Regione Emilia-Romagna

BOLOGNA MONTANA. In cammino

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2020

Anno Finanziamento

2020

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2022

Data inizio del processo

15/02/2021

Data fine del processo

10/01/2022

Durata (mesi)

11

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

MODALITÀ DI COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE: i membri del Comitato di garanzia sono sia proposti dal TdN che individuati in base ad auto-candidature. Per questo ne daremo adeguata pubblicità e chiederemo a persone del posto di candidarsi. I componenti devono essere persone imparziali, privi di interessi personali e avere una qualche conoscenza delle pratiche partecipative. Quelli proposti dal TdN possono far parte dello stesso TdN o non farne parte, indifferentemente. Ci aspettiamo di riuscire a formare un piccolo gruppo (3-6 persone), possibilmente nel rispetto della parità di genere. I membri dello staff di progetto non possono sedere nel Comitato, tuttavia devono mantenere comunicazioni e aggiornamenti periodici e possono essere chiamati dallo Comitato stesso per riferire su questioni e problematiche. RUOLO E ATTIVITÀ: il Comitato verifica la realizzazione delle attività del processo e la loro qualità/imparzialità, attivandosi, qualora essa venisse disattesa, tramite comunicazioni via mail e/o incontri con lo staff di progetto e l’ente responsabile. Dopo la conclusione del processo, il Comitato prosegue la sua attività per monitorare gli esiti e gli sviluppi della decisione anche rispetto ad azioni collaborative in cui, in certi casi, gli stessi suoi componenti possono svolgere un ruolo attivo, diventando quindi direttamente garanti della loro realizzazione. Il Comitato individua i metodi più idonei per il lavoro interno e gli strumenti di monitoraggio e valutazione per il lavoro esterno. Ad esso viene dedicata una sessione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle riunioni

Struttura responsabile del processo

Unione Comuni Appennino Bolognese,Direttore

Indirizzo

Piazza della Pace, 4 , 40038 Vergato

Tavolo di Negoziazione

MODALITÀ DI SELEZIONE: il primo nucleo del TdN è costituito dal responsabile del processo, da almeno un membro dello staff e dai rappresentanti/delegati dei soggetti già coinvolti, che, in fase di condivisione, sono convocati ad un primo incontro tramite invito diretto

Titolari della decisione

Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Soggetti esterni

Appennino Slow scarl / ASSOCIAZIONE AMICI DE LA MARTINA / BOLOGNA MONTANA BIKE ASD / Comune di Loiano / Comune di Monghidoro / Comune di Monzuno / Comune di San Benedetto Val Di Sambro / Eubios s.r.l. / HERA / Istituto di Istruzione Superiore E. Majorana / ISTITUTO PROFESSIONALE PER L'AGRICOLTURA E L'AMBIENTE "LUIGI NOÈ" / ITCS “GAETANO SALVEMINI” / PROLOCO VAL DI SAMBRO / Unione Savena-Idice

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Camugnano / Castel D'Aiano / Castel Di Casio / Castiglione Dei Pepoli / Gaggio Montano / Grizzana Morandi / Lizzano In Belvedere / Marzabotto / Monzuno / San Benedetto Val Di Sambro / Vergato

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

1 - CONDIVISIONE (3 mesi) Obiettivi: programmare le attività; individuare ed attivare i primi canali comunicativi; mappare ed intercettare i diversi attori; ampliare il gruppo di attori da coinvolgere in vista dell’apertura del percorso; sviluppare le competenze di attori e personale degli enti coinvolti. Risultati attesi: avvio formale; confronto con i soggetti già coinvolti; accessibilità delle informazioni sul processo; coinvolgimento di attori e realtà sociali; creazione di contatti per le successive fasi; formazione del Tavolo di Negoziazione (TdN); acquisizione di competenze da parte di attori e personale degli enti. Principali attività: azione di rilevanza pubblica per avvio del percorso (ad es. comunicato stampa, presentazione alla cittadinanza, ecc.); prime attività di comunicazione (identità visiva; canali e prodotti da attivare; apertura spazio web); mappatura di attori e soggetti organizzati; Primo incontro del TdN; attività formative per lo sviluppo delle competenze. 2 – SVOLGIMENTO 2a - Apertura (3 mesi) Obiettivi: aprire il confronto pubblico e sensibilizzare popolazione giovanile in primis, abitanti ed attori; intercettare abilità e creatività dei giovani abitanti e delle comunità locali; far emergere idee e proposte; inquadrare le possibilità di azione. Risultati attesi: aumento dell’interesse del progetto; sollecitazione di attori e realtà sociali vicine al mondo giovanile; reclutamento della popolazione giovanile in primis e della cittadinanza in generale; raccolta di proposte e primo inquadramento delle possibilità di azione. Principali attività: prima campagna di comunicazione e azioni di reclutamento; 2-4 incontri facilitati con i giovani; 2 incontri per l’analisi del tracciato sentieristico; 4 sopralluoghi/camminate (1 a Comune) sul tracciato; Secondo incontro del TdN. 2b - Chiusura (4 mesi) Obiettivi: individuare/mappare il tracciato dell’anello sentieristico; definire il quadro delle future possibili azioni sulla base delle proposte raccolte; sperimentare le prime azioni di cura e pulizia; far conoscere e pubblicizzare sia il nuovo tracciato sia i territori che attraversa; diffondere i risultati del processo; elaborare strumenti per il monitoraggio e la valutazione degli esiti. Risultati attesi: mappa in bozza e pulizia collettiva del tracciato; realizzazione di un programma di escursioni ed eventi (“settimana verde” o simile) validazione del Documento di Proposta Partecipata (DocPP), contenente le proposte per il decisore; chiusura del processo e diffusione degli esiti; definizione delle modalità di controllo e monitoraggio in accordo con TdN e Comitato di Garanzia Principali attività: redazione della mappa in bozza; 2 giornate sperimentali di pulizia; seconda campagna di comunicazione; escursioni ed eventi pubblici nei Comuni attraversati dall’anello sentieristico; redazione del DocPP; terzo incontro del TdN per validazione DocPP e definizione strumenti di monitoraggio; consegna del DocPP validato all’ente; pubblicazione e diffusione del DocPP. 3 - IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO/ DECISIONALE Questa fase successiva alla chiusura, riguarda l’impianto procedurale e normativo per dare attuazione agli esiti del processo e fornire indirizzi per lo sviluppo di progettualità ed azioni negli anni successivi. Principali attività: Presa d’atto del processo svolto e del DocPP; valutazione della proposta partecipata (DocPP) da parte dell’Unione e degli enti partner; decisioni in merito all’attuazione o meno della proposta partecipata; comunicazione pubblica delle decisioni; valutazioni tecnico-amministrative e pianificazione attività e ruoli. MONITORAGGIO E CONTROLLO SU IMPLEMENTAZIONE ED ESECUZIONE DELLA DECISIONE Questa fase, probabilmente la più difficile da verificare, si sviluppa in parallelo e anche successivamente alla precedente e riguarda il controllo e il monitoraggio dell’attuazione delle proposte recepite da Unione e/o enti partner nei propri atti/ provvedimenti. Principali attività: definizione degli strumenti organizzativi per dare esecuzione ed implementare le decisioni dell’ente; attività di monitoraggio e controlla a cura del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia; eventuali incontri ed altre modalità comunicative per aggiornare la popolazione e dar conto dell’attuazione delle proposte.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Momenti laboratoriali riservati ai giovani su piattaforma digitale

Numero partecipanti (stimate o effettive)

100

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Maschile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

A causa dei ritardi, delle rimodulazioni e dell’incertezza creata dal Covid si sono soltanto delineate alcune possibili azioni, mentre non è stato possibile programmare ed organizzare eventi ed iniziative di restituzione con i giovani come protagonisti. Si sono comunque individuati elementi e contenuti per il loro coinvolgimento, facendo leva sui loro interessi comuni.

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè / Face Model

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Gli obiettivi sono: -Riscoprire, valorizzare e promuovere, con il contributo attivo della popolazione giovanile in primis e delle comunità locali, tracciati minori e sentieri di collegamento che possano rappresentare un volano per l’economia nel rispetto dell’ambiente naturale e paesaggistico. -Affrontare questioni relative alle forme di conoscenza, interpretazione, attivazione di comunità, costruzione sociale di filiere sostenibili, per una rilettura del patrimonio territoriale e paesaggistico locale come possibile motore di un diverso sviluppo e crescita economica. -Contribuire alla creazione di contesti di relazioni sociali che favoriscano una vita più completa, appagante e sicura per le nuove generazioni in primis e per la popolazione in generale, ispirati a principi quali la cooperazione, la co-gestione dei beni comuni, la presa in cura del proprio territorio.

Risultati Attesi

I risultati attesi sono: -Carta o mappa in bozza dell’anello sentieristico, individuato con i partecipanti al processo, che colleghi i comuni di Loiano, Monghidoro, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro sfruttando i tracciati dei sentieri CAI già esistenti. - Co-progettazione e realizzazione di un programma di escursioni, azioni ed eventi raggruppati in una “Settimana Verde” e dedicati ad ambiente, storia, cultura, tradizioni, paesaggio, prodotti tipici, ecc. dei territori attraversati dall’anello sentieristico oggetto del processo. - Creazione di un tavolo/cabina di regia che coinvolga ed includa i giovani partecipanti ed altri soggetti interessati (non solo attori locali, ma anche imprese, operatori culturali, investitori, sponsor, terzo settore, istituzioni, ecc.) nella cura, manutenzione e gestione del suddetto anello sentieristico.

Risultati conseguiti

Durante gli incontri in fase di apertura è stata definita una mappa in bozza del tracciato mostrata e condivisa con i giovani partecipanti durante il world cafè conclusivo, consentendo di raccogliere i primi feedback.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

I soggetti già coinvolti sono tanti e significativi sia per il territorio sia, in diversi casi, per il target prioritario, perché rappresentano dei “canali” per raggiungere i giovani oppure li hanno tra i loro associati. Per fini e campo di azione hanno interesse che il processo partecipativo si svolga e sono disposti a fornire le loro conoscenze pregresse e specialistiche. I loro rappresentanti/delegati costituiscono il nucleo fondante del Tavolo di Negoziazione (TdN). SOTTOSCRITTORI ACCORDO FORMALE: Unione Comuni Appennino bolognese (ente promotore e responsabile); Unione dei Comuni Savena-Idice (anche partner); CAI Sezione Bologna; Gruppo Studi Savena Setta Sambro; Foiatonda Coop. Di Comunità; Proloco Loiano; Associazione Oltr’Alpe. PARTNER: Unione dei Comuni Savena-Idice; Comuni di Loiano, Monghidoro, Monzuno e S. Benedetto VdS; Hera SpA; Istituto Professionale per l'agricoltura e l'ambiente "L. Noè" di Loiano; Istituto Tecnico “E. Majorana”, sede coordinata di Monghidoro; ITCS “G. Salvemini”; Bologna Montana Bike AS; Associazione Amici de La Martina; Pro Loco Val Sambro. SOGGETTI/ATTORI DA COINVOLGERE E MODALITÀ DI SOLLECITAZIONE. SOGGETTI ORGANIZZATI: coinvolgere nel TdN altre realtà organizzate vicine al mondo giovanile, quali associazioni per sport e tempo libero, cooperative sociali, circoli e parrocchie, team di educatori, ecc. Tramite contatti diretti (punto seg.) auspichiamo -viste dimensione e caratteristiche dei luoghidi dar vita al meccanismo del passaparola, rafforzato da modalità indirette (web, social, comunicazione istituzionale). I rappresentanti di questi soggetti e di quelli già coinvolti, raggruppati nel TdN, svolgeranno un ruolo di affiancamento e sostegno a staff ed enti per dare più forza ed efficacia al percorso, creare un clima di fiducia, lavorare all’ingaggio dei giovani. REALTÀ SOCIALI NON ORGANIZZATE: per coinvolgere i giovani contando soprattutto sulle relazioni di fiducia con gli adulti che più spesso si relazionano con loro: “mediatori” informali quali allenatori, baristi, bibliotecari, educatori, ecc. Per la fascia delle superiori (15-18 anni) si punta sugli istituti scolastici e si prevede un’azione di volantinaggio/outreach all’uscita delle scuole medie superiori di Loiano e Monghidoro, mentre per i maggiorenni si rafforzerà la sollecitazione con azioni comunicative sui social, facendo percepire il percorso come protagonismo attivo dei giovani e come opportunità di future prospettive occupazionali dei giovani

Modalità di inclusione

SOGGETTI ORGANIZZATI:in fase di condivisione lo staff di progetto realizza una mappatura degli interessi in gioco e un elenco delle realtà organizzate da includere, che sottopone al primo nucleo del TdN (composto da rappresentanti/delegati dei soggetti già coinvolti). Sarà compito del TdN capire chi altro avvisare, individuare i modi per favorirne l'inclusione, preoccuparsi e occuparsi di agire in questo senso. Raccolte le sollecitazioni del TdN, sindaci e assessori contattano in modo diretto (colloqui, telefonate, mail) le realtà organizzate così individuate, invitandole ad aderire al TdN. In base alle precedenti esperienze, vogliamo tenere aperto l’accesso al TdN ai soggetti interessati perlomeno fino alla fase di apertura. Se successivamente emergeranno altri soggetti, prima di procedere con ulteriori incontri le nuove candidature saranno sottoposte al TdN stesso e, se accettate, tali soggetti saranno convocati ai successivi incontri del TdN tramite comunicazioni dirette (inviti, mail, telefonate) e convocazione pubblica. Il TdN rappresenta dunque il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti organizzati sorti o emersi dopo le prime fasi del percorso. SOGGETTI NON ORGANIZZATI: per l’inclusione dei giovani si agirà soprattutto in fase di svolgimento/apertura, impiegando vari strumenti. Qui un ruolo fondamentale lo giocano i componenti del TdN e i “mediatori” informali. A questi ultimi saranno fatte delle brevi interviste per fare una valutazione delle criticità rispetto all’inclusione delle categorie più “difficili” e per capire, in base alla loro esperienza sul campo, quali azioni di reclutamento potrebbero avere piùefficacia. Per coinvolgere i giovani negli incontri facilitati a loro dedicati cercheremo di individuare anche uno o più leader informali da invitare espressamente. Il tutto rafforzato da modalità comunicative abitualmente utilizzate dalle nuove generazioni, come whatsapp e altra messaggistica social. Se l’auspicato reclutamento da parte dei “mediatori informali” avrà successo e si riuscirà ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con almeno alcuni dei giovani, questi canali, utilizzati da loro, potranno svolgere un ruolo importante per avvisare ulteriori potenziali interessati. Gli incontri saranno realizzati in luoghi informali e spazi vicini al gusto delle nuove generazioni, facilmente raggiungibili anche senz’auto, accessibili e privi di barriere architettoniche. Si valuterà col TdN se richiedere la preiscrizione per valutare la rappresentatività dei partecipanti e possibili eventuali discriminazioni. Riguardo agli orientamenti culturali e religiosi, si ritiene che la presenza attiva di educatori, amministratori, associazioni locali impegnate in campo culturale e sociale consenta di mettere in atto metodi e strumenti capaci di dialogare con le varie culture, eventualmente -se necessario- anche producendo materiali informativi in più lingue e attivando azioni di mediazioni linguistiche

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Sulla base della mappatura realizzata dallo staff e integrata dal TdN in fase di apertura si convocano ad un secondo incontro il primo nucleo del TdN e gli altri soggetti individuati secondo le modalità sopra indicate. In caso di nuove richieste di adesione a processo già avviato, sarà possibile implementare la composizione del TdN previa valutazione del TdN stesso. Tutti i soggetti partecipanti al TdN devono nominare un proprio rappresentante: si prevede un gruppo di 10-15 partecipanti. Il TdN, che, in generale, ha il compito di affiancare lo staff e gli enti per dare più forza ed efficacia al percorso. In fase di condivisione verifica la mappatura dei soggetti da coinvolgere;individua le modalità di accesso al TdN e le regole di funzionamento; conferma ed integra le modalità di sollecitazione da attuare; si accorda sui contenuti da sviluppare. In fase di svolgimento/apertura realizza azioni per informare ed includere nuovi soggetti; supporta e rafforza il reclutamento dei giovani; affianca lo staff negli incontri sul territorio; verifica lo stato di avanzamento del processo, proponendo, se necessari, correttivi e modifiche; ratifica la costituzione del Comitato di Garanzia locale

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di svolgimento/chiusura, individua la mappa in bozza dell’anello sentieristico; coordina le giornate di pulizia e il programma conclusivo di eventi; conferma ed eventualmente integra il quadro delle proposte emerse (DocPP); contribuisce alla divulgazione degli esiti del processo; elabora azioni di monitoraggio e valutazione degli esiti. Dopo la chiusura (impatto sul procedimento e accompagnamento della decisione) affianca e supporta il Comitato di Garanzia nel monitoraggio degli esiti e nel controllo sull’implementazione delle decisioni.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del processo (DocPP validato, atti e decisioni dell'ente, nuove progettualità ed azioni, ecc.) sono resi pubblici non appena approvati dall’Unione e dei Comuni partner tramite le seguenti modalità. Apposita sezione denominata “Risultati” dello spazio web dedicato, da cui scaricare e consultare tutta la documentazione riguardate il processo (DocPP, atti e decisioni dell’ente elaborati di progetto, ecc.). - Disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP/Segreteria dell’Unione dei Comuni partner – invio del DocPP validato e dei successivi atti/decisioni dell’ente a tutti i partecipanti che avranno lascito il proprio indirizzo di posta eIettronica. - Comunicati stampa e (se possibile) conferenza stampa a chiusura del percorso per la presentazione del DocPP validato. - Diffusione di notizie e aggiornamenti tramite social con la collaborazione del TdN. - Uno o più incontri pubblici in cui Sindaci e/o Giunte dei Comuni partner presentano i risultati del processo e le decisioni assunte e/o da assumere in merito

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

MONITORAGGIO IN CORSO D’OPERA PER OGNI FASE STRUMENTI: momenti di scambio e confronto (in presenza e/o a distanza) con attori coinvolti per misurare l’andamento e l’efficacia del processo partecipativo e nel caso, apportare modifiche. INDICATORI: valutazioni degli attori sulle attività svolte; focalizzazione criticità/positività. PER OGNI INCONTRO/EVENTO - STRUMENTI: analisi della composizione dei partecipanti per rilevare l’assenza di categorie, soggetti, punti di vista importanti e, se necessario, mettere in atto nuovi strumenti di coinvolgimento; osservazione del livello di coinvolgimento e presenza attiva dei partecipanti; invio report in bozza degli incontri ai partecipanti, recepimento di integrazioni/correzioni, successiva pubblicazione sullo spazio web del percorso. INDICATORI: n.di giovani reclutati/coinvolti nelle attività; rilevamento di genere, età, provenienza, lingua, ecc. del campione coinvolto; verifica dei dati con attori partner; n.di partecipanti che fanno interventi e proposte; valutazioni di facilitatori ed organizzatori; n.di risposte dei partecipanti ed osservazioni ai report; livello di soddisfazione dei partecipanti rispetto alla restituzione effettuata, sulla base di risposte e feedback (scritti e verbali). MONITORAGGIO EX POST DEGLI ESITI. Alla luce dell’evoluzione e dei risultati del percorso, lo staff di progetto valuterà se applicare tutti o solo parte degli strumenti di seguito indicati. STRUMENTO: pubblicazione e diffusione dei risultati del percorso partecipativo, sintetizzati nel DocPP, strumento utile di riferimento sia per gli organizzatori che per i partecipanti. INDICATORI: livello di diffusione del documento (presenza su web e social, feed-back dei partecipanti); completezza e chiarezza del documento (feed-back dei partecipanti, valutazioni degli organizzatori). STRUMENTO: organizzazione di un momento pubblico dedicato alla presentazione degli sviluppi del progetto. INDICATORI: illustrazione (sulla base del DocPP) del grado di recepimento da parte dell’ente delle proposte formulate dai partecipanti (n. di proposte accolte, accoglimento in tutto o in parte, non accoglimento, ecc.); n.di partecipanti presenti al momento pubblico; rappresentatività del campione di partecipanti presenti (genere, età, provenienza, lingua, ecc.). STRUMENTO: verifica periodica (ad es. annualmente) di cosa e quanto è stato realizzato delle proposte emerse dal percorso partecipativo. INDICATORI: elenco (sulla base del DocPP) delle proposte/ progettualità attuate, attuate parzialmente, non attuate; livello di attuazione delle progettualità realizzate (concluse, in corso, interrotte, in avvio, ecc.); n.di partecipanti coinvolti nelle progettualità realizzate/in corso. STRUMENTO: aggiornamento dello spazio web dedicato e comunicazioni ai partecipanti sugli sviluppi del progetto. INDICATORI: n.di news pubblicate; chiarezza e completezza delle news; n.di comunicazioni ai partecipanti; chiarezza e completezza delle comunicazioni

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Per lo sviluppo delle competenze ci si rifarà al modulo di formazione nell’ambito del processo “sconfiniamo insieme”. PROGRAMMA INDICATIVO ACCOGLIENZA E INTRODUZIONE - Si chiarisce che si tratta di un incontro propedeutico a sostegno del buon svolgimento del processo partecipativo, che potrà fornire spunti per la gestione dei gruppi/incontri, sperimentando anche una tecnica o due. FORMAZIONE - I 4 ASSI DEL FACEMODEL: Assi di Cuori e di Quadri per la Partecipazione (Aiutare e coinvolgere …la cura delle relazioni); Assi di Picche e di Fiori per la produzione (coordinare e Attivare … la cura dei risultati concreti). LA RIUNIONE EFFICACE: struttura orientativa per incontri in piccoli gruppi, con analisi delle varie fasi nelle loro proporzioni t cui tener conto. MANIFESTO DELLA COMUNICAZIONE NON OSTILE: uno strumento per curare il proprio negativo ed educare allo scambio interpersonale efficace nonché rispettoso di sé e dell’altro. SPERIMENTAZIONE STRUMENTI - Proponiamo di sperimentare una-due tecniche (ad es. World Cafè, Analisi SWOT, EASW, OST), presentando prima regole e principi e poi agendole con i partecipanti, che ricevono l’Input non solo di parteciparvi concettualmente, ma di osservare e annotare elementi di disturbo al confronto, negatività, difficoltà o impedimenti di vario genere. RIEPILOGO SULLE DINAMICHE E VALUTAZIONI – GIRO DI TAVOLO: cosa porto a casa? BREVE QUESTIONARIO: rilevazione del gradimento, eventualmente con l’impiego di strumenti di restituzione digitale (es. Mentimeter)

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

media/unione comuni dell_appennino bolognese progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/unione appennino bo docpp2020.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/unione appennino bo relazione finale2020.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 29/10/2022