Regione Emilia-Romagna

RAVVIVIAMOCI - Processo partecipativo con le associazioni del territorio

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2020

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

17.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

Durante il percorso di presentazione del processo di partecipazione e nella documentazione distribuita ai partecipanti sarà dedicata particolare attenzione al ruolo Comitato di Garanzia locale che verrà costituito ad inizio processo. Il Comitato di Garanzia Locale per il Processo Partecipativo che porterà a costituire la Consulta delle Associazioni del territorio sarà composto da tre componenti con il compito di verificare, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 15/2018 il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste dal percorso di partecipazione. I componenti, secondo le indicazioni approvate nell'accordo formale saranno scelti secondo i criteri seguenti: Un membro, esperto di tematiche del welfare e di processi partecipativi, che porterà il Punto di Vista ESPERTO e da individuare tra professionisti ed esperti indipendenti. La scelta sarà sempre fatta dal TdN. Un membro selezionato dal TdN, portatore del punto di vista ISTITUZIONE, da scegliere tra funzionari. UN membro selezionato dal TdN portatore del punto di vista Comunità e Cittadinanza attiva, da individuare tra i soggetti partecipanti del terzo settore. I componenti del Comitato possono partecipare liberamente, in gruppo o in forma singola, alle riunioni organizzative, agli incontri pubblici ed agli incontri del TdN. Il ruolo e i componenti del Comitato di Garanzia sono pubblici. Il Comitato di Garanzia può mettere in atto tutte le azioni che ritiene necessarie rispetto ai propri compiti di verifica (tempi, metodo, imparzialità, azioni).

Tavolo di Negoziazione

Il Tavolo di Negoziazione (TdN) viene avviato a partire dalla fase di attivazione del progetto. I componenti del TdN sono: - un referente dell'ente locale del servizio politiche educative e pari opportunità - un referente dell'ente locale del servizio associazionismo - un referente dell'ente locale del servizio sociale - un referente dell'ente locale del servizio politiche giovanili - un referente dell'ente locale del servizio cultura - un rappresentante di una associazione sulle pari opportunità -un rappresentante di una associazione in ambito socio culturale ed educativo - un rappresentante di una associazione in ambito sportivo - un rappresentante di una associazione in ambito sociale ed inclusione/solidaristico Il TdN si riunirà con cadenza regolare per elaborare proposte e indicazioni sulle varie fasi del processo. Il TDN promuoverà ed animerà il processo, contribuendo all’organizzazione e facilitando la partecipazione delle associazioni

Titolari della decisione

Comune di Comacchio

Territorio Interessato

Mappa

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Comacchio

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Condivisione del percorso: ISTITUZIONE DEL TAVOLO DI NEGOZIAZIONE che si occuperà di: - Definizione degli obiettivi, modalità di lavoro, strategie, azioni, comunicazione e promozione del progetto; - definizione del cronoprogramma. Svolgimento del processo- APERTURA - Istituzione tavolo allargato delle associazioni - Istituzione del Comitato di garanzia - Condivisione degli obiettivi e del programma del processo - Raccolta proposte e contributi da parte delle associazioni, analizzando ragioni, caratteristiche, impatti e ricadute sul percorso; - formazione da parte di esperti sui processi partecipativi, condotti con modalità calde ed interattive ed emotivamente coinvolgenti per favorire la messa in gioco da parte dei soggetti coinvolti e che veda la formazione di gruppi di lavoro ed ambiti tematici da indagare con domande guida per lo sviluppo del confronto tramite facilitatori che sfocino poi in un momento collettivo di dibattito e condivisione e di cui dovranno essere redatti dei verbali Svolgimento del processo- CHIUSURA - Al termine del percorso formativo i verbali potranno essere utilizzati per comporre un documento finale di proposta partecipata strutturata ( pubblicazione) che sarà reso pubblico attraverso un'iniziativa a cui si darà visibilità attraverso forme creative ed innovative di partecipazione e di welfare dell'aggancio, del processo partecipativo e delle linee di operative della Consulta delle Associazioni. MONITORAGGIO - Incontri di coordinamento e aggiornamento del TdN; - Somministrazione di questionari ex ante, in itinere e post processo partecipativo finalizzati a rilevare criticità e punti forza del processo partecipativo avviato e a raccogliere osservazione e proposte, essendo il processo dinamico e non statico e pertanto passibili di modifiche ed integrazioni. - Valutazione finale del processo attuato rispetto agli obiettivi prefissati. PROMOZIONE - Accessibilità di tutta la documentazione del progetto e del percorso partecipativo attraverso pagine web ( sito istituzionale, Social network) attivate sin dall’inizio del percorso partecipativo, dedicate appositamente alla comunicazione del processo. Potranno essere utilizzati tradizionali canali di comunicazione come materiale informativo cartaceo, , newsletter, spot radio, ma anche canali di partecipazione diretta come incontri pubblici, laboratori.

Numero partecipanti (stimate o effettive)

100

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Tecniche di Partecipazione

Community Lab

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Approfondire le tematiche e allargare il confronto nell'ottica della definizione di un nuovo welfare di comunità, che non passi necessariamente dai servizi, ma coinvolga le persone e le metta in relazione fra loro. L' iniziativa promossa dal Comune di Comacchio nell'ambito del Community Lab ( metodo partito nel 2013 a seguito di una sperimentazione della Regione Emilia Romagna) , sarà uno spazio per proseguire il dialogo e allargare la partecipazione avviata nell’ambito del percorso di pianificazione con le realtà associative del territorio che perseguiranno la strada dell’aggancio della comunità all’interno dei loro ambiti di intervento, operando in maniera integrata ed inclusiva; -Costituzione di una Consulta delle Associazioni per facilitare la circolazione delle informazioni e di sostenere e strutturare la partecipazione dei cittadini in forma singola ed associata nell’elaborazione, progettazione e realizzazione dei servizi per la comunità con l'amministrazione comunale; - Formazione del personale amministrativo affinché operi nella condivisione degli obiettivi della Consulta e ne diventi un interlocutore; - Formazione dei volontari delle associazioni, dei cittadini e delle cittadine, coinvolti nel processo partecipativo, con l’obiettivo di sviluppare un linguaggio condiviso tra ente locale ed associazioni; -Confrontarsi con il tessuto dell’associazionismo su politiche giovanili, di animazione territoriale, sugli anziani e sul loro ruolo nella comunità stessa, su problematiche sociali: mutuo aiuto, casa, violenza alle donne, scuola, nuove fragilità, recupero delle tradizioni culturali locali, ruolo del volontariato e degli enti pubblici. Approfondire queste tematiche e trovare nuove idee, progetti e “talenti sociali” da coinvolgere. -Stimolare e valorizzare lo sviluppo delle capacità, competenze e conoscenze delle persone coinvolte per promuovere e gestire progetti autonomamente - Far uscire dall'isolamento persone e gruppi di persone, avviando sperimentazioni di reciproco coinvolgimento, con carattere di innovazione ; - Offrire la possibilità alle associazioni di esprimere osservazioni e proposte e ottenere informazioni utili, strumenti per lo svolgimento della propria attività; -Incentivare la collaborazione pubblico/privato. -Radicare la cultura della partecipazione. - Evitare fenomeni di dispersione, duplicazione e sovrapposizione di esperienze, l’eterno vizio di ricominciare sempre le cose da capo non facendo tesoro delle cognizioni ed esperienze anche se recenti; - Mettere insieme le esperienze cercando di superare e rinnovare una modalità di lavoro frammentata e per comparti stagni; -Attivare un processo permanente di innovazione e miglioramento continuo basato sull’ascolto, coinvolgimento e valorizzazione delle competenze.

Risultati Attesi

Innovare il processo di programmazione dell'ente locale ricavando saperi importanti dalla comunità; - passare da un processo partecipativo ancora in fase di sviluppo ad una fase maggiormente strutturata; - formare le associazioni e gli operatori dell'ente locale sui contenuti e sulle modalità dei processi partecipativi, sulla cittadinanza attiva, sul welfare dell'aggancio; - attivare un Tavolo di Negoziazione – TdN- col compito di garantire la regia del processo di programmazione partecipata, di supportare i tavoli o gruppi di lavoro , di promuove la buona riuscita degli incontri e di esaminare/ supportare le proposte progettuali che provengono dalle associazioni; - autodeterminare la comunità verso un impegno competente ed un'attivazione responsabile sul welfare dell'aggancio.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

15 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Verranno coinvolte le seguenti realtà associative che si occupano di politiche di genere e pari opportunità tra uomo e donna: - Udi Spazio Donna di abilità e promozione culturale: - Al Batal ( associazione recupero tradizioni e dialetto locali) -Associazione Spazio Marconi ( promozione culturale giovanile) - Associazione TemperaMenti (promozione cultura e inclusione) - MSP (associazione sportiva) - Amici del Capanno di Garibaldi Inclusione -Un po per tutti ( disabilità) -Handiamo Ambiente -Legambiente Solidarietà - In cammino verso Maria - Caritas - Trepponti Protezione Civile Educativo - Insieme per l'Infanzia Sanitario -ACTI ( associazione cardio trapiantati) -Avis Politiche per la famiglia - Consultorio Spazio Famiglia CSV – Centro Servizi Volontariato Con le suddette associazioni ci sono già state precedenti esperienze progettuali ed in particolare nell'ambito del progetto “Tessiamo assieme reti con le famiglie” citato nel campo del contesto processo partecipativo. Essendoci pertanto una pregressa partecipazione, si intende strutturare maggiormente il loro coinvolgimento , consolidando un processo partecipativo nel tempo.

Modalità di inclusione

Il processo partecipativo prevede una modalità dinamica e a porte aperte, pertanto attraverso gli strumenti comunicativi adottati e il passaparola potranno essere agganciati ulteriori soggetti sociali

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

I diversi portatori di interesse avranno la possibilità di esprimere la loro posizione e tutti i partecipanti al TDN disporranno di un’adeguata informazione e formazione sugli aspetti del processo. Durante la trattazione degli argomenti del processo partecipativo, finalizzato alla creazione di una Consulta della Associazioni , si richiederà una determinante metodologia di mediazione: sarà attivato quindi un percorso di selezione di un soggetto esterno che sia facilitatore ma che abbia competenze anche di mediazione sociale. Saranno utilizzati prevalentemente strumenti qualitativi di democrazia deliberativa. Nella fase di apertura: focus group condotti da facilitatori gruppi di lavoro ristretti momenti aperti alla cittadinanza

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura -momenti aperti alla cittadinanza . A tal proposito a chiusura del processo ci sarà un momento rivolto alla comunità in cui si presenterà il percorso e la Consulta delle Associazioni e si raccoglieranno feedback da parte dei cittadini e cittadine . In occasione dell'evento finale si darà spazio al protagonismo delle associazioni che saranno chiamate a narrare l'esperienza partecipativa attraverso modalità calde e creative ( teatrali , letture drammatizzate, musica..) in quanto si ritiene siano maggiormente efficaci per il coinvolgimento della comunità. Si tratterà di un evento cogestito tra ente locale ed associazionismo; il protagonismo di tutti dovrà essere reale.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Ad inizio del percorso partecipativo è previsto un evento di presentazione del processo partecipativo attraverso una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini, utilizzando il sito istituzionale del Comune di Comacchio e la pagina Facebook dedicata. Tutti gli incontri del TdN saranno preceduti da momenti di informazione che sfrutteranno particolarmente la pagina web dedicata al processo, i social. Il Piano di comunicazione ha lo scopo di mantenere l’attenzione della comunità e delle associazioni stesse sul suo percorso e sul suo stato di avanzamento. Si utilizzeranno canali già di richiamo pubblico, quali eventi, sagre, manifestazioni culturali e turistiche, la programmazione della biblioteca comunale. Brevi video con interviste, fotografie saranno utilizzati per la comunicazione multimediale e per la realizzazione di un prodotto video di documentazione del processo e di cui verrà data visibilità in occasione dell’evento finale unitamente alla presentazione della Consulta delle Associazioni.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

2

Modalità del monitoraggio e indicatori

Incontri di coordinamento e aggiornamento del TdN; - Somministrazione di questionari ex ante e al termine del processo partecipativo finalizzati a rilevare criticità e punti forza del processo partecipativo avviato e a raccogliere osservazione e proposte, essendo il processo dinamico e non statico e pertanto passibili di modifiche ed integrazioni. - Valutazione finale del processo attuato rispetto agli obiettivi prefissati, con considerazioni e proposte sui futuri scenari partecipativi locali.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Si prevede l’attivazione di momenti formativi del personale: introduzione ai processi formativi, alla legge regionale 15/2018. Sarà una formazione che offre strumenti e spunti di coprogettazione tra ente locale ed associazionismo. Previsti momenti formativi all'inizio per processo, in itinere e in fase conclusiva al fine di accompagnare il processo nella sua interezza, con particolare al momento conclusivo per valutare l'efficacia e l'efficienza dei processi.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

No

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 17/05/2021