Regione Emilia-Romagna

Guardiamo al futuro. Comunità e giovani attivi per il contrasto delle solitudini: anziani, Covid e

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

ASP Romagna Faentina

Soggetti esterni

AUSER / Avis / Comune di Castel Bolognese / Comune di Solarolo / PROLOCO / Unione della Romagna Faentina

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

400

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Fasi del percorso

FASE DELLA CONDIVISIONE DEL PERCORSO (Febbraio 2021) Obiettivi: - Predisposizione del percorso - Condivisione ed implementazione del progetto con i partner - Promozione del progetto e delle modalità partecipative Azioni: - Individuazione professionalità esterne per facilitazione e comunicazione - Pianificazione operativa: calendario delle attività, piano della comunicazione, realizzazione della grafica di progetto, piano della formazione - Incontri di formazione per il personale interno - Prima riunione del Tavolo di Negoziazione - Indagine sugli stakeholders da coinvolgere e contatto tramite azioni di outreach - Comunicato stampa Risultati attesi: - Definizione di dettaglio del progetto insieme ai partner e ai facilitatori - Approvazione del piano della comunicazione - Avvio formale del percorso partecipativo - Costituzione e ampliamento del Tavolo di Negoziazione e del suo regolamento SVOLGIMENTO DEL PERCORSO: APERTURA (Febbraio-Marzo) Obiettivi: - Informare i cittadini e gli stakeholders rispetto al lavoro di ASP e al ruolo dei Comitati Comunali di ASP - Coinvolgere attivamente la cittadinanza nel processo partecipativo Azioni: - Avvio della comunicazione esterna multicanale - Organizzazione di 1 evento online di presentazione del percorso e delle esperienze di welfare partecipato - Incontri di outreach Risultati attesi: - Pagina web dedicata e attivazione social network - Creazione delle basi per favorire il confronto e la partecipazione dei cittadini - Ampliamento della platea dei partecipanti (200 persone coinvolte nelle attività) - Mappatura dei bisogni sociali del territorio SVOLGIMENTO DEL PROCESSO: CONSULTAZIONE (Aprile - Giugno) Obiettivi: - Conoscere le percezioni e le istanze degli stakeholders rispetto ai temi del progetto - Promuovere le azioni di welfare partecipativo Azioni: - Incontri di outreach con giovani ed altri cittadini/e - Realizzazione di 3 World Café dedicati all'elaborazione di una proposta di modifica del Regolamento dei Comitati Comunali - Prima riunione del Comitato di Garanzia Risultati attesi: - Raccolta di istanze utili alla predisposizione della proposta di modifica del Regolamento - Raccolta e discussione di proposte per realizzazione di una esperienza concreta di welfare partecipativo - Realizzazione di una esperienza di welfare partecipato derivante da proposta dei giovani partecipanti FASE DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO: CHIUSURA (Luglio) Obiettivi: - Valorizzazione del percorso realizzato - Presentazione e disseminazione dei risultati raggiunti - Valutazione del progetto Azioni: - Realizzazione di 2 eventi di chiusura dedicati alle azioni di welfare partecipato - Presentazione dei risultati raggiunti e del Documento di Proposta Partecipata - Presentazione del percorso e della proposta di modifica del Regolamento ai 6 Comitati Comunali di ASP della Romagna Faentina Risultati attesi: - Produzione del Documento della Proposta Partecipata contenente la mappatura dei bisogni sociali del territorio, la proposta di modifica del Regolamento dei Comitati Comunali, il piano per il monitoraggio successivo alla conclusione del progetto - Sensibilizzazione dei cittadini nei confronti delle tematiche del progetto - Disseminazione dei risultati nel territorio dell'Unione della Romagna Faentina, a partire dai Comitati Comunali FASE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO (Luglio - Dicembre 2021) Obiettivi: - Valutazione tecnico-amministrativa del DocPP e integrazione delle indicazioni emerse dal percorso partecipativo - Una riunione con TdN e Comitato di Garanzia prima dell’approvazione definitiva Risultati attesi: - Approvazione del nuovo regolamento dei Comitati Comunali di ASP - Creazione di nuovi relazioni tra ASP e le associazioni del territorio - Avanzamento del processo di ricambio generazionale nei Comitati Comunali e nel terzo settore MONITORAGGIO E CONTROLLO (Settembre 2021 – Marzo 2022) Obiettivi: - Monitorare il reale impatto del percorso sull'organizzazione e le attività di ASP e dei Comitati Comunali Azioni: - 2 Incontri del gruppo di monitoraggio individuato dal Tavolo di Negoziazione e Comitato di garanzia Risultato atteso: - Rapporto di monitoraggio indirizzato ad ASP e all'Unione della Romagna Faentina relativo al reale impatto del percorso sui Comitati Comunali di ASP

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo necessitato dall'emergenza COVID19

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

contrasto alle solitudini dovute al COVID

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

questionari on line, comunicazione social

Costo del processo

15.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Brisighella / Casola Valsenio / Castel Bolognese / Faenza / Riolo Terme / Solarolo

Tecniche di Partecipazione

World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

- Coinvolgere la cittadinanza, i beneficiari, il terzo settore e tutti gli stakeholders in un processo di revisione e di cambiamento dei Comitati Comunali, implementandone il ruolo propositivo e attivo - Sensibilizzare i giovani all'impegno sociale e coinvolgerli attivamente nella cura delle relazioni di comunità e in azioni di sostegno a persone sole - Favorire un ricambio generazionale all'interno dei Comitati Comunali e del terzo settore - Sperimentare una azione di welfare partecipativo dedicato in particolare al coinvolgimento di giovani

Risultati Attesi

- Maggiore conoscenza da parte della popolazione e in particolare dei partecipanti delle sfide sociali in atto, della mission e delle attività di ASP -Realizzazione di esperienze concrete di welfare partecipativo a Castel Bolognese e Solarolo rivolte in particolare ai giovani –Redazione collaborativa di un documento con proposte per la revisione del regolamento dei Comitati Comunali -Attivazione e aggiornamento di una pagina web dedicata al progetto - Attivazione del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia, comprendenti persone coinvolte anche in seguito alla partenza del processo - Realizzazione di incontri di formazione per il personale dell’ASP, dell'Unione della Romagna Faentina e dei Comuni di Castel Bolognese e Solarolo con acquisizione di nuovi spunti e metodi di lavoro relativi ai metodi partecipativi - Coinvolgimento di 400 persone negli incontri del progetto e nei laboratori partecipativi Elaborazione del Documento della Partecipazione contenente il piano di monitoraggio successivo alla conclusione del percorso partecipato

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

24 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2020

Sollecitazione realtà sociali

Nella fase di progettazione del percorso sono stati coinvolti diversi soggetti del territorio, sia per chiedere l'adesione formale sia per raccogliere proposte e discutere il progetto da presentare: la sollecitazione è quindi già iniziata. Si ritiene prioritario coinvolgere i giovani del territorio: saranno invitati con una campagna comunicativa appositamente studiata, realizzata in particolare sui social network e in collaborazione con le associazioni giovanili e le società sportive. Saranno coinvolti anche i giovani che già fanno parte di associazioni di volontariato e delle parrocchie, grazie alle collaborazioni già in atto e alla rete di cui dispongono i Comitati Comunali di ASP e i Comuni aderenti al percorso. Oltre ai giovani, sarà comunque invitata a partecipare anche il resto della cittadinanza visto che sicuramente il percorso potrà essere ancora più valido se ne faranno parte persone di generazioni diverse, di idee diverse e con competenze diversificate. Particolare attenzione sarà anche data all'inclusione di giovani immigrati di prima o di seconda generazione. Per invitare la cittadinanza e gli altri portatori di interesse saranno utilizzati gli strumenti comunicativi di ASP, dei Comuni e delle associazioni del Tavolo di Negoziazione. E' previsto l'utilizzo di diverse modalità partecipative per intercettare e coinvolgere gli stakeholders. Saranno privilegiati incontri e momenti di confronto e discussione organizzata (online o dal vivo quando possibile). Il progetto si avvarrà anche di strumenti informatici (es. questionari on line, comunicazione social) per la comunicazione e per la raccolta di contributi alla discussione. Si intende dedicare particolare impegno attraverso i metodi dell’outreach per incontrare gruppi informali o singoli, attraverso la presenza in luoghi in aggregazione e organizzando talk online. Il progetto ha già un numeroso gruppo di realtà aderenti, che saranno allargate anche in seguito all'inizio. I soggetti aderenti ad oggi sono: Unione della Romagna Faentina Comuni di Castel Bolognese e Solarolo Acer Ravenna (ente gestore degli immobili di erp, con il quale già si collabora per esperienze di vicinato collaborativo) Centro di aggregazione giovanile Il Villaggio di Solarolo Educare coop. sociale Ass. Amici del Mulino Scodellino Misericordia di Castel Bolognese Avis Castel Bolognese Pro Loco Castel Bolognese Parrocchia San Petronio Ass. ne San Giuseppe Santa Rita Auser Faenza Anspi Solarolo Altri soggetti del territorio che si intende necessario coinvolgere: associazioni sportive, che raggruppano numerosi giovani e sono radicate sul territorio, parrocchie, associazioni con base sociale composta da giovani (o anche da giovani), scuole superiori, circoli.

Modalità di inclusione

Si ritiene importante che il progetto e gli incontri partecipativi siano pubblici ed aperti a tutte le persone interessate, in modo da accogliere e di dare parola a tutti i punti di vista e gli interessi, anche quelli eventualmente in contrasto. In questo processo sarà particolarmente importante includere proprio gli eventuali comitati o associazioni che portino istanze nuove o anche conflittuali. Nella prima riunione il Tavolo di Negoziazione avrà il compito di individuare altri soggetti potenzialmente interessati a farne parte, grazie ad una stakeholders analisys. In seguito, durante i suoi incontri il Comitato di Garanzia indicherà eventuali ulteriori soggetti da coinvolgere eventualmente anche proponendo le modalità che ritiene più opportune. Il Tavolo di Negoziazione sarà aperto a nuove adesioni per tutto il processo. I soggetti organizzati già identificati riceveranno l'invito a partecipare mediante contatti diretti (principalmente e-mail e telefonate). Le realtà organizzate non conosciute o i soggetti non organizzati saranno raggiunti indirettamente tramite comunicati stampa e avvisi pubblici, diffusione di materiale informativo o comunicazioni on line. In tal senso gli inviti a partecipare al percorso saranno anche veicolati nelle pagine facebook nate spontaneamente dai cittadini (es. Sei di Castel Bolognese se…) Nella fase di outreach, grazie anche alla comunicazione del progetto, i facilitatori del percorso andranno ad incontrare e a ricercare sul territorio persone e realtà interessate a partecipare, cercando di far emergere anche eventuali situazioni conflittuali o di opposizione.

Tavolo di Negoziazione

La creazione del Tavolo di Negoziazione (TdN) sarà una delle prime informazioni veicolate dal progetto, e il primo invito operativo che si farà ai potenziali partecipanti. Questa informazione sarà data con i canali di comunicazione a disposizione del progetto e con un invito mirato e diretto ai “soggetti da coinvolgere” elencati in precedenza. Il TdN sarà una sorta di “cabina di regia partecipativa”. Nella fase iniziale condividerà con lo staff di progetto la pianificazione operativa e gli indirizzi da dare al percorso. Nella fase della consultazione, in base all’analisi dei dati prodotti dagli strumenti di partecipazione (es. focus groups, world café) indirizzerà l’operatività dei facilitatori. Nella fase di elaborazione partecipativa del DOCPP riceverà le idee e le bozze di lavoro redatte dai partecipanti, e invierà loro (direttamente e tramite i facilitatori) elementi informativi, osservazioni tecniche ed eventuali proposte. Il primo TdN sarà aperto alle realtà aderenti al progetto e che hanno firmato un accordo formale con l’ASP. Essi sono stati informati nella fase di ideazione del progetto, alla quale hanno collaborato con la condivisione di idee utili per lo sviluppo del progetto. Come già anticipato, durante il primo incontro saranno individuati altri soggetti da coinvolgere nel processo e nel TdN. Gli incontri saranno convocati con un anticipo di 15 giorni e gli orari saranno definiti sull'analisi delle disponibilità dei partecipanti. I partecipanti saranno contattati via mail o con altre modalità concordate. Gli incontri del TdN saranno condotti da facilitatori esperti sia di facilitazione che di mediazione dei conflitti. Prevederanno alternanza tra momenti “in plenaria” e lavori tematici in sottogruppi. Prevedono la compresenza di persone con ruoli diversi, e complementari per la buona riuscita del percorso: cittadini, rappresentanti di associazioni, di enti pubblici, dipendenti comunali, altri soggetti del territorio. Le modalità di gestione di eventuali conflitti saranno concordate durante il primo incontro, quando si definirà anche il regolamento interno del TdN, partendo dal presupposto che sia di interesse del progetto portare alla luce i conflitti e di gestirli nel modo più efficace possibile. Alla gestione dei conflitti possono essere dedicati anche incontri specifici ed aggiuntivi del Tavolo di Negoziazione, che prevedano la presenza delle due o più parti in conflitto rappresentate dallo stesso numero di persone. La persona chiamata a mediare il conflitto sarà esperta ed indipendente, quindi non un dipendente comunale ma di un soggetto privato, per garantire imparzialità. Per ogni riunione del Tavolo sarà prodotto un report scritto inviato ai partecipanti e pubblicato su pagine web dedicate e un registro delle presenze. Il registro delle presenze sarà utile anche nella fase di valutazione del percorso.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In fase di apertura saranno attuati metodi che facilitano il processo di indagine e consultazione, soprattutto in riferimento ai numeri elevati di cittadini che si desidera coinvolgere e all'estensione del territorio su cui si struttura il processo: World Caffé diffusi sui territori, dai quali emergerà un quadro conoscitivo rispetto ai temi del progetto. I report dei world café analizzeranno gli elementi di accordo e gli elementi di disaccordo raccolti.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura, dedicata alla scrittura partecipativa della proposta di nuovo regolamento dei Comitati Comunali saranno organizzati workshop di scrittura collaborativa nei quali sarà applicato il metodo del consenso per arrivare alla scrittura degli articoli. Il Comitato di Controllo sarà investito del ruolo di controllare la presenza di tutte le istanze nel DocPP.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Conferenza/comunicato stampa per avvio e conclusione del percorso partecipativo e la presentazione del DocPP Organizzazione di un evento finale di presentazione dei contenuti del DocPP. Tutta la documentazione e la reportistica saranno disponibili sul sito web di ASP e ne sarà data comunicazione di pubblicazione tramite gli altri canali utilizzati. Creazione di una pagina facebook dedicata al processo Elaborazione di comunicati stampa per promuovere i risultati intermedi di progetto

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il Comitato verrà costituito entro marzo 2021 da parte di ASP tramite apposita determina dirigenziale, atto attraverso il quale saranno indicati i membri del Comitato e la durata prevista delle sue attività. I membri saranno individuati da ASP insieme al Tavolo di negoziazione fra i partecipanti e membri delle realtà associative coinvolte nel percorso. Un membro sarà un rappresentante di ASP (non facente parte dello staff di progetto). Modalità di azione: il Comitato di garanzia locale si riunirà almeno 3 volte, per prendere visione della documentazione inerente l’avvio del percorso (esame della composizione del Tavolo di negoziazione e della sua inclusività rispetto a tutte le realtà interessate, dei primi report e verbali degli incontri, dei requisiti professionali dello staff di progetto, ecc.) e ad esaminare gli esiti del percorso prima dell’approvazione del Documento di Proposta Partecipata da parte del CdA di ASP (lettura dei report e dei verbali degli incontri, esame dei questionari di monitoraggio e controllo, valutazione della corrispondenza dei risultati agli obiettivi del percorso). Delle riunioni sarà redatto verbale sintetico, che verrà conservato agli atti e pubblicato sulla sezione del sito dedicata al percorso. È prevista altresì la partecipazione di uno o più membri del Comitato di garanzia locale ad almeno tre incontri partecipativi e ad almeno una seduta del Tavolo di negoziazione. I componenti del comitato saranno ufficialmente riconosciuti dal Tavolo di Negoziazione e parteciperanno liberamente alle sue riunioni e agli incontri pubblici (focus group, world café…). Per facilitare il loro lavoro avranno a disposizione un operatore che invierà loro inviti, report e tutte le comunicazioni inerenti il progetto. Il ruolo e i componenti del comitato saranno resi pubblici. Il Comitato avrà facoltà di partecipare a tutti gli incontri e a convocare lo staff di progetto nelle sue riunioni per assumere informazioni

Premialità modalità del monitoraggio

Le attività di monitoraggio e di controllo si articoleranno in indagini sia durante lo svolgimento del percorso, sia successivamente alla sua conclusione. Le dimensioni indagate si concentreranno sul livello di inclusività del percorso (capacità di agganciare una molteplicità di soggetti), sul livello istituzionale (da intendersi come coerenza del percorso rispetto alle decisioni adottate dall’ente proponente e dai partner di progetto) e sul livello gestionale (inteso qui come cambiamento organizzativo ed aumento delle competenze interne all’ente). Le principali attività si possono riassumere come segue: INCLUSIVITA’ DEL PERCORSO. In itinere: capacità del percorso di includere una platea ampia di soggetti ed in particolare i giovani residenti nei territori di Castel Bolognese e Solarolo (indicatore: numero di realtà associative e persone coinvolte, rilevati tramite registri delle presenze); capacità di generare empowerment e cambiamenti di senso per chi partecipa al percorso (strumento: questionari strutturati che rilevino l’eventuale aumento della comprensione da parte dei partecipanti sui temi oggetto del percorso). Ex post: inclusione di punti di vista differenti ed arricchimento del confronto e della fiducia fra i partecipanti al percorso (strumento: questionario per i partecipanti in merito all'esperienza nel del percorso). LIVELLO ISTITUZIONALE. In itinere: capacità del percorso di stimolare la nascita di nuove progettualità / interventi nell’ambito del welfare generativo e del vicinato collaborativo (indicatore: numero di progettualità / interventi proposti durante gli incontri, rilevati tramite i report periodici) Ex post: impatto del percorso in termini di efficacia (indicatore: numero di progettualità / interventi effettivamente realizzati a 12 mesi dalla conclusione del percorso). LIVELLO GESTIONALE. In itinere: capacità di includere più Settori nei momenti di formazione interna e di soddisfare le esigenze conoscitive dei partecipanti (indicatore: numero di Settori partecipanti ai momenti formativi organizzati / totale dei Settori dell’ente) (indicatore: numero di dipendenti partecipanti ai momenti formativi organizzati) (strumento: questionari strutturati da somministrare al termine degli incontri) Ex post: capacità di applicare le conoscenze apprese durante gli incontri formativi (strumento: questionario semi-strutturato da somministrare a 12 mesi dalla conclusione del percorso).

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

No

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Soggetto pubblico diverso da Comune

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Descrizione delle attività di formazione

Il progetto prevede un corso di formazione per i dipendenti di ASP della Romagna Faentina. Gli argomenti previsti sono: la partecipazione (definizione, legge regionale, altre leggi, il dibattito pubblico); i metodi della partecipazione e i ruoli dei partecipanti; partecipazione e comunicazione; valutare e monitorare i risultati; il welfare partecipativo: esperienze.

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 26/08/2022