Rigeneriamo Lavezzola
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2019
Anno Finanziamento
2019
Importo finanziato dal Bando
8.250,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
45%
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2020
Data inizio del processo
14/01/2020
Data fine del processo
03/11/2020
Durata (mesi)
10
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato di garanzia locale, composto da almeno 3 persone e da un massimo di 5, verrà scelto dal TdN durante la prima riunione tra una rosa di nominativi indicati dal responsabile di progetto. Tra questi vi saranno 1 o 2 dipendenti comunali o dell'Unione che stanno partecipando all'Autoscuola della partecipazione. Il TdN stesso avrà la possibilità di indicare altri nominativi di persone con competenze legate ai metodi partecipativi, al management dei progetti e alla conoscenza dei temi del processo. Almeno un componente del Comitato dovrà essere esterno al Comune di Conselice, allo staff di progetto e dovrà non appartenere ai soggetti firmatari dell'accordo formale. I componenti del Comitato saranno ufficialmente riconosciuti dal TdN e parteciperanno liberamente alle sue riunioni e agli incontri pubblici (focus group, world café.).Per facilitare il loro lavoro avranno a disposizione un operatore che invierà loro inviti, report e tutte le comunicazioni inerenti il progetto. Il ruolo e i componenti del Comitato saranno resi pubblici. Durante il primo incontro riceveranno una esaustiva descrizione del percorso partecipativo da parte del curatore del percorso e del responsabile di progetto, che saranno tenuti ad ulteriori incontri richiesti dal Comitato. Esso avrà la facoltà di richiedere la presenza di componenti dello staff di progetto durante i suoi incontri, di intervistare i partecipanti al percorso per sondare il loro stato di soddisfazione e le loro impressioni rispetto al progetto. Il Comitato scriverà un breve report inerente il suo ruolo di garante rispetto ai tempi, le azioni, il metodo, l'imparzialità dei conduttori. I report saranno inclusi nel Docpp. Le modalità operative del Comitato saranno definite al suo interno. In seguito alla conclusione del processo, il Comitato sarà invitato a proseguire i suoi incontri al fine di concorrere al monitoraggio dell'implementazione.
Struttura responsabile del processo
Area servizi alla cittadinanza
Tavolo di Negoziazione
Il progetto nascerà con la prima riunione operativa del Tavolo di Negoziazione (TdN), composto in un primo momento dallo staff di progetto e dai soggetti aderenti al progetto mediante l'accordo formale. L'accesso al TdN sarà aperto per tutta la durata del processo, e l'invito a farne parte sarà veicolato negli incontri pubblici e con i canali di comunicazione ed outreach. Saranno inoltrati inviti mirati diretti ai "soggetti da coinvolgere"
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
FASE DELLA CONDIVISIONE DEL PERCORSO (Dicembre 2019- Febbraio 2020) Obiettivi: - Predisposizione del percorso e attivazione delle risorse - Condivisione ed implementazione del progetto con gli aderenti al TdN - Promozione del progetto e delle modalità partecipative Azioni: - Individuazione professionalità esterne per facilitazione e comunicazione - Prima riunione del Tavolo di Negoziazione - Pianificazione operativa: calendario delle attività, piano della comunicazione, realizzazione della grafica di progetto, piano della formazione, stakeholders analisys - Incontri di formazione per il personale interno - Azioni di outreach (incontri, questionari, interviste) Risultati attesi: - Definizione di dettaglio del progetto insieme ai partner e ai facilitatori - Approvazione del piano della comunicazione - Avvio formale del percorso partecipativo - Costituzione e ampliamento del Tavolo di Negoziazione e del suo regolamento SVOLGIMENTO DEL PERCORSO: APERTURA (Febbraio-Marzo) Obiettivi: - Promuovere la conoscenza degli obiettivi dell'Agenda 2030 in particolare legati alla resilienza del territorio, all'inclusione sociale e alla qualità dell'ambiente - Coinvolgere attivamente la cittadinanza nel processo partecipativo - Elaborare il Quadro Conoscitivo del progetto - Scegliere insieme ai partecipanti gli ambiti prioritari di progettazione partecipata per la rigenerazione sociale ed urbana di Lavezzola Azioni: - Avvio della comunicazione esterna multicanale - Azioni di outreach (incontri, questionari, interviste) - Organizzazione di 1 evento di presentazione del percorso e del Quadro Conoscitivo Risultati attesi: - Pagina web dedicata e attivazione social network - Creazione delle basi per favorire il confronto e la partecipazione dei cittadini - Ampliamento della platea dei partecipanti (200 persone coinvolte nelle attività) - Seconda riunione Tavolo di Negoziazione e prima riunione Comitato di Garanzia SVOLGIMENTO DEL PROCESSO: PROGETTAZIONE PARTECIPATIVA (Aprile-Maggio) Obiettivi: - Conoscere le percezioni e le istanze degli stakeholders rispetto ai temi del progetto - Promuovere la città come bene comune, quindi il diritto di ogni cittadino di esprimere la propria visione ed essere attore attivo nelle azioni di inclusione sociale, coesione, cura dei beni comuni urbani Azioni: - Realizzazione di 6 Laboratori Partecipativi (passeggiate di quartiere, world café) - 2 riunioni Tavolo di Negoziazione, 1 riunione del Comitato di Garanzia Risultati attesi: - Elaborazione di 3 progetti di rigenerazione e/o co-gestione di beni comuni urbani FASE DELLO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO: CHIUSURA (Giugno) Obiettivi: - Presentazione e disseminazione dei risultati raggiunti - Valutazione del progetto Azioni: - Redazione del DocPP validato dal TdN - Evento di urban exhibition con presentazione dei risultati raggiunti e dei progetti emersi - Valutazione partecipativa del processo Risultati attesi: - produzione e presentazione pubblica del DocPP - Disseminazione dei risultati attraverso l'urban exhibition e strumenti comunicativi FASE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Obiettivi: - Valutazione tecnico-amministrativa del DocPP e integrazione delle indicazioni emerse dal percorso partecipativo - Riunione dello staff di progetto con TdN e Comitato di Garanzia per eseguire il monitoraggio del percorso di approvazione e adozione del Piano di Programmazione Partecipata per il rilancio di Lavezzola Risultati attesi: - Approvazione e presentazione del Piano di Programmazione Partecipata per il rilancio di Lavezzola - Definizione di indicatori per il monitoraggio successivo (azioni, risultati attesi, tempi). Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
social network, questionari on line
Numero partecipanti (stimate o effettive)
250
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Nessuna prevalenza
Impatto emergenza Covid19 sul processo
Processo modificato
Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19
Le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria per il contenimento del diffondersi del virus Covid-19 hanno fermato le attività in presenza che avrebbero visto la condivisione e consegna del Quadro Conoscitivo all’Amministrazione comunale e alla cittadinanza. Si è quindi deciso di prolungare la fase di ascolto e consultazione, sostituendo un laboratorio che si sarebbe dovuto tenere presso alcune classi della Scuola Primaria di Secondo Grado, con un video esplicativo e un questionario online dedicato alla fascia d’età 12-30 anni. Si è quindi utilizzato il gruppo Facebook “Rigeneriamo Lavezzola”, nato per diffondere ancor più capillarmente la comunicazione del percorso, per condividere la sintesi dei dati e degli argomenti raccolti nella fase di indagine e stimolare un ulteriore confronto di idee fra i cittadini.
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Intercettare e ascoltare gli stakeholders e le loro istanze relative alle criticità di Lavezzola - Promuovere la conoscenza degli obiettivi e le azioni dell'Agenda 2030 e della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile - Stimolare l'emersione di proposte per il rilancio del paese a livello sociale e per la riqualificazione di spazi pubblici di proprietà comunale (edifici, piazze, strade) - Promuovere l'attivazione della cittadinanza e degli stakeholders al fine di impegnarsi anche in prima persona e con i propri strumenti per il rilancio sociale del paese - Sperimentare un percorso di co-progettazione tra abitanti di Lavezzola e Comune di Conselice che possa contribuire sia alla comprensione dei punti di vista dei primi sia alla conoscenza dell'organizzazione dell'Amministrazione Comunale (norme, tempi, modalità di lavoro.) - Elaborare congiuntamente un documento di proposta partecipata che includa le idee ritenute prioritarie e sostenibili per la rigenerazione sociale e urbana e che rappresenti la base di lavoro per il Piano di Programmazione Partecipata per il rilancio di Lavezzola che l'Amministrazione Comunale adotterà.
Risultati Attesi
Partecipazione alle iniziative di almeno 400 persone rappresentative di tutti gli abitanti di Lavezzola, per genere, età, professione, cultura. - Acquisizione di conoscenza da parte della popolazione delle pratiche di rigenerazione e co-gestione dei beni comuni urbani, di alcuni esempi concreti già realizzati e delle modalità di collaborazione con gli enti pubblici per perseguirle - Acquisizione di una migliore conoscenza del territorio, delle istanze dei cittadini e delle pratiche partecipative da parte di tutti i partecipanti e in particolare da parte dei funzionari comunali coinvolti nel processo e nella formazione - Elaborazione e presentazione pubblica di tre proposte di progetti di riqualificazione urbana e/o di co-gestione di beni comuni urbani, elaborate dai partecipanti all'interno dei laboratori partecipativi - Elaborazione e presentazione del Quadro Conoscitivo per la rigenerazione di Lavezzola e del Documento di Proposta Partecipata - Attivazione e aggiornamento di una pagina web dedicata al progetto - Attivazione del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia, comprendenti persone coinvolte anche in seguito alla partenza del processo
Risultati conseguiti
Il Comune di Conselice è formato da tre centri, due dei quali sono stati oggetto di processi partecipativi nel 2019 e 2020. Quindi è intenzione dell’Amministrazione Comunale prevederne un altro anche nel terzo centro. Questo tipo di percorso si è rivelato utile a riavvicinare una parte di cittadinanza ai processi decisionali del Comune, che inizialmente si sono dimostrati scettici sulle reali intenzioni di ascolto da parte del Comune e sull’efficacia delle azioni di cambiamento da questo proposte
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Si ritiene importante che il progetto e gli incontri partecipativi siano pubblici ed aperti a tutte le persone interessate, in modo da accogliere e di dare parola a tutti i punti di vista e gli interessi, anche quelli eventualmente in contrasto. In questo processo sarà particolarmente utile includere proprio gli eventuali comitati o gruppi di quartiere in qualche modo critici rispetto alla realtà del paese e alle scelte dell'amministrazione comunale. La loro partecipazione sarà ricercata perché la riqualificazione e la co-gestione di beni comuni urbani andranno a dare risposta anche alle loro istanze, e potrebbero vedere protagonisti anche loro. Nella prima riunione il Tavolo di Negoziazione avrà il compito di individuare altri soggetti potenzialmente interessati a farne parte, grazie ad una stakeholders analisys. In seguito, durante i suoi incontri il Comitato di Garanzia indicherà eventuali ulteriori soggetti da coinvolgere eventualmente anche proponendo le modalità che ritiene più opportune. Il Tavolo di Negoziazione sarà aperto a nuove adesioni per tutto il processo. I soggetti organizzati già identificati riceveranno l'invito a partecipare mediante contatti diretti (principalmente e-mail e telefonate oppure lettere dedicate). Le realtà organizzate non conosciute o i soggetti non organizzati saranno raggiunti indirettamente tramite comunicati stampa e avvisi pubblici, diffusione di materiale informativo o comunicazioni on line tramite una pagina Facebook dedicata ed la sezione dedicata sul sito istituzionale del Comune. In tal senso gli inviti a partecipare al percorso saranno anche veicolati nelle pagine Facebook nate spontaneamente dai cittadini Nella fase di outreach, grazie anche alla comunicazione del progetto, i facilitatori del percorso andranno ad incontrare e a ricercare sul territorio persone e realtà interessate a partecipare, cercando di far emergere eventuali situazioni conflittuali o di opposizione. Qualora nascessero nuovi gruppi o comitati interessati alle tematiche del percorso partecipativo, saranno subito contattati per essere invitati al percorso partecipativo.
Modalità di inclusione
Per affrontare i nodi conflittuali, tutte le parti in gioco avranno la possibilità di esprimere il proprio punto di vista e la propria posizione, tutte le parti disporranno di una adeguata informazione e formazione sugli aspetti sui quali si dibatte. Per prendere decisioni ed orientamenti pur con idee contrastanti verrà utilizzato il metodo del consenso, secondo il quale tutte le parti in gioco si impegnano a raggiungere una "soluzione" che rappresenti in particolare l'opinione più diffusa, ma che tenga in considerazione e/o adotti integrazioni e sia accettata anche dalle "minoranze". Fin dalla fase di promozione del processo e di outreach si adotteranno accorgimenti adatti a prevenire e a gestire conflitti. Si intende quindi in particolare dedicare tempo all'ascolto attivo delle persone e/o dei comitati territoriali generalmente più critici nei confronti dell'Amministrazione. Il processo sarà un'occasione per ascoltare attentamente e riconoscere le loro istanze. Nel processo e nei laboratori partecipativi saranno applicati i metodi di mediazione sociale affinché le conflittualità urbane emergano in quanto conflitti per essere poi gestite concretamente, evitando il rischio delle sterili contrapposizioni sui "massimi sistemi" per affrontare i bisogni concreti delle persone.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
In fase di apertura saranno attuati metodi che facilitano il processo di indagine e consultazione, soprattutto in riferimento ai numeri elevati di cittadini che si desidera coinvolgere e all'estensione del territorio su cui si struttura il processo: World Café diffusi sui territori, dai quali emergerà un quadro conoscitivo rispetto ai temi della convivenza tra culture diverse e le diverse istanze degli stakeholders. I report analizzeranno gli elementi di accordo e gli elementi di disaccordo raccolti. • Nell'evento di presentazione del Quadro Conoscitivo del processo saranno prescelti insieme ai partecipanti i 3 argomenti ai quali dedicare i successivi laboratori partecipativi. In questo caso si realizzerà una "votazione ragionata": i presenti esprimeranno una preferenza sugli argomenti da approfondire e/o sui beni comuni urbani da riqualificare e co-gestire solo dopo aver ascoltato una presentazione e almeno una opinione a favore ed una contraria. Gli argomenti e i beni comuni urbani che non saranno prescelti saranno riconosciuti nel Quadro Conoscitivo. Tutte le istanze sociali espresse saranno accolte per essere elaborate nei laboratori della fase di chiusura del processo.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Nella fase di chiusura, dedicata alla scrittura partecipativa del DocPP saranno organizzati workshop di progettazione partecipata nei quali sarà applicato il metodo del consenso. I report degli incontri, sempre pubblici, riporteranno l'eventuale presenza di opinioni critiche "di minoranza" o la segnalazione di eventuali dissensi, in modo che anche esse siano rese pubbliche e portate all'attenzione dell'Amministrazione. Il Comitato di Controllo dovrà controllare la presenza di tutte le istanze nel Docpp.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Evento pubblico con urban exhibition per la conclusione del percorso partecipativo e la presentazione del DocPP - Organizzazione di un evento intermedio di presentazione del Quadro Conoscitivo del processo - Tutta la documentazione e la reportistica saranno disponibili sulla pagina web dedicata sul sito istituzionale e pagina FB dedicata al percorso partecipativo e ne sarà data comunicazione di pubblicazione tramite gli altri canali utilizzati. - Organizzazione di un evento pubblico per la presentazione del Piano di Programmazione Partecipata per promuovere i risultati intermedi di progetto
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019
Premialità Tecniche
Settore
Modelli collaborativi per lo sviluppo sostenibile e per la progettazione e riqualificazione di spazi urbani pubblici o privati ad uso pubblico, anche improntati alla cooperazione e co-gestione dei beni comuni urbani
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Le attività di monitoraggio e di controllo saranno realizzate da tre soggetti, sia in modo autonomo sia in modo congiunto al fine di arrivare a sintesi capaci di orientare il percorso, e individuare e gestire imprevisti o criticità durante il suo svolgimento. I tre soggetti che monitorano e controllano il processo sono lo staff di progetto, il TdN e il CdG: essi avranno ruoli differenti e punti di vista diversi e in questo modo garantiranno un monitoraggio partecipato ed allargato. Durante il percorso gli indicatori da rilevare saranno: - Livello di partecipazione (numero dei cittadini e delle associazioni/gruppi partecipanti, numero di questionari on e offline compilati, numero di interviste, partecipanti agli eventi) - Livello di innovatività (numero di progettazioni di riqualificazioni e/o co-gestioni di beni comuni urbani) - Clima della partecipazione (grado di soddisfazione dei partecipanti, da rilevare con una valutazione finale) - Livello gestionale (numero di dipendenti pubblici partecipanti agli incontri di formazione, agli incontri del TdN e del CdG, agli eventi partecipativi) Dal momento della consegna del documento di proposta partecipata e alla conclusione del processo partecipativo, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di Garanzia inizieranno un percorso di monitoraggio e controllo sui tempi di attuazione e sui risultati concreti del processo. Questo loro ruolo sarà supportato dal Comune di Conselice, sia per l'organizzazione pratica di incontri sia per la fornitura di aggiornamenti e informazioni. In particolare in questa fase saranno analizzati: - i tempi e le modalità della definizione del Piano di Programmazione Partecipata per il Rilancio di Lavezzola; - la trasparenza della comunicazione. Parallelamente, il monitoraggio interno al Comune di Conselice sarà affidato al servizio Cultura, nell'ambito del Piano Esecutivo di Gestione triennale 2020-2022.
Formazione del personale
Sì
Descrizione delle attività di formazione
Stanno partecipando alla "Autoscuola della Partecipazione: imparare facendo assieme" (iniziativa predisposta dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della legge 15/2018) i dipendenti Michele Bentini (Ufficio Cultura) e Virginia Nicoletti (Ufficio Anagrafe). Il progetto "Rigeneriamo Lavezzola" propone la realizzazione delle seguenti attività formative: • 1 incontro formativo della durata di circa 2 ore da rivolgere ai dipendenti dell'ente e amministratori (assessore ai lavori pubblici e assessore alla partecipazione), volto a presentare i principali contenuti della legge 15/2018 (principi e obiettivi, organi preposti, modalità di assegnazione dei contributi regionali e della certificazione di qualità). Sono inoltre previste altre 8 ore di formazione rivolte in particolare al settore dei Lavori Pubblici, URP e Area Servizi alla Cittadinanza rispetto alla progettazione partecipata: motivazioni, metodi di lavoro, relazioni con i partecipanti, ruolo dei tecnici e degli amministratori nei processi, con coinvolgimento del personale degli uffici dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna interessati dal processo come il Servizio Comunicazione ed il Servizio Politiche Giovanili
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Dettagli o note sulle fonti utilizzate
La paginahttp://www.comune.conselice.ra.it/Citta-e-territorio/Progetti-di-partecipazione/Progetto-di-partecipazione-Rigeneriamo-Lavezzola da cui sono state tratte le informazioni sul processo non è più disponibile
Data ultima modifica: 07/06/2023