Regione Emilia-Romagna

Ritorno ai Rioni

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Russi

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Area Servizi Generali

Indirizzo

Via P. Farini, 1, 48026 Russi, RA, Italia

Mappa di Impatto

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Fasi del percorso

Il percorso inclusivo è costruito fondamentalmente su tre fasi: una iniziale di condivisione e attività di cabina di regia interna, una di apertura e una di chiusura, a cui fa seguito l’adozione politica degli esiti del percorso partecipativo. In ogni fase sono previsti momenti inclusivi al fine di coinvolgere tutti i portatori di interesse locali per il raggiungimento degli obiettivi di progetto: azioni di outreach e scouting per individuare gli attori di rione da attivare come moltiplicatori, mappature dei bisogni, progettazione di azioni di amministrazione condivisa e welfare di comunità, individuazione degli elementi identitari e attivazione delle energie di quartiere in ottica di ridare vita ai giochi di rione. Al fine di raggiungere tali obiettivi, saranno coinvolti in primo luogo i soggetti (da intendersi come cittadini singoli o organizzati) direttamente attivi nell’animazione delle realtà di rione, coinvolgendo l’associazionismo, le scuole, i gruppi organizzati o i cittadini attivi noti, mantenendo l’approccio della “porta aperta”. Oltre a questi soggetti sarà coinvolta l’intera comunità locale, con eventi dedicati, mirando ad attivare il target giovani. Le metodologie che si andranno ad utilizzare mirano a favorire il confronto e l’emersione di bisogni, idee e priorità da parte di tutti i partecipanti, senza perdere di vista l’obiettivo di condurre a sintesi gli esiti del percorso per adottare una strategia armonia di intervento per la rivitalizzazione di tutti i rioni. La fase iniziale di CONDIVISIONE prevede il completamento dell’analisi di scenario locale, l’attivazione dei gruppi di lavoro intersettoriali con la definizione della cabina di regia, la puntuale definizione del programma dettagliato delle attività, la predisposizione degli strumenti partecipativi e comunicativi, lo stretto coinvolgimento dei firmatari dell’Accordo Formale accompagnato dalla mappatura degli attori rilevanti adottando tecniche di stakeholder analysis e attivazione del TDN. La fase di APERTURA prevede il coinvolgimento diretto della comunità locale, e si articola in attività inclusive organizzate in modo da raggiungere con strumenti adeguati i diversi target, in funzione degli interessi condivisi e del contributo potenziale al percorso, in ottica di trasversalità e con un approccio di coinvolgimento a cerchi concentrici. Si prevede un’apertura tramite evento pubblico e conferenza stampa di presentazione; seguiranno azioni di scouting di “sentinelle” di rione, per gettare un ponte tra istituzione e territorio, parallelamente alla divulgazione di un questionario alla cittadinanza promosso su diversi canali online e negli spazi vitali di rione. Le attività proseguiranno con azioni mirate nei rioni nella forma di workshop facilitati e attività di trekking urbano, guidate da professionisti con l’obiettivo di esplorare, a livello tematico, bisogni della comunità, opportunità di risposta, interventi per stimolare l’appartenenza. Saranno coinvolti direttamente i consiglieri comunali e gli attori “sentinella” per orientare le attività sul territorio, raccogliendo proposte che possono spaziare da interventi di risposta alle fragilità all’istituzione di banche del tempo, attività di controllo di vicinato, azioni di integrazione e di cura dei beni comuni. Il TDN avrà una funzione di indirizzo, controllo e verifica costante sul percorso. Durante questa fase saranno realizzate le attività formative previste. Tutte le attività che si andranno a proporre sono pensate per essere modulabili sia in presenza che a distanza, al fine di non compromettere la possibilità di avanzamento del percorso in caso di emergenza. La fase di CHIUSURA vedrà la restituzione alla cittadinanza degli esiti del percorso: si prevede un’attività di restituzione ai rioni degli esiti, accompagnata da un’elaborazione interna da parte della cabina di regia dei risultati e dall’approvazione del DocPP in sede di TDN. A completamento del percorso, e a garanzia di un corretto recepimento delle indicazioni ricevute da parte dell’amministrazione, saranno previste azioni di monitoraggio in merito all’attivazione delle comunità di rione, coinvolgendo il Consiglio comunale per verificare lo stato di presidio istituzionale dei territori e di dialogo con le comunità

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

No

Costo del processo

15.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Territorio Interessato

Russi

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Passeggiata di quartiere / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo prioritario del percorso di partecipazione è STIMOLARE L’ATTIVAZIONE DEI RIONI: attraverso le attività partecipate l’amministrazione comunale intende esplorare con le comunità locali i bisogni di rione per progettare interventi mirati in ottica di amministrazione condivisa e welfare di comunità, incentivando reti di cittadini attivi e azioni solidaristiche e di animazione locale. L’INDIVIDUAZIONE DI PROGETTI SPECIFICI da realizzare nei diversi rioni rappresenta l’obiettivo conseguente che si intende raggiungere. L’amministrazione di Russi auspica che il progetto rappresenti l’avvio di un processo di avvicinamento tra la cittadinanza e l’amministrazione stessa, attivando presidi di rione per la costruzione di un rapporto basato su interazione e fiducia. In particolare, si stimolerà l’attivazione di azioni che mirino alla cura dei beni comuni, al coinvolgimento delle persone fragili, all’animazione locale e al presidio del territorio. Si tenderà ad un coinvolgimento attivo e partecipe del target più giovane della popolazione, definendo priorità e azioni di loro interesse, attivando un coinvolgimento continuativo nel tempo.

Risultati Attesi

Il periodo di emergenza sanitaria ha isolato le persone e allentato le reti sociali: il progetto mira quindi a rimettere le comunità in contatto, avvicinando le istituzioni e coinvolgendo attori del territorio nella forma di “sentinelle”, per individuare le criticità e mirare le risposte. Si vuole coinvolgere tutta la comunità di ciascun rione, per rivitalizzare il senso di APPARTENENZA, anche in ottica di ludica competizione tra rioni. Oltre agli obiettivi strettamente connessi al contesto locale e all’oggetto del percorso che si propone, sarà monitorato il perseguimento di OBIETTIVI DI PROMOZIONE DELLA CULTURA PARTECIPATIVA, quali il miglioramento complessivo della qualità dell’azione progettuale del Comune, grazie all’attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con la comunità locale e l’adozione di strategie di indirizzo territoriale che mettono al centro le persone nella scelta e nell’attuazione delle stesse. Inoltre, si persegue l’obiettivo di VALORIZZARE LE REALTÀ DEL TERRITORIO, sia stimolando un dialogo intergenerazionale, sia prevedendo azioni di inclusione di soggetti attivi nelle scelte culturali, sociali e di programmazione territoriale, sia cercando di ampliare il bacino di cittadini sensibili alla partecipazione applicata all’adozione di scelte di impatto sulla comunità locale, sia, infine, cercando di avvicinare le giovani generazioni a temi di educazione civica e democrazia partecipativa. Infine, si persegue l’obiettivo di stimolare la cittadinanza attiva in ottica di AMMINISTRAZIONE CONDIVISA, attivando competenze locali e una maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di cooperazione tra cittadini e amministrazione, dando forme innovativa di animazione e presidio dei rioni. Quale ultimo obiettivo l’amministrazione persegue una PROMOZIONE DELLA CULTURA INCLUSIVA ALL’INTERNO DELL’ENTE, incentivando la diffusione delle conoscenze e competenze in materia con azioni formative e di coinvolgimento intersettoriale sul tema della partecipazione e della democrazia partecipativa

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Indice di partecipazione

20 / 30

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2021

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipato è progettato e gestito in modo tale da consentire all’intera collettività di prendervi parte, dando larga diffusione alle informazioni e integrandole con un’attività di outreach (telefonate e inviti mirati, coinvolgimento delle scuole e dei più giovani, realizzazione di incontri aperti in presenza e di attività su piattaforme online), in modo da promuovere il processo verso tutti i target. I soggetti considerati di rilevanza dall’amministrazione in quanto direttamente coinvolti in relazione all’oggetto del percorso partecipato sono stati invitati direttamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Formale iniziale, che impegna i firmatari ad attivarsi direttamente per la promozione e lo svolgimento delle attività previste dal percorso. I soggetti firmatari sono i seguenti: – l’Associazione Pro Loco Russi da sempre collabora con il Comune e con gli altri enti preposti alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico e monumentale e alla gestione delle feste di Russi, San Pancrazio, Chiesuola e Pezzolo; promuove la valorizzazione delle tradizioni culturali attraverso pubblicazioni e attraverso l’organizzazione di incontri culturali aperti a tutti. – l’Associazione Centro Sociale Culturale Porta Nova ha lo scopo di svolgere attività di utilità sociale con finalità di solidarietà sociale, culturale e civile verso gli anziani, le persone in situazioni svantaggiate e i bambini. Il centro ha esperienza ventennale in attività di prevenzione di situazioni di isolamento ed emarginazione e organizza da sempre iniziative di carattere ludico e aggregativo. – l’Associazione di Volontariato Pubblica Assistenza lavora da sempre a fianco dell'Ente per rispondere ai bisogni dei cittadini che spaziano dal soccorso e trasporto di persone che hanno bisogno di un servizio di ambulanza a progetti con le scuole e all'assistenza durante le manifestazioni ludiche e sportive. – il Nucleo Volontari Prot. Civile Russi Onlus svolge attività di volontariato di protezione civile in supporto alle istituzioni per il soccorso della popolazione, oltre alle attività di educazione/prevenzione nelle scuole. – l’Associazione Lions Club Russi è un associazione molto radicata nel territorio che da sempre attraverso eventi e iniziative di solidarietà si impegna a servire il prossimo, al fine di avere un impatto duraturo e lasciare un segno sulla vita di più persone. – l’Associazione di volontariato AVIS Russi oltre alla sua storica attività di promozione del dono del sangue, con costanza si impegna a diffondere la cultura della solidarietà, del volontariato, e della gratuità ed è molto integrata nel territorio comunale. Il nucleo di base di soggetti firmatari dell’Accordo Formale sarà integrato con azioni di sollecitazione diretta alle realtà organizzate presenti sul territorio, con un’ottica di attivazione orientata al coinvolgimento diretto degli stakeholder

Modalità di inclusione

Data la rilevanza del progetto nelle dinamiche aggregative e solidaristiche delle realtà rionali, con conseguenze significative nei rapporti tra amministrazione e quartieri e tra quartieri stessi, e valutata inoltre la rilevanza delle attività in termini di potenziale collaborazione in ottica di amministrazione condivisa, si prevede la costante sollecitazione di diverse tipologie di cittadini sia in forma singola sia in forma associata, adottando la filosofia della “porta aperta”, svolgendo costanti azioni informative e sviluppando interventi di coinvolgimento a cerchi concentrici, ovvero ampliando le reti inclusive grazie alla funzione di cassa di risonanza del primo nucleo di soggetti coinvolti e degli “attori sentinella”. A seguito dell’avvio del progetto, il processo partecipativo mantiene un approccio “aperto” al coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato o a sedere al TDN, oltre al cerchio dei primi soggetti costituiti dai firmatari dell’Accordo Formale. Gli incontri di cabina di regia e di attivazione del TDN prevedranno una fase di individuazione di ulteriori soggetti idonei a partecipare alle attività del percorso, che saranno sollecitati con contatto diretto. In particolare, saranno avviate attività mirate di coinvolgimento per le fasce giovani, partendo anche dagli indirizzari consolidati nel corso del percorso di partecipazione “Giovani imprenditori slow”. Saranno poi realizzate iniziative informative e sarà predisposto materiale promozionale del percorso da utilizzare per il contatto diretto con i frequentatori di uffici, spazi pubblici e spazi sportivi e culturali. Altra attività riguarderà il coinvolgimento delle società sportive, ampliando il bacino di partecipanti in fasce di età giovanile, guardando in particolare alla futura riattivazione dei giochi di rione. Saranno attivate azioni mirate al coinvolgimento delle fasce di età più avanzate, sia per individuare eventuali fragilità, sia per condividere progetti di animazione territoriale. Le comunità straniere saranno coinvolte mobilitando i canali presenti sul territorio, in ottica di integrazione e condivisione degli spazi urbani. Il presidio continuativo sui canali di comunicazione previsto (attivando non solo canali informativi ma anche di interazione sociale) mira a garantire massima trasparenza e circolazione delle informazioni, al fine di intercettare eventuali nuovi interessati, in forma singola o associata, ai temi del percorso di partecipazione. Gli eventi saranno organizzati in coerenza con le norme sanitarie e in spazi accessibili anche da parte di target fragili.

Tavolo di Negoziazione

A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito il TDN per coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Il TDN sarà costituito in prima battuta dai firmatari dell’Accordo Formale, già sollecitati in fase iniziale, da soggetti che si autocandideranno nelle fasi iniziali di avvio delle attività, nonché da ulteriori soggetti individuati in fase di mappatura dalla cabina di regia. All’avvio delle attività, i membri del TDN proporranno eventuali candidati ulteriori da coinvolgere, garantendo costantemente un approccio della “porta aperta”. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 20 persone, ma tale numero non costituisce un limite all’adesione di nuovi soggetti. Si prevede un’adesione di attori organizzati (associazioni, rappresentanti di istituzioni quali la scuola, comitati, ecc.), ma non si esclude l’apertura a rappresentanze di cittadini interessati al percorso ma non costituiti in associazioni, purché si riveli un manifesto interesse al tema oggetto del percorso. Il TDN si riunirà almeno 4 volte durante il percorso, garantendo coordinamento tra gli attori locali e presidio comune sul percorso di partecipazione. Il primo incontro sarà di avvio, con funzioni di condivisione della strategia, dell’agenda e dell’identità di percorso, nonché di sollecitazione ulteriore delle realtà locali. I due o più incontri successivi saranno cadenzati in modo da verificare gli step di avanzamento del percorso, condividendo report di output intermedio realizzati da facilitatori e membri della cabina di regia, potendo così intervenire sull’indirizzo del percorso e suggerendo ulteriori azioni di outreach. Un incontro conclusivo sarà dedicato all’approvazione del DocPP, contenente gli esiti del percorso, basato sui report di attività sistematizzati dalla cabina di regia e da facilitatori terzi. Il TDN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, indirizzando le azioni complessive dell’attività progettuale. Qualora emergessero situazioni di criticità e conflitto, saranno affrontate da facilitatori professionisti con tecniche adeguate di negoziazione integrativa. Ogni incontro sarà convocato dalla cabina di regia e condotto con tecniche di facilitazione, al fine di garantire al TDN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche e modalità adeguate, tramite coinvolgimento diretto, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro. Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. A conclusione di ogni incontro, un report degli esiti sarà condiviso con i membri. I Tavoli potranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (sindaco o assessore) e di un facilitatore, nonché la partecipazione di ospiti esterni, tecnici ed esperti di settore, qualora possa essere utile ad approfondire i temi di l

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Il percorso di partecipazione prevede il coinvolgimento di un team di progettisti e facilitatori professionisti. La strategia prevista prevede azioni di coinvolgimento delle comunità rionali con iniziative mirate, incrociando competenze, sviluppando percorsi di coinvolgimento quanto più possibile virali, utilizzando le figure di maggiore engagement per allargare la cerchia di reti attivabili. APERTURA: si prevede un EVENTO di avvio, con presentazione dei temi e delle metodologie, promosso su tutta la comunità, i media e le associazioni. Seguirà la somministrazione di un QUESTIONARIO da predisporre digitalmente e promuovere sia online sia offline con l’ausilio di QR code. Il questionario coinvolgerà la cittadinanza per raccogliere pareri, mappare esigenze e indagare la dimensione di appartenenza e territoriale. L’indagine quantitativa sarà accompagnata da FOCUS GROUP con i principali attori organizzati di ciascun rione. Le attività si accompagneranno da azioni di SCOUTING, prevedendo presidi territoriali tramite “attori sentinella” e un coinvolgimento diretto dei consiglieri comunali sui territori. Seguiranno WORKSHOP e PASSEGGIATE DI QUARTIERE da sviluppare nei diversi rioni, per costruire percorsi di mappatura dei bisogni e delle fragilità, individuando le criticità di quartiere e stimolando in modo guidato, nel corso degli incontri, l’emersione di proposte di cooperazione tra cittadinanza e istituzioni. Le attività permetteranno di affrontare temi trasversali, gettare i semi per forme innovative di amministrazione condivisa e stimolare il senso di appartenenza. In ogni rione si mira a dare vita a un coordinamento nell’ottica di organizzare per il 2023 una nuova edizione dei giochi di rione. Il percorso si arricchisce di azioni FORMATIVE rivolte al personale della PA ma aperte ad altri attori del territorio o cittadini interessati. Inoltre, qualora durante il percorso partecipato si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

l’attività di TDN porterà alla sintesi degli esiti, da restituire alle comunità di quartiere attivate con incontri dedicati, al fine di condividere quanto raccolto e ultimare la stesura del DocPP.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

L’articolazione delle attività di partecipazione sarà accompagnata e supportata da un piano di comunicazione, in modo da articolare strategia, contenuti, strumenti, piano mezzi e azioni di monitoraggio in funzione dei target da sollecitare, con obiettivi di informazione, trasparenza, promozione e accountability sugli esiti. Il cronoprogramma sarà definito dalla cabina di regia e dallo staff di comunicazione che si intende attivare, con almeno competenze in materia di ufficio stampa, graphic design e social media management. Le attività previste nel Piano di comunicazione comprendono le seguenti azioni. 1) LOGO E IMMAGINE COORDINATA. Logo e un naming del percorso partecipato mirano a dare identità al progetto e renderlo riconoscibile da tutta la comunità locale, garantendo continuità tra le azioni cadenzate nel corso dei mesi di coinvolgimento della comunità. 2) ELABORAZIONE MATERIALI GRAFICI. Saranno sviluppati prodotti dal taglio informativo, promozionale o di rendicontazione, realizzati con grafica coordinata e utilizzabili online e offline. L’azione prevede la realizzazione di locandine, flyer, cartoline da diffondere sul territorio, presso le strutture comunali e tramite la rete di associazioni del territorio; la predisposizione di banner, testate, copertine, animazioni e altri contenuti ad uso digitale, per pagine social, sito web, gruppi whatsapp, questionario, comunicazioni e inviti email; totem o vele mobili, da usare durante le iniziative; strumenti di lavoro per gli eventi partecipati (cartelline, schede, poster, mappe, ecc.). 3) AREA WEB DEDICATA. L’area partecipazione del sito comunale sarà arricchita, strutturato in modo da agevolare la navigazione dei contenuti, nel quale saranno raccolti in particolare: documentazione amministrativa e tecnica relativa al processo di partecipazione; calendario delle attività di partecipazione; reportistica e contenuti emersi dal processo di partecipazione; materiali grafici. L’area web sarà raggiungibile dalla homepage attraverso un banner dedicato. 4) PRESIDIO SOCIAL NETWORK. I contenuti del percorso saranno diffusi anche tramite la pagina Facebook già attiva del Comune di Russi, per sfruttare la fanbase già presente e realizzare attività di promozione degli incontri e delle attività e la condivisione delle esperienze. 5) PRESIDIO UFFICIO STAMPA. Si istituisce un presidio delle attività rivolte ai media, realizzando una conferenza stampa di avvio e almeno 4 comunicati stampa durante il percorso, in occasione delle attività pubbliche e della restituzione finale del percorso. 6) INCONTRI INFORMATIVI. L’amministrazione prevede incontri mirati e contatti diretti con opinion leader e portatori di interesse interessati, al fine di promuovere il progetto e invitare la disseminazione dei materiali e dei contenuti dello stesso presso i relativi contatti e associati

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il Comitato sarà istituito ad avvio di percorso con il coinvolgimento di un dipendente comunale dedicato all’attività di coordinamento, affiancato da altri due membri individuati tra i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, al fine di garantire imparzialità e rappresentanza della società civile interessata al processo di partecipazione. Un membro del Comitato di Garanzia sarà individuato in qualità di esperto di processi partecipativi, con la finalità di fornire un punto di vista competente in merito alle scelte metodologiche attuate. Il Comitato di Garanzia si coordinerà autonomamente, garantendo almeno 3 occasioni di confronto per stimolare gli strumenti di valutazione ad avvio percorso e monitorare la reportistica delle attività. Il Comitato di Garanzia si raccorderà con la Cabina di Regia e il TDN tramite il team di facilitatori individuato. Nella sua costituzione saranno garantiti criteri di parità di genere (almeno 60% di donne) e sollecitata la presenza di giovani.

Premialità modalità del monitoraggio

L’attività di monitoraggio e di controllo sarà attivata già in fase progettuale, individuando indicatori quali-quantitativi utili a monitorare l’andamento del percorso, gli output di lavoro e le ricadute a livello di outcome e outgrowth, ovvero la capacità di generare un cambiamento nella percezione delle politiche pubbliche grazie all’approccio partecipativo. Si intende infatti valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendone uno strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l’introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti sarà oggetto di confronto nei tavoli di coordinamento, cabina di regia e TDN in primis, con un ruolo centrale in capo al Comitato di Garanzia locale. Complessivamente, le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sugli aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi a: capacità di sollecitazione (rapporto tra piano mezzi di comunicazione e ritorno di partecipazione), inclusività degli incontri (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, attivazione di nuovi soggetti…), qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati), impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, proposte innovative in termini di servizi, soddisfazione percepita, capacità di stimolare percorsi integrativi, produzione di patti civici…). Le attività saranno accompagnate da rilevazioni nella soddisfazione dei partecipanti, sia in merito alle metodologie sia in merito alla percezione di empowerment e di possibilità di incidere sulle scelte e sull’organizzazione dell’Ente)

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non sussistente

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Bonus Beni Confiscati

No

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Descrizione delle attività di formazione

Il personale del Comune non ha partecipato ad iniziative formative della Regione; è intenzione dell’amministrazione candidare i dipendenti coinvolti alla frequentazione dei corsi previsti in sede regionale nel 2022. Al fine di promuovere e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede di sviluppare un ciclo seminariale rivolto al personale del Comune coinvolto nel percorso, e aperto a dipendenti interessati e alla rete di sottoscrittori dell’Accordo Formale e ai partecipanti al TDN. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della democrazia partecipativa e deliberativa rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando approcci innovativi di relazione tra decisore e portatori di interesse. L’attività di formazione si struttura in 4 incontri che accompagneranno il personale durante il percorso di parrtecipazione. 1) PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA: l’obiettivo è fornire ai partecipanti una cornice socio-politica di riferimento, per inquadrare il rapporto tra democrazia rappresentativa e diretta, comprendendo l’origine delle esperienze e delle metodologie, interpretando l’evoluzione nell’empowerment delle comunità. 2) LA PARTECIPAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA: si approfondirà l’evoluzione della normativa regionale, approfondendo gli aspetti caratterizzanti l’approccio emiliano-romagnolo e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si conosceranno gli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, evidenziando affinità e divergenze. 3) GLI STRUMENTI DELLA PARTECIPAZIONE: incontro dedicato agli strumenti e alle metodologie più diffuse (focus group, OST, world café, metaplan, EASW, ecc.), calandole sui settori principali di attivazione (urbanistica, lavori pubblici, cultura, welfare, ecc.). Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, Durante l’attività sarà inoltre approfondita l’attività di pianificazione strategica, al fine di fornire una cassetta degli attrezzi utile a progettare un percorso di partecipazione coerente. L’attività sarà accompagnata da simulazione progettuale con i partecipanti. 4) LA GESTIONE DEI CONFLITTI: saranno forniti approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività.

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/07/2023