Regione Emilia-Romagna

La pianificazione strategica partecipata dell'Unione Terre di Castelli

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2019

Anno Finanziamento

2019

Importo finanziato dal Bando

14.980,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Percentuale Cofinanziamento

30%

Costo complessivo del processo

21.400,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2020

Data inizio del processo

10/01/2020

Data fine del processo

03/12/2020

Durata (mesi)

11

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il progetto si dota di un Comitato di garanzia, con l'obiettivo di verificare il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste, con particolare attenzione al rispetto del principio d'imparzialità da parte dei conduttori e al monitoraggio di esiti e impatti del processo partecipato. La peculiare funzione del Comitato, che si differenzia da ruolo del TdN, si orienta verso una sua maggiore attenzione agli aspetti che danno forma al processo, quali nello specifico l'attenzione ai ritmi delle attività e alla loro coerenza complessiva con l'intera attività di pianificazione strategica, l'attenzione alla corretta condotta in termini di organizzazione e facilitazione delle attività, l'attenzione in merito alle azioni di ingaggio dei partecipanti e alla capacità di far emergere e comporre coerentemente i plurimi punti di vista dei portatori di interesse. Per dare fluidità all'attività del Comitato di garanzia, si prevede che esso venga costituito da 3 componenti, che possano in qualche modo rappresentare punti di vista diversi e capaci di arricchire l'attività di presidio e verifica del Comitato stesso. La nomina dei membri avrà luogo in fase di apertura del percorso di partecipazione, e potrebbe strutturarsi nel modo seguente: - 1 componente nominato dall'Ente, a rappresentare il punto di vista istituzionale; - 1 componente nominato dal Tavolo di Negoziazione, a rappresentare il punto di vista della comunità; - 1 componente nominato sempre dal Tavolo di Negoziazione, ma in qualità di esperto esterno e super partes. I membri del Comitato così individuati prenderanno visione in primo luogo dell'impostazione metodologica del progetto, e supervisioneranno le attività inclusive aperte alla collettività e quelle del Tavolo di Negoziazione. I componenti si confronteranno periodicamente in merito agli step di realizzazione delle attività inclusive, restituendo un reporting dedicato.

Indirizzo

Via G.B. Bellucci, 1, 41058 Vignola

Tavolo di Negoziazione

Sarà cura dell'amministrazione dell'Unione individuare in prima battuta i soggetti che dovranno fare parte del TdN, che resterà aperto a ulteriori adesioni durante tutto il tempo della sua attivazione. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 15 persone, ma non vi sono limiti imposti a priori.

Titolari della decisione

Unione Terre di Castelli

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione Terre di Castelli

Soggetti esterni

CGIL / CISL / CNA / Coldiretti / Confederazione Italiana Agricoltori - CIA / LAPAM / Poleis Consulting / UIL

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Castelnuovo Rangone / Castelvetro Di Modena / Guiglia / Marano Sul Panaro / Savignano Sul Panaro / Spilamberto / Vignola / Zocca

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il progetto di partecipazione sarà avviato da una prima fase di condivisione del percorso, durante la quale andranno a costituirsi gli organi principali di gestione, coordinamento e monitoraggio del percorso di partecipazione, ovvero lo staff di progetto, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di garanzia. In questa fase inoltre verranno predisposti i contenuti e gli strumenti di comunicazione, oltre all'attivazione delle attività di outreach al fine di promuovere il percorso sia verso soggetti organizzati del territorio sia verso la cittadinanza tutta. La fase di apertura del progetto prevede una giornata di presentazione del percorso e delle tematiche da affrontare, a cui faranno seguito le azioni mirate ai singoli target. La prima azione sarà un world cafè con i rappresentanti del mondo economico e produttivo dell'Unione Terre di Castelli, dedicato alle tematiche di crescita economica e sviluppo territoriale. L'obiettivo di questo world cafè sarà quello di far emergere le opinioni sulla presenza dell'Unione sul territorio e prospettive di sviluppo economico e territoriale, e di sviluppare uno strumento strategico per lo sviluppo economico e territoriale dell'Unione attraverso il coinvolgimento diretto degli stakeholder del mondo economico e produttivo. Sulla base di quanto emerso durante il world cafè, sarà possibile elaborare un documento che contenga le linee guida per lo sviluppo territoriale ed economico dell'Unione, oltre ad alcuni percorsi attuativi condivisi, il "Patto per lo sviluppo del territorio". La seconda azione sarà un world cafè con i rappresentanti del mondo dell'associazionismo e del volontariato sul tema del welfare locale. L'obiettivo di questo world cafè sarà quello di far emergere le opinioni sull'identità dell'Unione, la sua presenza sul territorio, il suo funzionamento dal punto di vista di coloro che operano nel sociale, e di immaginare prospettive di sviluppo future attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti. Sulla base di quanto emerso durante il world cafè, sarà possibile elaborare un documento che definisca le prospettive di evoluzione dell'Unione nel quinquennio, il "Patto per un territorio a misura di cittadino". La terza azione del progetto sarà un evento aperto alla cittadinanza con rappresentanze di cittadini per un confronto sui temi dell'identità territoriale e sulle prospettive di sviluppo dal punto di vista della cittadinanza, con l'obiettivo di far emergere le opinioni sull'identità del territorio e sull'idea di città diffusa, nonché sulle aspettative in chiave di sviluppo futuro locale. L'incontro sarà mirato a sollecitare i diversi soggetti coinvolti a esprimere la propria percezione sull'identità del territorio e sulle aspettative future di sviluppo, crescita, qualità nei servizi. I partecipanti potranno essere individuati tramite estrazione su base anagrafica nel territorio dell'Unione. Parallelamente agli incontri mirati, la collettività sarà raggiunta attraverso alcuni strumenti di comunicazione previsti dal piano di comunicazione del progetto (flyer, locandine, comunicazione sul sito istituzionale del Comune). La fase di chiusura del percorso vedrà la realizzazione di un incontro di presentazione dei risultati con gli amministratori, e di una giornata di restituzione aperta al pubblico, per assicurare un ritorno alla cittadinanza degli esiti del percorso partecipativo, nonché rendere conto, a chiusura del percorso, delle indicazioni e delle proposte emerse e condivise, attraverso l'individuazione di specifici obiettivi all'interno del Piano strategico dell'Unione Terre di Castelli.Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Social network anche per la condivisione delle esperienze; piattaforme on line per incontri a distanza

Numero partecipanti (stimate o effettive)

100

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Per le diverse proposte di attività, era prevista in origine la distribuzione degli eventi tra i diversi Comuni dell’Unione, in modo da alimentare l’appartenenza di tutti al percorso di approfondimento e all’Unione stessa; purtroppo a causa dell’emergenza Covid-19 è stato necessario rimodulare le attività, trasformandola maggior parte degli incontri in presenza in laboratori digitali, realizzati su piattaforme online.

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il percorso partecipativo ha obiettivi molteplici, accomunati dalla volontà di sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell'identità collettiva del territorio, del ruolo strategico dell'Unione, della crescita economica e dello sviluppo del welfare locale. Il progetto vuole dunque da un lato informare e sensibilizzare la cittadinanza su alcune tematiche come: la rigenerazione urbana e ambientale, la mobilità, l'industria, la cultura, l'educazione e l'istruzione, il welfare; dall'altro vuole indagare in modo condiviso con la collettività il tema del ruolo strategico dell'Unione, e delle necessità e potenzialità di crescita del territorio, sia dal punto di vista delle attività economiche e produttive, che dal punto di vista del welfare. Inoltre, il processo risponde ad obiettivi in tema di promozione della cultura partecipativa, ed in particolare: 1) favorendo la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, affinché da soggetti amministrati diventino soggetti attivi, alleati delle istituzioni nella definizione delle priorità in tema di sviluppo territoriale; 2) promuovendo e diffondendo buone prassi in tema di partecipazione, cittadinanza attiva e amministrazione condivisa; 3) favorendo il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte strategiche in modo concertato e inclusivo.

Risultati Attesi

Dal percorso partecipativo dovranno scaturire indicazioni condivise in merito ai temi della crescita economica e dello sviluppo territoriale, al fine di indirizzare le scelte future dell'amministrazione e orientare in modo consapevole la sua pianificazione strategica. Inoltre, il coinvolgimento di diversi target specifici mira ad attivare circoli virtuosi di collaborazione tra amministrazione e soggetti privati, dando vita a positive azioni concrete negli ambiti oggetto del processo. In particolare, sia al world cafè dedicato alle attività produttive e alle imprese, sia al world cafè dedicato al mondo dell'associazionismo e del volontariato, seguirà la sottoscrizione, da parte di cittadini e amministrazione, di patti per lo sviluppo del territorio e il benessere della comunità, inerenti alle specifiche tematiche affrontate negli incontri.

Risultati conseguiti

Gli esiti hanno ampiamente soddisfatto le aspettative di indagine, mantenendo il livello di discussione al livello adeguato aduna pianificazione di azioni a valenza strategica e unionale. Nonostante una partecipazione non elevata, causata anche dalla situazione attuale di emergenza sanitaria, si è rilevato un livello qualitativo significativo da parte dei partecipanti. Il personale dell’Unione coinvolto ha seguito il percorso nei vari step, qualificandosi da un punto di vista dell’esperienza nella gestione di progetti di partecipazione articolati, dalle fasi progettuali a quelle di facilitazione, rendicontazione e sintesi. Anche gli amministratori locali hanno mostrato elevato interesse per il percorso, presidiando tutti gli eventi e apprezzando la modalità inclusiva quale elemento qualificante dell’agire amministrativo.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Data la rilevanza del progetto per le politiche dell'Unione Terre di Castelli, e valutato l'ampio ventaglio di tematiche affrontate, nonché la rilevanza delle attività in termini di collaborazione tra amministrazione e portatori di interesse locali, si prevede la sollecitazione di diverse tipologie di cittadini sia in forma singola sia in forma associata. A seguito dell'avvio del progetto, il processo partecipativo dovrà prevedere il coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato, oltre a quelli che saranno direttamente sollecitati dall'amministrazione nelle fasi di apertura del percorso. Negli incontri di cabina di regia e di Tavolo di Negoziazione si inviteranno i partecipanti a individuare ulteriori soggetti da coinvolgere nelle azioni del percorso. Qualora emergessero associazioni, comitati o singoli cittadini interessati al tema a seguito dell'avvio del processo di partecipazione, spetterà al Tavolo di Negoziazione decidere in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente al suo interno o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti adottando le tecniche della DDDP ritenute di volta in volta più idonee.

Modalità di inclusione

Si prevede un incontro di presentazione al pubblico e la costituzione di un Tavolo di Negoziazione e di un Comitato di garanzia, a cui seguiranno alcune attività per coinvolgere target specifici. In particolare, per il coinvolgimento diretto degli stakeholder del mondo economico e produttivo, e di quelli che operano nelle realtà del sociale, è stata scelta come metodologia quella del world café, una tecnica partecipata coinvolge i partecipanti in un ambiente di discussione libero, non soggetto ai vincoli tipici degli incontri istituzionali di confronto e negoziazione. Qualora, durante il percorso partecipato, si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti, non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nel world cafè le discussioni sono autogestite dai partecipanti, grazie alla regia di un team di facilitatori che definisce l'ambito e le domande di riferimento che faranno da guida alle discussioni. World cafè per i rappresentanti del mondo economico e produttivo Tema: lo sviluppo dell'Unione tra economia, sostenibilità, lavoro e welfare Target: rappresentanti delle associazioni di categoria e delle imprese, sindacati, attori del mondo della ricerca, altri attori istituzionali World cafè per le associazioni culturali e di volontariato Tema: evoluzione del welfare locale Target: rappresentanti delle associazioni e del volontariato del territorio Per il coinvolgimento della cittadinanza, si prevede l'organizzazione di attività partecipative gestite con modalità facilitate, al fine di creare uno spazio di discussione sulle tematiche del governo locale. La metodologia più idonea sarà individuata dallo staff di progetto in funzione delle esigenze specifiche da indagare, con il supporto e le indicazioni del TdN. Oltre ad una comunicazione massiva di coinvolgimento della comunità, si propone di affiancare tale attività ad una estrazione su base anagrafica di un campione di cittadini da coinvolgere, Comune per Comune, al fine di garantire una equa distribuzione territoriale e prestando attenzione ad altre caratteristiche quali ad esempio le fasce di età. Evento pubblico facilitato Tema: identità del territorio e città diffusa, sviluppo locale e qualità dei servizi Target: cittadinanza, opinion leader locali

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di chiusura del progetto saranno organizzati un incontro interno di presentazione dei risultati e un evento di presentazione del Piano strategico dell'Unione Terre di Castelli aperto al pubblico.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: a) lo spazio web destinato a rendere conto del percorso partecipato avrà un'area dedicata contenente i risultati del processo, dalla quale sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione conclusiva; b) diffusione dei risultati attraverso i siti istituzionali dei Comuni dell'Unione, e sulle pagine istituzionali attivate sui principali social network; c) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l'URP dei Comuni e dell'Unione; d) elaborazione di comunicati stampa a chiusura del percorso per la presentazione degli esiti del percorso di partecipazione e) diffusione agli stakeholders firmatari dell'Accordo Formale e partecipanti al TdN degli esiti del percorso con invito di condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni; f) invio di notifica a tutti i partecipanti alle attività in base ai registri degli eventi al fine di comunicare i risultati emersi dal percorso di partecipazione; g) condivisione di una newsletter interna all'Ente per condividere con il personale gli esiti del percorso di partecipazione.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019

Premialità Tecniche

Settore

Processi di pianificazione strategica per la costruzione collettiva di una visione condivisa del futuro del territorio dell'Unione, attraverso processi di partecipazione, discussione e ascolto

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

L'attività di monitoraggio e di controllo si svilupperà principalmente dopo la conclusione del percorso partecipato per affiancare le azioni attuative successive. Tuttavia, l'approccio metodologico che si intende adottare vuole valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendosi a sua volta strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l'introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti saranno oggetto di confronto nei tavoli di partecipazione (world cafè e evento con la cittadinanza) nonché parte integrante degli impegni presenti nell'Accordo Formale. Tutte le attività che porteranno alla firma dei patti tra Ente e portatori di interesse saranno oggetto costante di monitoraggio, definendo in più step e in comune accordo tra gli attori i tempi, gli strumenti e i percorsi che scaturiranno dall'attività di partecipazione, prevedendo forme di controllo sull'attuazione delle indicazioni oggetto dei patti. Inoltre, per quanto riguarda in modo complessivo gli adempimenti relativi al Piano Strategico, la sua adozione al termine del percorso di partecipazione sarà affiancata dall'attivazione di una piattaforma pubblica di rendicontazione e monitoraggio, a garanzia dei principi di trasparenza e pubblicità. Su tale strumento sarà possibile monitorare lo stato di avanzamento delle politiche inerenti le azioni contenute nella documentazione di pianificazione strategica, valutandone il livello di attuazione. Complessivamente, tutte le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sui principali aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi alla capacità inclusiva delle attività (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, raggiungimento di nuovi soggetti.), alla qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati) e all'impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, capacità di incidere sulle scelte e sull'organizzazione dell'Ente, produzione di patti tra Unione e collettività.). Inoltre, saranno realizzate attività quali: 1) incontro di coordinamento e aggiornamento con i firmatari dell'Accordo Formale e i partecipanti al Tavolo di Negoziazione per condividere gli esiti del processo e predisporre ulteriori forme di valutazione; 2) comunicazione periodica dedicata agli sviluppi del processo, attraverso tutti gli strumenti informativi propri dell'amministrazione e coinvolgendo i firmatari dell'Accordo Formale; 3) organizzazione di momenti pubblici dedicati alla presentazione delle attività scaturite dal progetto; 4) convocazione di un TdN per condividere il monitoraggio nell'attuazione delle attività scaturite dal progetto.

Formazione del personale

Descrizione delle attività di formazione

Al fine di promuovere e incentivare l'acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede un ciclo di attività formative rivolto in primo luogo al personale interno interessato dei Comuni e dell'Unione s, ma aperto a tutti i sottoscrittori dell'Accordo formale e ai partecipanti al Tavolo di Negoziazione. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della democrazia partecipativa e deliberativa infatti rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando in tal modo approcci innovativi di relazione tra ente decisore e portatori di interesse locali. L'attività di formazione che si intende attivare si struttura in 4 ambiti tematici di riferimento. 1) Partecipazione e democrazia Il primo nucleo tematico ha l'obiettivo di fornire ai partecipanti una cornice socio- politologica di riferimento entro la quale collocare i percorsi e le metodologie di partecipazione che si sono consolidate nel tempo. L'attività formativa approfondirà i temi legati all'empowerment della cittadinanza, al continuum della partecipazione, alle modalità in cui storicamente si è affermata l'esigenza di partecipare in forma consultiva o deliberativa, alla cittadinanza attiva. Ampio spazio sarà lasciato al confronto con i partecipanti. 2) La partecipazione in Regione Emilia-Romagna Il secondo ambito formativo approfondirà il modello emiliano- romagnolo di partecipazione, a partire dalla LR 3/2010 per arrivare alla LR 15/2018, indagando gli aspetti caratterizzanti l'approccio regionale e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si accennerà inoltre agli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, quali la normativa toscana e quella pugliese, evidenziando affinità e divergenze. Durante l'incontro formativo si approfondirà il percorso di partecipazione oggetto di questo documento, esaurendo eventuali richieste di approfondimento. 3) Gli strumenti della partecipazione Il terzo tema vuole affrontare in modo più puntuale i principali strumenti e le metodologie della partecipazione, per come si sono andati consolidando nel tempo tramite diverse esperienze in contesti diversi. Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, testando in un'attività di gruppo l'efficacia degli strumenti in relazione alle esigenze di risultato atteso. Durante l'attività sarà inoltre approfondita l'attività di pianificazione strategica, al fine di fornire una cassetta degli attrezzi utile a progettare un percorso di partecipazione coerente. 4) La gestione dei conflitti L'ultima attività formativa si concentrerà sulla gestione dei conflitti, cercando di fornire approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l'attività.

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Allegati

01 - Scheda progetto

unione terre di castelli progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/unione terre di castelli docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/unione terre di castelli relazione finale.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Unione Terre dei Castelli

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/12/2022