Regione Emilia-Romagna

Fiorenzuola partecipa

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Fiorenzuola D'Arda

Caratteristiche

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

3000

Fasi del percorso

Il progetto di partecipazione sarà avviato da una prima fase di condivisione del percorso, durante la quale andranno a costituirsi gli organi principali di gestione, coordinamento e monitoraggio del percorso di partecipazione, ovvero lo staff di progetto, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di garanzia. In questa fase inoltre verranno predisposti i contenuti e gli strumenti di comunicazione, oltre all’attivazione delle attività di outreach al fine di promuovere il percorso sia verso soggetti organizzati del territorio sia verso la cittadinanza tutta. La fase di apertura del progetto prevede i momenti di formazione con i tecnici comunali, nonché una giornata di presentazione del percorso e delle tematiche da affrontare, a cui faranno seguito le azioni mirate ai singoli target. La prima azione sarà un world cafè con i rappresentanti del mondo economico e produttivo del territorio comunale, dedicato alle tematiche di crescita economica e sviluppo territoriale sostenibile. L’obiettivo di questo world cafè sarà quello di far emergere le opinioni sulle prospettive di sviluppo economico e territoriale, e di sviluppare uno strumento strategico (Piano Urbanistico Generale) per lo sviluppo sostenibile attraverso il coinvolgimento diretto degli stakeholders del mondo economico e produttivo. Sulla base di quanto emerso durante il world cafè, sarà possibile elaborare un documento che contenga le linee guida per lo sviluppo territoriale ed economico di Fiorenzuola d’Arda, oltre ad alcuni percorsi attuativi condivisi, attraverso il “Patto per lo sviluppo del territorio". La seconda azione sarà un world cafè con i rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del volontariato sul tema del welfare locale. L’obiettivo di questo world cafè sarà quello di far emergere le opinioni sull’identità del Comune, la sua presenza sul territorio, il suo funzionamento dal punto di vista di coloro che operano nel sociale, e di immaginare prospettive di sviluppo future attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti. Sulla base di quanto emerso durante il world cafè, sarà possibile elaborare un documento che definisca le prospettive future da inserire nel Piano Urbanistico, mediante il “Patto per un territorio a misura di cittadino". La terza azione del progetto sarà un evento aperto alla cittadinanza con rappresentanze di cittadini per un confronto sui temi dell’identità territoriale e sulle prospettive di sviluppo dal punto di vista della cittadinanza, con l’obiettivo di far emergere le opinioni sull’identità del territorio e sull’idea di città diffusa, nonché sulle aspettative in chiave di sviluppo futuro sostenibile. L’incontro sarà mirato a sollecitare i diversi soggetti coinvolti a esprimere la propria percezione sull’identità del territorio e sulle aspettative future di sviluppo, crescita, qualità nei servizi. I partecipanti potranno essere individuati tramite estrazione su base anagrafica nel territorio comunale. Parallelamente agli incontri mirati, la collettività sarà raggiunta attraverso alcuni strumenti di comunicazione previsti dal piano di comunicazione del progetto (flyer, locandine, comunicazione sul sito istituzionale del Comune). La quarta azione riguarda l’organizzazione dei “Laboratori con i giovani”, all’interno dei quali verrà utilizzata la tecnica della Consensus Conference, per aiutare l’emersione delle priorità. L’obiettivo di tale metodo è quello di aiutare i giovani a focalizzare le priorità rispetto alle azioni sulla sostenibilità ambientale e territoriale che potranno essere oggetto del Piano Urbanistico Generale (servizi, spazi comuni, aree verdi, interventi di riqualificazione e arredo urbano, percorsi pedonali e ciclabili, ecc.), ragionando sulla loro fattibilità e sulle ricadute positive e negative che gli stessi possono avere sulla comunità locale. La popolazione giovane verrà estratta dall’anagrafe comunale e contattata direttamente, coinvolgendo inoltre le associazioni, al fine di divulgare ulteriormente il coinvolgimento ai laboratori della popolazione tra i 15 e i 34 anni. La fase di chiusura del percorso vedrà la realizzazione di un incontro di presentazione dei risultati con gli amministratori, e di una giornata di restituzione aperta al pubblico, per assicurare un ritorno alla cittadinanza degli esiti del percorso partecipativo, nonché rendere conto, a chiusura del percorso, delle indicazioni e delle proposte emerse e condivise, attraverso l’individuazione di specifici obiettivi all’interno del Piano Urbanistico Generale. Infine, la fase inerente l’impatto sul procedimento amministrativo/decisionale vedrà l’assunzione in Giunta comunale del documento contenente gli esiti del percorso partecipativo, quale atto fondativo delle strategie del nuovo Piano Urbanistico Generale. Ogni incontro ed ogni evento sarà organizzato nel pieno rispetto delle regole in merito all’emergenza sanitaria da Covid19 (utilizzo dei dispositivi di sicurezza, distanziamento tra le persone, ecc.).

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Costo del processo

20.000,00 €

Territorio Interessato

Fiorenzuola D'Arda

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il percorso partecipativo ha obiettivi molteplici, accomunati dalla volontà di sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’identità collettiva del territorio, del ruolo strategico del Comune, della crescita economica e dello sviluppo del welfare locale, della sostenibilità ambientale delle risorse. Il progetto vuole dunque da un lato informare e sensibilizzare la cittadinanza su alcune tematiche come: la rigenerazione urbana e ambientale, la mobilità, l’industria, la cultura, l’educazione e l’istruzione, il welfare, l’ecologia; dall’altro vuole indagare in modo condiviso con la collettività il tema del ruolo strategico del Comune, e delle necessità e potenzialità di crescita del territorio, sia dal punto di vista delle attività economiche e produttive, che dal punto di vista del welfare, al fine di recepire le strategie all’interno del Piano Urbanistico Generale. Inoltre, il processo risponde ad obiettivi in tema di promozione della cultura partecipativa, ed in particolare: 1) favorendo la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, affinché da soggetti amministrati diventino soggetti attivi, alleati delle istituzioni nella definizione delle priorità in tema di sviluppo territoriale sostenibile; 2) promuovendo e diffondendo buone prassi in tema di partecipazione, cittadinanza attiva e amministrazione condivisa; 3) favorendo il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte strategiche in modo concertato e inclusivo; 4) valorizzando la presenza dei giovani come portatori di interesse privilegiati; 5) sviluppando le competenze del personale interno all’Amministrazione al fine di diffondere la cultura partecipativa tra i vari settori dell’Ente.

Risultati Attesi

Dal percorso partecipativo dovranno scaturire indicazioni condivise in merito ai temi della crescita economica e dello sviluppo territoriale sostenibile, al fine di indirizzare le scelte future dell’Amministrazione e orientare in modo consapevole la sua pianificazione strategica e urbanistica. Inoltre, il coinvolgimento di diversi target specifici mira ad attivare circoli virtuosi di collaborazione tra Amministrazione e soggetti privati, dando vita a positive azioni concrete negli ambiti oggetto del processo. In particolare, sia al world cafè dedicato alle attività produttive e alle imprese, sia al world cafè dedicato al mondo dell’associazionismo e del volontariato, seguirà la sottoscrizione, da parte di cittadini e amministrazione, di patti per lo sviluppo del territorio e il benessere della comunità, inerenti alle specifiche tematiche affrontate negli incontri. Infine, dai Laboratori con i giovani ci si attende la diffusione della cultura inerente la sostenibilità, costruendo una conoscenza e una consapevolezza comuni del vivere nel proprio territorio da parte della popolazione compresa tra i 15 e i 34 anni.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

12 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2020

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipato è progettato per consentire all’intera collettività di prendervi parte, dando larga diffusione alle informazioni e integrandole con un’attività di outreach in modo da promuovere il processo verso tutti i target. I soggetti già coinvolti nel percorso sono stati individuati dall’Amministrazione in base alla loro rilevanza in relazione all’oggetto del percorso partecipato, e hanno aderito con la sottoscrizione di un Accordo Formale. Per mantenere il percorso aperto e inclusivo, le attività che si andranno a realizzare mireranno al coinvolgimento di ulteriori soggetti, quali istituzioni, attività economiche e imprenditoriali, associazioni del territorio, giovani. Per individuare altri soggetti organizzati sarà realizzata una mappatura del territorio, impiegando le comuni tecniche di stakeholder analysis. Una prima mappa sarà definita dallo staff di progetto e quindi sottoposta ai sottoscrittori dell’Accordo Formale e al TdN. I soggetti organizzati già identificati saranno invitati a partecipare mediante contatti diretti. In base alle informazioni che emergeranno dalla mappatura, saranno valutati incontri sul territorio con gruppi omogenei di attori per attivare le loro reti di contatti. Le realtà organizzate non conosciute verranno sollecitate indirettamente tramite: comunicati stampa e avvisi pubblici sul sito del Comune; utilizzo dei social network istituzionali; diffusione di materiale informativo in uffici pubblici e esercizi commerciali del territorio. Per quanto concerne il coinvolgimento di soggetti non organizzati per i quali non esistono canali comunicativi diretti già aperti, si intende adottare e diffondere strumenti comunicativi quali materiale promozionale, inviti, comunicazioni istituzionali, comunicati stampa. Si prevede inoltre l’individuazione, in collaborazione con i partecipanti al TdN, di attività da realizzare nei luoghi frequentati abitualmente dalla popolazione, o ancora di azioni di animazione territoriale. Le giovani generazioni verranno attivate anche attraverso un coinvolgimento dedicato, utilizzando tecniche specifiche quali l’estrazione a campione su base anagrafica, per invitare in modo mirato loro esponenti alle attività, con particolare attenzione all’evento dedicato alla cittadinanza. Verrà prestata in tutte le fasi massima attenzione affinché sia garantita parità di genere tra i partecipanti. Grande attenzione sarà data in tutte le fasi al coinvolgimento dei nuovi residenti, soprattutto se di origine straniera, attraverso l’attivazione di relazioni con le rappresentanze dei gruppi etnici principali e organizzati presenti sul territorio comunale. Infine, con lo scopo di agevolare la partecipazione di persone portatrici di handicap, si prevede la realizzazione di attività in luoghi di massima accessibilità.

Modalità di inclusione

Data la rilevanza del progetto per le politiche comunali, e valutato l’ampio ventaglio di tematiche affrontate, nonché la rilevanza delle attività in termini di collaborazione tra Amministrazione e portatori di interesse locali, si prevede la sollecitazione di diverse tipologie di cittadini sia in forma singola sia in forma associata. A seguito dell’avvio del progetto, il processo partecipativo dovrà prevedere il coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso, oltre a quelli che saranno direttamente sollecitati dall’Amministrazione nelle fasi di apertura del percorso. Negli incontri di cabina di regia e di Tavolo di Negoziazione si inviteranno i partecipanti a individuare ulteriori soggetti da coinvolgere nelle azioni del percorso. Qualora emergessero associazioni, comitati o singoli cittadini interessati al tema a seguito dell’avvio del processo di partecipazione, spetterà al Tavolo di Negoziazione decidere in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente al suo interno o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti adottando le tecniche della DDDP ritenute di volta in volta più idonee.

Tavolo di Negoziazione

A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito un Tavolo di Negoziazione che miri a coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Sarà cura dell’Amministrazione comunale individuare in prima battuta i soggetti che dovranno fare parte del TdN, che resterà aperto a ulteriori adesioni durante tutto il tempo della sua attivazione. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 10 persone, ma non vi sono limiti imposti a priori. Ogni incontro sarà preparato e strutturato dal team di progetto, e condotto con tecniche di facilitazione al fine di garantire al TdN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche adeguate, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro. Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. A conclusione di ogni incontro, un report degli esiti sarà condiviso con i membri. I Tavoli dovranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (Sindaco o assessori) e di un facilitatore, che avrà il compito di gestire operativamente l’incontro. Verranno selezionati dall’Amministrazione i partecipanti al TdN tra le rappresentanze dei cittadini, dei giovani, delle associazioni di volontariato, di categoria, o altri portatori rilevanti di interesse eventualmente individuati come competenti. Il TdN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, valutandone l’efficacia, l’efficienza e la coerenza con gli obiettivi attesi dal percorso. In particolar modo il TdN avrà il compito di reindirizzare le azioni complessive dell’attività progettuale, superando le eventuali criticità che si potrebbero presentare e favorendo al massimo l’emersione delle priorità espresse dai diversi portatori di interesse. Il TdN avrà poi il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo partecipativo. Il TdN verrà condotto da un facilitatore professionista, al fine di orientare gli incontri nel modo più efficace, alternando momenti di aggiornamento a fasi propositive per indirizzare le azioni che di volta in volta verranno realizzate.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Si prevede un incontro di presentazione al pubblico e la costituzione di un Tavolo di Negoziazione e di un Comitato di garanzia, a cui seguiranno alcune attività per coinvolgere target specifici. In particolare, per il coinvolgimento diretto degli stakeholders del mondo economico e produttivo, e di quelli che operano nelle realtà del sociale, è stata scelta come metodologia quella del world café, una tecnica partecipata che coinvolge i partecipanti in un ambiente di discussione libero, non soggetto ai vincoli tipici degli incontri istituzionali di confronto e negoziazione. Nel world cafè le discussioni sono autogestite dai partecipanti, grazie alla regia di un team di facilitatori che definisce l’ambito e le domande di riferimento che faranno da guida alle discussioni. World cafè per i rappresentanti del mondo economico e produttivo Tema: lo sviluppo sostenibile del territorio tra economia e lavoro Target: rappresentanti delle associazioni di categoria e delle imprese, sindacati, attori del mondo della ricerca, altri attori istituzionali World cafè per le associazioni culturali e di volontariato Tema: evoluzione del welfare locale sostenibile Target: rappresentanti delle associazioni e del volontariato del territorio Si prevede inoltre la redazione dei Laboratori con i giovani, da gestire con la tecnica della Consensus Conference. Tale tecnica è stata scelta per la sua strutturazione in momenti di discussione collegiale a tavoli di piccoli gruppi, nonché per la sua tendenza alla focalizzazione ed alla produzione di raccomandazioni. Per il coinvolgimento della cittadinanza, si prevede l’organizzazione di attività partecipative gestite con modalità facilitate, al fine di creare uno spazio di discussione sulle tematiche del governo locale. La metodologia più idonea sarà individuata dallo staff di progetto in funzione delle esigenze specifiche da indagare, con il supporto e le indicazioni del TdN. Oltre ad una comunicazione massiva di coinvolgimento della comunità, si propone di affiancare tale attività ad una estrazione su base anagrafica di un campione di cittadini da coinvolgere, al fine di garantire una equa distribuzione territoriale e prestando attenzione ad altre caratteristiche quali ad esempio le fasce di età

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di chiusura del progetto saranno organizzati un incontro interno di presentazione dei risultati e un evento di presentazione degli esiti del percorso partecipativo aperto al pubblico. ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI MEDIAZIONE Qualora, durante il percorso, si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti, non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipativo, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: a) lo spazio web destinato a rendere conto del percorso partecipato avrà un’area dedicata contenente i risultati del processo, dalla quale sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione conclusiva; b) diffusione dei risultati attraverso il sito istituzionale del Comune, e sulle pagine istituzionali attivate sui principali social network; c) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l¹URP del Comune; d) elaborazione di comunicati stampa a chiusura del percorso per la presentazione degli esiti del percorso di partecipazione; e) diffusione agli stakeholders firmatari dell’Accordo formale e partecipanti al TdN degli esiti del percorso con invito di condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni; f) invio di notifica a tutti i partecipanti alle attività in base ai registri degli eventi al fine di comunicare i risultati emersi dal percorso partecipativo; g) condivisione di una newsletter interna all’Ente per condividere con il personale gli esiti del percorso di partecipazione.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il Comitato di Garanzia locale, composto da almeno 3 persone e da un massimo di 5, verrà scelto dal TdN durante la prima riunione tra una rosa di nominativi indicati dal Responsabile di progetto. Tra questi vi saranno 1 o 2 dipendenti comunali che stanno partecipando alle lezioni formative sulla partecipazione. Il TdN stesso avrà la possibilità di indicare altri nominativi di persone con competenze legate ai metodi partecipativi, al management dei progetti e alla conoscenza dei temi del processo. Almeno un componente del Comitato dovrà essere esterno al Comune di Fiorenzuola d’Arda, allo staff di progetto e dovrà non appartenere ai soggetti firmatari dell’Accordo formale. I componenti del Comitato saranno ufficialmente riconosciuti dal TdN e parteciperanno liberamente alle sue riunioni e agli incontri pubblici (world cafè, ecc.). Per facilitare il loro lavoro avranno a disposizione un operatore che invierà loro inviti, report e tutte le comunicazioni inerenti il progetto. Il ruolo e i componenti del Comitato saranno resi pubblici. Durante il primo incontro riceveranno una esaustiva descrizione del percorso partecipativo da parte del curatore del percorso e del Responsabile di progetto, che saranno tenuti ad ulteriori incontri richiesti dal Comitato. Esso avrà la facoltà di richiedere la presenza di componenti dello staff di progetto durante i suoi incontri, di intervistare i partecipanti al percorso per sondare il loro stato di soddisfazione e le loro impressioni rispetto al progetto. Il Comitato scriverà un breve report inerente il suo ruolo di garante rispetto ai tempi, le azioni, il metodo, l’imparzialità dei conduttori. I report saranno inclusi nel DocPP. Le modalità operative del Comitato saranno definite al suo interno. In seguito alla conclusione del processo, il Comitato sarà invitato a proseguire i suoi incontri al fine di concorrere al monitoraggio dell’implementazione. A tal fine il Comune di Fiorenzuola d’Arda si impegna al suo sostegno.

Premialità modalità del monitoraggio

Le attività di monitoraggio e di controllo saranno realizzate da tre soggetti, sia in modo autonomo sia in modo congiunto al fine di arrivare a sintesi capaci di orientare il percorso, e individuare e gestire imprevisti o criticità durante il suo svolgimento. I tre soggetti che monitorano e controllano il processo sono lo staff di progetto, il TdN e il Comitato di Garanzia: essi avranno ruoli differenti e punti di vista diversi e in questo modo garantiranno un monitoraggio partecipato ed allargato. Durante il percorso gli indicatori da rilevare saranno: - Livello di partecipazione (numero dei cittadini e delle associazioni/gruppi partecipanti, numero di partecipanti agli eventi, ecc.) ; - Livello di innovatività (numero di progettazioni e/o co-gestioni di beni comuni urbani, ecc.); - Clima della partecipazione (grado di soddisfazione dei partecipanti, da rilevare con una valutazione finale) - Livello gestionale (numero di dipendenti pubblici partecipanti agli incontri di formazione, agli incontri del TdN e del Comitato di Garanzia, agli eventi partecipativi). Dal momento della consegna del Documento di Proposta Partecipata e alla conclusione del processo partecipativo, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di Garanzia inizieranno un percorso di monitoraggio e controllo sui tempi di attuazione e sui risultati concreti del processo. Questo loro ruolo sarà supportato dal Comune di Fiorenzuola d’Arda, sia per l’organizzazione pratica di incontri sia per la fornitura di aggiornamenti e informazioni. In particolare in questa fase saranno analizzati: - i tempi e le modalità della definizione degli interventi da recepire e/o sviluppare nel Piano Urbanistico Generale; - la trasparenza della comunicazione. Parallelamente, il monitoraggio interno al Comune di Fiorenzuola d’Arda sarà affidato al Settore “Servizi alla città e al territorio”, nell’ambito del Piano Urbanistico Generale e del Piano Esecutivo di Gestione triennale 2021-2023.

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus Giovani

No

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

No

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Descrizione delle attività di formazione

Al fine di promuovere e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede un ciclo di attività formative rivolto in primo luogo al personale interno interessato del Comune, ma aperto a tutti i sottoscrittori dell’Accordo formale e ai partecipanti al Tavolo di Negoziazione. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della democrazia partecipativa e deliberativa infatti rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando in tal modo approcci innovativi di relazione tra Ente decisore e portatori di interesse locali. L’attività di formazione che si intende attivare si struttura in 4 ambiti tematici di riferimento. 1) Partecipazione e democrazia Il primo nucleo tematico ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti una cornice socio-politologica di riferimento entro la quale collocare i percorsi e le metodologie di partecipazione che si sono consolidate nel tempo. L’attività formativa approfondirà i temi legati all’empowerment della cittadinanza, al continuum della partecipazione, alle modalità in cui storicamente si è affermata l’esigenza di partecipare in forma consultiva o deliberativa, alla cittadinanza attiva. Ampio spazio sarà lasciato al confronto con i partecipanti. 2) La partecipazione in Regione Emilia-Romagna Il secondo ambito formativo approfondirà il modello emiliano-romagnolo di partecipazione, a partire dalla L.R. 3/2010 per arrivare alla L.R. 15/2018, indagando gli aspetti caratterizzanti l’approccio regionale e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si accennerà inoltre agli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, quali la normativa toscana e quella pugliese, evidenziando affinità e divergenze. Durante l’incontro formativo si approfondirà il percorso di partecipazione oggetto di questo documento, esaurendo eventuali richieste di approfondimento. 3) Gli strumenti della partecipazione Il terzo tema vuole affrontare in modo più puntuale i principali strumenti e le metodologie della partecipazione, per come si sono andati consolidando nel tempo tramite diverse esperienze in contesti diversi. Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, testando in un’attività di gruppo l’efficacia degli strumenti in relazione alle esigenze di risultato atteso. Durante l’attività sarà inoltre approfondita la redazione della pianificazione strategica e urbanistica, al fine di fornire una cassetta degli attrezzi utile a progettare un percorso di partecipazione coerente. 4) La gestione dei conflitti L’ultima attività formativa si concentrerà sulla gestione dei conflitti, cercando di fornire approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività.

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 20/05/2021