Regione Emilia-Romagna

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2021

Anno Finanziamento

2021

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2022

Data inizio del processo

10/02/2022

Data fine del processo

30/12/2022

Durata (mesi)

10

Richiesta e concessione della proroga

No

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il CdG rappresenta un altro essenziale strumento di governance del processo: a differenza del TdN, più focalizzato sull’andamento “in itinere”, il CdG sarà valorizzato soprattutto “ex ante” ed “ex post”. Per un funzionamento snello ma efficace, i “garanti” saranno in numero minimo di 3 e massimo di 5: essi definiranno ad inizio processo quali quali aspetti presidiare con attenzione (rappresentatività dei partecipanti, imparzialità della conduzione, grado di “ospitalità” del processo generale); mentre al termine valuteranno il grado di innovazione delle proposte, l’impatto sulle decisioni, i cambiamenti nella pubblica amministrazione, l’aumento di capacitazione della comunità. I membri del CdG saranno scelti tra i partecipanti alla Comunità di pratiche della Regione, partendo dalle realtà CON esperienze affini (Vigolzone, Anzola Emilia, Vignola, Imola, ….) Il CdG sarà ufficialmente istituito dal TdN ad inizio processo, avrà piena autonomia e libertà di partecipazione. Sarà compito del responsabile di progetto aggiornare tempestivamente i garanti delle attività in programma e condividere con loro i report delle attività. La definizione puntuale e lo sviluppo del piano monitoraggio del processo (in itinere ed ex ante) sarà attuato dal CdG in collaborazione con i membri del TdN.

Struttura responsabile del processo

Ufficio Consigli di Zona

Tavolo di Negoziazione

SCOPO E OBIETTIVI OPERATIVI Nel progetto, il Tavolo di Negoziazione sarà valorizzato come importante strumento di “governance del processo” con lo scopo di accompagnare lo sviluppo della sperimentazione e stimolare il coinvolgimento di tutte le componenti sociali. COSTITUZIONE • Convocazione (email) del nucleo del TdN (sottoscrittori accordo) • Realizzazione di un incontro “preliminare” per condividere e implementare la mappa degli attori in gioco e il database delle relazioni. • Estensione del TdN con chiamata alle figure “ponte” e ai “custodi dei cancelli” • Inserimento di un rappresentante delle diverse forze politiche presente in Consiglio Comunale. COMPOSIZIONE • La composizione del TdN si basa sui sottoscrittori dell’accordo, integrata da figure “ponte” e “custodi dei cancelli”. La composizione mira a valorizzare la rappresentatività sociale e territoriale per assicurare aggancio e ingaggio di tutta la comunità (costa/centro/forese). FUNZIONAMENTO • Nelle prime sedute operative il TdN definisce il calendario delle attività, affina le regole della partecipazione (Linee guida), costituisce il CdG, individua le modalità di ingaggio delle fasce più difficili (giovani, stranieri, abitanti del forese). Nelle sedute successive il TdN accompagna gli step della sperimentazione, co-organizzando gli incontri itineranti e i laboratori di co-progettazione, partecipando ai lavori della commissione per la valutazione delle proposte. Nell’ultima seduta il TdN condivide il DocPP contenente le proposte del Bilancio partecipato. CONDUZIONE • Il curatore del percorso ad inizio seduta registra i partecipanti e condivide l’o.d.g., poi facilita il confronto. È previsto l’impiego di tecniche per la gestione dei gruppi, l’uso di domande guida per dare struttura al dialogo, la condivisione di approfondimenti. Al termine di ogni seduta è effettuato una sintesi delle divergenze e convergenze. In caso di conflitto sarà utilizzato il “metodo del consenso” per pervenire a una decisione concordata, espressione del punto di vista della maggioranza dei partecipanti ma comprensiva degli argomenti della minoranza. DOCUMENTAZIONE • Sarà redatto sia un podcast-report al termine della seduta, nella forma di audio intervista (da valorizzare con la radio web) a due speaker scelti tra i componenti del TdN, mentre un report più dettagliato sarà redatto dal curatore e inviato via e-mail prima dell’incontro successivo per le opportune integrazioni/conferme. La documentazione sui lavori del TdN è resa pubblica (convocazioni, clip report, report). DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA • I report delle attività pubblice (validati dai partecipanti e pubblicati) sono utilizzati per comporre il DocPP, che sarà redatto in progress dal curatore del percorso e sottoposto alla verifica del TdN, il quale - in occasione della sua ultima seduta - procede alla sua approvazione e sottoscrizione. Il DocPP sarà poi reso pubblico in diverse forme e inviato agli Enti responsabili della decisione

Titolari della decisione

Comune di Cervia

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Cervia

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Condivisione del processo FEBBRAIO/MARZO Organizzazione dell’evento pubblico di presentazione e avvio della procedura, con ingaggio di ambasciatori per la promozione territoriale delle diverse opportunità di partecipazione. APRILE Realizzazione di Incontri formativi dedicati alla cabina di regia/tavolo di negoziazione con l’obiettivo di mettere a fuoco i contenuti video da utilizzare per “sensibilizzare” la comunità sui temi: governance delle risorse, partecipazione civica, sostenibilità e Agenda 2030. Svolgimento del processo Apertura MAGGIO/SETTEMBRE Pubblicazione e diffusione dell’infografica sul Bilancio 2022 (rappresentazione intuitiva e fruibile di PEG/DUP/BIL) accompagnata da un questionario “graduato”: 1° set di domande obbligatorio dedicato alle esigenze/priorità di comunità/territorio/zona; 2° set di domande facoltativo dedicato a commentare/valutare l’infografica sulle previsioni; 3° set di domande facoltativo sulla valutazione di impatto/Agenda 2030/risorse di comunità da valorizzare OTTOBRE Realizzazione di incontri pubblici itineranti (aggregando a 2 zone per volta) e tematici (da dedurre dalle risposte al questionario) per condividere: mappa dei bisogni e delle risorse; visione dell’Amministrazione (Peg/Dup/Bil. + Programma di mandato + Agenda 2030); margine decisionale sulle priorità; approfondimento su alcune tipologie di entrate/spesa (es. tassa di soggiorno); budget dedicato alle proposte di comunità, criteri di valutazione e bonus premianti Sviluppo OTTOBRE Avvio della raccolta di idee (tramite scheda) presentate da soggetti singoli (cittadini o gruppi di cittadini) o soggetti organizzati Bonus premianti: Bonus giovani (proposte presentate da giovani o destinate a giovani) Bonus collaborazione (proposte da realizzare insieme a Sportello della cittadinanza attiva, Porte di Comunità, Enti del Terzo Settore) Bonus formazione (aver partecipato al vide-corso dedicato al bilancio) NOVEMBRE Valutazione delle idee da parte di una Commissione (Amministrazione + Consigli di Zona) che ne verifica la pertinenza, la coerenza e la fattibilità. Esito del lavoro della Commissione è selezione delle idee da sviluppare in “proposte partecipate” attraverso laboratori di progettazione; raccomandazioni per la progettazione (da idee a proposte partecipate). Attivazione dei laboratori di progettazione (1 laboratorio per ogni Zona) dove i soggetti che hanno presentato le idee selezionate, si ritrovano per discuterle, approfondirle, aggregarle, farle diventare vere e proprie proposte partecipate (accompagnati dai Consigli di Zona). Dai laboratori emergono le proposte partecipate da candidare al voto della comunità (anche tramite piattaforme di crowfunding x il cofinanziamento) Chiusura Votazione pubblica delle proposte partecipate per individuare le proposte da realizzare con le risorse del Bilancio Partecipato (ogni persona può votare 3 proposte). Oppure Votazione pubblica delle proposte partecipate tramite donazione su piattaforma di crowfunding Impatto del processo NOVEMBRE/DICEMBRE Presentazione e pubblicazione del lavoro del Comitato di Garanzia. Approvazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tavolo di Negoziazione. Incontro-confronto con il soggetto decisore (Giunta) per la consegna del DocPP. Approvazione del Regolamento che istituisce il Bilancio partecipato. Il documento di proposta partecipata conterrà: mappa dei bisogni e delle risorse di comunità (prima edizione), proposte candidate ed esito della votazione, valutazione del Tavolo di negoziazione e Comitato di Garanzia sulla sperimentazione svolta. conferma/modifica/integrazione delle Linee Guida (proposta di regolamento istitutivo del BP.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

questionario - rilevazione on line su Survio

Numero partecipanti (stimate o effettive)

3993

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

SCOPO | OBIETTIVO SPECIFICO Sperimentazione della procedura di Bilancio partecipato, seguendo le linee guida emerse dalla prima fase del percorso partecipativo. Il Bilancio Partecipato è inteso come strumento di democrazia partecipativa dove bisogni e aspirazioni della comunità sono espresse attraverso un processo dialogico e deliberativo, articolato in attività di interazione pubblica tra cittadini e Amministrazione (assemblee informative, incontri di co-progettazione) e attività di consultazione on line/on site (sondaggi, votazioni). OBIETTIVI GENERALI Garantire una partecipazione diffusa e rappresentativa (sul piano generazionale: giovani, adulti, anziani; sul piano territoriale: costa/forese). Rinforzare la democrazia rappresentativa del territorio (Consigli di Zona, Associazioni di categoria, Sindacati, Consulte tematiche.). Valorizzare la presenza degli strumenti di partecipazione già attivi (Carta dei cittadini attivi e Sportello, Regolamento dei Consigli di Zona, Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze, Porte di Comunità). Introdurre nuovi strumenti di partecipazione per aumentare le possibilità di coinvolgimento della Comunità in un’ideale ampio di Amministrazione condivisa. Rendere l'Amministrazione più efficace, efficiente ed innovativa partendo dalla messa in campo di valori quali trasparenza, fiducia, corresponsabilità, co-apprendimento, senso si appartenenza. OBIETTIVI OPERATIVI Sperimentare la procedura di Bilancio Partecipato (sulla base delle Linee Guida esito della fase 1) Valutare collegialmente l’esito della sperimentazione. Evolvere le Linee guida in Regolamento da approvare in Consiglio Comunale OBIETTIVI CORRELATI ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE Promozione di proposte ispirate ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare Goal 8 • Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile. Goal 11 • Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Goal 12 • Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.

Risultati Attesi

RISULTATI Sviluppo della procedura descritta nelle Linee Guida (sperimentazione), specificatamente: attivazione degli strumenti necessari allo sviluppo della procedura: portale dedicato (uso della piattaforma Decidim), database partecipanti (da valutare le forme di accreditamento), infografica informativa dedicata a BIL/PEG/DUP, video-clip formativi per la cittadinanza, questionario check per indagare le priorità pubbliche, form per la candidatura delle proposte partecipate, form per la votazione delle proposte partecipate. redazione della mappa dei bisogni e delle risorse di comunità (prima edizione), raccolta di proposte partecipate da porre a votazione pubblica, co-deliberazione delle proposte partecipate da inserire nel Bilancio 2023, valutazione del Tavolo di negoziazione e Comitato di Garanzia sulla sperimentazione svolta. conferma/modifica/integrazione delle Linee Guida e relativa proposta di regolamento istitutivo del BP

Risultati conseguiti

RISULTATI ATTESI E CONSEGUITI: Sviluppo della procedura descritta nelle Linee Guida (sperimentazione), specificatamente: attivazione degli strumenti necessari allo sviluppo della procedura; redazione della mappa dei bisogni e delle risorse di comunità (prima edizione); raccolta di proposte partecipate da porre a votazione pubblica; co-deliberazione delle proposte partecipate da inserire nel Bilancio 2023; valutazione del Tavolo di negoziazione e Comitato di Garanzia sulla sperimentazione svolta. RISULTATI ATTESI MA RAGGIUNTI DIVERSAMENTE: Database partecipanti (non sono state adottate procedure di accreditamento con spid); È stato utilizzato SURVIO anziché DECIDM; Video-clip informativi per la cittadinanza (anziché formativi); conferma/modifica/integrazione delle Linee Guida (in corso la valutazione di proposta di regolamento istitutivo del BP). RISULTATI ATTESI E NON RAGGIUNTI: Infografica informativa dedicata a BIL/PEG/DUP – solo abbozzata

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

27 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

L’accordo formale rappresenta il punto di partenza per sollecitare la comunità: sono state raccolte le adesioni dei principali organismi di rappresentanza - gli 8 Consigli di Zona e le Associazioni di categoria portatori di reti e relazioni significative sia per il territorio della costa che del forese. Altri attori sono stati sollecitati - Consulte del volontariato, Consulte dello Sport, Istituti Comprensivi, Giovani della radio web - tramite email e i contati caldi sia dell’Amministrazione che delle realtà coinvolte nell’accordo (in una logica di tam tam relazionale). Ulteriori soggetti saranno sollecitati in fase di condivisone del processo con particolare attenzione alla comunità imprenditiva e ai collettivi informali di giovani. Si tratta di "attori" che sono oggi protagonisti di una spinta verso la sostenibilità e l’innovazione (anche democratica) che il processo partecipativo può valorizzare e rendere generative di nuove opportunità. Per raggiungere tutte le componenti della comunità, saranno interessati anche i gruppi di partecipanti dei percorsi precedenti, mantenuti agganciati nella relazione con l’Amministrazione. Attraverso attività informali – osservazione partecipante – sarà stimolata l’attenzione dei singoli cittadini, convolti anche nel suggerire quali ulteriori realtà rappresentano un punto di riferimento per la comunità. La sfida posta dallo sperimentare uno strumento così importante, quanto complesso, offre l’occasione per mettere alla prova la neonata web radio di comunità (esito del percorso partecipativo Cervia On Air). L’invito a partecipare sarà collettivo ma integrato da inviti personalizzati e mirati a valorizzare le opportunità specifiche per i diversi target sociali. Nella fase iniziale del processo sono programmati sondaggi e incontri itineranti: due ulteriori occasioni per sollecitare le persone alla partecipazione. Anche la formazione è immaginata come occasione di ingaggio: uno degli esiti saranno infatti dei video clip esplicativi dello strumento bilancio e del valore “partecipato” ad esso assegnato, con gioco-quiz e premialità (è previsto il bonus formazione per le proposte partecipate da candidare a bilancio). I luoghi-tempi di vita collettiva (humus del passaparola) saranno presidiati anche con locandine/manifesti ben visibili. Il processo sarà aperto a tutti i cittadini che desiderano partecipare: una specifica campagna di promozione sarà condotta attraverso pagine web dedicate, social networks ufficiali, cartoline invito, locandine, articoli di giornale. Persone in solitudine, persone diversamente abili e persone straniere saranno interessate attraverso il contatto informale, conviviale, ove necessario mediato. Tutte le modalità di sollecitazione sviluppate in modo contestuale saranno integrate da modalità on line.

Modalità di inclusione

Le attività di sollecitazione già condotte hanno sollecitato i “nodi” di reti importanti nel tessuto sociale della città. L’Amministrazione ha sviluppato nel corso delle tante esperienze partecipative un importante database di contatti, composto da realtà organizzate e singoli individui, che sarà valorizzato come strumento per includere quanti più soggetti possibili. Il database sarà integrato con il contributo dei sottoscrittori dell'accordo (in primis) e dei singoli soggetti via via coinvolti (poi). Ad inizio del processo, il database evolverà in “mappa” per una miglior definizione del grado di rappresentatività e influenza dei partecipanti. Per affinare database/mappa saranno organizzati: una conferenza stampa, “chiamate” mirate alle realtà organizzate e alle realtà giovanili, seminari formativi aperti e CtA veicolate con la radio web di comunità. Il TdN valuterà database/mappa in relazione alla piena rappresentazione di tutti i punti di vista. Sarà redatta una check list di luoghi (contestuali e digitali) che in modo più efficace di altri possono ospitare i materiali informativi (locandine, manifesti, pieghevoli) mentre i soggetti presenti nel database riceveranno un invito personalizzato (email o telefonata) con contenuti pertinenti in relazione all’interesse. La sperimentazione è aperta al singolo cittadino così come alla realtà organizzata: chiunque voglia partecipare può farlo iscrivendosi al processo (un form di adesione sarà compilabile on line, accessibile dal sito web dedicato). Il percorso manterrà sempre le porte e le attività mescoleranno modalità on line a modalità on site, quest’ultime itineranti. La procedura prevede sia la raccolta di contributi “in differita” (risposte a sondaggi candidatura di proposte tramite forme) che occasioni pubbliche di dialogo, approfondimento, co-progettazione, adottando un approccio adattivo rispetto la platea dei partecipanti caratterizzato da lavoro strutturato, intervallato da occasioni informali, per creare un clima collaborativo e non competitivo (fondamentale soprattutto nei momenti di co-progettazione). Durante tutto il processo, sarà garantita la massima trasparenza con pubblicazione periodica e progressiva degli esiti della sperimentazione, il calendario delle diverse CtA (sondaggio/candidatura/votazione) e degli incontri on site. Gli incontri pubblici in presenza saranno così organizzati: spazi di incontro senza barriere architettoniche, tardo pomeriggio-sera infrasettimanale, servizio di babysitteraggio e mediazione culturale, supporto alla partecipazione autonoma o accompagnata di soggetti deboli, gestione creativa del conflitto, tutela degli assenti. L’ingaggio dei giovani della radio web rappresenta una grande opportunità sia per integrare la componente giovanile, avvicinandola alla sperimentazione, sia per promuovere e documentare in modo inedito lo sviluppo del processo

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nella fase di apertura sono privilegiati strumenti quali-quantitativi integrati da approcci collaborativi tipici della ricerca-azione. Sarà realizzato un questionario graduato (distribuito on line e on site) per contribuire alla realizzazione della mappa dei bisogni e delle risorse di comunità (rilettura partecipata dello strumento bilancio). L’esito del questionario sarà condiviso con incontri itineranti (tecnica/modalità: road show+world cafè). Le stesse attività formative collocate in fase di apertura saranno realizzate come focus group di apprendimento collettivo e valorizzazione delle competenze locali. Questi strumenti saranno accompagnati da conversazioni on line sui canali social attivati appositamente per il progetto, integrando gli strumenti più contestuali con quelli on line di gestione delle community. In questa fase sarà utilizzato un approccio che combina l’ascolto esperienziale con il process work: ponendo dunque più attenzione alla sfera cognitiva, sociale e culturale, per sviluppare competenze relazionali e una comunicazione basata sulla comprensione empatica dell'altro, per individuare in modo più profondo l’habitus della comunità. Gli esiti della fase di apertura saranno il punto di partenza per promuovere la fase di raccolta delle idee realizzare, stimolate con l’approccio del design thinking

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura sono privilegiati strumenti qualitativi e quantitativi di democrazia deliberativa: saranno realizzati laboratori di progettazione per affinare le idee raccolte durante la fase di apertura ed evolverle in proposte partecipate da candidare alla fase di votazione pubblica. Le azioni di presentazione delle proposte e votazione saranno realizzate tramite il sito-portale attivato ad hoc, utilizzando la piattaforma open source Decidim. Un’attenzione posta in fase di votazione: la comunità dovrà votare 3 proposte, un criterio questo che evita l’effetto clack stimolato (volontariamente o involontariamente) da opion leader. Un’opzione alternativa è l’utilizzo di una piattaforma altra per votazione&donazione (crowdfunding) per “testare” la profondità dell’interesse allo sviluppo della proposta. MEDIAZIONE (funzionale allo sviluppo dei laboratori di progettazione) | Confronto creativo: il metodo si pone come sfida quella di trarre profitto dalla complessità: ogni soggetto formula una proposta e ne illustra le motivazioni; il facilitatore invita a individuare proposte ponte - rispondenti a più esigenze e interessi - selezionandole tra quelle emerse o riformulandone; in caso di perplessità, la discussione procede ponendo la domanda "Cosa si dovrebbe cambiare per venire incontro alle tue preoccupazioni?"; la domanda viene poi riformulata per essere estesa a tutti i soggetti "Cosa potremmo cambiare per andare incontro a queste preoccupazioni?". Le opzioni così moltiplicate sono poi composte in opzioni oggetto di concertazione.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il processo partecipativo sarà accompagnato da un piano di comunicazione strutturato, coordinato e orientato a: informare/sensibilizzare/condividere, aumentare la qualità del coinvolgimento, capacitare i partecipanti al ruolo di protagonisti del Bilancio partecipato. Il piano svilupperà la comunicazione sia verso le realtà organizzate che verso i singoli cittadini: si informerà e aggiornerà i diversi soggetti attraverso direct email, locandine, poster, web e social. Il piano di comunicazione sarà caratterizzato da: definizione dell'immagine coordinata (logo, tipologia font, selezione colori, registro narrativo); attivazione di un mini-portale dedicato alla procedura (cerviabpart.it) allestito con l’ausilio della piattaforma Decidim; un richiamo sul sito del Comune e, ove possibile, nei siti delle realtà firmatarie dell’accordo; elaborazione e diffusione di materiale informativo (cartoline, locandine, lettere di invito) in forma sia cartacea da affiggere in tutto il territorio, che digitale da disseminare tramite web/social; attivazione di "contatti caldi", presenza in strada, passaparola attivato da operatori/volontari delle realtà coinvolte; sviluppo di campagne informative mirate (tradizionali/digitali/social). Attenzione particolare sarà posta allo sviluppo della collaborazione con la neonata radio web locale (gestita da giovani) per l’accompagnamento informativo e promozionale del progetto (podcasting): un’occasione importante sia per dare visibilità alla sperimentazione del Bilancio Partecipato, sia per incoraggiare le prime esperienze della radio. In diversi punti della città saranno attivati degli “infopoint di progetto” attraverso l’installazione di totem narrativi e la collaborazione di bar, pub, bagni (saranno sollecitati i giovai speaker radiofonici a fare delle incursioni in questi spazi per pungolare l’attenzione dei presenti). Il piano di comunicazione p arricchito anche dagli stessi strumenti che sostanziano la procedura: infografica informativa dedicata a BIL/PEG/DUP, video-clip formativi per la cittadinanza, questionario check per indagare le priorità pubbliche, form per la candidatura delle proposte partecipate, form per la votazione delle proposte partecipate. Rispetto agli esiti tre sono gli strumenti-contenuto da comunicare, promuovere e diffondere: mappa dei bisogni e delle risorse di comunità (prima edizione), raccolta di proposte partecipate da porre a votazione pubblica, co-deliberazione delle proposte partecipate da inserire nel Bilancio 2023. Il portale sarà il canale principale per la comunicazione di esito, integrato da una conferenza stampa aperta con happening di chiusura della sperimentazione e contestuale istituzione del Bilancio Partecipato come nuovo strumento per alimentare la vita democratica cervese.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Le componenti in itinere ed ex post del processo sono governate (e custodite) dai membri del Tavolo di negoziazione e del Comitato di Garanzia IN ITINERE Saranno impiegati i seguenti STRUMENTI: form di adesione alle attività pubbliche (con raccolta dati su singolo partecipante); scheda di adesione al TdN (con raccolta info utili per valutare la rappresentatività dei componenti); registro presenze (sia per TdN che per incontri pubblici); pubblicazione delle valutazioni di TdN e CdG. Gli indicatori di questa fase sono: “ospitalità” del processo” (accoglienza/soddisfazione), consistenza della partecipazione (n° partecipanti, target, fidelizzazione). EX POST Saranno impiegati i seguenti STRUMENTI: incontri di coordinamento/aggiornamento tra componenti del TdN e l’ente decisore per lo sviluppo del Bilancio Partecipato; comunicazione alla cittadinanza degli esiti del confronto/coordinamento (e-mail, news, post); pubblicazione dei documenti che attestano lo sviluppo delle decisioni, aggiornando pagine web e canali social con un testo di accompagnamento che evidenzi in che misura l’esito del processo partecipativo ha influenzato le decisioni prese dall’Amministrazione. Al termine del 2022 sarà realizzato un momento di approfondimento aperto per condividere gli esiti della sperimentazione e valutare il passaggio da Linee Guida a Regolamento. Nell’anno a seguire saranno monitorate le ricadute: realizzazione delle proposte inserite nel Bilancio partecipato e l’impatto sulla comunità/territorio (effetti sociali, culturali, economici, ambientali).

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

L’attività formativa è collocata nella fase di apertura del processo partecipativo. Sono previsti 4 incontri formativi di circa tre ore ciascuno, dedicati allo staff di progetto, ai membri del Tavolo di Negoziazione, ai soggetti interessati del territorio, al personale di altre pubbliche Amministrazioni (come occasione di scambio tra chi ha condotto esperienze affine). La formazione sarà dedicata a sviluppare una riflessione sugli strumenti che danno corpo e sostanza alla pratica del Bilancio partecipato mettendo a fuoco le tematiche guida della sperimentazione: governance delle risorse, partecipazione civica, sostenibilità e Agenda 2030. I contenuti della formazione saranno: Legge regionale 15/2018, Osservatorio, Autoscuola e Comunità di pratiche. Bilancio partecipato: la procedura, gli strumenti, le attenzioni 1° focus sugli strumenti: strumenti per informare, promuovere, condividere, ingaggiare strumenti per la mappatura di bisogni e risorse della comunità strumenti per la rappresentazione grafico-sintetica dei contenuti di DUP/PEG/BIL strumenti per la raccolta di proposte e la votazione 2° focus sulla piattaforma dedicata: le potenzialità di Decidm 3° focus sulle leve persuasive del gaming e la cura del coinvolgimento atttraverso dinamiche premianti (scelta dei bonus per le proposte partecipate). Il terzo e quarto appuntamento formativo sarà dedicato a mettere in campo le competenze acquisite negli incontri precedenti e definire gli strumenti per lo sviluppo della sperimentazione. In particolare: portale dedicato (uso della piattaforma Decidim), database partecipanti (scegliendo la forma di accreditamento più appropriata ad una sperimentazione), infografica informativa dedicata a BIL/PEG/DUP, questionario check per indagare le priorità pubbliche, form per la candidatura delle proposte partecipate, form per la votazione delle proposte partecipate e i video-clip formativi per la cittadinanza (quest’ultimi saranno imbastiti per poi essere realizzati con la collaborazione della radio web). La formazione se possibile sarà sviluppata in presenza. Se on line sarà condotta con l’allestimento di un’aula virtuale, attrezzata con lavagna digitale e altri strumenti utili a stimolare l’interazione. Tutte gli appuntamenti saranno video registrati per consentire anche agli assenti di recuperare i contenuti.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non sussistente

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/07/2023