Regione Emilia-Romagna

IM-PATTO: un patto di comunità per San Nicolò

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2020

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Durata (mesi)

12

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia Locale è composto da 3 persone, è nominato dal Tavolo di Negoziazione nella sua prima seduta a votazione, e è composto da 1 rappresentante politico dell’amministrazione, 1 rappresentante dei soggetti organizzati e 1 cittadino in qualità di residente. Il Comitato si regola autonomamente, partecipando stabilmente alle sedute del Tavolo di Negoziazione e agli incontri di coinvolgimento della cittadinanza.

Tavolo di Negoziazione

1- Membri: sono membri del Tavolo innanzitutto i soggetti organizzati che hanno sede o svolgono attività nel quartiere di San Nicolò. Tuttavia, viste le dimensioni modeste del quartiere, ci riserviamo di ampliare il Tavolo con stakeholder che dimostrino il proprio interesse pur non avendo sede e non svolgendo attività nel quartiere. I soggetti verranno invitati dall’amministrazione a partecipare al Tavolo, lasciando sempre l’opportunità ad altri soggetti organizzati di poter entrare a farvi parte facendone richiesta. 2- Ruolo: si confronta insieme allo Staff tecnico su come gestire il cronoprogramma e il funzionamento del processo partecipativo con i cittadini. Con un lavoro di continuo confronto Tavolo e Staff delineano passo passo le tematiche che vengono discusse nel processo. 3- Metodi: il Tavolo prende le proprie decisioni a votazione democratica (1 voto per ciascun soggetto organizzato). Alla sua prima seduta il Tavolo nomina un Referente che si occuperà di compilare il verbale e di convocare via mail e pubblicandole sulla pagina del sito dedicato al progetto il Tavolo periodicamente.

Titolari della decisione

Comune di Cavriago

Soggetti esterni

Centro Studio e Lavoro La Cremeria srl

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Cavriago

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo potrebbe essere realizzato diversamente dal progetto che ha ottenuto la certificazione regionale. 1- Condivisione del percorso - Condivisione del percorso attraverso i mezzi di comunicazione (stampa, social tc, volantini etc.) attraverso cui raccontiamo ai cittadini il percorso immaginato. - Analisi del territorio: raccogliamo dati socio-demografici, ambientali, storici, urbanistico-architettonici sul quartiere. Realizzeremo anche un questionario per mappare i bisogni dei residenti. Metteremo a disposizione queste analisi ai partecipanti che contribuiranno ad ampliarle e arricchirle. - Formazione del personale interno al Comune sui metodi di conduzione dei processi partecipativi (staff e altri tecnici) 2 - Svolgimento del processo - Apertura del processo: - Tavolo di Negoziazione e nomina Comitato di Garanzia locale - Il Comitato di Garanzia locale definisce i criteri e i metodi di monitoraggio della realizzazione del percorso e li condivide con il Tavolo di Negoziazione - presentazione con call pubblica ai cittadini e abitanti di San Nicolò attraverso mezzi di informazione: cavriago on air. - call a partecipare agli incontri. spieghiamo programma e strumenti e obiettivi. - attività di outreach rivolte a stranieri e giovani - assemblea plenaria di lancio in cui individuiamo le tematiche (⅘) -incontri pubblici online sui temi che abbiamo individuato in cui coinvolgere cittadini, enti, associazioni, imprese, stakeholders, studenti. Piccoli incontri su zoom con testimoni privilegiati e poi costruzione tavolo di negoziazione. Plenaria. Incontri a piccoli gruppi con cittadini, e altri attori che vogliono aggiungersi. co-progettazione: lavoro partecipativo di tavoli o gruppi con condivisione analisi fatte e dei punti critici e opportunità li emerse. elaborazione insieme dei caratteri emersi e discussione aperta. lavoro in tavoli a più puntate ognuna su un tema identificato come di interesse collettivo-comune Obiettivo: coinvolgimento della cittadinanza e stakeholders, e costruzione di una mappatura condivisa delle problematiche del quartiere Risultati attesi: il coinvolgimento di cittadini e residenti del quartiere, attivazione dell’interesse per il quartiere di residenti e non, l’attivazione di soggetti organizzati intenzionati a partecipare al Tavolo di Negoziazione - Chiusura del processo: Obiettivo: stesura di un patto di comunità in cui gli attori del processo individuano delle linee di indirizzo strategico secondo cui affrontare le problematiche individuate nella fase di apertura. Risultati attesi: il patto di comunità scritto su un documento, attivazione delle persone coinvolte nel processo, sottoscrizione da parte di cittadini e soggetti organizzati del patto. - proseguimento degli incontri pubblici con cittadini e Tavolo di Negoziazione ragionando su strategie a breve, medio e lungo termine per uno sviluppo sostenibile del territorio, e che rispondano alle questioni emerse nella fase di apertura. Alla fine si raccolgono le idee emerse e le si racchiudono in un documento finale. In un incontro pubblico conclusivo i soggetti partecipanti sottoscrivono il Patti di Comunità. I risultati del processo saranno pubblicati attraverso tutti i canali social, incontri pubblici, stampa, volantini e video di storytelling. 3- Impatto sul procedimento amministrativo/decisionale - Il Patto di Comunità viene approvato in Consiglio Comunale che dà mandato alla Giunta della sua attuazione. Un tavolo di confronto verrà riaperto successivamente per aprire una fase di confronto tra le parti in cui verranno specificate e individuate le azioni e i ruoli di ciascuno nella realizzazione degli obiettivi e delle strategie prefissate nel patto, specificando i tempi e i modi. Il Consiglio impegna la Giunta e rendicontare pubblicamente ogni 6 mesi lo stato di avanzamento dei progetti individuati all’interno del Patto.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforme on line per incontri in videoconferenza, acquistata dal Comune, che permette la divisione dell’assemblea in gruppi; piattaforma zoom per incontri on line

Numero partecipanti (stimate o effettive)

574

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

L’incontro del 17 aprile è stato annullato. Piuttosto di fare una “passeggiata virtuale” usufruendo della tecnologia, si è preferito scegliere di rimandare l’incontro del 17 aprile, attendendo di potersi incontrare dal vivo, sebbene nel rispetto delle distanze e delle normative anti-contagio. Il resto del calendario, invece, non ha subito variazioni.

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Interni)

Tecniche di Partecipazione

Passeggiata di quartiere

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Favorire le condizioni per lo sviluppo di una nuova identità del luogo, che diventa incubatore e propulsore di sviluppo socio-culturale - Favorire la partecipazione attraverso il coinvolgimento continuo di tutti gli attori del territorio nel processo di ascolto, progettuale e realizzativo poi (laboratori, dibattiti, autocostruzione) - Favorire l’interazione ento-sociale e generazionale costruire il senso di appartenenza verso San Nicolò, degli abitanti stessi e di tutto il paese. sostenere e sviluppare i diversi aspetti di espressività e talento giovanile: ludici, didattici, sportivi, culturali e tecnici. - Connettere gli spazi caratterizzanti il tessuto urbano tra loro e con il testo del territorio, al fine di superare la frammentazione e le barriere esistenti. - Sperimentare un nuovo approccio per il territorio di coprogettazione, partecipativo e inclusivo. - Coinvolgere tutti gli attori, cittadini, associazioni, imprese, gruppi informali, attivandoli e favorendo lo sviluppo di un network territoriale. - Rendere contemporaneo, fruibile e accessibile lo spazio pubblico per tutti: immaginandolo dinamico, flessibile, funzionale con spazi accoglienti in cui stare e in cui costruire relazioni. - Migliorare la qualità dei luoghi attraverso co- progettazione con chi i luoghi li vive nel quotidiano. - Migliorare la qualità architettonica degli spazi attraverso l’attenzione al comfort outdoor con elementi come tetti verdi, vegetazioni sistemi di ombreggiamento, i materiali, colori, illuminazione, permeabilità del suolo. - Promuovere il senso civico nella cura del bene comune e del patrimonio collettivo. - Migliorare il senso di sicurezza dei luoghi attraverso la qualità degli interventi e il presidio spontaneo da parte degli abitanti. - Ri-abituare, ri-educare, ri-appassionare le persone al confronto pubblico e al dibattito, come strumento di crescita personale e collettiva.

Risultati Attesi

Risultato atteso: Stesura di un patto tra gli attori coinvolti scritto su San Nicolò. Un documento che raccolga il punto di vista dei cittadini e degli amministratori insieme, su San Nicolò, individuando criticità e punti di forza. Un documento in cui gli attori allo stesso livello possano racchiudere visioni condivise e non, sul futuro del quartiere, raccogliendo i punti di una co-progettazione inclusiva e partecipativa sul bene comune, con l’individuazione di strategie condivise per uno sviluppo sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale, culturale, sociale e architettonico-urbanistico. Uno scambio di visioni, opinioni strumenti e obiettivi da elaborare insieme. Una costruzione di relazioni tra antichi abitanti, nuove generazioni, straniere e non. Una nuova tessitura di tessuto sociale. Prodotti: 1- Un report di analisi sul quartiere che raccoglie lo stato dell’arte dal punto di vista sociale, ambientale ed economico e che sia base informativa su cui lavorare e da integrare con i bisogni emersi durante il processo partecipativo 2- costruzioni di reti nel quartiere 3- allargamento delle alleanze che il comune costruisce con i soggetti del territorio 4- una nuova mappa di San Nicolò 5- un plastico di lavoro che evidenzia criticità e punti di forza (tavola swot) e una prima rappresentazione delle strategie elaborate, che permette agli attori di lavorare con uno strumento concreto in 3d. spostando fisicamente parti e visualizzando ciò che si immagina. 6- tavolo di negoziazione 7- comitato di monitoraggio\garanzia: composto da cittadini, tecnici e politici. si occuperà di presiedere alla realizzazione del patto di comunità una volta concluso il processo. 8- costruzione di fiducia tra cittadini e cittadini e amministrazione 9- attivazione di cittadini attraverso la costruzione di tavoli tematici - gruppi informali 10- costituzione di indirizzari utilizzabili dall’amministrazione .

Risultati conseguiti

La prima fase di progettazione ed emersione delle proposte è stata completata tra gennaio e giugno 2021. A conclusione di questi primi 6 mesi di lavoro, lo Staff del progetto ha continuato a lavorare durante l’estate, preparando la cornice legale per cui sia possibile la firma del Patto di Comunità, e l’attuazione delle proposte emerse. È così nata l’idea di adottare il Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni, che già molte altre città italiane hanno implementato, e che permette all’amministrazione di creare Patti di collaborazione con la cittadinanza, in modo da poter promuover insieme la cura e la manutenzione di beni materiali e immateriali considerati importanti per la collettività. “Im-Patto” nasce con un’anima sperimentale, e sta diventando per Cavriago l’occasione di aprirsi a nuove forme di partecipazione: i Patti di collaborazione, infatti, saranno uno strumento che si potrà applicare anche al di fuori del quartiere di San Nicolò, in tutto il resto del paese. Ad inizio 2022 riprenderanno i lavori di “Im-Patto” con l’approvazione del Regolamento beni comuni e la stesura del Patto di comunità. Da quel momento entreremo nel vivo della rigenerazione di San Nicolò, ed inizieremo a costruire ed implementare insieme le azioni ideate durante il percorso.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Definizione delle azioni condivise - report di progetto (https://drive.google.com/file/d/1-WTXhelvwLpYQrlH8t8u1yzn9rtjsjei/view?usp=sharing)

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Attualmente l’unico soggetto già coinvolto nella progettazione del processo è il Centro Studio e Lavoro “La Cremeria”. Una volta avviato il processo si intende coinvolgere tutti i soggetti singoli e collettivi presenti nel quartiere. Gli attori collettivi sono: Scuola Primaria “G. Rodari”, FER (Ferrovie Emilia Romagna), Parrocchia di San Nicolò, Cooperativa Ottavo Giorno (che si occupa di disabilità), la società sportiva Celtic Cavriago (calcio), il Circolo Arci Kessel, la Proloco di Cavriago, il circolo Tennis Cavriago, il Comitato per la valorizzazione del Cimitero Napoleonico, il gruppo Scout C.N.G.E.I, il Tavolo Educare è una questione di Comunità, l’associazione Cavriago Plastic Free, i gruppi informali di cittadini sottoscrittori di alcune petizioni e le attività commerciali e imprenditoriali che insistono nella zona. Questi attori saranno coinvolti attraverso una serie di incontri a porte chiuse all’inizio del percorso in modo da ingaggiarli come partner di tutto il processo. Saranno invitati, al pari degli attori individuali, a tutte le fasi successive del percorso. Gli attori individuali sono: tutti i residenti del quartiere di San Nicolò, che saranno chiamati a partecipare agli incontri e i laboratori in presenza e online. Viste le condizioni socio-demografiche del quartiere, e quelle sanitarie imposte dall’emergenza prevediamo delle forme di coinvolgimento specifiche per alcune categorie più difficilmente intercettabili: - Stranieri: più della metà della popolazione del quartiere è di origine straniera. Intendiamo raggiungere le diverse comunità etniche che vivono nel quartiere attraverso l’apporto della mediatrice culturale del Comune di Cavriago e i contatti con i centri di culto dei comuni vicini (non ce ne sono a Cavriago). Le comunicazioni principali saranno tradotte in più lingue in modo da raggiungere anche queste fasce della popolazione. - Giovani: l’età media del quartiere di San Nicolò è più bassa rispetto al resto del paese, ed è qui che hanno sede l’associazione giovanile Cuariegh On the Road, la società sportiva calcistica Celtic Cavriago, e il circolo Arci Kessel, che è il principale luogo di aggregazione per i giovani di Cavriago e non solo. Inoltre, la Scuola Primaria, la Parrocchia di San Nicolò e il Centro Studio e Lavoro La Cremeria sono tre centri fondamentali per la vita dei giovani cavriaghesi. Intendiamo organizzare, durante la Fase 1, uno o due incontri dedicati esclusivamente ai giovani tra i 14 e i 20 anni che risiedono o frequentano stabilmente il quartiere. Vuole essere un’occasione per dare voce a una fascia d’età che solitamente non partecipa alla vita pubblica, e fatica a far sentire la propria voce. In questo modo intendiamo anche ingaggiarli nelle fasi successive del percorso. - Anziani: data la necessità di fare più incontri online che in presenza, soprattutto inizialmente, per agevolare i più anziana prevediamo l'utilizzo di strumenti cartacei, distribuiti nei luoghi da loro frequentati.

Modalità di inclusione

soggetti organizzati: verranno contattati i potenziali interessati del quartiere e di tutta Cavriago via mail attraverso gli indirizzari istituzionali del Comune. Attraverso i contatti dei soggetti coinvolti nel processo cercheremo tramite passaparola di raggiungere anche altri attori organizzati presenti nel territorio di cui non siamo a conoscenza. - soggetti non organizzati: lanceremo una campagna di comunicazione sui social, attraverso manifesti per strada, volantini, comunicati stampa e uscita sulle televisioni locali.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Sondaggio online durante la fase di condivisione del percorso per raccogliere i bisogni della cittadinanza - Focus Group con le categorie specifiche di attori come stranieri e giovani - Open Space Technology nelle assemblee di apertura per l’individuazione delle tematiche di lavoro. Ci divideremo in gruppi per discussioni mirate. Faremo ricorso a facilitatori dello Staff Tecnico, che saranno stati formati durante la prima fase del processo. - Passeggiate di quartiere per fare sopralluoghi insieme ai partecipanti, conoscere il territorio e individuare questioni.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

World Cafè nelle fasi iniziali per far emergere problematiche, e nella fase di chiusura per fare emergere proposte

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Incontro pubblico di sottoscrizione del patto Conferenza stampa Comunicato stampa giornali Comunicato social Video Puntata su Cavriago On Air Depliant di sintesi dei contenuti del patto Sulla pagina del sito del Comune dedicata

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

2

Formazione del personale

0

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

No

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

Le informazioni sull'avvio del processo sono state reperite nel sito istituzionale del Comune di Cavriago.
Data ultima modifica: 16/04/2022