Regione Emilia-Romagna

SPAZIO CI.VI.CO. - La piazza della Protezione Civile per una CIttadinanza VIgile e COsapevole

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2019

Anno Finanziamento

2019

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Percentuale Cofinanziamento

28,75%

Costo complessivo del processo

21.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2020

Data inizio del processo

10/01/2020

Data fine del processo

12/10/2020

Durata (mesi)

9

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia è previsto dalla L.R. 15/18 con l'obiettivo di verificare il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste dal percorso partecipativo, vigilando e sollecitando il rispetto del principio di imparzialità da parte dei conduttori, il monitoraggio di esiti e impatti del processo (durante e dopo la conclusione). La sua costituzione è definita in relazione soprattutto dell'oggetto del processo (progetto di attivazione delle capacità resilienti della comunità), dei temi di dibattito (RESILIENZA, SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA) e dei risultati/ impatti attesi dal processo. I componenti del CdG saranno quattro, proposti dal soggetto proponente al Tavolo di negoziazione che formalizzerà la nomina ad inizio processo: -1 componente COMUNITÀ nominato dal Tavolo di Negoziazione come punto di vista del territorio-collettività; -1 componente ISTITUZIONE nominato dal soggetto decisore (con un profilo tecnico, non politico); -1 componente PROTEZIONE CIVILE nominato dal soggetto proponente (da individuare internamente alla propria realtà); -1 componente ESTERNO da individuare tra le realtà che prendono parte all'AUTOSCUOLA della partecipazione e che ha realizzato esperienze affini che nel corso degli ultimi anni ha attivato pratiche partecipative affini. Il comitato di Garanzia opererà in modo autonomo ed auto- organizzato; potrà prendere parte alle attività pubbliche e richiedere audizioni al Tavolo di Negoziazione.

Tavolo di Negoziazione

Soggetto richiedente, Ente decisore e sottoscrittori dell'accordo formale rappresentano il nucleo di partenza del TdN. Attraverso la convocazione di un primo incontro preliminare dei soggetti e attori elencati si verificherà la necessità di coinvolgere nel processo altri attori o realtà organizzate per raggiungere i target primari e secondari.

Soggetto beneficiario dei contributi

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO LANCE C.B. CERVIA

Titolari della decisione

Comune di Cervia

Soggetti esterni

Ascom / Associazione Professionale Principi Attivi / Consorzio di Bonifica della Romagna / Cooperativa bagnini Cervia

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Cervia

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione regolata da norme di settore

Normativa di riferimento

D.Lgs. 1/2018 (codice di protezione civile)

Codecisione

Design del processo partecipativo

CONDIVISIONE DEL PROCESSO 1 mese (gennaio 2020) OBIETTIVI OPERATIVI -Promozione delle attività del percorso partecipativo -Ingaggio della comunità in prime riflessioni su resilienza, sostenibilità, sicurezza RISULTATI PRINCIPALI -(bozza) Mappatura delle risorse locali (protagonisti/ capacitazioni) ATTIVITÀ PARTECIPATIVE -1 Happening promozionale in uno dei presidi della protezione civile (es. sede, magazzino, ecc..) -Realizzare 1 sondaggio (in entrata) sulla conoscenza degli elementi principali del piano di protezione civile -APERTURA DEL PROCESSO -Condurre 8 focus group preliminari (1 per ogni Consiglio di Zona) coinvolgimento le principali realtà pubbliche, private, terzo settore SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 4 mesi (febbraio 2020 - maggio 2020) OBIETTIVI OPERATIVI -Coinvolgimento/inclusione della comunità nell'elaborazione di un progetto di attivazione -Condividere la cultura della protezione civile RISULTATI PRINCIPALI -(definitiva) Mappatura delle risorse locali (protagonisti/capacitazioni) -Allestimento/ Istituzione/Attivazione di 8 piazze di protezione civile (materiali, immateriali, digitali) -Individuare/Nominare 8 ambasciatori (1 x piazza, scelti tra i componenti dei Consigli di Zona) -Indicazioni puntuali (obiettivi, azioni, strumenti) per l'attivazione delle capacità resilienti ATTIVITÀ PARTECIPATIVE -Condurre 2 Workshop di co- progettazione -5 Happening itineranti nelle aree di attesa di condivisione/sensibilizzazione -Realizzare 1 sondaggio (in uscita) sulla conoscenza degli elementi principali del piano di protezione civile - - CHIUSURA DEL PROCESSO IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 1 mese (giugno 2020) OBIETTIVI -Sottoscrivere il Documento di proposta partecipata -Presentare gli esiti del percorso e allargare la condivisione -Accompagnare la decisione RISULTATI PRINCIPALI Approvazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tavolo di Negoziazione Accoglimento del Documento di proposta partecipata con delibera della Giunta Comunale Adozione del PROGETTO ad aggiornamento/integrazione del piano di protezione civile ATTIVITÀ PARTECIPATIVE -Co- organizzare con l'Amministrazione comunale un incontro pubblico di condivisione -Presentare pubblicamente il PROGETTO alla Giunta comunale e/o Consiglio Comunale (seduta in loco, IN UNA DELLE PIAZZE DI PROTEZIONE CIVILE) MONITORAGGIO Durata: 12 mesi (giugno 2020-giugno 2021) OBIETTIVI -Sviluppare il piano di monitoraggio -Aprire una sezione web/social dedicata agli sviluppi della proposta partecipata -Valutare in itinere gli impatti sociali delle piazze di protezione civile Parallelamente sarà sviluppato il lavoro del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di garanzia. Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

Piazze digitali e virtuali di discussione; incontri in videoconferenza

Numero partecipanti (stimate o effettive)

944

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

L’emergenza sanitaria ha reso difficoltoso l’organizzazione e la logistica (L’Associazione Lance è stata coinvolta in prima persona nella gestione dell’emergenza), ma allo stesso tempo ha contribuito a mantenere alta l’attenzione sui temi oggetto di progetto, garantendo un buon grado di partecipazione.

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo specifico del processo è di condividere indicazioni puntuali (obiettivi, azioni, strumenti) che valorizzano le conoscenze legate al proprio contesto di riferimento per elaborare collettivamente un progetto di attivazione delle capacità resilienti della comunità Gli obiettivi generali sono: -incrementare la consapevolezza della cittadinanza su sostenibilità e sicurezza locali -conoscere e condividere strumenti/attività di Protezione Civile Comunale -saper individuare la posizione delle aree di attesa, -creare reti sociali e virtuali di scambio informativo tra cittadini singoli ed organizzati, -incentivare la collaborazione dei cittadini all'identificazione di situazioni di rischio, -promuovere un protagonismo vigile e consapevole in caso di emergenza, -aumentare l'efficacia e la capillarità del Piano di Protezione Civile, Specificatamente, gli obiettivi della partecipazione sono: responsabilizzazione -emersione di informazioni e competenze -valorizzazione dei saperi di contesto -arricchimento delle conoscenze nel confronto -proattività formativa (fucina di idee, spunti e soluzioni) -umanizzazione della sicurezza (solidarietà e unitarietà) -creazione di una cultura diffusa di protezione civile -potenziamento del ruolo dei Consigli di Zona

Risultati Attesi

Indicazioni puntuali (obiettivi, azioni, strumenti) per l'attivazione delle capacità resilienti della comunità -Aggiornamento del piano comunale di protezione civile e integrazione dello stesso con uno specifico progetto di informazione, formazione e comunicazione attivante il protagonismo consapevole della comunità -Mappatura delle risorse locali in configurazioni che colleghino tra loro protagonisti/capacitazioni (attuali/potenziali) in ottica di resilienza civica -Individuazioni di 8 ambasciatori, 1 per ogni Consiglio di Zona, ai quali abbinare il presidio comunicativo di una piazza di protezione civile -Allestimento nelle aree di attesa delle piazze di protezione civile (materiali, immateriali, digitali) BENEFICI/IMPATTI percezione del rischio -aumento della consapevolezza -matura conoscenza del territorio -condivisione della risposta al rischio comunicazione del rischio -comunicazione «circolare multilivello» -dinamiche di allertamento non assuefative -costo sostenibile dell'allertamento dinamiche di protezione civile -inclusività del sistema di protezione civile -prossimità delle opportunità di partecipazione e di educazione alla civicness -pianificazione partecipata e integrata con le politiche locali (resilience policies)

Risultati conseguiti

Raccomandazioni condivise per migliorare lo scambio informativo, mappare le risorse collaborative locali, individuare 8 ambasciatori (1 per Consiglio di Zona), allestire le piazze di protezione civile.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

24 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Per sollecitare l'inclusione di tutte le categorie di popolazione verranno organizzati dei momenti di incontro informativo nelle aree di attesa sicure per la popolazione, "un caffè con la Protezione Civile". Gli incontri saranno impostati per includere punti di vista differenti, organizzati e non, attraverso conversazioni informali, vivaci e costruttive, creando un meccanismo di domanda e risposta su tematiche tecniche, curiosità sul mondo istituzionale della Protezione e sul contributo del cittadino attivo alla resilienza del territorio. Incentrare il dialogo su piccole tematiche e curiosità permetterà di abbattere la barriera che una materia tecnica e scientifica come la Protezione Civile genera nella maggior parte della popolazione. Il metodo di risposta sarà incentrato su azioni di prevenzione costruttive che non pongano l'attenzione su inutili allarmismi. Per Includere le istituzioni scolastiche saranno organizzati degli incontri specifici in orario scolastico all'interno degli istituti stessi o in prossimità della chiusura pomeridiana per sfruttare il momento di ritiro dei figli da scuola come occasione di incontro-confronto. Tutte le attività di dibattito pubblico saranno organizzate in orari serali (prima di cena) e saranno strutturati con un momento iniziale più informativo- formativo, di introduzione alla cultura della Protezione Civile e di condivisione di un glossario base (concetto di vulnerabilità, rischio, pericolo, protezione). Il confronto sarà strutturato in momenti plenari e sottogruppi di lavoro. Ove funzionale, soprattutto in presenza di un target giovane, alcune "esercitazioni" pratiche possono favorire l'emersione di proposte sulla gestione delle emergenze. Interviste/Focus group, preliminari ai dibattiti più strutturati con platee ampie e diversificate, consentiranno di focalizzare in modo reciproco le questioni in gioco, le informazioni da dare/ricevere, i contributi attesi in relazione al punto di vista di cui ogni target è portatore. Particolare attenzione sarà posta all'individuazione di location accessibili a tutti e facilmente visibili/riconoscibili. Sulle questioni emerse come significative e rilevanti si provvederà anche alla traduzione in lingue (due/tre in base alle etnie più diffuse in zona).

Modalità di inclusione

Tutte le attività previste dal percorso partecipativo - CONDIVISONE, SVOLGIMENTO, IMPATTO - saranno condotte da facilitatori i quali individueranno e implementeranno strumenti e metodi per favorire apprendimento collettivo, riflessione progettuale, sintesi di divergenze e convergenze. Dato i temi oggetto del confronto RESILIENZA, SOSTENIBILITÀ e SICUREZZA, per la mediazione dei conflitti saranno utilizzati prevalentemente metodi di risoluzione cognitiva, correlati al modo con cui i "disputanti" comprendono e vedono il conflitto creatosi, in base al proprio punto di vista/atteggiamento e alle preferenze di prospettiva/compromesso. La composizione dei punti di vista divergenti e convergenti è curata dal facilitatore con uno stile di conduzione autorevole, imparziale, empatico. A seconda dell'intensità del conflitto saranno valutati con attenzione i diversi metodi di risoluzione cognitiva più appropriati, tra cui il metodo del consenso potrebbe risultare il più interessante. Il metodo prevede una procedura semplice se ben organizzata: - si vota esprimendo 4 opzioni (favorevole e sostenitore, favorevole non sostenitore, contrario non oppositore, oppositore); - a ciascun oppositore si chiede un intervento, altrettanti sono chiesti ai sostenitori; - se gli oppositori rientrano ritirando la loro opposizione, si votano nuovamente le posizioni rimanenti; - se gli oppositori non rientrano, dichiarandosi almeno "contrari non oppositori", il facilitatore chiede al tavolo di votare se procedere con voto a maggioranza o rimandare la discussione.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nel MOMENTO DI APERTURA DEL PROCESSO saranno utilizzati prevalentemente strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa, specificatamente: Focus group per individuare tutte le questioni afferenti RESILIENZA, SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA e mappare le risorse sociali (con la collaborazione dei Consigli di Zona); Sondaggio per una valutazione INIZIALE sulla consapevolezza della comunità e sulle potenzialità da valorizzare per aumentare sapere/collaborazione

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nel MOMENTO DI CHIUSURA DEL PROCESSO saranno utilizzati prevalentemente Strumenti qualitativi di democrazia partecipativa/ deliberativa: Sondaggio per una valutazione CONCLUSIVA sulla consapevolezza della comunità e sulle disponibilità ad un protagonismo civico per contribuire ad incrementare RESILIENZA/ SOSTENIBILITÀ/ SICUREZZA; Assemblea-Evento di sensibilizzazione alla cultura della protezione civile (valorizzando le piazze di protezione civile)

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il Documento di proposta partecipata sarà diffuso tramite tutti i canali on line e off line attivati durante il processo, valorizzando attraverso installazioni informative nelle aree di attesa/punti di raccolta (ove possibile). Sarà proposta ai decisori (Giunta e Consiglio Comunale) una specifica presentazione del Documento sul territorio possibilmente presso una delle aree di attesa/punti di raccolta (quella più grande). L'aggiornamento della mappatura delle risorse locali (protagonisti/capacitazioni) avrà specifico momenti di attenzione attraverso le piazze di protezione civile istituite/allestite. Tutti i documenti testimonianti risultati/decisioni saranno accessibili sul sito del soggetto proponente e del soggetto decisore grazie a specifiche pagine web dedicate. Sarà inoltre coinvolto il Tavolo di negoziazione nel farsi portavoce/promotore degli esiti del processo e del monitoraggio utilizzando i propri canali web e social, in un'ottica di rete allargata. Sarà attivata una newsletter specifica dedicata ai risultati del processo e all'attuazione della proposta partecipata. La prima occasione di promozione dei risultati a livello cittadino sarà nell'ambito di una iniziativa nella prossima Settimana nazionale della Protezione Civile (ottobre 2020).

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019

Premialità Tecniche

Settore

Sviluppo di progetti attinenti la sostenibilità ambientale, in tutte le sue dimensioni quali: mobilita' sostenibile, economia circolare, qualità dell'aria, sicurezza del territorio

Accordo formale preventivo

Modalità del monitoraggio e indicatori

Durante il processo il monitoraggio dell'andamento della partecipazione sarà effettuato attraverso la mappa dei portatori di interesse, il registro presenze, questionari sottoposti ai partecipanti. Il TdN effettuerà una valutazione in progress sulla rappresentatività. Dopo la validazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tecnico di Garanzia Regionale e l'invio del documento validato al soggetto decisore, sarà avviato il seguente piano di monitoraggio/controllo: -incontri di coordinamento tra componenti del Tavolo di Negoziazione, il soggetto promotore del processo e l'Ente decisore, per specificare i tempi di attuazione del progetto di attivazione delle capacità resilienti della comunità, vale a dire come trasformare le proposte in opzioni reali e sostenibili nel tempo, valutando con attenzione ritmo e modalità collaborative collettive; -tramite le piazze della protezione civile (materiali, immateriali, digitali) l'esito degli incontri di coordinamento sarà comunicato alla cittadinanza e a tutti i partecipanti, stimolando l'attenzione con e-mail, news, post, feed; -le decisioni assunte dall'Ente responsabile saranno rese pubbliche evidenziando le motivazioni; -newsletter periodiche "presidieranno" il focus di attenzione su RESILIENZA, SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA e l'impatto correlato della proposta partecipata; -Ogni anno, nell'ambito della Settimana nazionale della Protezione Civile sarà dedicato un momento di riflessione e autovalutazione su risultati e ricadute attivazione delle capacità resilienti della comunità. Il Comitato di garanzia avrà il compito di monitorare la realizzazione della proposta partecipata elaborando e aggiornando la biografia di processo (report work in progress), con una valutazione specifica su CAMBIAMENTI, BENEFICI, IMPATTI a generati direttamente dal progetto di attivazione delle capacità resilienti della comunità nel sistema di governance e policy locali. Criteri/Indicatori/Fonti di verifica saranno definiti durante lo svolgimento del processo, in accordo-raccordo con soggetto proponente, soggetto decisore e tavolo di negoziazione, condivisi con i partecipanti e correlati agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030, in particolare in riferimento al Goal 11 "Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili": -rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale; -ridurre in modo significativo il numero di persone colpite da calamità; -ridurre sostanzialmente le perdite economiche dirette, con una particolare attenzione alla protezione dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità; -adottare a attuare politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri, la gestione complessiva del rischio di catastrofe a tutti i livelli.

Formazione del personale

Descrizione delle attività di formazione

Si segnala che un membro dello staff (Elisa Brunetti) ha preso parte all'Autoscuola. Oltre a ciò, si prevede di organizzare 3 incontri formativi dedicati ad una platea plurale: -1 rappresentante per ognuno degli 8 consigli di zona -2/3 rappresentanti del mondo scuola -2/3 rappresentante della Consulta del volontariato -2/3 rappresentanti tecnici/politici dell'Amministrazione -5/6 rappresentanti della protezione civile La formazione sarà finalizzata a condividere principi, condizioni, metodologie partecipative in generale con due focus di attenzione, comparazione, integrazione: -ideazione, progettazione, attuazione, valutazione della partecipazione secondo i dettami della LR 15/2018, -ideazione, progettazione, attuazione, valutazione della partecipazione secondo i dettami del D.Lgs. 1/2018 (Codice di Protezione Civile). L'approccio formativo sarà teorico-pratico. Gli argomenti oggetto della formazione saranno condivisi prima con il Tavolo di Negoziazione i cui componenti saranno attivati anche nell'ingaggio dei rappresentanti per i diversi target sociali individuati. Parte dell'incontro formativo conclusivo sarà dedicato alla valutazione di alcuni casi esemplari attivati in contesti nazionali ed internazionali, dove la consapevolezza dei cittadini e una diffusa cultura della protezione civile ha davvero reso RESILIENTE, SOSTENIBILE, SICURO un territorio.

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Allegati

01 - Scheda progetto

associazione lance cb cervia progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/associazione lance cb cb docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/associazione lance cb relazione finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 27/08/2022