Regione Emilia-Romagna

Rifiuti Zero in Unione #riduco #recupero #riuso

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2016

Anno Finanziamento

2016

Importo finanziato dal Bando

20.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Si

Costo complessivo del processo

23.530,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2017

Data inizio del processo

14/10/2016

Data fine del processo

10/06/2017

Durata (mesi)

8

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Indirizzo

Viale Risorgimento, 1b, 40065 Pianoro

Tavolo di Negoziazione

Nella creazione del TdN molta attenzione sarà posta all’integrazione nel percorso sia di quegli attori già fortemente attivi sia di quegli attori il cui coinvolgimento risulta essenziale per la definizione di Linee Guida condivise sulla gestione dei rifiuti. Un invito a partecipare al TdN sarà rivolto anche ai componenti del TdN costituito con i precedenti percorsi partecipativi “Insieme per regole comuni!” e “#BeniComunInUnione”. I ruoli del TdN sono: 1). Sollecitare e motivare le realtà sociali locali – compresi gli stakeholder politici - che si mostrino poco motivate, a confrontarsi e a partecipare alle attività di DDDP. 2). Condividere la progettazione/programmazione delle attività del TdN e delle attività di DDDP rivolte alla popolazione. 3). Acquisire/condividere/modificare informazioni sull’oggetto del percorso partecipativo e sulla documentazione prodotta e presentata con il Documento Informativo (e altri eventuali momenti formativi richiesti dal TdN). 4). Produrre attraverso il confronto dialogico e creativo – con l’aiuto del mediatore e strumenti di tipo negoziale – un iniziale Quadro Condiviso. 5). Sollecitare le realtà economiche-produttive che si mostrino poco motivate, a confrontarsi e a partecipare alle attività di DDDP. 6). Confrontarsi con i funzionari comunali, gli amministratori, i tecnici e gli eventuali “esperti” del settore, i cittadini – attraverso lo Scenario Workshop EASW – al fine di definire Linee Guida condivise che siano il più possibile funzionali e corrispondenti con le esigenze attuative degli strumenti di pianificazione comunale. 7). Identificare delle attività di monitoraggio del progetto idonee a garantire la prosecuzione e sostenibilità nel tempo delle indicazioni emerse dalla Documento di Proposta Partecipata.

Titolari della decisione

Unione Savena-Idice

Soggetto beneficiario dei contributi

Unione Savena-Idice

Soggetti esterni

Comune di Loiano / Comune di Monghidoro / Comune di Monterenzio / Comune di Ozzano Dell'Emilia / Comune di Pianoro / Comunità Interattive-Officina per la partecipazione

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Loiano / Monghidoro / Monterenzio / Ozzano Dell'Emilia / Pianoro

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Fase 1. Avvio del percorso con il Tavolo di Negoziazione e gli Uffici comunali. Avvio del Piano di Comunicazione; Fase 2. Coinvolgimento delle comunità locali. Proseguimento del Piano di Comunicazione. Attività di DDDP e partecipazione della comunità locale Fase 3. Impatto sul procedimento; amministrativo/decisionale. Stesura condivisa del Documento e diffusione. Conclusione del Piano di Comunicazione

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Numero partecipanti (stimate o effettive)

300

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Maschile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

EASW (European Awarness Scenario Workshop)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Coerentemente con la propria scelta di adottare un modello di governance inclusivo e partecipato che integri l’importante punto di vista dell’associazionismo e del volontariato e che consenta di coinvolgere attivamente la popolazione nelle decisioni che riguardano la vita della città, l’Unione ritiene prioritario sostenere e valorizzare l’autonoma iniziativa dei singoli cittadini dotando i propri Comuni di Linee Guida condivise, da costruire in modo partecipato, per la pianificazione del nuovo servizio di gestione dei rifiuti e l’introduzione di una tariffa puntuale unica nel territorio dell’Unione Savena-Idice, così da definire soluzioni e indirizzi armonizzati per i 5 Comuni dell’Unione, in previsione dell' avvio delle procedure per l’affidamento del servizio rifiuti su tutto il territorio regionale (previsto per il 2017) e relativamente alla attuazione delle azioni previste dal Piano Regionale di gestione dei rifiuti e dalla nuova Legge Regionale n. 16 del 2015 sull’economia circolare, nonché al raggiungimento degli obiettivi di riciclo introdotti dalla normativa comunitaria e prefissati per il 2020.

Risultati Attesi

I risultati attesi del processo partecipativo sono: Costituzione di un gruppo di progetto intercomunale e interdisciplinare che sia riuscito a confrontarsi sulle indicazioni contenute nel Quadro condiviso prodotto dal Tavolo di Negoziazione e abbia collaborato nella stesura di una guida volta a ricostruire un quadro di riferimento per una corretta pianificazione della gestione dei rifiuti e della relativa applicazione del tributo comunale nei 5 Comuni dell’Unione Savena-Idice, basata su un’attenta analisi degli aspetti strutturali, ambientali, sociali, produttivi ed economico-finanziari del contesto locale. Costituzione di un Tavolo di Negoziazione che sia rappresentativo degli attori organizzati e degli attori politici del territorio potenzialmente interessati al progetto e che giunga all’approvazione del Documento di proposta Partecipata. Organizzazione di momenti formativi/informativi sulla tematica oggetto del percorso partecipativo e di incontri partecipativi/deliberativi strutturati e gestiti da facilitatori esperti, destinati sia ai cittadini che ai referenti comunali. Coinvolgimento della comunità locale e delle associazioni del territorio alle attività partecipative del progetto. Manifestazione, attraverso l’European Awarness Scenario Workshop (EASW), delle prospettive, percezioni, esigenze e delle priorità d’intervento dei vari attori sociali (cittadini, associazioni, tecnici, amministratori pubblici, rappresentanti del settore imprenditoriale) per un miglioramento del servizio di gestione dei rifiuti e della propria qualità della vita, una maggiore coesione sociale, un utilizzo corretto e sostenibile del territorio. Definizione di un Documento condiviso (Linee Guida) che contenga indicazioni funzionali alla stesura dei Piani Comunali di gestione dei rifiuti e dei Piani Economici Finanziari per l'applicazione del tributo comunale su rifiuti e servizi, tenendo conto delle esigenze delle realtà organizzate, degli stakeholder politici, delle strutture amministrative dei 5 Comuni, delle categorie economiche e produttive, dei cittadini e più in generale di tutta la Comunità locale. Laboratori di recupero delle acque e dei rifiuti organici con gli studenti, con attività partecipative e di coinvolgimento attivo sulle tematiche della riduzione della produzione, riciclo e riuso dei rifiuti. Costituzione di un gruppo di monitoraggio e definizione degli strumenti di monitoraggio.

Risultati conseguiti

Il percorso partecipativo ha migliorato il rapporto tra Amministrazione pubblica e specifiche comunità del territorio grazie alla partecipazione al TdN di alcuni Amministratori comunali che hanno avviato un dialogo costruttivo e di ascolto reciproco con le comunità del territorio presenti al TdN. La presenza di Amministratori comunali e di altri soggetti istituzionali responsabili della pianificazione del servizio (Atersir) e del monitoraggio dei rifiuti (Arpae), ha permesso di ridurre il senso di sfiducia e di conflitto delle associazioni nei confronti di questi organismi. Lo strumento del Tavolo di Negoziazione è infatti strategico e produce forti impatti quando vi aderiscono non solo le realtà organizzate ma anche i promotori del percorso e gli organismi istituzionali che a più livelli incidono sulla politica oggetto del percorso partecipativo. Anche in questo caso tutti gli Amministratori comunali che hanno partecipato al TdN hanno aderito alle indicazioni emerse dal TdN firmando le Linee Guida condivise, mostrando pertanto un alta condivisione delle scelte emerse dal percorso partecipativo.

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Le realtà sociali organizzate (associazioni ambientali, associazioni di volontariato, associazioni culturali, di aggregazione, comitati di cittadini, etc…) che già svolgono attività di promozione, valorizzazione, tutela e gestione sostenibile del territorio e dell’ambiente sono state precedentemente sollecitate a condividere la progettazione attraverso un invito diretto ad aderire all’accordo formale a al Tavolo di Negoziazione che verrà istituito con l’avvio del progetto. Subito dopo l’avvio del progetto verrà proseguita ed approfondita la mappatura delle realtà sociali da coinvolgere e da includere nel Tavolo di Negoziazione. Le realtà sociali organizzate verranno sollecitate a partecipare alla realizzazione del progetto partecipativo mediante: un avviso pubblico sul sito dell’Unione e dei suoi cinque Comuni, mail d’invito a tutte le associazioni iscritte agli albi comunali e che svolgono attività connesse alla qualità della vita e alle tematiche relative allo sviluppo sostenibile dell’ambiente e del territorio (riciclo, riuso e riduzione della produzione dei rifiuti, ambiente e salute, etc…) inviti diretti agli istituti comprensori, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, ai gruppi informali di cittadini attivi, ai comitati. Le realtà sociali che manifesteranno il loro interesse a partecipare saranno incluse nel Tavolo di Negoziazione. Articoli sulla stampa locale e su Forum locali. Affissione di locandine informative. Le realtà sociali non organizzate – in primo luogo cittadini “attivi” sul tema dei rifiuti e dello sviluppo sostenibile del territorio e dell’ambiente, residenti, commercianti, titolari di attività imprenditoriali, etc… – saranno sollecitate a partecipare al progetto attraverso attività di comunicazione e animazione territoriale che prevedono il coinvolgimento diretto di alcune associazioni che hanno aderito al TdN. Nella sollecitazione delle realtà sociali non organizzate una particolare attenzione sarà indirizzata alle fasce giovanili e anziane, ai diversamente abili e agli stranieri sempre attraverso le associazioni territoriali e gli uffici comunali/distretti socio sanitari. Inoltre, le attività saranno organizzate in giorni e orari tali da non escludere la presenza di donne e lavoratori/trici. Gli strumenti specifici per coinvolgere le realtà sociali non organizzate sono descritti dettagliatamente nel Piano di Comunicazione.

Modalità di inclusione

Il Tavolo di Negoziazione sarà il principale strumento per includere i soggetti sociali organizzati, sia quelli normalmente presenti nel territorio, sia quelli costituitisi in seguito all’attivazione del processo (gli strumenti “inclusivi” utilizzati nel Tavolo di Negoziazione sono descritti a parte). I soggetti organizzati che sono stati identificati tramite attività di mappatura e ascolto attivo, nel caso in cui mostrino difficoltà o disinteresse a partecipare al TdN, verranno inclusi nel progetto attraverso attività specifiche di animazione territoriale, visite a domicilio, gruppi di discussione utilizzando i social network, l’invito a partecipare come singoli alle attività di DDDP. Attività mirate verranno realizzate verso quelle realtà sociali che mostreranno maggiore difficoltà a partecipare alle attività del progetto (come ad esempio le società private).

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nella fase di apertura del percorso partecipativo si farà ricorso ai seguenti strumenti di DDDP: A) Assemblea pubblica di presentazione del progetto articolato in due momenti: uno speech di inquadramento del tema delle modalità di gestione dei rifiuti seguito dalla presentazione del percorso partecipativo (oggetto, finalità, tempistiche, fasi) e del TdN (ruolo, compiti, obiettivi, etc…). B) Focus group su argomenti inerenti al tema della pianificazione comunale di un efficiente servizio di gestione dei rifiuti nel territorio dell’Unione. C) Giornate di “palo dell’ascolto” per informare-sensibilizzare i cittadini sulla tematica dell’oggetto del progetto partecipativo, promuovere la discussione nel territorio di ogni Comune dell’Unione cercando di focalizzare l’attenzione su alcune questioni cardine e rilevare le opinioni dei cittadini a riguardo. D) Giornata informativa sul tema dei Rifiuti Zero con relatori/esperti che presentino l’argomento nelle sue molteplici questioni e soluzioni, nonchè “buone pratiche” ovvero esperienze significative avviate in Emilia Romagna, in Toscana e in altri contesti nazionali virtuosi in materia di riduzione della produzione pro-capite di rifiuti, incremento della raccolta diferenziata e adozione di modalità innovative, sostenibili ed efficienti di pianificazione del servizio. E) European Awareness Scenario Workshop per favorire lo scambio di conoscenze, opinioni e idee tra cittadini, associazioni, tecnici, amministratori pubblici e rappresentanti del settore imprenditoriale; identificare e discutere l'identità e la diversità di percezione dei problemi e delle soluzioni da parte dei diversi attori sociali; far emergere possibili percorsi di supporto all’elaborazione dei Piani Comunali di gestione dei rifiuti e dei Piani Economici Finanziari per l'applicazione del tributo comunale su rifiuti e servizi; promuovere un dibattito pubblico nella comunità locale su possibili scenari di vita urbana da diversi punti di vista. F) Laboratorio sul recupero delle acque o dei rifiuti organici con gli studenti dell’Istituto professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Luigi Noè” di Loiano, da realizzare in collaborazione con le realtà organizzate e gli Enti.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

In fase di chiusura del processo partecipativo verranno adottati workshop partecipativi con il TdN, per la definitiva stesura del Documento di proposta partecipata (Docupp), contenente le Linee Guida condivise per la gestione dei rifiuti. I risultati del percorso verranno infine presentati in occasione di un evento pubblico finale, di chiusura del processo.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il Piano di comunicazione prevede il coinvolgimento dell’intero staff di progetto, degli uffici del’Unione e dei Comuni e delle realtà organizzate già attive nel territorio. Di seguito si descrivono i principali strumenti informativi che si intende utilizzare durante il processo partecipativo: a) creazione di un logo del percorso partecipativo; b) spazi permanenti e istituzionali; c) predisposizione di materiale informativo in forma cartacea da distribuire e affiggere in tutto il territorio dell’Unione, durante le attività di outreach e di DDDP (locandine per EASW e per Festa conclusiva, cartolina); d) attività di outreach per includere nel progetto tutte le categorie sociali che lo rappresentano, comprese quelle che partecipano meno al dibattito politico (stranieri); e) predisposizione di un Libretto informativo per informare i cittadini sulle indicazioni emerse dal percorso partecipativo per la riduzione, recupero, riuso dei rifiuti; f) guida del partecipante, scritta con un linguaggio semplice e accessibile; g) campagna di stampa; h) Social Network; i) video; l) iniziative pubbliche. Inoltre, le Linee Guida sugli strumenti di pianificazione per la gestione locale dei rifiuti saranno presentate in occasione della “Zer0Fest”, la Festa per la Riduzione dei rifiuti che concluderà il percorso di partecipazione (o di altre iniziative pubbliche a tema, in calendario nei Comuni dell’Unione). Il Documento di Proposta Partecipata sarà consultabile negli spazi istituzionali e nei social network, sarà inviato via mail a tutti i partecipanti di almeno una iniziativa di DDDP. Saranno diffuse tramite i medesimi canali di comunicazione le posizioni espresse dalla Giunta dell’Unione e dai Consigli comunali sulle indicazioni emerse dal Documento di proposta partecipata.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Percentuale Cofinanziamento

15%

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Al fine di monitorare l’effettivo utilizzo del Documento di proposta partecipata e delle Linee Guida condivise per uniformare gli strumenti di pianificazione inerenti la gestione dei rifiuti nell’Unione Savena-Idice, lo staff di progetto proporrà la costituzione di un gruppo di monitoraggio, i cui componenti siano riconosciuti per la loro affidabilità dal Tavolo di Negoziazione. Il gruppo di monitoraggio potrebbe essere costituito da alcuni componenti del TdN, da tecnici, rappresentanti politici e rappresentanti della società civile in modo da poter accompagnare e garantire l’implementazione del Documento anche successivamente alla conclusione del progetto partecipativo specifico. Il gruppo di monitoraggio potrebbe partecipare – con un suo rappresentante – alle Commissioni consiliari ambiente che avranno come tema la riorganizzazione della gestione dei rifiuti.

Istanze

No

Petizioni

No

Altre manifestazioni di interesse

Si

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

20169141316360.Unione Savena Idice 2016 progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

Unione Savena Idice DocPP 2016.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

Unione Savena Idice relazione 2016.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

Unione Savena Idice Relazione finale.pdf /

08 - Altra documentazione di processo

Unione Savena Idice proroga.pdf /

08 - Altra documentazione di processo

Unione Savena idice autorizzazione proroga.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 31/07/2022