REGGIO EMILIA, CITTÀ DEI SENTIERI
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2021
Anno Finanziamento
2021
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Non prevista come premialità nel bando di riferimento
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2022
Data inizio del processo
11/02/2022
Data fine del processo
10/10/2022
Durata (mesi)
8
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Struttura di Policy Politiche di partecipazione
Indirizzo
Piazza Prampolini, 1, 42121 Reggio Emilia
Tavolo di Negoziazione
Il tavolo di Negoziazione sarà costituito in progress sulla base della progressione geografica del processo partecipativo e sulla base della rappresentatività degli interessi in gioco. Come detto infatti il laboratorio urbano/processo partecipativo avrà un carattere itinerante toccando tutti gli ambiti della città (il centro storico, i quattro quartieri periurbani e le quattro frazioni esterne) in modo da rappresentare le diverse esigenze e caratteristiche del territorio. Come nella prassi del protocollo adottato da Quartiere, bene comune ai laboratori/incontri saranno invitate tutte le categorie di interesse potenziale e di ambito di policy: dal singolo cittadini alle associazioni del Terzo Settore, dalle scuole agli esercizi commerciali ecc. Il Tavolo di Negoziazione sarà quindi composto dalle categorie di partecipanti agli incontri sia su base territoriale (gli otto ambiti in cui è suddivisa la città) che su base di categoria di appartenenza e/o rappresentanza: 1. singoli cittadini 2. associazioni del terzo settore nei i settori di policy rappresentati 3. scuole di ogni ordine e grado 4. parrocchie 5. commerciati (dalla piccola alla grande distribuzione) 6. associazioni di categoria individuate come stakeholder (agricoltura e turismo in primis). In questo modo il Tavolo di Negoziazione sarà composto da attori in grado di accompagnare il Laboratorio Urbano/processo partecipativo monitorandone l’andamento e la correttezza delle prassi in rapporto alle regole previste dal Laboratorio, dirimere eventuali conflitti o trovare mediazioni tra diversi interessi in gioco e incidere così positivamente sulla decisione potendo anche apportare competenze tecniche specifiche sia rispetto al processo partecipativo che agli esiti finali. L’idea, per non superare una certa numerosità, è che per ciascun ambito territoriale le diverse categorie individuino due rappresentanti per ambito territoriale in modo da non superare le i 16 componenti complessivi. Il TdN, che si formerà sin dal primo giro di incontri negli ambiti territoriali, potrà auto-convocarsi o essere convocato dai partecipanti al Laboratorio sulla base di una motivazione o odg. Negli incontri del TdN saranno raccolte tutte le istanze, si proporrà di redigere un documento di intenti e di regolamentazione delle decisioni e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito cercando di tendere ad una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso. La proposta finale del Laboratorio urbano/processo partecipativo conterrà anche il parere positivo del TdN. le sedute del TdN saranno verbalizzate e pubblicate nella sezione del sito dedicata al progetto.
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il processo partecipativo si svolgerà in 6 mesi e in quattro fasi principali, progressive e tra loro strettamente connesse, perseguendo obiettivi di partecipazione e obiettivi di policy: 1) Obiettivi di partecipazione: - Sperimentare e modellizzare un nuovo tipo di Laboratorio di cittadinanza da utilizzare per la rigenerazione urbana e per la progettazione partecipata di itinerari ciclo-escursionistici cercando di aggregare intorno al tema oggetto del processo partecipato tutte le tipologie di interessi potenziali, dai singoli cittadini alle associazioni di rappresentanza e del Terzo Settore, dalle scuole alle parrocchie, dai negozi alle aziende agricole, dai centri sociali ad enti istituzionali di tutela del territorio (engagement); - Sottoscrivere uno specifico Accordo di cittadinanza a dimensione urbana, ovvero un partenariato pubblico-privato-comunità (dei quartieri) in cui vengano definite le responsabilità e gli impegni dei singoli attori in una dimensione di collaborazione trasversale alla riuscita del progetto e al raggiungimento degli obiettivi dichiarati (empowerment). 2) Obiettivi di policy: - La progettazione e costruzione di percorsi ciclo-escursionistici che connettano tutte le aree periferiche della città e le aree verdi del centro storico, secondo un approccio di pianificazione strategica ovvero considerando il sistema della sentieristica come una infrastruttura in grado di migliorare gli indicatori di mobilità sostenibile, valorizzazione del paesaggio, socializzazione, animazione ed educazione ambientale, inclusione sociale e culturale, rinforzo della dimensione identitaria e della memoria storica dei luoghi, valorizzazione della produzione agricola a km0 come strumento di promozione di un turismo esperienziale e sostenibile e in definitiva di sviluppo del territorio. Il processo di ingaggio delle comunità e degli stakeholder del territorio prevede: - Fase zero: il punto di partenza saranno le conoscenze già in essere delle aree interessate, delle problematiche e delle risorse territoriali esistenti. Queste conoscenze, da completare, derivano dalla fase di ascolto svoltasi nel periodo novembre 2020-aprile 2021, attraverso la realizzazione di incontri e focus group realizzati in tutti gli ambiti del territorio comunale e che hanno posto con forza il tema del potenziamento delle connessioni fisiche e di mobilità sostenibile all’interno del territorio (qui tutti i report https://bit.ly/3lfUOsh). Si tratta di riprendere le fila dei bisogni già raccolti, integrandoli ed arricchendoli con nuove letture e visioni; - Prima fase: saranno ricontattate nei loro luoghi di vita tutte le realtà, associative e singoli cittadini, che nelle precedenti fasi di ascolto hanno mostrato interesse al tema, al fine di elaborare una mappatura degli attori, degli interessi in gioco, delle problematiche e potenzialità dei territori. Successivamente, con interviste semi-strutturate, focus group, ricognizioni esperienziale nei luoghi, si andrà a delineare e costruire i gruppi di persone, associazioni, comitati, imprese culturali, centri sociali ed organizzazioni interessate a partecipare al processo con un ruolo attivo, propositivo, creativo e secondo specifici temi; - Seconda fase: sarà quella della co-progettazione vera e propria. Sarà strutturata come Laboratorio Urbano Itinerante nel quale, in maniera progressiva e condivisa, con appuntamenti cadenzati di approfondimento, anche con esperti tematici, per ogni ambito della città prenderanno forma le proposte e verranno definite le progettualità e gli impegni di ogni soggetto partecipante. Sono previsti tavoli di lavoro dislocati per ogni ambito territoriale, con almeno due/tre incontri per ogni tavolo, e con almeno due/tre uscite sul campo (escursioni progettanti). In questa fase si definirà un crono-programma di interventi volti alla creazione dei sentieri esplorativi periurbani per la connessione geostorica di tutta la cintura periferica della città e di un percorso in centro storico; - Terza (e conclusiva) fase: si procederà alla verifica dei processi svolti nei vari ambiti e al coinvolgimento dei Servizi Mobilità e Rigenerazione Urbana, con i quali condividere le proposte emerse dai tavoli, validarne la fattibilità e coerenza con il PUMS e il PUG e individuarne anche le possibili sinergie e integrazioni. Il progetto sarà poi condiviso anche con i servizi interessati alle dimensioni immateriali della co-progettazione ovvero cultura, welfare, sport e tempo libero, intercultura ecc. Il passaggio all’interno dell’amministrazione consentirà di aumentare le potenzialità del progetto e si concluderà con un Atto di Giunta Comunale e alla sottoscrizione dell’Accordo di cittadinanza con tutti i partecipanti al processo partecipativo.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
piattaforma gestione incontri in videoconferenza
Numero partecipanti (stimate o effettive)
300
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Maschile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il processo partecipativo persegue l’obiettivo generale di stimolare la partecipazione e la creatività dei cittadini per la rigenerazione e la ridefinizione qualitativa della sentieristica ciclo-escursionistica del Comune di Reggio Emilia, al fine di connettere insieme tutte le aree del territorio comunale. Oltre a questa forma di ingaggio finalizzato alla realizzazione del progetto, l’obiettivo partecipativo di lungo periodo è quello di utilizzare questa occasione per individuare e costituire una vera e propria community di cittadini attivi che possano, sul lungo periodo, diventare organizzazioni per la tutela e la promozione del paesaggio urbano e rurale del territorio comunale e stakeholder permanenti delle scelte di mobilità e valorizzazione del paesaggio per il Comune. Una sorta di panel esperto da ascoltare, coinvolgere e attivare in relazione alle scelte, anche future, del Comune. Lo strumento con il quale si perseguono questi obiettivi è il Laboratorio di cittadinanza itinerante, una nuova tipologia di laboratorio che potrà essere modellizzato e recepito nel Regolamento del Comune, per essere riproposto nelle occasioni in cui l’oggetto del possibile partenariato con la comunità riguardi la rigenerazione del territorio e degli spazi come beni comuni. La tipologia itinerante del Laboratorio consentirà infatti ai gruppi interessati al processo partecipativo di condividere anche una dimensione di esperienza diretta e visione sul campo dei bisogni e delle idee ipotizzati nei tavoli di co-progettazione.
Risultati Attesi
Con il processo partecipativo si attendono risultati concreti in termini di azioni, elaborati e sperimentazioni. Fra questi vi è il completamento della sentieristica ciclo-pedonale non ancora realizzata (una prima parte è già stata infatti realizzata con la stessa metodologia partecipativa tra il 2015 e il 2018) e l’implementazione e aggiornamento della carta topografica dei sentieri e degli itinerari escursionistici del Comune di Reggio Emilia: il processo partecipativo andrà a definire i tracciati dei nuovi percorsi cicloescursionistici che collegheranno fra loro emergenze storiche e ambientali della città nonché diverse aree naturali protette della Rete Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna, fra cui la Riserva naturale dei fontanili di Valle Re, le Casse di Espansione del Secchia e il SIC Rio Rodano e fontanili di Fogliano e Ariolo. Prenderà forma così una rete escursionistica urbana che si integrerà con le linee strategiche del PUMS di Reggio Emilia appoggiandosi come rete complementare e di supporto alle ciclovie verdi radiali in esso contenute. Un altro importante risultato atteso dal processo partecipativo riguarda la definizione di azioni volte a realizzare nuovi modelli di rigenerazione urbana. A ridosso dei percorsi escursionistici saranno individuati spazi da riconsegnare alla socialità attraverso modelli di co-progettazione con gli attori del territorio. Partendo dai connotati storici e paesaggistici del luogo saranno i partecipanti al processo partecipativo, in collaborazione con il Comune, a progettare gli allestimenti e le attività da portare avanti in diversi ambiti d’azione: dalla coesione sociale e interculturale, alle attività di animazione ed educazione ambientale, dallo sport e tempo libero alle attività culturali ed artistiche. L’altra dimensione di risultato atteso riguarda l’implementazione di nuove forme di marketing territoriale attraverso specifiche partnership fra soggetti pubblici e soggetti privati: coinvolgendo le aziende agricole, le strutture ricettive e le associazioni di categoria degli agricoltori si andranno a definire azioni volte a valorizzare il commercio e la distribuzione in loco dei prodotti a km zero delle aziende situate a ridosso degli itinerari naturalistici individuati. Si definiranno azioni progettuali eco-sostenibili legate ad attività di vendita con sperimentazioni di mercati di quartiere e anche al turismo lento, esperienziale e di prossimità, caratteristica peculiare di questi percorsi escursionistici immersi nella natura e che cercheranno di mantenere il coinvolgimento della comunità come tratto distintivo anche per l’esperienza offerta ai turisti. Al termine del processo di partecipazione si dovrà aver definito un circuito escursionistico anche per la valorizzazione, l’animazione e la cura dei parchi della città già individuati dai focus group che si sono tenuti in videoconferenza con le realtà del territorio fra il 2020 e il 2021. Come per i sentieri, queste azioni di progetto dovranno prevedere: la mappatura dei punti di interesse creando una sorta di percorso itinerante fra i parchi urbani interessati; l’ideazione della segnaletica direzionale e di attestamento; un programma di animazione sportiva e culturale; delle modalità per la cura degli spazi; la promozione di attività legate al benessere, alla socialità e alla riscoperta degli spazi aperti sviluppando i connotati storici e ambientali dei luoghi.
Risultati conseguiti
Gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti. E' stato inoltre sperimentato il sistema partecipativo basato sui Laboratori di progettazione itinerante
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Il processo partecipato sarà realizzato anche grazie all’esistenza di un Accordo Formale approvato con Atto di Giunta e sottoscritto dai principali stakeholder del tema: Club Alpino Italiano, già protagonista con il Comune della prima implementazione del sistema di sentieri in territorio comunale, Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, attori fondamentali per la promozione della cultura della mobilità sostenibile, con particolare riferimento all’uso della bici, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, con cui sono stati sperimentati percorsi ciclo-pedonali voluti dai cittadini negli Accordi di cittadinanza utilizzando gli argini dei canali della Bonifica, Comitato Territoriale UISP, attore che opera in tutto il territorio comunale per la promozione di attività sportive e cultura del benessere psico-fisico e come fattore di socializzazione e inclusione sociale, Ente Parchi Emilia Centrale, per l’impatto diretto del sistema escursionistico in termini di collegamenti tra i parchi della città, il WWF, da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente e valorizzazione del paesaggio e Istoreco che avrà cura della progettazione delle attività culturale, di esplorazione geostorica, di memoria e identità dei luoghi. In una seconda fase, nella progettazione del percorso partecipativo, l’intenzione è coinvolgere i gruppi di stakeholder suddivisi per cluster di interesse e tematismo che saranno chiamati a co-progettare le attività di cura della comunità, ovvero tutte le dimensioni di tipo soft e di cui l’infrastruttura dei sentieri rappresentare una condizione abilitante. Saranno perciò coinvolti, con attività di comunicazione mirate (il Servizio Partecipazione possiede già un data base dell’associazionismo del terzo settore suddiviso per ambiti di policy e livello di ingaggio già realizzato) i soggetti legati al mondo della cultura, del welfare, del dialogo interculturale, dello sport e benessere, della memoria e della ricerca geostorica ecc. Saranno loro, insieme ai cittadini delle diverse comunità di tutti gli ambiti territoriali, ad animare i tavoli di co-progettazione previsti dal processo nelle diverse fasi. Obiettivi ed impatti riguardano però anche tutti i cittadini residenti nei territori attraversati dal sistema della sentieristica. Come prevede il protocollo di Quartiere, bene comune i residenti saranno ingaggiati sin dalla fase di costituzione dei tavoli di co-progettazione attraverso l’utilizzo di canali e strumenti di comunicazione generalisti, oltre al porta a porta. I cittadini saranno invitati, come già accade negli Accordi di cittadinanza, a mantenere un ruolo attivo e di protagonismo civico anche nelle fasi di gestione, animazione, manutenzione dei sentieri. Infine saranno chiamati, come gli stakeholder, ad essere protagonisti anche nel processo di co-valutazione degli impatti e risultati raggiunti potendo quindi integrare, modificare e potenziare le attività di cui sono stati, al contempo, co-autori e co-beneficiari.
Modalità di inclusione
Il Laboratorio sarà avviato con un piano di comunicazione integrata che, a partire dagli obiettivi del progetto, consenta di raggiungere tutti i potenziali interlocutori del processo partecipativo. Si tenga in considerazione che il processo partecipativo consisterà in un Laboratorio Urbano (dedicato a tutti gli ambiti della città) che nasce da un ascolto puntuale dei territori rispetto ai loro bisogni e realizzato sia on line (https://www.comune.re.it/reggioemiliacomeva) sia attraverso focus group realizzati per ciascun ambito territoriale (https://bit.ly/3paWGnh). Le attività di stakeholder engagement invece, oltre a quanti già contattati e coinvolti dalla fase di ascolto, sarà gestita attraverso azioni di direct mail (grazie al data base del Terzo Settore già in possesso del Servizio). Inoltre sarà coinvolta anche la community del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, l’hub di innovazione sociale e promozione della partecipazione attiva convenzionato con il Comune e protagonista di processi di attivazione bottom up. Dall’apertura del Laboratorio infatti si sono costruite diverse comunità di interesse che ruotano intorno ai temi dell’innovazione urbana, con particolare riferimento ai temi dei servizi alla persona, del digitale e della rigenerazione urbana che è il tema a cui si rivolgerà la specifica chiamata che il Comune lancerà attraverso la collaborazione del Laboratorio Aperto. Il Laboratorio inoltre dispone di spazi e attrezzature che potranno favorire la realizzazione di momenti di plenaria e incontro tra i partecipanti sulle tematiche più trasversali. L’obiettivo, con il coinvolgimento del Laboratorio Aperto, è di favorire la creazione della community dei cittadini interessati e co-gestori del sistema della sentieristica urbana, cittadini da formare ma anche in grado di diventare essi stessi esperti e punti di riferimento e moltiplicazione del messaggio e delle azioni di sostenibilità ambientale. Sempre relativamente alle metodologie di apertura del processo ai diversi livelli e gruppi di interesse, si procederà con contatti diretti per cluster, sulle diverse policy individuate per la costruzione dei progetti di animazione sociale. Saranno organizzati specifici focus group per quelle categorie di stakeholder a dimensione urbana, in particolare per quanto riguarda i due più importanti tematismi a questo livello: il tematismo agricolo e quindi le confederazioni legate alla produzione dei prodotti dell’agricoltura (Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura), e il tematismo del marketing territoriale, con particolare riferimento ai B&B, alle esperienze di albergo diffuso e ai privati interessati ad ospitare e favorire il turismo esperienziale. Il processo partecipativo si svilupperà in modo altamente inclusivo e aperto a contributi work in progress che prevedono innesti con soggetti portatori di interesse e associazioni che operano sul territorio rispetto alle tematiche in oggetto.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Il processo avverrà in tre fasi e utilizzando metodologie di confronto progressive, in grado di far maturare le idee e il dibattito. Fase di ricontatto e ascolto: si incontreranno le persone una volta redatta la mappatura dei soggetti da coinvolgere con incontri mirati one to one con interviste semi-strutturate e con focus group di piccoli gruppi omogenei. In queste fasi saranno raccolte tutte le istanze e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito, utilizzando la tecnica del Problem Solving comunicativo e della mediazione dei conflitti, cercando di tendere ad una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso. Fase progettuale del processo partecipativo vero e proprio: si utilizzeranno le metodologie della camminata di quartiere alternata ad incontri di discussione nei quali si ragionerà insieme sulle situazioni osservate durante le passeggiate progettanti.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
A conclusione delle uscite e degli incontri, quando saranno da prendere decisioni definitive, potrà essere utilizzata la tecnica del Planning For Real e del Consensus building. Anche in questo caso saranno raccolte tutte le istanze e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito cercando di tendere ad una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso. Fase conclusiva: si utilizzerà la metodologia del Consensus building (per gli incontri laboratoriali progressivi). Anche in questo caso saranno raccolte tutte le istanze e qualora si verifichino dei conflitti si procederà al dibattito cercando di tendere ad una soluzione all’unanimità, progressivamente, anche con votazioni se necessario, una volta affrontate le istanze di ognuno. Verrà considerata accettabile una soluzione con almeno l’85% del consenso
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Il processo partecipativo prevede l’implementazione di un vero proprio piano di comunicazione volto a promuovere e comunicare il processo, gli incontri e le opportunità di attuazione delle azioni progettuali prodotte come esito del Laboratorio di cittadinanza. In particolare: 1) realizzazione di un’immagine coordinata del processo, uno slogan e documenti informativi di approfondimento; 2) realizzazione di una campagna ADV per il lancio del progetto e successive uscite di posizionamento progressivo. La campagna ADV si intede integrata ovvero vedrà la realizzazione di manifesti per affissioni stradali (con le diverse misure disponibili dal sistema comunale 70x100, 140x200, 200x240 e 6x3m.); il sistema dei totem trifacciali presenti sia in centro storico (per coprire la zona pedonale) sia nei parcheggi scambiatori per coprire l’utena che usa auoto privata, mezzo pubblico e bikesharing; campagna tabellare sui giornali a stampa banner, tv e radio locali 3) attivazione nella sezione del sito istituzionale del Comune (www.comune.re.it/siamoqua) di una specifica sezione dedicata dove saranno descritti i contenuti del progetto, le fasi, i report di tutti gli incontri, i partecipanti, i contenuti del sistema della sentieristica ambito per ambito, oltre alla documentazione amministrativa di supporto e ai report del TdN 4) utilizzo di tutti i canali comunicativi specifici della policy Quartiere, bene comune (facebook, twitter, instagram, blog dedicato (https://quaderno.comune.re.it/) e saranno promosse campagne sponsorizzate e targettizzate per raggiungere diverse tipologie di utenti; 5) attivazione dei canali tradizionali ufficiali di media relation (conferenza stampa di apertura e lancio del progetto alla presenza dei componenti dell’accordo istituzionale in essere, attività periodica di recall e aggiornamento, organizzazione di interviste e reportage dai luoghi e dai tavoli di co-progettazione). 6) attività di direct mail ai partecipanti ai tavoli di co-progettazione 7) realizzazione di una sezione dedicata all’interno della newsletter del Comune con aggiornamenti periodici Le attività si svolgeranno nei quartieri e nelle frazioni attraversati dagli itinerari ciclo-naturalistici attivando da subito, tramite il processo partecipativo, azioni di presidio del luogo in grado di coinvolgere le persone anche attraverso il passaparola.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021
Premialità Tecniche
Settore
Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
L’attività di monitoraggio e controllo è sviluppata coerentemente ai contenuti del Regolamento di cittadinanza del Comune di Reggio Emilia attraverso l’individuazione partecipata di indicatori volti a misurare il raggiungimento degli obiettivi del processo e delle successive azioni progettuali. Saranno messi a punto indicatori sia riferiti agli obiettivi di partecipazione (indicatori di processo) sia agli obiettivi di policy (indicatori di prodotti). Si cercherà anche di misurare l’impatto sociale attraverso l’individuazione di specifici indicatori legati ai cambiamenti attesi nelle dimensioni più interessanti dell’intervento. Indicatori di partecipazione (processo) - indicatore di engagement: numero di partecipanti agli incontri di co-progettazione (per ambiti territoriali e totali), anagrafica dei partecipanti (sesso, età, cittadinanza, livello di istruzione) - indicatore di empowerment: numero di sottoscrittori dell’Accordo di cittadinanza (assunzione di responsabilità rispetto al risultato finale atteso) - livello di fiducia, livello di soddisfazione e disponibilità all’impegno dichiarati dai partecipanti all'inizio e alla fine del percorso di partecipazione (variazione dell’indice di engagement) Indicatori di policy (prodotto) - azioni/attività progettuali in ambito infrastrutturale (n e km di sentieri) realizzati a 3, 6 e 12 mesi dalla conclusione del processo; - azioni/attività progettuali in ambito sociale/culturale/ambientale/educativo realizzate a 3, 6 e 12 mesi dalla conclusione del processo; - n. di utenti che beneficiano dei progetti realizzati grazie alle nuove infrastrutture - livello di soddisfazione degli utenti dei progetti realizzati grazie alle nuove infrastrutture - livello di soddisfazione degli utenti delle piste rispetto alla qualità delle stesse (cartellonistica, manutenzione, pulizia, sicurezza) Indicatori di impatto: - variazione del n. di utenti dei sentieri (dal 2022 al 2024) - interviste e focus group finalizzate a monitorare diverse dimensioni di cambiamento atteso: - la percezione di qualità della vita nel proprio quartiere di residenza negli utenti dei progetti (impatto sulla qualità della vita nei quartieri), ◦la creazione e il consolidamento di reti sociali che possono mantenere e/o sviluppare nuovi progetti (impatto sulla dimensione sociale dei progetti) - l’identità di cittadinanza (impatto sul senso di appartenenza), - l’importanza percepita degli interventi sulle infrastrutture ambientali (impatto sulla cultura dei beni comuni urbani). Le interviste saranno somministrate sia a rappresentanti dei sottoscrittori dell’Accordo sia agli utenti dei progetti e delle attività sia a cittadini inattivi (controfattuale) per argomentare non solo gli impatti conseguiti dall’azione della policy dai testimoni diretti ma anche, per differenza, da quanti hanno scelto o non hanno potuto prendere parte all’esperienza partecipativa e ai suoi effetti.
Formazione del personale
Sì
Descrizione delle attività di formazione
Il progetto prevede quattro momenti formativi con un esperto esterno, al fine di allineare lo staff di progetto. I quattro momenti, della durata ognuno di sei ore, affronteranno le varie tematiche: - primo incontro: tecniche di ascolto attivo, formazione e conduzione focus group, mediazione dei conflitti - secondo incontro: approfondimenti sulle tecniche di Planning for real, consensus building, camminata di quartiere - terzo incontro: interpretazione dei luoghi e tecniche di animazione territoriale - quarto incontro: casi di studio e buone pratiche per progetti partecipati legati alla realizzazione di percorsi di utilizzo collettivo. I momenti formativi saranno ad impronta interazionale, finalizzati alla costruzione di un’esperienza comune. La letteratura di riferimento prevede, tra gli altri, i manuali “la partecipazione dei cittadini, metodi partecipativi, protagonisti, opportunità e limiti”, di Patrizia Nanz e Miriam Fritsche, e “A più voci: amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi.”
Soggetti specifici
Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Bonus assegnati al Processo
Bonus staff di progetto
Sì
Bonus integrazione settori
Sì
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/07/2023