Regione Emilia-Romagna

"RADICI NEL FUTURO"- PROGETTI SOSTENIBILI PER LA SCANDIANO DI DOMANI

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2020

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

20.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

MODALITÀ DI COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE I membri del Comitato di garanzia sono sia proposti dal TdN che individuati in base ad auto-candidature di cittadini interessati a farne parte. Per questo sarà data adeguata pubblicità e, negli incontri in fase di apertura, si chiederà alle persone di candidarsi. Si punta a formare un gruppo di 5-10 persone max, rappresentativo dei diversi interessi, prestando attenzione anche alla parità di genere. I componenti dovranno essere persone imparziali, privi di interessi personali e avere una certa conoscenza delle pratiche partecipative. Quelli proposti dal TdN possono far parte dello stesso TdN o non farne parte, indifferentemente. Nel Comitato sono anche presenti i rappresentanti dei soggetti sottoscrittori dell’accordo formale, come da impegno ivi contenuto. I membri dello staff di progetto non possono sedere nel Comitato, tuttavia devono mantenere comunicazioni e aggiornamenti periodici e possono essere chiamati dallo Comitato stesso per riferire su questioni e problematiche. Il Comitato verifica la realizzazione delle attività del processo e la loro qualità/imparzialità, attivandosi, qualora essa venisse disattesa, tramite comunicazioni via mail e/o incontri con lo staff di progetto e l’ente responsabile. Dopo la conclusione del processo, il Comitato prosegue la sua attività per monitorare gli esiti e gli sviluppi della decisione anche rispetto ad azioni collaborative in cui, in certi casi, i suoi componenti possono svolgere un ruolo attivo, diventando quindi direttamente garanti della loro realizzazione. Il Comitato individua i metodi più idonei per il lavoro interno e gli strumenti di monitoraggio e valutazione per il lavoro esterno. Ad esso viene dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle riunioni.

Tavolo di Negoziazione

Per creare e istituire il Tavolo di Negoziazione (TdN) si procederà alla convocazione tramite invio di lettera /mail o telefonata dedicata: o responsabili del progetto o soggetti che hanno sottoscritto l’Accordo formale o facilitatori del percorso I soggetti sopra elencati rappresentano il nucleo di partenza del TdN. Nel primo incontro l’obiettivo è di condividere: o i nominativi dei portatori di interesse (potenziali attori del processo), o l’iter decisionale del procedimento amministrativo, o la modalità di selezione dei partecipanti al TdN, o il funzionamento del TdN. Dopo l’incontro preliminare, i successivi incontri del TdN si svolgeranno al termine dei momenti pubblici di confronto con la cittadinanza e avranno l’obiettivo di definire, approfondire, valutare e selezionare le decisioni prese ed eventuali altri soggetti che intendo fare parte del TDN. I partecipanti al TdN sono invitati a fornire contributi fattivi per contribuire alla proposta finale da inserire nel DOCPP, tra cui ad esempio: - i soggetti che hanno dato disponibilità ad essere parte attiva nelle fasi di implementazione del progetto - le proposte concrete da attivare nel breve e medio periodo, se possibile inserendo un criterio in relazione alla fattibilità delle stesse. Gli incontri del TDN saranno calendarizzati preventivamente (almeno 3 incontri). Prima di ogni incontro sarà inviata una mail di promemoria con data, ora e luogo. Successivamente ad ogni incontro sarà predisposto e inviato un report di sintesi (il report conterrà i principali argomenti di discussione, le domande, le decisioni prese e l’elenco dei partecipanti)

Titolari della decisione

Comune di Scandiano

Territorio Interessato

Mappa

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Scandiano

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Fase 1: condivisione del percorso (30 giorni); Intervista alla componente politica e alla componente tecnica (Giunta comunale, Uffici tecnici, servizi sociali, sportivi e culturali, ecc…). Seminario di aggiornamento sulle metodologie partecipative della durata di una mezza giornata, Primo incontro del TDN Tre tappe di in-formazione sul processo partecipativo avviato e sul suo funzionamento: presentazione del bilancio partecipativo, delle sue fasi e dei diversi modi per partecipare. Durante gli incontri sarà presentato il percorso partecipativo, le modalità di interazione e i partecipanti saranno invitati ad auto-organizzarsi per presentare proposte e progetti concreti. Obiettivi: informare la comunità sul funzionamento del bilancio partecipativo - creare un gruppo di persone informate sui temi della partecipazione, la L.R.15/18 e del percorso partecipativo - Risultati: costituire il TDN e allargarne la partecipazione -Condividere la campagna di comunicazione - definire le metodologie più adatte da usare in relazione agli stakeholders coinvolti Fase 2: svolgimento del processo (90 giorni); Attivazione della piattaforma informatica per la raccolta delle priorità della comunità, realizzata all’interno del sito web istituzionale. Incontro specifico rivolto alle nuove generazioni: per attivare i giovani e creare un ambiente protetto e informale, in modo da far emergere le necessità e le possibili co-progettualità da presentare al laboratorio OST Incontro di networking rivolto alle associazioni di volontariato: attivatore della rete dell’associazionismo locale in modo da far emergere necessità e possibili progettualità comuni da presentare al laboratorio OST Laboratorio Open Space Technology per raccogliere gli interventi ritenuti necessari dalla cittadinanza. Al termine del laboratorio le proposte progettuali verranno aggregate per temi. I temi costituiranno una base per descrivere all’interno della piattaforma informatica la votazione delle priorità. Secondo incontro del TDN Obiettivi: informare il maggior numero di cittadini sul laboratorio OST e la piattaforma informatica per la raccolta delle priorità – coinvolgere attivamente i giovani e il mondo del volontariato nel co-definire progettualità condivise da candidare al laboratorio Ost e sulla piattaforma informatica - diffondere le possibilità offerte dal percorso rispetto la partecipazione al percorso e la L.R. 15/18 Risultati: raccogliere il maggior numero di progetti co-costruiti dalla comunità in riferimento a alle giovani generazioni (16-25 anni), al mondo associativo, alle associazioni locali e alle frazioni nonché agli studenti degli istituti scolastici del territorio. - Raccogliere il numero maggiore di votazioni prioritarie sula piattaforma informatica per far emergere le progettualità di interesse – Individuare almeno due persone che fungano da rappresentanti/responsabili del progetto al fine di confrontarsi nelle successive fasi con l’Amministrazione Chiusura del processo Le proposte raccolte saranno sottoposte a verifica di fattibilità da parte dei tecnici comunali, con la partecipazione dei cittadini responsabili di progetto. In particolare si terrà conto: della fattibilità tecnica e giuridica delle stesse, della compatibilità rispetto agli atti già approvati dal Comune, della stima dei costi, della stima dei tempi di realizzazione. I risultati di questa analisi verranno resi pubblici attraverso schede esplicative. In questa fase la cittadinanza è chiamata a votare la proposta che ritiene prioritaria (La piattaforma informatica prevedrà di raccogliere la fase di votazione delle proposte ). Terzo incontro del TDN Evento di partecipazione conclusivo: una festa, in cui verranno illustrate le proposte più votate, che entreranno di diritto nel Bilancio Comunale Obiettivi: informare la comunità sui risultati del processo in atto e sulle progettualità che saranno attivate nel breve, medio e lungo periodo - coinvolgere il più grande numero di cittadini possibili attraverso ad un evento che attraggano in forma trasversale alle diverse generazioni, generi e nazionalità che compongono le comunità scandianese. Risultati: rafforzare le reti locali - valorizzare la collaborazione tra cittadino, associazioni/organizzazioni ed istituzioni locali e sovralocali – presentare le progettualità che hanno ottenuto maggiori preferenze Fase 3: impatto sul procedimento amministrativo/decisionale Monitoraggio e controllo sulla implementazione ed esecuzione della decisione (ad es verificare lo stato di avanzamento delle progettualità ed eventuali migliorie in corso d’opera). Incontro con il tavolo di negoziazione, eventuali altri membri aggregatisi durante il percorso e confronto con i rappresentanti/responsabili del progetto (identificati precedentemente). Risultati: condivisione delle esigenze, dei bisogni e dei possibili punti di contatto tra i vari soggetti coinvolti nelle progettualità - definizione di un calendario di incontri periodici per verifiche.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforma informatica per la raccolta delle priorità della comunità, realizzata all’interno del sito web istituzionale

Numero partecipanti (stimate o effettive)

500

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Con azioni specifiche l’intento è anche quello di fare confluire l’interesse di singole fasce della popolazione verso proposte partecipative di più ampio spettro (portare i giovani ad intervenire in processi che non ineriscono esclusivamente le attività rivolte ai giovani e gli anziani in proposte che esulano dal contesto prettamente personale o di quartiere). Si vuole inoltre veicolare le potenzialità che già esistono a livello di volontariato (che sono enormi, come dimostrato anche dalle attività messe in campo nel corso del 2020 per l’emergenza COVID-19) in progetti partecipativi che possano aumentare la fiducia nell’amministrazione ed aumentare il senso di appartenenza alla comunità. Per ampliare il clima di trasparenza e fiducia, viene proposto un modello di gestione degli incontri che mira a promuovere la comunicazione consapevole e non violenta. Per meglio attivare tale modalità sarà dato particolare rilievo all’approccio dell’Appreciative Inquiry, ovvero un'indagine sui momenti di successo, che costituisce a nostro avviso la vera rivoluzione di tutto il processo. In questa fase si limitano le riflessioni al problema e l’attenzione viene concentrata sulle cose che nella realtà presa in esame funzionano, su ciò che va bene e su eventuali esperienze di successo passate o presenti. Il processo partecipativo sarà un percorso di discussione rispondente ai principi della partecipazione aperta a una coesione inclusiva negoziata, che sia attenta alla rappresentatività delle diverse posizioni e solleciti la responsabilizzazione dei soggetti coinvolti. Obiettivi del processo saranno: - Creare degli spazi e delle forme stabili di informazione, discussione, sensibilizzazione e mobilitazione attorno ai temi di carattere pubblico; - rispondere, in modo più efficace, alle richieste di servizi dei cittadini scandianesi; - mantenere il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini che si è creato in questi anni grazie ai diversi percorsi di partecipazione; - valorizzare le conoscenze e le competenze presenti sul territorio, condividerle e diffonderle, per accrescere il capitale sociale e l’intelligenza collettiva della comunità; - responsabilizzare e coinvolgere i cittadini di Scandiano, gli attori istituzionali, i privati e le associazioni del territorio rispetto la valorizzazione dei beni comuni; - promuovere lo sviluppo di servizi innovativi e sostenibili, coinvolgendo le nuove generazioni; - creare una rete di cittadini, sia singoli che rappresentanti di organismi e associazioni, mediante la creazione di azioni che valorizzino la capacità propositiva e progettuale dei giovani. Obiettivi specifici - concentrare gli sforzi economici dell’Amministrazione su interventi ritenuti più urgenti dalla cittadinanza; - immaginare nuovi servizi, opportunità e attività ricreative rivolte alla fascia dei giovani e al mondo associativo che mettano al centro la sostenibilità - costruire un sistema integrato di supporto alla partecipazione locale di Scandiano

Risultati Attesi

Risultati generali Co-definizione di progettualità coinvolgendo attivamente le nuove generazioni; Informazione e coinvolgimento dei diversi stakeholder delle possibilità offerte dal processo in atto; - Diffusione dei temi della partecipazione e della cittadinanza attiva, attraverso una efficace comunicazione diretta e indiretta; -Aumento del senso di identità rispetto il proprio territorio; Risultati specifici Realizzare un percorso formativo-informativo sulle metodologie e tecniche partecipative rivolto ai dipendenti dell’Amministrazione comunale; Selezionare idee che rispondano ai bisogni e alle priorità del territorio e rispecchino nel modo più fedele possibile le volontà dei cittadini (con particolare attenzione rispetto i giovani e il mondo del volontariato). Individuare e realizzare progetti di intervento realmente urgenti e necessari per la comunità di Scandiano in particolare relativi a progetti di sostenibilità sociale ed ambientale. Costruire una rete di relazioni forte che comprenda Amministrazione, cittadini, associazioni, istituzioni scolastiche in grado di promuovere, anche negli anni successivi, progettualità di interesse pubblico e momenti di confronto su questioni che interessano il futuro del territorio di Scandiano. Ricadute Generare un approccio che possa essere riconosciuto come una prassi dalla stessa comunità da applicare in futuro, anche in modo autonomo dalla stessa Amministrazione, con l'implementazione della rete dei soggetti che si relazionano in maniera pro-attiva.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

17 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Principali attori organizzati coinvolti (sottoscrittori dell'Accordo formale): ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “PIERO GOBETTI”. L’istituto offre al distretto territoriale allargato percorsi di studio differenziati (liceale, tecnico e professionale); ha raggiunto i 1.443 studenti, con l’impegno di 193 docenti. Interlocutore quotidiano dell’istituzione comunale, collabora fattivamente ai progetti di sensibilizzazione alle tematiche ambientali realizzati attraverso il CEAS e si è sempre dimostrato recettivo rispetto alle sollecitazioni dell’Amministrazione verso una sensibilizzazione dei giovani a progetti di partecipazione. SCANDIANO IN TRANSIZIONE Si tratta di un’associazione di promozione sociale che opera da diversi anni nel settore della tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturale. Sono inoltre stati individuati ulteriori soggetti che, pur non sottoscrivendo l’accordo formale, hanno manifestato interesse a partecipare al progetto nelle fasi successive per la specifica sensibilità rispetto ai temi trattati: tra questi, la locale sezione di Scout che consentirà di raggiungere un ulteriore fascia di giovani del territorio, la sez CAI, ed altri. Principali attori organizzati sollecitati/coinvolti (sin dalla fase 1): Si tratta di realtà che saranno protagoniste del percorso e che avranno funzioni di contatto, coinvolgimento e inclusione di partecipanti: - Associazioni di volontariato - Istituzioni scolastiche - Associazioni sportive - centri aggregativi/polisportive/circoli delle frazioni locali Attori organizzati da sollecitare/coinvolgere (attraverso canali tradizionali): - associazioni di volontariato - enti del terzo settore e cooperative sociali - associazioni sportive - comitati locali Attori non organizzati da sollecitare/coinvolgere: - in particolare sarà dato risalto alla componente dei giovani rappresentanti del futuro del territorio, e principali interessati rispetto le azioni condivise nel processo (prevedendo diverse tecniche di partecipazione, e l’uso di tecnologie digitali), - persone che sono riconosciute dalla comunità come un riferimento e sono pertanto testimoni privilegiati di diverse realtà, - soggetti, in particolare anziani, che conoscono lo storia locale, le abitudini e le tradizioni locali, - soggetti che in virtù della professione che svolgono sono esperti della quotidianità, - soggetti diversamente abili che, in quanto tali costituiscono osservatori speciali del territorio e in quanto tali possono cogliere elementi normalmente trascurati, - i gruppi etnici portatori di diverse culture, Nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro avranno priorità le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro della categoria di partecipante maggiormente strategica a quell’incontro. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità fisica dei luoghi e al rispetto dei protocolli Covid vigenti al momento.

Modalità di inclusione

Attraverso i tre incontri formativi e i due incontri specifici rivolti ad associazioni e giovani sarà implementata la lista dei soggetti da informare e coinvolgere attivamente dopo l’avvio del processo. Elementi di attenzione per favorire l’inclusione · Sarà sempre possibile per nuovi gruppi di cittadini candidarsi e proporsi come soggetti “partecipanti” alle attività. Le candidature saranno possibili per tutta la fase di apertura del percorso. · Per approfondire la mappatura, mediante la tecnica dell'ascolto attivo verranno individuati i soggetti deboli ed esponenti di realtà difficili (immigrati o altre minoranze non integrate, anziani, disabili) in riferimento all’abito di intervento del processo partecipativo. - Inclusione di genere: nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro si cercherà di conciliare i tempi di vita e di lavoro delle categorie maggiormente presenti a ciascun incontro. L’organizzazione delle attività di inclusione e co-progettazione prevedranno l’utilizzo di strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa, in particolare: - Intervista motivazionale: intervista della durata di circa 1 ora realizzata in presenza, telefonica o online che segue una traccia di questionario concordata preventivamente con i referenti del percorso partecipativo e il tavolo di negoziazione e che affronta aspetti specifici del percorso partecipativo. - Focus group: gruppo di persone (generalmente inferiore alle 15) invitato a parlare, discutere e confrontarsi riguardo uno specifico tema; le domande sono fatte in modo interattivo e i partecipanti al gruppo sono liberi di comunicare con gli altri membri, condotti e guidati da un facilitatore. Saranno previsti focus group che coinvolgeranno categorie omogene di cittadini (ad es giovani) e eterogene (ad es giovani e istituzioni locali). - Open space technology: metodologia di con la quale nella prima parte si discute in maniera informale, cominciando a conoscere i vari punti di vista, nella seconda parte si discute approfonditamente del tema in questione, nella terza parte si prendono le decisioni; il tutto in un clima non giudicante. - World cafè: metodologia che si ispira ai vecchi caffè letterari per creare un ambiente di lavoro che invita i partecipanti ad una discussione libera ed appassionata; la sua particolarità è quella di stimolare discussioni autogestite dai partecipanti all’interno di un quadro comune e sotto la guida di alcune domande “guida”. I momenti di maggiore interazione e socializzazione saranno organizzati indifferenti location per favorire una maggiore inclusione. Il calendario degli incontri, i tempi e le modalità di partecipazione saranno condivisi in occasione delle prime sedute del TdN.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Fase 1: Saranno utilizzati strumenti di partecipazione adattati ai diversi bisogni e categorie dei soggetti a coinvolti durante il percorso. I focus group saranno organizzati con l’approccio dell’ascolto attivo e dell’Appreciative Inquiry. Fase 2: incontro di presentazione del percorso alla comunità e di discussione dal carattere dialogico e deliberativo organizzato con una plenaria di apertura e prevedrà la raccolta di contributi, domande e integrazioni in fase di chiusura. La discussione prevedrà la suddivisione dei partecipanti in piccoli gruppi di approfondimento su specifiche tematiche relative alla proposta di intervento presentata. Per questo incontro e l’incontro rivolto ai giovani sarà utilizzata la metodologia del world café o dell’OST in quanto paiono le più adatte in relazione alla composizione dei partecipanti e per facilitare il confronto tra i giovani e gli adulti. Dopo queste fasi di identificazione dei bisogni, delle priorità progettuali e organizzative, sarà indetto un secondo incontro in cui si attiverà un tavolo per circostanziare le possibili responsabilità dei soggetti privati e pubblici (il patto di gestione). Questo tavolo agirà attraverso l’approccio dell’Appreciative Inquiry.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In Fase di chiusura del progetto si prevede un incontro di discussione pubblica per condividere una sintesi e una priorità delle possibili proposte (che sarà utile per integrare una prima bozza del DocPP). L’incontro prevedrà l’utilizzo di tecniche in grado di far emergere e affrontare diverse opzioni alternative

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Uno degli obiettivi che si intende raggiungere è quello di diffondere e condividere su tutto il territorio comunale le metodologie e i risultati del percorso per ampliare la possibilità che il progetto venga replicato in altri contesti simili. Oltre all’utilizzo della mailing list dedicata e al sito web/piattaforma informativa realizzata ad hoc per il progetto. I risultati del processo, le progettualità presentate e raccolte, e il DOCPP saranno resi pubblici attraverso una conferenza stampa di chiusura del percorso aperta ai giornalisti, ai partecipanti e alle realtà del territorio. Riepilogando, il progetto prevede delle attività specifiche volte alla presentazione, alla diffusione e alla condivisione dei risultati con la cittadinanza attraverso: - l’invio dei contributi raccolti ai partecipanti e ai soggetti interessati tramite la mailing list dedicata; - sulla pagina Web dedicata, e la piattaforma informatica che rappresenterà i progetti raccolti e le relative preferenze - pagina Facebook del processo partecipativo, collegata agli altri social di maggiore utilizzo ad es. Instagram - articoli, inserti o approfondimenti dedicati al percorso nelle principali testate giornalistiche locali; - conferenza stampa di chiusura.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

AI termine del processo partecipativo i materiali esito del processo verranno spediti ai partecipanti tramite la mailing list dedicata e saranno caricati sulla pagina web dedicata al progetto (con creazione di una sezione dedicata agli sviluppi della decisione, e pubblicazione di relative news nella home page del sito istituzionale) e un presidio informativo periodico sarà garantito anche dopo la conclusione del processo partecipativo, anche attraverso l’istituzione di una newsletter periodica dedicata al processo decisionale e al suo decorso verso l’attuazione delle proposte e delle relative azioni. Il Documento di proposta partecipata stilato dal Tavolo di Negoziazione sarà oggetto di un incontro di coordinamento e aggiornamento per condividere il timing della decisione e valutare dove/come rendere protagonisti della decisione i soggetti interessati al/dal processo. La comunicazione pubblica degli esiti del percorso sarà affiancata dalle risultanze derivanti dal monitoraggio.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Nominativo del partecipante: Soggetti firmatari dell’accordo formale, eventuali possibili membri del tavolo di negoziazione e dipendenti del Comune di Scandiano Titolo del corso. PRINCIPI BASE ED ESPERIENZE DI PARTECIPAZIONE E di BILANCIO PARTECIPATIVO L’approccio formativo proposto si fonda sull’idea che pratiche di progettazione hanno veramente successo solo se gli attori che sono coinvolti dall’azione, se vengono interessati da un processo di empowerment che li porti a far proprie le informazioni contenute nello strumento di piano ma anche le abilità tipiche che si sviluppano a seguito della progettazione partecipata. Per questo poniamo grande attenzione alla dimensione dell’apprendimento, nell’ottica di far crescere, attraverso la diffusione di tecniche e strumenti, anche il capitale umano e sociale delle comunità. Questo approccio alla costruzione di processi partecipati consente almeno due vantaggi: -Una conoscenza più diffusa degli strumenti e delle metodologie che utilizziamo facilita, attraverso processi di passa parola, la comunicazione e l’informazione sui contenuti ed il coinvolgimento dei diversi attori del processo di pianificazione; -Rende, in prospettiva, le comunità in cui interveniamo autonome rispetto a questi processi, avendole messe in condizione di acquisire almeno parte del know how di cui disponiamo e pertanto capaci di avviarsi in un percorso di organizzazione e gestione autonoma di iniziative ed eventi di progettazione partecipata. Questo approccio consente di: -mobilitare un ampio spettro di soggetti della comunità locale; -rappresentare i diversi punti di vista degli attori coinvolti; -coinvolgere e dar voce a soggetti che normalmente hanno minori occasioni di dialogo con le pubbliche amministrazioni; -aprire un dibattito creativo tra gli attori; -mettere in rete gli attori e creare nuove forme di relazione tra di essi; -creare un senso di comune appartenenza, di collaborazione e concreto co-protagonismo tra i diversi attori nella costruzione degli interventi. Il seminario di formazione e aggiornamento sulle metodologie partecipative sarà rivolto ai dipendenti pubblici, della durata di una mezza giornata, per innescare un processo di riflessione e di condivisione all’interno della macchina comunale, offrendo una panoramica sulla L.R.15/18, gli strumenti ed abilità tipiche dell’ascolto attivo e della progettazione partecipata in relazione ai metodi e alle tecniche che verranno utilizzate durante il percorso rivolto alla comunità. La formazione metterà in luce chi coinvolgere e attraverso quali livelli di partecipazione; come strutturare l’interazione, affinché sia limitata nel tempo e finalizzata a risultati concreti, come motivare il gruppo, quali esiti possiamo aspettarci da percorsi di tipo partecipativo o negoziale e come gestire il “dopo partecipazione”. Durante il seminario verrà presentata la struttura del percorso partecipativo e saranno descritti i risultati attesi.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 20/05/2021