Regione Emilia-Romagna

Rilanciamo il Parco Di Vittorio

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

15/01/2020

Data fine

03/12/2020

Durata (mesi)

11

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Fiorano Modenese

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Fiorano Modenese

Soggetti esterni

ADS GS Spezzanese / Associazione Lumen / Associazione Nazionale Alpini (ANA) / Comitato Genitori Istituto Bursi / Istituto comprensivo Bursi / Poleis Consulting

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Settore urbanistica

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

130

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Maschile

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Anno di avvio

Anno di chiusura

2020

Fasi del percorso

CONDIVISIONE > Il progetto di partecipazione sarà avviato da una prima fase di condivisione del percorso, durante la quale andranno a costituirsi gli organi principali di gestione, coordinamento e monitoraggio del percorso di partecipazione, ovvero lo staff di progetto, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di garanzia. In questa fase inoltre verranno predisposti i contenuti e gli strumenti di comunicazione, oltre all'attivazione delle attività di outreach al fine di promuovere il percorso sia verso soggetti organizzati del territorio sia verso la cittadinanza tutta. SVOLGIMENTO > La fase di apertura del progetto prevede un evento di presentazione del percorso e delle tematiche da affrontare, a cui faranno seguito le azioni mirate ai singoli target. I diversi attori saranno coinvolti in incontri condotti con tecniche di facilitazione (quali focus group tematici o world cafè), al fine di affrontare e approfondire i temi con target diversi aspetti differenti della riqualificazione urbanistica. Sarà dedicato ampio spazio al coinvolgimento delle giovani generazioni. Un approccio di contatto diretto con l'area oggetto di intervento sarà garantito dalla realizzazione di una passeggiata di quartiere, alla quale farà seguito un workshop di co- progettazione partecipata aperto alla cittadinanza, con la presenza di tecnici esperti in materiale facilitatori che guideranno l'attività di progettazione condivisa. Sarà garantita la partecipazione a tutti anche tramite la predisposizione di un questionario in formato digitale, raggiungibile dai siti istituzionali e promosso su diversi canali online. Infine, ampio spazio sarà dedicato alle Scuole, con l'attivazione di un percorso dedicato e un'attività laboratoriale da svolgersi direttamente nel parco. CHIUSURA > La fase di chiusura del percorso vedrà la realizzazione di un incontro di restituzione aperta al pubblico, per assicurare un ritorno alla cittadinanza degli esiti del percorso partecipativo, nonché rendere conto, a chiusura del percorso, delle indicazioni e delle proposte emerse e condivise, attraverso l'individuazione di linee guida che possano orientare l'azione amministrativa nell'attività di rigenerazione del Parco Di Vittorio. IMPATTO SUL PROCEDIMENTO > L'esito del percorso porterà l'Amministrazione ad adottare le linee guida emerse dall'attività partecipativa, tramite la programmazione di specifici interventi nell'area. Saranno implementati a tal fine strumenti di monitoraggio e valutazione, con l'obiettivo di garantire la massima trasparenza nell'attuazione delle indicazioni emerse durante il percorso di partecipazione. Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

A causa delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria non è stato possibile realizzare un evento aperto ad un numero elevato di persone. Questa criticità è stata superata con il coinvolgimento delle tv locali che nei giorni successivi hanno diramato le interviste realizzate nel corso della conferenza stampa, dando risalto all’evento. Laboratorio con le scuole: L’attività è stata svolta in tempi ridotti rispetto alla progettazione iniziale a causa dell’emergenza sanitaria inoltre, per consentire il rispetto delle norme anti-Covid19 è stato necessario dividere i ragazzi in due gruppi. Questo scenario tuttavia non ha compromesso il buon esito dell’attività in quanto ciascun istituto ha saputo realizzare un prodotto di ottima qualità progettuale.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

questionari on line, social network per la condivisione delle esperienze

Costo del processo

21.500,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Fiorano Modenese

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Passeggiata di quartiere / Interviste e questionari strutturati / Laboratori scolastici

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo del percorso di partecipazione è quello di instaurare, attraverso strumenti e metodologie inclusive e tramite una progettualità condivisa, un dialogo con gli attori del territorio e la cittadinanza tutta - con particolare riferimento alla comunità della frazione di Spezzano, sede dello spazio urbano oggetto del percorso - al fine di co-progettare l'intervento di rigenerazione relativo al Parco Di Vittorio, considerandone il suo inserimento in un contesto urbanistico di servizi e di spazi pubblici ampio e integrato, che coinvolge tutta l'area centrale della frazione. Inoltre, il processo risponde ad obiettivi in tema di promozione della cultura partecipativa, che possono declinarsi in vari sotto- obiettivi da monitorare: - migliorare complessivamente la qualità dell'azione progettuale del Comune, grazie all'attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con la comunità locale; - mettere al centro le persone nella scelta e nell'attuazione delle strategie di indirizzo territoriale; - favorire l'inclusione di nuovi soggetti nelle scelte in materia di urbanistica e di progettazione territoriale; - avviare a livello comunale percorsi di recepimento delle percezioni e delle indicazioni sullo sviluppo futuro delle aree urbane da parte della collettività; - ampliare il bacino di cittadini sensibili alla partecipazione alle scelte di impatto sulla comunità locale; - valorizzare le realtà radicate sul territorio, stimolare la partecipazione e il dialogo tra diverse generazioni, favorire l'attivismo civico; - recuperare le radici storiche e gli elementi identitari, garantendo nella progettazione un connubio tra innovazione e continuità; - attivare competenze locali e maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di intervento dell'amministrazione sui temi della riqualificazione urbana e della gestione degli spazi pubblici; - incentivare il dialogo tra i portatori di interesse locali e diffondere competenze in merito alle modalità di risoluzione dei conflitti.

Risultati Attesi

Tra gli esiti attesi del progetto, si ricordano: - la raccolta di proposte, indicazioni e aspettative dei vari attori che, sul territorio, hanno interesse ai temi della partecipazione, con particolare riferimento al tema della riqualificazione urbanistica del centro urbano di Spezzano e nello specifico del Parco Di Vittorio; - l'organizzazione di momenti pubblici di confronto e scambio finalizzati alla individuazione di indicazioni di scenario in merito ai temi della riqualificazione urbana, condotti con tecniche di facilitazione e partecipazione; - il coinvolgimento dei cittadini attivi per gli ambiti e gli obiettivi previsti dal progetto; - la diffusione di documentazione di informazione alla cittadinanza, alle associazioni e alle imprese; - la realizzazione di iniziative, attività ed interventi per la realizzazione delle proposte scaturite al termine del processo partecipativo e recepite dal Comune di Fiorano Modenese; - la definizione di un sistema di linee guida ad uso dell'Amministrazione contenente le indicazioni progettuali emerse durante il percorso di partecipazione e approvate dal TdN.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Il processo partecipativo realizzato ha rappresentato per l’amministrazione comunale un’esperienza molto positiva, in particolare perché gli esiti confluiti nelle Linee guida presentate nel DocPP sono risultati molto concreti, calati sulle reali esigenze e fattibili. Il Comune di Fiorano, ente titolare della decisione in merito alla riqualificazione del Parco di Vittorio, intende tenere conto degli esiti ottenuti dal percorso effettuato, la cui realizzazione sarà subordinata ad ulteriori azioni di inclusione della cittadinanza per determinare gli ambiti prioritari di intervento e la possibilità di attivare patti di collaborazione tra l’amministrazione ed i cittadini per la gestione del bene comune.

Indice di partecipazione

28 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2019

Sollecitazione realtà sociali

Data la rilevanza del progetto per l'impatto sul tessuto urbano e sulle reti aggregative che si sviluppano nella comunità di Spezzano intorno al Parco, e valutata inoltre la rilevanza delle attività in termini di potenziale collaborazione attivabile tra amministrazione e portatori di interesse locali per lo sviluppo di azioni di amministrazione condivisa, si prevede la sollecitazione di diverse tipologie di cittadini sia in forma singola sia in forma associata. A seguito dell'avvio del progetto, il processo partecipativo dovrà prevedere il coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato, oltre a quelli che saranno direttamente sollecitati dall'amministrazione nelle fasi di apertura del percorso. Negli incontri di staff di progetto e di Tavolo di Negoziazione si inviteranno i partecipanti a individuare ulteriori soggetti da coinvolgere nelle azioni del percorso. In particolare, saranno avviate attività mirate di coinvolgimento per le fasce giovani, partendo dalla relazione con le scuole primarie e con il comitato genitori, tramite il dialogo diretto tra amministratori pubblici e rappresentanti dell'istituto. Inoltre, saranno realizzate iniziative informative e sarà predisposto materiale promozionale del percorso da utilizzare per il contatto diretto con i frequentatori dello spazio Casa Corsini, adiacente al Parco, e che racchiude in sé diverse attività di massimo rilievo quali fablab, coworking, sale musicali, centro giovani. Altra attività riguarderà il coinvolgimento della società sportiva GS Spezzanese e della Parrocchia di Spezzano, ampliando il bacino di partecipanti in fasce di età giovanile. Saranno poi attivate azioni mirate al coinvolgimento delle fasce di età più avanzate, partendo da chi utilizza saltuariamente il parco per iniziative di animazione locale, quali il gruppo Alpini e il Comitato San Rocco, cercando in essi moltiplicatori per il messaggio di coinvolgimento. È intenzione quella di coinvolgere le comunità straniere, mobilitando i canali presenti sul territorio al fine di garantire la loro rappresentanza alle attività. Qualora emergessero associazioni, comitati o singoli cittadini interessati al tema a seguito dell'avvio del processo di partecipazione, spetterà al Tavolo di Negoziazione decidere in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente al suo interno o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti adottando le tecniche della DDDP ritenute di volta in volta più idonee.

Modalità di inclusione

Qualora, durante il percorso partecipato, si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti, non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa.

Tavolo di Negoziazione

A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito un Tavolo di Negoziazione che miri a coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Sarà cura dell'Amministrazione comunale individuare in prima battuta i soggetti che dovranno fare parte del TdN, che resterà aperto a ulteriori adesioni durante tutto il tempo della sua attivazione. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 15 persone, ma tale numero non costituisce un limite all'adesione di nuovi soggetti. I Tavoli dovranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (sindaco o assessore) e di un facilitatore, che avrà il compito di gestire operativamente l'incontro. Verranno selezionati dall'amministrazione i partecipanti al TdN tra le rappresentanze dei cittadini, dei giovani, delle associazioni di volontariato, di categoria, o altri portatori rilevanti di interesse eventualmente individuati come competenti.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

"Incontro partecipato di presentazione del percorso" > Tema: riqualificazione urbana, mobilità, sostenibilità, identità Target: cittadinanza, associazioni, media e stampa Azione: evento di avvio del percorso, con presentazione dei temi e delle metodologie. Possibilità di compilare un questionario e lasciare da subito indicazioni. "Focus group tematici" > Tema: riqualificazione urbana, servizi, sviluppo e sostenibilità Target: associazioni e giovani Azione: incontri tematici per arricchire e approfondire i temi: riqualificazione urbana, servizi, sviluppo e sostenibilità "Passeggiata di quartiere" > Tema: analisi del contesto locale Target: cittadinanza, associazioni, scuole Azione: trekking urbano nell'area oggetto di riqualificazione, per raccogliere segnalazioni, bisogni, proposte "Workshop di progettazione partecipata" > Tema: proposte di riqualificazione del Parco Target: cittadinanza, associazioni Azione: workshop partecipato per progettare gli interventi di riqualificazione del Parco "Questionario digitale" > Tema: identità territoriale, riqualificazione urbana Target: cittadini Azione: Questionario compilabile online per raccogliere pareri, proposte, esigenze in merito alla riqualificazione urbana, indagando anche la dimensione di appartenenza. "Laboratorio scolastico" > Tema: identità e uso degli spazi urbani Target: alunni, famigliari, dirigenza scolastica Azione: laboratorio con gli alunni e i famigliari per indagare la dimensione di appartenenza locale e costruire mappe emotive.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

"Evento di presentazione degli esiti" > Tema: presentazione delle linee guida Target: associazioni di settore, cittadini attivi, cittadinanza tutta Azione: attività di restituzione degli esiti, con spazio inclusivo per la raccolta di adesioni in ottica di amministrazione condivisa

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: a) lo spazio web destinato a rendere conto del percorso partecipato avrà un'area dedicata contenente i risultati del processo, dalla quale sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione conclusiva; b) diffusione dei risultati attraverso apposite pagine istituzionali attivate sui principali social network; c) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l'URP del Comune; d) elaborazione di comunicati stampa a chiusura del percorso per la presentazione degli esiti del percorso di partecipazione e) diffusione agli stakeholders firmatari dell'Accordo Formale e partecipanti al TdN degli esiti del percorso con invito di condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni; f) invio di notifica a tutti i partecipanti alle attività in base ai registri degli eventi al fine di comunicare i risultati emersi dal percorso di partecipazione; g) condivisione di una newsletter interna all'Ente per condividere con il personale gli esiti del percorso di partecipazione.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Modelli collaborativi per lo sviluppo sostenibile e per la progettazione e riqualificazione di spazi urbani pubblici o privati ad uso pubblico, anche improntati alla cooperazione e co-gestione dei beni comuni urbani

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il progetto si dota di un Comitato di garanzia, con l'obiettivo di verificare il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste, con particolare attenzione al rispetto del principio d'imparzialità da parte dei conduttori e al monitoraggio di esiti e impatti del processo partecipato. La peculiare funzione del Comitato, che si differenzia da ruolo del TdN, si orienta verso una sua maggiore attenzione agli aspetti che danno forma al processo, quali nello specifico l'attenzione ai ritmi delle attività e alla loro coerenza complessiva con l'intera attività di pianificazione strategica, l'attenzione alla corretta condotta in termini di organizzazione e facilitazione delle attività, l'attenzione in merito alle azioni di ingaggio dei partecipanti e alla capacità di far emergere e comporre coerentemente i plurimi punti di vista dei portatori di interesse. Per dare fluidità all'attività del Comitato di garanzia, si prevede che esso venga costituito da 3 componenti, che possano in qualche modo rappresentare punti di vista diversi e capaci di arricchire l'attività di presidio e verifica del Comitato stesso. La nomina dei membri avrà luogo in fase di apertura del percorso di partecipazione, e potrebbe strutturarsi nel modo seguente: 1 componente nominato dall'Ente, a rappresentare il punto di vista istituzionale; 1 componente nominato dal Tavolo di Negoziazione, a rappresentare il punto di vista della comunità; 1 componente nominato sempre dal Tavolo di Negoziazione, ma individuato in qualità di esperto in ambito di democrazia partecipativa o riqualificazione urbana. I membri del Comitato così individuati prenderanno visione in primo luogo dell'impostazione metodologica del progetto, e supervisioneranno le attività inclusive aperte alla collettività e quelle del Tavolo di Negoziazione. I componenti si confronteranno periodicamente in merito agli step di realizzazione delle attività inclusive, restituendo un reporting dedicato.

Premialità modalità del monitoraggio

L'attività di monitoraggio e di controllo si svilupperà principalmente dopo la conclusione del percorso partecipato per affiancare le azioni attuative successive. Tuttavia, l'approccio metodologico che si intende adottare vuole valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendosi a sua volta strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l'introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti saranno oggetto di confronto nei tavoli di partecipazione nonché parte integrante degli impegni presenti nell'Accordo Formale. Tutte le attività che porteranno agli accordi attuativi tra Ente e portatori di interesse saranno oggetto costante di monitoraggio, definendo in più step e in comune accordo tra gli attori i tempi, gli strumenti e i percorsi che scaturiranno dall'attività di partecipazione, prevedendo forme di controllo sull'attuazione delle indicazioni emerse. Complessivamente, tutte le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sui principali aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi alla capacità inclusiva delle attività (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, raggiungimento di nuovi soggetti.), alla qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati) e all'impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, capacità di incidere sulle scelte e sull'organizzazione dell'Ente, produzione di patti civici tra Comune e cittadinanza attiva.). Inoltre, saranno realizzate attività quali: 1) incontro di coordinamento e aggiornamento con i firmatari dell'Accordo Formale e i partecipanti al Tavolo di Negoziazione per condividere gli esiti del processo e predisporre ulteriori forme di valutazione; 2) comunicazione periodica dedicata agli sviluppi del processo, attraverso tutti gli strumenti informativi propri dell'amministrazione e coinvolgendo i firmatari dell'Accordo Formale; 3) organizzazione di momenti pubblici dedicati alla presentazione delle attività scaturite dal progetto; 4) convocazione di un TdN per condividere il monitoraggio nell'attuazione delle attività scaturite dal progetto

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

No

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Anno Finanziamento

2019

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

30,23%

Descrizione delle attività di formazione

Al fine di promuovere e incentivare l'acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede un ciclo di attività formative rivolto in primo luogo al personale interno interessato del Comune, ma aperto a tutti i sottoscrittori dell'Accordo formale e ai partecipanti al TdN. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti di DDDP infatti rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando in tal modo approcci innovativi di relazione tra ente decisore e portatori di interesse locali. L'attività di formazione si struttura in 4 ambiti tematici di riferimento. 1) "Partecipazione e democrazia" > Il primo nucleo tematico ha l'obiettivo di fornire ai partecipanti una cornice socio-politologica di riferimento entro la quale collocare i percorsi e le metodologie di partecipazione che si sono consolidate nel tempo. L'attività formativa approfondirà i temi legati all'empowerment della cittadinanza, al continuum della partecipazione, alle modalità in cui storicamente si è affermata l'esigenza di partecipare in forma consultiva o deliberativa, alla cittadinanza attiva. Ampio spazio sarà lasciato al confronto con i partecipanti. 2) "La partecipazione in Regione Emilia-Romagna" > Il secondo ambito formativo approfondirà il modello emiliano- romagnolo di partecipazione, a partire dalla LR 3/2010 per arrivare alla LR 15/2018, indagando gli aspetti caratterizzanti l'approccio regionale e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si accennerà inoltre agli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, quali la normativa toscana e quella pugliese, evidenziando affinità e divergenze. Durante l'incontro formativo si approfondirà il percorso di partecipazione oggetto di questo documento, esaurendo eventuali richieste di approfondimento. 3) "Gli strumenti della partecipazione" > Il terzo tema vuole affrontare in modo più puntuale i principali strumenti e le metodologie della partecipazione, per come si sono andati consolidando nel tempo tramite diverse esperienze in contesti diversi. Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, testando in un'attività di gruppo l'efficacia degli strumenti in relazione alle esigenze di risultato atteso. Durante l'attività sarà inoltre approfondita l'attività di pianificazione strategica, al fine di fornire una cassetta degli attrezzi utile a progettare un percorso di partecipazione coerente. 4) "La gestione dei conflitti" > L'ultima attività formativa si concentrerà sulla gestione dei conflitti, cercando di fornire approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l'attività.

Allegati

01 - Scheda progetto

comune fiorano progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune fiorano modenese docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune fiorano relazione finale sostitutiva.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Comune di Fiorano

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/12/2022