Regione Emilia-Romagna

ParcOfficina di Comunità

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2020

Anno Finanziamento

2020

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

18.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Data inizio del processo

26/01/2021

Data fine del processo

26/08/2021

Durata (mesi)

7

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Si intende costituire un Comitato di Garanzia con la specifica funzione di supervisionare e vigilare sulla corretta e imparziale conduzione del percorso partecipato, sul rispetto delle tempistiche definite, sul coinvolgimento effettivo di quanti più portatori di interesse possibile, la coerenza del processo con gli obiettivi condivisi. Non da meno, il CDG ha il compito di effettuare puntuale monitoraggio durante le fasi del processo partecipativo e dopo la sua conclusione, per verificare l’impatto e gli esiti (attesi e inattesi) del processo e l’attuazione della progettualità condivisa in esito al percorso ed eventuali sviluppi di comunità ad esso direttamente collegati. La nomina dei membri avverrà in fase di apertura del processo, in accordo fra lo staff di progetto, i sottoscrittori dell’accordo formale e TDN. Perché l’attività del CDG sia agile e tempestiva, si proporrà l’ipotesi di nominare 3-4 componenti che rappresentino le parti coinvolte, ad esempio un referente dell’Ente, un componente del Tavolo di Negoziazione, un componente dei CCV (Consigli dei Cittadini Volontari) e uno in rappresentanza delle associazioni onlus e/o di volontariato. Il Comitato individuerà i metodi di lavoro e confronto interno più idonei, potrà prendere parte alle attività partecipative, quelle del TDN e potrà convocare i membri dello staff. Potrà usufruire dei report predisposti dal TDN per i lavori di gruppo e dovrà essere aggiornato periodicamente. I componenti si confronteranno e predisporranno un reporting valutativo, segnalando conformità e eventuali criticità ravvisate. Anche al CDG verrà dedicato una sezione specifica all’interno dello spazio web destinato al processo in cui verranno riportati ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle riunioni.

Indirizzo

Strada Repubblica, 1, 43121 Parma

Tavolo di Negoziazione

I primi componenti del Tavolo di Negoziazione sono stati individuati dal Comune di Parma in fase di redazione del progetto. Sono stati invitati i principali soggetti organizzati del quartiere, con i quali ci sono già collaborazioni e interlocuzioni attive. In questo primo incontro è stato presentato il progetto, ribaditi i criteri e le finalità di un processo partecipativo e richiesto il loro parere in merito. E’ stato poi inviato un questionario in cui si chiedeva di confermare la loro collaborazione attiva, quale potesse essere il loro apporto al percorso e l’eventuale adesione al TDN. Il TDN rimarrà, comunque, aperto per ulteriori adesioni per tutta la durata del processo e le eventuali candidature saranno valutate dallo staff di progetto e dal TDN stesso. I soggetti partecipanti dovranno nominare un referente titolare e un sostituto, prevedendo una composizione di 10-15 persone. Gli incontri del TDN sono organizzati e preparati dallo staff di progetto in collaborazione con il/i facilitatore/i professionista incaricato di gestire e condurre gli incontri. Le convocazioni devono essere pubbliche e verranno inviate con data, orario, OdG, modalità di svolgimento. Nel caso ci sia materiale utile ai lavori, verrà inviato anticipatamente. All’interno dello spazio web previsto per il processo partecipativo, il TDN avrà una sezione propria, in cui saranno indicati composizione, funzione, calendario incontri, convocazioni, report. Il TDN costituito deciderà di dotarsi o meno di un regolamento di funzionamento. In fase di avvio il compito del TDN sarà la mappatura accurata dei soggetti da coinvolgere, definisce le modalità di sollecitazione da mettere in atto, condivide i contenuti da sviluppare, la metodologia e gli strumenti del percorso, nonché i metodi di valutazione e di monitoraggio. Durante lo svolgimento dovrà supportare le azioni di coinvolgimento/partecipazione, verificare l’andamento del processo, proponendo eventuali correttivi o rimodulazioni. Inoltre, dovrà favorire l’espressione delle istanze di ogni parte coinvolta, dare medesima visibilità alle contrapposizioni e tentare di mediare verso un adeguato compromesso. Infine, avrà il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo di partecipativo, valutare gli esiti del percorso, approvare i contenuti del DocPP e stabilire il programma di monitoraggio.

Titolari della decisione

Comune di Parma

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Parma

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Parma

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo partecipativo avrà una durata di 5 mesi a partire dal 26 gennaio 2021. CONDIVISIONE (genn.-febbr. 2021): Obiettivi:costituzione dei principali organi di gestione, coordinamento e monitoraggio del processo: staff di progetto, TDN, CDG e nucleo di valutazione. Predisposizione piano comunicativo e piano per la valutazione degli impatti in itinere ed ex post. Identificazione dei soggetti a cui affidare attività di facilitazione e comunicazione. Attività:identificazione e analisi degli stakeholders principali (questionario inviato in fase di redazione del progetto); individuazione di ulteriori soggetti da coinvolgere; pianificazione delle strategie di coinvolgimento; formazione sugli elementi costitutivi della partecipazione e sull’utilizzo di piattaforme digitali per svolgere e condurre riunioni e strumenti interattivi per il lavoro condiviso e simultaneo; avvio attività di comunicazione (azione di rilevanza pubblica per l’apertura del processo); apertura area web dedicata al processo-comunicati stampa. Risultati attesi: avvio formale del percorso; inclusione di realtà sociali e soggetti interessati; aumento dell’interesse per il processo; sviluppo consapevolezza del bene comune. SVOLGIMENTO/APERTURA (marzo-aprile 2021): Obiettivi:avviare confronto pubblico; coinvolgere un numero più ampio di cittadini interessati; intercettare le conoscenze e la creatività della comunità locale; avvio attività di valutazione e monitoraggio. Attività: azioni comunicative e reclutamento partecipanti; azioni outreach per l’inclusione di soggetti difficilmente raggiungibili; passeggiata-sopralluogo nel Parco (virtuale); laboratorio di progettazione per la fascia giovanile; laboratori con gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado sulla rigenerazione del Parco; focus group/questionario con le famiglie; incontri dei sottogruppi tematici condotti con tecniche di facilitazione per condivisione bisogni e interessi; workshop di co-progettazione partecipata; coinvolgimento del gruppo intersettoriale del Comune di Parma nelle attività di pianificazione dello staff di progetto e nei gruppi di lavoro; valutazione dello stato di avanzamento del progetto. Risultati attesi:mantenimento e aumento dell’interesse della comunità; creazione di nuove reti di relazione; mappatura delle risorse esistenti e sinergia con il Parco; elaborazione di proposte per la riqualificazione del Parco in termini di interventi strutturali e nuove funzioni da attribuire; ipotesi di progettazione di azioni di cura del bene comune (patti di collaborazione); soddisfazione percepita e senso di rappresentatività da parte dei partecipanti; nuova modalità di collaborazione fra Amm.ne e cittadinanza; rinforzo del senso civico e della partecipazione attiva; attenuazione della sfiducia nei confronti del Comune. SVOLGIMENTO/CHIUSURA (maggio-giugno 2021): Obiettivi:condivisione e sintesi delle proposte per la rigenerazione del Parco; restituzione ai partecipanti e alla cittadinanza; elaborazione di indirizzi strategici per orientare gli interventi dell’Amm.ne; report analisi valutativa della fase di esecuzione del processo; diffusione dei risultati raggiunti. Attività: confronto e valutazione di fattibilità delle proposte formulate; selezione condivisa del quadro degli interventi; confronto con l’Amm.ne; conclusione attività di valutazione del processo; conferenza stampa/evento per la comunicazione pubblica della chiusura del percorso e presentazione dei risultati. Risultati attesi: progettazione di iniziative di animazione sociale che partendo dal Parco comprendano tutto il quartiere; affermazione del ruolo di protagonisti dei giovani; aumento della coesione sociale e della collaborazione fra soggetti organizzati; costituzione di nuove realtà anche informali. IMPATTO SUL PROCEDIMENTO (successivo alla chiusura del processo partecipativo): strutturazione dell’impianto progettuale e normativo per recepire gli esiti del processo, tramite la programmazione di specifici interventi nell’area e delle prime iniziative realizzabili attraverso l’impegno dei soggetti coinvolti. Approvazione da parte dell’Ente del documento che dà atto del processo e del DocPP e comunicazione pubblica delle decisioni assunte. MONITORAGGIO E CONTROLLO (al termine del processo): valutazione degli impatti della partecipazione, tramite definizione di criteri, indicatori, outcomes e analisi di follow up a 6 mesi e 1 anno (vedi sezione Attività di monitoraggio).

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforme on line

Numero partecipanti (stimate o effettive)

1500

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

gli incontri saranno organizzati su piattaforme on line a causa dell’incertezza dell’andamento pandemico

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Interviste e questionari strutturati / Face Model

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo del processo partecipativo è quello di concretizzare un percorso strutturato di confronto e dialogo, mediante l’utilizzo di metodologie inclusive e di co-progettazione e reciprocità , con i principali portatori di interesse del quartiere specifico, che già dimostrano forte attivazione per il territorio, ma anche di riuscire a coinvolgere e a far partecipare (anche con forme più flessibili) un più ampio e sostanziale numero di cittadini, rappresentativi dei diversi gruppi sociali che abitano le città: anziani, disabili, famiglie, giovani, donne, stranieri e nelle loro funzioni: lavoratori, studenti, commercianti, educatori, genitori per creare uno scambio intergenerazionale e trasversale e aumentare la collaborazione. Valorizzare l’idea del Parco come Bene Comune, la cui gestione può e deve essere condivisa, aumentando la consapevolezza dei cittadini verso il passaggio dal proprio progetto, rispondente a bisogni e necessità parziali a una visione più complessiva del quartiere-bene comune e a una maggiore apertura con le altre proposte. Promuovere la cultura della partecipazione e dell’attivismo civico, valorizzando e stimolando il ruolo delle diverse realtà radicate nel territorio, affinchè si creino collaborazioni e sinergie produttive per una maggiore efficacia degli interventi e la formazione di una coscienza di comunità. Sperimentare nuove pratiche di governance pubblica per la trasformazione dell’ambiente pubblico urbano che tengano conto della co-progettazione con la cittadinanza come risorsa imprescindibile e innovativa, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente.

Risultati Attesi

Costituzione di un tavolo di negoziazione strutturato e ben rappresentativo delle numerose realtà locali che operano attivamente nel quartiere e che abbia la capacità e la motivazione di coinvolgere un ampio numero di cittadini, stimolando il loro interesse e la loro consapevolezza. Proposta condivisa e comune di indicazioni, aspettative, azioni e interventi per la progettazione della riqualificazione del Parco. Superamento della frammentazione degli interessi e delle azioni dei soggetti locali organizzati pubblici e provati e consolidare una rete di collaborazione fra di essi, stimolare la nascita di nuove relazioni e di un’integrazione sistemica all’interno della comunità del quartiere San Leonardo. Attivazione di sinergie, raccordi e scambi con il vicino quartiere Cortile San Martino, per sviluppare un senso di comunità allargata, solidale e di prossimità. Riconoscimento, supporto e diffusione delle competenze e delle creatività presenti sul territorio, perché diventino patrimonio condiviso e possibilità di empowerment per tutta la comunità di riferimento. A partire dalla progettazione degli elementi strutturali, architettonici e paesaggistici lo sviluppo di una riflessione più ampia fra i soggetti interessati che investa tutto il quartiere come oggetto/soggetto di nuove progettualità di animazione socio-culturale. L’accrescimento della consapevolezza civica del Bene Comune, da investimento e interessamento iniziale, possa diventare un vero e proprio ingaggio attivo, ponendo i presupposti e le intenzioni di futuri patti di collaborazione che partano dal Parco come fulcro ma coinvolgano altri settori e attività della vita del quartiere. Maggiore fiducia nell’Amministrazione Comunale e nella possibilità di creare un dialogo paritario e costruttivo, in cui ognuno si senta riconosciuto e protagonista, pur nel rispetto delle differenti funzioni e contesti operativi. Implementazione di una modalità di lavoro integrata fra i diversi settori del Comune che intervengono su uno stesso progetto: anche all’interno degli uffici deve essere superata la modalità settoriale e tayloristica di divisione dei singoli ambiti di attività e costruire prassi di collaborazione e coinvolgimento costruttivo, assicurando maggiore efficacia e competenza. Sviluppare la cultura dell’amministrazione condivisa, basata sull’ascolto e sulla centralità del ruolo del cittadino, anche nei decisori politici e nei tecnici dei vari settori.

Risultati conseguiti

Il processo partecipativo ha portato alla creazione di un gruppo che vorrebbe procedere nella formalizzazione di Patti di collaborazione con il Comune di Parma, per ideare e realizzare attività nel Parco al fine di garantire presidio, attrattività e socializzazione. L’idea è quella di proseguire e di ampliare con nuovi stakeholder un gruppo già esistente. Si è riusciti anche a sviluppare una maggiore coesione e coinvolgimento nella rete degli attori locali: la conoscenza tra gli stakeholder che hanno partecipato al processo ha generato nuove idee progettuali e messo in relazione persone, gruppi, associazioni che non si conoscevano prima. In campo c’è l’idea di lavorare su un progetto sperimentale per lo start up di un’attività di ristorazione tramite la realizzazione di un chiosco bar nel Parco, che valorizzi la partecipazione dei giovani e l’occupabilità lavorativa di soggetti vulnerabili. Anche il confronto diretto con l’Amministrazione Comunale tramite la partecipazione dei tecnici afferenti ai singoli settori concretamente e potenzialmente interessati si è rivelato produttivo in termini di percezione di maggior riconoscimento e valorizzazione, la consapevolezza di poter incidere nelle scelte, pur nel rispetto dei singoli ruoli e funzioni.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

29 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

In fase di redazione del progetto il Comune di Parma ha deciso di investire in primo luogo sui CCV (Consigli Volontari dei Cittadini) di riferimento: CCV San Leonardo, quartiere in cui si trova il Parco del Naviglio, e CCV Cortile San Martino. I CCV sono gli organismi di partecipazione voluti dall'Amministrazione Comunale, interfaccia con i quartieri. Perciò in questo progetto il Comune intende investire sulla collaborazione con i CCV, chiamandoli come partner alle attività di programmazione, gestione e partecipazione e per il coinvolgimento delle persone. Sempre in fase preparatoria del progetto, oltre ai CCV sono stati coinvolti i soggetti organizzati della realtà locale più attivi e impegnati in relazioni collaborative con i vari assessorati del Comune di Parma. I soggetti coinvolti, ad oggi, sono: CCV, Consulta dei Popoli quale organo consultivo del Consiglio e della Giunta Comunale (nell’ambito del processo partecipativo è richiesto alla Consulta il compito di favorire la piena integrazione e il coinvolgimento dei cittadini stranieri nel processo partecipato e realizzare attività di informazione e aggregazione), Tavolo Cultura San Leonardo che raggruppa diverse associazioni del quartiere coinvolte nel progetto;; Manifesto San Leonardo; Lenz Fondazione Teatrale; Progetto Famiglia aps; Officine On/Off; San Leonardo Solidale; Gruppo Agesci Parma5; Chiesi Farmaceutici S.P.A; I.C. Micheli e I.C. Toscanini). Per individuare ulteriori soggetti sarà realizzata con il TDN una mappatura del territorio tramite tabella di analisi degli stakeholders. Per il coinvolgimento si utilizzeranno comunicati stampa, avvisi pubblici, utilizzo dei social network istituzionali, materiale informativo (depliant, locandine..) da lasciare nei punti chiave del territorio (esercizi commerciali, scuole, luoghi pubblici). I giovani verranno attivati attraverso gli Istituti comprensivi presenti nel quartiere, il Centro Giovani e spazi di FabLab. Riguardo ai soggetti più difficili da raggiungere (anziani, disabili, stranieri, fasce vulnerabili) si ricorrerà a modalità indirette (passaparola, contatti diretti) e attività di outreach (telefonate, inviti mirati, questionari).

Modalità di inclusione

Sarà compito prioritario del TDN l’inclusione di nuovi soggetti con l’attivazione del percorso, prestando attenzione alle diverse tipologie di cittadini, sia in forma singola che privata. Negli incontri di staff di progetto e del TDN verranno individuati ulteriori soggetti da coinvolgere nel percorso partecipato, proseguendo nella mappatura (tabella degli stakeholders). La possibilità di partecipare rimarrà aperta per tutta la durata del processo. Le attività mirate al coinvolgimento della fascia giovanile saranno principalmente gestite dagli istituti scolastici e dal Centro Giovani e laboratorio FabLab, con azioni mirate anche alle famiglie (questionari, materiale informativo, focus group di genitori). Per assicurare un’adeguata inclusione dei cittadini stranieri si contatteranno direttamente le associazioni che operano sul tema dell’immigrazione e si affida alla Consulta dei Popoli il “reclutamento” di cittadini singoli sia con inviti diretti che con modalità informali e in caso di necessità si farà ricorso al supporto di mediatori linguistici. Per le categorie che presentano più criticità nell’inclusione (anziani; frequentatori non residenti nel quartiere, diversamente abili, cittadini singoli) tenendo conto anche delle difficoltà dovute al fatto che quasi certamente gli incontri saranno organizzati su piattaforme on line a causa dell’incertezza dell’andamento pandemico e, comunque, a scopi precauzionali, si dovranno definire le modalità per assicurare la loro rappresentanza, ad esempio prevedendo momenti di confronto outreach, interviste telefoniche a seguito di disponibilità, raccolta delle posizioni e delle opinioni tramite personaggi chiave individuati nel territorio (circoli pensionati, bar, esercizi commerciali di prossimità…).

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In fase di apertura si prevedono metodi di conduzione informali e direttivi, basati sull’ascolto attivo e approcci Face Model, per facilitare la conoscenza e il confronto aperto fra i partecipanti, l’attivazione e il coinvolgimento, in una cornice strutturata di coordinamento dei modi, dei tempi e dei contenuti.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di svolgimento e chiusura in cui il compito è fare sintesi delle proposte e degli interventi, diventano centrali competenze per guidare riunioni produttive e tecniche per mediare il conflitto, esplorando le negatività e le contrapposizioni, assicurando attenzione e spazio anche alle posizioni contrarie indagandole e approfondendole per cercare in modo condiviso e collaborativo soluzioni e ipotesi positive. Lo scopo è la trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva ad una di tipo integrativo o creativo, raggiunta con il supporto del facilitatore in modo condiviso da tutto il gruppo. Anche l’analisi e la presenza di criticità e conflitti è elemento significativo per i processi di valutazione e monitoraggio. L’azione del facilitatore è centrale anche per guidare le azioni di valutazione e monitoraggio, nonché per la definizione delle azioni comunicative.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Ovviamente lo spazio web dedicato al processo partecipativo avrà una sezione dedicata ai risultati del percorso. Da qui sarà possibile consultare e scaricare gratuitamente tutta la documentazione (atti e decisioni dell’ente, DocPP, report, materiali prodotti, eventi, video realizzati..). I risultati saranno comunicati pubblicamente attraverso apposite pagine istituzionali attivate sui principali social network, l’elaborazione di comunicati stampa per la presentazione degli esiti del percorso e l’organizzazione di una conferenza stampa per la chiusura e l’avvio delle fasi successive. Diffusione ai sottoscrittori dell’Accordo Formale e ai rappresentanti del TDN degli esiti del percorso e del DocPP validato, con invito di pubblicizzazione sui propri canali e condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni. Incontro pubblico in cui il Sindaco e gli Assessori (Opere Pubbliche e Urbanistica–Cittadinanza Attiva e Diritti dei Cittadini) presentano i risultati alla cittadinanza e la decisione assunta in merito al processo partecipativo realizzato.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’attività di valutazione e monitoraggio sarà effettuata sia in itinere che ex post. L’approccio teorico e metodologico di riferimento è la valutazione della partecipazione come processo, quindi l’attenzione è focalizzata sugli outcomes durante e dopo il percorso, sia rispetto agli obiettivi attesi e progettati, sia ad esiti inattesi e non pianificati. Anche la valutazione e il monitoraggio devono essere oggetto di progettazione partecipata e considerati parte fondamentale del processo, per cui i partecipanti stessi che hanno conoscenza dell’attuazione del processo devono elaborare e attuare le azioni di valutazione e monitoraggio. In questo modo valutazione e monitoraggio diventano essi stessi una pratica di socializzazione di conoscenze ed esperienze. Si prevede di costituire un nucleo di valutazione e monitoraggio trasversale che comprenda rappresentanti delle parti coinvolte quali TDN, staff di progetto dell’Amm.ne, CDG, soggetti interessati. Il nucleo avrà il compito di progettare ed eseguire le attività valutative sia in fase di avvio e svolgimento (verifica dello stato dell’arte nei vari step; rimodulazione di obiettivi e finalità in base ai cambiamenti emersi; indicazione di eventuali modifiche al percorso o alla metodologia) sia dopo la conclusione (valutazione degli esiti attesi e inattesi in relazione agli obiettivi e agli impatti generati dal processo e degli impatti della partecipazione sulla programmazione locale: alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, produzione di patti di collaborazione tra Comune e cittadinanza..). -elaborazione di una lista di indicatori di processo che fanno riferimento a cluster principali (inclusione, trasparenza-comunicazione-informazioni,struttura e metodo, risorse) -mappatura degli outcomes: output, effetti sui partecipanti, impatto (cambiamento rispetto a una situazione esistente e innovazione, sia nella comunità sia all’interno dell’organizzazione che promuove il processo-generazione di nuove idee e relazioni collaborative-sviluppo di condivisione e socializzazione delle conoscenze-produzione di empowerment di comunità) -avvio delle indagini e raccolta dei dati (questionari, interviste, focus group dedicati..) -analisi e condivisione periodica dei risultati con il TDN e il CDG -redazione di report Il nucleo di valutazione e monitoraggio supporterà il CDG nelle attività di verifica dell’attuazione delle progettazioni scaturite dal processo partecipativo e nel monitoraggio dell’impatto a medio e lungo termine, attraverso follow-up periodici. Il CDG e il nucleo di valutazione informeranno i cittadini e i partecipanti al progetto circa lo stato di avanzamento dell’attuazione delle progettualità recepite dall’Amm.ne comunale con invio periodico di report e con la pubblicazione della documentazione/comunicati sulla sezione web del processo.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Partecipazione al ciclo di formazione sui processi partecipativi del Settore Partecipazione Regione Emilia-Romagna 1) I metodi per facilitare 2)Il ruolo della comunicazione nei processi partecipativi 3)La valutazione dell’impatto di un processo partecipativo

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

media/comune parma progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune parma docpp -parcofficina.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune parma relazione_finale per sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Comune di Parma

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 29/10/2022