Regione Emilia-Romagna

Rigenerazione Urbana e Outdoor Education per una scuola come bene comune (Titolo provvisorio)

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

In corso

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Istituto Superiore Mattei

Soggetti esterni

Comune di San Lazzaro Di Savena / Istituto Comprensivo 1 (San Lazzaro)

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Anno di avvio

Fasi del percorso

Il percorso partecipativo "Rigenerazione urbana e Outdoor Education per una scuola come Bene Comune" si articolerà nelle seguenti fasi: 1.CONDIVISIONE (febbraio): nella prima fase si condividerà il percorso sia con i soggetti interni all'Amministrazione (socializzando quanto progettato dai ragazzi della 3DL nel PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) nel 2021-'22 e le opportunità formative sia sul Processo Partecipativo che su STEM e acquaponica/idroponica, individuando collaborazioni che valorizzino le risorse) che con i soggetti partner; si costituirà una cabina di regia (staff+figure gestionali: 1 facilitatore/trice del processo Partecipativo, competente nella gestione di focus group e 1 responsabile della comunicazione, competente nello sviluppo di siti Internet), si stabiliranno i criteri per costituire un TDN e un comitato di garanzia, coinvolgendo almeno un rappresentante degli studenti. Ad inizio lavori si concorderà il n. di riunioni della cabina di regia: almeno 4, funzionali alla scansione del percorso di seguito descritta. 2. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO. FASE DI APERTURA: -1° riunione cabina di regia, 6 febbraio (max entro 15/02): insediamento con precisazione del percorso e decisione in merito al posizionamento dell'installazione temporanea di verde verticale, dichiarazione di utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Mattei (euro 1.500 provenienti da concorso "Storie di Alternanza"). Organizzazione del servizio di insegnanti curricolari e di sostegno per coinvolgere fino a 20 studenti con BES nelle attività esperienziali. In caso di esito positivo del Bando CarisBo per l'innovazione scolastica, gestione dei fondi, collocazione delle installazioni "Cybersalad" e "Green air explorer" e avvio della formazione STEM, in sinergia con la commissione formazione del Mattei), calendarizzazione dei 4 focus group - genitori, studenti, personale della scuola, cittadinanza - esplicitando i criteri di campionamento e il trattamento dei dati, infine accordi sulle modalità di comunicazione pubblica. Calendarizzazione di un incontro dello staff con i fornitori di servizi (facilitatore/trice-comunicatore/trice; formatori Aquaponic Design, eventualmente formatori FEM) per fare conoscenza, organizzare tempi e luoghi, comunicare il calendario della formazione. Identificazione dei componenti del TDN e del Comitato di garanzia (proposta di coinvolgere: DSGA Mattei, Vicepreside Rodari, Prof.ssa Cominetti, Dott. Feltrin, Comune di San Lazzaro e Geometra Scanavacca, Tecnico della Città Metropolitana), esplicitando i criteri che portano alla convocazione dei 2 organi. Azioni e attori fase iniziale: 10 studenti del Mattei (PCTO trasversale delle terze del Liceo Scienze Umane e del Liceo Scientifico) cureranno la mappatura del territorio con realizzazione cartografica, coinvolgeranno alcune classi nella sperimentazione della funzionalità degli arredi esterni, censiranno le essenze verdi sul territorio: l’azione partecipativa coivolgerà le professionalità interne al Mattei (Prof. Viapiana, PCTO “Geometra per un giorno”; Prof. Smargiassi: trattamento dati statistici) e il Settore Ambiente del Comune di San Lazzaro, con esperti reperiti nell’ambito delle iniziative “Laboratorio per i nuovi cittadini” del Comune di San Lazzaro (Prof. Cristofolini, Prof. Balzani, Sig.ra Modena dell’ANPI; i 23 studenti della 4gli cureranno lo svolgimento dei focus group dei 4 target individuati (studenti, genitori, personale scolastico, cittadinanza), l'analisi statistica e l'interpretazione dei dati. Gli studenti e i docenti sperimenteranno il processo partecipativo in modalità Ricerca-Azione, in sinergia con le figure del territorio (Ente comune e materiali asincroni/consulenze RER), e quelli in formazione su STEM (science, technology, engineering and mathematics) e acquaponica/idroponica valideranno efficacia ed efficienza della parete di verde verticale e l'ergonomia del mobilio esterno e l'ipotesi di coinvolgimento di altri stakeholders (con la mediazione del Comune: realizzazione di un patto di collaborazione con gli utenti degli orti comunali per la cura condivisa del verde verticale; coinvolgimento degli utenti del Centro Culturale Malpensa per l'utilizzo della produzione orticola nei laboratori di cucina del Circolo che lavora con piccoli gruppi di studenti per la socializzazione dei ragazzi con BES). FASE INTERMEDIA: - 2° riunione cabina di regia, in aprile: recepisce la rendicontazione degli esiti focus group su pro e contro dell’outdoor education e l’analisi SWOT per orientare la definizione delle azioni realizzabili: riscrittura del codice di comportamento degli studenti e delle studentesse, verifica possibilità di ampliare la copertura assicurativa. Stabilisce i criteri per la comunicazione (cartellonistica negli spazi outdoor, layout pagine web e contenuti) e individua chi dovrà realizzarli e su quali canali istituzionali viaggerà l’informazione. Recepisce i report delle classi sul pro e contro strumenti didattici/arredi outdoor per completare l’utilizzo dei fondi. Recepisce il feedback della formazione STEM e Partecipazione (materiali asincroni RER, iniziative Comune). - 3° riunione cabina di regia, giugno: predisporre il piano di sussidiarietà orizzontale estivo e rendicontare le azioni intraprese. Azioni e attori fase intermedia: studenti Mattei e Rodari, cittadinanza, Dirigenti, DSGA, Collegio Docenti e Consiglio di Istituto di Mattei e Rodari, Enti Locali. Validazione processo Partecipativo FASE DI CHIUSURA: analisi della ricaduta del processo partecipativo e realizzazione della conferenza finale. - 4° riunione cabina di regia, settembre: feedback azioni intraprese, progettazione conferenza finale di ottobre, scelta criteri per informare la cittadinanza e pubblicazione sul sito degli esiti del processo, con ipotesi di consolidamento e valorizzazione degli stessi (proposte per interventi strutturali a Città Metropolitana, Comune e Stato per PNRR, contrattazione con Dirigente, DSGA e responsabile per la Privacy e la Sicurezza di Mattei e Rodari per l’aggiornamento dei moduli). Azioni e attori della fase di chiusura: gli studenti comunicano alla cittadinanza gli esiti del processo Partecipativo e le proposte di consolidamento successive alla chiusura, ringraziando i partner ed evidenziando l’apporto della RER nel sollecitare l’approccio partecipativo. 3. L'IMPATTO SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO andrà dalla responsabilizzazione degli studenti con riscrittura delle regole di sorveglianza da parte dei docenti nello spazio autogestito, alla regolamentazione della fruizione del cortile in orario pomeridiano-serale con contrattazione col personale ATA, dalla codifica dello scambio intergenerazionale alle richieste di intervento strutturale a Comune, Città Metropolitana, ITC Teatro. Il progetto non finanziato è stato avviato nel 2022.Un passo fondamentale è stato reperire i fondi per passare all’azione. Le studentesse Diletta Anedda e Agata Moscatello di 4EL hanno valorizzato il percorso di cittadinanza attiva svolto nel PCTO di 3DL dell’A.S. 2021-’22 partecipando al concorso “Storie di alternanza” e vincendo 1.500 euro per loro e 1.500 euro per l’istituto, col Video - Storie di Alternanza. La Prof.ssa Linda Laghi, nella sua veste di tutor interno di PCTO e nell’ottica di sperimentare il Service Learning, e la Prof.ssa Maria Sica, referente del Dipartimento Inclusione, nell’ottica di sperimentare un nucleo operativo stabile per l’outdoor education da cui possano partire proposte inclusive per animare i progetti di classe, hanno collaborato per candidare il Mattei per le richieste di sostegno finanziario alla didattica innovativa/inclusiva e al percorso partecipativo. Il Bando Carisbo “Innovazione scolastica” ha avuto esito positivo, anche se la richiesta iniziale è stata ridimensionata e vincolata alla realizzazione di un orto idroponico e all’acquisto di mobilio per esterno. L’esito del Bando Partecipazione della RER ha avuto esito positivo, in quanto il progetto è rientrato in graduatoria, ma non in posizione tale da dare accesso ai fondi. Il rapporto con la RER prosegue con la formazione: "Percorsi partecipati a scuola". Per gestire il bene comune sono stati effettuati focus group e interviste con gli studenti delle Rodari e del Mattei e con il personale del Mattei. Gli studenti del Mattei sono stati coinvolti tramite questionario nelle scelte degli arredi outdoor e le istituzioni, comune di San Lazzaro, Città metropolitana di Bologna e Regione Emilia Romagna, sono state contattate grazie alle azioni di PCTO. Ciò ha permesso di stilare i primi regolamenti e di provvedere alla gestione e manutenzione delle installazioni didattiche innovative, nonché alla fruizione dei prodotti.

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

No

Costo del processo

16.500,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Altre (Interni)

Territorio Interessato

San Lazzaro Di Savena

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Gli obiettivi sono legati alla policy, alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità ambientale e all'orientamento. - policy: 1) Conquistare il diritto all'outdoor education anche fuori dal cortile scolastico: individuare gli interlocutori per estendere la copertura assicurativa degli studenti a luoghi esterni vocati all'outdoor education (Compagnia assicurativa? Liberatorie firmate dalla famiglia all'atto dell'iscrizione? Azione su registro Spaggiari?) 2) Maggiore responsabilizzazione degli studenti (gli oneri di sorveglianza dei docenti si dilatano attualmente deresponsabilizzando progressivamente i discenti) nella presa in carico di spazi autogestiti: vanno ideati regolamenti, codici di comportamento; vanno progettati spazi e arredi per scongiurare il vandalismo e aumentare il senso di identità e appartenenza nel curare il bene comune. 3) Formare il personale della scuola egli studenti e le studentesse alla Partecipazione e alla Democrazia Partecipativa e sensibilizzare la cittadinanza a sostenere la scuola nell'outdoor education (cittadini che accolgono la scuola nei parchi, quindi concedono spazio; genitori che danno fiducia agli educatori per un approccio esperienziale talvolta avventuroso, umido ed erboso)

Risultati Attesi

Risultato atteso: maggiore attivismo degli studenti e formazione di una coscienza di cittadinanza attiva. - Rigenerazione Urbana e sostenibilità ambientale: 1) creando i percorsi all'esterno (accessibili ad una carrozzina, per es.), catalogando le essenze verdi per garantire la sicurezza in caso di allergia, inventando la cartellonistica per esplicitare la vocazione educativa dei luoghi, identificando come provvedere ai bisogni primari (sete? necessità di un bagno?), con l'obiettivo di mantenere decoro urbano e funzionalità, il risultato atteso è trovare soluzioni ergonomiche per contrastare i fenomeni estremi legati al cambiamento climatico. - Orientamento 1) l'obiettivo di formare ragazzi e ragazze alla gestione del conflitto, alla comunicazione, all'agire responsabilmente, al fare gruppo configura il risultato atteso di maggiore flessibilità e progettualità nel prefigurare il futuro lavorativo. I risultati attesi sono dunque: aumento della consapevolezza di cittadinanza attiva nei ragazzi e nelle ragazze e maggiore responsabilizzazione circa la gestione del bene comune.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

22 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2022

Sollecitazione realtà sociali

Le realtà sociali coinvolte nel processo partecipativo sono, in primis, l'IIS Mattei e la scuola media Rodari. L'interesse da ingenerare negli studenti e nelle studentesse è acquisire una coscienza di cittadinanza attiva e sviluppare un approccio attivo e responsabile nella gestione del bene comune nel creare le condizioni per fare scuola all'aperto, anche fuori dal cortile scolastico (occorre aggiornare la normativa che regolamenta la sorveglianza, la modulistica, es. liberatorie, i contratti con le assicurazioni) e implementare competenze STEM a contatto con la natura, in modo esperienziale e inclusivo. Il Comune, egualmente protagonista, ha interesse a riqualificare la recinzione che separa il terreno comunale prospicente gli orti di Via Venezia e questi ultimi. Concede che si faccia didattica in tale spazio ma non può escluderne i cittadini, dunque attraverso la gestione degli spazi e dei tempi deve palesarsi alla cittadinanza la modalità di collaborazione per concedere spazio e tempo alla didattica, prevenendo i vandalismi. Creare camminamenti e cartellonistica, prevedere utenze per soddisfare i bisogni primari saranno sollecitazioni inerenti al percorso partecipativo. Gli utenti degli orti comunali giocheranno un ruolo fondamentale nello scambio intergenerazionale finalizzato alla tutela del verde anche durante l'estate, Al TDN sarà necessario coinvolgere il Comune come mediatore in modo che individui i referenti opportuni, tra gli utenti degli orti comunali, e risolva eventuali difficoltà di comunicazione. Gli utenti del Centro Culturale Malpensa, che ospitano piccoli gruppi di studenti del Mattei comprensivi di ragazzi e ragazze con BES nei laboratori di cucina, consolideranno la sinergia utilizzando nelle preparazioni i prodotti dell'orto idroponico/acquaponico e saranno sollecitati ad aprirsi anche all'utenza delle scuole Rodari. Auspicabilmente, nel processo partecipativo, verrà coinvolto l'ITC Teatro, giustapposto al Mattei ma coabitante sullo stesso terreno, di cui vanno valutate sicurezza dei tiranti del tendone esterno, inquinamento acustico in caso di attuazione dell'outdoor education, agibilità degli spazi esterni La parete di verde verticale servirà per testare fonoassorbenza e miglioramento del benessere outdoor. La comunicazione tra i soggetti indicati ruoterà attorno a modalità tipiche dei giovani (sito, social), ma verrà ricercata una modalità inclusiva che riduca il digital divide. Al TDN sarà possibile progettare la comunicazione partendo da necessità concrete ed operare scelte consapevoli

Modalità di inclusione

IL Comune di San Lazzaro, nell'ottica della sostenibilità ambientale, adotta, nella gestione del verde urbano, una tempistica negli sfalci dei prati comunali che lascia arrivare a fioritura le piante erbacee, ma ciò non è sempre gradito alla cittadinanza, che l'interpreta come incuria. Va dunque creata una coscienza ambientale, che distribuisce sui vari attori sociali le responsabilità legate alla fruizione del verde. Cosa succederebbe se, studiando nel parco comunale, venissimo morsi da una zecca? Che fa l'insegnate? Che fa lo studente/la studentessa che identifica il parassita? Che fa il Dirigente? Che fa il genitore? E' tutto un campo di negoziazione da costruire. Come genitori riuscire ad allargare le maglie della tutela a beneficio dell'autonomia, come discente abdicare all'uso di abbigliamento trendy optando per il confort e la sicurezza, e via dicendo. E' dunque auspicabile che, dal TDN, nascano comitati vocati alla costruzione di una coscienza ambientale e di cittadinanza attiva che sostenga l'outdoor education. La costituzione di comitati al riguardo sarà legittimata e sostenuta dal Processo Partecipativo. Esperti e volontari, come i docenti universitari che collaborano con i "Laboratori per i nuovi cittadini " del Comune di an Lazzaro, saranno preziosi per consolidare conoscenze e competenze per tutelare il verde verticale attorno a cui ruota il processo partecipativo. I 4 target coinvolti nei focus group per verificare i pro e i contro dell'outdoor education (studenti, genitori, personale delle scuole, cittadinanza) verranno individuati effettuando un campionamento a valanga tramite mailng list degli istituti scolastici e del Comune

Tavolo di Negoziazione

Il TDN verrà costituito da subito, in occasione della riunione di insediamento dello staff di febbraio. Comprenderà almeno un rappresentante dei partner (IIS Mattei, IC 1, Comune di San Lazzaro di Savena) e almeno uno studente maggiorenne e sarà aperto a rappresentanti di Enti, comitati anche costituitisi a seguito del progresso del Processo Partecipativo, realtà sociali interessate. Sarà gestito dal/la facilitatore/trice incaricato/a sulla base di competenze specifiche (es.: capacità di gestire focus group e di coinvolgere gli studenti e le studentesse in tale gestione). In sede di riunione di staff si daranno i criteri affinchè i membri del TDN creino il proprio regolamento, delegando il ruolo di gestione dei conflitti al/la facilitatore/trice e collaborando con tale figura. La gestione di eventuali conflitti irrisolvibili dal TDN richiederanno l'intervento del Comune di San Lazzaro e/o dei dirigenti degli istituti scolastici in rete. Constatando la necessità di conoscenze/competenze mancanti all'interno del TDN è possibile ricercarle all'esterno, accogliendo nel TDN stesso nuove figure tramite colloquio motivazionale condotto dal/la facilitatore/trice. Allo stesso modo verranno valutare richieste di ammissione al TDN da parte di soggetti interessati. La partecipazione sarà a titolo gratuito. Le convocazioni per le riunioni del TDN saranno effettuate tramite sito delle scuole e del Comune. Si valuterà l'opportunità di pubblicare report periodici delle attività del TDN contestualmente alle riunioni di staff di progetto

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Il lavoro preparatorio per l'outdoor education è stato svolto nell'Anno Scolastico 2021-'22 quando, una volta progettate 3 aree per outdoor education nel cortile del Mattei nel PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) e creato i render per prefigurare ingombro, funzionalità ed estetica, gli studenti/le studentesse di 3DLhanno chiesto ai rappresentanti di istituto di pubblicare una storia instagram contenente un modulo google per esprimere apprezzamenti o dubbi circa le proposte progettuali. in poche ore hanno risposto 107 studenti, il 10% della popolazione scolastica, comprensivo di esponenti di tutti i corsi di studio, quindi predittivo. E' da questa consultazione che si partirà per creare le domande dei focus group che coinvolgeranno i 4 target (Studenti, genitori, lavoratori della scuola e personale scolastico) per individuare i pro e i contro dell'outdoor education e orientare le iniziative da intraprendere. Sono dunque strumenti di democrazia diretta e partecipativa quelli che si adotteranno nella fase iniziale del processo.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase finale si farà ricorso all'informazione per coinvolgere la cittadinanza.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Periodici report, pubblicati sui siti delle scuole in rete e dal Comune, informeranno circa l'evoluzione del processo partecipativo. Una figura specifica sarà incaricate della comunicazione. Tale figura dovrà fare la regia di video partecipativi che documentino il processo. Una conferenza finale pubblica comunicherà gli esiti dl processo partecipativo e le potenzialità di realizzazione permanente che si auspica si attuino al termine del percorso. Per comunicazione si intende anche tutto il materiale (cartellonistica, schede di catalogazione delle essenze verdi, report periodici, gestione degli indirizzari, annunci e convocazioni, che faranno capo ad un/una responsabile della comunicazione. Modalità ibride (in presenza-on line) verranno utilizzate periodicamente se opportune (es. quando si tratti di coinvolgere un vasto pubblico o si sia in presenza di persone impossibilitate a muoversi). La comunicazione sarà sempre rispettosa delle pari opportunità di genere. Relativamente al rispetto intergenerazionale si configurerà invece come propulsore di superamento del digital divide nel cercare di sollecitare le fasce di cittadinanza più mature ad aprirsi al linguaggio dei giovani e all'utilizzo dei canali digitali. Si possono prevedere sportelli di assistenza autogestiti al riguardo in cui i giovani si configurano come tutor delle persone mature

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica, di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1842  del 02/11/2022

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

L'eventuale costituzione di un Comitato di Garanzia Territoriale verrà valutata durante il processo, contestualmente alla creazione di gruppi di Monitoraggio e Controllo costituiti per tipologia di utenza coinvolta nei tavoli di lavoro dei focus group (studenti, genitori, personale scolastico, cittadinanza) allo scopo di seguire l'attuazione delle proposte emerse dal processo partecipato. Dunque, sul breve periodo, la verifica sarà interne a Staff e TDN, sul lungo periodo, necessiterà della costituzione di un Comitato di Garanzia locale che, con le articolazioni descritte, faccia capo al Comune di San Lazzaro

Premialità modalità del monitoraggio

Durante lo svolgimento del processo partecipativo il monitoraggio avverrà contestualmente alle riunioni di staff (4, la prima di insediamento, 2 intermedie e una conclusiva, come punto all'ordine del giorno). In occasione della conclusione del processo partecipativo il monitoraggio vedrà come soggetti chiave i membri del TDN: composto dal/la facilitatore/trice, da un membro di ciascun Ente costituente la rete e da un rappresentante degli studenti (eventualmente anche caratterizzato da BES, debitamente sostenuto).

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Bonus Accessibilità

Premialità a soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus Giovani

Progetto in materia di transizione ecologica

No

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

No

Bonus Beni Confiscati

No

Tipologia di Soggetto proponente

Soggetto pubblico diverso da Comune

Descrizione delle attività di formazione

La referente del progetto, Prof.ssa L. Laghi, ha partecipato alle seguenti iniziative formative della RER: Seminario amministrazione condivisa – 14.11.2019, Regione Emilia-Romagna in cui, dopo l’introduzione della RER a proposito della legge regionale sulla partecipazione (LLR15/2018), il presidente di Labsus, Gregorio Arena, ha fornito un quadro di riferimento per l’amministrazione condivisa, descrivendo i patti di collaborazione cittadino-Ente Locale. I lavori sono proseguiti con workshop e giochi di ruolo. A seguito della partecipazione al seminario, la referente ha partecipato alla rilevazione sull’impatto della "formazione per la partecipazione" erogata nel triennio 2018-2020 in termini di promozione della cultura della partecipazione e di miglioramento della qualificazione professionale del personale nel progettare, organizzare e gestire processi partecipativi. Ha seguito la formazione di 70 ore, con valutazione finale di 29/30, nell’ambito del corso: “Il paesaggio e l’ambiente come bene comune” (22/11/19-20/03/2020). E’ previsto il coinvolgimento del membri dello staff, di cui farà parte anche uno studente maggiorenne, nella fruizione asincrona dei webinar curati dalla RER nel triennio 2018-2020, in particolare per condividere i concetti di “Bene Comune”, “Partecipazione” e “Democrazia Partecipativa”. In riferimento al programma 2022-’23 di iniziative per la partecipazione, i membri dello staff saranno sollecitati a divulgare la proposta “percorsi partecipati a scuola” (prima parte 2023, seconda parte 2024) e a prendervi parte. In riferimento ai contenuti attorno ai quali ruoterà il processo partecipativo (STEM, outdoor education e gestione del verde verticale), esperti esterni animeranno la formazione e la sinergia tra insegnanti di sostegno e docenti curricolari, volontari e associazionismo, coinvolgerà tutti gli studenti e le studentesse con le loro diversità e potenzialità.

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 04/07/2023