RIEMPIAMO GLI SPAZI. Percorso partecipativo per rigenerare l'area ex Torre dell'Acqua di S. Venanzio
Hai gestito, partecipato o hai info su questo processo? Integra le informazioni



Processo
Stato di avanzamento
Concluso
Logo

Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2016
Anno Finanziamento
2016
Importo finanziato dal Bando
5.500,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
45%
Costo complessivo del processo
10.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2017
Data inizio del processo
30/09/2016
Data fine del processo
04/04/2017
Durata (mesi)
7
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Assessore Urbanistica, Viabilità e Territorio, Innovazione tecnologica e comunicazione, Assessore Politiche Scolastiche, Cultura, Politiche Sociali e Integrazione, Associazionismo, Pari Opportunità, Legalità - Settore Pianificazione e Gestione del Territorio
Tavolo di Negoziazione
Il TdN, nel suo primo incontro, verifica la mappatura dei soggetti da coinvolgere, individua in modo puntuale le modalità di sollecitazione ed inclusione da mettere in atto, si accorda sui contenuti da approfondire e sviluppare nel percorso. Durante questo incontro, alla presenza di un moderatore e un verbalizzatore, viene costituito ufficialmente il TdN. In apertura il TdN viene coinvolto nella valutazione, su proposta dello staff di progetto, di contenuti specifici (documentazione tecnica, elementi invarianti di progetto quali norme, vincoli, limiti progettuali, ecc.) e nella definizione della sequenza/tipologia degli strumenti DDDP. Inoltre il TdN esamina ed organizza la documentazione prodotta nella fase precedente, verifica lo stato di avanzamento del processo partecipativo e propone, se necessari, correttivi e modifiche al percorso. In chiusura il TdN, con il supporto dello staff di progetto, elabora e valuta gli esiti del percorso, definisce struttura e contenuti del DocPP da sottoporre all’ente decisore, determina il programma di monitoraggio.
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fase 1 - Condivisione: programmazione operativa del percorso, incontri gruppo di progetto; progettazione piano di comunicazione, identità visiva, materiali e avvio della campagna informativa; predisposizione e apertura di spazio web dedicato e pagina Facebook; mappatura e sollecitazione dei portatori di interesse; 1° incontro del TdN. Fase 2 - Svolgimento percorso partecipativo: incontri del gruppo di progetto; proseguimento delle azioni di comunicazione, divulgazione e aggiornamento web; interviste e colloqui informali ai portavoce di comunità e testimoni privilegiati; outreach/festa di strada per promuovere il progetto e avviare il confronto; laboratorio partecipativo pubblico (OST); 2° incontro del TdN; sondaggio on-line; proseguimento degli incontri del gruppo di progetto; proseguimento delle azioni di comunicazione e aggiornamento web; documento di sintesi con quadro delle proposte (bozza DocPP); assemblea pubblica facilitata per presentare e discutere gli esiti; 3° incontro del TdN; redazione finale DocPP e sua trasmissione; pubblicazione degli esiti del percorso. Fase 3 - Impatto sul procedimento/Procedura decisionale e monitoraggio: valutazioni tecnico-amministrative del DocPP e degli indirizzi della Giunta; deliberazione dell’ente decisore; progetto degli interventi; pubblicazione e diffusione delle decisioni assunte; attività di comunicazione sugli sviluppi del progetto.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
300
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Nessuna prevalenza
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Attivare un’azione partecipativa riguardante il riuso e la trasformazione di spazi pubblici. Avviare un riflessione sull’uso di un vuoto urbano, per renderlo accessibile/fruibile e superarne l'abbandono, stimolando la comunità sulle scelte da effettuare. Intercettare le competenze e la creatività del territorio, il consenso e la crescita di progettualità con percorsi improntati alla trasparenza e alla cooperazione. Individuare i fabbisogni e le linee guida di intervento per il ridisegno e la rifunzionalizzazione dell’ambito di intervento con l’apporto di portatori di interesse e cittadini. Assicurare la massima partecipazione e cooperazione dei soggetti pubblici e privati interessati alla rigenerazione dell’ambito di intervento.
Risultati Attesi
Sperimentazione di una buona pratica per una efficace partecipazione dei cittadini nella progettazione degli spazi urbani, da replicare nell’attività di programmazione e pianificazione dell’ente. Messa in evidenza e raccolta delle possibili funzioni culturali, sociali, urbane, educative da svolgere nell'attuale vuoto urbano e modalità di cura da parte dei cittadini. Aumento della condivisione delle scelte strategiche per la definizione degli interventi di trasformazione dell’ambito. Documento di indirizzo/metaprogetto contenente indicazioni e linee di indirizzo da recepire nel piano di rigenerazione urbana dell’ambito di intervento. Creazione di un tavolo allargato capace di coinvolgere ed includere gli attori locali nella cura, manutenzione e uso dei nuovi spazi di uso pubblico previsti dall’intervento.
Risultati conseguiti
Si può affermare che il processo partecipativo abbia migliorato il rapporto dei cittadini con l’amministrazione pubblica, perché ha messo in evidenza la disponibilità da parte dell’ente ad un confronto concreto sulle scelte da effettuare, preliminare alla definizione di una soluzione progettuale. Le valutazioni espresse dai partecipanti sembrano confermare tale considerazione. Il processo ha consentito di affrontare la situazione di conflitto sullo stato di via del Parco e dell’area vuota da riqualificare. Ci si riferisce alla presenza di diverse famiglie di origine straniera che abitano una palazzina di alloggi popolari. A queste famiglie viene attribuita la responsabilità per l’abbandono di rifiuti e la scarsa cura del luogo. Il confronto con diversi residenti nell’area, tra cui anche un inquilino di questi alloggi, ha permesso di comprendere che ci sono persone che si preoccupano di questo e sono disponibili ad impegnarsi in prima persona per trovare soluzioni. L’amministrazione comunale si è resa disponibile a mettere in contatto questo inquilino con gli amministratori di ACER per valutare le azioni da mettere in campo. Il Comune ha anche provveduto a rimuovere il rottame di un camion, abbandonato da un privato nei pressi della casa popolare, divenuto ricettacolo di rifiuti ed erbacce. Si ritiene che il processo partecipativo abbia contributo ad incrementare la condivisione delle scelte pubbliche, sia rispetto alla cittadinanza che ai vari settori dell’ente. Il progetto di riqualificazione dell’ambito sarà redatto dai tecnici comunali sulla base degli esiti del percorso, verificando prima dal punto di vista tecnico le possibili soluzioni, come è stato dichiarato pubblicamente nell’assemblea finale dall’assessore ai LL.PP. Il confronto con la cittadinanza, inoltre, ha consentito al Comune di spiegare i vincoli e le difficoltà di tipo economico-finanziario -spesso incomprensibili per i cittadini- che rallentano i tempi di attuazione degli interventi programmati.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
I soggetti già coinvolti sono: il soggetto richiedente ed ente decisore, i sottoscrittori dell'accordo formale, l'associazione Pro Loco di Galliera. Nella fase iniziale di condivisione del percorso saranno sollecitate e coinvolte tutte le associazioni locali che si occupano di attività sociali, culturali, ricreative e sportive (di seguito si riporta un elenco indicativo e non esaustivo), rivolgendo una particolare attenzione ai soggetti attenti ai temi del sociale, dell’equità di genere, del supporto ai soggetti deboli e svantaggiati, della cittadinanza attiva. Verrà chiesto all’istituto comprensivo statale di Galliera di sollecitare famiglie e alunni a prendere parte ai momenti partecipativi. Un primo gruppo "informale" (costituito da 26 cittadine/i residenti) ha sollecitato il percorso partecipativo attraverso un’istanza presentata al Sindaco e alla Giunta. Realtà sociali e soggetti non organizzati sono più difficili da coinvolgere per difficoltà logistiche, assenza o scarsità di canali comunicativi aperti, diversità di lingua e cultura, non abitudine alla partecipazione a momenti di confronto pubblico. Per la loro sollecitazione si pensa a diverse modalità fa loro integrate.
Modalità di inclusione
Il Tavolo di Negoziazione rappresenta il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti sociali, organizzati e non, sorti successivamente all’attivazione del percorso. In fase di condivisione, sarà compito del TdN capire chi sollecitare per partecipare al progetto e individuare il modo migliore per favorirne l'inclusione. In fase di svolgimento del percorso, qualora dovessero emergere nuovi soggetti, prima di procedere con nuovi incontri tali soggetti, individuati insieme al TdN, saranno invitati a prendere parte alle attività partecipative. Per ottenere la massima inclusione anche dei soggetti sociali non organizzati, per i cittadini sono previsti vari strumenti, come meglio descritto di seguito, che rappresentano il mezzo principale di inclusione per soggetti informali e attori deboli, utilizzando prevalentemente strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa (focus group, OST, sondaggi, assemblee cittadine, ecc.). In linea generale, l’approccio per il reclutamento dei partecipanti è quello della “porta aperta”, tuttavia, se ritenuto necessario per coinvolgere maggiormente i cittadini comuni e promuovere il principio di inclusione, a seguito di un confronto con il TdN si potranno essere messe in atto altre modalità.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
I metodi da impiegare prevedono un mix di strumenti per consentire la più ampia inclusione, combinando e sperimentando diverse tecniche a seconda delle esigenze che via via emergeranno. Su proposte formulate dallo staff di progetto, i contenuti specifici e la sequenza da impiegare vengono condivise in fase di apertura con il TdN. Strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: interviste e colloqui informali; focus group e/o world café; outreach/festa di strada; Open Space Technology.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Strumenti quali‐quantitativi di democrazia deliberativa: sondaggio; sondaggio online e somministrazione questionari; assemblea pubblica.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Al fine di rendere efficaci e rafforzare le azioni di comunicazione del processo partecipativo, si predispone l’identità visiva specifica e si progettano logo e slogan/payoff dell’iniziativa: l’immagine coordinata permetterà di rendere tutti i prodotti di comunicazione, caratterizzati da una veste grafica semplice ed intuitiva, direttamente riconducibili al progetto. Per consentire il facile accesso a tutte le informazioni relative al processo, è previsto l’utilizzo dei seguenti canali e dei relativi strumenti informativi. Come opzione prima dell’avvio del processo, si cercherà di individuare uno o più soggetti disposti ad investire nel progetto partecipativo quale sponsor per la progettazione e realizzazione di due ulteriori prodotti di comunicazione. Strumenti di comunicazione previsti: materiale pubblicitario, web e multimedia, canali e strumenti propri dell'amministrazione, contatti diretti e incontri mirati.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano
Accordo formale preventivo
Sì
Istanze
Si
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Dettagli o note sulle fonti utilizzate
Il sito del processo http://www.riempiamoglispazi.it/ non è più disponibile
Data ultima modifica: 25/02/2020