Regione Emilia-Romagna

C.O.N.CENTRO+ Condividere Opportunità Nuove per un CENTRO storico PIU' vitale

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2021

Anno Finanziamento

2021

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2022

Data inizio del processo

11/02/2022

Data fine del processo

05/07/2022

Durata (mesi)

5

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

COMITATO DI GARANZIA Il Comitato di Garanzia sarà istituito ad inizio processo per diventare presidio della corretta e imparziale conduzione del percorso partecipato, del rispetto delle tempistiche definite, del coinvolgimento effettivo di quanti più portatori di interesse possibile, della coerenza del processo con gli obiettivi condivisi. I garanti coadiuveranno il Tavolo nello sviluppo del monitoraggio durante tutte le fasi del processo. Per la composizione dei Comitato si prevede la selezione di 3-5 membri tra le seguenti tipologie di soggetti: Università degli Studi di Forlì-Cesena, Ordine professionale degli architetti PPC di Forlì-Cesena, partecipanti all’Autoscuola della Partecipazione (portatori di esperienze affini). La nomina dei garantii avverrà formalizzata dallo stesso Tavolo di negoziazione in apertura del processo. Il responsabile di progetto provvederà ad una prima convocazione dei garanti per coadiuvarli nella messa a punto del proprio operato in relazione ai contenuti dichiarati nel presente progetto. Il Comitato individuerà i propri metodi di lavoro e confronto interno più idonei, potrà prendere parte al tutte le attività (incontri del TdN e incontri pubblici) e confrontarsi con lo staff di progetto. Il responsabile di progetto metterà a disposizione dei garanti tutta la documentazione necessaria e avrà cura di effettuare un aggiornamento periodico. A conclusione del proprio operato il Comitato redigerà un report valutativo (popolazione degli indicatori) sottolineando punti di forza e di debolezza del percorso.

Tavolo di Negoziazione

Iter di creazione del TdN 01_Convocazione (tramite invio di lettera nominale/fax/mail a cura della segreteria organizzativa) del nucleo di partenza del TdN (sottoscrittori dell’accordo formale). 02_Incontro “preliminare” di avvio del processo per condividere: mappa dei portatori di interesse, il programma delle attività, le modalità di coinvolgimento, gli indicatori di monitoraggio di sviluppo del processo. 03_Impegno formale alla partecipazione del TdN con la sottoscrizione di una scheda (scaricabile da web) perché ogni componente possa esprimere: il target che rappresenta, le modalità con cui si farà portavoce sul territorio dei risultati del processo, gli strumenti che utilizzerà per cogliere feed back dal territorio sulle proposte, l’impegno a diffondere l’esito del lavoro svolto. 04_ Convocazione prima seduta. Composizione del TdN La composizione del TdN si baserà sulla Mappa dei portatori di interesse. Pubblicata la mappa sul web, saranno invitati i portatori di interesse rappresentati a candidarsi al Tavolo (selezione sulla base dei criteri di rilevanza, completezza, rispondenza) compilando una apposita scheda di iscrizione. La composizione del TdN sarà resa pubblica con un'infografica che evidenzi il grado di rappresentatività dei componenti rispetto ai temi di progetto. Obiettivo del TdN Accordarsi sull’obiettivo/risultato della partecipazione: oltre a condividere il processo (definendo il programma di dettagli e le forme di coinvolgimento), il TdN approfondisce la valutazione degli scenari progettuali, accoglie i contributi della comunità e condivide con essa l’ipotesi ottimale. Funzionamento del TdN Gli incontri sono calendarizzati. Prima di ogni attività, documenti e schede di lavoro utili ai partecipanti per prepararsi alla discussione saranno pubblicati on line. Ogni incontro è caratterizzato da domande guida, liste di temi-questioni e matrici di supporto e gestione della discussione (microplanning). Di ogni incontro sarà tenuto un registro delle presenze utile a valutare l’indice di rappresentatività. Un istant report sarà condiviso in esito ad ogni incontro (scelti tra i componenti del TdN i verbalizzatori), mentre un resoconto (report/foglio di giornale), più dettagliato sarà redatto dal curatore stesso e inviato via e-mail prima dell’incontro successivo per le opportune integrazioni/conferme da parte dei componenti del TdN. I resoconti saranno resi pubblici su web. Documento di proposta partecipata I resoconti degli incontri (confermati dai partecipanti e pubblicati on-line) sono utilizzati per comporre il Documento di Proposta Partecipata. Per l’elaborazione del DPP sarà privilegiata la sintesi e l’uso di elementi grafici (schemi, mappe) per facilitarne la lettura e la piena comprensione, oltre che per far emergere la logica della discussione. Il DPP sarà sottoposto alla verifica del Tavolo di negoziazione, il quale - in occasione della sua ultima seduta - procederà alla sua approvazione e sottoscrizione.

Titolari della decisione

Comune di Sogliano Al Rubicone

Soggetti esterni

ASP Rubicone / Associazione Professionale Principi Attivi

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Mappa

media/odp_files/comune_soglianoalrubicone.jpg

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Per la conduzione-gestione del percorso partecipativo si propone la programmazione e istituzione (temporanea) di un LABORATORIO URBANO, uno spazio di lavoro e apprendimento collettivo aperto a tutti nell’ambito del quale sperimentare strumenti e metodi adatti a favorire il dialogo, lo scambio di informazioni e la formulazione di idee: attraverso incontri di analisi inventiva e incontri di esplorazione progettuale saranno infatti ascoltate esigenze e aspettative, raccolto dati e saperi, espresse opinioni e punti di vista, definiti criteri e argomenti per valutare diversi scenari progettuali. Per considerare le diverse “sensibilità” e i diversi “gradi di attenzione” della comunità sulle questioni oggetto del confronto del percorso partecipativo, l’approccio da adottare nel percorso è quello della “piramide”: si parte dall’incontro con il singolo portatore di interesse (interviste); si passa a successivi incontri con gruppi di “attenzione” (focus group); si prosegue attivando incontri con gruppi di lavoro (workshop); infine si arriva ad incontri con la comunità (exhibit). CONDIVISIONE - Febbraio/Marzo Attivazione del Tavolo di negoziazione e del Comitato di garanzia locale. Formazione dello staff di progetto e implementazione del piano di comunicazione. SVOLGIMENTO (APERTURA) - Marzo/Aprile Ascolto - Dalle potenzialità/criticità all’individuazione di questioni in gioco Interviste e Focus group Interviste in profondità a testimoni privilegiati (storici del posto, imprenditori innovativi, gestori di servizi, ….) – Si tratta di una “chiamata ad hoc” intesa come strumento utile per identificare, raccogliere ed elaborare specifiche/differenti posizioni di attori istituzionali e non, per costruire una base di conoscenza condivisa, articolata e complessiva, capace di far mettere a valore punti di vista inediti su temi conosciuti (che difficilmente emergono in contesti plenari) – 5-8 interviste Interviste a gruppi di attenzione (focus group per categorie omogenee: decisori pubblici, realtà associative, realtà economiche, ordini professionali, ecc ) – Si tratta di un confronto specifico che mira ad approfondire il punto di vista di un gruppo omogeneo: un set di 5 domande guida sarà posto a distinti target in distinti momenti - 10-12 focus group SVOLGIMENTO (SVILUPPO) - Maggio/Giugno Esplorazione - Dalle questioni in gioco alla valutazione di scenari alternativi Workshop/Tavoli Sessioni di lavoro-confronto caratterizzate da: introduzione tecnica al tema, domande guida di supporto alla discussione, confronto e dibattito, sintesi delle convergenze e divergenze. Saranno programmati 4 workshop, di cui: 3 dedicati a confrontare gli scenari progettuali da un certo punto di vista (1° WS pdv economico, 2° WS pdv sociale, 3° WS pdv ambientale) sviluppando le questioni emerse da interviste e focus group; 1 dedicato alla valutazione comparativa e complessiva degli scenari - 4 workshop SVOLGIMENTO (CHIUSURA) - Giugno/Luglio Orientamento - Dagli scenari alternativi alla condivisione di scelta Exhibit urbano Giornata aperta di condivisione e animazione: un’attività semi strutturata, organizzata con il coinvolgimento diretto di quanti vi hanno aderito, finalizzata a presentare gli esiti del confronto. Alternando momenti di racconto/ascolto e confronto/riflessione, scopo dell’exhibit è condividere lo scenario “ottimale” per la rigenerazione del centro storico. I momenti di racconto/ascolto sono organizzati in modo da offrire a “più voci” una lettura dei risultati. “Pecha Kucha” è la modalità che si propone di utilizzare: due parole dal suono buffo (“chiacchiere” in giapponese) diventate in tutto il mondo sinonimo di network tra creativi. Si tratta di un format di presentazione particolare: ogni speaker ha 20 immagini il cui tempo di esposizione per ciascuna è 20 secondi; in tutto 6 minuti e 40 secondi. Gli speaker sono selezionati preventivamente tra gli amministratori, i tecnici, i portatori di interesse… anche singoli cittadini. I momenti di confronto/riflessione sono strutturati come “World Café” (adattandolo al contesto specifico), una metodologia che si ispira ai vecchi caffè: attraverso la creazione di un ambiente di lavoro informale - le persone siedono attorno a piccoli tavoli circolari - si rende possibile il confronto libero e l’autogestione delle discussioni all’interno di un quadro comune. In questo modo anche chi partecipa per la prima volta può essere accompagnato e introdotto ai temi discussi nel percorso dagli stessi partecipanti presenti. Sono proposte “domande guida” per affinare lo scenario condiviso. IMPATTO - Agosto Approvazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tavolo di negoziazione Condivisione della valutazione del Comitato di garanzia locale. Assunzione degli esiti da parte del decisore come Linee guida per lo sviluppo della strategia di rigenerazione.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Numero partecipanti (stimate o effettive)

404

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Sogliano Al Rubicone

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Focus Group / Logical Framework (Quadro Logico) / Value proposition design / Exibit urbano

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

SCOPO Coinvolgimento della comunità nella definizione di una strategia di rigenerazione urbana per rendere il centro storico un luogo più vitale ossia un “insediamento inclusivo, sicuro, duraturo, sostenibile” OBIETTIVI generali Rifondare il “dire” e il “fare” relativo al centro storico, superando visioni frammentate, politiche settoriali, responsabilità selettive. Coinvolgere comunità e community, valorizzando i differenti punti di vista (residenti, operatori, fruitori, visitatori) dentro il concetto di abitante plurale. Individuare preferenze collettive (sociali, ambientali, economiche) per una strategica collaborazione verso uno sviluppo sostenibile. OBIETTIVI operativi Ricomporre argomenti, attenzioni, preferenze all’interno di una matrice di criteri condivisi per la valutazione di scenario. Valutare scenari alternativi per la rivitalizzazione e riqualificazione del centro, mettendo in gioco le potenzialità dei contenitori non in uso. Interpretare le sfide della transizione ecologica, dell’innovazione tecnologica e della tutela storica con proposte di interventi materiali e immateriali. OBIETTIVI processuali Valorizzare la presenza di generazioni e culture differenti. Condividere saperi, significati, evoluzioni, bisogni ed esigenze. Stabilizzare la conoscenza sia tecnica che comunitaria all’interno di quadri condivisi.

Risultati Attesi

MAPPA DI COMUNITÀ | Le questioni in gioco con il “centro storico” Il valore di spazi, patrimoni, abitudini, rituali, aspirazioni, risorse. I punti di forza/debolezza, le opportunità/criticità QUADRO ESPLORATIVO | L’interpretazione dell’oggi Identificazione degli elementi che conferiscono complessità all’attuale centro storico. QUADRO IDEATIVO | Le proposte per il domani Descrizione dello sviluppo di una visione organica per il futuro del centro storico

Risultati conseguiti

I risultati raggiunti, ovvero il “Quadro conoscitivo, Le questioni in gioco con il “centro storico”, il “Quadro esplorativo, L’interpretazione dell’oggi” ed il “Quadro ideativo, Le proposte per il domani” ricompongono il contributo della comunità e sono in linea con quanto espresso in fase progettuale. Il percorso ha inoltre contribuito ad avviare un confronto all’interno del mondo associativo: un obiettivo processuale non previsto in fase iniziale ma che si auspica possa incoraggiare una maggiore collaborazione tra associazioni, amministrazione e anche singoli cittadini attivi. Si riscontra un effetto positivo del processo partecipativo all’interno dell’Amministrazione. Il progetto ha rappresentato un’occasione soprattutto per i membri dello staff di progetto di accrescere le proprie competenze in materia di partecipazione e sperimentare un progetto dal carattere spiccatamente intersettoriale e trasversale aumentando le occasioni di collaborazione e scambio.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

25 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Principali attori organizzati già sollecitati/coinvolti I sottoscrittori dell’Accordo formale rappresentano le principali realtà organizzate del territorio, rappresentative del mondo socio-economico e socio-culturale Attori organizzati da sollecitare/coinvolgere Ulteriori attori organizzati ancora da coinvolgere sono quelle realtà che possono essere: veicoli di promozione e comunicazione, portatori di competenze ed altre realtà che condividono l’attenzione ai temi di progetto. Tali realtà sono facilmente raggiungibili attraverso il contatto mail e i canali offerti in generale dal web. Attraverso la stakeholder analysis sarà definita comunque una mappa portatori di interesse per assicurarsi l’individuazione di tutti i punti di vista rappresentativi. Soggetti non organizzati Un’attenzione particolare sarà posta a stimolare i singoli cittadini, i gruppi informali e tutti quei soggetti che difficilmente prendono parte ad iniziative di confronto pubblico per difficoltà logistiche, problemi di lingua, proprie abilità percepite come limite. Saranno sollecitati: testimoni privilegiati (figure conosciute e riconosciute dalla comunità), saggi locali (soggetti che detengono saperi e anziani portatori di memorie), esperti di quotidianità (edicolante, tabaccaio, barista, farmacista, parroco…), giovani. Per i soggetti più difficili da coinvolgere si prevedono le seguenti azioni per la loro sollecitazione e inclusione: persone con diverse abilità – collaborazione con le realtà associative e le strutture del territorio per “andare incontro” più che “chiamare all’incontro”, portando attenzioni e occasioni nei luoghi in cui le condizioni “protette” facilitano l’espressione autonoma della persona (attività di interazione dentro ai luoghi di cura); persone con una diversa cultura di origine – collaborazione con le realtà associative che si occupano di integrazione e mediazione culturale, sollecitando l’interesse delle persone attraverso momenti di incontro conviviale, ponendo attenzione alla traduzione delle comunicazioni “in lingua”. Per sollecitare e stimolare il coinvolgimento dei diversi soggetti saranno utilizzati strumenti di comunicazione integrati tra loro: impiego di strumenti tradizionali - comunicazioni porta a porta (lettera a tutti i cittadini del centro), comunicazioni mirate (lettera dedicata a realtà organizzate), osservazione partecipante e conversazioni informali, pieghevoli/locandine/manifesti presso le bacheche di zona e punti di incontro (bar, poste, scuole), comunicati stampa, installazioni in loco; impiego di strumenti del web e del web 2.0 - avvisi “in progress” sulle pagine web dedicate, post e feed su social network, presenza su piattaforme di “conversazione”, I suddetti strumenti “mediati” saranno integrati con alcune attività “interattive” realizzate in collaborazione con i soggetti aderenti e con quanti progressivamente manifestano l’interesse ad essere parte del Tavolo di Negoziazione

Modalità di inclusione

Inclusione nella rappresentazione degli interessi diffusi Ad oggi sono stati sollecitati/coinvolti i soggetti organizzati che “portano” i principali interessi in gioco sull’oggetto del percorso e offrono diversi punti di vista in relazione a valorizzazione e promozione economica, integrazione e sviluppo di comunità, educazione e sensibilizzazione ambientale Per includere eventuali nuovi soggetti dopo l’avvio del processo, sarà elaborata (con l’ausilio del TdN) la Mappa dei portatori d’interesse: attraverso le ormai consolidate tecniche di stakeholder analysis, si descrivono i campi di forza attivati sulle questioni in gioco e definiti da ruoli e pesi, interessi e risorse, consapevolezza e inconsapevolezza, bisogni e attese, relazioni e conflitti. La mappa distingue i portatori “diretti” d’interesse (collettivi/privati) dai portatori “indiretti” di interesse (i beneficiari degli effetti di un’azione), rispetto ai quali colloca gli “orientatori di percezione (opinion leader). La mappa si basa sulle informazioni che il Comune detiene in merito a realtà integrata da informazioni raccolte sul/dal territorio (OUTREACHING/RICOGNIZIONE), con interviste “esplorative” a singole persone o a piccoli gruppi e l’ausilio ovviamente delle realtà ad oggi sollecitate. Le tecniche impiegate saranno quelle dell’ascolto attivo (informale e itinerante) e della ricerca sociale partecipata. La mappa sarà pubblicata on line e affissa presso le bacheche del territorio per raccogliere integrazioni e suggerimenti dai cittadini, invitando la comunità a fare integrazioni. Una volta definita la mappa, le eventuali realtà sociali organizzate e i singoli attori non ancora coinvolti saranno tempestivamente inclusi (approccio della porta aperta). Inclusione nella attività del percorso Nell’ambito del percorso sono previsti sia momenti circoscritti ai membri del TAVOLO DI NEGOZIAZIONE sia momenti di interazione e apprendimento collettivo allargati alla CITTADINANZA (abitanti del luogo, realtà organizzate) denominati incontri di LABORATORIO. Il confronto negli incontri di LABORATORIO sarà caratterizzato da un approccio a “piramide” per considerare le diverse “sensibilità” e i diversi “gradi di attenzione” della comunità sulle questioni oggetto del confronto del percorso partecipativo: si parte dall’incontro con il singolo portatore di interesse, si passa a successivi incontri con gruppi di “attenzione” , si prosegue attivando incontri con gruppi di lavoro, infine si arriva ad incontri con la comunità. Tutte le attività del percorso saranno caratterizzate dall’impiego di tecniche di facilitazione (sia verbale che visuale) per favorire l’inclusione di tutti i punti di vista. Gli incontri si svolgeranno in spazi accessibili e (se possibile) con vetrine visibili da strada. Sarà privilegiato il tardo pomeriggio-sera nei giorni infrasettimanali, la mattina-pomeriggio nel fine settimana.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

L’organizzazione delle attività del percorso (interviste, focus group, workshop, exhibit) sarà caratterizzata dalle seguenti condizioni/modalità: CONDIZIONI Laboratorio (spazio di lavoro e apprendimento collettivo aperto a tutti), Lavoro di gruppo e momenti di interazione plenari, Facilitatore e/o facilitatore visuale. MODALITÀ Dialogo Strutturato (uso di domande guida per lo sviluppo del confronto. Game storming e design thinking (“progettare con le persone non per le persone”). Per approntare le decisioni saranno utilizzati prevalentemente strumenti quali-quantitativa di democrazia deliberativa (Focus group, Briefing workshop, Local design statement, Logical framework, Value proposition design) più appropriati all’oggetto in discussione. Fase di apertura: Strumenti qualitativi di democrazia deliberativa - Interviste strutturate e semi strutturate per l’emersione di questioni latenti. - Focus group per l’approfondimento dei punti di vista. - Local design statement per la definizione di proposte.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Strumenti qualitativi di democrazia deliberativa - Value proposition design per la valutazione di scenari alternativi. - Logical framework per l’approfondimento di priorità e logiche d’intervento. - Exhibit per la condivisione allargata. IN PRESENZA DI NODI CONFLITTUALI Metodo del confronto creativo: Il punto di partenza è la checklist delle questioni in gioco: una sintesi di tutti gli interessi/istanze della comunità/benefici collettivi e punti di vista/posizioni convergenti/divergenti. Partendo dalla checklist, il Tavolo di Negoziazione prova a rispondere alla domanda “Come utilizziamo le questioni/posizioni emerse per formulare proposte efficaci, eque, stabili e sagge rispetto al tema che stiamo trattando?”. La sfida posta è di trarre profitto dalla complessità e dalle divergenze (non è dunque la singola posizione, ma l’insieme delle posizioni): ogni soggetto del tavolo formula una o più proposte e illustra le motivazioni che le sostengono; il facilitatore invita i soggetti a individuare le proposte ponte –rispondenti a più esigenze e interessi della checklist - selezionandole tra quelle emerse o riformulandone/componendone alcune; in caso di perplessità/non accordo, la discussione procede ponendo la domanda “Cosa si dovrebbe cambiare per venire incontro alle tue preoccupazioni?”; la domanda viene poi riformulata per essere estesa a tutti i soggetti “Cosa potremmo cambiare per andare incontro a queste preoccupazioni?” con l’obiettivo di formulare proposte positive cumulative (i pro/contro sono utilizzati per indagare meglio le ragioni e le proposte e moltiplicare le opzioni). Le opzioni così moltiplicate sono poi composte in opzioni oggetto di valutazione “concertata” (sulla base di criteri condivisi). In questo modo il momento della invenzione (moltiplicazione di opzioni) è ben distinto dal momento della scelta (definizione/valutazione delle opzioni tra cui scegliere quelle ottimali).

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Strumenti analogici Immagine coordinata. Foto e foto aree (da utilizzare durante gli incontri di discussione). Pieghevole e locandina illustrativi dell’intero percorso. Cartoline-invito “progressive” (breve richiamo alle puntate precedenti e anticipazioni sul seguito). Stickers urbani (adesivi da apporre in diversi luoghi per generare curiosità e attesa agli incontri pubblici, da disseminare con la collaborazione dei cittadini). Foglio gratuito/newsletter per un periodico aggiornamento degli esiti degli incontri (da distribuire presso edicole, bar, uffici pubblici, scuole…e in occasione di ogni incontro). Poster per mostra “progressiva”. Brochure finale (opuscolo) per documentare l’esperienza svolta e promuovere i contenuti del Documento si proposta Partecipata. Strumenti digitali Al fine di consentire un’adeguata e tempestiva comunicazione durante l’intero percorso, saranno attivate pagine web “istituzionali” dedicate al percorso - alle quali accedere dal menù principale della home page del sito web del Comune - con informazioni generali, news attinenti, calendario/programma/report degli incontri, glossario, bacheca virtuale dei saperi e delle testimonianze comuni, reportage e fotoreportage degli incontri. Attenzioni particolari I contributi raccolti durante il percorso saranno resi pubblici dalla segreteria organizzativa e fatti pervenire regolarmente ai partecipanti (pubblicazione on-line e/o invio per e-mail). Prima di ogni attività, documenti e schede di lavoro utili ai partecipanti per prepararsi alla discussione saranno pubblicati on line. Una e-mail della segreteria organizzativa avvertirà i partecipanti dell’avvenuta pubblicazione on-line così come il promemoria su data, luogo e ordine del giorno del prossimo incontro. Al termine di ogni attività sarà redatto un resoconto che sintetizza gli esiti del lavoro svolto (report/foglio di giornale), inviato per e-mail a tutti i partecipanti e pubblicato sulle pagine web dedicate. Per ricevere informazioni e chiarimenti in merito alle attività sarà possibile contattare direttamente il curatore del percorso attraverso una e-mail dedicata. Comunicazione pubblica dei risultati del processo partecipativo Pubblicazione sul giornalino comunale e disseminazione di flyers informativi. Distribuzione del “manifesto” riepilogativo della Documento di proposta partecipata. Organizzazione di un momento pubblico “aperto” dedicato alla presentazione dello scenario progettuale condiviso e i relativi approfondimenti tecnici dedicati agli ambiti di trasformazione urbana e alla strategia di rigenerazione del centro storico, evidenziando gli elementi di sostenibilità ed innovazione, oltre alle opportunità concrete di realizzazione. Accompagnamento partecipativo agli interventi di sviluppo delle proposte di scenario con iniziative di trekking urbano e cantiere-evento con momenti di narrazione.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il monitoraggio – con le sue componenti ex ante, in itinere, ex post - sarà sviluppato attraverso l’approccio della valutazione del processo e valutazione dell’impatto: la partecipazione sarà indagata nelle sue dimensioni di contenuto (qualità della rappresentanza e qualità della proposta partecipata) e contenitore (qualità dell’esperienza democratica e qualità della decisione). Il monitoraggio stesso sarà oggetto di progettazione partecipata: i momenti Formativi, le sedute del Tavolo, il confronto del Comitato di garanzia locale sono tre attività da inquadrare come “laboratorio di pensiero”, nell’ambito del quale socializzare conoscenze, esperienze, interpretazioni, ispirazioni e aspirazioni per indirizzare il processo verso la sua maggiore efficacia, efficienza, innovazione. Il Tavolo di negoziazione e il Comitato di garanzia avranno il compito di progettare (l’uno) e sviluppare (l’altro) il monitoraggio complessivo del percorso (dal movente all’impatto), partendo dal definire - durante le prime sedute del Tavolo - un set di indicatori sui diversi livelli del processo: ISTITUZIONALE - il processo impatta su struttura/cultura dell’Amministrazione? GESTIONALE - il processo è generativo di risorse (materiali, immateriali, economiche)? COMUNITARIO - il progetto ha contribuito ad onorare i diversi punti di vista, ad alimentare consapevolezza e aspirazioni, a potenziare reti e relazioni…a cambiare?

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

L’avvio di progetto, con la fase di condivisone, sarà caratterizzato da momenti formativi che insieme alle sedute del Tavolo di Negoziazione e al confronto del Comitato di Garanzia, comporranno l’esperienza dei “Laboratori di pensiero”, ispirata da altre pratiche partecipative sviluppate in Romagna. In particolare la formazione è pensata come occasione per lo staff di progetto, il tavolo, i garanti e quanti interessati tra il personale della Pubblica Amministrazione. Tre i momenti formativi in programma realizzati con tre setting differenti: ON SITE - AULA Appuntamento dedicato ai contenuti “frontali”: i contenuti della LR 15/18 e gli altri strumenti della regione (Osservatorio, IoPartecipo, Autoscuola); i diversi approcci per sviluppare la partecipazione di comunità (da quelli più strutturati e quelli meno formali); le metodologie e gli strumenti per sviluppare un’analisi di scenario “partecipata” (dal quadro logico, alle matrici multi-criteri, al meta planning); la valutazione di impatto nei processi di rigenerazione urbana. ON LINE - WEBINAR Appuntamento dedicato allo scambio più interattivo: saranno presentati casi studio (buone e cattive pratiche) da assumere a pretesto per attivare il confronto critico e ideativo tra i “discenti”; saranno invitati come ospiti i referenti di progettualità con contenuti affini (Cervia con i suoi laboratorio QUIèORA, Santarcangelo di Romagna con il percorso Sant’arcagelo al centro, Ravarino con il percorso PLACE UP ancora da sviluppare, ecc..). L’incontro sarà video registrato e reso pubblico nella forma di brevi video clip. ON SITE - TERRITORIO Appuntamento organizzato nella forma di trekking urbano nel contesto oggetto del percorso: le riflessioni maturate negli incontri precedenti guideranno i “discenti” ad una rilettura dello scenario centro storico, per esercitare la “messa in discussione” e progettare l’architettura dell’informazione necessaria allo sviluppo del confronto collettivo. Nel percorre il centro saranno lasciati sul territorio degli sticker biodegradabili con le questioni che entreranno in gioco nella valutazione degli scenari progettuali.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Riserva di posti

Comune sotto i 5000 abitanti

Allegati

01 - Scheda progetto

media/comune sogliano al rubicone progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune sogliano al rubicone docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune sogliano relazione finale sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/comune sogliano al rubicone presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/07/2023