Regione Emilia-Romagna

Giardini Rifiuti Zero. Condivisione di attrezzature ed esperienze per il compostaggio domestico

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2017

Anno Finanziamento

2017

Importo finanziato dal Bando

8.525,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

15.500,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2018

Data inizio del processo

25/09/2017

Data fine del processo

11/04/2018

Durata (mesi)

7

Gestione di Processo

Indirizzo

Viale Libertà, 3, 43044 Collecchio

Tavolo di Negoziazione

Questo primo nucleo del Tavolo di Negoziazione elaborerà ed approverà la Mappa dei portatori di interesse, che saranno invitati mediante contatto diretto a fare parte del TdN e comunque a collaborare nelle varie fasi del processo partecipativo. A partire dal primo incontro, si prevede l’obbligatorietà di presenza a tutti i Tavoli del Responsabile Progetto, dei Soggetti Sottoscrittori l’Accordo Formale e del curatore del processo partecipato. E' auspicata la presenza dei tecnici degli uffici comunali che si occupano di gestione dei rifiuti. Sono previsti quattro incontri del Tavolo di Negoziazione.

Titolari della decisione

Unione Pedemontana Parmense

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione Pedemontana Parmense

Soggetti esterni

Esperta srl

Partecipanti

Consorzio Solidarietà Sociale / Legambiente / ReteParmaRiusa / Singoli cittadini / WWF

Territorio Interessato

Mappa

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Collecchio / Felino / Montechiarugolo / Sala Baganza / Traversetolo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

A seguito dell’incontro preliminare con tutti i Comuni, tenutosi il 14 luglio, è stato avviato il percorso partecipato, a cura di ReteParmaRiusa, supportata dalla società Esperta srl, con conclusione prevista nel marzo 2018, per la progettazione partecipata di un Servizio “CompoSharing – Giardini Rifiuti Zero”, che risponda alle esigenze dei 5 comuni interessati. Mercoledì 11 Ottobre 2017 si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del progetto.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Numero partecipanti (stimate o effettive)

5000

Presenza femminile rilevata

No

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

EASW (European Awarness Scenario Workshop) / Outreach / World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

I comuni dell’Unione Pedemontana Parmense intendono avviare un servizio per l'incremento del compostaggio domestico attraverso la condivisione di attrezzature e la creazione di una comunità di cittadini attivi, con l'obiettivo di ridurre i quantitativi di rifiuti verdi (sfalci e potature) destinati a raccolta, trasporto e smaltimento o compostaggio presso impianti industriali. L'obiettivo generale del processo è di definire il servizio di supporto al compostaggio nei dettagli operativi (utenti coinvolti nella fase iniziale, tipo di attrezzature da condividere, organizzazione del ritiro/consegna delle attrezzature, ecc.).

Risultati Attesi

Al termine del processo ci si attende di poter delineare nel dettaglio le caratteristiche del servizio di supporto al compostaggio domestico, al fine di ottenere, tra i diversi risultati attesi, la creazione di una comunità di compostatori, che condivida attrezzature, competenze ed esperienze, anche sulla base della proposta di servizio elaborata nel corso del progetto.

Risultati conseguiti

Con il processo partecipato “Giardini Rifiuti Zero”, per la prima volta è stata avviata una consultazione sul compostaggio domestico e offerta un’occasione di incontro tra persone che lo praticano o comunque interessate. Il processo partecipativo ha consentito alle amministrazioni di approfondire la conoscenza sulle modalità con cui viene praticato il compostaggio domestico, sulle aspettative degli utenti coinvolti e sulla loro visione rispetto al problema più ampio della gestione del rifiuto verde. Per gli utenti è stata anche l’occasione per confrontarsi e conoscere nuove opportunità sul compostaggio domestico, finora lasciato alla iniziativa delle singole famiglie. Non possiamo dire di avere superato situazioni di conflitto, anzi forse al contrario il processo partecipato ha introdotto alcuni temi che hanno suscitato una certa conflittualità, comunque superata grazie al contesto di ascolto e alla disponibilità a recepire le indicazioni emerse. L’impegno dell’Unione Pedemontana e dei cinque Comuni interessati è stato espresso con apposita delibera in modo formale e l’intenzione di modificare i regolamenti comunali ed avviare un servizio di supporto al compostaggio domestico è stato comunicato ufficialmente agli organi di stampa.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

25 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipato vede il coinvolgimento, a partire dalla fase di attivazione, di vari soggetti aderenti all'accordo formale: l'Unione Pedemontana Parmense, le associazioni ambientaliste Legambiente e WWF, il Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma, che raggruppa cooperative sociali operanti nel territorio ed IREN Ambiente, la multiutility che gestisce la raccolta dei rifiuti. Il processo intende partire da una categoria ben precisa di cittadini, definiti nel progetto “cittadini esperti”, ed è costituita da chi pratica o dichiara di praticare il compostaggio domestico, essendo iscritto nell'elenco dei beneficiari dello sconto sulla tariffa dei rifiuti.

Modalità di inclusione

Uno degli obiettivi del processo è quello di aggregare i “cittadini esperti” e coloro che manifestano l'intenzione di intraprendere la pratica del compostaggio domestico in una “comunità di compostatori” in contatto fra loro (nel corso del processo mediante gli incontri tra cittadini esperti e la pagina FB, che resta anche dopo il termine del processo, insieme a momenti di condivisione e di convivialità). Il processo partecipativo può contare su una prima lista di oltre 1000 cittadini che già praticano il compostaggio e che sono invitati direttamente, mediante lettera e contatto telefonico, a rispondere ad un apposito questionario e a partecipare ai cinque incontri tra cittadini esperti, uno per ciascun comune.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

In una prima fase del processo le divergenze sono previste ed auspicate. Il facilitatore ed il curatore del processo sono chiamati rispettivamente a rendere evidenti i vari punti di vista, a registrarli e ad elaborare scenari che ne tengano conto.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase finale si procederà all’individuazione dei punti di forza e di debolezza individuati rispetto agli scenari predisposti e alla loro votazione.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il Documento di proposta partecipata viene pubblicato sul sito, inviato via posta elettronica a tutti i contatti acquisiti nel corso del processo e comunicato alla conferenza stampa finale.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 377/2017.

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Percentuale Cofinanziamento

45%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di salvaguardia dell’ambiente, di pianificazione e sviluppo del territorio urbano

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Sito e pagine FB restano attive per almeno un anno dal termine del processo partecipato, per accompagnare l'attuazione delle decisioni deliberate e renderle consultabili a tutti i partecipanti ed in particolare alla “comunità di compostatori” che si intende creare con il progetto partecipato Individuazione dei tempi di attuazione nel Documento di Proposta Partecipata. Inserimento nel Documento di Proposta Partecipata di un momento di verifica dell’attuazione del processo ad alcuni mesi dalla sua chiusura (ad esempio una festa del compostaggio)

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Si

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

20180403_doc proposta partec.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

grz_relazione_finale.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

20180110_relaz 2 crono.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 01/09/2020