Regione Emilia-Romagna

Spazi verdi che curano e integrano

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2021

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Struttura responsabile del processo

Cooperativa Sociale Sol.Co Soc. Coop.

Indirizzo

Via Alfredo Oriani, 8 48121 Ravenna

Tavolo di Negoziazione

La realizzazione del processo prevede la creazione di un Tavolo di Negoziazione. Per la sua costituzione si intende innanzi tutto coinvolgere i firmatari dell’accordo formale. Il primo incontro, convocato dal responsabile del percorso, sarà “preliminare” all’avvio del processo e ha l’obiettivo di condividere: la modalità di individuazione dei partecipanti al TdN, oltre ovviamente i firmatari dell’Accordo formale; il funzionamento del TdN (calendario incontri, suddivisione compiti, …) modalità di realizzazione del monitoraggio e programmazione attività. Dopo l’incontro preliminare, i successivi incontri del TdN si svolgeranno, con cadenza regolare durante lo svolgimento del processo partecipativo. Il percorso sarà aperto e consentirà di ampliare il numero di partecipanti al TdN. I soggetti interessati impegnarsi nel TdN dovranno compilare un modulo di partecipazione nel quale evidenziare: il bisogno/interesse che rappresenta le modalità con cui si farà portavoce del confronto gli strumenti che utilizzerà per cogliere feed back dal territorio l’impegno a diffondere l’esito del lavoro svolto. Nei suoi incontri il TdN condivide: la Checklist dei nuovi portatori di interesse/esperienza; il programma del percorso e relative linee guida e negli incontri successivi lo stato di avanzamento; le forme di coinvolgimento allargato della cittadinanza e l’andamento del monitoraggio; le eventuali criticità e i risultati. Gli incontri sono calendarizzati e resi pubblici. Il referente del progetto ad inizio seduta presenta l’odg, al termine della seduta effettua la sintesi delle divergenze e convergenze, registra la presenza dei partecipanti. Ad ogni incontro è prevista la presenza di almeno un facilitatore consentire un’equa e attiva partecipazione attraverso una discussione strutturata caratterizzata da introduzione al tema in discussione, domande guida, confronto e dibattito. Ad ogni incontro verrà redatto un verbale, inviato via e-mail per la validazione di parte dei partecipanti, e poi pubblicato. Il lavoro del TdN sarà pianificato e condotto attraverso materiali preparatori; per ogni incontro verrà realizzato un report che dovrà essere condiviso dai partecipanti; in questo modo i report potranno comporre il DocPP che il curatore del percorso avrà cura di redigere privilegiando, nella stesura, una modalità che ne faciliti la lettura e la comprensione (ad esempio utilizzando elementi grafici) nonché le logiche delle discussioni. Una volta redatto il DocPP sarà sottoposto alla verifica del Tavolo di Negoziazione, il quale, in occasione della sua ultima seduta, procederà alla sua approvazione e sottoscrizione. In seguito il DocPP sarà presentato al Comune di Ravenna, quale ente titolare della decisione e reso pubblico.

Titolari della decisione

ASL della Romagna

Proponente

COOP. SOCIALE SOLCO

Soggetti esterni

AUSER / Comune di Ravenna / Cooperativa sociale Progetto Crescita (Centro diurno per minori “I ragazzi del sale”)

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Alfonsine / Bagnacavallo / Bagnara Di Romagna / Brisighella / Casola Valsenio / Castel Bolognese / Cervia / Conselice / Cotignola / Faenza / Fusignano / Lugo / Massa Lombarda / Ravenna / Riolo Terme / Russi / Sant'Agata Sul Santerno / Solarolo / Bagno Di Romagna / Bertinoro / Borghi / Castrocaro Terme E Terra Del Sole / Cesena / Cesenatico / Civitella Di Romagna / Dovadola / Forlì / Forlimpopoli / Galeata / Gambettola / Gatteo / Longiano / Meldola / Mercato Saraceno / Modigliana / Montiano / Portico E San Benedetto / Predappio / Premilcuore / Rocca San Casciano / Roncofreddo / San Mauro Pascoli / Santa Sofia / Sarsina / Savignano Sul Rubicone / Sogliano Al Rubicone / Tredozio / Verghereto / Bellaria-Igea Marina / Cattolica / Coriano / Gemmano / Misano Adriatico / Mondaino / Montefiore Conca / Montegridolfo / Morciano Di Romagna / Riccione / Rimini / Saludecio / San Clemente / San Giovanni In Marignano / Santarcangelo Di Romagna / Verucchio / Casteldelci / Maiolo / Novafeltria / Pennabilli / San Leo / Sant'Agata Feltria / Talamello / Poggio Torriana / Montescudo - Monte Colombo

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il processo partecipativo si sviluppa attraverso fasi chiave, alcune realizzate già nella fase di progettazione e candidatura della proposta. In particolare 1.Fase di impostazione (realizzata durante la progettazione): 1a) valutazione preventiva del tema oggetto del processo fra il Consorzio Solco, quale soggetto richiedente, l’Azienda USL, quale ente titolare della decisione, e i partner del progetto. Questa hanno consentito di mettere a fuoco ciò che si vuole ottenere come risultato finale, di rendere tutti consapevoli dell’impegno non solo politico ma anche tecnico che la realizzazione del percorso comporta; 1b) prima ricognizione e coinvolgimento degli stake holder che hanno avuto modo di esprimere già alcune disponibilità, esigenze e visioni sull’oggetto del processo partecipativo. 2.Fase di preparazione: in questa fase verranno realizzate tutte le attività che creano le condizioni per svolgere il processo partecipato: avvio del Tavolo di Negoziazione, prime attività di comunicazione (logo e grafica del progetto, conferenza stampa) e percorso di formazione. 3.Fase di gestione della progettazione partecipata, a sua volta articolata in vari momenti e con l’utilizzo di tecniche di facilitazioni diverse, codificate e non: 3a) RICERCA DI IDENTITA’: consiste nella costruzione di una mappa del territorio in cui sono individuate le strutture socio-sanitarie e sanitarie ed in particolare i loro spazi verdi con l’obiettivo di ricostruzione in maniera partecipata una narrazione collettiva legata ad ognuno di questi luoghi che possa definirne l’identità, la vocazione e i tratti specifici. Questa fase prevede la raccolta di materiali (anche fotografici e video) ma soprattutto la raccolta di testimonianze attraverso interviste e video-interviste ai fruitori e utilizzatori del passato e del presente. Questa fase sarà fondamentale per recuperare l’identità e la specificità del luogo per valorizzarla nell’immaginazione e progettazione futura. Per lo spazio verde di ogni struttura sarà realizzata una presentazione, una “carta di identità” (video e pannello espositivo. Questa fase vedrà il coinvolgimento dei partner e degli stakeholder; sarà occasione per individuarne altri e per coinvolgerli in questo processo orientando l’interesse della comunità e rendere effettivamente questi spazi verdi un luogo aperto e condiviso; 3b) PROGETTAZIONE CONDIVISA: in questa fase verranno organizzati momenti (uno per struttura) finalizzati a immaginare e progettare le aree verdi: chi le può utilizzare, quali attività si possono realizzare, come deve essere organizzato lo spazio, quali ornamenti prevedere, come può essere accessibile, … La progettazione vede il coinvolgimento degli stakeholder (partner e sottoscrittori dell’Accordo Formale), ma anche di chi abita il luogo (operatori delle strutture, ospiti e loro famigliari) e di chi potrebbe abitarlo (famiglie del territorio, associazioni, vicini della struttura…). Si intende condurre questi momenti creando un’occasione informale di socialità che faciliti la partecipazione e che al contempo consenta di conoscere “sul campo” lo spazio e, anche se temporaneamente, di viverlo: saranno organizzati quindi dei pic nic che faciliteranno lo scambio di impressioni, domande, opinioni, problemi, esperienze … Durante il pic nic verranno avviate (a seconda dei partecipanti) delle attivazioni vere e proprie di progettazione quali: Planning fo Real: attraverso modelli tridimensionali degli spazi verdi adiacenti le strutture e la riproduzione di elementi di arredo e progettazione degli spazi sarà possibile presentare e visualizzare in modo semplice e diretto le proposte dei partecipanti, le loro idee, considerazioni e suggerimenti evidenziando sul modello gli interventi richiesti. Simulazioni e giochi di ruolo: per stimolare i partecipanti ad essere più consapevoli dei punti di vista, interessi e aspirazioni di altre persone; il “mettersi nei panni di” serve a promuovere una maggiore visione della complessità, degli interessi e dei fattori da tenere in considerazione; 3c) approfondimento delle progettualità, tramite workshop con il coinvolgimento di esperti, volti a considerare le proposte della fase precedente con il supporto di conoscenze e competenze specifiche rispetto alla progettazione di spazi verdi. Questo confronto consentirà la redazione di Linee Guida che facilitino altri percorsi di rigenerazione di spazi condivisi per il miglioramento della qualità di vita di tutti i cittadini; 4.Fase di presentazione delle proposte: in questa ultima fase le singole progettazioni e proposte verranno riconnesse e presentate nel loro insieme a tutti gli stake holder e i partecipanti del processo partecipativo attraverso l’allestimento di una mostra itinerante realizzata con i prodotti della fase di ricerca di identità e del planning for real; la mostra sarà ospitata nelle varie strutture a conclusione del processo partecipativo e la presentazione sarà occasione di condivisione delle Linee Guida

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

No

Presenza femminile rilevata

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Esterni)

Tecniche di Partecipazione

Planning for real / Logical Framework (Quadro Logico) / Focus Group

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Con la presente proposta si intende sia generare e presentare progettazioni partecipate degli spazi verdi adiacenti alle strutture socio-sanitarie e sanitarie gestite dalle cooperative associate al Consorzio, sia redigere, in maniera condivisa e partecipata, Linee guida che possano essere promosse, diffuse e impiegate anche in altre strutture. Il percorso ha l’obiettivo di pensare alla riqualificazione di questi spazi o alla realizzazione ex novo tenendo presente i seguenti concetti: Therapeutic garden: la presenza di giardini nelle strutture di cura ha origini, partendo dalla convinzione che gli spazi verdi possano aiutare il processo di guarigione, alleviare lo stato di sofferenza, migliorare il benessere. La progettazione dei giardini di cura, quindi, si inserisce nel più ampio filone di una progettazione attenta alle esigenze dell’essere umano, sia che si tratti di un giardino pubblico o di un giardino annesso ad una scuola o, appunto, del giardino di una casa per anziani. Si intende progettare spazi che risultino “piacevoli” non solo per gli utenti, ma anche per gli operatori, i famigliari degli utenti; luoghi che siano cioè in grado di fornire non solo valenza estetica, ma anche e soprattutto un senso di benessere, di soddisfazione e godimento pieno degli spazi; Sostenibilità ambientale: gli spazi verranno pensati tenendo conto di alcune dimensione legate alla sostenibilità ambientale quali la gestione dei residui dell’attività di potatura, sfalcio e pulizia, la gestione sostenibile dell’irrigazione, la scelta delle attrezzature per la manutenzione di alberi, siepi, cespugli, tappeto erboso e per i trattamenti di difesa e protezione delle aree, l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione; Relazione e apertura alla comunità: gli spazi dovranno essere pensati come luogo di socialità e condivisione sia per le persone che abitano la struttura sia per la comunità che comprende la struttura; si intende pensare questi spazi come luoghi che possono accogliere il vicinato, le famiglie, le associazioni e che potranno in questo modo creare contatti e relazioni. In particolare, si intende: valorizzare la partecipazione della comunità sia dei singoli cittadini, sia del mondo dell’associazionismo, sia del mondo imprenditoriale; diffondere in maniera capillare i temi oggetto del percorso partecipato attraverso un’efficace comunicazione diretta e indiretta, attenta a non penalizzare le fasce più fragili della popolazione; sollecitare valutazioni da diverse prospettive e produrre idee rispetto alle problematiche oggetto del processo e possibili strategie di risposta; coinvolgere cittadini e stakeholder strategici nel percorso partecipativo per la ricostruzione delle identità dei luoghi e la co-costruzione di scenari futuri; promuovere una maggiore consapevolezza e informazione sull'area di riferimento e sul patrimonio che costituisce per la comunità; realizzare interventi e azioni di animazione e coinvolgimento dei cittadini di confronto sulle proposte future da presentare; individuare idee e progetti per valorizzare l’area; la redazione di Linee guida per la progettazione di queste tipologie di spazi

Risultati Attesi

I risultati che ci si attende dal processo partecipativo sono riferibili a diversi livelli: Rispetto alle attività da realizzare: 1 percorso di formazione Almeno 6 percorsi di ricerca di identità Almeno 6 pic nic partecipati 1 workshop con esperti 1 mostra itinerante Rispetto al coinvolgimento (inteso come diretta partecipazione alle azioni proposte): formazione: almeno 15 partecipanti video interviste - almeno 60 pic nic partecipati: almeno 200 partecipanti 1 workshop con esperti: almeno 20 partecipanti 1 mostra itinerante: almeno 400 visitatori Rispetto ai prodotti: Logo e linea grafica percorso partecipativo, oggetto simbolico Patti di collaborazione(almeno 2) Documenti sugli esiti degli incontri sia del Tavolo di negoziazione sia di tutte le attività di partecipazione 1 Documento di proposta partecipata 1 percorso di formazione 60 video interviste 6 pannelli espositivi – carte di identità 6 modelli tridimensionali per planning for real 1 piano di comunicazione del processo partecipativo 1 pagina facebook 1 profilo instagram Rispetto all’impatto: Incremento del benessere dei lavoratori e della qualità degli incontri fra famigliari e ospiti delle strutture; valorizzazione e riqualificazione dal punto di vista della sostenibilità ambientale delle aree verdi delle strutture; incremento della frequentazione delgli spazi da prte dei cittadini; realizzazione di iniziative all'interno di una programmazione coordinata, partecipata e condivisa all’interno delle aree verdi delle strutture; riduzione delle conflittualità e delle tensioni con i cittadini residenti nelle aree le strutture; adozione delle Linee guida da parte di altri gestori di strutture; un maggior coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte della propria comunità

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

21 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Per la realizzazione del percorso partecipato sono stati coinvolti in fase di progettazione: Cooperativa Sociale ASSCOR Cooperativa Sociale La Pieve Cooperativa Sociale Progetto Crescita Azienda USL della Romagna – Ente titolare della decisione e Soggetto committente dei servizi Comune di Ravenna Associazione Alzheimer AUSER Comunità Romagna OdV Centro Sportivo Italiano Sono soggetti che si sono già formalmente impegnati a prendere parte e supportare le attività previste nonché a cooperare nella realizzazione delle proposte scaturite dal percorso stesso. Questi soggetti sono stati coinvolti in fase di redazione del progetto per la definizione di obiettivi e principali contenuti del percorso. I loro rappresentanti/delegati costituiscono anche il nucleo fondante del Tavolo di Negoziazione (TdN). Inoltre, hanno sottoscritto a conferma della disponibilità a promuovere e facilitare il percorso, un accordo formale allegato al progetto, in cui si impegnano a: nominare un proprio rappresentante il quale sarà referente diretto per il Consorzio Solco per lo svolgimento delle attività previste dal processo partecipativo partecipare ai momenti previsti dal processo partecipativo e agli incontri facilitare e promuovere la partecipazione al processo partecipativo divulgando le modalità di partecipazione raccogliere e mettere a disposizione dati, segnalazioni e informazioni che possono contribuire al processo partecipativo cooperare nella promozione e diffusione degli esiti del processo partecipativo collaborare nella redazione delle Linee Guida. Si intende inoltre coinvolgere nel processo partecipativo anche ulteriori attori sia organizzati sia non organizzati. Per i primi verrà fatta una ricognizione delle realtà aggregative, di attivazione e di inclusione sociale, delle attività commerciali e imprenditoriali nei pressi delle strutture. Verranno contattate e presentato loro il progetto e le fasi del percorso e verranno invitate a prendere parte al TdN, principale strumento per il loro coinvolgimento. Tali contatti si auspica diano vita al meccanismo del passaparola, rafforzato anche da modalità indirette. Un’attenzione particolare verrà dedicata al coinvolgimento delle realtà non organizzate, quali vicini e abitanti dei quartieri in cui le strutture sono collocate cercando di prestare attenzione ai soggetti più difficili da raggiungere: giovani e persone di origine straniera. Per queste categorie si utilizzeranno specifici accorgimenti nell’organizzazione delle attività di partecipazione (ad esempio, orari per facilitare la conciliazione fra lavoro e famiglia, comunicazione multilingue, ecc.). Un ruolo fondamentale svolgeranno le cooperative del Consorzio che hanno la possibilità di moltiplicare la partecipazione al percorso partecipativo, sollecitando i loro stakeholder interni: lavoratrici e lavoratori, ospiti delle strutture e destinatari dei servizi, famigliari (non organizzati in associazioni).

Modalità di inclusione

ll processo partecipativo che si intende proporre è un percorso aperto, oltre ai soggetti coinvolti nella fase di progettazione e sottoscrittori dell’Accordo Formale si intende implementare il numero degli stakeholder con quelli di cui si è venuti a conoscenza o in contatto dopo la presentazione del progetto sia organizzati sia non organizzati. Saranno fondamentali a questo scopo: la fase definita di ricerca di identità: è finalizzata alla conoscenza dell’area sotto diversi punti di vista; verrà realizzata sempre attraverso tecniche partecipative in modo che la crescita della conoscenza avvenga in maniera condivisa, ovvero interviste, costruzione delle carte di identità. In queste occasioni si potrà chiedere ai partecipanti di segnalare ulteriori soggetti da coinvolgere secondo una modalità definita “a palla di neve”; mappatura delle iniziative/attività pubbliche che vengono realizzate per promuovere in maniera mirata il progetto partecipativo e per entrare in contatto con altri soggetti potenziali stakeholder del percorso; l’attività di comunicazione: le attività di comunicazione renderanno visibile il progetto e forniranno tutte le informazioni e gli elementi per avvicinare il progetto, i suoi referenti e inserirsi attivamente nelle attività di partecipazione e coinvolgimento previste. I soggetti interessati potranno prendere parte all’intero percorso o scegliere la fase o la tipologia di attività a cui partecipare. Si intende ampliare la conoscenza del progetto anche attraverso il coinvolgimento di soggetti “moltiplicatori” ovvero che possono partecipare al percorso e a loro volta sollecitare la partecipazione: scuole del territorio che potranno coinvolgere bambini, genitori e nonni, scuole superiori (in particolar modo agraria e liceo artistico che potranno portare un contributo anche di conoscenza e competenza) e le cooperative che potranno coinvolgere i famigliari. Si è pensato di realizzare l’attività centrale di co-progettazione attraverso un momento informale e di facile accesso per tutti (pic nic) in modo da non generare barriere in ingresso.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Il percorso potrà essere attraversato in tutto il suo svolgimento dalla emersione di divergenze. Per la mediazione di tali divergenze si intende mettere in campo le seguenti strategie: 1) il processo partecipativo sarà condotto da esperti della partecipazione, non appartenenti alle realtà coinvolte nel progetto; 2)il percorso si colloca nella fase di definizione e di individuazione di proposte, questo obiettivo comporta l’utilizzo di tecniche orientate in un primo momento alla costruzione condivisa di un’identità dei luoghi (interviste, raccolta di materiali), un secondo momento maggiormente orientato alla progettazione (Plannig for real), un terzo momento all’approfondimento (workshop). Durante tutto il percorso le attività sono proposte in un contesto che promuove le relazioni informali e la socialità (pic nic), la comunicazione e la considerazione di tutti i punti di vista (giochi e simulazioni) che creano in maniera preventiva il contesto ideale per confrontarsi su punti di vista differenti e conflittuali. 3)Il clima atteso è quindi positivo e propositivo, tuttavia per risolvere eventuali divergenze e giungere a proposte condivise, il curatore del percorso si avvarrà di uno o più facilitatori, oltre che di strumenti e metodi per trovare accordo tra i partecipanti. In particolar modo: ▫favorendo la costruzione di un clima aperto al dialogo, all’ascolto e allo scambio; ▫spiegando le modalità con cui condurre le discussioni; ▫facilitando il contributo e la partecipazione dei più “timidi” e contenendo i più “esuberanti”; ▫mantenendo negli incontri il gruppo “focalizzato” sull’obiettivo; ▫promuovendo una soluzione condivisa dei conflitti qualora ne sorgano; ▫accompagnando alla condivisione.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

4)Qualora le divergenze dovessero permanere, (nodi conflittuali), in quanto non si è riusciti a trattarle attraverso la gestione del gruppo, si procederà con un Workshop-Quadro Logico e/o un Focus Group per la Stima di Impatto sociale. Qualora anche in questo caso non si raggiunga una mediazione delle divergenze verrà adottato il metodo del consenso: si vota esprimendo 4 opzioni (favorevole e sostenitore, favorevole non sostenitore, contrario non oppositore, oppositore); in caso di uno o più oppositori si chiede loro un intervento e altrettanti interventi sono chiesti ai sostenitori; se gli oppositori rientrano ritirando la loro opposizione, si votano nuovamente a maggioranza le posizioni rimanenti; se gli oppositori non rientrano, dichiarandosi almeno contrari non oppositori, allora il facilitatore chiede al tavolo di votare se procedere con il voto a maggioranza o rimandare la discussione

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

Il processo partecipativo è accompagnato da un piano di comunicazione necessario per la sua efficacia, per informare costantemente i destinatari del processo - cittadini e stakeholder strategici - sul processo in corso e per aumentarne il coinvolgimento. La strategia comunicativa si basa su: 1.identità del progetto: il piano di comunicazione inizia definendo un’immagine del percorso per renderlo immediatamente riconoscibile (logo e linea grafica). La linea grafica accompagnerà tutti i materiali che verranno realizzati (materiali cartacei, gadget, informazioni, ecc.) e tutte le comunicazioni via web (aggiornamento siti, social dedicati, ecc.); si intende utilizzare per promuovere il progetto in tutte le situazioni anche un oggetto simbolico (un totem) che esprima l’identità del progetto e la sua connessione con il verde; 2.story telling: il processo partecipativo verrà avviato con una conferenza stampa, un momento pubblico di presentazione e descrizione del processo per informare i media e i destinatari di come si svolgerà, quali saranno le azioni e le tempistiche di realizzazione e ovviamente delle modalità che i cittadini e gli stake holder avranno di partecipare. Le modalità di svolgimento saranno compatibili con le disposizioni normative in vigore. Dopo il lancio del progetto ogni momento di partecipazione sarà preparato per promuovere la presenza e ne verrà dato un feed back dell’esito attraverso lo story telling: i partecipanti agli eventi partecipativi saranno coinvolti nella “narrazione” dal loro punto di vista della esperienza attraverso brevi video, meme, post, … che verranno poi diffusi. Così si rafforzerà il coinvolgimento e la partecipazione, si garantirà una maggiore diffusione del progetto e promuoverà ulteriormente la partecipazione. Le “narrazioni” oltre ai canali ufficiali potranno essere veicolate anche indipendentemente dai partecipanti, moltiplicando la comunicazione; 3.differenziazione dei canali: verranno utilizzati diversi canali di comunicazione: a) il web, sia attraverso il sito istituzionale del Consorzio sia attraverso i siti istituzionali degli stakeholder creando apposite sezioni; b) i social, sia utilizzando quelli del Consorzio e dei partner; c) modalità più tradizionali quali stampa locale e creazione/diffusione di materiali cartacei visibili nelle strutture e distribuiti (ad esempio manifesti e locandine). Tutti i materiali generati dal progetto (il progetto stesso, le relazioni, il DocPP) e del percorso partecipativo (convocazioni, verbali del TdN, locandine, inviti, report…) saranno disponibili e scaricabili dal sito del Consorzio. Oltre alla comunicazione verso l’esterno si curerà anche la comunicazione interna rivolta ai partecipanti del percorso con l’obiettivo di tenere sempre informati e aggiornati i partecipanti e i soggetti interessati al percorso attraverso un contatto diretto e preferenziale mediante l’utilizzo della posta elettronica o la chiamata telefonica a seconda della tipologia di partecipante

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Enti Terzo Settore (ETS)

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

Le attività di monitoraggio si svolgeranno in itinere (soprattutto per il rispetto della tempistica e del raggiungimento degli obiettivi) ed ex post, volte a verificare accompagnare il DocPP stilato dal TDN. A conclusione del processo, sulle pagine web dedicate al processo partecipativo sarà attivata una sezione (posta in evidenza) dedicata al monitoraggio, dove i partecipanti e la comunità tutta possono trovare informazioni puntuali sugli esiti del processo e sulla decisione assunta, con la possibilità di inoltrare richieste di chiarimenti al soggetto decisore e al responsabile del progetto. Sarà inoltre aperta una sezione ad hoc per raccogliere contributi utili al monitoraggio dell’impatto sociale. Inoltre, sarà inaugurata la mostra itinerante che verrà allestita in tutte le strutture che sono coinvolte nel processo partecipato; l’inaugurazione della mostra sarà occasione di presentazione e ri-presentazione delle Linee guida e del DocPP. Infine, a conclusione del processo partecipativo si cercherà di: organizzare un incontro ex post con i soggetti che hanno costituito il TdN e con coloro che ad esso si sono aggiunti durante lo svolgimento del percorso per confrontarsi sull’eventuale stadio di realizzazione delle proposte del DocPP; continuare a mantenere attive le relazioni con i soggetti che hanno partecipato al percorso per costruire eventuali nuove iniziative e attività e dare evidenza in queste del percorso realizzato e dei risultati raggiunti; aggiornare attraverso il web, i social e la stampa dando informazioni e aggiornamento rispetto a tutto ciò che il percorso partecipativo ha generato e continua a generare.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Nell'ambito del progetto si intende realizzare un percorso formativo rivolto in primo luogo ai partner e ai sottoscrittori dell’Accordo formale. L'obiettivo è di: promuovere il tema della partecipazione, la Legge Regionale e le Politiche in materia di partecipazione a livello regionale e locale; presentare le metodologie e le tecniche di partecipazione e progettazione partecipata, con particolare riferimento a quelle impiegate nel progetto; rafforzare il gruppo per la conduzione e realizzazione dell'intero percorso; valorizzare le competenze e le modalità comunicative e di relazione; creare sinergie fra i partecipanti soprattutto se provengono da realtà diverse. Il percorso avrà una durata di 12 ore+15 ore di esperienza sul campo di progettazione e organizzazione attività; al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Si privilegerà lo svolgimento del corso in presenza se le disposizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19 lo consentiranno; in caso contrario verrà realizzato on line. L’articolazione del percorso potrebbe essere la seguente: I incontro: presentazione di metodologie e tecniche partecipative – parte prima; II incontro: presentazione di metodologie e tecniche partecipative – parte seconda; III incontro: narrazione di esperienze di progettazioni partecipate in altri territori. Analisi di casi per un approfondimento degli elementi fondanti una progettazione partecipata del territorio funzionale all’avvio delle pratiche progettuali nel laboratorio; IV incontro: la tecnologia digitale a supporto della partecipazione. I partecipanti che si renderanno disponibili saranno coinvolti nella progettazione operativa dei momenti partecipativi previsti, potranno promuovere gli eventi e costituire un supporto agli esperti nella conduzione degli eventi, visto che saranno gli stessi conduttori della formazione

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Entrambe le tipologie di soggetti (Soggetti non finanziati nell’ultimo triennio e soggetti organizzati della società civile)

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

No

Bonus integrazione settori

No

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 27/07/2023