Regione Emilia-Romagna

VETTO-RE di idee - Percorso di rigenerazione dell’identità del Centro

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2019

Anno Finanziamento

2019

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Percentuale Cofinanziamento

16,67%

Costo complessivo del processo

18.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Data inizio del processo

14/01/2020

Data fine del processo

19/04/2021

Durata (mesi)

15

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

I membri del Comitato di garanzia sono sia proposti dal TdN che individuati in base ad auto-candidature di cittadini interessati a farne parte. Per questo ne daremo adeguata pubblicità e chiederemo alle persone di candidarsi durante le interviste agli opinion leader e il laboratorio pubblico di co-progettazione. I componenti devono essere persone imparziali, privi di interessi personali e avere una qualche conoscenza delle pratiche partecipative. Quelli proposti dal TdN possono far parte dello stesso TdN o non farne parte, indifferentemente. La nostra è una realtà piccola -lo abbiamo già detto- per cui ci aspettiamo di riuscire a formare un piccolo gruppo (2-4 persone), possibilmente nel rispetto della parità di genere. I membri dello staff di progetto non possono sedere nel Comitato, tuttavia devono mantenere comunicazioni e aggiornamenti periodici e possono essere chiamati dallo Comitato stesso per riferire su questioni e problematiche. RUOLO E ATTIVITÀ Il Comitato verifica la realizzazione delle attività del processo e la loro qualità/imparzialità, attivandosi, qualora essa venisse disattesa, tramite comunicazioni via mail e/o incontri con lo staff di progetto e l’ente responsabile. Dopo la conclusione del processo, il Comitato prosegue la sua attività per monitorare gli esiti e gli sviluppi della decisione anche rispetto ad azioni collaborative in cui, in certi casi, i suoi componenti possono svolgere un ruolo attivo, diventando quindi direttamente garanti della loro realizzazione. Il Comitato individua i metodi più idonei per il lavoro interno e gli strumenti di monitoraggio e valutazione per il lavoro esterno. Ad esso viene dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle riunioni.

Tavolo di Negoziazione

In fase di condivisione il TdN sarà formato dal responsabile del processo, un rappresentante dello staff di progetto, i sottoscrittori dell’accordo formale, i soggetti sollecitati e selezionati secondo le modalità sopra indicate. In caso di nuove richieste di adesione a processo già avviato, sarà possibile implementare la composizione del TdN previa valutazione del TdN stesso. I soggetti partecipanti al TdN devono nominare un proprio rappresentante: prevediamo un gruppo di 5-10 partecipanti, tuttavia, in caso di un numero elevato di candidature, il primo nucleo del TdN effettua una selezione in base alla rilevanza dell’interesse rappresentato e alla rispondenza alle questioni connesse con l’oggetto del processo. Nel suddetto caso, sarà valutata la possibilità di costituire dei sotto-gruppi riconducibili a macro-temi/cluster.

Titolari della decisione

Comune di Vetto

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Vetto

Soggetti esterni

Associazione Nazionale Alpini (ANA) / Associazione Sole / Associazione turistica proloco Vetto / Associazione turistica Quelli di Tizzolo / Eubios s.r.l. / Pubblica Assistenza / Università degli Studi di Parma

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Vetto

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo si articola in tre fasi, seguite da una successiva riguardante l’impatto del processo stesso sulle successive decisioni del Comune. La 1^ fase riguarda: la sollecitazione degli attori per la formazione del Tavolo di Negoziazione; il confronto con la scuola per il coinvolgimento delle nuove generazione; l’acquisizione di competenze di base nell’ambito della partecipazione da parte di amministratori, dipendenti comunali, attori interessati. La 2^ fase apre il confronto pubblico, mettendo in atto azioni di sollecitazione sul posto per reclutare i partecipanti da portare al “clou” del processo, ossia un laboratorio pubblico di co- progettazione preceduto da camminata sull’area guidata da facilitatori e tecnici. In parallelo si svolgono attività laboratoriali con gli studenti in orario scolastico, per raccogliere bisogni e proposte delle nuove generazioni. La 3^ fase prevede prima un sondaggio, per valutare le preferenze e affinare/selezionare le proposte per il Comune e, al termine, un’assemblea pubblica in cui cittadini e attori si confrontano sul progetto formulato dall’Università e sui risultati ottenuti, eventualmente votando/ selezionando un ordine di priorità delle proposte emerse. Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

questionari on line

Numero partecipanti (stimate o effettive)

150

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Maschile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Interruzione a causa della pandemia; ripresa delle attività partecipative da settembre 2020

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Ascolto attivo / Face Model / Outreach / Laboratori scolastici / OST (Open Space Technology) / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

- Definire in maniera condivisa, in un’ottica di sostenibilità e in base a modelli di co-governance, le linee-guida per un futuro intervento di trasformazione e rigenerazione delle aree centrali di Vetto. -Introdurre pratiche e sperimentazioni di innovazione sociale ed economia collaborativa che contribuiscano a trasformare l’ambiente pubblico/urbano in una risorsa condivisa di tutti coloro che lo abitano e che insieme intendano collaborare per curarlo e rigenerarlo dando vita a una nuova visione. - Assicurare la massima partecipazione e cooperazione dei soggetti pubblici e privati interessati alla rigenerazione dell’ambito. - Intercettare le competenze e la creatività del territorio, il consenso e la crescita di progettualità attraverso un processo strutturato ed improntato alla trasparenza e alla cooperazione.

Risultati Attesi

Sperimentazione di buone pratiche per una efficace partecipazione dei cittadini nella progettazione degli spazi urbani, da replicare nell'attività di programmazione e pianificazione dell’ente. - Progetto di massima dell’intervento di trasformazione e rigenerazione dell’ambito in oggetto, basato sulle indicazioni e le linee guida emerse dalle attività partecipative e di co-progettazione. - Studio e “prototipizzazione” di nuove soluzioni ai bisogni sociali, basate sulla valorizzazione dei beni comuni urbani. - Costituzione di un tavolo allargato capace di coinvolgere ed includere non solo gli attori locali, ma anche imprese, operatori economici, investitori, istituzioni, ecc., allo scopo di favorire ed incentivare il rilancio sociale, funzionale ed economico del luogo.

Risultati conseguiti

Sembra che il percorso abbia attivato la partecipazioni dei cittadini, che hanno dimostrato senso di comunità e di coesione, portando le proprie idee nell’ottica di valorizzare i beni comuni. Si può affermare che il processo partecipativo abbia contribuito a migliorare e rafforzare il rapporto dei cittadini con l’ente pubblico - già abbastanza saldo, essendo Vetto una piccola comunità - perché ha messo in evidenza la disponibilità di quest’ultime al confronto e all’ascolto. I cittadini hanno potuto esprimere liberamente le loro proposte e si sono sentiti partecipi ed ascoltati rispetto ad un argomento che li riguarda in prima persona, quello della rigenerazione urbana per il rilancio del paese.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

ATTORI/SOGGETTI ORGANIZZATI Il TdN rappresenta il principale canale per l’inclusione di nuovi soggetti organizzati sorti o emersi dopo l’attivazione del percorso. In fase di condivisione, dunque, il Sindaco e gli Assessori contattano in modo diretto (colloqui, telefonate, mail/lettere invito) tutte le realtà organizzate che operano in loco, invitandole a prendere parte al TdN. Sottolineiamo che una bella fetta di queste le abbiamo già coinvolte preliminarmente nell’accordo formale; ad ogni modo, sarà compito degli attori già coinvolti capire chi altro avvisare e individuare i modi per favorirne l'inclusione. Per questo, la mappatura dei soggetti realizzata dallo staff di progetto sarà condivisa e integrata con i sottoscrittori dell’accordo formale e, una volta completata, pubblicata on-line al fine di raccogliere eventuali integrazioni e segnalazioni. La nostra è una piccola realtà, non ci aspettiamo grosse sorprese (speriamo di essere smentiti!), comunque il TdN rimarrà aperto per tutto il corso del processo ai soggetti interessati a prenderne parte, previa valutazione della candidatura da parte del TdN stesso. In fase di svolgimento del percorso, pertanto, qualora dovessero emergere nuovi soggetti, prima di procedere con ulteriori incontri, tali soggetti saranno invitati a prendere parte alle attività partecipative attraverso forme di comunicazione diretta (inviti, mail, telefonate). SOGGETTI NON ORGANIZZATI Per ottenere la massima inclusione di questi soggetti, agiamo soprattutto in fase di svolgimento/apertura, impiegando vari strumenti (meglio descritti di seguito), che rappresentano il mezzo principale per reclutare soggetti informali e attori deboli: campagna di comunicazione mirata, outreach, coinvolgimento delle scuole. Il calendario e i tempi del percorso sono definiti in accordo con il TdN e tempestivamente resi pubblici attraverso i vari canali informativi. Per le date degli incontri pubblici privilegiamo il tardo pomeriggio-sera nei giorni feriali, la mattina-pomeriggio nel fine settimana. In linea generale, l’approccio per il reclutamento dei partecipanti è quello della “porta aperta”, tuttavia, se ritenuto necessario per coinvolgere maggiormente i cittadini comuni e promuovere il principio di inclusione, a seguito di un confronto con il TdN potremmo mettere in atto i seguenti ausili: attività mirate per le realtà che dimostreranno maggiore difficoltà a partecipare; priorità, nella scelta di orari e sedi degli incontri, per le esigenze dei tempi di vita e di lavoro delle “categorie” maggiormente strategiche per lo specifico incontro; integrazione dei partecipanti con un campione rappresentativo di cittadini suddiviso per età, sesso, estrazione sociale e culturale; identificazione e invito, tramite contatto diretto, di cittadini con disabilità e/o cittadini residenti e migranti di origine straniera (eventualmente con l’ausilio di mediatori culturali).

Modalità di inclusione

I metodi da impiegare prevedono un mix di strumenti per consentire la più ampia inclusione e venire incontro alle diverse esigenze che via via emergeranno. Il responsabile del progetto si avvale di uno o più facilitatori che, in generale, utilizzano i metodi dell’ascolto attivo e del face-model per favorire il confronto aperto, sia durante i momenti partecipativi che nel TdN.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Outreach: banchetto informativo animato da un facilitatore e da uno o più amministratori per incuriosire gli abitanti e raccogliere le prime idee e osservazioni. Laboratori scolastici: attività a cura degli insegnanti da svolgersi in orario scolastico per raggiungere un campione significativo di studenti, destinate a raccogliere bisogni e proposte delle nuove generazioni. Sopralluogo e laboratorio di co-progettazione: camminata sull’area guidata da facilitatori e tecnici, seguito da un momento facilitato più strutturato (tipo OST) per la formulazione di proposte concrete su riuso, rifunzionalizzazione e co-gestione dell’ambito. Particolare attenzione viene data alla “cornice” entro cui si svolge il confronto (allestimento degli spazi, materiali di comunicazione, aperitivo/buffet finale, ecc.).

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Sondaggio anonimo autosomministrato: disponibile sia on-line che in forma cartacea presso Segreteria/URP del Comune, il questionario resta aperto alla compilazione per almeno due settimane ed ha lo scopo di ampliare la platea dei partecipanti, attribuire un peso/priorità alle idee e proposte emerse, aumentare la condivisione delle scelte strategiche per il futuro del luogo. Assemblea conclusiva: incontro pubblico facilitato con cittadini e attori per presentare e discutere gli esiti e stabilire i passi successivi. All’assemblea partecipa anche il TdN per coordinare i risultati ed approvare il DocPP. Pensiamo di adottare uno strumento di democrazia partecipativa/ deliberativa, con dialogo e confronto interattivo preceduto dalla presentazione, a cura del Comune e dell’Università, delle soluzioni progettuali elaborate (da riportare nel DocPP). La presentazione si realizza con l’ausilio di immagini e render, per favorire la comprensione anche da parte dei “non addetti”. A seguire si individuano le diverse posizioni e si ascolta l’intervento di un portavoce per ciascuna posizione; poi intervengono i partecipanti (in tempi e modi regolati e strutturati) e quindi il TdN esprime una propria posizione rispetto allo stato della discussione; infine, in caso di più opzioni ancora aperte, tutti i partecipanti votano le posizioni e/o le priorità.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del processo (DocPP validato, progetto di massima dell’intervento, atti e decisioni dell’ente, ecc.) saranno resi pubblici non appena approvati dalla Giunta tramite le seguenti modalità. - Apposita sezione denominata “RISULTATI” dello spazio web dedicato, da cui scaricare e consultare tutta la documentazione riguardante il processo (DocPP, atti e decisioni dell’ente, elaborati di progetto, ecc.). - Disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP/Segreteria del Comune. - Invio del DocPP validato e dei successivi atti/decisioni dell’ente a tutti i partecipanti che avranno lascito il proprio indirizzo di posta elettronica. - Comunicati stampa e (se possibile) conferenza stampa a chiusura del percorso per la presentazione del DocPP validato. - Diffusione di notizie e aggiornamenti tramite social con la collaborazione del TdN. - Un incontro pubblico in cui il Sindaco e la Giunta presentano i risultati del processo alla cittadinanza e le decisione assunte e/o da assumere in merito.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019

Premialità Tecniche

Settore

Modelli collaborativi per lo sviluppo sostenibile e per la progettazione e riqualificazione di spazi urbani pubblici o privati ad uso pubblico, anche improntati alla cooperazione e co-gestione dei beni comuni urbani

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

Le attività di monitoraggio e controllo, riguardanti l’attuazione della decisione (ed una eventuale sua implementazione) deliberata dall’ente responsabile, spetteranno principalmente al responsabile del processo, con il supporto dei componenti dello staff di progetto. Tali attività si presume possano avviarsi (indicativamente) a fine 2020, non appena il Comune di Vetto si esprimerà, con apposito atto, sugli esiti del processo e sui contenuti del DocPP. Per l’accompagnamento dell’attuazione della decisione deliberata dall’ente, prevediamo di mettere in atto tutte o alcune delle attività di monitoraggio e controllo riportate di seguito, la cui effettiva applicazione verrà valutata alla luce dei risultati e dell’evoluzione del processo, anche in base alle sollecitazioni e richieste da parte del TdN e/o del Comitato di garanzia. Pubblicazione degli atti relativi alla decisione e dei successivi atti dedicati all’attuazione, evidenziando nel testo di accompagnamento in che modo le proposte contenute nel DocPP e gli esiti del percorso partecipativo sono stati considerati nelle scelte dell’Amministrazione. Aggiornamento dello spazio web del processo, con creazione di una sezione dedicata agli sviluppi della decisione, e pubblicazione di relative news nella home page del sito istituzionale. Confronto periodico e ascolto (anche a distanza) dei membri del TdN e del Comitato di garanzia locale, per condividere con loro gli esiti delle decisioni e verificare dubbi, criticità, necessità di azioni integrative. Organizzazione di uno o più momenti pubblici con il Sindaco e/o la Giunta per ufficializzare l’avvio e lo sviluppo del processo di attuazione delle proposte del DocPP accolte nelle decisioni dell’ente.

Formazione del personale

Descrizione delle attività di formazione

E' previsto un modulo di formazione della durata di circa 3/4 ore dedicato ai primi strumenti per sviluppare le proprie capacità di facilitazione. Il modulo è rivolto ad amministratori e dipendenti comunali, cittadini membri di associazioni, operatori in campo educativo e sociale. PROGRAMMA 1^ parte - STRUMENTI PER COINVOLGERE, NEGOZIARE, LAVORARE MEGLIO IN GRUPPO COORDINARE (Binario Compito e Relazione) - Strumenti: Scongelamento, Doppia Cornice, Due Pedali COINVOLGERE (Pendolo Sé-Altro) - Strumenti: Ascolto Attivo, Cambio Turno, Richiesta Parere Esercizi pratici: uso degli strumenti attraverso la simulazione di casi concreti proposti dai partecipanti 2^ parte - METODI CONCRETI PER GESTIRE E FRONTEGGIARE LA NEGATIVITÀ AIUTARE (Buca della Capacità Negativa) - Strumenti: Parola chiave e Parola direzionale, Passi Concreti, Tripletta, Terzo Tempo, CEA e GIT Esercizi pratici: uso dei metodi attraverso la simulazione di casi concreti proposti dai partecipanti SINTESI E CONCLUSIONI Riepilogo strumenti e metodi Giro di tavolo conclusivo: cosa porto a casa?

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

Allegati

01 - Scheda progetto

media/comune_vetto_progetto_bandogenerale2019.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune vetto docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune vetto relazione finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 01/06/2021