Regione Emilia-Romagna

Due beni, due Comuni, una visione

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

15/02/2021

Data fine

12/10/2021

Durata (mesi)

8

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Reggiolo

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Reggiolo

Soggetti esterni

APS SD Brugneto / Associazione Rock in Rolo / Associazione Rolo in festa / Avis / Comitato genitori Reggiolo / Comune di Rolo / Gruppo Volontariato Il Quadrifoglio / Istituto Comprensivo Reggiolo / PROLOCO / Villanova Mi Piace ASD Reggiolo

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

350

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Fasi del percorso

Condivisione Il progetto di partecipazione sarà avviato da una prima fase di condivisione del percorso, durante la quale andranno a costituirsi gli organi principali di gestione, coordinamento e monitoraggio del percorso di partecipazione, ovvero lo staff di progetto, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di garanzia. In questa fase inoltre verranno predisposti i contenuti e gli strumenti di comunicazione, oltre all’attivazione delle attività di outreach al fine di promuovere il percorso sia verso soggetti organizzati del territorio sia verso la cittadinanza tutta. Svolgimento La fase di apertura del progetto prevede un evento di presentazione del percorso e delle tematiche da affrontare, a cui faranno seguito le azioni mirate ai singoli target. I diversi attori saranno coinvolti in incontri condotti con tecniche di facilitazione (quali focus group tematici e world cafè), al fine di affrontare e approfondire i temi con target diversi aspetti differenti della riqualificazione e funzionalizzazione futura degli edifici oggetto del percorso. Sarà dedicato ampio spazio al coinvolgimento delle giovani generazioni. Un approccio di contatto diretto con le aree oggetto di intervento sarà garantito dalla realizzazione di due passeggiate facilitate, alle quali faranno seguito workshop di co-progettazione aperti alla cittadinanza, con la presenza di tecnici esperti che guideranno le attività di progettazione condivisa. Sarà garantita la partecipazione a tutti anche tramite la predisposizione di un questionario in formato digitale, raggiungibile dai siti istituzionali e promosso su diversi canali online e tramite diffusione diretta (mailing, newsletter, messaggi broadcast). Alla luce del perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, per tutte le attività è prevista la rimodulazione in modalità virtuale, attraverso l’uso di idonee piattaforme di video facilitazione (Video Facilitator, Meet, Zoom), con l’ausilio di piattaforme cloud di lavoro condiviso (Drive) e di indagine (Survey Monkey, Google Moduli). Chiusura La fase di chiusura del percorso vedrà la realizzazione di un incontro di restituzione pubblico, realizzabile anche in forma di webinar e visualizzabile in streaming, per assicurare un ritorno alle comunità degli esiti del percorso partecipativo, nonché rendere conto, al termine del progetto, delle indicazioni e delle proposte emerse e condivise, attraverso l’individuazione di linee guida che possano orientare l’azione amministrativa nell’attività di rigenerazione degli edifici. Impatto sul procedimento L’esito del percorso porterà le amministrazioni ad adottare le linee guida emerse dall’attività partecipativa, tramite la programmazione di specifici interventi dedicati alla funzionalizzazione degli spazi. Saranno implementati a tal fine strumenti di monitoraggio e valutazione, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza nell’attuazione delle indicazioni emerse durante il percorso di partecipazione.

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Rimodulazione in modalità virtuale, attraverso l’uso di idonee piattaforme di video facilitazione (Video Facilitator, Meet, Zoom), con l’ausilio di piattaforme cloud di lavoro condiviso (Drive) e di indagine (Survey Monkey, Google Moduli); Alla luce del perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid 19, alcune attività previste non hanno potuto avere luogo. Ad esempio, il trekking urbano organizzato nelle sedi scolastiche è stato sostituito dalla realizzazione di due video tutorial per presentare gli spazi alla comunità. Si è cercato di rimodulare i tempi di lavoro per realizzare i due workshop con la comunità in presenza, mentre sono state sviluppate in modalità virtuale le attività con gli stakeholders e i target mirati, quali la Cabina di Regia, i membri del TDN e del Comitato di Garanzia.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

piattaforma e questionario digitale

Costo del processo

20.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Reggiolo / Rolo

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo del percorso di partecipazione è quello di instaurare, attraverso strumenti e metodologie inclusive e tramite una progettualità condivisa, un dialogo con gli attori e la cittadinanza tutta dei due Comuni al fine di co-progettare la rigenerazione e la futura destinazione d’uso dei due edifici oggetto del percorso, considerandone il loro inserimento in un contesto urbanistico di servizi e di spazi pubblici ampio e integrato, che coinvolga le aree limitrofe e una visione di riqualificazione integrata e sostenibile delle realtà urbane. Inoltre, il processo risponde ad obiettivi in tema di promozione della cultura partecipativa, che possono declinarsi in vari sotto-obiettivi da monitorare: - sperimentare forme nuove di collaborazione interistituzionale, con una visione di progettazione strategica dei servizi e degli interventi a valenza sovracomunale; - migliorare complessivamente la qualità dell’azione progettuale dei Comuni, grazie all’attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con le comunità locali; - mettere al centro le persone nella scelta e nell’attuazione delle strategie di indirizzo territoriale; - favorire l’inclusione di nuovi soggetti nelle scelte in materia di urbanistica e di progettazione territoriale; - avviare a livello dei due Comuni percorsi di recepimento delle percezioni e delle indicazioni sullo sviluppo futuro delle aree urbane da parte della collettività; - ampliare il bacino di cittadini sensibili alla partecipazione alle scelte di impatto sulla comunità locale; - valorizzare le realtà radicate sul territorio, stimolare la partecipazione e il dialogo tra diverse generazioni, favorire l’attivismo civico; - valorizzare il target giovani, facendolo protagonista del futuro della propria comunità di riferimento; - attivare competenze locali e maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di intervento delle amministrazioni sui temi della riqualificazione urbana e della gestione degli spazi pubblici; - incentivare il dialogo tra i portatori di interesse locali e diffondere competenze in merito alle modalità di risoluzione dei conflitti.

Risultati Attesi

Tra gli esiti attesi del progetto, si ricordano: - la raccolta di proposte, indicazioni e aspettative dei vari attori che, sul territorio, hanno interesse ai temi della partecipazione, con particolare riferimento al tema della rigenerazione degli ex edifici scolastici e del tessuto urbano circostante; - l’organizzazione di momenti pubblici di confronto e scambio finalizzati alla individuazione di indicazioni di scenario in merito ai temi della riqualificazione urbana, condotti con tecniche di facilitazione e partecipazione; - il coinvolgimento dei cittadini attivi per gli ambiti e gli obiettivi previsti dal progetto; - la diffusione di documentazione di informazione alla cittadinanza, alle associazioni e alle imprese; - la realizzazione di iniziative, attività ed interventi per la realizzazione delle proposte scaturite al termine del processo partecipativo e recepite dai Comuni di Reggiolo e di Rolo; - la definizione di un sistema di linee guida ad uso delle amministrazioni comunali contenente le indicazioni progettuali emerse durante il percorso di partecipazione e approvate dal TdN.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Il principale esito del processo, in coerenza con quanto auspicato in fase di avvio attività, riguarda la raccolta di proposte, indicazioni e aspettative dei vari attori che, sul territorio, hanno interesse ai temi della partecipazione, con particolare riferimento al tema della rigenerazione degli ex edifici scolastici. Tale obiettivo ha portato alla produzione di diverse proposte progettuali per le due strutture, potenzialmente integrabili in una visione d’insieme di armonizzazione dei servizi e di risposta integrata ai bisogni del territorio. Particolarmente rilevante e non valorizzato adeguatamente in fase di progettazione, il percorso ha portato alla luce bisogni concreti e strutturati delle comunità, aiutando gli amministratori a focalizzare su criticità anche nuove, legate in parte al riassetto delle abitudini relazionali post-covid, stimolando la ricerca di risposte ulteriori a prescindere dalla rigenerazione degli edifici scolastici. L’organizzazione di momenti pubblici di confronto e scambio finalizzati alla individuazione di indicazioni di scenario in merito ai temi della riqualificazione urbana, condotti con tecniche di facilitazione e partecipazione, ha avuto una partecipazione moderata ma ha prodotto interesse e coesione. Le azioni di divulgazione hanno stimolato gruppi informali di cittadini a integrare le attività di partecipazione in programma con proprie iniziative di raccolta di pareri e opinioni, arricchendo lo scenario generale del percorso di partecipazione. Ampio spazio è stato dato alle attività di divulgazione, con diversi materiali consegnati direttamente porta a porta, un uso continuativo dei social network e tramite la produzione di pillole video e animazioni informative, moltiplicando i punti di contatto con le realtà locali.

Indice di partecipazione

30 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2020

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipato è progettato e gestito in modo tale da consentire all’intera collettività dei due Comuni di prendervi parte, dando larga diffusione alle informazioni e integrandole con un’attività di outreach (telefonate e inviti mirati, incontri aperti, coinvolgimento dei più giovani, utilizzo di piattaforme digitali adeguate alla convocazione e alla condivisione dei contenuti) in modo da promuovere il processo verso tutti i target. I soggetti già coinvolti nel percorso sono stati individuati dalle amministrazioni in base alla rilevanza che tali attori hanno in relazione all’oggetto del percorso partecipato. Nello specifico, tali realtà sociali sono state coinvolte direttamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Formale. I soggetti firmatari relativi al Comune di Reggiolo sono i seguenti: - Proloco Reggiolo; - Avis; - APS SD Brugneto; - Villanova Mi Piace ASD Reggiolo; - Comitato Genitori Reggiolo; - Istituto Comprensivo Reggiolo. I soggetti firmatari relativi al Comune di Rolo sono i seguenti: - Associazione Rock in Rolo - Gruppo Volontariato Il Quadrifoglio - Associazione Rolo in festa Per mantenere il percorso aperto e inclusivo, le attività che si andranno a realizzare mireranno al coinvolgimento di ulteriori soggetti. Per il Comune di Reggiolo sono i seguenti: - enti/istituzioni: Comune di Reggiolo, Oratorio San Giuseppe, Protezione Civile Gruppo “San Venerio” e Croce Rossa Italiana Reggiolo; - attività economiche e imprenditoriali: Vivi Reggiolo – I commercianti per Reggiolo; - associazioni giovanili del territorio: Deus ASD; - associazioni del territorio: Università del Tempo Libero, Associazione Volontari per Reggiolo – VPR e Associazione “Parco dei Salici”. - rappresentanze delle comunità straniere: ASD Cricket Club Per il Comune di Rolo sono i seguenti: - enti/istituzioni: Istituto Comprensivo I. Calvino, ASP Magiera Ansaloni; - attività economico imprenditoriali: ViviRolo - associazione commercianti locali; - associazioni del territorio: Spazio Aperto università dell'età libera A.P.S., G.S. Ariolas A.S.D; - associazioni giovanili: Arci Rolo, Gruppo Scout Rolo 1; - rappresentanze delle comunità straniere: associazione culturale turca Milad; Per individuare ulteriori soggetti organizzati sarà realizzata una mappatura del territorio, impiegando le tecniche di stakeholder analysis. Saranno usati strumenti di comunicazione quali: comunicati stampa, avvisi pubblici, social network; diffusione di materiale informativo e promozionale. Le giovani generazioni verranno attivate attraverso il coinvolgimento delle associazioni sportive giovanili e delle attività giovanili presenti sul territorio, nonché tramite campionamento per fascia d’età e altre forme di individuazione e coinvolgimento che verranno proposte e concordate con il TdN. Attenzione verrà posta per includere nuovi residenti, portatori di handicap e per garantire parità di genere tra i partecipanti.

Modalità di inclusione

Data la rilevanza del progetto per l’impatto su edifici pubblici e il tessuto urbano circonstante, nonché sulle reti aggregative che si sviluppano nelle comunità di Reggiolo e Rolo, e valutata inoltre la rilevanza delle attività in termini di potenziale collaborazione attivabile tra amministrazioni e tra amministrazioni e portatori di interesse locali per lo sviluppo di azioni di amministrazione condivisa, si prevede la sollecitazione di diverse tipologie di cittadini sia in forma singola sia in forma associata. A seguito dell’avvio del progetto, il processo partecipativo dovrà prevedere il coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato, oltre a quelli che saranno direttamente sollecitati dalle amministrazioni nelle fasi di apertura del percorso. Negli incontri di staff di progetto e di Tavolo di Negoziazione si inviteranno i partecipanti a individuare ulteriori soggetti da coinvolgere nelle azioni del percorso. In particolare, saranno avviate attività mirate di coinvolgimento per le fasce giovani, partendo dalle forme associative già presenti. Per il Comune di Rolo, sarà coinvolto il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Inoltre, saranno realizzate iniziative informative e sarà predisposto materiale promozionale del percorso da utilizzare per il contatto diretto con i giovani firmatari della petizione del 13 giugno 2020 al Comune di Reggiolo, nonché con le associazioni giovanili o i gruppi giovanili presenti sul territorio. Saranno coinvolte anche le biblioteche nell’attività di promozione dell’iniziativa. Altra attività riguarderà il coinvolgimento delle società sportive e delle Parrocchie di Reggiolo e di Rolo, ampliando il bacino di partecipanti in fasce di età giovanile. Saranno poi attivate azioni mirate al coinvolgimento dell’associazionismo locale, cercando in essi moltiplicatori per il messaggio di coinvolgimento. È intenzione quella di coinvolgere le comunità straniere, mobilitando i canali presenti sul territorio al fine di garantire la loro rappresentanza alle attività. Qualora emergessero associazioni, comitati o singoli cittadini interessati al tema a seguito dell’avvio del processo di partecipazione, spetterà al Tavolo di Negoziazione decidere in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente al suo interno o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti adottando le tecniche della DDDP ritenute di volta in volta più idonee.

Tavolo di Negoziazione

A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito un Tavolo di Negoziazione che miri a coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Sarà cura delle amministrazioni comunali individuare in prima battuta i soggetti che dovranno fare parte del TdN, che resterà aperto a ulteriori adesioni durante tutto il tempo della sua attivazione. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 15 persone, ma tale numero non costituisce un limite all’adesione di nuovi soggetti. Ogni incontro sarà preparato e strutturato dallo staff di progetto, e condotto con tecniche di facilitazione al fine di garantire al TdN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche adeguate, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro. Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. A conclusione di ogni incontro, un report degli esiti sarà condiviso con i membri. I Tavoli dovranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (sindaci o assessori) e di un facilitatore, che avrà il compito di gestire operativamente l’incontro. Verranno selezionati dalle amministrazioni i partecipanti al TdN tra le rappresentanze dei cittadini, dei giovani, delle associazioni di volontariato, di categoria, o altri portatori rilevanti di interesse eventualmente individuati come competenti. Il TdN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, valutandone l’efficacia, l’efficienza e la coerenza con gli obiettivi attesi dal percorso. In particolar modo il TdN avrà il compito di reindirizzare le azioni complessive dell’attività progettuale, superando le eventuali criticità che si potrebbero presentare e favorendo al massimo l’emersione delle priorità espresse dai diversi portatori di interesse. Il TdN avrà poi il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo partecipativo. Il TdN verrà condotto da un facilitatore professionista, al fine di orientare gli incontri nel modo più efficace, alternando momenti di aggiornamento a fasi propositive per indirizzare le azioni che di volta in volta verranno realizzate.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

1 Attività di apertura Incontro partecipato di presentazione del percorso Tema: rigenerazione urbana, mobilità, sostenibilità, identità, servizi Target: cittadinanza, associazioni, media e stampa Azione: evento di avvio del percorso, con presentazione dei temi e delle metodologie. Possibilità di condividere da subito un questionario. Possibilità di realizzare l’incontro in forma di webinar, con diretta straming. Focus group tematici Tema: rigenerazione urbana, servizi, sviluppo e sostenibilità Target: associazioni e giovani Azione: incontri tematici per arricchire e approfondire i temi legati alla rigenerazione e funzionalizzazione degli edifici. Possibilità di realizzare gli incontri tramite piattaforme di videofacilitazione. Passeggiate di quartiere Tema: analisi del contesto locale Target: cittadinanza, associazioni, giovani Azione: trekking urbano nelle aree oggetto di riqualificazione, per raccogliere segnalazioni, bisogni, proposte. Se impossibilitati a realizzare l’attività, sarà predisposto adeguato materiale video, fotografico e cartografico da utilizzare e condividere prima delle attività di co-progettazione. Workshop di progettazione partecipata Tema: proposte di riqualificazione e funzionalizzazione degli edifici Target: cittadinanza, associazioni, giovani Azione: workshop partecipai per progettare gli interventi di riqualificazione. Possibilità di realizzare gli incontri tramite piattaforme di videofacilitazione. Questionario digitale Tema: riqualificazione urbana, fabbisogni di servizi Target: cittadini Azione: Questionario compilabile online per raccogliere pareri, proposte, esigenze in merito alla riqualificazione degli edifici, indagando anche la dimensione di appartenenza. OST Giovani Tema: identità e uso degli spazi urbani Target: giovani Azione: OST per progettare l’uso degli spazi futuri. Possibilità di realizzare gli incontri tramite piattaforme di videofacilitazione.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

2 Attività di chiusura Evento di presentazione degli esiti Tema: presentazione delle linee guida Target: associazioni di settore, cittadini attivi, cittadinanza tutta Azione: attività di restituzione degli esiti, con spazio inclusivo per la raccolta di adesioni in ottica di amministrazione condivisa. Possibilità di realizzare l’incontro in forma di webinar, con diretta straming. ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI MEDIAZIONE Qualora, durante il percorso partecipato, si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti, non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: a) lo spazio web destinato a rendere conto del percorso partecipato avrà un’area dedicata contenente i risultati del processo, dalla quale sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione conclusiva, da predisporre sul sito istituzionale di entrambi i Comuni coinvolti; b) diffusione dei risultati attraverso apposite pagine istituzionali attivate sui principali social network; c) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP dei Comuni; d) elaborazione di comunicati stampa a chiusura del percorso per la presentazione degli esiti del percorso di partecipazione; e) diffusione agli stakeholders firmatari dell’Accordo Formale e partecipanti al TdN degli esiti del percorso con invito di condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni; f) invio di notifica a tutti i partecipanti alle attività in base ai registri degli eventi al fine di comunicare i risultati emersi dal percorso di partecipazione; g) condivisione di una newsletter interna ai due Comuni per condividere con il personale gli esiti del percorso di partecipazione.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

l progetto si dota di un Comitato di garanzia, con l’obiettivo di verificare il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste, con particolare attenzione al rispetto del principio d’imparzialità da parte dei conduttori e al monitoraggio di esiti e impatti del processo partecipato. La peculiare funzione del Comitato, che si differenzia da ruolo del TdN, si orienta verso una sua maggiore attenzione agli aspetti che danno forma al processo, quali nello specifico l’attenzione ai ritmi delle attività e alla loro coerenza complessiva con l’intera attività di pianificazione strategica, l’attenzione alla corretta condotta in termini di organizzazione e facilitazione delle attività, l’attenzione in merito alle azioni di ingaggio dei partecipanti e alla capacità di far emergere e comporre coerentemente i plurimi punti di vista dei portatori di interesse. Per dare fluidità all’attività del Comitato di garanzia, si prevede che esso venga costituito da 3 componenti, che possano in qualche modo rappresentare punti di vista diversi e capaci di arricchire l’attività di presidio e verifica del Comitato stesso. La nomina dei membri avrà luogo in fase di apertura del percorso di partecipazione, e potrebbe strutturarsi nel modo seguente: - 1 componente nominato dal Comune di Reggiolo, a rappresentare un punto di vista istituzionale; - 1 componente nominato dal Comune di Rolo, a rappresentare un punto di vista istituzionale; - 1 componente nominato dal Tavolo di Negoziazione, a rappresentare il punto di vista della comunità. I membri del Comitato così individuati prenderanno visione in primo luogo dell’impostazione metodologica del progetto, e supervisioneranno le attività inclusive aperte alla collettività e quelle del Tavolo di Negoziazione. I componenti si confronteranno periodicamente in merito agli step di realizzazione delle attività inclusive, restituendo un reporting dedicato.

Premialità modalità del monitoraggio

L’attività di monitoraggio e di controllo si svilupperà principalmente dopo la conclusione del percorso partecipato per affiancare le azioni attuative successive. Tuttavia, l’approccio metodologico che si intende adottare vuole valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendosi a sua volta strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l’introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti sarà oggetto di confronto nei tavoli di partecipazione nonché parte integrante degli impegni presenti nell’Accordo Formale. Tutte le attività che porteranno agli accordi attuativi tra Enti e portatori di interesse saranno oggetto costante di monitoraggio, definendo in più step e in comune accordo tra gli attori i tempi, gli strumenti e i percorsi che scaturiranno dall’attività di partecipazione, prevedendo forme di controllo sull’attuazione delle indicazioni emerse. Complessivamente, tutte le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sui principali aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi alla capacità inclusiva delle attività (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, raggiungimento di nuovi soggetti…), alla qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati) e all’impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, capacità di incidere sulle scelte e sull’organizzazione degli Enti, produzione di patti civici tra Comuni e cittadinanza attiva…). Inoltre, saranno realizzate attività quali: 1) incontro di coordinamento e aggiornamento con i firmatari dell’Accordo Formale e i partecipanti al Tavolo di Negoziazione per condividere gli esiti del processo e predisporre ulteriori forme di valutazione; 2) comunicazione periodica dedicata agli sviluppi del processo, attraverso tutti gli strumenti informativi propri delle amministrazioni e coinvolgendo i firmatari dell’Accordo Formale; 3) organizzazione di momenti pubblici dedicati alla presentazione delle attività scaturite dal progetto; 4) convocazione di un TdN per condividere il monitoraggio nell’attuazione delle attività scaturite dal progetto.

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

No

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Anno Finanziamento

2020

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Descrizione delle attività di formazione

Corsi realizzati sulla partecipazione: Area Lavori Pubblici e Patrimonio – Urbanistica, Ricostruzione, Edilizia Privata, Ambiente – Segreteria e Biblioteca. Al fine di promuovere e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede un ciclo di attività formative rivolto in primo luogo al personale interno interessato dei Comuni di Reggiolo e Rolo, ma aperto a tutti i sottoscrittori dell’Accordo formale e ai partecipanti al Tavolo di Negoziazione. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della democrazia partecipativa e deliberativa infatti rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando in tal modo approcci innovativi di relazione tra ente decisore e portatori di interesse locali. L’attività di formazione che si intende attivare si struttura in 4 ambiti tematici di riferimento. 1) Partecipazione e democrazia Il primo nucleo tematico ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti una cornice socio-politologica di riferimento entro la quale collocare i percorsi e le metodologie di partecipazione che si sono consolidate nel tempo. L’attività formativa approfondirà i temi legati all’empowerment della cittadinanza, al continuum della partecipazione, alle modalità in cui storicamente si è affermata l’esigenza di partecipare in forma consultiva o deliberativa, alla cittadinanza attiva. 2) La partecipazione in Regione Emilia-Romagna Il secondo ambito formativo approfondirà il modello emiliano-romagnolo di partecipazione, a partire dalla LR 3/2010 per arrivare alla LR 15/2018, indagando gli aspetti caratterizzanti l’approccio regionale e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si accennerà inoltre agli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, quali la normativa toscana e quella pugliese, evidenziando affinità e divergenze. Durante l’incontro formativo si approfondirà il percorso di partecipazione oggetto di questo documento. 3) Gli strumenti della partecipazione Il terzo tema vuole affrontare in modo più puntuale i principali strumenti e le metodologie della partecipazione, per come si sono andati consolidando nel tempo tramite diverse esperienze in contesti diversi. Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, testando in un’attività di gruppo l’efficacia degli strumenti in relazione alle esigenze di risultato atteso. 4) La gestione dei conflitti L’ultima attività formativa si concentrerà sulla gestione dei conflitti, cercando di fornire approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività.

Allegati

01 - Scheda progetto

media/comune reggiolo progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune reggiolo docpp2020.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune reggiolo relazione finale 2020o.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Comune di Reggiolo

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 29/10/2022