Il compostaggio di comunità nell'Unione Terre di Castelli
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Processo
Stato di avanzamento
Concluso
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Natura Processo
Processo certificato e finanziato
Anno della certificazione
2016
Anno Finanziamento
2016
Importo finanziato dal Bando
15.000,00 €
Cofinanziamento altri soggetti
Si
Percentuale Cofinanziamento
50%
Costo complessivo del processo
30.000,00 €
Anno di avvio
Anno di chiusura
2017
Data inizio del processo
28/10/2016
Data fine del processo
28/06/2017
Durata (mesi)
8
Richiesta e concessione della proroga
Sì
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Germano Caroli (Sindaco Comune Savignano S.P.) Assessore con delega a: Ambiente e benessere animale, Protezione civile e difesa del territorio, Area Tecnica.
Indirizzo
Via G.B. Bellucci, 1, 41058 Vignola
Tavolo di Negoziazione
In fase di apertura, il TdN viene coinvolto nella valutazione, su proposta dello staff di progetto, di contenuti specifici e problematiche emerse negli eventi partecipativi pubblici. Inoltre il TdN verifica lo stato di avanzamento del processo partecipativo e propone, se necessari, correttivi e modifiche al percorso. In chiusura il TdN, con il supporto dello staff di progetto, elabora e valuta gli esiti del percorso, definisce struttura e contenuti del DocPP da sottoporre all’ente decisore, determina il programma di monitoraggio.
Comitato di Pilotaggio
previsto
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione regolata da norme di settore
Normativa di riferimento
L.R. 16/2015
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fase 1 Condivisione: progettazione operativa del percorso, attività preparatorie, indicazioni e supporto metodologico; progettazione identità visiva (logo, slogan, visual) e struttura dello spazio web del percorso; incontro con il gruppo di progetto per la programmazione delle attività; incontri con sottoscrittori e altri soggetti per l’integrazione/verifica della mappatura e delle attività di sollecitazione; individuazione ed analisi di casi studio/esperienze sul tema oggetto del percorso con il coinvolgimento di esperti; incontro formativo su metodologie e pratiche partecipative rivolto allo staff di progetto e ai sottoscrittori dell’accordo formale; pubblicazione spazio web del percorso; creazione e lancio prodotti di comunicazione; incontro con associazioni e soggetti organizzati per la formazione del primo nucleo del TdN e individuazione del CdP. Fase 2: incontri con il gruppo di progetto per organizzazione attività di apertura e svolgimento del percorso; proseguimento delle azioni di comunicazione, divulgazione e aggiornamento web; outreach per la sollecitazione dei cittadini; evento pubblico di lancio suddiviso in due momenti: workshop e OST; laboratori partecipativi tematici di approfondimento; incontro del TdN e sua definitiva costituzione. Elaborazione documento di sintesi con quadro delle proposte (bozza DocPP); assemblea pubblica conclusiva per presentare e discutere gli esiti; redazione finale DocPP e sua trasmissione; pubblicazione degli esiti del percorso. Fase 3 Impatto sul procedimento: valutazioni tecnico-amministrative del DocPP e degli indirizzi della Giunta dell’Unione; deliberazione dell’ente decisore; progettazione delle azioni da mettere in atto. Monitoraggio: pubblicazione e diffusione delle decisioni assunte; attività di comunicazione sugli sviluppi del progetto.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Numero partecipanti (stimate o effettive)
300
Presenza femminile rilevata
Si
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Maschile
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Si
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Favorire la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, affinché da soggetti amministrati diventino soggetti attivi, alleati delle istituzioni nel prendersi cura dell’ambiente e della salvaguardia delle risorse naturali. Promuovere e diffondere modelli di consumo e stili di vita improntati alla sostenibilità, al riuso e al riciclo. Favorire il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte strategiche in modo concertato. Formare e sensibilizzare i cittadini su modalità e sistemi di valorizzazione dei rifiuti biodegradabili. Promuovere un’economia circolare in grado di trasformare in risorsa una potenziale criticità legata al territorio.
Risultati Attesi
Quadro di punti di vista, aspettative ed obiettivi dei vari attori che, sul territorio, hanno interesse ad una gestione sostenibile dei rifiuti. Incontri pubblici di confronto e scambio finalizzati al corretto approccio alla prevenzione/gestione dei rifiuti. Linee guida per la redazione di un piano-programma delle azioni da intraprendere e delle relative modalità di attuazione. Guida informativa sul compostaggio di comunità per la cittadinanza e le imprese. Iniziative, attività ed interventi per l’attuazione delle proposte scaturite dal progetto e recepite dall’Unione Terre di Castelli.
Risultati conseguiti
Possiamo verificare come i risultati attesi siano stati pienamente raggiunti, sia per quanto riguarda l’apertura del processo alla cittadinanza, sia per quanto concerne la redazione di materiale e documentazione utile, sia per quanto riguarda le attività future e le ricadute del processo sulle decisioni dell’amministrazione pubblica. Il confronto con alcuni soggetti partecipanti ha aperto lo sviluppo di nuovi scenari di discussione che sono andati ad integrare le Linee Guida e hanno fornito alle amministrazioni e ai cittadini stimoli ulteriori. In particolare, in relazione alla produzione di compost sono stati affrontati argomenti relativi alla gestione dei rifiuti speciali nelle aziende agricole, allo sviluppo di forme alternative di compostiere e alla promozione di attività di lombricoltura.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
Sì
Descrizione Documenti
Documento di proposta partecipata
Upload Documento finale condiviso
Livello di partecipazione
EMPOWERMENT
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Il primo passo compiuto dall'Unione è stato quello di interpellare gli interlocutori istituzionali e le realtà organizzate locali, ovvero le associazioni che già svolgono direttamente o indirettamente attività e servizi inerenti la gestione dei rifiuti, le tematiche ambientali e di sostenibilità, la salvaguardia del territorio, ecc., invitandole a stipulare l'accordo formale per la partecipazione al progetto e l’attuazione delle proposte che scaturiranno dal processo partecipativo. Per individuare queste associazioni si è tenuto conto dei seguenti criteri: inerenza dell'attività svolta con l'oggetto del progetto partecipativo; localizzazione nel territorio e capacità di catalizzare/sollecitare i soggetti non organizzati residenti nelle varie zone del comune, come tramite per accorciare le distanze tra enti e cittadini; fascia di età rappresentata, per raggiungere in maniera capillare tutte le categorie di genere (famiglie, giovani, anziani, ecc..) sulle quali le decisioni potrebbero avere un impatto. Per individuare ulteriori soggetti organizzati si comporrà una mappatura riferita sia agli ambiti locali che al territorio nel suo complesso, impiegando le comuni tecniche di stakeholder analysis. I cittadini singoli e non organizzati sono quelli più difficili da coinvolgere per difficoltà logistiche, assenza o scarsità di canali comunicativi aperti, diversità di lingua e cultura, non abitudine al confronto pubblico. A titolo non esaustivo, si presterà particolare attenzione alla sollecitazione e all’inclusione delle seguenti “categorie”: anziani; giovani; nuovi residenti; cittadini stranieri; diversamente abili.
Modalità di inclusione
Per adeguarsi ai diversi livelli di attenzione dei vari soggetti da includere, l’approccio complessivo adottato per lo sviluppo del processo sarà quello “a piramide”, come suggerito dalle Linee Guida regionali, fino a raggiungere una ragguardevole rappresentatività. In linea generale, l’approccio per il reclutamento dei partecipanti è quello della “porta aperta”.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
I metodi da impiegare prevedono un mix di strumenti per consentire la più ampia inclusione, combinando e sperimentando diverse tecniche a seconda delle esigenze che via via emergeranno. Si prevedono strumenti qualitativi di democrazia deliberativa: interviste e colloqui informali; Focus group e/o world café; Outreach; evento pubblico di lancio suddiviso in due momenti: workshop e OST; laboratori partecipativi tematici.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Strumenti quali-quantitativi di democrazia deliberativa: assemblea pubblica. Si tratta di un incontro pubblico facilitato di presentazione e discussione degli esiti del percorso e delle prime valutazioni dell’Ente (struttura e contenuti del DocPP) con possibilità di osservazioni e proposte da parte dei partecipanti per implementare il documento conclusivo; Focus group e/o world café. Eventuali altri strumenti da impiegare negli incontri del TdN, da stabilire in base al numero di partecipanti.
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
Al fine di rendere efficaci e rafforzare le azioni di comunicazione del processo partecipativo, si predispone l’identità visiva specifica e si progettano logo e slogan/payoff dell’iniziativa: l’immagine coordinata permetterà di rendere tutti i prodotti di comunicazione, caratterizzati da una veste grafica semplice ed intuitiva, direttamente riconducibili al progetto. Per consentire il facile accesso a tutte le informazioni relative al processo, è previsto l’utilizzo diversi canali e strumenti informativi. Materiale cartaceo: guida informativa, manifesto, promocard. Web e multimedia. In fase di condivisione del percorso partecipativo viene progettato e predisposto uno spazio web dedicato al progetto all’interno del sito istituzionale dell’Unione Terre di Castelli. Sarà inoltre predisposta l’identità visiva per la promozione del percorso tramite le fanpage facebook dei singoli Comuni, al fine di coinvolgere attivamente la fetta di cittadinanza digitalizzata, aggiornare sull’avanzamento del progetto e creare rete con le realtà organizzate: sarà infatti possibile il confronto virtuale tra cittadini, visualizzare foto, news e post illustrativi.
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 13 della L.R. n. 3/2010, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 979/2016
Premialità Tecniche
Settore
Politiche di salvaguardia dell'ambiente e del territorio urbano
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
L’attività di monitoraggio e di controllo si avvierà nel mese di maggio 2017, dopo il previsto orientamento di Giunta dell’Unione di accoglimento del Documento di Proposta Partecipata, che stabilirà la chiusura formale del percorso partecipativo e spetterà al responsabile del percorso, con il supporto dei componenti dello staff di progetto. Per accompagnare l’attuazione della decisione deliberata dall’ente sarà considerata la messa in atto di una o più azioni tra quelle di seguito individuate, la cui effettiva applicazione verrà valutata alla luce dei risultati e dell’evoluzione del progetto.
Altre manifestazioni di interesse
Si
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Tipologia di Soggetto proponente
Unione di Comuni
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 03/09/2020