Processo partecipativo per la revisione del Regolamento di Cittadinanza Attiva del Comune di Parma
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo

Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2019
Anno Finanziamento
2019
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
11,76%
Costo complessivo del processo
17.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2019
Data inizio del processo
02/05/2019
Data fine del processo
05/12/2019
Durata (mesi)
7
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Tavolo di Negoziazione proporrà e nominerà i membri del Comitato di Garanzia Locale garantendo un numero di circa 5 persone espressione delle diverse posizioni sul tema, rappresentativo dei diversi stakeholder, con attenzione anche alla parità di genere.
Struttura responsabile del processo
Comune di Parma
Indirizzo
Strada Repubblica, 1, 43121 Parma
Tavolo di Negoziazione
Prevista la costituzione del Tavolo di Negoziazione con gli stakeholders / soggetti organizzati che si sono dichiarati interessati al processo.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
1) condivisione del percorso Entro il 6 maggio: prima presentazione pubblica del percorso attraverso conferenza stampa e inserimento di comunicati / notizie sul sito del Comune; Dal 6 al 20 maggio: costituzione e avvio incontri dello staff di progetto e definizione collaborazione con LABSUS; Inizio giugno: evento pubblico in cui presentare ai diversi stakeholders e alla cittadinanza i percorsi formativi e le iniziative previste, invitando in particolare i rappresentanti dei Consigli di Cittadini Volontari dei 13 quartieri, della Consulta dei Popoli, del Centro Servizi Volontariato – Forum Solidarietà, dell’Informastranieri e Informagiovani, dei Centri Giovani, della Consulta degli Studenti e dei diversi gruppi informali / comitati presenti sul territorio; 2)svolgimento del processo Dal 20 al 30 maggio: affidamento di incarichi / prestazioni di servizio a consulenti / Enti per la realizzazione di tali attività e per l’affiancamento a staff di progetto e TdN; costituzione del Tavolo di Negoziazione (con gli stakeholders / soggetti organizzati che si sono dichiarati interessati al processo) e del Comitato di garanzia locale; Entro il 10 giugno: primo incontro Tavolo di Negoziazione (che si riunirà poi almeno altre 4-5 volte); Entro fine giugno: elaborazione percorsi formativi (personale interno e stakeholders) e iniziative di coinvolgimento; Luglio e agosto: realizzazione iniziative di coinvolgimento della cittadinanza; Settembre: realizzazione percorsi formativi paralleli per i diversi destinatari. 3)impatto sul procedimento amministrativo/decisionale Entro il 15 ottobre: elaborazione di tutta la documentazione raccolta attraverso le diverse azioni, messa in condivisione attraverso pagine web dedicate, utilizzo di strumenti di democrazia diretta e/o partecipativa/deliberativa per arrivare alla predisposizione del Documento di Proposta Partecipata; Entro il 5 novembre: invio del DPP in Regione, al Tecnico di Garanzia della partecipazione. Entro il 5 dicembre: Il Comune approverà formalmente il documento finale in cui si darà atto del processo partecipativo realizzato, del DPP e della validazione / mancata validazione da parte del Tecnico di garanzia.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
condivisione attraverso pagine web
Numero partecipanti (stimate o effettive)
50
Presenza femminile rilevata
No
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
La realizzazione di un processo partecipativo volto alla revisione del Regolamento di Cittadinanza Attiva ha come obiettivi generali: - l’aumento della conoscenza/consapevolezza dell’esistenza di tale strumento / modalità di partecipazione attiva dei cittadini, sia internamente all’Ente che esternamente nella cittadinanza, per incrementarne ulteriormente la diffusione/utilizzo; - l’utilizzo del medesimo strumento attraverso modalità ulteriormente semplificate, chiare e fruibili, da predisporre in modo condiviso, attraverso interventi di formazione e azioni di coinvolgimento all’interno del processo partecipativo stesso, sistematizzando e rendendo il più possibile omogenee le modalità di attuazione.
Risultati Attesi
I risultati attesi sono: -conoscenza e utilizzo degli strumenti di cittadinanza attiva (patti di collaborazione) da parte di un maggior numero di soggetti organizzati / stakeholders e cittadini; -maggiore conoscenza e facilitazione dell’utilizzo di tali strumenti da parte dei diversi Settori del Comune di Parma e formalizzazione del Gruppo Tecnico Intersettoriale previsto dal Regolamento; -elaborazione di schede e procedure operative da allegare al Regolamento (da predisporre in modo condiviso), per sistematizzare e omogeneizzare le modalità di attuazione dello stesso, rendendole più semplificate, chiare e fruibili, in particolare attraverso il web; -realizzazione di interventi di formazione, per personale dell’Ente e per rappresentanti dei soggetti organizzati; -realizzazione di un evento pubblico iniziale e di successive azioni di coinvolgimento all’interno del processo partecipativo stesso; -predisposizione del Documento di Proposta Partecipata, attraverso l’elaborazione di tutta la documentazione raccolta attraverso le diverse azioni, messa in condivisione attraverso pagine web dedicate, utilizzo di strumenti di democrazia diretta e/o partecipativa/deliberativa.
Risultati conseguiti
Alla base della decisione di avviare un processo partecipativo sui temi della cittadinanza attiva vi è la presa d’atto del rapporto complesso, spesso conflittuale e critico con i cittadini. L’intento voleva essere quello di superare posizioni prioritariamente contrapposte, i sentimenti di sfiducia e disistima nei confronti dell’Amministrazione, la percezione errata di avere obiettivi non coincidenti. Il processo partecipativo ha messo al centro la volontà di collaborare, di condividere le responsabilità e di rendersi disponibili al confronto. Ha messo in moto, soprattutto, un percorso di conoscenza reciproca e di condivisione di difficoltà e impegni che ha avvicinato i diversi protagonisti. Obiettivo degli incontri è stata l’analisi e la riorganizzazione co-progettata del ruolo e della funzione dei CCV e delle associazioni nell’ambito dell’amministrazione condivisa, definendo come possono collaborare con l’Amministrazione valorizzando e mobilitando le risorse già esistenti del territorio. Contemporaneamente gli incontri hanno sottolineato la possibilità/necessità di una co-progettazione del processo interno all’amministrazione, definendo i ruoli degli operatori coinvolti e i compiti dell’ufficio preposto ed elaborando un processo all’interno del Comune sui patti di collaborazione. La riflessione sui processi di ricezione, valutazione, co-progettazione delle proposte di collaborazione si è tradotta in una revisione di strumenti, una sorta di “cassetta degli attrezzi dell’amministrazione condivisa dei beni comuni” per un management efficace e condiviso dei patti di collaborazione e della loro sostenibilità
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
A fine progetto, per la comunicazione dell’esito finale del processo, si useranno tutti i mezzi disponibili a disposizione del Comune di Parma e dei principali stakeholders coinvolti (sito web di progetto, informativa sul Profilo FaceBook e sull’account Twitter del progetto, intervista finale ai ruoli chiave del percorso, caricata sul canale YouTube, Comunicati stampa, ecc…)
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 108 del 28 gennaio 2019
Premialità Tecniche
Settore
Bando tematico 2019 per l’erogazione dei contributi regionali agli enti locali della Regione Emilia-Romagna a sostegno dei processi partecipativi in relazione alla revisione dei propri statuti o regolamenti relativi alla partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione
Modalità del monitoraggio e indicatori
Alla fine del percorso e dopo l’approvazione della delibera del Comune, il Comitato di Garanzia resterà attivo per un periodo minimo di sei mesi, o fino all’attuazione della delibera stessa. Il CdG deciderà autonomamente le modalità di monitoraggio che potranno consistere in incontri coi responsabili del Comune, interviste e osservazioni in loco. Il CdG informerà i cittadini dello stato di avanzamento della decisione con gli appositi canali già usati per il progetto o altri decisi autonomamente.
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 09/03/2020