Regione Emilia-Romagna

Piano Strutturale Associato dell'Associazione Intercomunale Valle dell'Idice

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Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo non certificato

Anno di avvio

Anno di chiusura

2006

Durata (mesi)

60

Gestione di Processo

Struttura responsabile del processo

Conferenza dei sindaci - Ufficio di piano associato

Indirizzo

Piazza Bracci, 1, 40068 San Lazzaro di Savena

Titolari della decisione

Associazione intercomunale Valle dell'Idice

Soggetti esterni

Comune di Castenaso / Comune di Ozzano Dell'Emilia / Comune di San Lazzaro Di Savena

Partecipanti

Gruppi di cittadini (non specificati) / Singoli cittadini / Soggetti privati (non specificati)

Territorio Interessato

Mappa

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Castenaso / Ozzano Dell'Emilia / San Lazzaro Di Savena

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione regolata da norme di settore

Normativa di riferimento

L.R. 20/2000 (art. 8)

Codecisione

No

Design del processo partecipativo

Prima dell’avvio dei Laboratori, il processo partecipativo è stato preceduto una fase di Stakeholder Assessment. I tre Laboratori Urbani di Partecipazione si sono riuniti in totale quattro volte tra novembre e dicembre 2006 seguendo una metodologia di lavoro uguale. Il primo incontro è stato di natura introduttiva ed è stato l’occasione per presentare l’iniziativa in generale, gli obiettivi, la metodologia di lavoro e i risultati attesi. I successivi tre incontri sono stati invece di natura tematica e dedicati di volta in volta ad uno dei tre temi di discussione. I momenti di partecipazione sono stati gestiti attraverso due modalità: l’avvio dei Laboratori Urbani di Partecipazione e il Forum on line. I primi sono stati il luogo della partecipazione diretta, della discussione e del confronto tra tutti i cittadini e gli attori locali presenti sul territorio. Attraverso l’esperienza dei laboratori (dei quali potrete leggere un approfondimento nei capitoli che compongono questo rapporto) i partecipanti hanno potuto fornire indicazioni di carattere generale sugli aspetti critici e sulle esigenze comuni in merito ai temi sopraelencati. Il Forum on line invece ha offerto la possibilità di una partecipazione indiretta a coloro che non hanno potuto partecipare direttamente agli incontri e deve essere inteso come uno spazio di discussione e riflessione allargata in merito ai temi trattati negli incontri, fino alla data di adozione del PSC (2008).

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

OST (Open Space Technology)

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Approvare uno schema direttore condiviso per gli orientamenti delle scelte di Piano; approvare con la Provincia un Accordo Territoriale per gli ambiti produttivi; elaborare i Piani Strutturali Comunali in forma associata.

Risultati Attesi

Attraverso le attività di partecipazione dei cittadini si è voluto ascoltare e recepire le indicazioni che possono aiutare ad elaborare un piano il più possibile condiviso dalla comunità locale sotto forma di contributo al Quadro Conoscitivo del PSC. La partecipazione diretta e attiva degli attori locali ha avuto quindi tra i suoi obiettivi: a) creare dei momenti di informazione, dialogo e confronto su alcuni temi relativi allo sviluppo e alla pianificazione del territorio; b) attivare forme di partecipazione on-line (e-democracy) attraverso la realizzazione di un forum telematico per tutta la durata del processo; d) fare emergere e gestire quelle situazioni di conflittualità locale derivanti dall'uso del territorio e dei beni ambientali; e) accrescere la condivisione del processo di pianificazione e il clima di fiducia tra i cittadini e l'Amministrazione; f) attivare forme di dialogo e di confronto innovative oltre a quelle già previste dalle normative esistenti. L'esito finale della partecipazione non deve essere considerato un 'progetto' che vedrà la propria realizzazione nel giro di pochi mesi, ma trattandosi di un piano strategico ai cittadini è stato chiesto di partire dalle criticità da loro percepite affinch‚ in un futuro prossimo (in un lasso temporale di circa 15 anni) queste possano essere risolte ed eventualmente trasformate in opportunità di sviluppo

Risultati conseguiti

Il documento finale servirà da contributo dei cittadini al Quadro Conoscitivo da allegare al Piano Strutturale Comunale. "Gli incontri organizzati dall'Associazione Valle dell'Idice, per arrivare ad un graduale arricchimento dei temi da accogliere nella definizione del Piano strutturale, sono stati molto proficui. Accanto a quelli previsti per legge con gli Enti istituzionali (Arpa, Ausl, Provincia, Regione, Soprintendenze, ecc.), abbiamo programmato sedute specifiche con soggetti significativi del territorio, in quanto portatori di interessi che coinvolgono la collettività per le loro ricadute. Tutti sono stati utili, da quello con le organizzazioni degli agricoltori, a quello con i costruttori, ma certamente ha avuto un'importanza particolare l'incontro con le parti sociali. Il tema più approfondito posto agli amministratori, che hanno fortemente condiviso la problematica, è stato quello relativo alla necessità di reperire case per l'affitto, rivolte in particolare alla fascia sociale delle persone più deboli, rappresentate oggi dalle giovani coppie, dai pensionati e dalle persone sole: tutti con redditi non in grado di trovare sul mercato libero condizioni compatibili con le loro entrate. C'è stata un'ampia sottolineatura per queste stesse persone di garantire servizi sufficienti per avere condizioni di vita e di lavoro dignitose, tali da favorire una qualità della vita oggi spesso messa in discussione per molti cittadini. E' stata riconosciuta l'importanza della riqualificazione urbana, ma è stata significativa la presa di posizione per intervenire sulla sicurezza nel lavoro. Venuta alla ribalta con prepotenza questa tematica ha bisogno di essere affrontata con costanza e i sindaci hanno assunto l'impegno di segnalare con una specifica dichiarazione d'intenti la loro condivisione della necessità di intervenire con azioni precise. Saranno poi i POC (Piano Operativo Comunale) a indicare come operativamente potranno essere affrontati gli obiettivi di avere cantieri e luoghi di lavoro sicuri. Dal progetto, al cantiere, alla formazione, si dovrà garantire una capacità di intervento che garantisca la vita e la sicurezza di chi oggi lavora invece in condizioni di disagio e pericolo. Approfondita è stata anche la segnalazione per rendere il più possibile vasta la rete di piste ciclabili sul territorio, in grado di rendere più percorribili e in modo sicuro i collegamenti fra i tre comuni e naturalmente all'interno dei comuni stessi"

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

CONSULTAZIONE

Indice di partecipazione

13 / 30

Premialità Tecniche

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio Partecipazione

Dettagli o note sulle fonti utilizzate

Il sito http://www.associazione.valledellidice.bo.it/psc_rue/QC-Ca.htm da cui sono state prese le informazioni sul processo non è più disponibile
Data ultima modifica: 22/05/2021