Regione Emilia-Romagna

Acqua , Bosco, Energia, Persone – NEXT GENERATION: PROGETTO BERCETO: dal progetto al piano

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Berceto

Caratteristiche

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione regolata da norme di settore

Legge di riferimento

L.R. 24/2017

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

500

Fasi del percorso

Le fasi del percorso saranno suddivise in: Fase A) Avvio e condivisione del percorso, FEBBRAIO 2021 durante la quale si perverrà alla costituzione del Comitato di Garanzia e del Tavolo di Negoziazione, alla redazione in bozza della mappa degli stakeholders per l’inclusione di altri soggetti e alla definizione preliminare della roadmap operativa del processo partecipativo. FASE B) Svolgimento del processo partecipativo MARZO – SETTEMBRE 2021 Apertura: Presentazione pubblica degli obiettivi e delle azioni previste dal progetto pilota e delle attività del processo partecipativo, condivisione della roadmap per l’individuazione del documento delle strategie ambientali per il PUG. Obiettivo: presentazione delle attività e costituzione di un primo nucleo partecipativo di partenza. Processo partecipativo: svolgimento di n. 6 incontri dislocati nel capoluogo e principali frazioni, principalmente nel periodo estivo, per favorire la partecipazione in tutte le zone e di un maggior numero di persone, i cui step prevedono: 1 incontro di analisi più approfondita del progetto pilota e degli strumenti di pianificazione esistenti per comprendere meglio il contesto -1 incontro dedicato all’analisi SWOT – 2 incontri dedicati alla individuazione di scenari – 2 incontri dedicati alla condivisione delle azioni del progetto pilota e alla “estrapolazione” delle indicazioni strategiche da inserire nel documento finale; Attività 0: presentazione del progetto pilota ed analisi degli strumenti di pianificazione vigenti, contestuali al tutto il processo partecipativo. Obiettivo: supportare le attività con documentazione idonea a favorire la conoscenza e le valutazioni. Attività 1: analisi SWOT multicriteria finalizzata all’individuazione dei punti di forza, debolezza, minacce e opportunità del territorio su aspetti economici, sociali e ambientali, in relazione ad alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Gli elementi per l’analisi SWOT saranno raccolti attraverso interviste multistakeholders tra soggetti pubblici e privati locali di vari settori e attraverso un questionario online aperto alla cittadinanza. Obiettivo: pervenire ad un primo quadro di analisi sintetico sulla cui base impostare il percorso di lavoro con gruppi tematici. Attività 2: incontri aperti di approfondimento sugli obiettivi di sviluppo previsti dal progetto pilota, letti in riferimento agli obiettivi Agenda 2030, sugli strumenti e migliori esperienze, a livello locale e nazionale, di pianificazione ambientale. Definizione dei sotto-temi di lavoro attraverso Focus Group. Obiettivo: formazione e confronto sulla applicazione pratica di linee sovraordinate di “sviluppo”; restituzione dei dati dell’analisi SWOT; individuazione dei relativi scenari auspicabili a medio-breve termine; Attività 3: Incontro di co-progettazione di un documento condiviso di scenari e obiettivi strategici da inserire nel PUG. Obiettivo: pervenire alla redazione del documento contenente le linee guida da sottoporre al Consiglio Comunale. Attività 4: Evento finale di presentazione e condivisione delle linee guida. Chiusura: Redazione di un documento di proposta partecipata che sintetizzi e raccolga i risultati delle attività svolte e illustri il percorso di condivisione che ha portato alla stesura delle linee guida per la “Strategia ecologico ambientale” del PUG. FASE C) Impatto sul procedimento amministrativo decisionale – OTTOBRE – NOVEMBRE 2021 Valutazione da parte del Consiglio Comunale del DocPP e assunzione dei risultati del processo attraverso appositi atti amministrativi che ne consentano l’eventuale recepimento nella successiva fase di redazione del PUG. Successivamente alla conclusione del processo partecipativo, il Comitato di Garanzia monitorerà come l’esito del processo e le proposte scaturite dal percorso verranno implementate dall’Ente.

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

questionari on line

Costo del processo

15.000,00 €

Territorio Interessato

Berceto

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

L’obiettivo primario del processo è la definizione di un documento condiviso tra amministratori, attori, cittadini e partner per individuare le linee guida dello sviluppo territoriale, in chiave ecologico-ambientale, da inserire nel PUG, basandosi su azioni concrete di gestione del territorio. Le linee guida perseguiranno il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 attinenti alle tematiche di riferimento. Si pensi, ad esempio, ad azioni volte a coniugare la crescita dell’economia con la tutela dell’ambiente e un maggior benessere sociale per le persone. Temi questi chiamati in causa direttamente anche dal progetto pilota come la gestione sostenibile delle foreste, il turismo e il patrimonio naturale, l’utilizzo di risorse rinnovabili per la creazione di energia, nonché altri ambiti che necessitano di una forte coesione territoriale per essere riconosciuti come paradigmi dello sviluppo locale. Una maggiore partecipazione attiva dei cittadini nel riconoscimento dei valori, si traduce in una maggiore efficacia delle azioni, una maggiore definizione e misurabilità dei risultati, una maggiore capacità di attrarre risorse, umane ed economiche. Attraverso la condivisione delle linee guida di sviluppo ecologico-ambientale si vuole ottenere quindi che la comunità bercetese intera diventi: - da un lato, consapevole degli effetti diretti di fenomeni quali il surriscaldamento globale, il dissesto idrogeologico, le siccità, gli eventi alluvionali estremi, ormai caratterizzanti anche il territorio in cui viviamo, che hanno ripercussioni concrete sull’economia e sulla qualità dell’ambiente. - dall’altro, più presente e consapevole che le decisioni politiche contenute nel PUG, e quindi cogenti per la pianificazione futura, avranno risvolti oggettivi sull’’ambiente, l’energia, la transizione effettiva verso una economia green; Particolare attenzione verrà posta alla sensibilizzazione degli under 45, diretti destinatari delle occasioni occupazionali previste dalle azioni individuate dal progetto pilota.

Risultati Attesi

Il risultato del processo partecipativo sarà un documento condiviso che raccolga le linee guida di pianificazione strategica ecologico-ambientale, elaborate sulla base di riflessioni e scenari di sviluppo sostenibile di medio-lungo termine, implicitamente suggerite dal progetto pilota posto alla base del percorso. Dai contenuti del progetto si estrapoleranno, confermandoli o implementandoli, una vision, gli obiettivi e i macrosettori sui quali impegnarsi anche attraverso gli strumenti pianificatori. Tale processo, inoltre, renderà condivisa la filosofia alla base del progetto pilota, rafforzandone di fatto la portata reale in termini di adesione e creando un circuito positivo tra “pratica” e “teoria”. Tali considerazioni concorreranno a delineare un disegno d’insieme, condiviso tra istituzioni e comunità, attraverso un “lavorare insieme”, un “fare sistema” che, purtroppo, costituisce uno degli ostacoli più complessi da sormontare, determinando spesso, in assenza, l’insuccesso delle iniziative pubbliche. Le linee guida e gli indirizzi individuati, verranno incardinati in alcuni goals proposti da Agenda 2030, rendendo lo strumento urbanistico del Comune di Berceto aderente agli obiettivi generali e specifici proposti dall’ONU, rispondendo in particolare ai seguenti: 7.2: Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia 8.3: Promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la creatività e l’innovazione, e che incoraggino la formalizzazione e la crescita delle piccole-medie imprese, anche attraverso l’accesso a servizi finanziari 8.5: Garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e un’equa remunerazione per lavori di equo valore 8.9: Concepire e implementare entro il 2030 politiche per favorire un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali 13.1: Rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali 13.2: Integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali 15.4: Entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montuosi, incluse le loro biodiversità, al fine di migliorarne la capacità di produrre benefici essenziali per uno sviluppo sostenibile 15.b: Mobilitare risorse significative da ogni fonte e a tutti i livelli per finanziare la gestione sostenibile delle foreste e fornire incentivi adeguati ai paesi in via di sviluppo perché possano migliorare tale gestione e per la conservazione e la riforestazione

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

11 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2020

Sollecitazione realtà sociali

L’Autorità di Bacino del Fiume Po, già sottoscrittore dell’Accordo formale, è un soggetto istituzionale che rappresenta interessi/attenzioni ed esigenze rispetto ai temi oggetto del percorso essendo l’estensore del progetto pilota posto alla base del processo. Confluirà nel TdN, insieme all’altro attore che negli anni passati, sono stati coinvolti nelle precedenti esperienze di partecipazione, come la Cooperativa di Comunità “Berceto Nova”. Questi tre soggetti saranno i primi veicoli per l’allargamento della partecipazione, con i quali redigere una prima Mappa degli Stakeholders, mirante ad includere: altre istituzioni competenti come, ad es. l’Amministrazione Provinciale o il Consorzio di Bonifica Montana; associazioni di categoria e sindacati; singoli operatori economici e professionisti; aziende agricole ed imprese locali; soggetti organizzati e/o realtà associative che si occupano di valorizzazione del territorio; cittadinanza e sue rappresentanze. Attenzione particolare sarà rivolta ai proprietari di immobili e terreni non residenti. Il programma di lavoro prevede incontri itineranti su tutto il territorio comunale al fine di favorire la più ampia partecipazione pe ogni frazione. Il percorso terrà conto delle diversità di genere, cultura, abilità e, al fine di consentire a facilitare la più ampia partecipazione, sarà prestata particolare attenzione alla scelta di luoghi ed orari ai fini dell’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro; alla valutazione dell’accessibilità ai luoghi identificati per gli incontri, al rispetto dei tempi indicati per la discussione; al coinvolgimento di figure utili a portare la voce di che non può partecipare. Sarà inoltre monitorata la percentuale di presenza di uomini e donne, italiani o stranieri, residenti o meno, e, in caso di assenza o scarsa presenza di queste categorie si valuterà l’eventualità di azioni specifiche per ottenere un riequilibrio.

Modalità di inclusione

La mappa degli Stakehoders, elaborata in fase iniziale, verrà costantemente aggiornata con l’aiuto dei partecipanti al TdN. La mappa comprenderà i soggetti istituzionali funzionali alla approvazione degli strumenti urbanistici (Amministrazione Provinciale) e alla attuazione del processo e altre candidature che saranno raccolte tra coloro che nel tempo hanno partecipato a progetti ambientali e di gestione del territorio. La mappa, una volta condivisa con il TdN, verrà pubblicata on line e affissa presso le bacheche comunali e nei punti di aggregazione delle frazioni, al fine di raccogliere le integrazioni e i suggerimenti dai cittadini (approccio della “porta aperta”). Eventuali realtà sociali organizzate non ancora coinvolte saranno sollecitate direttamente dall’Amministrazione Comunale attraverso mailing, social network e sezione dedicata al progetto nel sito web del Comune. Nei confronti dei soggetti sociali sorti successivamente all’avvio del percorso o che chiedano di partecipare, è garantita la massima disponibilità a fornire tutte le informazioni sul progetto e nel più breve tempo possibile al fine di consentire un più facile e rapido inserimento dei soggetti all’interno del percorso.

Tavolo di Negoziazione

Già nella fase di avvio del progetto, si prevede di costituire un Tavolo di Negoziazione per ampliare il confronto, nonché per agevolare la semplicità delle procedure. Il progetto prevede la costituzione del Tavolo di Negoziazione per far conoscere ai suoi componenti il progetto, condividere il materiale informativo, definire il programma di lavoro e le fasi di avanzamento del processo. Il Tavolo di Negoziazione si incontrerà in specifici momenti di condivisione: 1. iniziale per condividere i contenuti, la programmazione e il ruolo dei diversi attori, verificare i materiali di comunicazione e dare a tutti la possibilità di collaborare perché vi sia una buona partecipazione agli incontri di progetto; 2. a metà del percorso per una valutazione in itinere rispetto alle singole azioni e per condividere e collaborare a migliorare il progetto, ove possibile; 3. conclusivo per una valutazione complessiva e la condivisione di una agenda dei lavori che utilizzi e sviluppi al meglio gli esiti del percorso di ascolto del territorio. Il Tavolo di Negoziazione sarà composto almeno nella fase iniziale da un rappresentante politico dell’Amministrazione, il responsabile del procedimento, i sottoscrittori dell’Accordo formale, un rappresentante della Cooperativa di Comunità. Il Tavolo di Negoziazione avrà il compito di mantenere il filo di collegamento tra l’Unione e la società civile, fungendo da garante per la continuità del percorso e per il raggiungimento dei risultati. Pertanto, il TdN avrà anche la mansione di condividere le procedure di deliberazione e di contribuire alla messa a punto dei materiali di comunicazione. Inoltre, il TdN avrà il compito di definire le procedure di reclutamento dei membri del Comitato di Garanzia Locale e il suo funzionamento e regolamento.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Fase A) AVVIO E CONDIVISIONE DEL PERCORSO Le attività del TdN e del CdG si svolgeranno mediante incontri plenari con possibilità di prevedere specifici Focus Group/gruppi di lavoro ristretti. In caso di divergenze o nodi conflittuali si farà ricorso al metodo del consensus conference. Fase B) SVOLGIMENTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO Apertura: Incontro di presentazione degli obiettivi e del progetto pilota in modalità di forum pubblico per la condivisione della roadmap di lavoro e la costituzione del primo nucleo operativo di partenza. Processo partecipativo: svolgimento di n. 6 incontri dislocati nel capoluogo e principali frazioni, principalmente nel periodo estivo, per favorire la partecipazione in tutte le zone e di un maggior numero di persone, i cui step prevedono: a) analisi SWOT attraverso interviste multistakehoders a soggetti pubblici e privati del territorio locale; pubblicazione sul sito del Comune di un questionario aperto alla cittadinanza. Obiettivo: pervenire ad un quadro di analisi sintetico sul quale base il percorso di lavoro con i gruppi tematici; b) incontri aperti di approfondimento sugli obiettivi dell’Agenda 2030 e su obiettivi di salvaguardia sovralocale con testimonianze dirette di casi ritenuti esemplari; restituzione dell’analisi SWOT per la definizione di eventuali sotto-temi (acqua, bosco, energia, persone) e suddivisione in Focus Group. c) incontri dedicati alla condivisione delle azioni del progetto pilota e alla “estrapolazione” delle indicazioni strategiche da inserire nel documento finale con sessioni di lavoro in gruppi tematici multistakehoders alternati a sessioni plenarie. Saranno utilizzate tecniche di interazione e gestione dei gruppi di lavoro quali, ad esempio world café per la fase di confronto tra diversi scenari.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Chiusura: Forum pubblico di presentazione di un documento di proposta partecipata che sintetizzi e raccolga i risultati delle attività svolte e illustri il percorso di condivisione che ha portato alla stesura delle linee guida per la “Strategia ecologico ambientale” del PUG e somministrazione di un questionario anonimo di valutazione del processo. FASE C) IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO DECISIONALE Valutazione da parte del Consiglio Comunale del DocPP e assunzione dei risultati del processo attraverso appositi atti amministrativi che ne consentano l’eventuale recepimento nella successiva fase di redazione del PUG. In tutte le fasi e attività del percorso sarà prestata particolare attenzione al rispetto delle regole di partecipazione volte a garantire: condivisione delle modalità del percorso; rispetto delle diversità di opinione tra i partecipanti; approccio al confronto costruttivo e co-responsabilità di ogni attore; concisione e rilevanza degli interventi; dialogo-confronto dialettico con gli esperti. L’intero percorso verrà seguito da facilitatori esperti che provvederanno per ogni incontro alla redazione dei registri delle presenze e di report da pubblicare sullo spazio web del progetto

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

La comunicazione pubblica dei risultati finali avverrà tramite la pubblicazione del Documento di Proposta partecipata, sulla pagina web dedicata al progetto e sui canali on line e off line in uso, ai sottoscrittori dell’Accorso, ai componenti del TdN, agli stessi soggetti responsabili del monitoraggio e controllo Verrà, inoltre, realizzato un incontro pubblico in cui presentare l’esito del progetto e una conferenza stampa. Inoltre, il DocPP verrà inviato tramite mail a tutti i partecipanti del percorso partecipativo e alle liste di contatti scaturite durante il percorso. Tutti i report aggiornati, i materiali prodotti e le deliberazioni assunte verranno pubblicate in un’apposita sezione del sito web del Comune. Verrà inoltre richiesto alle associazioni e ai soggetti che hanno aderito al processo, la pubblicazione e divulgazione sui propri canali web e social con un rimando al link della pagina del progetto.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il Tavolo di Negoziazione avrà il compito di definire le procedure di reclutamento dei membri del Comitato di Garanzia Locale e il suo funzionamento e regolamento. In particolare, il Comitato di Garanzia Locale sarà composto da specifici delegati degli attori coinvolti nel percorso partecipativo, che saranno scelti attraverso appositi criteri definiti dal TdN attraverso il predetto regolamento interno, tra cui la conoscenza delle pratiche di discussione pubblica, l’impegno nella comunità del territorio, la rappresentatività di diverse categorie di attori, ecc. Il Comitato, oltre alle attività di monitoraggio previste al paragrafo precedente, verificherà il rispetto dei tempi, delle azioni previste, dell’applicazione del metodo e il rispetto del principio di imparzialità; valuterà l’indice di rappresentatività della discussione (equilibrio, composizione dei gruppi, posizionamento rispetto ai temi in gioco e ai benefici/istanze di comunità /interessi connessi.

Premialità formazione del personale

No

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus Giovani

No

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

No

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/05/2021