Regione Emilia-Romagna

Le chiavi di San Pietro

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2020

Anno Finanziamento

2020

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

16.200,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Data inizio del processo

11/02/2021

Data fine del processo

14/12/2021

Durata (mesi)

10

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Le chiavi di S. Pietro prevede la costituzione di un Comitato di Garanzia Locale costituito da un gruppo di soggetti competenti sui temi del progetto. Si prevede in questo senso di avviare una partnership con alcuni Comuni della Città Metropolitana non coinvolti nel Tavolo di Negoziazione. Nei giorni di avvio del processo saranno invitati a far parte del Comitato di Garanzia Locale: - un tecnico di un’altra amministrazione che ha frequentato il percorso formativo “Autoscuola della partecipazione”; - un rappresentante di una associazione già attiva sui temi dello sviluppo sostenibile e della rigenerazione partecipata; - un referente della Rete CEAS regionale. L’invito a far parte del Comitato avverrà tramite comunicazione ufficiale del Sindaco di Ozzano dell’Emilia. Il CdG si costituirà, con la presenza dei suoi membri, durante il primo appuntamento di istituzione del TdN, nel contesto del quale i membri saranno confermati dal TdN stesso contestualmente all’illustrazione dei ruoli e delle funzioni del Comitato di Garanzia stesso. Il CdG sarà poi invitato ad effettuare una verifica del percorso in merito ai tempi, alle azioni previste, all’applicazione del metodo e del rispetto del principio di imparzialità dei conduttori: i membri del Comitato di Garanzia verranno aggiornati via mail dei singoli step del percorso dallo staff di progetto. A questi aggiornamenti potrà seguire la partecipazione ad alcuni degli appuntamenti pubblici, la verifica dei materiali del percorso, la richiesta di ulteriori aggiornamenti allo staff su richiesta del Comitato. I membri del CdG si terranno altresì aggiornati vicendevolmente tramite mail. Il CdG, dopo la conclusione del percorso partecipativo, si coordinerà con il Gruppo di Monitoraggio, nei 12 mesi successivi alla conclusione del percorso partecipativo.

Struttura responsabile del processo

Comune di Ozzano

Tavolo di Negoziazione

Il gruppo dei soggetti già sollecitati e firmatari degli accordi formali opportunamente ampliato da nuovi soggetti portatori di interesse e disponibilità a collaborare che saranno individuati contestualmente al lancio del percorso, sarà convocato nel mese di febbraio per l’Istituzione del Tavolo di Negoziazione del processo: durante il primo incontro di costituzione saranno illustrate funzioni e modalità di incontro, comunicazione e gestione del TDN stesso e verrà costituito, con approvazione del TDN stesso, anche il Comitato di Garanzia. Il TDN prevede anche la partecipazione di rappresentanti dell’amministrazione, sarà condotto da facilitatori con le metodologie tipiche del Focus Group, di OPERA e del Visual Thinking, e rappresenterà un luogo per il confronto diretto tra Comune e territorio in merito allo sviluppo del percorso stesso e dei temi emersi. La partecipazione al Tavolo di Negoziazione rimarrà aperta per tutta la durata del percorso e le nuove adesioni saranno coordinate dallo staff di progetto in accordo con i membri del TDN. Scopo del Tavolo di Negoziazione (come definito nell’accordo formale) sarà co-progettare le fasi del percorso partecipativo condividendo obiettivi, modalità e formulando proposte. Nello specifico i membri del TDN definiranno e condivideranno: - Le modalità e finalità del percorso - Il programma dettagliato del percorso (tempi, luoghi, strumenti di discussione, modalità) e relative linee guida - Le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza, al quale saranno chiamati a collaborare - Le valutazioni e il monitoraggio in itinere del percorso - La valutazione finale e la valutazione degli strumenti amministrativi che il percorso genererà - Il monitoraggio In questa sede, ancor prima che negli incontri sul territorio, saranno messe a fuoco le tematiche del percorso: parallelamente i soggetti del TDN contribuiranno all’allargamento della rete dei soggetti da coinvolgere in fase di avvio del percorso partecipativo. IL TDN si incontrerà a cadenza mensile, e in ogni occasione in cui sarà necessario un confronto sui temi del percorso, con la presenza e moderazione di un facilitatore. Le comunicazioni tra i membri del Tavolo avverranno via mail, telefono o su piattaforma digitale e saranno gestite dai facilitatori in modo da attivare un canale con i membri anche per raccogliere in maniera più diretta e informali feedback e altri elementi utili alla moderazione del percorso. Non si prevede di approvare un regolamento per il TdN: i conflitti e i contrasti interni al TdN stesso saranno risolti attraverso l’intervento del facilitatore che metterà in campo attività di dibattito e di co-progettazione per l’individuazione di soluzioni vantaggiose per le parti in conflitto e la revisione degli elementi di progetto che generano particolare divisione utilizzando metodologie che fanno capo alla concertazione piuttosto che al voto e allo schieramento formale dei diversi pareri.

Titolari della decisione

Comune di Ozzano Dell'Emilia

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Ozzano Dell'Emilia

Soggetti esterni

Ass. Idee in Campo / Ass. OTE Ozzano Teatro Ensamble / Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia - Occidentale / Parrocchia di San Pietro (Ozzano dell'Emilia) / Unione Savena-Idice

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Ozzano Dell'Emilia

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Fase di apertura e condivisione del percorso: febbraio. Il percorso partirà da alcuni incontri preparatori e dalla costituzione della Cabina di Regia interna al Comune che includerà amministratori, tecnici e facilitatori per arrivare all’istituzione del Tavolo di Negoziazione TdN e all’avvio effettivo del percorso. La prima fase avrà l’obiettivo di condividere e consolidare la struttura del processo ed individuare le metodologie per arrivare a una più chiara definizione degli interessi in campo, ampliando il gruppo dei soggetti da coinvolgere in vista dell’avvio del percorso. Nello specifico si prevedono: 2 incontri preparatori interni per istituire la Cabina di Regia, organizzare il percorso formativo interno e dettagliare il programma operativo di sviluppo del percorso; primo TdN; istituzione del Comitato di Garanzia; stesura del Piano di Comunicazione di dettaglio; condivisione di un primo calendario degli appuntamenti pubblici. Individuazione aree e incontri partecipativi: marzo-maggio. La seconda fase ha l’obiettivo di coinvolgere in maniera fattiva i soggetti individuati nella fase di ascolto e civic engagement del percorso. Si prevedono: avvio dell’attività di comunicazione; iniziativa di lancio pubblica; fase di ascolto dei cittadini (Outreach) rivolta alla popolazione dell’intero comune di Ozzano ed in particolare di S. Pietro con un focus particolare sui giovani; avvio del percorso a S. Pietro: primo ciclo di incontri pubblici di mappatura dei bisogni e opportunità, secondo ciclo di incontri pubblici di individuazione degli ambiti di intervento e co-progettazione; proseguimento della formazione sul campo della Cabina di Regina con studio degli strumenti esistenti e analisi di fattibilità delle sperimentazioni. Sperimentazioni sul territorio: maggio-giugno. Fase centrale del percorso che prevede la messa in campo delle prime azioni sperimentali in ambito ambientale e di sviluppo territoriale, sociale ed economico con il protagonismo dei giovani ed altri soggetti del territorio ed il loro monitoraggio in itinere dell’efficacia dal punto di vista ambientale, culturale, sociale ed economico, di comunità e amministrativo. Si prevedono azioni in ambiti e con caratteristiche differenti per sperimentare in maniera trasversale attività e strumenti su spazi e comunità, ai fini della costruzione delle linee guida. In questa fase si potranno prevedere momenti di formazione ai cittadini (giovani e non solo) sui temi dello sviluppo sostenibile, della gestione partecipata dei beni comuni e di empowerment dei cittadini coinvolti ad opera di esperti e formatori su questi temi possibilmente provenienti dal territorio. La Cabina di Regia proseguirà le attività di formazione sul campo e lavorerà per la messa a punto delle linee guida scaturite dall’esperienza svolta. Le tre iniziative diverranno inoltre occasione per il coinvolgimento attivo dei cittadini, la pubblicizzazione del percorso partecipativo e dei temi oggetto dello stesso. Fase di chiusura: luglio. Coinvolgerà tutti i partecipanti al percorso, i membri del TdN e la Cabina di Regia nella: valutazione e monitoraggio delle 3 sperimentazioni; valutazione complessiva del percorso; elaborazione delle linee guida per definire un modello utile alla valorizzazione e sviluppo dei piccoli borghi ed insediamenti coerente con gli obiettivi dell’Agenda2030 e la strategia di sviluppo sostenibile quindi con ricadute dal punto di vista ambientale, sociale ed economico a partire dalla bozza fornita dalla Cabina di Regia; redazione del Documento di Proposta Partecipata che includerà i diversi elementi già citati. Impatto sul procedimento decisionale e diffusione: luglio. Obiettivo di questa fase è la strutturazione dell’impianto normativo utile a dare attuazione al percorso e anche per gli anni successivi in un’ottica di monitoraggio ed aggiornamento continuo. Le ultime attività hanno l’obiettivo di comunicare all’intera comunità l’esito del percorso: -accoglimento del Documento di proposta partecipata da parte del Comune di Ozzano dell’Emilia - approvazione del regolamento o nuovo strumento amministrativo con integrazione delle linee guida del DocPP - pianificazione delle attività e dei ruoli, approvazione degli output da parte del TdN - definizione degli strumenti organizzativi a lungo termine per dare continuità alla realizzazione delle attività e di attuazione delle linee guida. La bozza e l’esito del percorso saranno altresì presentati in un evento pubblico quale occasione per raccogliere ulteriori feedback dalla cittadinanza. L’evento potrebbe svolgersi durante una delle manifestazioni estive di aggregazione. Da Luglio '21 (dopo la conclusione formale del percorso partecipativo) - monitoraggio e alimentazione dell’attivazione civica.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforme digitali

Numero partecipanti (stimate o effettive)

500

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Passeggiata di quartiere / Metodologia Opera / World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

l percorso partecipativo così costruito avrà diverse finalità. Tra gli obiettivi specifici: - l’avvio di almeno 3 sperimentazioni di interventi nel contesto di S. Pietro di Ozzano che intervengano sui temi dello sviluppo sostenibile a partire dai giovani; - in parallelo, la costruzione partecipata attraverso le azioni sperimentali e grazie allo studio dei modelli già sperimentati in Regione, di uno strumento/pratica amministrativa su misura per il Comune di Ozzano dell’Emilia utile alla valorizzazione e sviluppo dei piccoli borghi ed insediamenti coerente con gli obiettivi dell’Agenda2030 e la strategia regionale di sviluppo sostenibile quindi con ricadute dal punto di vista ambientale, culturale, sociale ed economico. Più in generale “Le chiavi di S. Pietro” si propone di: - coinvolgere i giovani e la cittadinanza in generale, in un percorso di confronto e attivazione sul fronte dello sviluppo sostenibile e dei beni comuni e loro gestione; - diffondere la conoscenza delle risorse del territorio e stimolare lo sviluppo di iniziative dal basso all’interno di un ampio senso di appartenenza e responsabilità condivisa sul buono stato dei luoghi e della comunità; - costruire occasioni di formazione che abbiano come oggetto specifico lo sviluppo sostenibile, l’Agenda2030 e la valorizzazione ed animazione sociale e culturale dei piccoli insediamenti delle aree interne; - attivare le energie civiche cittadine e abilitarle attraverso il protagonismo del Comune in tutte le sue componenti; - stimolare nuove iniziative imprenditoriali e culturali che abbiano i giovani come propulsore principale e quindi diventando anche opportunità di lavoro e di inclusione; - avviare un lavoro di formazione interna alla pubblica amministrazione orientato a potenziare in maniera strutturata le dinamiche di amministrazione condivisa attraverso le sensibilità individuali, l’organizzazione e la dotazione di strumenti adeguati a fare della collaborazione un tratto distintivo dell’operato dell’amministrazione; - impostare un lavoro di continuità per questo tipo di esperienze sia dal punto di vista del Comune che della sollecitazione della cittadinanza; - valorizzare il capitale sociale del territorio e la costruzione di ancor più strette dinamiche di comunità nei piccoli insediamenti in un quadro più ampio territoriale; - migliorare fattivamente e promuovere la bellezza del territorio del Comune di Ozzano dell’Emilia in tutte le sue articolazioni; - sviluppare progetti che tengano sempre conto della sostenibilità nel tempo degli interventi per l’interesse generale, seguendo il principio per cui un’azione che viene compiuta oggi sia positiva sull’immediato, ma lo sia ancora di più nel tempo.

Risultati Attesi

Il percorso partecipativo prevede il raggiungimento dei seguenti risultati in coerenza con gli obiettivi posti: - indicazioni legate alla valutazione delle tre sperimentazioni di interventi nel contesto di S. Pietro di Ozzano che intervengano sui temi dello sviluppo sostenibile, a partire dai giovani, che evidenzino punti di forza e di debolezza; - indicazioni su azioni specifiche di qualificazione del borgo in risposta alle esigenze e bisogni emersi nel percorso, da inserire nelle programmazioni dell’Ente locale e/o quali candidature progettuali a bandi o canali di finanziamento straordinari; - valutazioni ed indicazioni relative alla definizione di linee guida (modello) per il Comune di Ozzano dell’Emilia utili alla valorizzazione e sviluppo dei piccoli borghi ed insediamenti coerente con gli obiettivi dell’Agenda2030 e la strategia di sviluppo sostenibile quindi con ricadute dal punto di vista ambientale, culturale, sociale ed economico; - valutazione ed indicazioni per un approccio ed un sistema organizzativo interno all’Amministrazione che faciliti l’applicazione di questo modello anche ad altri piccoli insediamenti del Comune di Ozzano dell’Emilia e che possa essere esportabile e replicabile in altri comuni della stessa Unione; - redazione, approvazione delle linee guida e relativa riorganizzazione degli interventi in tale ambito; - creazione di canali e opportunità per valorizzare e stimolare il protagonismo civico sul territorio.

Risultati conseguiti

Grazie al progetto “Le chiavi di San Pietro” il Comune di Ozzano dell’Emilia ha contribuito ad alimentare il processo di ascolto e di co-progettazione con i propri cittadini, che l’Amministrazione intende portare avanti e promuovere attraverso la realizzazione e lo sviluppo di attività e percorsi volti ad alimentare il dialogo ed il confronto con la propria comunità.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Gli attori già coinvolti e sottoscrittori dell’Accordo sono: Parrocchia San Pietro, Ass. OTE, Ente di Gestione Parchi Emilia orientale, Centro giovanile Go Villaz, Ass. Idee in Campo e Unione Comuni Savena-Idice. La rete dei soggetti territoriali già inclusi nel percorso è intercomunale, contempla non solo realtà presenti nel comune ma si espande al circondario grazie al coinvolgimento dell’Unione dei Comuni Savena-Idice. Coinvolti nel percorso anche Hera spa e Proloco già interpellati e disponibili. Tra gli attori interessati a partecipare al percorso, quali realtà economiche legate direttamente al borgo o presenti nel contesto, vi sono in particolare: azienda Palazzona di Maggio; Osteria San Pietro; Le Mura-Il giardino del borgo di Sarti Roberto e Filippo. Saranno inoltre da sollecitare e invitare a prender parte ai momenti di discussione pubblica altre realtà che operano nella valorizzazione socio-culturale del territorio e della comunità, da organizzazioni di volontariato ad associazioni di promozione sociale e culturali, ad imprese e gestori di spazi aggregativi. Per conoscere le realtà presenti è prevista la consultazione dei database dei vari servizi comunali (rete di associazioni, aziende agricole, esercizi commerciali, ecc..) mentre verrà attivato un apposito canale più o meno informale per l’attività di sollecitazione ed inclusione di nuovi soggetti: da incontri mirati, ad inviti a cura del responsabile politico, al passaparola fino a chiamate, mail e messaggi. Il processo prevederà un coinvolgimento prioritario della fascia giovanile ma sarà aperto a tutti i cittadini che desiderano partecipare: una specifica campagna di promozione sarà condotta attraverso il web ed i canali più tradizionali: manifesti, locandine, articoli e note stampa.

Modalità di inclusione

In occasione dell’avvio del percorso, già dai primissimi momenti di lancio, è prevista una nuova fase di sollecitazione di altri soggetti del territorio per attivare particolarmente la fascia dei giovani, che andranno a strutturare in maniera ancora più completa il gruppo dei partecipanti, rappresentando in maniera più compiuta la varietà della composizione delle comunità del territorio di Ozzano dell’Emilia - particolare attenzione nel percorso sarà data al coinvolgimento dei singoli cittadini e soprattutto ai giovani, con attenzione alle differenze di genere, di abilità, di lingua e di cultura, appartenenza politica. In questo senso, saranno identificati soggetti strategici per un coinvolgimento più capillare sul territorio. Saranno messi in campo strumenti di comunicazione diretta, incontri, attivazione dei soggetti già sollecitati ma anche canali come gruppi Whatsapp e gruppi Facebook con target di riferimento giovanile nonché altri canali social. Una fase di Outreach interesserà proprio i cittadini singoli, giovani ma non solo, con momenti di dialogo e comunicazione in prossimità dell’area oggetto della sperimentazione o in altre occasioni su tematiche specifiche affini ai temi oggetto del percorso (sviluppo sostenibile). Su di loro sarà svolta una indagine dedicata (attraverso interviste conoscitive oppure somministrazione di questionari online da diffondere attraverso i diversi canali attivati) e saranno contestualmente invitati a prendere parte agli incontri del percorso. Il gruppo più ampio dei cittadini sarà coinvolto anche con forme di comunicazione diretta via posta elettronica a tutte le associazioni del territorio (anche quelle non direttamente portatrici di interesse sull’area o sul tema dello sviluppo sostenibile). Si svilupperà un’ulteriore azione attraverso il caricamento di contenuti sui social legati al territorio di Ozzano dell’Emilia e attraverso la comunicazione via stampa ed eventualmente affissioni. Si prevedono anche altre forme non convenzionali di comunicazione proprio per attirare maggiormente l’attenzione e raggiungere un pubblico più ampio. Attraverso la comunicazione istituzionale saranno invitati al percorso anche altri rappresentanti dei Comuni che fanno parte dell’Unione dei Comuni Savena-Idice e di altri comuni della Città Metropolitana. Attraverso forme di comunicazione interna saranno coinvolti i dipendenti comunali (e non solo ai dipendenti già coinvolti nello staff e nella cabina di regia) che potranno partecipare alle diverse fasi di progetto, incontri e momenti formativi dedicati.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

. Nella fase di apertura del processo, vi sarà un momento di lancio a utile far emergere tutte le posizioni del percorso, anche discordanti, per considerarle nello sviluppo del progetto. Per il prosieguo del lavoro, si partirà dall’esito della fase di Outreach e da una Passeggiata di Quartiere con la finalità di identificare soluzioni condivise a partire dalle necessità manifestate. I partecipanti saranno tutti i giovani cittadini della piccola comunità e non solo oltre ai residenti e agli altri attori, anche commerciali ed imprenditoriali, attivi sul territorio ma anche i soggetti organizzati che saranno invitati con i loro membri. Accanto ai momenti pubblici si immagina di organizzare alcuni incontri anche presso i soggetti particolarmente significativi per il territorio (associazioni, sede universitaria, servizi educativi, aziende, ecc), utili a sviluppare ancor più nel dettaglio una visione condivisa. Il facilitatore elaborerà, a partire da quanto emerso, un quadro di bisogni e opportunità che sarà poi sviluppato nel percorso. Si procederà dunque ad elaborare soluzioni specifiche, attraverso un percorso di co-progettazione lavorando il più possibile ad accordi tra i partecipanti basati sugli elementi locali in affiancamento dei tecnici comunali. Saranno avviate sperimentazioni con l’attivazione diretta della comunità ed in particolare dei giovani, verificando l’effettiva rispondenza ai bisogni, modificando quanto non funziona e gestendo eventuali divergenze con un approccio “sul campo” che possa fornire un primo feedback su quanto ipotizzato e valorizzando, anche ai fini dell’esito finale, l’engagement dei soggetti coinvolti. Per la fase di chiusura e l’elaborazione delle linee guida, la verifica degli accordi e la gestione delle divergenze saranno effettuate in gruppi di discussione specifici sui vari temi e punti: in tutte le sue fasi il percorso prevede la presenza di facilitatori che stimoleranno l’identificazione di soluzioni condivise.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura in particolare saranno valutati in momenti comuni gli esiti delle diverse sperimentazioni per arrivare ad una sintesi che permetta di valutare lo strumento ipotizzato: in questo senso si utilizzerà sia per la fase di elaborazione e di valutazione la metodologia OPERA che permette di tenere insieme, attraverso il confronto prima in piccoli gruppi e poi in assemblea, diverse visioni e pareri lavorando a darne un ordinamento prioritario e di condivisione. In base alle necessità si valuterà se utilizzare la metodologia OPERA su piattaforma digitale. Qualora emergesse la necessità di lavoro su nuclei tematici si immagina di organizzare anche una serie di World Cafè o, attraverso strumenti e piattaforme digitali, meetingroom combinate con strumenti come mentimeter per la raccolta delle opinioni in maniera immediata.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il percorso partecipativo Le chiavi di S.Pietro verrà comunicato nei suoi risultati alla cittadinanza attraverso tre modalità: - realizzazione di piccoli interventi di prossimità durante le sperimentazioni di animazione in ambito di sviluppo sostenibile da realizzare a S. Pietro e da valorizzare come occasione anche per il racconto del percorso in atto - un evento pubblico di presentazione dello strumento amministrativo e dei risultati del percorso: questo evento, che potrebbe svolgersi nel periodo estivo in una delle tante iniziative di aggregazione che animano il territorio del Comune, rappresenterà un’occasione non solo per raccontare il processo, il suo esito e presentare le linee guida che ne sarà il prodotto ma si porrà soprattutto come un momento per allargare una sollecitazione più ampia alla collaborazione civica, sui temi dello sviluppo sostenibile e non solo, per rafforzare il processo avviato - il caricamento sulla pagina web dedicata del Comune delle linee guida e del Documento di Proposta Partecipata - la diffusione tramite canali esistenti (sito e social istituzionali Comune, Unione Comuni Savena-idice, Ente Parchi e Centro Giovanile) di questi due prodotti, accompagnati da una comunicazione breve e accattivante di sintesi dell’esito del percorso.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

In occasione della conclusione del processo partecipativo il monitoraggio vedrà come soggetti chiave i membri del TDN: durante l’ultimo incontro sarà costituito, a partire dai partecipanti e dai nuovi soggetti coinvolti nel progetto, un Gruppo di Monitoraggio che si farà carico di verificare, sul breve e sul lungo periodo, il buon andamento delle attività in capo al Comune e l’efficace proseguimento della collaborazione cittadini-amministrazione sugli ambiti oggetto del percorso e specificatamente relativi ai temi dello sviluppo sostenibile e dell’Agenda2030. Il Gruppo di Monitoraggio verificherà in particolare l’efficace approvazione e applicazione delle linee guida progettate, valutandone anche sul lungo periodo la rispondenza all’esito del percorso, fornendo feedback e riscontri sul suo effettivo sviluppo sul territorio. Questo soggetto sarà tenuto ad agire come gruppo - e non con iniziative singole di verifica - si terrà in comunicazione tramite mail e avrà indicato un referente comunale con il quale attivarsi qualora servissero chiarimenti o la pianificazione venisse disattesa. Il Comune sarà tenuto ad aggiornare puntualmente il gruppo tramite mail sugli sviluppi del processo. I soggetti attivi nella realizzazione delle azioni sperimentali - siano o no essi membri del Gruppo di Monitoraggio - si impegneranno a loro volta ad aggiornare l’Amministrazione e tutto il Gruppo di Monitoraggio sull’andamento delle attività in capo a loro. Il gruppo di Monitoraggio si relazionerà anche con il Comitato di Garanzia per le attività di verifica dopo la conclusione del progetto, mantenendo uno sguardo interno al Comune per quel che riguarda l’accoglimento del DocPP e un osservatorio anche allargato all’Unione per eventuale esportazione anche ai restanti Comuni dell’Unione. Il Gruppo di Monitoraggio rimarrà in contatto nei 12 mesi successivi alla fine del processo.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il percorso “Le chiavi di San Pietro” contempla tra le proprie attività l’attivazione di un percorso di sviluppo delle competenze del proprio personale interno che sarà strutturato a partire dalle esigenze riscontrate dai tecnici coinvolti nella Cabina di Regia. Il percorso formativo non includera` solo lo staff di progetto del Comune, ma sarà aperto anche ad un gruppo allargato di dipendenti comunali e amministratori, nonchè a tutta la cittadinanza interessata ai temi della sostenibilià e dalle tecniche legate ai processi partecipativi. Si prediligerà il metodo della formazione sul campo che si articolera` attraverso modalità teoriche e operazioni pratiche. Tra tra gli ambiti che verranno trattati vi saranno la partecipazione (teorie e tecniche per la facilitazione e della gestione di un dialogo collaborativo e proficuo tra ente e cittadini) e la sostenibilità (ambiente, economia circolare, mobilità, rifiuti,...) curati da formatori locali esperti. Per tutto lo svolgimento del processo il personale coinvolto sarà accompagnato da facilitatori ed esperti che contribuitanno alle attività di analisi, di rilevamento di criticita` e di impatto sul lavoro del gruppo nell’Amministrazione. Attraverso le azioni sperimentali si lavorerà fianco a fianco anche per la costruzione di soluzioni temporanee volte a supportate lo sviluppo di un modello di sostenibilità e valorizzazione territoriale. Ogni fase di questo percorso di empowerment e sviluppo delle competenze, non si tradurra` in un aggravio di lavoro ma in un vero e proprio affiancamento che ha come obiettivo quello di consolidare le capacità dello staff interno all’ente. Non si esclude l’intervento da parte di rappresentanti di altri enti locali, coinvolti in processi analoghi per condividere competenze, soluzioni e testimonianze su questi temi

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

media/comune ozzano progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune ozzano docpp2020.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune ozzano rel.finale 2020.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Comune di Ozzano

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 29/10/2022