Regione Emilia-Romagna

RIN9RÀ Rigenerazione Inclusività Naturalità Rivitalizzazione Accessibilità: 9 territori per 1 futuro condiviso!

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

14/02/2022

Data fine

14/12/2022

Durata (mesi)

10

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Unione dei Comuni della Romagna Forlivese

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione dei Comuni della Romagna Forlivese

Soggetti esterni

Associazione Professionale Principi Attivi / Comune di Civitella Di Romagna / Comune di Dovadola / Comune di Galeata / Comune di Modigliana / Comune di Portico E San Benedetto / Comune di Premilcuore / Comune di Rocca San Casciano / Comune di Santa Sofia / Comune di Tredozio

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

UNIONE COMUNI ROMAGNA FORLIVESE

Indirizzo

P.zza Garibaldi, 56, 47017, ROCCA SAN CASCIANO

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

1235

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Anno di avvio

Anno di chiusura

2022

Fasi del percorso

PREMESSA Un processo di rigenerazione parte sempre dalla conoscenza aggiornata e sistematica del territorio, dall'ascolto dei suoi bisogni, delle sue situazioni di difficoltà, delle sue aspirazioni ed aspettative. Una lunga ed articolata fase di ascolto (audit) è fondamentale per costruire le fasi successive del processo. In questa fase devono essere coinvolti tutti i portatori di interessi (stakeholder locali), siano essi singoli cittadini, secondo campioni rappresentativi di tutta la comunità che vive e frequenta il territorio (residenti, proprietari di seconde case, turisti, avventori, ecc.), associazioni (culturali, ambientali, sportive, di categoria, ecc..), od altri enti istituzionali (enti pubblici, fondazioni, scuola, organi di vigilanza, ecc..). Una buona fotografia iniziale del territorio serve a rispondere a domande semplici ma imprescindibili. Come siamo? Come stiamo? Come vorremmo vivere? Come possiamo abitare rispettosamente i nostri territori? Come essere eco-sistemici ed eco-logici? Domande che rimettono in discussione il governo e, soprattutto, la governance del territorio, al fine di indirizzare le trasformazioni verso una maggiore sostenibilià, qualità (edilizia-ambientale-paesaggistica) e vivibilità, condizioni determinanti per la crescita economica, sociale e culturale. Gli input che vengono dalla fase di audit consentiranno di identificare le linee strategiche su cui puntare l’attenzione, facendo emergere la rilevanza delle questioni in gioco e la mappa degli attori con cui aprire una fase di dialogo e concertazione: un a fase questa che ha come obiettivo la piena comprensione di come sviluppare azioni che siano davvero rigenerative di quel patrimonio materiale e immateriale che è sostanza del territorio e della comunità di ieri, oggi e domani. FASI Condivisione del processo FEBBRAIO Coordinamento in Cabina di regia (lo staff di progetto andrà a comporre una sorta di “ufficio di piano allargato”). Convocazione del Tavolo di negoziazione (sottoscrittori dell’accordo e ulteriori componenti). Attivazione del Comitato di Garanzia locale (garanti LR 24/17; membri della Comunità di pratiche RER). Allestimento pagina web; Comunicato stampa promozionale. MARZO/APRILE Realizzazione 1° ciclo di Incontri formativi dedicati alla Cabina di regia (laboratorio di pensiero con focus group). Mappatura delle questioni in gioco e degli attori (con il supporto del Tavolo di negoziazione). Messa a punto degli strumenti per l’audit iniziale (questionari/sondaggi/CallToAction). Interessamento dei Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze attivi nei 9 Comuni. Svolgimento del processo MAGGIO/OTTOBRE Apertura MAGGIO/GIUGNO Pubblicazione e diffusione degli strumenti dell’audit (questionario/sondaggi). Aggancio e ingaggio di giovani per sviluppare incursioni esplorative sui territori (pratica del geocatching). LUGLIO/AGOSTO Rielaborazione degli esiti dell’audit (analisi questionario/sondaggi). Realizzazione 2° ciclo di Incontri formativi dedicati alla Cabina di regia (laboratorio di pensiero con focus group). Sviluppo SETTEMBRE/OTTOBRE Organizzazione di un exhibit aperto alle comunità dei 9 territori coinvolti (presentazione degli esiti dell’audit). Organizzazione di 6 laboratori progettuali tematici per l’emersione di Linee di indirizzo sulla sostenibilità. Chiusura OTTOBRE/NOVEMBRE Organizzazione di un exhibit aperto alle comunità dei 9 territori coinvolti (presentazione delle linee di indirizzo). Condivisione dei contributi partecipativi con Cabina di regia, Tavolo di Negoziazione, Comitato di Garanzia locale. Impatto del processo DICEMBRE Presentazione e pubblicazione del lavoro del Comitato di Garanzia. Approvazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tavolo di Negoziazione. Incontro-confronto con il soggetto decisore (Cabina di Rega; Giunta dell’Unione) per la consegna del DocPP. Approvazione delle Linee di indirizzo sulla sostenibilità Oltre alle linee di indirizzo, il documento di proposta partecipata conterrà la mappa delle questioni/attori in gioco nel governo sostenibile del territorio, l’esito della fase di audit (emersione dei temi guida), la valutazione del Tavolo di negoziazione e del Comitato di Garanzia.

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Facendo tesoro di quanto appreso durante il periodo pandemico, saranno messi in campo diversi strumenti 2.0 - con la collaborazione delle realtà del territorio - per attivare interessi, interazioni e conversazioni on line: creazione di contenuti video dedicati alla cultura del territorio e allo sviluppo sostenibile per dare vita ad un canale sociale dedicato animato da contest e quiz.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

community on line,Zoom/Mentimeter

Costo del processo

15.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Civitella Di Romagna / Dovadola / Galeata / Modigliana / Portico E San Benedetto / Premilcuore / Rocca San Casciano / Santa Sofia / Tredozio

Tecniche di Partecipazione

Exibit urbano / Focus Group / World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il progetto RIN9RÀ è stato ispirato dall’esperienza condotta da altri 5 Comuni dell’Unione: Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli, Meldola e Predappio hanno sviluppato nel 2020/2021 il progetto partecipativo “Il futuro con un piano”, accompagnati da uno staff composto anche da funzionari dell’Unione. Questi stessi funzionari, formati dalla e nella esperienza, sono stati gli attivatori dell’interesse negli altri 9 Comuni, testimoniando con il proprio esempio il valore e l’importanza dello scambio collaborativo. Tra gli obiettivi generali del progetto RIN9RÀ vi è dunque la VALORIZZAZIONE DELLE BUONE PRATICHE REALIZZATE in territorio unionale, consolidando le competenze maturate al suo interno e gli approcci di successo: una comunità di pratiche partecipative, di stampo locale, che trae ispirazione e motivazione da sé stessa, sperimenta prima e consolida poi i processi e le procedure, trae beneficio dall’esempio altrui e produce beneficio confermando e/o integrando le pratiche. Oltre al progetto “Il futuro con un piano” va ricordato anche il progetto “Ronco Bidente partecipato” che ha interessato un’area vasta dell’Unione, portando all’istituzione dell’Osservatorio locale del paesaggio (strumento di rilievo regionale). Per RIN9RÀ, sarà soprattutto “il futuro con un piano” ad essere assunto come esempio guida. OBIETTIVO SPECIFICO del progetto è il coinvolgimento delle comunità nella definizione di una strategia composita (economica, sociale, territoriale) per la rigenerazione sostenibile dei territori di Civitella di Romagna, Dovadola, Galeata, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio. Tale obiettivo si concretizzerà nel RISULTATO SPECIFICO del percorso: formulare e condividere LINEE DI INDIRIZZO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEI 9 Comuni, dando forma e contenuto a quella governance territoriale (base per il futuro PUG, il PAESC e il Patto per i Sindaci) capace di orientare e agire le trasformazioni verso una transizione ecologica, coniugando qualità e vivibilità, condizioni determinanti per la crescita economica, sociale e culturale. OBIETTIVI GENERALI del progetto sono: coinvolgere la comunità nelle scelte strategiche e tattiche di governo del territorio, valorizzando la presenza di generazioni e culture differenti, i punti di vista e le prospettive su diversi temi, le realtà sociali organizzate e i singoli cittadini; esplicitare e condividere informazioni e saperi, senso e significato dei luoghi, storia e tradizioni, elementi identitari e innovazioni, aspettative e interessi; stabilizzare la conoscenza sia tecnica che comunitaria all’interno di un quadro condiviso capace di valorizzare anche i patrimoni secondari e immateriali; confrontarsi su criticità e opportunità, visioni e impatti di possibili scelte, stimolando consapevolezze e responsabilità; orientare la pianificazione affinché vada oltre la mera procedura e risultato tecnico, ma sia promotrice di una nuova cultura del territorio più corrispondente alle esigenze della comunità e dello sviluppo sostenibile; migliorare complessivamente la qualità dell’azione progettuale attraverso l’apprendimento collettivo e il confronto creativo su proposte anche inedite. OBIETTIVI correlati direttamente allo SVILUPPO SOSTENIBILE (Agenda 2030) sono: GOAL 3 “Salute e benessere”; GOAL 4 “Istruzione di qualità” (in particolare target 4.7: “entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile”); GOAL 8 “Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile”; GOAL 11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”; GOAL 12 “Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili”

Risultati Attesi

I RISULTATI attesi dal PROCESSO: sono coinvolgimento di almeno il 5% della popolazione (questionari/sondaggi); aggancio e ingaggio di ragazzi/giovani (anche attraverso i Consigli Comunali dei ragazzi e delle ragazze attivi); formazione dello staff di progetto sui strumenti e modalità delle pratiche partecipative; attivazione di campagne informative e promozionali, digitali e contestuali, ideate in collaborazione con il TdN; inclusione del 75% delle realtà organizzate e attive nei territori dei 9 Comuni coinvolti; realizzazione di attività partecipative prevalentemente trasversali; alimentare la comunità di pratiche partecipative locali e interessarsi a quella Regionale stimolandone la partecipazione.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Formulazione e condivisione di indicazioni per il Quadro conoscitivo diagnostico e la Strategia per la qualità urbana ed ecologica ambientale evolvendoli da strumenti di pianificazione a strumenti di governance per lo sviluppo sostenibile delle tre vallate del Tramazzo, Montone, Bidente e Rabbi. Inoltre il processo partecipativo ha raggiunto: coinvolgimento di almeno il 5% della popolazione (questionari / sondaggi); aggancio e ingaggio di ragazzi / giovani); formazione dello staff di progetto sugli strumenti e modalità delle pratiche partecipative); realizzazione di attività partecipative prevalentemente trasversali); sviluppo di comunità di pratiche partecipative locali

Indice di partecipazione

30 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2021

Sollecitazione realtà sociali

Oltre all’Unione comunale e ai 9 Comuni (tutti partner), sono state coinvolte le realtà maggiormente rappresentative dei temi oggetto del percorso (rigenerazione/sostenibilità/pianificazione) e attive nel contesto di progetto; queste realtà hanno manifestato il proprio interesse formalmente, sottoscrivendo un accordo con il quale si impegnano, oltre che a partecipare al percorso, a collaborare attivamente alla realizzazione delle proposte che saranno condivise come esito. Sono state inoltre sollecitate con contatto diretto (mail o telefonate) altre realtà di rilievo, interessate al percorso ma che non hanno ancora formalizzato la propria adesione: associazioni di categoria, gli ordini professionali, i CEAS, le diverse Scuole (primaria/secondaria). Un momento informativo e di sensibilizzazione sarà dedicato ai “custodi” del territorio: agricoltori, cacciatori, pescatori e, soprattutto le guardie ecologiche volontarie. Sarà interessato anche il comitato di gestione dell’Osservatorio del paesaggio locale di recente costituzione e le tante realtà di promozione turistica (es. Romagna Full Time, Confguide, Strada dei vini e dei sapori, ecc.) Nella fase di condivisione saranno sollecitati con contatto diretto le Associazioni sportive del territorio, ritenute fondamentali per il coinvolgimento dei giovani. I 9 Comuni coinvolti hanno già sviluppato diverse esperienze partecipative: i cittadini già “partecipanti” sono stati censiti in database da valorizzare in questa nuova esperienza, invitandoli a farsi “testimonial della partecipazione” per spronare nuove adesioni. La comunità nel suo insieme sarà sollecitata con comunicazioni multicanale: editoriali sui giornali dei Comuni, comunicati stampa, manifesti in loco, locandine presso punti significativi. Con la collaborazione delle scuole e delle parrocchie sarà sollecitata, con invito dedicato, l’attenzione delle famiglie. Cittadini e gruppi informali (soprattutto di frazione) saranno sollecitati attraverso alleanze operative con negozianti, baristi ed edicolanti che saranno “ingaggiati” come informatori e attivatori del passaparola. Nella fase di apertura del percorso, sarà realizzato un sondaggio come occasione per raccogliere contributi ma anche per sollecitare l’interesse: per far sì che questo strumento raggiunga quante più persone possibile, sarà indetto un “contest” rivolto ai dipendenti delle 9 Amministrazioni per sfidarli a raccogliere il maggior numero di risposte, raggiungendo i target più difficili. Infine, saranno realizzate campagne promozionali sui social (anche sponsorizzate) e diverse attività informative-aggregative (come “aperichiacchiera”), per raggiungere coloro che difficilmente si interesserebbero a momenti di riflessione percepiti il più delle volte solo per gli addetti ai lavori.

Modalità di inclusione

Il percorso partecipativo rimarrà sempre a porte aperte e combinerà differenti occasioni di partecipazione (sondaggio, laboratorio, exhibit) per consentire a chiunque di prendervi parte in base alle proprie disponibilità. Durante la fase di condivisione sarà istituito il TdN coinvolgendo quanti hanno già aderito al progetto (e-mail di invito ai sottoscrittori dell’accordo) e stimolandoli a contribuire ad una mappatura di tutti i soggetti/attori da includere (mappa degli attori in gioco). Soggetto promotore/decisore e partner, insieme ai componenti del TdN saranno invitati a valorizzare i propri “contatti caldi” per stimolare l’ingaggio dei diversi portatori di interessi, portatori di risorse e, soprattutto, portatori di relazioni. Per questo ultimo target, sarà importante far emergere il ruolo dei “gatekeeper”, vale a dire i “custodi dei cancelli” attraverso i quali le informazioni passano con più efficacia: personaggi con rilievo positivo sui media (analogici e digitali), opinion leader ed influencer. In generale, sarà data priorità all’uso di approcci diretti - email nominali e telefonate mirate – rinforzate da “call to action” tematiche per interessare il mondo organizzato in modo più puntuale. Per raggiungere le fasce più giovani della comunità, non essendoci scuole superiori oppure università nei territori di progetto, sarà attivato l’interesse dei Consigli Comunali dei ragazzi e delle ragazze attivi (tramite gli insegnanti di riferimento) e sperimentate forme più ludiche, come ad esempio il geocatching (una moderna caccia al tesoro, stimolata da sfide esplorative e dinamiche premianti, per raccogliere opinioni e percezioni su determinati luoghi), per realizzare la quale saranno coinvolte le associazioni sportive, i gruppi scout, le associazioni culturali e i bar. Facendo tesoro di quanto appreso durante il periodo pandemico, saranno messi in campo diversi strumenti 2.0 - con la collaborazione delle realtà del territorio - per attivare interessi, interazioni e conversazioni on line: creazione di contenuti video dedicati alla cultura del territorio e allo sviluppo sostenibile per dare vita ad un canale sociale dedicato animato da contest e quiz. A questi strumenti, ne saranno aggiunti due che aprono le porte al mondo della partecipazione digitale: Sentiment Analysis e Opinion Mining. Il sentiment fornisce un’indicazione generica sulla presenza (in pagine web e social) di opinioni intese come parole che veicolano impressioni (emozioni, sensazioni) positive o negative. L’opinion mining consente di aggregare questi dati (l’insieme di parole-opinioni) approfondendo la percezione dei diversi target e dei driver che guidano le loro opinioni. Queste modalità più “digitali” hanno lo scopo di ottenere una comprensione accurata dell’opinione pubblica sui temi oggetto del processo, valorizzando un ampio campione, e rappresentano un’attività preliminare da cui partire per intercettare target più sfuggevoli con attività specifiche (call to talk).

Tavolo di Negoziazione

ATTIVAZIONE - Ad inizio processo COSTITUZIONE - Convocazione (email) del nucleo di partenza del TdN (sottoscrittori dell’accordo formale). Realizzazione di un incontro “preliminare” per condividere “mappa delle questioni & attori in gioco” (rappresentativa dei 9 territori coinvolti), condizioni normative e iter decisionale, modalità di selezione dei partecipanti, ruolo dei facilitatori, monitoraggio del processo. Promozione allargata dell’adesione al TdN con sottoscrizione di una scheda (scaricabile da web) dove esprimere: interesse rappresentato, impegno a far circolare le informazioni sul processo, modalità per accogliere istanze. COMPOSIZIONE - Il costituito TdN si basa sulla mappa degli attori. I soggetti mappati sono invitati con email a partecipare al TdN. L’interesse ad aderire dovrà essere manifestato con la compilazione di una scheda. La composizione del TdN è resa pubblica (infografica “rappresentatività”) ed esposta durante la fase di condivisione del percorso per stimolare nuove adesioni. Dovrà essere garantita una rappresentanza del mondo ragazi/giovani (1 x territorio). OBIETTIVO - Il TdN si accorda sull’obiettivo della partecipazione. Nelle prime sedute il TdN definisce e condivide: il programma delle attività e le regole, la costituzione del Comitato di Garanzia, il coinvolgimento delle diverse comunità e l’ingaggio di ragazzi/giovani, le questioni in gioco relative ai temi oggetto del percorso. Nelle sedute successive il TdN valuta i contributi emersi dal confronto. Nell’ultima seduta il TdN condivide il Documento di proposta partecipata (DocPP). CONDUZIONE - Il curatore del percorso ad inizio seduta registra i partecipanti e condivide l’o.d.g., poi stimola il confronto. È previsto l’impiego di tecniche per la gestione di gruppi multi-stakeholder con facilitazione verbale e visiva, uso di domande guida per dare struttura al dialogo, approfondimenti tecnici ove necessari. Al termine di ogni seduta è effettuato una sintesi delle divergenze e convergenze. In caso di conflitto sarà utilizzato il classico “metodo del consenso” con l’obiettivo di pervenire a una decisione consensuale che sia espressione dell'accordo tra la maggioranza dei partecipanti ma che integri al contempo anche le obiezioni della minoranza. REPORTING - Sono previste due forme di reporting: un istant report condiviso al termine della seduta (scelti i “reporter” tra i componenti), un report dettagliato, redatto dal curatore e inviato via e-mail prima dell’incontro successivo per le opportune integrazioni/conferme. I report sono resi pubblici. DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA - I report degli incontri (validati dai partecipanti e pubblicati) sono utilizzati per comporre il DocPP, che sarà redatto in progress dal curatore del percorso e sottoposto alla verifica del TdN, il quale - in occasione della sua ultima seduta - procede alla sua approvazione e sottoscrizione. Il DocPP sarà poi reso pubblico in diverse forme e inviato agli Enti responsabili della decisione

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Strumenti di APERTURA - Strumenti quali-quantitativi: laboratori di pensiero e focus group dedicato a gruppi di interesse (in on line con Zoom/Mentimeter); sondaggio aperto alle comunità (distribuito in formato cartaceo e on line su Survio); analisi delle conversazioni 2.0 attive (press/web/social monitorig con strumenti ad hoc). PARTECIPAZIONE – Strumenti qualitativi: geocatching (esplorazione del contesto e co-mapping), video narrazione e call to action condotte insieme al TdN per diffondere l’esperienza e attivare nuove conversazioni 2.0 (attivazione di un canale social dedicato con possibilità di commento); exhibit (con modalità world caffè o road show), laboratorio di progettazione (workshop scenario) per la definizione di strategie e tattiche territoriali.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Strumenti di CHIUSURA - Strumenti qualitativi: exhibit (con modalità world caffè o road show ed assemblea di cittadini) aperto alle comunità per far emergere le priorità di indirizzo valutando ex ante il possibile impatto in termini di sviluppo di processo di rigenerazione sostenibile e attivazione di una governance territoriale plurale.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

RIN9RÀ sarà accompagnato da una strategia di comunicazione – da implementare attraverso un piano dedicato – con l’obiettivo di “rinnovare” l’attenzione allo sviluppo sostenibile, promuovendo un processo di rigenerazione orientato ad una fattiva transizione ecologica. Il piano di comunicazione sarà definito insieme al TdN attraverso: analisi dell’ambientazione (contesto), definizione degli obiettivi (scopo), conoscenza del “pubblico” di riferimento (target), pianificazione dei mezzi (media), definizione degli argomenti (contenuti), definizione del tono di voce (creatività), attivazione della relazione (coinvolgimento), interpretazione dei risultati (valutazione). Il processo comunicativo ha una propria natura interattiva: circolarità e diffusione, reciprocità e condivisione, scambio e apprendimento collettivo sono le leve di quel “mettere in comune” alla base (anche etimologica) della comunicazione. Sarà stimolata (con contest interno) la collaborazione di tutti i partner del processo per diffondere le opportunità date dalla partecipazione al progetto. Il messaggio chiave (rigenerazione e sostenibilità) sarà veicolato attraverso una combinazione di approcci diversi: PUBBLICITÀ per rendere evidente (comunicati stampa, locandine, volantini); PUBBLICHE RELAZIONI per instaurare rapporti nell’informalità (geocatching, animazione social); WEB E SOCIAL per diffondere (pagina web/social dedicata, newsletter ed eMail personalizzate). Saranno inoltre messi in campo “strumenti di cornice” quali: immagine coordinata (logo, font, colori e grafiche identificative del progetto) cartoline-invito “progressive” (on line e on site) con un breve richiamo alle puntate precedenti; foglio gratuito per un periodico e tempestivo aggiornamento (reporting), pubblicato sul web; clip sui momenti salienti della riflessione che andranno ad animare i canali web/social; brochure finale per documentare l’esperienza svolta e promuoverne gli esiti. I risultati del processo saranno comunicati tramite: invio del DocPP a tutti i partecipanti e soggetti interessati dei diversi territori; comunicati stampa sui principali quotidiani di interesse locale; un editoriale congiunto sui giornali delle pubbliche amministrazioni coinvolte; distribuzione di un’informativa cartacea (miniposter) presso i principali punti di contatto presenti sul territorio. Questi strumenti/modalità più contestuali saranno integrati da strumenti/modalità digitali: post e news pubblicati sulle pagine web e social attivate; campagne email a liste di contatti e newsletter comunali dedicate. Saranno invitati i membri del TdN a promuovere i risultati del processo partecipativo attraverso i propri canali (es. news, post, feed su web/social). Le numerose iniziative aggregative locali che animano i territori offriranno un ulteriore occasione di comunicazione territoriale dei risultati raggiunti con il processo partecipativo. Atteso anche il contributo creativo dei giovani nel promuovere il docpp.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

È prevista l’istituzione del Comitato di Garanzia (CdG) con il compito di monitorare gli aspetti qualitativi del processo: rappresentatività dei partecipanti, imparzialità della conduzione, qualità delle proposte, impatto sulle politiche pubbliche. In relazione a questo compito, allo scopo del processo partecipativo e all’oggetto proposto nel presente progetto, si propone la seguente composizione di base del Comitato di Garanzia: i garanti della partecipazione nominati ai sensi della L.R. 24/2017; 1-3 componenti scelto tra i membri dello staff di progetto interessati dai precedenti percorsi partecipativi (Rocco Bidente Partecipato / Il futuro con un piano); 1-3 componente scelto con un call indirizzata agli studenti delle facoltà di scienze politiche, sociologia, ingegneria e architettura del Campus di Forlì. Sarà compito del Tavolo di Negoziazione formalizzare la composizione del CdG e attivarlo, accogliendo le nomine e le candidature sollecitate dal responsabile del progetto con comunicazione mirata. Il responsabile avrà anche il compito di indire il primo incontro del CdG. Il CdG sarà istituito fin dall'inizio del processo e opererà in piena autonomia con la possibilità di richiedere confronti al curatore del processo e al Tavolo di Negoziazione. Tutti i componenti del CdG hanno la possibilità di prendere parte alle attività del processo. Sarà compito del responsabile di progetto aggiornare tempestivamente i "garanti" delle attività in programma e condividere con loro i report delle attività. La definizione puntuale e lo sviluppo del piano monitoraggio del processo (durante e dopo) sarà attuato dal CdG in collaborazione con i membri del Tavolo di negoziazione.

Premialità modalità del monitoraggio

Le azioni, le modalità e gli strumenti di monitoraggio saranno concordati tra Tavolo di negoziazione (TdN) e Comitato di garanzia (CdG), saranno specifici per il "durante" e per il "dopo" processo. DURANTE IL PROCESSO Gli strumenti che saranno impiegati sono: scheda di adesione alle attività pubbliche; scheda di adesione al TdN (valutazione della rappresentatività); registro presenze di tutte le attività e road map (infografica sull’andamento della partecipazione); pubblicazione delle valutazioni di TdN e CdG. DOPO IL PROCESSO Gli strumenti che saranno impiegati sono: incontri di coordinamento/aggiornamento tra componenti del TdN, partner ed ente decisore per condividere le decisioni sull’impatto decisionale delle Linee di indirizzo; comunicazione da parte del responsabile di progetto ai partecipanti e alla cittadinanza sugli esiti del confronto/coordinamento con l’Ente decisore (tramite news, post, feed, mail); pubblicazione dei documenti che attestano lo sviluppo delle decisioni (atti di Giunta/Consiglio), aggiornando sia le pagine web che i canali social con un testo di accompagnamento che evidenzi in che misura l’esito del processo partecipativo ha influenzato le decisioni prese. Questi strumenti saranno definiti di volta in volta, valutando l’opzione in presenza o in streaming.

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Bonus Beni Confiscati

No

Riserva di posti

Unioni di Comuni

Anno Finanziamento

2021

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Descrizione delle attività di formazione

In risposta alla pandemia, molte Amministrazioni hanno intrapreso percorsi formativi per maturare le proprie competenze digitali, con un focus sulla partecipazione on line. Nell’ambito dei due percorsi partecipativi svolti nel territorio dell’Unione – “Rocco Bidente Partecipato” e “Il futuro con un piano” - sono stati organizzati momenti di confronto e apprendimento per comprendere le potenzialità dei media digitali (piattaforme, app, social, ecc.) nei processi decisionali pubblici, valutandone le concrete possibilità di utilizzo come “media civici 3.0”: dal condividere un’informazione al fornire un’opinione, dal definire una proposta al valutare le priorità, l’uso saggio dei media digitale può alimentare il confronto e aprilo a inedite opportunità di interazione civica, integrando il contributo delle comunità on site con quella delle community on line. “RIN9RÀ” offre dunque la giusta cornice per consolidare e sviluppare le esperienze formative intraprese, alimentando lo scambio e la crescita di competente all’interno dell’Unione, nell’idea di agire sia come comunità di pratica che come comunità di apprendimento. Gli incontri formativi in programma saranno suddivisi in due cicli di “Laboratorio di pensiero” con 3 appuntamenti per ciclo, nell’ambito dei quali saranno esaminati diversi strumenti, per valutarne le condizioni di efficace utilizzo, oltre alle attenzioni da porre per curare, complessivamente, il processo di coinvolgimento interattivo, dove on line e on site si combinano in un’idea di partecipazione strategia e phygital. Gli argomenti oggetto della formazione saranno scelti con un sondaggio interno all’Unione (interessando tutti i Comuni), indicando diversi argomenti, tra cui: La Legge Regionale 15/2018: principi e criteri di qualità per una democrazia profonda. L’osservatorio della partecipazione e l’Autoscuola: a caccia di pratiche partecipative 2.0! Un’idea processo partecipativo integrato: fra on site e on line, verso l’on life. La rete empatica, le competenze digitali, la democrazia del “sentiment”. La cittadinanza on line: tra audience sociale e community civica. Partecipazione, rigenerazione, sostenibilità: i pro e i contro delle tecnologie civiche La formazione sarà rivolta allo staff di progetto, ai membri del Tavolo di negoziazione e in generale alle Amministrazioni coinvolte. L’invito sarà esteso anche ai docenti delle Scuole dei territori, nell’idea che questa formazione possa contribuire ad introdurre anche nel mondo della didattica qualche novità. Per l’efficace sviluppo del progetto, il primo ciclo di formazione sarà svolto nella fase di condivisione (così da scegliere con maggiore consapevolezza gli strumenti per l’audit) – e a conclusione della fase di apertura del processo (per riflettere su quanto esperito dal processo). Al termine della formazione sarà redatto un “vademecum della partecipazione digitale” contenente sia le riflessioni teoriche che gli aspetti più pratici dell’utilizzo di alcuni strumenti.

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 04/01/2024