UN MODELLO DI GOVERNANCE COLLABORATIVA PER ANTICIPARE LE SFIDE DELLA SAN LAZZARO 2040
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Anno della certificazione
2024
Cofinanziamento altri soggetti
No
Costo complessivo del processo
15.000,00 €
Gestione di Processo
Comitato di Garanzia locale
Il Comitato di Garanzia sarà composto da un numero dispari di soggetti (indicativamente tre). Le modalità di costituzione saranno condivise nel corso del primo incontro del Tavolo di Negoziazione, sulla base della seguente proposta: individuazione dei soggetti attraverso criteri di provata expertise sulle tematiche oggetto del percorso di partecipazione, coinvolgendo in prima battuta gli esperti coinvolti nelle diverse fasi. Il CdG verifica la realizzazione delle attività del processo e la loro qualità/imparzialità, attivandosi, qualora essa venisse disattesa, tramite comunicazioni via email e/o incontri con l'Amministrazione e lo staff di progetto
Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate
Monitoraggio degli esiti del processo, Supervisione del corretto svolgimento del processo
Tavolo di Negoziazione
Il TdN sarà costituito all’avvio del progetto. I componenti saranno lo staff di progetto e gli stakeholder del partenariato che hanno sottoscritto l’Accordo in fase di presentazione del progetto. I soggetti coinvolti, saranno pertanto costituiti da tutti i partecipanti al percorso che potranno, dopo la fase di coinvolgimento, decidere se rimanere solo nel percorso di partecipazione o di impegnarsi sostanzialmente anche nel Tavolo di Negoziazione attraverso l’adesione all’Accordo. Il Tavolo di Negoziazione, costituito da ogni realtà giuridica con diritto di voto, adotterà un regolamento per la partecipazione, coinvolgendo nella stesura il comitato di Garanzia, entro i primi 30 gg dalla costituzione, e si impegnerà a procedere utilizzando il voto a maggioranza dei partecipanti alle riunioni. Ruolo del Tavolo di Negoziazione sarà la verifica della rappresentanza di tutti gli attori coinvolti dal processo di partecipazione; la condivisione dei diversi step del processo; l'emersione dei diversi punti di vista, sia delle posizioni concordanti che delle posizioni contrastanti, portando alla luce i nodi conflittuali
Territorio Interessato
Mappa

Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Potenziali effetti sul miglioramento della qualità ambientale
Attraverso la condivisione con gli stakeholder cittadini intendiamo affrontare i problemi e le criticità previste nel 2040 soprattutto dal punto di vista ambientale: con un approccio proattivo intendiamo delineare una strategia collaborativa che riesca a mettere insieme le diverse energie cittadine e l’impegno delle comunità locali, individuando possibili azioni a vantaggio delle generazioni future, ponendo l’emergenza climatica come base di partenza.
Tipo di partecipazione
Partecipazione volontaria
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Il processo partecipativo sarà costruito a partire dal quadro teorico dell’innovazione trasformativa, che avviene quando non ci occupiamo di risolvere un bisogno attraverso un’attività, un servizio o uno scambio, ma interveniamo a cambiare un sistema che non funziona più o non risponde più ai problemi attuali, sulla base di missioni cross-settoriali. Una missione traduce una sfida in un macro-obiettivo con finalità di cambiamento indicato (impatto), su un sistema e con un termine temporale misurabile. Lavorare con questo approccio vuol dire: -lavorare in modo intersettoriale e con sistemi multi-attoriali; -considerare risorse/ opportunità/leve strategiche esistenti come punti di innesco: il territorio è considerato come il capitale (territoriale) di valore utile a risolvere le missioni. La metodologia si compone di un set di tecniche di co-design che si rifanno al System Thinking e al Design strategico. Attraverso una visione sistemica e di ricostruzione di un senso condiviso, interviene per individuare leve di attivazione, nodi critici, inneschi di cambiamento e strategie emergenti, costruire allineamenti interni e alleanze negli ecosistemi multi-attoriali per la co-definizione di direzioni strategiche, oggetti di sviluppo e cantieri di sperimentazione. L’approccio sistemico consente di osservare e affrontare i problemi complessi, assumendo l’interconnessione dentro i sistemi e tra i sistemi come un dato di fatto e come strategia per trasformare le dinamiche esistenti. Il processo sarà strutturato nelle seguenti fasi: -una fase di presentazione, durante la quale saranno illustrate le Linee di Mandato e la struttura del percorso di partecipazione. -una seconda fase di apertura e coinvolgimento, attraverso una azione di mappatura degli attuali processi collaborativi, degli strumenti di partecipazione e degli attori del territorio con l’obiettivo di far emergere bisogni, criticità e leve connesse alla messa in atto di una governance collaborativa nel Comune di San Lazzaro, in vista della co- definizione di un modello condiviso di partecipazione e collaborazione. Questa fase verrà implementata con l’utilizzo di una metodologia qualitativa, nello specifico interviste semi- strutturate ai/alle dirigenti comunali (in numero pari a 8-10) e tramite la somministrazione di un questionario disponibile on line, per avere una mappatura collaborativa, in merito al capitale sociale sanlazzarese -una terza fase di svolgimento, che prevede: 1.la co-definizione delle sfide condivise da perseguire entro il 2040, sulla base dell’analisi di problemi e trend a livello demografico, economico, socio-culturale, e ambientale, e della loro declinazione a livello locale. Tale analisi - punto di partenza per la co-definizione delle sfide - troverà concretezza nell’elaborazione di un documento riassuntivo dello scenario 2040. Questa sotto-azione verrà implementata con l’utilizzo di una metodologia qualitativa, nello specifico 1 focus group insieme ai dirigenti comunali dei vari Settori, per favorire l’interconnessione tra ambiti di policy e la realizzazione di focus group con gli stakeholder 2.la realizzazione di tavoli di condivisione, con l’organizzazione di 3 workshop rivolti a funzionari pubblici ed a stakeholder esterni, nello specifico attori del mondo dell’economia sociale ed imprenditoriale. A livello metodologico, si prevede la suddivisione di ciascun incontro in due momenti, il primo di carattere seminariale, con la partecipazione di figure di rilevanza nazionale ed oltre da intendere come eventi pubblici per sensibilizzare la cittadinanza, mentre il secondo più di carattere laboratoriale e ad invito. Le attività di co-design avranno il fine di ipotizzare, a valle degli step precedenti, possibili linee di azione a declinazione delle sfide individuate oltre che processi / strumenti di partecipazione. Alcune tematiche che saranno affrontate nel corso dei workshop: -Pratiche collaborative, amministrazione condivisa, anticipatory governance -Felicità, isolamento, benessere e coesione sociale -Complessità e sfide trasformative: modelli e pratiche La fase di chiusura sarà volta alla realizzazione di un focus group per la restituzione aperto a tutta la comunità, per condividere gli esiti del percorso e il modello di governance della partecipazione, per favorirne la tenuta nel medio-lungo termine. Il design del processo partecipativo è stato costruito in maniera tale da valorizzare sia l’innovazione sociale attraverso l’approccio dell’innovazione trasformativa (allargamento dello sguardo dai bisogni sociali ristretti ad alcuni target a problemi strutturali della società come questioni di policy, sia l’innovazione istituzionale con l’obiettivo di rimodulare l’organizzazione interna per assumere la partecipazione come cultura organizzativa sottesa a tutti i servizi, generando istituzioni aperte, capaci di apprendere e dotate di capacità per guidare e governare processi di trasformazioni sul lungo periodo.
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
Sì
Strumenti digitali utilizzati
Il progetto aderisce alla sperimentazione di utilizzo della piattaforma regionale PartecipAzioni
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
Il percorso partecipativo si pone l’obiettivo primario di (co-)definire un modello di partecipazione e collaborazione - con relativa governance - che abbia una risonanza interna ed esterna all’Amministrazione comunale, in un’ottica di coordinamento e rafforzamento a livello strategico e organizzativo degli strumenti di partecipazione attualmente esistenti. Inoltre, il percorso si propone di: - Individuare le priorità dell’Amministrazione in maniera trasversale ai diversi ambiti di policy (welfare, scuola, cultura, ambiente, sicurezza etc), da perseguire considerando la San Lazzaro del 2040 e in coerenza con i mega-trend demografici, economici, ambientali e socio-culturali in atto; - Rafforzare la partecipazione nel territorio sanlazzarese, per combattere l’isolamento e le fragilità, aumentando l'intelligenza collettiva del territorio; - Individuare nuovi strumenti e progetti collaborativi trasversalmente alle politiche; - Individuare un modello replicabile per altri territori sotto i 50 mila abitanti. - Creare una alleanza tra gli attori per un aumento delle azioni di mitigazione anticipando scenari
Risultati Attesi
Il percorso prende avvio dai precedenti processi di partecipazione già realizzati, valorizzando le tante progettualità già realizzate e in corso. La capacità generativa di impatto del progetto avrà il fine ultimo di aumentare l’utilizzo degli strumenti di governance partecipativa, inseriti nel DocPP, da parte dell’Amministrazione.
Decisioni pubbliche che riguardano gli esiti del processo partecipativo
Il Comune di San Lazzaro è il soggetto promotore del processo partecipativo e attivatore della comunità per la creazione di un contesto favorevole all’individuazione di soluzioni condivise per far fronte alle necessità e ai bisogni della propria comunità. Il processo partecipativo individuerà priorità e sfide per la San Lazzaro del 2040, che saranno assunte sia a livello politico che di organizzazione interna e tradotte nell’individuazione di un nuovo modello di governance di partecipazione, trasversale a tutte le decisioni dell’Ente. A seguito del processo partecipativo, il Comune individuerà un nuovo Regolamento sulla governance collaborativa e ne darà attuazione dal punto di vista tecnico che nei processi decisionali successivi sulle singole priorità individuate.
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
La definizione dell’elenco completo dei partners e stakeholders avverrà in corso di progetto, grazie all’inserimento di soggetti e realtà che, venendo a conoscenza del progetto, intenderanno aderire alle iniziative previste. Nel dettaglio infatti il percorso partecipativo coinvolgerà inizialmente gli stakeholder organizzati e il gruppo apicale dell’Amministrazione di San Lazzaro. Successivamente, grazie alla fase di apertura e coinvolgimento, verranno coinvolti altri soggetti. In particolare, la mappatura collaborativa permetterà di far emergere quelle risorse “dormienti” o “invisibili” che potranno essere valorizzate per l’individuazione delle priorità e per la loro attuazione. In particolare, saranno coinvolti i soggetti a rischio isolamento (es. giovani mamme senza reti di supporto; adolescenti non organizzati; anziani con nucleo monofamigliare; migranti, ecc.). Al termine del progetto gli stakeholder individuati da questa operazione costituiranno la base di riferimento per definire la visione della San Lazzaro del 2040 e di un documento condiviso che anticipi gli scenari e le possibili azioni.
Modalità di inclusione
Verrà garantita la possibilità di partecipazione ai soggetti che vogliano apportare beneficio al processo. Nelle fasi di condivisione del percorso le organizzazioni interessate, anche su loro richiesta, devono poter essere incluse per garantire la tenuta della “porta aperta” fino alla definitiva strutturazione del percorso. L’inclusione dei soggetti sociali organizzati in associazioni o comitati dovrà essere possibile durante tutto il periodo di realizzazione del processo, in modo da renderlo uno spazio aperto a tutti, rappresentativo e condiviso. I potenziali interessati verranno individuati tramite la mappatura dei soggetti rappresentanti e appartenenti le diverse categorie di cittadinanza attraverso ricerche empiriche, database in possesso del Comune, e consultazioni informali. Verranno raggiunti grazie alla realizzazione di un piano di comunicazione integrata che preveda l’utilizzo di strumenti digitali e relazionali. L’inclusione non solo dovrà essere possibile, ma sarà incentivata tramite: (1) la libera iniziativa dei partecipanti nel segnalare ulteriori realtà da coinvolgere – anche per integrare la mappa degli stakeholder precedentemente disegnata, (2) piattaforme web (siti istituzionali e social) con promozione di materiale informativo in formato digitale per promuovere l’interesse e la partecipazione, (3) invio di inviti personalizzati ai potenziali interessati, (4) monitoraggio e feedback per valutare l’effettiva integrazione e il contributo dei soggetti entranti, utili a porre eventuali correttivi all’interno delle strategie di inclusione e garantire che ogni interesse sia rappresentato e ascoltato.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Si prevede un approccio inclusivo della popolazione locale attraverso la costruzione di un percorso di partecipazione, utilizzando metodi di co-design e di User-Centred Design. La partecipazione degli utenti finali all’interno del processo di progettazione permette un maggiore controllo dei requisiti del progetto ed influisce sul grado di soddisfazione e accettazione dell’intervento. La progettazione centrata sull’utente si avvale di alcune metodologie di ricerca quali ad esempio: questionari, interviste, focus group per la definizione dei bisogni dell’utente al quale il progetto si rivolge, in questo caso funzionari pubblici e stakeholder. Si prevede una fase di studio e mappatura del territorio, propedeutica all’attivazione dei primi momenti di partecipazione, a cui seguiranno: 1 focus group insieme ai dirigenti comunali dei vari Settori, per la definizione delle sfide; 3 workshop rivolti a dirigenti pubblici ed a stakeholder esterni. A livello metodologico, si prevede la suddivisione di ciascun incontro in due momenti, il primo di carattere seminariale e con la partecipazione di figure di rilevanza nazionale ed oltre, mentre il secondo più di carattere laboratoriale. Le attività di co-design avranno il fine di ipotizzare, a valle degli step precedenti, possibili linee di azione a declinazione delle sfide individuate oltre che processi / strumenti di partecipazione. I momenti di partecipazione faranno riferimento alla metodologia del role playing ossia attività che prevedono l’uso di meccaniche di gioco per agevolare la discussione in forma strutturata, con l’obiettivo di: -sviluppare capacità di problem solving; - apprendere nuove procedure, attraverso il confronto tra i diversi attori, pubblici e privati - stimolare ed incentivare il confronto - ampliare la propria visione della situazione, con azioni di gioco che prevedono lo scambio dei ruoli. I momenti di partecipazione saranno condotti alla presenza di un facilitatore, che provvederà a condurre la discussione coinvolgendo tutti i partecipanti e garantendo la libera espressione di ciascuno. Si potranno prevedere anche attività di coinvolgimento con espressione non mediata in forma “analogica” o “digitale”.
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Si prevede poi una fase di chiusura, con l’utilizzo di una metodologia qualitativa, nello specifico 1 focus group insieme ai partecipanti di tutti gli step precedenti, dedicato alla definizione del modello di governance della partecipazione, per favorire la tenuta della stessa nel medio-lungo termine. Il focus group finale sarà realizzato con la metodologia: - Prune the future per definire gli step per raggiungere uno stato futuro; -Who / What / When matrix, per definire i ruoli, le azioni e i tempi delle singole attività del progetto. Al termine dei momenti di partecipazione verranno redatti documenti di report o verbali da poter pubblicare e rendere disponibili ai cittadini direttamente online
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
La pubblicizzazione del percorso prevederà la predisposizione di un piano di comunicazione con l’obiettivo della divulgazione delle informazioni relative agli obiettivi generali, alle tempistiche, alle modalità di partecipazione, alla raccolta dei contenuti ed ai verbali degli incontri. L'attività di promozione verrà realizzata in accordo con le realtà partner che attiveranno i loro rispettivi network per massimizzare la capillarità dell’intervento. La promozione dell’attività potrà avvalersi eventualmente di alcuni dei molteplici strumenti sotto elencati: - comunicati stampa inviato agli organi di stampa locali; - materiale pubblicitario presso luoghi sociali, culturali e di aggregazione -Invio di mailing list mirate a stakeholder organizzati, oltre ad aziende e professionisti social media - utilizzo altri strumenti multimediali (ad es. podcast; audio-video; interviste; forum/blog etc). Parallelamente verrà impostata una comunicazione tradizionale con materiali cartacei (cartoline; brochure ecc.) per agevolare la promozione per cittadini con ridotte capacità digitali. A tal proposito saranno individuati, all’interno dei quartieri della città, luoghi diversi, ma di norma frequentati, per avvicinare il più possibile i momenti di incontro a potenziali interessati e facilitare il contatto con categorie meno abituate a strumenti di comunicazione digitali o di partecipazione attiva. Le iniziative saranno promosse anche in lingua inglese, e saranno coinvolte associazioni di cittadini stranieri per le traduzioni, in modo da avvicinare un’utenza internazionale, superando i confini della lingua. Il progetto prevede inoltre di raccogliere materiali informativi, presentazioni utilizzate durante gli incontri, report e verbali degli incontri di assemblee e dei gruppi di lavoro e/o di altre riunioni intermedie al fine di agevolare il sistema “porta aperta” e favorire l’inserimento in corso d’opera, di nuovi partner e stakeholder. Il progetto aderisce alla sperimentazione della piattaforma regionale PartecipAzioni, verrà comunque attivata una sezione sul sito web istituzionale con le seguenti finalità: - Documentativa: riportando un aggiornamento dei momenti di partecipazione (report, verbali e presentazioni) in modo da agevolare l’inclusione in qualsiasi fase del progetto - Informativa: tramite news, annuncio dei momenti di partecipazione e predisposizione delle modalità di partecipazione, anche attivando strumenti di newsletter e mailing list; -Divulgativa: comunicazione degli obiettivi di progetto e delle tematiche anche attraverso Infografiche e supporti visivi utili alla comprensione e alla ricaduta delle attività sulla comunità Gli esiti del processo saranno promossi nel corso di una iniziativa di restituzione, così come individuata all’interno del TdN, e pubblicati sul sito web istituzionale
Sintesi della valutazione regionale
Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1194 dell'11/6/2024
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Coerenza complessiva rispetto agli obiettivi strategici del sistema regionale
Sì
Coerenza rispetto al contesto locale
Sì
Capacità generativa di impatto rispetto a risultati concreti
Sì
Qualità della definizione dell’oggetto del processo partecipativo
Sì
Qualità del design di processo
Sì
Innovazione sociale
Sì
Innovazione digitale
Sì
Premialità Tecniche
Settore
Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica
Progetto in materia di transizione ecologica
Sì
Adesione alla piattaforma regionale PartecipAzioni
Sì
Accordo formale preventivo
Sì
Modalità del monitoraggio e indicatori
Le attività di monitoraggio e controllo spetteranno principalmente al responsabile del processo di partecipazione, con il supporto dei componenti dello staff di progetto interni all'Amministrazione. Sarà cura del responsabile curare anche le comunicazioni e gli aggiornamenti destinati ai componenti del TdN e del CdG. Durante il percorso, il monitoraggio sarà relativo alla gestione del percorso, in particolare sulle modalità di coinvolgimento degli stakeholder, al fine di garantire la massima partecipazione e il rispetto di tutti i punti di vista. Successivamente, il monitoraggio sarà rivolto agli esiti del percorso: -corrispondenza tra DocPP ed effettive decisioni - sviluppo del processo di redazione del piano -monitoraggio temporale sulle decisioni Indicatori per il monitoraggio durante il percorso: -numero di soggetti coinvolti dal processo (numero assoluto; variazione inizio e fine percorso, tipologia) -numero di soggetti partecipanti al percorso (numero assoluto; variazione inizio e fine percorso, tipologia) -tasso di partecipazione alle iniziative Indicatori per il monitoraggio successivo al percorso; -aumento dell’utilizzo degli strumenti di governance partecipativa nelle decisioni
Soggetti specifici
Non sussistente
Tipologia di Soggetto proponente
Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 22/10/2024