedicate a TdN, Comitato di Garanzia, Risultati. PIANO DI COMUNICAZIONE E PRINCIPALI STRUMENTI È prevista l’attivazione di uno specifico piano di comunicazione, basato su un’identità visiva riconoscibile e su un’immagine coordinata che riconduca direttamente al percorso tutti i prodotti informativi (online e offline). Il concept alla base deve delineare uno scenario aperto, non definito, pronto ad accogliere, con call/motti brevi, immediati, incisivi. Immaginiamo tre diverse fasi della campagna di comunicazione. INIZIO: informa sull’apertura del percorso, chiarisce contenuti e vincoli della partecipazione, chiama a partecipare i target individuati. Prodotti digitali: calendario delle attività, card/invito agli incontri, pubblicazione news, post/stories per social con formato adatto alla fruizione da smartphone. Prodotti cartacei: 2000-3000 flyer per porta a porta e/o volantinaggio mirato e 50 manifesti 70x100 per affissione, contenenti calendario incontri e QR code per accesso al sondaggio. Altri prodotti: 2 banner stradale e/o totem in PVC. DURANTE: garantisce agli interessati le informazioni per stare nel processo, informa sull’andamento e fa parlare di ciò che avviene, mantiene viva l’attenzione e la motivazione. Prodotti digitali (per ogni attività prevista): post/stories, meme/card digitali, pubblicazione news, diffusione report, comunicati e inviti tramite mailing list. Prodotti cartacei: 50 manifesti 70x100 per affissione con invito all’evento conclusivo e all’assemblea di restituzione+QR code per accesso a questionario conclusivo; sticker o prodotto simile per azione di “guerrilla” a cura dei giovani coinvolti. DOPO: comunica e rendiconta gli esiti del processo; cura le relazioni e le tiene vive, gratifica la partecipazione, monitora l’implementazione delle decisioni. Prodotti digitali: infografica/poster da diffondere online; slideshow con highlight del percorso; pubblicazione del DocPP validato; apposita sezione web dedicata a risultati e sviluppi del percorso
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021
Premialità Tecniche
Settore
Politiche per lo sviluppo sostenibile
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
In continuità con Mercato Trifase, saranno identificati indicatori quali-quantitativi da registrare e valutare in itinere da un team di progetto individuato dalla PA. A titolo indicativo e non esaustivo, si riportano possibili strumenti ed indicatori. STRUMENTI: pubblicazione e diffusione dei risultati, sintetizzati nel DocPP. INDICATORI: livello di diffusione del DocPP (presenza su web e social, feed-back dei partecipanti); completezza e chiarezza del documento (feed-back dei partecipanti, valutazioni degli organizzatori). STRUMENTI: momento pubblico dedicato alla presentazione degli sviluppi del progetto. INDICATORI: illustrazione (sulla base del DocPP) del grado di recepimento da parte dell’ente delle proposte contenute nel DocPP (n.di proposte accolte, accoglimento in tutto o in parte, non accoglimento, ecc.); n.di partecipanti presenti; rappresentatività del campione presente (genere, età, provenienza, lingua, ecc.). STRUMENTI: verifica periodica (ad es. annualmente) di cosa e quanto è stato realizzato delle proposte emerse dal percorso partecipativo. INDICATORI: elenco (in base al DocPP) delle proposte/progettualità attuate, attuate parzialmente, non attuate; livello di attuazione delle progettualità realizzate (concluse, in corso, interrotte, in avvio, ecc.); n.di partecipanti coinvolti nelle progettualità realizzate/in corso. STRUMENTI: aggiornamento dello spazio web dedicato e comunicazioni ai partecipanti sugli sviluppi del progetto. INDICATORI: n.di news pubblicate; chiarezza e completezza delle news; n.di comunicazioni ai partecipanti; chiarezza e completezza delle comunicazioni.
Formazione del personale
Sì
Descrizione delle attività di formazione
Per lo sviluppo delle competenze è previsto 1 modulo formativo rivolto agli amministratori e al personale comunale, aperto anche ai componenti del TdN, dedicato alle metodologie di mediazione partecipata. Riguardo alle iniziative della Regione, il referente tecnico e la co-progettista e formatrice ha partecipato a “HuBER Edizione 2020-2021 Riusi temporanei”, mentre la coordinatrice del percorso ha preso parte a numerose attività; si elencano di seguito le più recenti: - HuBER Edizione 2020-2021 Riusi temporanei - La valutazione dell’impatto nei processi di partecipazione (2020) - Il ruolo della comunicazione nei processi partecipativi (2020) - Stakeholder Engagement Corso di approfondimento (2021) - Progettazione Partecipata Corso Base 2^ Edizione (2021)
Soggetti specifici
Non sussistente
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus staff di progetto
Sì
Bonus integrazione settori
Sì
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Dettagli o note sulle fonti utilizzate
E' stata attivata la piattaforma partecipativa https://partecipazione.comune.mercatosaraceno.fc.it/
Data ultima modifica: 02/07/2023