Regione Emilia-Romagna

Impresa ParteciP.A.-La partecipazione delle imprese a una nuova cultura della Responsabilità Sociale

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2019

Anno Finanziamento

2019

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

No

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Data inizio del processo

14/01/2020

Data fine del processo

01/04/2021

Durata (mesi)

15

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il Comitato di Garanzia è costituito da tre membri che vengono nominati durante la Fase 1 del Processo Partecipativo, su consultazione del TdN, e sarà così composto: -un membro portatore del punto di vista "sociale", esperto di processi partecipativi, nominato dall'Unione Rubicone e Mare; -un membro portatore del punto di vista delle imprese, designato durante la prima convocazione del TdN; -un membro portatore del punto di vista dei soggetti fragili e vulnerabili, designato durante la prima convocazione del TdN. Sono questi i garanti dei principi di neutralità ed imparzialità del Processo Partecipativo, non appartengono allo Staff di Progetto e non fanno parte dell'Unione. Il Comitato di Garanzia Locale detiene la funzione di monitoraggio degli elementi che danno forma al processo e in particolare controlla: •i tempi e la correttezza del Piano di comunicazione, della rappresentatività delle imprese coinvolte e della formazione (fasel), •i tempi e le modalità tecnico-relazionali della somministrazione dei questionari, degli incontri partecipativi e dell'elaborazione del Modello di engagement (Fase 2), •i tempi e le modalità di elaborazione del Documento di Proposta Partecipata, di formalizzazione del procedimento amministrativo/decisionale dell'Unione Rubicone e Mare e di sottoscrizione del Patto di comunità (Fase 3), •i tempi e le modalità di comunicazione delle azioni e della documentazione del Processo (Fase 1,2,3). Il Comitato mantiene un costante rapporto con lo Staff di Progetto, dal quale riceve aggiornamenti periodici, potendo altresì decidere di convocarlo, in base a mirate esigenze, per riferire l'andamento delle attività. Dopo la conclusione del Processo il Comitato di Garanzia Locale monitora tempistiche e modalità di implementazione dei risultati nel rispetto delle deliberazioni dell'ente proponente.

Struttura responsabile del processo

Settore Piano sociale di zona per l'Unione

Indirizzo

Piazza Borghesi, 9 , 47039 Savignano sul Rubicone

Tavolo di Negoziazione

Il Processo prevede la costituzione di un Tavolo di Negoziazione (TdN) che viene convocato in più momenti durante le prime due fasi del percorso: la prima convocazione avviene durante la fase di "condivisione del percorso", le altre convocazioni durante la fase di "svolgimento del percorso". I componenti iniziali del TdN vengono definiti nella prima fase, in seguito ad una prima mappatura dei possibili soggetti da coinvolgere. Sono rappresentanti della P.A., mondo economico, terzo settore e stakeholder interessati al Processo e al raggiungimento degli obiettivi. L'elenco dei partecipanti potrà essere incrementato in corso d'opera. Il TdN assume diversi ruoli a seconda delle convocazioni: -favorisce la condivisione, il completamento e la validazione delle strategie d'intervento del processo partecipativo e degli strumenti utilizzati; -elabora un primo resoconto su quanto emerso dai questionari e interviste alle imprese; -fa emergere i fattori chiave e distintivi del Modello di engagement attraverso il confronto e l'elaborazione sugli esiti e sulle proposte emerse dai 4 Incontri Partecipativi; -valida il Modello di engagement e definisce gli obiettivi e gli impegni di un Patto di Comunità.

Titolari della decisione

Unione Rubicone mare

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione Rubicone mare

Soggetti esterni

AGCI, Associazione Generale delle Cooperative Italiane / ANCE / ASP Rubicone / Camera di Commercio della Romagna / CNA / confartigianato / Confcommercio / Confcooperative / Confesercenti / Confindustria / legacoop / Provincia di Rimini / TECHNE

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Borghi / Cesenatico / Gambettola / Gatteo / Longiano / Roncofreddo / San Mauro Pascoli / Savignano Sul Rubicone / Sogliano Al Rubicone

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

In sintesi, le azioni peculiari delle 3 fasi del processo rispondono alle seguenti strategie. La Fase 1 "CONDIVISIONE DEL PERCORSO" prevede: - raccordo forte a livello tecnico e politico, tra aderenti all'Accordo, - pianificazione complessiva del processo di partecipazione e delle azioni di comunicazione, - mappatura puntuale della realtà sociali interessate e delle filiere/attori produttivi coinvolgibili nel percorso di coprogettazione strategica e operativa, - partecipazione ampia al TdN e riconoscimento del ruolo strategico di ogni componente, - adozione di comportamenti coerenti con la mission da parte degli operatori promotori e dei facilitatori, soprattutto nel rapporto con le imprese (formazione). La Fase 2 "SVOLGIMENTO DEL PROCESSO" prevede: - Questionari e Interviste: indagine sul vissuto delle imprese per ricondurre i temi della Responsabilità Sociale a quanto le imprese pensano e/o fanno (es. percezione del proprio grado di RS, interpretazione degli ambiti/azioni di RS, rilevazione delle azioni RS messe in campo, valutazione dell'impatto delle azioni realizzate o osservate, etc.). - Incontri partecipativi: stimolare un dialogo approfondito con le imprese del territorio. Il confronto/ ascolto è basato sugli esiti raccolti dalle azioni precedenti (questionari, interviste), analisi di "case history", selezione di "temi sensibili" (es. partecipazione al mercato del lavoro di persone fragili) da tradurre in una comunicazione efficace sulla Responsabilità Sociale d'Impresa. - TdN: lasciare emergere e condividere i fattori chiave di un "Modello di engagement" basato su nuovi linguaggi, nuovi approcci culturali e indirizzi operativi alla Responsabilità Sociale d'Impresa. - Coinvolgimento di una leadership motivata che promuova un percorso definito Patto di Comunità. La Fase 3 "IMPATTO SUL PROCEDIMENTO" prevede: - produzione di un DocPP e della relativa deliberazione dell'Amministrazione proponente, - adesione a un Patto di Comunità tra gli stakeholder, che ne sostenga la volontà di dare continuità e di trasferire i risultati, - Diffusione e confronto con la comunità allargata. Per ragioni dovute alla pandemia Covid19, la Giunta regionale con propria delibera n. 734 del 25 giugno 2020 ha prorogato di complessivi 83 giorni il termine per la chiusura di tutti i processi partecipativi finanziati con il Bando 2019 approvato con delibera n. 1247/2019 (https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/news/normali/news-2020/novita-per-i-progetti-finanziati-dal-bando-2019)

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforme per videoconferenza

Numero partecipanti (stimate o effettive)

140

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Sospensione delle attività in presenza; ripresa delle attività soprattutto a distanza da giugno 2020

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Outreach / Creative problem solving / Dot voting / Metodo Delphi

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il Progetto si propone di innovare e rafforzare le politiche pubbliche in merito al coinvolgimento delle imprese per l'inclusione lavorativa delle persone fragili e vulnerabili del territorio dell'Unione Rubicone e Mare. L'obiettivo generale è quello di indagare e sperimentare un "modello" innovativo e trasferibile di "engagement delle imprese" raggiunto in virtù di una codecisione partecipata dagli stakeholder del territorio, ricercando un accordo tra le parti coinvolte, in funzione della elaborazione di politiche e decisioni pubbliche. L'Unione si impegna pertanto a sospendere l'adozione di qualsiasi atto tecnico o amministrativo che anticipi o pregiudichi l'esito del processo partecipativo. Facendo leva sulle esperienze critiche e gli apprendimenti acquisiti nelle precedenti esperienze, l'Unione intende farsi promotrice di un processo partecipativo eleggendo a principali titolari le imprese, le associazioni, le organizzazioni e le altre formazioni sociali con sede nel territorio del Rubicone, a partire da coloro che hanno già dimostrato interesse al processo partecipativo (art. 5 L.15/2018). Per condividere gli obiettivi ed i risultati a livello comunitario, vengono coinvolti gli stakeholder chiave del mondo della formazione, del volontariato e del Terzo settore in genere. Sono obiettivi del processo di partecipazione: -elaborare politiche pubbliche capaci di creare un Modello innovativo di coinvolgimento delle imprese funzionale a supportare le persone fragili nella ricerca del lavoro; -identificare un "Modello di engagement" delle imprese basato su nuovi linguaggi e nuovi approcci culturali per favorire l'innesco di capacità e volontà di responsabilità sociale nelle imprese del territorio dell'Unione; -coinvolgere attivamente 120 imprese dei distretti trainanti, manifatturiero, agroalimentare e servizi della zona costiera, nel ruolo propositivo di "consulenti" di iniziative e strategie attrattive per le imprese stesse; - aggregare un ecosistema locale di 30 stakeholder del mondo del lavoro e del sociale, disposti a "mettersi in gioco" per dialogare e co-progettare un nuovo approccio culturale alla responsabilità sociale; -individuare dispositivi e strumenti condivisibili, in quanto valori tangibili per gli imprenditori, che possano diventare oggetto di comunicazione ed eventualmente negoziazione (es. riconoscimenti, fattori premianti, contributi, semplificazione burocratica, ecc..); -assicurare la completa rappresentazione delle posizioni, degli interessi e dei bisogni espressi dai gruppi e dei singoli, con attenzione al confronto/ riconoscimento tra punti di vista diversi, principalmente con i portatori di fabbisogni legati alla fragilità; -promuovere il "modello di comunicazione" emergente dal processo di partecipazione, tramite un Patto di Comunità tra gli stakeholder partecipanti; -incrementare, in percentuali significative, il numero di inserimenti sul lavoro di persone fragili (tirocini, stage, contratti).

Risultati Attesi

Il Processo Partecipativo risponde al risultato atteso di sperimentare un modello innovativo e applicabile di "engagement delle imprese", ricercando un accordo tra le parti coinvolte. La stesura di un MODELLO DI ENGAGEMENT e la sottoscrizione di un PATTO DI COMUNITÀ rappresentano i risultati attesi del processo partecipativo, costituendo i principali prodotti in esito al Progetto stesso. IL MODELLO DI ENGAGEMENT Nell'ottica di sostenere l'inclusione sociale attraverso l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, il Processo Partecipativo prevede la stesura di un Modello di engagement che fornisca strumenti utili per la creazione di legami tra le imprese e gli stakeholder del territorio. L'impatto che consegue il Modello di engagement riguarda la diffusione e condivisione di modalità e strumenti (es. riconoscimenti, fattori premianti, semplificazione burocratica, ecc..) capaci di stimolare le imprese e renderle protagoniste del sistema di welfare del territorio. IL PATTO DI COMUNITÀ Al termine del Processo viene sottoscritto il Patto di Comunità, un documento strategico, in cui vengono condivise le pratiche e gli impegni di tutti gli attori del Processo, che definisce la comune volontà di dare effettiva attuazione al Modello di engagement. Unione dei Comuni, aziende del territorio e stakeholder siglano un patto che integra gli aspetti sociali legati alla responsabilità sociale delle imprese in un'ottica di welfare comunitario. L'impatto derivante dal Patto di Comunità è garantire continuità all'impegno avviato durante il Processo Partecipativo. Sono inoltre risultati attesi: -la partecipazione attiva delle imprese e degli stakeholder coinvolti nella co-progettazione del Processo; -la visibilità del processo partecipativo da parte di tutti gli organi di informazione, tradizionale e digitale; -l'individuazione di dispositivi e strumenti di eventuale negoziazione con gli imprenditori (es. riconoscimenti/fattori premianti innovativi ecc.) capaci di promuovere la responsabilità sociale degli stessi; -la formulazione di scenari trasferibili e implementabili da altri attori pubblici e privati; -la creazione di reti di aziende che possano favorire l'inserimento di soggetti fragili; -l'incremento del numero di inserimenti lavorativi di persone fragili e vulnerabili, sia attraverso l'attivazione di tirocini, che con assunzioni.

Risultati conseguiti

Si considera pienamente raggiunto l’obiettivo del MODELLO DI ENGAGEMENT, come rappresentato nel DocPP approvato da Tecnico di garanzia, mentre per quanto riguarda il PATTO DI COMUNITÀ lo si considera come un obiettivo in divenire, basato sul percorso di continuità sancito dalla volontà dell’Unione e che troverà attuazione completa in esito alla sperimentazione dei primi Progetti Pilota. Tra gli altri risultati attesi, si considerano raggiunti: - la partecipazione attiva delle imprese e degli stakeholder coinvolti nella co-progettazione del Processo; - la visibilità del processo partecipativo da parte di tutti gli organi di informazione, tradizionale e digitale; - l’individuazione di dispositivi e strumenti di eventuale negoziazione con gli imprenditori (es. riconoscimenti/fattori premianti innovativi ecc.) capaci DI promuovere la responsabilità sociale degli stessi; - la formulazione di scenari trasferibili e implementabili da altri attori pubblici e privati. Gli ulteriori risultati attesi, ad oggi non del tutto sviluppati anche a causa della pandemia (la creazione di reti di aziende e l’incremento del numero di inserimenti lavorativi) si considerano obiettivi integranti e impatti previsti dei prossimi processi partecipativi programmati. Grazie alle iniziative partecipative messe in campo da IMPRESA PARTECIPA – in particolare i Tavoli di negoziazione, il percorso di formazione breve, gli incontri partecipativi con le impresa – si valuta che un numero significativo di personale dell’amministrazione pubblica si sia avvalso di una apprezzabile crescita di qualificazione e consapevolezza, rispetto alla centralità e alle opportunità di innovazione, rappresentati dai processi partecipativi e dalle tecniche di partecipazione che possono essere messe in campo a sostegno dello sviluppo sociale ed economico del territorio Rubicone. Questo scenario sostiene l’iniziativa del personale nel contribuire e promuovere la Responsabilità sociale delle imprese, collaborando più attivamente con le comunità locali per creare dialogo, legami e partecipazione tra cittadine e cittadini, famiglie, imprese, associazioni, scuole, servizi pubblici e privati, e ogni altro organismo che “vive” le nostre comunità.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

L'Unione ha promosso un Accordo formale con alcuni stakeholder locali e di area vasta, al fine di gettare le basi per una diffusione sull'intero territorio ed una partecipazione consapevole degli attori/target interessati. Aderiscono all'Accordo: -Provincia di Forlì Cesena -Camera di Commercio della Romagna -Asp Rubicone -Confindustria -Confartigianato - Associazione CNA -Legacoop Romagna -AGCI -Confcooperative Forlì-Cesena -Confcommercio -Confesercenti Comprensoriale Cesena -ANCE Forlì-Cesena. Va inoltre rimarcato che il progetto nasce dalle esperienze precedenti, realizzate nel 2017/2018 per consultare e coinvolgere la comunità in merito alla programmazione triennale del Piano di Zona. In quella sede sono stati raccolti input significativi, soprattutto in merito alle problematiche dell'inserimento lavorativo e al ruolo del mondo economico-produttivo. Pertanto, tra i molti potenziali partecipanti si sono già sviluppate relazioni collaborative, che hanno determinato anche questa progettualità, grazie al decisivo impegno "politico" della presidenza dell'Unione. Oltre agli aderenti all'Accordo citato, i soggetti del territorio già informati e che verranno attivamente coinvolti in fase di realizzazione sono: gruppi rappresentativi dei distretti trainanti Asp Vallesavio Assiprov centro servizi al volontariato Enti di formazione Associazioni datoriali Sindacati confederali Consulenti del mondo del lavoro Cooperative sociali e loro consorzi Associazionismo del Terzo settore Cooperativa Stabilimenti Balneari Cittadini e familiari di persone fragili Centro Donna. In base agli obiettivi del Progetto, oltre a tali soggetti, si avrà cura di includere e stimolare la partecipazione di altri soggetti soprattutto in riferimento ai target chiave delle imprese e delle persone fragili: -imprese rappresentative dell'intero territorio dell'Unione e dei settori produttivi trainanti - organizzazioni del Terzo settore che operano con utenze fragili - enti di formazione specializzati nell'operare con persone svantaggiate -Consulenti del mondo del lavoro -esperti e professionisti della comunicazione -cittadini interessati/ impegnati sui temi. Le modalità di coinvolgimento prevedono una scala a diversi livelli, sempre giocata sull'informalità e la relazione empatica, dal "volantinaggio" generico al contatto informativo email, dall'invito personalizzato alla telefonata confidenziale, fino all'incontro "de visu" anche approfittando di occasioni e iniziative pubbliche già organizzate. Altre modalità saranno definite nell'ambito del TdN. Le realtà sociali sulle quali si prevede un impatto della decisione, ma che non hanno sufficienti canali di comunicazione con il soggetto proponente, sono principalmente: -persone fragili e loro familiari -donne giovani e adulte, genitori soli, dis/inoccupate -piccole/micro imprese del territorio -(piccoli) agglomerati urbani periferici - cittadinanza sensibile ma non partecipante al processo.

Modalità di inclusione

Il processo prevede l'accompagnamento di esperti e un mix di metodi ispirati a precise tecniche di facilitazione, adeguati a sviluppare un percorso costruttivo, a seconda dei target e degli obiettivi di ogni azione e fase di lavoro. Si prevede il supporto di adeguate infografiche, molto importanti per facilitare la comprensione del processo. I metodi/tecniche di partecipazione saranno valutati ed eventualmente rivisitati anche dal primo TdN, soprattutto in merito agli "Incontri partecipativi".

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

fase di apertura OUTREACH, -fase di sviluppo CONFRONTO CREATIVO e FOCUSED CONVERSATION

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Fase di chiusura CREATIVE PROBLEM SOLVING per favorire risultati non convenzionali caratterizzati da un alto grado di innovatività, dando spazio all'immaginazione dei partecipanti attraverso la progressiva semplificazione del ragionamento e l'identificazione degli elementi più rilevanti.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

L'attività di comunicazione attraversa tutte le fasi del Processo Partecipativo e prevede l'utilizzo di più canali divulgativi, eterogenei e tra loro combinati, al fine di rendere accessibile e diffondere i contenuti e le informazioni circa l'andamento del Processo, nonché alimentare la partecipazione attiva al percorso. Tutta la documentazione relativa al Progetto e al Processo Partecipativo viene resa disponibile alla cittadinanza attraverso la pubblicazione della stessa sul sito istituzionale Accordo formale dell'Unione Rubicone e Mare e sulla pagina Facebook Unione Rubicone e Mare. In avvio verrà realizzata almeno un'occasione chiave di lancio del Progetto (es. conferenza stampa, comunicato stampa, ecc..) e distribuzione di materiale informativo presso i punti strategici del territorio. Al fine di favorire la maggior risonanza al Processo Partecipativo, viene predisposto un Piano di comunicazione dedicato che prevede l'utilizzo di modalità di diffusione tradizionali e digitali. Durante le tre fasi sono previste le seguenti azioni: nella prima fase: - definizione dettagliata del Piano di comunicazione, -creazione di concept e logo che favoriscano la riconoscibilità del Processo Partecipativo, anche in termini di impatto visivo, -creazione di uno spazio ad hoc all'interno del sito istituzionale dell'Unione Rubicone e Mare, attivo sin dall'inizio del percorso partecipativo, sul quale verranno pubblicati i contenuti emersi nelle fasi per tutta la durata del Processo, -utilizzo della pagina Facebook dell'Unione Rubicone e Mare in affiancamento alla sezione dedicata sul sito istituzionale, -diffusione di materiale informativo cartaceo, -creazione di una mailing list per la diffusione diretta delle informazioni e l'invio delle prime comunicazioni, -invio di comunicati stampa ai media locali; nella seconda fase: -utilizzo del sito dell'Unione e della pagina Facebook per la pubblicazione dei contenuti della seconda fase, -utilizzo della mailing list per comunicazioni dirette ai principali attori del Processo, -invio di comunicati ai media locali; nella terza fase: -utilizzo del sito dell'Unione e/o della pagina Facebook per la pubblicazione dei contenuti della terza fase (Documento di Proposta Partecipata, Patto di Comunità, ecc.) - diffusione di materiale informativo circa gli esiti del Processo Partecipativo, -organizzazione di una Conferenza Stampa conclusiva del Progetto, in cui verrà presentato il Modello di engagement elaborato, - evento finale di divulgazione. La creazione di uno spazio ad hoc all'interno del sito istituzionale sin dall'inizio del percorso partecipativo permette ai cittadini di seguire ogni fase del Processo grazie alla pubblicazione dei contenuti (il Progetto steso, il calendario degli incontri, il Documento di Proposta Partecipata, le convocazioni e i verbali del TdN, le locandine, i report, i comunicati stampa, ecc.), aggiornati di volta in volta contestualmente all'andamento del Processo.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1247 del 22/07/2019

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di welfare e socio-sanitarie volte al sostegno delle pari opportunità di genere e al contrasto di tutte le forme di discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Nell'ambito delle rispettive funzioni, le attività di monitoraggio e di controllo sono gestite dall'Unione Rubicone, soggetto proponente, in forma complementare al percorso che conduce autonomamente il Comitato di Garanzia Locale, il quale verifica la corretta conduzione tecnica ed il rispetto di tempi, modalità, azioni programmate. Le funzioni dell'Unione proponente, anche tramite lo Staff di Progetto, attengono invece agli aspetti sostanziali. Durante lo sviluppo del processo di partecipazione, il proponente accompagna e sostiene il TdN nel monitoraggio degli aspetti che sostanziano il confronto, in merito alla coerenza dei quesiti, pertinenza dei contributi, emersione delle priorità. In sintesi verifica la coerenza dei contenuti, affinché risultino complessivamente congruenti con i risultati e l'impatto attesi alla conclusione del processo. Principalmente, i contenuti attenzionati dal proponente sono: -Pertinenza e allargamento della platea dei soggetti partecipanti, singoli e associati; - Coerenza delle modalità/tecniche di partecipazione selezionate rispetto agli obiettivi specifici delle fasi/azioni; -Pertinenza delle scelte strategiche adottate nel corso del processo rispetto alle finalità ed al raggiungimento dei risultati (Modello di engagement e Patto di Comunità). Successivamente alla conclusione del processo, l'Unione proponente monitora la coerenza, rispetto all'esito e alle proposte scaturite, del Documento di Proposta Partecipata. L'Unione apre quindi una fase valutativa interna, che coinvolge la Giunta e gli Enti locali associati, per verificare la puntuale attuabilità delle proposte scaturite, soprattutto nell'ambito delle politiche di welfare e di sviluppo delle attività produttive, anche in relazione ai territori/ distretti produttivi eventualmente selezionati in esito al processo. Nel rispetto dei tempi definiti dagli esiti del processo, l'Unione procede poi ad esplicitare i propri orientamenti con atto deliberativo, contenente l'impegno a tenere conto, in modo dettagliato, delle proposte scaturite, ed a promuoverne la coerente e tempestiva implementazione. Ogni scelta politica che si discostasse dagli esiti del processo sarà opportunamente motivata nel testo deliberativo. Le scelte ed i programmi politici in esito al processo, vengono in ogni caso resi pubblici tramite gli strumenti ed i canali di comunicazione previsti dal Progetto. L'evento pubblico di diffusione finale rappresenta una delle modalità di condivisione, con la cittadinanza ed i partecipanti al progetto, delle progettualità future. Attraverso la collaborazione con i soggetti aderenti al Patto di comunità, l'Unione si impegna inoltre a monitorare le fasi successive, coordinando tempi e interventi previsti dal Patto, al fine di dare completa e coerente attuazione allo sviluppo dei risultati e/o delle proprie scelte politiche, nonché assicurare le condizioni per una efficace trasferibilità degli esiti in altri territori.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il percorso prevede una giornata di formazione sui processi partecipativi, di carattere pratico ed esecutivo, finalizzata allo sviluppo delle competenze operative delle persone coinvolte e alla condivisione dello stesso stile comunicativo. La formazione è indirizzata ai dipendenti dei Comuni dell'Unione e agli operatori/facilitatori impegnati nel percorso e, partendo da una definizione comune delle conoscenze, intende fornire una preparazione adeguata che permetta la realizzazione di un percorso partecipativo efficace.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

unione rubicone progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/unione rubicone e mare docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/unione rubicone e mare relazione finale2019.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 27/04/2022