Regione Emilia-Romagna

PERCORSO PARTECIPATIVO “SPAZIO MONTALTO”-GIOVANI E NATURA PER UN RESPIRO GLOBALE

Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni
Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2020

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

13.500,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

I membri del Comitato di garanzia sono sia proposti dal TdN che individuati in base ad auto-candidature di cittadini interessati a farne parte. Per questo sarà data adeguata pubblicità e, negli incontri in fase di apertura, si chiederà alle persone di candidarsi. Si punta a formare un gruppo di 5-10 persone max, rappresentativo dei diversi interessi, prestando attenzione anche alla parità di genere. I componenti dovranno essere persone imparziali, privi di interessi personali e avere una certa conoscenza delle pratiche partecipative. Quelli proposti dal TdN possono far parte dello stesso TdN o non farne parte, indifferentemente. Nel Comitato sono anche presenti i rappresentanti dei soggetti sottoscrittori dell’accordo formale, come da impegno ivi contenuto. I membri dello staff di progetto non possono sedere nel Comitato, tuttavia devono mantenere comunicazioni e aggiornamenti periodici e possono essere chiamati dallo Comitato stesso per riferire su questioni e problematiche. Il Comitato verifica la realizzazione delle attività del processo e la loro qualità/imparzialità, attivandosi, qualora essa venisse disattesa, tramite comunicazioni via mail e/o incontri con lo staff di progetto e l’ente responsabile. Dopo la conclusione del processo, il Comitato prosegue la sua attività per monitorare gli esiti e gli sviluppi della decisione anche rispetto ad azioni collaborative in cui, in certi casi, i suoi componenti possono svolgere un ruolo attivo, diventando quindi direttamente garanti della loro realizzazione. Il Comitato individua i metodi più idonei per il lavoro interno e gli strumenti di monitoraggio e valutazione per il lavoro esterno. Ad esso viene dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle riunioni.

Tavolo di Negoziazione

Per creare e istituire il Tavolo di Negoziazione (TdN) si procederà alla convocazione tramite invio di lettera /mail o telefonata dedicata: o responsabili del progetto o soggetti che hanno sottoscritto l’Accordo formale o i facilitatori del percorso I soggetti sopra elencati rappresentano il nucleo di partenza del TdN. Nel primo incontro l’obiettivo è di condividere: o i nominativi dei portatori di interesse (potenziali attori del processo), o l’iter decisionale del procedimento amministrativo, o la modalità di selezione dei partecipanti al TdN, o il funzionamento del TdN. Dopo l’incontro preliminare, i successivi incontri del TdN si svolgeranno al termine dei momenti pubblici di confronto con la cittadinanza e avranno l’obiettivo di definire, approfondire, valutare e selezionare le decisioni prese ed eventuali altri soggetti che intendo fare parte del TDN. I partecipanti al TdN sono invitati a fornire contributi fattivi per contribuire alla proposta finale da inserire nel DOCPP, tra cui ad esempio: - i soggetti che hanno dato disponibilità ad essere parte attiva nelle fasi di implementazione del progetto; - le proposte concrete da attivare nel breve e medio periodo, se possibile inserendo un criterio in relazione alla fattibilità delle stesse. Gli incontri del TDN saranno calendarizzati preventivamente (almeno 3 incontri). Prima di ogni incontro sarà inviata una mail di promemoria con data, ora e luogo. Successivamente ad ogni incontro sarà predisposto e inviato un report di sintesi (il report conterrà i principali argomenti di discussione, le domande, le decisioni prese e l’elenco dei partecipanti) .

Titolari della decisione

Comune di Vezzano Sul Crostolo

Soggetti esterni

Club Alpino Italiano

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

media/odp_files/comune_vezzanosulcrostolo.jpg
Vezzano Sul Crostolo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

ase 1: condivisione del percorso (30 giorni); Intervista alla componente politica e alla componente tecnica (Giunta comunale, Uffici tecnici, servizi sociali, sportivi e culturali, ecc…). Seminario di aggiornamento sulle metodologie partecipative della durata di una mezza giornata, Interviste e focus group esplorativi rivolti a soggetti, enti e organizzazioni interessate a svolgere un ruolo attivo nella co-gestione dell’intervento presso Via Lolli n. 72. A conclusione dei colloqui verrà sviluppata una sintesi che sarà supportata anche da una word cloud per facilitare la comunicazione rivolta alle giovani generazioni. Co-elaborazione della Stakeholders map Primo incontro del TDN Obiettivi: informare la comunità sul processo in atto - creare un gruppo di persone informate sui temi della partecipazione e sulle modalità e gli obiettivi del percorso partecipativo - Costituire il TDN e allargarne la partecipazione - Condividere i tempi e i soggetti coinvolti e le modalità di comunicazione - Condividere la campagna di comunicazione - definire gli stakeholders da coinvolgere in ambito locale, dell’Unione, provinciale e regionale - definire le metodologie più adatte da usare in relazione agli stakeholders coinvolti Risultati: Stakeholders map - lista di possibili strategie di intervento per l’immobile di Via Lolli n. 72 e identificazione delle parole chiave, da promuovere nel confronto con la comunità locale - costruzione della mailing list del percorso partecipativo Fase 2: svolgimento del processo (90 giorni); Incontro dialogico e deliberativo di presentazione del percorso alla comunità e di discussione: condotto con tecniche dirette e informali, in modo da garantire un clima sereno e disteso per il confronto e l’elaborazione di idee. Incontro specifico rivolto alle nuove generazioni: fungerà da attivatore dei giovani per creare un ambiente protetto è maggiormente informale adatto a loro, in modo da far emergere spontaneità e comprendere la reale disponibilità ad essere attori protagonisti del processo Secondo incontro del TDN Il patto di gestione: tavolo per circostanziare le possibili responsabilità dei soggetti privati e pubblici per definire un accordo di collaborazione tra le istituzioni e i partecipanti. Obiettivi: coinvolgere il maggior numero di cittadini per raccogliere pareri, idee sul progetto di rigenerazione socio-economica - condividere le strategie di intervento per l’immobile di Via Lolli n. 72, l’Associazione Polisportiva Montalto e altri soggetti organizzati interessati dal progetto. Risultati: co-definizione di un documento di sintesi in cui siano indicate le principali azioni da attuare per attivare il progetto, indicando i tempi, le risorse e i partners da attivare - individuare le associazioni/organizzazioni o i soggetti singoli disposti alla gestione degli spazi, indicando le fattive disponibilità, i possibili ostacoli e le modalità per farlo. Chiusura del processo Terzo incontro del TDN Al termine del processo verrà organizzato un nuovo incontro pubblico di discussione pubblica per condividere una sintesi dei risultati del processo e definire una priorità delle possibili proposte. Si prevede l’illustrazione delle proposte raccolte e dei soggetti che si rendono responsabili dell’attuazione e un esercizio di valutazione per far emergere eventuali proposte di miglioramento e possibili suggerimenti. Obiettivi: informare la comunità sui risultati del processo in atto - diffondere le possibilità offerte dal percorso rispetto la partecipazione al percorso e la L.R. 15/18 – attivare progetti concreti rivolti ai giovani e di valorizzazione socio-economica Risultati: Favorire e valorizzare la collaborazione tra cittadino, associazioni/organizzazioni ed istituzioni locali e sovralocali attraverso la partecipazione alla gestione dell’edifico di Via Lolli n. 72 - Co-definire nuove politiche di valorizzazione socio-economica di Montalto come porta dell’Appennino Tosco-Emiliano - Individuare le risorse fisiche e economiche per indirizzare la gestione dell’edificio per garantirne l’autonomia e la sostenibilità -- Sviluppare collaborazioni tra le aziende agricole locali e i futuri gestori dello spazio per l’organizzazione di attività e eventi legati alla storia e alle tipicità del territorio e connesse alla vendita di prodotti locali. Fase 3: impatto sul procedimento amministrativo/decisionale Monitoraggio e controllo sulla implementazione ed esecuzione della decisione (ad es. verificare lo stato di avanzamento dei lavori ed eventuali migliorie in corso d’opera). Incontro con il tavolo di negoziazione e eventuali altri membri aggregatisi durante il percorso per presentazione e condivisione delle priorità emerse. Risultati: condivisione delle esigenze, dei bisogni e dei possibili punti di contatto tra i vari soggetti coinvolti nelle attività di gestione - definizione di un calendario di attività e eventi di lancio del progetto.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

uso di tecnologie digitali

Numero partecipanti (stimate o effettive)

600

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

causa Pandemia è molto probabile che molte attività siano in un futuro prossimo organizzate in remoto, sarà valutato l’utilizzo di una serie di strumenti di facilitazione a distanza.

Figure Professionali

Facilitatori (Non puntualmente specificato)

Tecniche di Partecipazione

Appreciative Inquiry / Ascolto attivo / Focus Group / World Cafè / OST (Open Space Technology) / Metodo del consenso (Linee Guida Partecipazione RER)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Per ampliare il clima di trasparenza e fiducia, viene proposto un modello di gestione degli incontri che mira a promuovere la comunicazione consapevole e non violenta. Per meglio attivare tale modalità sarà dato particolare rilievo all’approccio dell’Appreciative Inquiry, ovvero un'indagine sui momenti di successo. In questa fase si limitano le riflessioni al problema e l’attenzione viene concentrata sulle cose che nella realtà presa in esame funzionano, su ciò che va bene e su eventuali esperienze di successo passate o presenti. Il processo partecipativo sarà un percorso di discussione rispondente ai principi della partecipazione aperta a una coesione inclusiva negoziata, che sia attenta alla rappresentatività delle diverse posizioni e solleciti la responsabilizzazione dei soggetti coinvolti. Per risolvere eventuali divergenze e giungere a proposte condivise i facilitatori useranno metodi e strumenti per trovare accordo tra i partecipanti. Obiettivi generali - avviare una nuova governance territoriale, in grado di portare a valore, responsabilizzare e coinvolgere i cittadini di Vezzano, gli attori istituzionali, i privati e le associazioni del territorio rispetto all’intervento oggetto del progetto partecipativo, - sostenere il senso di appartenenza verso i beni pubblici, la loro conversione e rigenerazione; - promuovere lo sviluppo di servizi innovativi e coinvolgendo le nuove generazioni; - definire con la comunità di Vezzano un progetto di ampio respiro che coinvolga l’ente Parco, i giovani e offra un servizio che possa attirare fruitori dai territori limitrofi - creare una rete di cittadini giovani, sia singoli che rappresentanti di organismi e associazioni, mediante la creazione di azioni che valorizzino la capacità propositiva e progettuale dei giovani, - Sviluppo della sensibilizzazione rivolta ai giovani - Informare rispetto l’importanza del territorio in relazione alla valenza paesaggistico naturalistica Obiettivi specifici - definire con la comunità di Vezzano destinazioni d’uso e attività per la riqualificazione dell’immobile sito in Via Lolli n.72; -- immaginare nuovi servizi, opportunità e attività ricreative in relazione all’edificio di Via Lolli n.72; - generare un indotto economico a livello locale, in particolare rendendo protagoniste le giovani generazioni nell’attivazione e gestione dei processi di valorizzazione economica; - costruire un sistema integrato di supporto alla partecipazione locale di Montalto e Vezzano (referenti, associazioni, organismi); - diffondere e condividere un percorso che possa essere replicato in altri contesti simili dell’Unione Colline Matildiche; - sviluppare strumenti di coinvolgimento dei giovani (target 18-25 anni) nell’ambito del volontariato, quali ad esempio;

Risultati Attesi

Risultati generali Definizione di un progetto che possa fungere da volano economico per l’area coinvolgendo le nuove generazioni Informare e coinvolgere i diversi stakeholder delle possibilità offerte dal processo in atto; Attivare il numero massimo di giovani in riferimento ai possibili sviluppi socio economici del progetto Risultati specifici Diffusione dei temi della partecipazione e della cittadinanza attiva, attraverso una efficace comunicazione diretta e indiretta, attenta anche alle fasce più deboli ed emarginate della popolazione; Realizzare un percorso formativo-informativo sulle metodologie e tecniche partecipative rivolto ai dipendenti dell’Amministrazione comunale; Aumento del senso di identità rispetto la frazione di Montalto e il Comune; Costruzione di una o più progettualità per l’immobile di Via Lolli n. 70 e n. 72 e di programma di realizzazione delle attività e delle iniziative ad essa correlate; - Sviluppo di collaborazioni tra le aziende agricole locali e i futuri gestori dello spazio di via Lolli n.70 e 72 per l’organizzazione di attività e eventi legati alla storia e alle tipicità del territorio e connesse alla vendita di prodotti locali; - organizzazione di eventi e attività presso Via Lolli n. 70 e n. 72 riguardanti la categoria dei giovani e/o promosse dagli stessi giovani; -coinvolgere attivamente l’Associazione Polisportiva Montalto, il CAI e l’Ente Parco nelle progettualità di cui sopra; Ricadute La progettazione condivisa delle destinazioni d’uso e delle attività di valorizzazione dell’edificio di Via Lolli n. 70 e n. 72 a Montalto porterà un maggior coinvolgimento della cittadinanza nei futuri processi decisionali organizzati dall’Amministrazione, con l'implementazione della rete dei soggetti che si relazionano in maniera pro-attiva con le istituzioni.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

24 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Principali attori organizzati sollecitati/coinvolti (sottoscrittori dell'Accordo formale):l’Associazione Polisportiva Montalto è composta da soggetti sensibili rispetto ai temi oggetto del percorso e da tempo mette in campo azioni di valorizzazione socio economica rispetto la frazione di Montalto, Il comune di Vezzano sul Crostolo e il territorio dell’Unione Colline Matildiche; Il C.A.I. sezione di Reggio Emilia; I sottoscrittori dell’Accordo Formale, in sinergia con l’Amministrazione comunale si impegnano ad informare e a coinvolgere attivamente nel processo tutte le realtà locali organizzate e non attive sul territorio. Principali attori organizzati sollecitati/coinvolti (in seconda battuta): Si tratta di realtà già sensibili ai temi oggetto del percorso, che avranno funzioni di contatto, coinvolgimento e inclusione di partecipanti: - Associazioni di volontariato - Associazioni sportive - Centri sociali - Valore aggiunto: associazione di volontariato che organizza attività rivolte ai disabili e fornisce supporto per gli spostamenti degli stessi; Attori organizzati da sollecitare/coinvolgere (attraverso canali tradizionali): - Sindacati - Coldiretti, - CIA, - ConfCommercio; - ConfIndustria; -Aziende agricole del territorio comunale; Attori non organizzati da sollecitare/coinvolgere (coinvolgibili con minor immediatezza per difficoltà logistiche, diversità di lingua, cultura, non esperienza alla partecipazione). Queste categorie richiederanno specifici accorgimenti, quali incontri informativi personalizzati, in orari appropriati, azioni di sensibilizzazione graduale alla partecipazione tramite la collaborazione con realtà associative locali che costituiscono un punto di riferimento per queste categorie: - in particolare sarà dato risalto alla componente dei giovani quali rappresentanti del futuro del territorio, e principali interessati rispetto le azioni condivise nel processo (prevedendo diverse tecniche di partecipazione, e l’uso di tecnologie digitali), - persone che sono riconosciute dalla comunità come un riferimento e sono pertanto testimoni privilegiati di diverse realtà, - soggetti, in particolare anziani, che conoscono lo storia locale, le abitudini e le tradizioni locali, - soggetti che in virtù della professione che svolgono sono esperti della quotidianità, - soggetti diversamente abili che, in quanto tali costituiscono osservatori speciali del territorio e in quanto tali possono cogliere elementi normalmente trascurati, - i gruppi etnici portatori di diverse culture, Nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro avranno priorità le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro della categoria di partecipante maggiormente strategica a quell’incontro. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità fisica dei luoghi, sarà valutata non soltanto la presenza di barriere architettoniche, ma soprattutto la possibilità di raggiungere le aree in autonomia da parte di persone portatrici di handicap.

Modalità di inclusione

Attraverso la stakeholder map realizzata con i soggetti sottoscrittori dell'Accordo Formale sarà elaborata la mappa dei portatori di interesse per individuare in modo mirato quali ulteriori soggetti organizzati coinvolgere dopo l’avvio del processo. La mappa degli stakeholders sarà incrementata durante lo svolgimento del processo stesso, grazie alla fase di interviste e ai contributi del tavolo di negoziazione. Elementi di attenzione per favorire l’inclusione Sarà sempre possibile per nuovi gruppi di cittadini candidarsi e proporsi come soggetti “partecipanti” alle attività. Le candidature saranno possibili per tutta la fase di apertura del percorso. Per approfondire la mappatura, mediante la tecnica dell'ascolto attivo verranno individuati i soggetti deboli ed esponenti di realtà difficili (immigrati o altre minoranze non integrate, anziani, disabili) in riferimento all’abito di intervento del processo partecipativo. Inclusione di genere: nella scelta degli orari e dei luoghi di incontro si cercherà di conciliare i tempi di vita e di lavoro delle categorie maggiormente presenti a ciascun incontro. L’organizzazione delle attività di inclusione e co-progettazione prevedranno l’utilizzo di strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa, in particolare: - Intervista in profondità: intervista della durata di circa 1 ora realizzata in presenza, telefonica o online che segue una traccia di questionario concordata preventivamente con i referenti del percorso partecipativo e il tavolo di negoziazione e che affronta aspetti specifici del percorso partecipativo. - Focus group: gruppo di persone (generalmente inferiore alle 15) invitato a parlare, discutere e confrontarsi riguardo uno specifico tema; le domande sono fatte in modo interattivo e i partecipanti al gruppo sono liberi di comunicare con gli altri membri, condotti e guidati da un facilitatore. Saranno previsti focus group che coinvolgeranno categorie omogene di cittadini (ad es giovani) e eterogene (ad es giovani e istituzioni locali). - Open space technology: metodologia di con la quale nella prima parte si discute in maniera informale, cominciando a conoscere i vari punti di vista, nella seconda parte si discute approfonditamente del tema in questione, nella terza parte si prendono le decisioni; il tutto in un clima non giudicante. - World cafè: metodologia che si ispira ai vecchi caffè letterari per creare un ambiente di lavoro che invita i partecipanti ad una discussione libera ed appassionata; la sua particolarità è quella di stimolare discussioni autogestite dai partecipanti all’interno di un quadro comune e sotto la guida di alcune domande “guida”. Il calendario degli incontri, i tempi e le modalità di partecipazione saranno condivisi in occasione delle prime sedute del TdN.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Sia nella fase di apertura che di chiusura saranno utilizzati strumenti qualitativi di democrazia diretta deliberativa e partecipativa (DDDP). Fase 1: Saranno utilizzati strumenti di partecipazione adattati ai diversi bisogni e categorie dei soggetti a coinvolti durante il percorso. I focus group saranno organizzati con l’approccio dell’ascolto attivo e dell’Appreciative Inquiry. Fase 2: incontro di presentazione del percorso alla comunità e di discussione dal carattere dialogico e deliberativo organizzato con una plenaria di apertura e prevedrà la raccolta di contributi, domande e integrazioni in fase di chiusura. La discussione prevedrà la suddivisione dei partecipanti in piccoli gruppi di approfondimento su specifiche tematiche relative alla proposta di intervento presentata. Per questo incontro e l’incontro rivolto ai giovani sarà utilizzata la metodologia del world café o dell’OST in quanto paiono le più adatte in relazione alla composizione dei partecipanti e per facilitare il confronto tra i giovani e gli adulti. Dopo queste fasi di identificazione dei bisogni, delle priorità progettuali e organizzative, sarà indetto un secondo incontro in cui si attiverà un tavolo per circostanziare le possibili responsabilità dei soggetti privati e pubblici (il patto di gestione). Questo tavolo agirà attraverso l’approccio dell’Appreciative Inquiry.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Fase di chiusura In Fase di chiusura del progetto si prevede un incontro di discussione pubblica per condividere una sintesi e una priorità delle possibili proposte (che sarà utile per integrare una prima bozza del DocPP). L’incontro prevedrà l’utilizzo di tecniche in grado di far emergere e affrontare diverse opzioni alternative .

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Uno degli obiettivi che si intende raggiungere è quello di diffondere e condividere su tutto il territorio comunale le metodologie e i risultati del percorso per ampliare la possibilità che il progetto venga replicato in altri contesti simili. Oltre all’utilizzo della mailing list dedicata e al sito web, i risultati del processo e il DOCPP saranno resi pubblici attraverso una conferenza stampa di chiusura del percorso aperta ai giornalisti, ai partecipanti e alle realtà del territorio. Riepilogando, il progetto prevede delle attività specifiche volte alla presentazione, alla diffusione e alla condivisione dei risultati con la cittadinanza attraverso: - l’invio dei contributi raccolti ai partecipanti e ai soggetti interessati tramite la mailing list dedicata; - sulla pagina Web dedicata, in una apposita sezione denominata “risultati" - pagina facebook del processo partecipativo, collegata agli altri social di maggiore utilizzo - inviato chiedendo loro di dare evidenza pubblica al documento - articoli, inserti o approfondimenti dedicati al percorso nelle principali testate giornalistiche locali; - conferenza stampa di chiusura. - il giornalino comunale che viene pubblicato in circa 4 copie all’anno.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

L’approccio formativo proposto si fonda sull’idea che pratiche di progettazione hanno veramente successo solo se gli attori che sono coinvolti dall’azione, se vengono interessati da un processo di empowerment che li porti a far proprie le informazioni contenute nello strumento di piano ma anche le abilità tipiche che si sviluppano a seguito della progettazione partecipata. Per questo poniamo grande attenzione alla dimensione dell’apprendimento, nell’ottica di far crescere, attraverso la diffusione di tecniche e strumenti, anche il capitale umano e sociale delle comunità. Questo approccio alla costruzione di processi partecipati consente almeno due vantaggi: - Una conoscenza più diffusa degli strumenti e delle metodologie che utilizziamo facilita, attraverso processi di passa parola, la comunicazione e l’informazione sui contenuti ed il coinvolgimento dei diversi attori del processo di pianificazione; - Rende, in prospettiva, le comunità in cui interveniamo autonome rispetto a questi processi, avendole messe in condizione di acquisire almeno parte del know how di cui disponiamo e pertanto capaci di avviarsi in un percorso di organizzazione e gestione autonoma di iniziative ed eventi di progettazione partecipata. Questo approccio consente di: - mobilitare un ampio spettro di soggetti della comunità locale; - rappresentare i diversi punti di vista degli attori coinvolti; - coinvolgere e dar voce a soggetti che normalmente hanno minori occasioni di dialogo con le pubbliche amministrazioni; - aprire un dibattito creativo tra gli attori; - mettere in rete gli attori e creare nuove forme di relazione tra di essi; - creare un senso di comune appartenenza, di collaborazione e concreto co-protagonismo tra i diversi attori nella costruzione degli interventi. Il seminario di formazione e aggiornamento sulle metodologie partecipative sarà rivolto ai dipendenti pubblici, della durata di una mezza giornata, per innescare un processo di riflessione e di condivisione all’interno della macchina comunale, offrendo una panoramica su strumenti ed abilità tipiche dell’ascolto attivo e della progettazione partecipata in relazione ai metodi e alle tecniche che verranno utilizzate durante il percorso rivolto alla comunità. La formazione metterà in luce, in particolare, chi coinvolgere e attraverso quali livelli di partecipazione; come strutturare l’interazione, affinché sia limitata nel tempo e finalizzata a risultati concreti, come motivare il gruppo, quali esiti possiamo aspettarci da percorsi di tipo partecipativo o negoziale e come gestire il “dopo partecipazione”. Durante il seminario verrà presentata la struttura del percorso partecipativo e saranno descritti i risultati attesi per ogni fase. L’obiettivo è di raccogliere dagli stessi partecipanti un contributo attivo durante lo svolgimento del processo, sia come attori protagonisti, sia nell’identificare eventuali stakeholders che nel fornire supporto per la più ampia divulgazione del processo.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 14/04/2022