Regione Emilia-Romagna

TRESIGN-AMO!!! Indicativo presente plurale

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

10/02/2022

Data fine

09/12/2022

Durata (mesi)

10

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Tresignana

Soggetti esterni

Eubios s.r.l.

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Sindaco

Indirizzo

Piazza Italia - Tresigallo 32, 44039 Tresignana FE

Mappa di Impatto

media/odp_files/comune_tresignana.jpg

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

200

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Nessuna prevalenza

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Anno di avvio

Anno di chiusura

2022

Fasi del percorso

1 - CONDIVISIONE Obiettivi: programmare le attività; attivare i primi canali comunicativi; mappare e intercettare i diversi attori; ampliare il gruppo di attori da coinvolgere nella successiva fase; sviluppare le competenze di amministratori, personale comunale, attori, docenti. Risultati attesi: avvio formale; confronto con i soggetti già coinvolti; accessibilità delle prime informazioni sul processo; formazione del TdN; individuazione di altri attori e realtà sociali da coinvolgere; creazione di contatti per le successive fasi; acquisizione di competenze da parte di attori, personale, docenti coinvolti. Principali attività: azione di rilevanza pubblica per avvio del percorso (ad es. comunicato stampa, presentazione alla cittadinanza, ecc.); mappatura attori e realtà sociali; incontro preliminare con staff e firmatari accordo; condivisione del piano di comunicazione e prime attività informative; 1° incontro del TdN; attività formative. 2 – SVOLGIMENTO 2a - Apertura Obiettivi: aprire il confronto pubblico e sollecitare/reclutare giovani, abitanti ed attori; comprendere meglio bisogni, abitudini, aspirazioni della popolazione; approfondire e farsi ispirare da buone pratiche; far emergere idee e proposte; intercettare abilità e creatività di bambini e ragazzi; inquadrare le possibilità di azione. Risultati attesi: diffusione delle informazioni sul percorso; aggancio e ingaggio di giovani, abitanti e realtà sociali; aumento dell’interesse per il percorso; emersione e inquadramento di bisogni, abitudini, aspirazioni; raccolta di proposte su azioni e interventi da realizzare; inquadramento delle possibilità di azione. Principali attività: interviste ai mediatori informali; 1^ campagna di comunicazione e azioni di reclutamento; sondaggio/questionario pubblico; interviste di strada e/o outreach in loco e/o focus group online; workshop su buone pratiche; laboratori partecipativi pubblici; laboratori scolastici; 2° incontro del TdN. 2b - Chiusura Obiettivi: consolidare la collaborazione con partecipanti ed attori; definire il quadro delle future possibili azioni; dare valore e visibilità al processo e al lavoro svolto; far emergere le priorità e valutare l’impatto del percorso sulla comunità; diffondere i risultati del processo; elaborare/confermare strumenti per monitoraggio e valutazione degli esiti. Risultati attesi: proposte per il decisore e condivisione delle scelte per le future azioni; restituzione alla cittadinanza dei risultati ottenuti; validazione del DocPP; chiusura del processo e diffusione degli esiti; definizione delle modalità di controllo e monitoraggio. Principali attività: 2^ campagna di comunicazione; sondaggio/questionario pubblico sugli esiti raggiunti; eventi conclusivi di riappropriazione; assemblea di restituzione online (TdN in seduta pubblica) per validazione DocPP; consegna all’ente del DocPP validato; pubblicazione e diffusione del DocPP. 3 - IMPATTO SUL PROCEDIMENTO DECISIONALE E MONITORAGGIO ESITI 3a - Impatto sul procedimento amministrativo/decisionale. Obiettivi: questa fase, successiva alla chiusura, riguarda la costruzione dell’impianto procedurale e normativo per: dare attuazione agli esiti del processo, per indagare e individuare criticità, direzioni di miglioramento, interventi e azioni da confermare/ implementare/modificare negli anni successivi. Principali attività: presa d’atto su processo svolto e DocPP; valutazioni e decisioni del Comune in merito all’attuazione o meno della proposta partecipata (DocPP); comunicazione pubblica delle decisioni; valutazioni tecnico-amministrative; pianificazione attività e ruoli. 3b - Monitoraggio e controllo su implementazione ed esecuzione della decisione. Questa fase, che si sviluppa prima in parallelo poi successivamente alla precedente 3a, riguarda il controllo e il monitoraggio dello sviluppo e dell’esecuzione delle proposte recepite dall’ente decisore nei propri atti/provvedimenti. Un significativo contributo potranno darlo il Comitato di Garanzia locale e il TdN. Principali attività: definizione degli strumenti organizzativi per dare esecuzione ed implementare le decisioni dell’ente; attività di monitoraggio e controllo a cura del Tavolo di Negoziazione e del Comitato di Garanzia; eventuali incontri ed altre modalità comunicative per aggiornare la popolazione e dar conto dell’attuazione delle proposte

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Per alcuni incontri si è scelta la modalità on line a causa delle limitazioni antiassembramento dovute alla pandemia

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

Sarà utilizzata la piattaforma Miro/Mentimeter per focus group on line e questionari

Costo del processo

15.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Tresignana

Tecniche di Partecipazione

Face Model / Focus Group / Laboratori scolastici / Ascolto attivo / Future Lab

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

FINALITÀ GENERALI La finalità generale del progetto, condivisa con i sottoscrittori dell’Accordo formale, è introdurre e sperimentare sul territorio comunale pratiche di rigenerazione urbana all’insegna della sostenibilità ambientale, della partecipazione e dell’innovazione sociale, per agire concretamente sullo spazio pubblico, renderlo accessibile, percorribile, più intensamente fruibile anche agli utenti deboli, individuando per ciascuno un proprio uso della città. La vicinanza dei centri sportivi con le scuole orienta verso il ridisegno degli spazi aperti della stessa per renderli comunicanti e interlacciati con quelli sportivi, permettendo la moltiplicazione degli effetti e migliorando la fruizione complessiva di tutte le strutture. OBIETTIVI SPECIFICI - individuare ambiti e spazi attigui alle scuole e alle aree sportive da “riempire” con la creatività, delineando e sperimentando azioni di animazione territoriale e/o urbanismo tattico - attivare pratiche di trasformazione degli spazi pubblici urbani rivolte prioritariamente alla tutela e al benessere dei soggetti più fragili (bambini, anziani, portatori di disabilità) e di coloro che utilizzano modalità di spostamento non inquinanti (pedoni e ciclisti) - individuare obiettivi di breve e medio periodo e tipologie di interventi replicabili e scalabili che possano garantire e accrescere l’effettiva usabilità e accessibilità della “città quotidiana e di prossimità” e promuovere la qualità della vita urbana - delineare interventi per una nuova qualità dello spazio urbano, dove pedonalità e ciclabilità possano dare maggior enfasi, vivibilità, piacevolezza agli spazi di prossimità, alla vita delle località, allo sport, alle aree scolastiche

Risultati Attesi

- azioni di animazione territoriale e -ove possibile- interventi di urbanismo tattico con il coinvolgimento di attori e studenti - trasformazioni temporanee di alcuni spazi/tratti stradali in “aree scolastiche pedonali” per testare/sperimentare le soluzioni individuate con i partecipanti - raccolta dati e informazioni utili a valutare gli effetti delle sperimentazioni attuate e a individuare eventuali criticità e direzioni di miglioramento - proposte e scenari da recepire nella progettazione di dettaglio degli interventi da realizzare

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Durante il percorso, i/le partecipanti hanno con chiarezza indicato le finalità e i bisogni da raggiungere per migliorare la qualità delle aree in questione e per valutare l’impatto sul benessere della collettività, pertanto la rilevazione sarà messa in atto non appena realizzate le trasformazioni temporanee. Dal percorso sono emersi numerosi spunti ed indicazioni utili alla progettazione degli interventi futuri, soprattutto per quanto riguarda le soluzioni co-progettate con studenti e studentesse del CCR.

Indice di partecipazione

30 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2021

Sollecitazione realtà sociali

SOGGETTI/ATTORI GIÀ COINVOLTI I soggetti già coinvolti (sottoscrittori dell’accordo formale) sono tanti e significativi, dall’Istituto scolastico di riferimento ad associazioni sportive, da associazioni culturali a centri sociali e ricreativi del territorio e dei comuni vicini: ISTITUTO COMPRENSIVO “DON CHENDI”, ASD FARO FORMIGNANA, ASD SORGENTE, PALLAVOLO TRESIGALLO, PRO LOCO FORMIGNANA, CIRCOLO AUSER ART'è, A.P.S. CENTRO SOCIALE "IL VIALE". I loro rappresentanti/delegati costituiscono il nucleo fondante del Tavolo di Negoziazione (TdN) SOGGETTI DA COINVOLGERE Attori/soggetti organizzati: nella fase di condivisione saranno sollecitate tramite invito/contatto diretto tutte le associazioni locali e le realtà organizzate che hanno sede, domicilio e/o che operano nel Comune. Fra esse si farà particolare attenzione a quelle che tutelano le persone deboli e svantaggiate, a quelle che operano in campo ambientale e quelle che seguono attività sportive, aggregative, di attivazione e di inclusione sociale. Un primo elenco sarà costruito dallo staff e verificato/implementato in fase di condivisione assieme al nucleo di partenza del TdN. Per tutti questi soggetti il principale strumento di coinvolgimento è dunque rappresentato dal TdN. Realtà sociali non organizzate: si partirà da cittadini e cittadine attivi più sensibili al tema, invitandoli a fare da “testimonial” della partecipazione per reclutare e sollecitare altri abitanti. In parallelo si coinvolgeranno le famiglie di bambini e ragazzi attraverso le scuole, le parrocchie, le associazioni sportive. La comunità nel suo insieme sarà sollecitata con modalità multicanale fra loro integrate: articoli/comunicati stampa, manifesti e locandine, web e social (vedi sezione successiva su Accessibilità). Altri cittadini e gruppi informali (soprattutto di frazione) saranno coinvolti con l’aiuto di mediatori informali quali negozianti, baristi, edicolanti, ecc. Si metteranno poi in campo modalità di coinvolgimento con l’aiuto del TdN, privilegiando passaparola, contatti diretti, informali, personalizzati. Per i giovani, oltre che sulle relazioni di fiducia con gli adulti che più spesso si relazionano con loro (allenatori, bibliotecari, educatori, insegnanti, ecc.) saranno realizzate campagne promozionali sui social (anche sponsorizzate) e attività informative di ascolto/aggregazione. In apertura del percorso sarà lanciato anche un questionario/sondaggio online come occasione per raccogliere spunti e contributi ma anche per incuriosire e sollecitare l’interesse.

Modalità di inclusione

SOGGETTI ORGANIZZATI: come già accennato, lo staff realizza una prima mappatura degli interessi in gioco e un elenco delle realtà da includere, dopodiché li sottopone al primo nucleo del TdN, che ha dunque il compito di capire chi altro avvisare, individuare i modi per favorirne l'inclusione, occuparsi di agire in questo senso con il supporto del Comune. Attraverso i contributi via via raccolti, l’elenco diventa così, gradualmente, la mappa dei punti di vista, della rappresentatività e dell’influenza dei diversi attori/partecipanti, che quindi vengono invitati in modo diretto (colloqui, telefonate, mail/lettere) ad aderire al TdN. Si vuole tenere aperto l’accesso al TdN perlomeno fino alla fase di apertura; se successivamente emergeranno altri soggetti, prima di procedere con ulteriori incontri le candidature saranno sottoposte al TdN stesso e, se accettate, tali soggetti saranno convocati ai successivi incontri del Tavolo, che rappresenta dunque il principale strumento per l’inclusione di nuovi soggetti organizzati sorti o emersi dopo le prime fasi del percorso. SOGGETTI NON ORGANIZZATI: qui, come già detto, un ruolo fondamentale lo giocano i componenti del TdN e i mediatori informali prima indicati. A questi ultimi faremo delle brevi interviste per fare una valutazione delle criticità rispetto all’inclusione delle categorie più “difficili” e per capire, in base alla loro esperienza sul campo, quali azioni di reclutamento potrebbero avere più efficacia. In ogni caso il percorso è a porte aperte e combina diverse modalità e strumenti, con un approccio facilitante ispirato al face-model, alternando lavoro strutturato con momenti informali e divertenti, strumenti in presenza e modalità online. Pe tutta la durata saranno garantiti: pubblicazione calendario degli incontri, diffusione (on line e off line) dei report delle attività, spazi di incontro senza barriere architettoniche, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (preferenza per il tardo pomeriggio sera infrasettimanale), servizio di babysitteraggio e mediazione culturale, facilitazione e gestione creativa del conflitto. Per includere i giovani cercheremo di individuare anche uno o più leader informali da invitare espressamente. Il tutto rafforzato da modalità comunicative come whatsapp e altra messaggistica social. Se l’auspicato reclutamento attraverso mediatori informali avrà successo e si riuscirà ad instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione con almeno alcuni dei giovani, questi canali potranno svolgere un ruolo importante per reclutare altri interessati. Riguardo agli orientamenti culturali e religiosi, si ritiene che la presenza attiva di educatori, amministratori, associazioni locali impegnate in campo culturale e sociale consenta di mettere in atto metodi e strumenti capaci dialogare con le varie culture, eventualmente –se necessario- anche producendo materiali informativi in più lingue e attivando azioni di mediazioni linguistiche.

Tavolo di Negoziazione

L’attivazione del TdN è uno dei primi passi da compiere, dato che rappresenta la “cabina di regia” del processo, il gruppo attivo che affianca il responsabile e lo staff con l’obiettivo di accordarsi sul programma delle attività, sulle modalità per garantire trasparenza e inclusione, sul monitoraggio e la valutazione degli esiti. Per dargli adeguata visibilità, all’interno dello spazio web dedicato al processo è prevista una sezione “TdN”, contenente: composizione, calendario e report incontri, convocazioni pubbliche. SELEZIONE E COMPOSIZIONE In fase di condivisione si forma il primo nucleo, convocando ad un incontro preliminare il responsabile del progetto e i rappresentanti di staff e sottoscrittori dell’accordo. In tale incontro si condivide la mappa degli interessi in gioco e l’elenco delle realtà da includere, in base ai quali si definisce la composizione del Tavolo, resa pubblica per stimolare nuove adesioni. Nel contempo, i soggetti mappati sono convocati al 1° incontro del TdN. In caso di nuove adesione a processo già avviato, come già detto, si implementa la composizione del TdN previa valutazione del TdN stesso. Alle realtà organizzate che ne fanno parte è chiesto di nominare 2 rappresentanti, un uomo e una donna. Si prevede un gruppo tra 10 e 20 partecipanti, nel quale va garantita una rappresentanza di giovani e/o studenti per i due centri (Formignana e Tresigallo). RUOLO Fase di condivisione: condivide le regole generali del processo, verifica la mappatura dei soggetti da coinvolgere, stabilisce/organizza le modalità di sollecitazione e ingaggio, si accorda sui contenuti da sviluppare, si confronta con lo staff su metodi e strumenti, ratifica la costituzione del Comitato di Garanzia locale. Fase di svolgimento: in apertura verifica/valuta i contributi emersi dal confronto, verifica l’avanzamento del progetto, propone eventuali correttivi e modifiche. In chiusura, supportato dallo staff, verifica e valida i contenuti del DocPP, valuta gli esiti del percorso, determina il programma di monitoraggio. CONVOCAZIONE E CONDUZIONE Il TdN, in capo al responsabile di progetto, è supportato da facilitatori e convocato con invito nominale (e-mail+recall). Gli incontri sono calendarizzati, le convocazioni sono pubbliche e contengono OdG, data e orario, durata e regole della discussione. Tutti gli incontri, se necessario, si possono svolgere con meeting virtuali. Il TdN è condotto con le metodologie del face-model e si riunisce almeno tre volte (una per fase). Nel caso in cui i partecipanti fossero più di 15, si dividono in sottogruppi gestiti da facilitatori, alternando momenti in plenaria a momenti di lavoro in gruppi. Non si prevede di approvare un regolamento per il funzionamento del TdN. Eventuali conflitti interni al TdN vengono gestiti attraverso l’intervento del facilitatore, che mette in campo strumenti per l’individuazione di soluzioni vantaggiose per le parti in conflitto e la revisione degli elementi/contenuti maggiormente divisivi.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Il responsabile del progetto si avvale di facilitatori che, in generale, utilizzano i metodi dell’ascolto attivo, del face-model e del confronto creativo, sia durante i momenti partecipativi che nel TdN. Considerati i diversi target a cui ci rivolgiamo (associazioni e attori locali, studenti e loro famiglie, abitanti), si propone un mix di strumenti online e offline per aumentare il grado di inclusività del processo. APERTURA - interviste via telefono/web a mediatori e leader informali per valutare le criticità rispetto all’inclusione delle categorie più “difficili” e le relative azioni di reclutamento/ingaggio da mettere in campo - sondaggio/questionario pubblico in formato cartaceo e digitale (Google Form o simili) per far emergere bisogni e priorità Per ciascuna località (Formignana e Tresigallo): - interviste di strada e/o outreach e/o focus group online (con Miro/Mentimeter) riservati ai giovani per comprendere meglio bisogni, abitudini, aspirazioni - workshop (tipo hackaton) preceduto da passeggiata patrimoniale, con presentazione di buone pratiche e/o testimonianze su urbanismo tattico e sperimentazione di aree scolastiche pedonali - laboratorio partecipativo pubblico per la definizione di proposte (alternanza di piccoli gruppi e plenaria), basato su strumenti qualitativi di democrazia deliberativa - laboratori scolastici a cura degli insegnanti per raccolta proposte di bambini e ragazzi e organizzazione pratiche di riappropriazione da realizzare in chiusura

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

CHIUSURA - 2 eventi (1 a località) con sperimentazione di pratiche di riappropriazione e/o azioni di micro-rigenerazione/urbanismo tattico con la collaborazione di associazioni, studenti, famiglie - nuovo sondaggio/questionario pubblico sugli esiti raggiunti per far emergere le priorità e valutare l’impatto del percorso sulla comunità - assemblea di restituzione online (TdN in seduta pubblica) per la presentazione e la discussione del degli esiti (DocPP), con raccolta di osservazioni e valutazioni dei partecipanti tramite breve questionario e/o con modalità interattive (es. Mentimeter).

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

SPAZIO WEB DEDICATO In avvio si attiva un spazio web dedicato all’interno del sito del Comune, accessibile dalla HP attraverso logo linkabile. Lo spazio contiene: informazioni sul percorso; calendario e programma delle attività; prodotti informativi digitali; report ed eventuali foto/video degli incontri; sottopagine specifiche dedicate a TdN, Comitato di Garanzia, Risultati. PIANO DI COMUNICAZIONE E PRINCIPALI STRUMENTI È prevista l’attivazione di uno specifico piano di comunicazione, basato su un’identità visiva riconoscibile e su un’immagine coordinata che riconduca direttamente al percorso tutti i prodotti informativi (online e offline). Il concept alla base deve delineare uno scenario aperto, non definito, pronto ad accogliere, con call/motti brevi, immediati, incisivi. Immaginiamo tre diverse fasi della campagna di comunicazione. INIZIO: informa sull’apertura del percorso, chiarisce contenuti e vincoli della partecipazione, chiama a partecipare i target individuati. Prodotti digitali: calendario delle attività, card/invito agli incontri, pubblicazione news, post/stories per social con formato adatto alla fruizione da smartphone. Prodotti cartacei: 4000 flyer (2000 a località) per volantinaggio e 100 manifesti 70x100 (50 per località) per affissione, contenenti calendario incontri e QR code per accesso al sondaggio. Altri prodotti: 2 banner stradali (1 a località) presso gli ambiti individuati. DURANTE: garantisce agli interessati le informazioni per stare nel processo, informa sull’andamento e fa parlare di ciò che avviene, mantiene viva l’attenzione e la motivazione. Prodotti digitali (per ogni attività prevista): post/stories, meme/card digitali, pubblicazione news, diffusione report, comunicati e inviti tramite mailing list. Prodotti cartacei: 100 manifesti 70x100 (50 per località) per affissione con invito all’evento conclusivo e all’assemblea di restituzione + QR code per accesso a questionario conclusivo; sticker o prodotto simile per azione di “guerrilla” a cura degli studenti coinvolti. DOPO: comunica e rendiconta gli esiti del processo; cura le relazioni e le tiene vive, gratifica la partecipazione, monitora l’implementazione delle decisioni. Prodotti digitali: infografica/poster da diffondere online; slideshow con highlight del percorso; pubblicazione del DocPP validato; apposita sezione web dedicata a risultati e sviluppi del percorso.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1769 del 02/11/2021

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il CdG supervisiona il rispetto delle tempistiche e le modalità di realizzazione delle attività; verifica e garantisce la qualità/imparzialità del processo nelle diverse fasi; suggerisce correttivi e modifiche in caso di criticità riscontrate; attua il monitoraggio del processo (in itinere ed ex post) in collaborazione con staff e TdN. Il CdG opera in piena autonomia con la possibilità di richiedere confronti al coordinatore del processo e al TdN. Tutti i componenti del CdG possono prendere parte alle attività del processo, vengono aggiornati sulle attività svolte e sono invitati alle riunioni del TdN. Il Comitato è libero di riunirsi ed operare come meglio crede, attivandosi, in caso di necessità, con staff, amministratori, tecnici, che saranno disponibili a fornire risposte, organizzare confronti, mettere a disposizione i canali dell’ente. Al CdG è dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle eventuali riunioni.

Premialità modalità del monitoraggio

STRUMENTI: pubblicazione e diffusione dei risultati del percorso, sintetizzati nel DocPP. INDICATORI: livello di diffusione del documento (presenza su web e social, feed-back dei partecipanti); completezza e chiarezza del documento (feed-back dei partecipanti, valutazioni degli organizzatori). STRUMENTI: organizzazione di un momento pubblico dedicato alla presentazione degli sviluppi del progetto. INDICATORI: illustrazione (sulla base del DocPP) del grado di recepimento da parte dell’ente delle proposte formulate dai partecipanti (n.di proposte accolte, accoglimento in tutto o in parte, non accoglimento, ecc.); n.di partecipanti presenti; rappresentatività del campione presente (genere, età, provenienza, lingua, ecc.). STRUMENTI: verifica periodica (ad es. annualmente) di cosa e quanto è stato realizzato delle proposte emerse dal percorso partecipativo. INDICATORI: elenco (in base al DocPP) delle proposte/progettualità attuate, attuate parzialmente, non attuate; livello di attuazione delle progettualità realizzate (concluse, in corso, interrotte, in avvio, ecc.); n.di partecipanti coinvolti nelle progettualità realizzate/in corso. STRUMENTI: aggiornamento dello spazio web dedicato e comunicazioni ai partecipanti sugli sviluppi del progetto. INDICATORI: n.di news pubblicate; chiarezza e completezza delle news; n.di comunicazioni ai partecipanti; chiarezza e completezza delle comunicazioni. Il Comitato di Garanzia locale viene nominato in fase di condivisione ed è composto da: 2 componenti, 1 per Formignana e 1 per Tresigallo, nominati dal TdN; 1 componente nominato dall’Amministrazione; 2 componenti sorteggiati, 1 per Formignana e 1 per Tresigallo (modalità di sorteggio da definire col TdN). Sarà compito del TdN formalizzare il CdG, accogliendo le "candidature" sollecitate dal responsabile del progetto, che convocherà il primo incontro del CdG. Il CdG supervisiona il rispetto delle tempistiche e le modalità di realizzazione delle attività; verifica e garantisce la qualità/imparzialità del processo nelle diverse fasi; suggerisce correttivi e modifiche in caso di criticità riscontrate; attua il monitoraggio del processo (in itinere ed ex post) in collaborazione con staff e TdN. Il CdG opera in piena autonomia con la possibilità di richiedere confronti al coordinatore del processo e al TdN. Tutti i componenti del CdG possono prendere parte alle attività del processo, vengono aggiornati sulle attività svolte e sono invitati alle riunioni del TdN. Il Comitato è libero di riunirsi ed operare come meglio crede, attivandosi, in caso di necessità, con staff, amministratori, tecnici, che saranno disponibili a fornire risposte, organizzare confronti, mettere a disposizione i canali dell’ente. Al CdG è dedicata una sezione specifica all’interno dello spazio web del processo, contenente: ruolo e attività, composizione, criteri di funzionamento, date e verbali delle eventuali riunioni.

Premialità formazione del personale

Premialità istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Soggetti che non hanno ricevuto contributi dal bando partecipazione nell’ultimo triennio

Bonus Giovani

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Bonus integrazione settori

Bonus Beni Confiscati

No

Riserva di posti

Comuni derivanti da fusione

Anno Finanziamento

2021

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Comune nato da fusione

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Descrizione delle attività di formazione

Per lo sviluppo delle competenze si prevedono: - 1 modulo formativo online rivolto agli amministratori e al personale comunale, aperto anche ai componenti del TdN, dedicato agli strumenti di base per facilitare in presenza e online; - 2 moduli dedicati ai docenti dell’Istituto scolastico che realizzano le attività laboratoriali con gli studenti, per condividere metodi, approcci, contenuti ed obiettivi. I moduli sono attivabili in presenza oppure online, a seconda delle esigenze che esprimeranno gli insegnanti coinvolti. Riguardo alle iniziative della Regione, il responsabile del percorso ha partecipato a “Progettazione Partecipata Corso Base 2^ Edizione (2021), mentre la coordinatrice del percorso ha preso parte a numerose attività; si elencano di seguito le più recenti: - HUBER Edizione 2020-2021 Riusi temporanei - La valutazione dell’impatto nei processi di partecipazione (2020) - Il ruolo della comunicazione nei processi partecipativi (2020) - Stakeholder Engagement Corso di approfondimento (2021) - Progettazione Partecipata Corso Base 2^ Edizione (2021)

Allegati

01 - Scheda progetto

media/tresignana_progetto_bando2021.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune tresignana docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune tresignana relazione finale sito.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

media/comune tresignana presa d'atto.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 02/07/2023