Ecomuseo del paesaggio dell’Appennino faentino. Patto di collaborazione per un nuovo modello di sviluppo sostenibile del territorio
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo
Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2017
Anno Finanziamento
2017
Importo finanziato dal Bando
8.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
46,67%
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2018
Data inizio del processo
11/09/2017
Data fine del processo
11/03/2018
Durata (mesi)
6
Gestione di Processo
Tavolo di Negoziazione
L’obiettivo del Tavolo di Negoziazione è accordarsi sull’obiettivo. Nelle prime sedute (fase di condivisone del percorso) il Tavolo di Negoziazione definisce e condivide le questioni in gioco, i portatori di interesse singoli e organizzati (mappa definitiva), il programma dettagliato del percorso (tempi, luoghi, strumenti di discussione, modalità), le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza. Nelle sedute successive (fase di svolgimento) il Tavolo di Negoziazione entra nel merito delle questioni che via via emergono sviluppando la riflessione. La composizione del TdN si baserà sulla Mappa dei portatori di interesse condivisa in bozza in occasione dell’incontro preliminare.
Comitato di Pilotaggio
no
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il percorso partecipativo è articolato sia in momenti circoscritti a gruppi di lavoro che in momenti plenary estesi a tutta la cittadinanza, ed è caratterizzato da attività formative e progettuali. Il processo partecipativo prevede il coinvolgimento dei rappresentanti dell’intera comunità di Riolo Terme (associazioni, enti pubblici e privati, altri soggetti interessati del territorio, oltre che cittadini comuni) per elaborare un PATTO fondativo: un documento che riassuma l’identità dell’Ecomuseo - mappando sia i beni comuni materiali ( abitudini tipiche, ecc…) – e nel quale sono condivise attività/ruoli/responsabilità affinché la comunità diventi attiva nel recuperare, salvaguardare, valorizzare, implementare i patrimoni in cui riconosce la sua storia, il suo presente, il suo futuro. Il processo sarà articolato sia in momenti circoscritti a gruppi di lavoro che in momenti plenari estesi a tutta la cittadinanza, e sarà caratterizzato da attività sia formative che progettuali. Nel dettaglio sono previste le seguenti fasi. Assemblea pubblica (apertura) Mercoledì 8 novembre. Sondaggio esplorativo (identità) 8 novembre – 20 novembre. Workshop (con gruppi di lavoro): mercoledì 22 novembre (Atlante dei patrimoni); mercoledì 6 dicembre (Catalogo delle azioni-tipo); mercoledì 17 gennaio (Patto di collaborazione). Sondaggio mirato (patrimoni e azioni-tipo) 6 gennaio. Exhibit (confronto con altri Ecomusei) mercoledì 31 gennaio. Assemblea pubblica (chiusura) sabato 17 febbraio.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
2500
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Maschile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Oggetto del processo è la condivisione di un patto di collaborazione (definizione di: obiettivi, criteri, azioni, strumenti, ruoli e responsabilità) per l’implementazione e lo sviluppo dell’Ecomuseo del paesaggio dell’Appennino faentino. Obiettivi generali: a) Sostenere la comunità nel suo essere parte attiva di una proposta per un nuovo modello di sviluppo del territorio centrato sulla promozione del turismo sostenibile, sulla salvaguardia delle tradizioni locali, sulla valorizzazione dei patrimoni identitari (ecomuseo); B) Valorizzare le realtà organizzate attive nel campo dell’educazione, della cultura, della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, della promozione del territorio; C) Diffondere la conoscenza del territorio e lo sviluppo del senso di appartenenza nelle popolazioni locali; D) Promuovere le eccellenze ambientali e culturali fornendo ai cittadini gli strumenti per “conoscere e interpretare” il significato della sostenibilità ambientale e sociale.
Risultati Attesi
Risultato generale e condividere un patto di collaborazione (definizione di: obiettivi, criteri, azioni,strumenti, ruoli e responsabilità) per l’implementazione e lo sviluppo dell’Ecomuseo del paesaggio dell’Appennino faentino.
Risultati conseguiti
In generale i cittadini e i soggetti organizzati hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte e numerosi hanno chiesto di essere coinvolti anche in futuro. In generale è emersa l’esigenza di concentrare sforzi e risorse sulla valorizzazione del patrimonio “materiale e immateriale” riolese, sfociata nella definizione di un documento organizzato per l’implementazione e lo sviluppo dell’Ecomuseo del paesaggio dell’Appennino faentino. In particolare è stato redatto un “atlantide” del patrimonio della comunità di Riolo Terme, contenitore di informazioni, documenti, immagini che riguardano il territorio e il suo patrimonio di risorse, uno strumento che non rappresenta uno specchio di conoscenza del territorio e della sua identità, ma diventa anche punto di riferimento per lo sviluppo sul territorio riolese di attività caratterizzanti l’Ecomuseo.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Sono stati coinvolti attori organizzati sottoscrittori e non sottoscrittori dell’accordo formale. Oltre a questi, gli attori da sollecitare/coinvolgere sono le realtà che operano attivamente per la promozione e la valorizzazione del territorio che, tramite manifestazioni di interesse hanno già aderito al progetto e formalizzato il loro impegno (ACCORDO). Attraverso una specifica mappatura saranno individuati altri eventuali soggetti interessati, coinvolgendo gli stessi via mail e telefono per convocazione ad un primo incontro organizzato in una data concordata con gli stessi soggetti, in modo da conciliare le diverse esigenze. Si tratterà di momenti informativi e di scambio mirati nell’ambito di riunioni organizzate come focus group. Saranno direttamente invitate a partecipare tutte le associazioni di promozione culturale e turistica e di tutela ambientale presenti nel territorio e tutti coloro che appaiano, a qualunque titolo potenzialmente interessati. Saranno inoltre sollecitati: imprenditori agricoli; gestori di agriturismo; giovani coltivatori diretti. Il processo sarà inoltre aperto a tutti i cittadini che desiderano partecipare attraverso una campagna ufficiali, cartoline, locandine, articoli di giornale e con un incontro pubblico di illustrazione del progetto. I suddetti strumenti “mediati” saranno integrati con la collaborazione delle realtà locali ad oggi sollecitate e con quanti manifestano progressivamente l’interesse ad essere parte del percorso. Un’attenzione particolare sarà posta al coinvolgimento dei soggetti fragili e vulnerabili (in particolare soggetti in solitudine con difficoltà economiche, persone diversamente abili, persone straniere) attraverso il contatto diretto, informale e conviviale, ove possibile e significativo.
Modalità di inclusione
Ad oggi sono stati sollecitati/coinvolti i soggetti organizzati che “portano” i principali interessi in gioco sull’oggetto del percorso e offrono diversi punti di vista in relazione a: agricoltura; ambiente e Paesaggio; promozione del territorio. Per definire quali ulteriori soggetti organizzati includere dopo l’avvio del processo, sarà elaborata (con l’ausilio del Tavolo di Negoziazione) la Mappa dei portatori d’interesse (stakeholder analysis). Per considerare le diverse “sensibilità” e i diversi “gradi di attenzione” della comunità sulle questioni oggetto del confronto del percorso partecipativo, l’approccio da adottare sarà quello della “piramide”, ovvero partendo dall’incontro con il singolo all’intera comunità.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: Focus group; Bar camp; Passeggiate sceniche (sopralluoghi partecipati con performance).
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: Logical framework; Sondaggi; Assemblee .cittadine
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Predisposizione e aggiornamento all’interno della pagina dedicata al Museo del Paesaggio dell’Appennino faentino - Rocca di Riolo Terme, nel sito www.amaparco.net, di una sezione ad hoc dedicata al processo, dove sarà disponibile in download il materiale informativo sulle attività del progetto, i documenti prodotti dal TdN, le date e i luoghi, le modalità di partecipazione e iscrizione agli eventi. Oltre la logo specifico, materiale informativo, comunicati stampa, pagina Facebook,
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 377/2017.
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di salvaguardia dell’ambiente, di pianificazione e sviluppo del territorio urbano
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Incontro di coordinamento/aggiornamento tra componenti del TdN e l’Ente decisore per condividere gli step della decisione, la progressiva attuazione delle proposte, l’aggiornamento dei contenuti dell’accordo formale tra le parti per la corresponsabilità nell’attuazione. Comunicazione dell’esito degli incontri di coordinamento da parte del TdN e dell’Ente decisore ai partecipanti e alla cittadinanza (news, post, feed, mail). Pubblicazione dei documenti che testimoniano la decisione presa (atti di Giunta/Consiglio, elaborati) e/o il suo avvicendarsi verso l’attuazione evidenziando con un testo di accompagnamento in che modo i contributi sono stati considerati nelle scelte dell’Amministrazione. Organizzazione di una festa annuale dedicata all’ECOMUSEO (exhibit di buone pratiche con animazione, concorsi fotografici, passeggiate sceniche, ecc…): iniziativa annuale da realizzarsi nell’ambito della Giornata Europea del Paesaggio, dedicato alla valutazione dei risultati e delle ricadute esito dell’attuazione del Patto di collaborazione.
Altre manifestazioni di interesse
Si
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Enti Terzo Settore (ETS)
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 21/12/2022