Regione Emilia-Romagna

COMUNITA’ SOSTENIBILI attiviamoci per rendere inclusivi sicuri resilienti e sostenibili i nostri paesi

Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2021

Anno Finanziamento

2021

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2022

Data inizio del processo

15/02/2022

Data fine del processo

15/08/2022

Durata (mesi)

6

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di garanzia locale sarà attivato in seguito al primo incontro del TdN e sarà composto di 3/5 persone, indicate/suggerite dal TdN. Potranno farne parte sia personale di ASP e degli enti pubblici aderenti sia persone esterne, in modo bilanciato. Il Comitato avrà accesso a tutte le informazioni e alla documentazione del processo, si incontrerà con il supporto di un moderatore per la preparazione dei materiali, l'invio delle convocazioni e la reportistica. Lo staff di progetto sarà a disposizione quando convocato ad uno dei suoi incontri al fine di fornire informazioni. Il Comitato invierà eventuali segnalazioni allo staff e al TdN, ed elaborerà una relazione finale di monitoraggio del progetto, che sarà inclusa nel DocPP e pubblicata nelle pagine web del progetto per trasparenza

Struttura responsabile del processo

Area Servizi Tecnico - Amministrativi

Tavolo di Negoziazione

La partecipazione al TdN è prevista nell’accordo formale firmato dai soggetti partner: enti pubblici coinvolti nella decisione e di soggetti organizzati del territorio e già attivi nel campo dell’oggetto del processo. Sono stati coinvolti dalla fase di ideazione del progetto, alla quale hanno collaborato. Il primo incontro del TdN coinvolgerà questi soggetti; tuttavia la creazione del TdN sarà una delle prime informazioni veicolate, quindi anche nuove realtà potranno partecipare fin dal primo incontro. Tutte le convocazioni saranno pubbliche, veicolate con i canali di comunicazione a disposizione del progetto e con un invito mirato e diretto ai “soggetti da coinvolgere” individuati dal TdN (stakeholders analisys). Il TdN sarà una sorta di “cabina di regia partecipativa”. Nella fase iniziale condividerà con lo staff di progetto la pianificazione operativa (es. piano della comunicazione, piano delle attività) e gli indirizzi da dare al percorso. Nella fase della consultazione, in base all’analisi dei dati prodotti dagli strumenti di partecipazione (es. focus groups, world café) indirizzerà l’operatività dei facilitatori. Nella fase di elaborazione partecipativa del DOCPP analizzerà le proposte dei partecipanti, e invierà loro (direttamente e tramite i facilitatori) elementi informativi, osservazioni tecniche ed eventuali proposte. Approverà il DOCPP nella sua versione finale, redatto con l’aiuto dei facilitatori. Gli incontri saranno convocati con un anticipo di 15 giorni e gli orari saranno definiti sull'analisi delle disponibilità dei partecipant, che saranno contattati via mail o con altre modalità concordate. Gli incontri del TdN saranno condotti da facilitatori esperti sia di facilitazione che di mediazione dei conflitti. Prevederanno alternanza tra momenti “in plenaria” e lavori tematici in sottogruppi. Si prevede la presenza dello staff di progetto nei suoi incontri. Le modalità di gestione di eventuali conflitti saranno concordate durante il primo incontro, quando si definirà anche il regolamento interno del TdN, partendo dal presupposto che sia di interesse del progetto portare alla luce i conflitti e di gestirli nel modo più efficace possibile. Alla gestione dei conflitti possono essere dedicati anche incontri specifici ed aggiuntivi del Tavolo di Negoziazione. La persona chiamata a mediare il conflitto sarà esperta ed indipendente, quindi non un dipendente di ASP (o di altro ente pubblico) ma di un soggetto privato, per garantire imparzialità. Nel regolamento del TdN sarà anche definita la modalità di inserimento e le regole per l’adesione di nuovi soggetti, a partire dal concetto di “porte aperte”. Per ogni riunione del Tavolo sarà prodotto un report scritto inviato ai partecipanti e pubblicato su pagine web dedicate e un registro delle presenze. Il registro delle presenze sarà utile anche nella fase di valutazione del percoro.

Titolari della decisione

ASP Romagna Faentina

Soggetti esterni

Comune di Castel Bolognese / Comune di Solarolo / Villaggio Globale cooperativa sociale

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

media/odp_files/2157.jpg
Castel Bolognese / Solarolo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

L'ASP della Romagna Faentina intende rilanciare il ruolo e le funzioni operative dei Comitati Comunali (CC) al fine di renderli più operativi in un'ottica di presenza sul territorio, di progettualità e di attivazione di progetti ed attività. Si tratta di un percorso che potrà prevedere importanti trasformazioni dell'intera organizzazione di ASP, rendendola più capace di interagire con le comunità del suo territorio (che è molto variegato) e di sviluppare nuovi percorsi e progettualità che possano nascere con una modalità bottom up. Si intende in questo modo perseguire l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030, ovvero rendere le comunità e i territori più inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili - dove la sostenibilità va intesa a livello sociale, ambientale ed economico. La nuova vision che ASP intende dare ai CC è proprio quella di promuovere e applicare la sostenibilità con progetti concreti nati e animati dalle persone, associazioni ed aziende del territorio. Attualmente i CCi sono soggetti poco incisivi, e si limitano a dare pareri sulle eventuali vendite di patrimonio immobiliare (cosa che accade di rado) e sulle modifiche alla capacità ricettiva delle strutture residenziali e semi-residenziali gestite da ASP. Il loro ruolo è quindi scarsamente conosciuto, i componenti sono pochi e scelti da ASP. Al fine di rinnovare i CC e le loro funzioni, e anche al fine di renderli organismi più attivi e innovativi, ASP intende coinvolgere i giovani del territorio: quelli già attivi nel terzo settore o in gruppi informali di cittadinanza attiva, ma anche coloro che per la prima volta possono avvicinarsi all'ASP e più in generale interessarsi alle problematiche sociali delle popolazioni ed attivarsi per sostenere le situazioni di fragilità. La pandemia Covid ha sia aumentato i bisogni sociali del territorio, sia motivato tante nuove persone ad attivarsi in un'ottica di cittadinanza attiva per sostenere le persone in difficoltà. Durante il lockdown si è trattato in particolare di giovani e giovani adulti. Questo rilanciato attivismo giovanile secondo ASP deve essere assolutamente riconosciuto, sostenuto e affiancato dai servizi sociali del territorio, con l'obiettivo di radicarlo, andare oltre l'evento episodico. Si tratta di un'occasione sia per i giovani (non solo in ottica di volontariato, ma anche di sviluppo di reti, di competenze e di opportunità di lavoro). Il maggiore coinvolgimento dei giovani che si intende raggiungere con il percorso partecipativo ed altre iniziative è fondamentale per arrivare ad un auspicato ricambio generazionale, e ad una apertura della composizione dei CC. Potrebbero essere composti da persone autocandidate, e non più scelte da ASP. Il titolo del progetto “COMUNITA’ SOSTENIBILI: attiviamoci per rendere inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili i nostri paesi” è un invito esplicito: oltre ad occuparci di gestire la situazione attuale e i servizi sul territorio, una comunità intelligente deve essere anche in grado di guardare alle sfide future, che certo non mancano. Invecchiamento della popolazione, solitudini involontarie, cambiamenti climatici, migrazioni, nuova crisi socio-economica in atto... Sono tutte sfide di sostenibiliità. ASP ritiene che i CC possano occuparsi di sostenibilità a 360 gradi, diventando sul territorio un nuovo soggetto di sviluppo sostenibile: un luogo di incontro tra ASP, le associazioni e i cittadini attivi, un osservatorio dei bisogni e delle risorse dei territori, un contenitore per la progettazione e la realizzazione di iniziative volte a rendere le comunità più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili. Il percorso prevede una serie di incontri e di iniziative pubbliche rivolte in particolare ai giovani, ma non solo. Anche la comunicazione del progetto sarà in particolare studiata per il target giovanile, senza certo dimenticare gli altri destinatari e stakeholders - che sono e restano importantissimi. Gli incontri pubblici si svolgeranno nei territori di Castel Bolognese e Solarolo, alternando incontri in presenza ed incontri on-line a seconda della situazione sanitaria e dei relativi decreti. Attraverso incontri partecipativi saranno forniti ai partecipanti un quadro conoscitivo relativo ai servizi sociali del territorio (di ASP, dei Comuni e dell'Unione della Romagna Faentina). Il quadro conoscitivo sarà ampliato accogliendo le indicazioni raccolte ed elaborate in focus group o laboratori e relative ai bisogni del territorio: spesso sono proprio le associazioni del territorio, o le singole persone, a conoscere bisogni sociali del territorio prima ancora degli enti pubblici. Sarà quindi elaborata una Mappa dei bisogni e delle risorse del territorio. A partire da questa base conoscitiva saranno realizzati incontri dedicati alla definizione partecipata di: - una azione sperimentale che coinvolga i giovani partecipanti ed altri cittadini-e per prendersi carico di uno dei bisogni sociali emersi durante la lettura partecipata

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

questionario on line

Numero partecipanti (stimate o effettive)

150

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Coinvolgere la cittadinanza, i beneficiari, il terzo settore e tutti gli stakeholders in un processo di revisione e di cambiamento dei Comitati Comunali, implementandone il ruolo attivo per la sostenibilità ambientale/sociale/economica dei territori - Sensibilizzare i giovani e la cittadinanza al perseguimento dell'Agenda 2030 e per la sostenibilità - Coinvolgere nuove persone, gruppi, associazioni ecc in azioni concrete per la sostenibilità nei territori di Solarolo e Castel Bolognese

Risultati Attesi

La popolazione e i particolare i giovani avranno una maggiore conoscenza degli obiettivi di sostenibilità globali e locali - Realizzazione di almeno una esperienza concreta di attività per la sostenibilità del territorio – Redazione collaborativa di un documento con proposte per la revisione del regolamento dei Comitati Comunali e con una nuova vision e misson per gli stessi - Attivazione e aggiornamento di una pagina web dedicata al progetto - Creazione del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia, comprendenti persone coinvolte anche in seguito alla partenza del processo - Maggiore formazione sulla partecipazione per il personale dell’ASP, dell'Unione della Romagna Faentina e dei Comuni di Castel Bolognese e Solarolo con acquisizione di nuovi spunti e metodi di lavoro relativi ai metodi partecipativi - Coinvolgimento di 300 persone negli incontri del progetto e nei laboratori partecipativi - Elaborazione del Documento della Partecipazione contenente il piano di monitoraggio successivo alla conclusione del percorso partecipato

Risultati conseguiti

RISULTATI ATTESI RAGGIUNTI: - Costituzione e ampliamento del Tavolo di Negoziazione e del suo regolamento - Costituzione del Comitato di Garanzia Locale - Pagina web dedicata - Sensibilizzazione dei cittadini nei confronti delle tematiche del progetto - Raccolta di adesioni e di proposte per la sostenibilità dei territori e delle comunità - Raccolta di istanze utili alla predisposizione della proposta di modifica del Regolamento - Raccolta e discussione di proposte per realizzazione di una esperienza concreta per la sostenibilità dei territori e delle comunità - Co-progettazione di una esperienza fra quelle proposte, realizzata dai partecipanti - Produzione del Documento della Proposta Partecipata contenente la proposta di modifica del Regolamento dei Comitati Comunali e la proposta di Pianificazione delle attività per la sostenibilità sociale, ambientale, economica del territorio - Disseminazione dei risultati nel territorio dell'Unione della Romagna Faentina, a partire dai Comitati Comunali - Ideazione di un piano per il monitoraggio successivo alla conclusione del progetto - Creazione delle basi per favorire il confronto e la partecipazione dei cittadini - Creazione di nuovi relazioni tra ASP e le associazioni del territorio RISULTATI NON ATTESI RAGGIUNTI: - Le difficoltà presentatesi a Solarolo, anche se hanno portato a una modifica - condivisa dal TdN - degli obiettivi di progetto su questo territorio e non è stato possibile completarvi il percorso ideato, riteniamo abbiano comunque portato un risvolto positivo. L’emersione alla luce di un conflitto ha portato i partecipanti e le Istituzioni a prenderne atto esplicitamente e a muoversi verso una sua soluzione. Ricucire lo strappo creatosi nel passato con le associazioni sarà la base di partenza per nuove progettualità future e condivise RISULTATI ATTESI PARZIALMENTE RAGGIUNTI O MODIFICATI IN CORSO D’OPERA: - Ampliamento della platea dei partecipanti (300 persone coinvolte nelle attività): la mancanza di adesione del tessuto associativo nel territorio di Solarolo ha permesso di raggiungere solo parzialmente questo obiettivo - Attivazione di un social network dedicato al progetto: si è ritenuto non esserci i tempi giusti per l’attivazione ex novo di un profilo social, avendo bisogno di tempo per acquisire follower da 0 e risultare conseguentemente utile per la comunicazione del percorso stesso. La presenza sui social è stata comunque raggiunta tramite la collaborazione dell’ufficio stampa dei Comuni di Castel Bolognese e Solarolo che hanno diffuso tutte le singole iniziative di Comunità Sostenibili. L’utilizzo di un profilo social è stato inoltre preso in considerazione dai partecipanti per potenziare successivamente l’efficacia e la conoscenza dei Comitati Comunali e inserito nel DocPP - Mappatura dei bisogni e delle risorse del territorio: è stato predisposto un questionario per sondare la conoscenza dei Comitati Comunali da parte dei cittadini e rilevare bisogni e risorse dei territori, che avrebbero formato tale mappatura. Il questionario è stato percepito come troppo complesso in quanto dava la possibilità di affrontare le diverse tematiche legate alla sostenibilità dei territori, quindi è stato utilizzato come base di partenza per il confronto durante i world cafè. La rilevazione sistematica di bisogni e risorse dei territori è stata tuttavia presa in buona considerazione dai partecipanti del percorso, tanto da inserirla nel DocPP come una delle azioni proposte per i Comitati Comunali

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

28 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

ASP ha coinvolto tre partner istituzionali fin dalla progettazione del processo: l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina (dalla quale ASP dipende) e i Comuni di Castel Bolognese e Solarolo (due territori limitrofi, interessati a sperimentare un nuovo ruolo dei CC vista anche la presenza di associazioni e persone attive). Oltre ad essi, hanno firmato l’accordo formale anche: Confraternita di Misericordia di Castel Bolognese ODV, Pro Loco Castel Bolognese, Amici del Molino Scodellino APS, Centro di Aggregazione Giovanile Il Villaggio, di Solarolo. Uno degli obiettivi che ASP si dà nel rinnovare insieme ai partecipanti i Comitati Comunali è quello di far conoscere questi ultimi e fare in modo che diventino un organo capace di coinvolgere nuove persone delle comunità locali. L’interesse di ASP è che i CC possano essere in futuro composti da cittadini/e attivi, rappresentanti di associazioni, beneficiari di ASP ecc rappresentativi del territorio e di tutta la popolazione: per genere, abilità, età, lingua, cultura... Per invitare le persone a partecipare, sarà avviata una piccola campagna di comunicazione multicanale: dalla stampa ai social network degli enti pubblici, dai manifesti ai volantini. La campagna promuoverà una chiamata pubblica/call to action rivolta a tutte le persone interessate ad attivarsi per la sostenibilità del proprio territorio. Per invitare le associazioni e il terzo settore saranno utilizzati gli indirizzi e-mail già a disposizione e i numeri di telefono per inviti personalizzati. I beneficiari di ASP saranno invitati a partecipare con le medesime modalità. Nelle prime fasi, le facilitatrici incontreranno singole persone sul territorio (outreach) per informarle, ascoltarle e invitarle a partecipare, anche nel corso di riunioni o di eventi. Altri soggetti del territorio che si intende necessario coinvolgere: associazioni sportive, che raggruppano numerosi giovani e sono radicate sul territorio, associazioni ambientalistiche, parrocchie, associazioni con base sociale composta da giovani, circoli...

Modalità di inclusione

Il progetto partirà con una “chiamata pubblica” rivolta a tutte le persone e le realtà interessate a dare suggerimenti e ad attivarsi per la sostenibilità del proprio territorio collaborando con ASP. Si intende in questo modo includere chiunque sia disponibile a collaborare. Sarà dato risalto, anche pubblico, alle associazioni, gruppi e persone che decidono di aderire al processo, in modo da dare loro visibilità e riconoscimento. Per coinvolgere alcune tipologie di partecipanti saranno attivate persone di riferimento, come animatori/educatori per adolescenti, mediatori culturali per gli immigrati, opinion leaders o persone significative per il resto della cittadinanza, amministratori per il terzo settore... Saranno inoltre organizzate iniziative/eventi tematici, in modo da attrarre persone interessate ad un approccio pragmatico: es. mi attivo per sostenere la raccolta differenziata a scuola; contrastiamo la solitudine involontaria degli anziani a Castel Bolognese… Sarà possibile aderire al processo con diversi gradi di impegno, in modo da permettere la partecipazione anche alle persone con meno tempo libero (es. caregiver): incontri online, questionario cartace e online, world Café dal vivo (o online). Nella prima riunione il Tavolo di Negoziazione avrà il compito di individuare altri soggetti potenzialmente interessati a partecipare al processo e al TdN stesso, grazie ad una stakeholders analisys. Sarà posta particolare attenzione ad eventuali comitati/gruppi/persone che per diversi motivi il TdN riterrà meno propensi ad aderire spontaneamente (es. per conflittualità con ASP, perché generalmente poco propensi alla partecipazione pubblica…) In questi casi, i facilitatori durante l’outreach contatteranno questi soggetti per incontri e/o interviste semistrutturate finalizzate all’ascolto e all’invito “rafforzato” a partecipare. Il TdN sarà attivato perché ogni componente possa invitare i suoi “contatti caldi”. In seguito, durante i suoi incontri il Comitato di Controllo indicherà eventuali ulteriori soggetti da coinvolgere eventualmente anche proponendo le modalità che ritiene più opportune. Il Tavolo di Negoziazione sarà aperto a nuove adesioni per tutto il processo. I soggetti organizzati già identificati riceveranno l'invito a partecipare mediante contatti diretti (principalmente e-mail e telefonate). Le realtà organizzate non conosciute o i soggetti non organizzati saranno raggiunti indirettamente tramite comunicati stampa e avvisi pubblici, diffusione di materiale informativo o comunicazioni on line. In tal senso gli inviti a partecipare al percorso saranno anche veicolati nelle pagine facebook nate spontaneamene dai cittadini (es. Sei di Castel Bolognese se…)

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Si utilizzeranno strumenti quantitativi di democrazia deliberativa. La “chiamata pubblica” / call to action attiverà le persone a definire insieme gli aspetti prioritari relativi alla sostenibilità del territorio attraverso 2 strumenti: il questionario (cartaceo ed online) e le conversazioni online sui canali social attivati, curate con le modalità del community managing. Gli esiti del questionario saranno il punto di partenza dei seminari formativi, momenti di apprendimento collettivo, di dibattito e di valorizzazione delle competenze di comunità. Si alterneranno momenti di plenaria a brevi sondaggi (tramite Mentimeter) e riflessioni in sottogruppi, per poi terminare con una restituzione in plenaria. Saranno in seguito realizzati 2 world café per raccogliere ed elaborare congiuntamente la mission dei CC e le attività che potrebbero realizzare a partire dalle idee e dai bisogni dei partecipanti e delle comunità. L’approccio utilizzato sarà impostato sull’ascolto attivo e il process work, con l’obiettivo di individuare i bisogni, le aspirazioni e le competenze delle comunità

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura saranno realizzati due laboratori partecipativi per analizzare i risultati raggiunti dal processo, le eventuali divergenze saranno approfondite e mediate, e il processo si focalizzerà sulla definizione della proposta per il nuovo regolamento dei CC e del loro piano di gestione e di attività. Le divergenze saranno gestite con l'approccio del confronto creativo, chiamando tutti i partecipanti ad ascoltare i punti di vista divergenti e ad individuare proposte ponte che possano salvaguardare gli obiettivi del processo. Le proposte saranno approfondite fino a trovare una soluzione che possa essere accettata da tutte le parti PARTECIPANTI COINVOLTI. I partecipanti sono persone che scelgono liberamente di aderire al processo. La comunicazione e le attività di outreach avranno l’obiettivo di rendere la platea dei partecipanti il più possibile inclusiva e rappresentativa della composizione della comunità. Si privilegerà la ricerca già in questa fase di cittadini/e attivi, disponibili a partecipare o a collaborare in vario modo alle attività dei nuovi CC quando nasceranno

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il progetto è dotato di un piano della comunicazione che sarà presentato al primo incontro del TdN in modo da essere valutato, implementato ed approvato. La comunicazione sarà multicanale in modo da raggiungere persone differenti in contesti differenti: - produzione di comunicati stampa, e realizzazione di 2 conferenze stampa (in fase di lancio per dare visibilità alla “chiamata pubblica” e in fase di chiusura per diffondere gli esiti del processo) - attivazione di pagine web all’interno del sito di ASP, accessibili tramite notizia fissa in home page per tutta la durata del percorso. Le pagine web saranno utilizzate per archiviare e mettere a disposizione di chiunque tutte le convocazioni, i report, i materiali prodotti dal processo. Gli stessi saranno anche inviati via mail agli iscritti al percorso e disponibili stampati presso gli URP dei Comuni di Castel Bolognese e Solarolo. - produzione di video sul processo: lancio e chiamata pubblica, interviste a partecipanti, inviti agli eventi, documentazione dell’azione sperimentale (condivisi su youtube) - attivazione di social network dedicati al progetto (facebook, instagram) - produzione di materiale cartaceo (volantino, notiziari dei 2 Comuni e dell’Unione, locandine da affiggere negli stalli comunali e presso biblioteche, scuole ed altri spazi pubblici) - newsletter - Incontro pubblico di consegna del DOCPP ad ASP (presidente e direttore), con presentazione da parte di rappresentanti dei partecipanti degli esiti del processo e della pianificazione delle attività successive I componenti del TdN e i partner di progetto saranno coinvolti nella diffusione delle comunicazioni attraverso i loro strumenti. Saranno distribuiti materiali informativi cartacei, e i questionari, anche nelle scuole primarie e secondarie di primo grado per arrivare alle famiglie, nei negozi di vicinato e nei centri sociali.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Soggetto pubblico diverso da Comune

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Il monitoraggio e controllo del processo sarà curato da 3 diversi soggetti: staff di progetto, TdN e Comitato di garanzia locale. Lo staff di progetto imposterà la pianificazione del progetto, con obiettivi, azioni e risultati attesi. Elaborerà un cronoprogramma che sarà controllato periodicamente nelle riunioni di staff. Il TdN implementerà tale pianificazione, parteciperà ad eventuali cambiamenti di programma discutendoli ed approvandoli. Il Comitato di garanzia locale sarà attivato in seguito al primo incontro del TdN e sarà composto di 3/5 persone, indicate/suggerite dal TdN. Potranno farne parte sia personale di ASP e degli enti pubblici aderenti sia persone esterne, in modo bilanciato. Il Comitato avrà accesso a tutte le informazioni e alla documentazione del processo, si incontrerà con il supporto di un moderatore per la preparazione dei materiali, l'invio delle convocazioni e la reportistica. Lo staff di progetto sarà a disposizione quando convocato ad uno dei suoi incontri al fine di fornire informazioni. Il Comitato invierà eventuali segnalazioni allo staff e al TdN, ed elaborerà una relazione finale di monitoraggio del progetto, che sarà inclusa nel DocPP e pubblicata nelle pagine web del progetto per trasparenza. Nella parte conclusiva del processo sarà realizzata una prima valutazione congiunta del processo con focus su alcuni indicatori: la rispondenza tra attività realizzate e programmate, la qualità della partecipazione, la trasparenza della comunicazione, la composizione dei partecipanti, la fattibilità delle proposte raccolte, l'utilità dell'esperienza sperimentale. Essendo l'ente proponente anche il decisore, dopo l'evento di consegna del DocPP, ASP organizzerà un altro incontro con il TdN e aperto alla cittadinanza per esporre il procedimento amministrativo attuato: il nuovo regolamento dei CC. Sarà mandata una sintesi dell'incontro e il nuovo regolamento (con atto di approvazione) a tutti i partecipanti con diversi canali (web, newsletter, comunicato stampa). Nelle settimane successive partirà il percorso di costituzione dei nuovi CC, con informazioni sulle modalità di adesione da parte della cittadinanza. Dopo un anno dal termine del processo partecipativo sarà realizzata una valutazione d'impatto del processo, che coinvolgerà i soggetti aderenti (che già al momento dell'adesione si sono impegnanti in tal senso). Sarà valutata la capacità di ASP di dare seguito al processo, approvando il nuovo regolamento dei CC e soprattutto mettendolo in pratica. Saranno valutate la nascita di nuovi CC, la loro composizione, le tipologie di attività realizzate, la capacità di dare risposta a nuovi bisogni, la loro visibilità, l'investimento di ASP (in termini di personale coinvolto, impegno economico, supporto) per favorire la nascita e permettere lo sviluppo delle attività dei CC. La valutazione sarà presentata ai Comuni e all'Unione dei Comuni della Romagna Faentina perché si valuti l'applicazione del regolamento anche agli altri Comuni.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il personale di ASP (staff di progetto, operatori sociali) svilupperà le proprie competenze in ambito di partecipazione pubblica attraverso un corso di formazione interno, realizzato nella prima fase del processo. In caso di finanziamento del processo, inoltre, alcuni membri dello staff di progetto di ASP parteciperanno ai corsi organizzati dalla Regione. I consulenti di Villaggio Globale, membri dello staff, hanno già partecipato a diversi corsi e alla comunità di pratica in anni diversi. I corsi frequentati: facilitazione, comunicazione, valutazione. Lo sviluppo di competenze del personale di ASP sarà inoltre realizzato attraverso il learning by doing: seguendo il processo, partecipando agli incontri e confrontandosi con i parteciperanno si svilupperanno capacità relazionali, di facilitazione e di mediazione. Tale apprendimento sarà facilitato dall'organizzazione di periodici incontri di staff finalizzato all'analisi delle dinamiche di processo, al problem solving e al monitoraggio del processo.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Allegati

01 - Scheda progetto

media/asp-romagnafaentina_progetto_bando2021.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/asp romagna faentina docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/asp romagna faentina.relazione finale per sito.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 17/09/2022