Regione Emilia-Romagna

R-innovare la città – Osservatorio sull’emergenza Corona Virus

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Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo non certificato

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Bologna

Proponente

Urban center Bologna (ora Fondazione per l'innovazione urbana)

Soggetti esterni

Università degli Studi di Bologna

Partecipanti

Gruppo di cittadini / Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Comune di Bologna

Indirizzo

Piazza Maggiore, 6, 40124 Bologna

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Anno di avvio

Anno di chiusura

2023

Fasi del percorso

A inizio 2020 l’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del Coronavirus ha assunto una dimensione chiaramente globale. È tuttavia nei contesti urbani che i suoi effetti economici, sociali, politici e, naturalmente, medico-sanitari si sono manifestati nelle forme più drammatiche. Le città hanno dovuto fare i conti con uno scenario per molti versi inedito. Ciò vale anche per Bologna. Questa città è da sempre considerata in Italia e all’estero un modello di governo democratico e solidale, che nel tempo ha continuato ad essere considerata attrattiva per molte categorie di persone (studenti, lavoratori, professionisti, imprenditori e, negli ultimi anni, anche turisti) ed è ancora oggi vista nel resto d’Italia e all’estero come una città accogliente e per molti versi unica, speciale. Ciò è stato possibile perché questa città ha saputo nel tempo innovare quel modello democratico e solidale, conservandone lo spirito originario. Le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato la città in questi ultimi anni e, soprattutto, la nuova sfida globale della pandemia costringono ancora una volta la città a innovarsi. Per questo motivo, la Fondazione per l’Innovazione Urbana, per conto del Comune e dell’Ateneo e in forte connessione con le azioni della Città metropolitana, ha promosso il progetto metropolitano R-innovare la città per analizzare e ideare proposte per rispondere agli effetti socio-economici della crisi attivando le competenze e le energie diffuse della città. R-innovare la città ha voluto essere uno spazio di ricerca, confronto e ideazione originale, che unisse e abilitasse la sinergia tra comunità scientifica (Università e centri di ricerca), l’amministrazione (Comune e Città metropolitana), le organizzazioni economiche (imprese, terzo settore) e la cittadinanza (comunità), con l’obiettivo di individuare misure di risposta alla crisi che fossero radicate al territorio e che si basassero su processi di valorizzazione diffusa delle competenze e delle energie uniche che caratterizzano la città. Nel corso di tre anni di ascolto e confronto con la città la Fondazione per l’Innovazione Urbana ha raccolto dati e sperimentato metodi e pratiche insieme ai cittadini, le comunità e gli stakeholder locali della città di Bologna. A partire da questo patrimonio di conoscenza, si è voluto contribuire alla ripartenza e al futuro della città attraverso i diversi strumenti e le azioni dell’Osservatorio Emergenza Coronavirus fra di loro collegati e organizzati in tre principali assi di intervento: 1. DOCUMENTAZIONE: archivio digitale, dialoghi pubblici e tavole rotonde per il dibattito pubblico.L'urgenza che si è voluto di indagare da subito l'emergenza per immaginare il futuro dopo la pandemia e che ci ha portato ad aprire il percorso di R-innovare la città – Osservatorio sull'Emergenza Coronavirus era quella di interrogare da subito altre e altri, per tentare di confrontare i diversi punti di vista sugli scenari che questa crisi sanitaria ha aperto a livello locale e globale. Attraverso la creazione di dialoghi pubblici, tavole rotonde e un archivio digitale, l’obiettivo è stato di abilitare uno spazio di documentazione e dibattito pubblico orientato alla costruzione di un quadro di analisi complessivo da mettere a disposizione di tecnici e cittadini e che arricchisse e orientasse la dimensione di analisi e produzione di indicazioni. L’Osservatorio è diventato quindi uno spazio di confronto e documentazione attraverso due interventi: Dialoghi pubblici con studiosi, esperti, policy-maker, city-maker trasmessi in diretta streaming sulla nostra pagina Facebook. Se da una parte i dialoghi hanno aperto campi di indagine e di riflessione del tutto inediti, dall’altra hanno fatto intuire dei possibili nodi su cui provare ad agire per la ripartenza, a partire dagli interrogativi che ci si è posti insieme agli ospiti. Costruzione e pubblicazione di un archivio digitale di fonti e documenti utili alla costruzione di un quadro di analisi complessivo, in continuo aggiornamento. L'archivio ha voluto alimentare un dibattito critico e ragionato sulle sfide e le possibili conseguenze di questa emergenza ed è parte di uno sforzo di analisi, ricerca e proposta più ampio, che guarda al futuro della città di Bologna in un contesto globale. Ll’archivio è facilmente navigabile per tematiche grazie all’uso di 12parole chiave. 2. INDAGINE: analisi multidisciplinari e multisettoriali sull’impatto della pandemia in città, con survey, focus group, interviste, data analysis e strumenti di ricerca partecipata. A partire dagli approcci e dai metodi dell’immaginazione civica, coniugando ricerca scientifica, sapere tecnico amministrativo e ascolto della città, si è portato avanti una attività di indagine sul territorio in emergenza, per capire l’impatto immediato della pandemia e come è cambiata la città. 3. CANTIERI: percorsi accompagnamento e/o di sperimentazione. Sono stati avviati percorsi e tavoli di lavoro per l’attivazione rapida di soluzioni e azioni per rispondere all’emergenza, volti anche, sul più lungo periodo, a favorire la prototipazione e l’ideazione di interventi su scala locale e metropolitana. In particolare: Cantiere Consegne etiche, per superare i limiti strutturali dell’attuale sistema di consegne a domicilio e prototipare una piattaforma etica per creare un servizio alternativo Cantiere Spazio a Bologna, per promuovere un confronto sulla città di prossimità e realizzare politiche e progetti per valorizzarla, con il coinvolgimento di i gruppi e realtà locali attivi su questi temi o direttamente interessati. Cantiere per le famiglie e i bambini, per coinvolgere l’intera comunità cittadina interessata ad accompagnare la realizzazione del servizio dei centri estivi.

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo necessitato dall'emergenza COVID19

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

diretta streaming sulla pagina Facebook ; costruzione di un archivio digitale

Figure Professionali

Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Territorio Interessato

Bologna

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

La Fondazione per l’Innovazione Urbana, per conto del Comune e dell’Ateneo e in forte connessione con le azioni della Città metropolitana, propone la creazione di un progetto metropolitano come R-innovare la città per analizzare e ideare proposte per rispondere agli effetti socio-economici della crisi dovuta all’emergenza Corona Virus attivando le competenze e le energie diffuse della città. Il Progetto R-innovare la città si candida ad essere uno spazio di ricerca, confronto e ideazione originale, che unisce e abilita la sinergia tra comunità scientifica (Università e centri di ricerca), l’amministrazione (Comune e Città metropolitana), le organizzazioni economiche (imprese, terzo settore) e la cittadinanza (comunità), con l’obiettivo di individuare misure di risposta alla crisi che siano radicate al territorio e che si basino su processi di valorizzazione diffusa delle competenze e delle energie uniche che caratterizzano la città.

Risultati Attesi

Ideare proposte per rispondere agli effetti socio-economici della crisi dovuta all’emergenza Corona Virus attivando le competenze e le energie diffuse della città.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

19 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio Partecipazione

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

Fonte consultata non aggiornata dal 2020, il processo, pertanto, si considera concluso.
Data ultima modifica: 26/12/2023