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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo

Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2016
Anno Finanziamento
2016
Importo finanziato dal Bando
20.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
32,40%
Costo complessivo del processo
29.600,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2017
Data inizio del processo
24/10/2016
Data fine del processo
12/05/2017
Durata (mesi)
7
Gestione di Processo
Indirizzo
Piazza Libertà, 1, 47032, Bertinoro
Tavolo di Negoziazione
Al TdN parteciperanno i referenti dell’Amministrazione, i rappresentanti dei sottoscrittori dell’accordo formale e delle altre associazioni interessate, che saranno invitati tramite mail/telefonata diretta. Di fatto, il ruolo del TdN sarà quello di fungere da filo conduttore tra l’Amministrazione e la collettività, per garantire la continuità del percorso e raccogliere eventuali segnalazioni/proposte pervenute in corso d’opera, da elaborare per correggere il tiro del progetto al fine di perseguire nel miglior modo possibile i risultati attesi. Il TDN potrà chiamare a partecipare alle sue riunioni eventuali esperti in materia di aspetti specifici (giuridici, organizzativi, attuativi, ecc..) per verificare la reale fattibilità delle proposte emerse dai laboratori di progettazione o risolvere problematiche e criticità sollevate dai vari gruppi e tavoli di lavoro. Il TDN si incontrerà in specifici momenti, precedenti e successivi ai LAB tematici (aree verdi; sentieri; spazi sfitti), valutando per ogni fase se pianificare uno o più incontri. Dopo la chiusura del percorso partecipativo, il TdN individuerà una figura al suo interno che, per conto dell'Amministrazione comunale, monitorerà la fase successiva alla conclusione per un tempo indicativo di 6 mesi.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
A partire dai principi alla base del Regolamento tipo sulla collaborazione attiva verranno individuati i beni comuni prioritari da inserire nel Regolamento e identificato il procedimento per la loro gestione e cura. A tal fine sono previsti momenti formativi e informativi con la partecipazione di esperti sul tema del Regolamento e su temi specialistici (giuridici, assicurativi, ecc..) fondamentali per aprire il confronto e punto di partenza necessario per infondere una conoscenza tecnica sul tema anche ai funzionari del Comune e agli amministratori, tale da poter fornire una risposta alle richieste e ai dubbi dei cittadini. Seguiranno incontri facilitati con il TdN per la definizione di uno scenario condiviso, tavoli di progettazione con le Associazioni e cittadini, nonché camminate esplorative da realizzare nelle frazioni del Comune, finalizzati a far emergere specifiche esigenze, bisogni e proposte da parte dei cittadini, nonché diffondere una rinnovata fiducia nei confronti dell’istituzione pubblica. Il percorso si compone di una prima fase in cui lo staff di progettazione si confronterà con esperti sul tema dei beni comuni e dei patti di collaborazione per verificare la “capacità di risposta” propria dell'Ente nei confronti delle proposte/sollecitazioni che perverranno dalle realtà sociali coinvolte. Lo stesso staff di progettazione procederà poi a creare il logo ed approfondire il tema dell'identità visiva del progetto, per poi creare i materiali di comunicazione e aprire i canali informativi via web. Sempre in questa fase verranno formati i componenti dello staff di progetto sulle metodologie partecipative, organizzato e costituito il TdN e preparati i materiali (mappe cartacee, digitali, ecc...) necessari allo svolgimento dei tre laboratori previsti nella fase successiva. La fase di svolgimento prevede in apertura un incontro pubblico di presentazione (Bar Camp/nonconferenza), cui seguono tre laboratori (LAB) con cittadini e associazioni. Tramite i LAB, i partecipanti saranno chiamati a esplicitare esigenze e disponibilità di azione e a costruire insieme un modello di patto con l'aiuto di eventuali specialisti e dei referenti comunali all'interno dello staff di progettazione. In base a quanto emerso dai LAB, con il supporto del TdN saranno organizzati sopralluoghi mirati nel territorio. In chiusura del processo verrà redatto il documento di sintesi degli esiti e delle attività (DocPP), presentato e discusso in una assemblea pubblica alla presenza del TdN.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
300
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Nessuna prevalenza
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Definizione dei contenuti del Regolamento sulla collaborazione tra Amministrazione e cittadini per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni urbani, compresi gli spazi privati sfitti o inutilizzati e la sperimentazione di patti di collaborazione costruiti insieme alle realtà sociali interessate. Obiettivi generali del processo consistono: nell'intraprendere una collaborazione attiva e un dialogo fondato sulla fiducia tra cittadini e Amministrazione; aumentare il senso di appartenenza, il senso d’identità ed il senso civico dei cittadini e dei funzionari comunali rispetto al territorio; potenziare la responsabilità e l’impegno diretto dei cittadini nella cura dei beni comuni; valorizzare l’importanza dei beni comuni e il potenziale che possono avere nello sviluppo sociale, economico, culturale del territorio; responsabilizzare i funzionari dell’Ente sull’importanza dell’Amministrazione attiva per sviluppare le attività di ascolto e co – progettazione necessaria per costruire processi decisionali inclusivi dei cittadini; organizzare iniziative formativo/informativo sul tema dei beni comuni rivolte ai referenti comunali e ai soggetti rappresentanti della comunità; supportare le attività spontanee dei singoli cittadini che attualmente non possono partecipare attivamente alla cura degli spazi/edifici pubblici poiché manca una cornice normativa/assicurativa di riferimento restituendo alle Associazioni e ai cittadini regole e strumenti semplici per attuare azioni a favore di tutta la collettività di cura e gestione dei beni comuni; rivitalizzare le frazioni del territorio attraverso azioni di rigenerazione sociale, culturale mirate ai beni comuni e ai vuoti edilizi.
Risultati Attesi
Coinvolgimento della comunità e delle associazioni alle attività partecipative previste dal progetto. Formazione di un gruppo intercomunale di progetto e trasversale ai vari servizi dell'Ente potenzialmente coinvolti (Urbanistica, Lavori Pubblici, Turismo, Affari Generali) che sappia affrontare le varie tematiche e problematiche dei Beni Comuni e della loro gestione e cura, nonché rigenerazione in collaborazione con i cittadini, che costituisca la cosiddetta “Amministrazione Attiva”. Miglioramento delle competenze dei referenti e funzionari comunali sul tema dei beni comuni. Raccolta delle esigenze dei cittadini per pianificare azioni di collaborazioni per la gestione, la cura e la valorizzazione degli spazi verdi del territorio comunale, dell'arredo urbano e degli spazi sfitti in centro storico. Definizione del corpus normativo del Regolamento tenendo conto delle esigenze dei vari stakeholders e costruzione di patti di collaborazione tipo. Predisposizione di contratti tipo attraverso l'incontro con i proprietari degli spazi sfitti, il coinvolgimento di cittadini, Associazioni corali, Associazioni di Categoria, esercenti locali per l'individuazione di una strategia per la rigenerazione e il riuso degli immobili esistenti o parti di essi, sperimentando nuove forme di convenzioni, accordi e agevolazioni tra istituzioni, privati, imprese, anche mediante investimenti tecnologici che permettano l'insediamento e la permanenza di attività economiche temporali al fine di creare una micro rete di giovani artigiani, artisti, ecc. Rendere prassi consolidata la collaborazione attiva cittadini – amministrazione nella cura, rigenerazione e gestione dei beni comuni urbani. Creare una sinergia civica e amministrativa in grado di costruire insieme la città e il territorio.
Risultati conseguiti
Si può affermare che il processo partecipativo ha migliorato il rapporto dei cittadini con l’amministrazione pubblica sulla base di un semplice indicatore, ossia il numero di proposte di collaborazione. Tale miglioramento sarà rilevabile con maggiore compiutezza dopo che saranno avviati i primi patti di collaborazione. Si auspica che tutto ciò possa fare da volano per nuove iniziative, stimolando altri cittadini a seguire l’esempio dei primi gruppi attivi. Occorre segnalare che, durante il processo, diversi partecipanti hanno espresso dubbi e timori sul fatto che l’Amministrazione avesse realmente intenzione di dare seguito alle proposte. In generale, infatti si respirava una diffusa aria di sfiducia e diverse persone hanno chiesto espressamente di non fare “come al solito”. In tal senso, il percorso rappresenta per il Comune una ghiotta occasione per smentire e iniziare a smantellare questi vissuti da parte dei cittadini. Il processo cerca di contrastare anche il fenomeno -sempre più diffuso- dell’incuria e dell’indifferenza nei confronti dei beni comuni pubblici, partendo dal principio che solo la cura e l’attenzione da parte di tutta la cittadinanza può realmente modificare tale situazione. Questo anche nel tentativo di superare la dinamica della lamentela e l’idea, ancora molto diffusa, dei cittadini come amministrati, utenti passivi di servizi. Si pensa che l’approvazione del Regolamento e l’avvio dei primi patti possa aiutare ad affrontare in modo più efficace le situazioni di conflitto in questo ambito, dato che vi è l’impegno dell’amministrazione pubblica a realizzare le proposte formulate dai partecipanti.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Il primo passo compiuto dal Comune di Bertinoro è stato quello di interpellare le realtà organizzate locali, ovvero le associazioni che già svolgono direttamente o indirettamente attività di promozione e valorizzazione del territorio, invitandole a stipulare l'accordo formale per la partecipazione al progetto per l’attuazione delle proposte che scaturiranno dal processo partecipativo. Per individuare queste associazioni si è tenuto conto dei seguenti criteri: inerenza dell'attività svolta con l'oggetto del progetto partecipativo; localizzazione nel territorio e capacità di catalizzare/sollecitare i soggetti non organizzati residenti nelle varie zone del comune, come tramite per accorciare le distanze tra Amministrazione e cittadini; fascia di età rappresentata, per raggiungere in maniera capillare tutte le categorie di genere (famiglie, giovani, anziani, ecc..) sulle quali le decisioni potrebbero avere un impatto e che comunque potrebbero essere coinvolte in azioni di cittadinanza attiva nei confronti dei beni comuni (spazi verdi, spazi aperti di incontro, parchi, ecc..). Per quanto riguarda le Associazioni di categoria da coinvolgere, queste formano il Comitato di Indirizzo per l'attuazione del progetto sperimentale di valorizzazione e gestione condivisa del centro storico definito con procedure concertative nell’ambito della L.R. n. 41/97. La loro funzione è quella di far convergere i diversi interessi pubblici e privati direttamente coinvolti nella realizzazione del progetto. Tali Associazioni si inseriscono all'interno del percorso partecipato come tramite per concorrere agli obiettivi del laboratorio spazi sfitti in sinergia con la proprietà e l'Amministrazione, sollecitando i loro iscritti quali potenziali fruitori e le attività economiche già presenti nel Centro Storico al fine di: predisporre un contratto tipo sperimentando nuove forme di convenzioni, accordi e protocolli tra istituzioni, privati, imprese, anche mediante investimenti tecnologici che permettano l'insediamento e la permanenza di attività economiche temporali al fine di creare una micro rete di giovani artigiani, artisti, ecc.; programmare e sperimentare strategie per la rigenerazione e il riuso degli immobili esistenti o parti di essi. A seguito dell'avvio del progetto si intende mappare ulteriori realtà sociali che potrebbero partecipare al processo partecipativo, facendo attenzione a includere tutti i generi e le fasce di età.
Modalità di inclusione
Il Tavolo di Negoziazione rappresenta il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti sociali e per una prima mappatura delle forme di cittadinanza attiva legate alla cura dei beni pubblici urbani. Il primo compito del TDN sarà quello di capire chi sollecitare per partecipare al progetto e individuare il modo migliore per stimolare l'inclusione, in una sorta di brainstorming iniziale, siano essi soggetti organizzati e sorti successivamente o non organizzati. Per ottenere la massima inclusione anche dei soggetti sociali non organizzati e per i cittadini sono previsti vari strumenti che rappresentano il mezzo principale di inclusione per soggetti informali e attori deboli.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
In apertura e svolgimento del processo sono previsti strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: Bar Camp; Lab tematici; Focus group col TdN; Camminate esplorative; Questionari.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
In chiusura di processo è prevista un’assemblea pubblica facilitata di presentazione e discussione del quadro di proposte ed indirizzi emersi dal percorso (bozza DocPP), con possibilità di osservazioni e proposte a cui partecipa anche il TdN per coordinare i risultati ed elaborare l'implementazione del documento di sintesi, accogliendo osservazioni e proposte dei partecipanti e rielaborandole in un documento il più possibile condiviso. Tale incontro è da attuarsi tramite lo strumento DDDP, proposto dallo staff di progetto e scelto dal TdN, quale ad esempio: assemblea cittadina, con tavoli di lavoro tematici ed esperti e town meeting.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Al fine di rendere efficaci le azioni di comunicazione e rafforzare, nell’immaginario collettivo, il senso di identificazione e appartenenza con il processo partecipativo, si predispone l’identità visiva specifica e si progettano logo e slogan/payoff dell’iniziativa: l’immagine coordinata permetterà di rendere tutti i prodotti di comunicazione, caratterizzati da una veste grafica semplice ed intuitiva, direttamente riconducibili al progetto. In particolare, l’identità visiva sarà declinata a seconda del LAB tematico in oggetto, utilizzando, ad esempio, per tutti i prodotti di comunicazione relativi al “LAB Aree verdi”, il colore verde quale base di riconoscimento/individuazione del tema specifico. In fase di condivisione del percorso partecipativo viene predisposto ed attivato uno sito web dedicato al progetto, previo acquisto di un dominio proprio “parlante” quale www.attiviamocibertinoro.it, con grafica coordinata agli altri prodotti di comunicazione; lo spazio web sarà accessibile dalla home page del sito istituzionale del Comune di Bertinoro attraverso il logo linkabile del progetto. Inoltre viene attivata un’apposita casella di posta elettronica (es. info@attiviamocibertinoro.it) quale riferimento unico per trasmettere segnalazioni e richiedere chiarimenti sul percorso partecipativo. Inoltre, viene predisposta e aperta una pagina facebook dedicata (attiviAMOci per BERTINORO) per supportare la promozione del percorso, coinvolgere attivamente e aggiornare sull’avanzamento del percorso la fetta di cittadinanza digitalizzata (soprattutto i cittadini più giovani) oltre che creare rete con le realtà organizzate della zona.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016
Premialità Tecniche
Settore
Elaborazione di regolamenti comunali e progetti di revisione statutaria
Accordo formale preventivo
Sì
Istanze
Si
Altre manifestazioni di interesse
Si
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 11/02/2021