Regione Emilia-Romagna

Il PUG dell’Unione Savena-Idice

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Certificato

Processo

Stato di avanzamento

Progetto

Natura Processo

Processo certificato non finanziato

Anno della certificazione

2020

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

Il progetto si dota di un Comitato di garanzia, con l’obiettivo di verificare il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste, con particolare attenzione al rispetto del principio d’imparzialità da parte dei conduttori e al monitoraggio di esiti e impatti del processo partecipato. La peculiare funzione del Comitato, che si differenzia da ruolo del TdN, si orienta verso una sua maggiore attenzione agli aspetti che danno forma al processo, quali nello specifico l’attenzione ai ritmi delle attività e alla loro coerenza complessiva con l’intera attività di pianificazione strategica, l’attenzione alla corretta condotta in termini di organizzazione e facilitazione delle attività, l’attenzione in merito alle azioni di ingaggio dei partecipanti e alla capacità di far emergere e comporre coerentemente i plurimi punti di vista dei portatori di interesse. Per dare fluidità all’attività del Comitato di garanzia, si prevede che esso venga costituito da 3 componenti, che possano in qualche modo rappresentare punti di vista diversi e capaci di arricchire l’attività di presidio e verifica del Comitato stesso. La nomina dei membri avrà luogo in fase di apertura del percorso di partecipazione, e potrebbe strutturarsi nel modo seguente: - 1 componente nominato dall’Unione, a rappresentare il punto di vista istituzionale; - 1 componente nominato dal Tavolo di Negoziazione, a rappresentare il punto di vista della comunità; - 1 componente nominato sempre dal Tavolo di Negoziazione, ma individuato in qualità di esperto sui temi della pianificazione urbanistica e della sostenibilità. I membri del Comitato così individuati prenderanno visione in primo luogo dell’impostazione metodologica del progetto, e supervisioneranno le attività inclusive aperte alla collettività e quelle del Tavolo di Negoziazione. I componenti si confronteranno periodicamente in merito agli step di realizzazione delle attività inclusive, restituendo un reporting dedicato.

Indirizzo

Viale Risorgimento, 1b, 40065 Pianoro

Tavolo di Negoziazione

A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito un Tavolo di Negoziazione che miri a coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Sarà cura dell’Amministrazione di Unione individuare in prima battuta i soggetti che dovranno fare parte del TdN, che resterà aperto a ulteriori adesioni durante tutto il tempo della sua attivazione. Trattandoci di un percorso partecipato che riguarda non un singolo comune ma una Unione, il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 20 persone, ma tale numero non costituisce un limite all’adesione di nuovi soggetti. Ogni incontro sarà preparato e strutturato dallo staff di progetto, e condotto con tecniche di facilitazione al fine di garantire al TdN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche e modalità adeguate, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro. Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. A conclusione di ogni incontro, un report degli esiti sarà condiviso con i membri. I Tavoli dovranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (presidente dell’Unione, sindaco o assessore) e di un facilitatore, che avrà il compito di gestire operativamente l’incontro. Verranno selezionati dall’amministrazione i partecipanti al TdN tra le rappresentanze dei cittadini, dei giovani, delle associazioni di volontariato, di categoria, o altri portatori rilevanti di interesse eventualmente individuati come competenti. Il TdN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, valutandone l’efficacia, l’efficienza e la coerenza con gli obiettivi attesi dal percorso. In particolar modo il TdN avrà il compito di reindirizzare le azioni complessive dell’attività progettuale, superando le eventuali criticità che si potrebbero presentare e favorendo al massimo l’emersione delle priorità espresse dai diversi portatori di interesse. Il TdN avrà poi il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo partecipativo. Il TdN verrà condotto da un facilitatore professionista, al fine di orientare gli incontri nel modo più efficace, alternando momenti di aggiornamento a fasi propositive per indirizzare le azioni che di volta in volta verranno realizzate.

Titolari della decisione

Unione Savena-Idice

Territorio Interessato

Loiano / Monghidoro / Monterenzio / Ozzano Dell'Emilia / Pianoro

Caratteristiche

Mappa

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Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione regolata da norme di settore

Normativa di riferimento

L.R. 24/2017

Codecisione

Design del processo partecipativo

Fase di condivisione La fase di condivisione del percorso è quella di avvio formale del progetto. Durante questa fase si costituiscono gli organi principali di gestione, coordinamento e monitoraggio del percorso di partecipazione, ovvero lo staff di progetto, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di garanzia. In questa fase vengono predisposti i contenuti e gli strumenti di comunicazione, oltre all’attivazione delle attività di outreach al fine di promuovere il percorso. Fase di svolgimento Il progetto vede una fase di apertura attivata a partire da un evento pubblico di presentazione del percorso alla cittadinanza al fine di illustrare le tematiche da affrontare e le intenzioni da cui ha avuto origine il processo. La portata di questo evento sarà rafforzata da azioni informative e di coinvolgimento mirate ai singoli target. Nello svolgimento del percorso i diversi attori saranno coinvolti con strumenti e metodi inclusivi di vario tipo, al fine di garantire occasioni di partecipazione adatte a tutti i target. Saranno realizzati momenti formativi e inclusivi per consentire a tutti di accedere a informazioni puntuali sui temi oggetto del percorso, per partecipare in modo più consapevole agli incontri successivi; saranno quindi realizzati incontri facilitati (quali focus group, world cafè) al fine di affrontare e approfondire i temi della pianificazione urbanistica e della sostenibilità ambientale applicata al territorio dell’Unione, e a raccogliere indicazioni in merito agli asset prioritari. In questa fase sarà dedicato ampio spazio al coinvolgimento delle giovani generazioni con attività specifiche differenziate e dedicate, anche utilizzando modalità a campione per individuare il target. Tutte le attività previste in questa fase potranno essere modulate per una realizzazione in presenza o in digitale, sulla base delle possibilità in relazione alla situazione Covid19. La partecipazione di tutti i portatori di interesse sarà facilitata anche tramite la predisposizione di un questionario in formato digitale, raggiungibile dai siti istituzionali e promosso su diversi canali online. La fase di chiusura del percorso vedrà la realizzazione di un incontro di restituzione aperto a tutti i cittadini, per assicurare un ritorno plenario degli esiti del percorso partecipativo, nonché per rendere conto, a chiusura del percorso, delle indicazioni e delle proposte emerse e condivise, attraverso l’individuazione di linee guida che possano orientare l’azione amministrativa nell’attività futura. Impatto sul procedimento L’esito del percorso porterà l’Amministrazione ad adottare le linee guida emerse dall’attività partecipativa, tramite la programmazione di specifici interventi negli ambiti tematici in oggetto. Saranno implementati a tal fine strumenti di monitoraggio e valutazione, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza nell’attuazione delle indicazioni emerse durante il percorso di partecipazione.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

questionari on line; tutte le attività potranno essere realizzate in modalità videoconferenza, con il supporto di lavagne condivise di lavoro e altri strumenti cloud per la partecipazione a distanza

Numero partecipanti (stimate o effettive)

500

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo generale del processo è quello di acquisire contributi essenziali per il completamento del quadro conoscitivo e l’elaborazione delle linee strategiche del PUG, attuando un percorso governato da principi di inclusione sociale, tale da: -favorire la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, affinché da soggetti amministrati diventino soggetti attivi, alleati delle istituzioni nella definizione delle priorità per lo sviluppo del territorio -comprendere a fondo la percezione dei cittadini in ordine alle tematiche relative ai principali asset pubblici (viabilità, servizi, sostenibilità, sviluppo, sicurezza, ecc.) -formare e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche urbanistiche, sulla sostenibilità e sulle limitazioni dell’uso del suolo -promuovere e diffondere buone prassi in tema di partecipazione e amministrazione condivisa -favorire il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte strategiche in modo concertato. La progettualità condivisa dovrà essere l’esito di un dialogo tra le amministrazioni locali, gli attori del territorio e la cittadinanza e vuole altresì armonizzarsi con la visione complessiva data dagli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU in termini di sviluppo sostenibile. Obiettivo trasversale è il coinvolgimento dei cittadini, con una particolare attenzione alle giovani generazioni, al fine di rendere la comunità stessa protagonista nella definizione di obiettivi per i quali il territorio nel suo insieme dovrà poi lavorare negli anni successivi. Sempre in relazione al target giovane della popolazione il progetto mira all’empowerment, alla conduzione guidata di un processo di crescita personale come individuo e come cittadino membro di una comunità. Il processo risponde inoltre ad obiettivi in tema di promozione della cultura partecipativa, che possono declinarsi in vari sotto-obiettivi da monitorare: - migliorare la qualità dell’azione progettuale dell’Unione, grazie all’attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con la comunità locale; - favorire l’inclusione di nuovi soggetti nelle scelte in materia di ambiente, economia, infrastrutture, urbanistica e di progettazione territoriale; - avviare a livello unionale percorsi di recepimento delle percezioni e delle indicazioni sullo sviluppo futuro del territorio da parte della collettività; - valorizzare le realtà radicate sul territorio, stimolare la partecipazione e il dialogo tra diverse generazioni, favorire l’attivismo civico; - attivare competenze locali e maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di intervento dell’amministrazione sui temi urbanistici e legati in senso più ampio alla sostenibilità; - incentivare il dialogo tra i portatori di interesse locali e diffondere competenze in merito alle modalità di risoluzione dei conflitti.

Risultati Attesi

Tra gli esiti attesi del progetto, si ricordano: - raccolta di proposte, indicazioni e priorità da parte della comunità locale in relazione agli asset fondamentali della pianificazione urbanistica, con attenzione alle giovani generazioni, alla sostenibilità, alla visione di area vasta; - organizzazione di momenti pubblici di confronto e scambio finalizzati alla individuazione di indicazioni di scenario in merito ai temi di cui al punto precedente, condotti con tecniche di facilitazione e partecipazione; - il coinvolgimento dei cittadini attivi per gli ambiti e gli obiettivi previsti dal progetto; - il coinvolgimento delle giovani generazioni per gli ambiti e gli obiettivi previsti dal progetto; - condivisione con la cittadinanza degli scenari del PUG in tutte le fasi di elaborazione del documento; - integrazione al quadro conoscitivo e agli indirizzi strategici con indicazioni, proposte, e segnalazioni dei cittadini e dei principali attori del territorio, da sottoporre ai tecnici progettisti - momenti pubblici di confronto e scambio finalizzati alla elaborazione di azioni concrete successive al percorso partecipato e all’approvazione del PUG - iniziative, attività ed interventi per l’attuazione delle proposte scaturite dal progetto e recepite dal PUG

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

No

Livello di partecipazione

PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Indice di partecipazione

11 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipato è progettato e gestito in modo tale da consentire all’intera collettività di prendervi parte, dando larga diffusione alle informazioni e integrandole con un’attività di outreach (telefonate e inviti mirati, coinvolgimento delle scuole e dei più giovani, realizzazione di incontri aperti in presenza e di attività su piattaforme online), promuovendo così il processo verso tutti i target. L’amministrazione ha ritenuto utile sottoscrivere un Accordo Formale con soggetti direttamente coinvolti dal tema del percorso partecipato, quali: - Ordine dei Geometri Bologna - Ordine degli Architetti Bologna - Ordine degli Ingegneri Bologna Per mantenere il percorso aperto e inclusivo, le attività che si andranno a realizzare mireranno al coinvolgimento di ulteriori soggetti, quali: - altri Enti e Istituzioni locali (Università, Città Metropolitana, ecc.) - attività economiche ed imprenditoriali e le loro rappresentanze - mondo dell’associazionismo, del volontariato e delle cooperative sociali - rappresentanze delle comunità straniere - portatori di interesse locali con attenzione ai temi della sostenibilità. Al fine di individuare ulteriori soggetti organizzati sarà realizzata una mappatura del territorio, impiegando le comuni tecniche di stakeholder analysis. Le realtà organizzate non conosciute verranno sollecitate indirettamente tramite: comunicati stampa e avvisi pubblici sui siti istituzionali di Unione e Comuni; utilizzo dei social network istituzionali; utilizzo dei canali informativi dei firmatari dell’Accordo Formale; diffusione di materiale informativo negli uffici pubblici, nelle scuole e presso gli esercizi commerciali del territorio. Per quanto concerne il coinvolgimento di soggetti non organizzati per i quali non esistono canali comunicativi diretti già aperti, si intende adottare e diffondere strumenti comunicativi quali materiale promozionale, inviti, comunicazioni istituzionali, comunicati stampa. Una particolare attenzione sarà riservata al coinvolgimento delle giovani generazioni che verranno attivate principalmente con un coinvolgimento delle loro forme aggregative, con un sorteggio a campione su base anagrafica dei Comuni dell’Unione, attraverso il coinvolgimento diretto di opinion leader. Verrà prestata in tutte le fasi massima attenzione affinché sia garantita parità di genere tra i partecipanti, coinvolgendo anche le associazioni e gli altri soggetti del TdN e i firmatari dell’Accordo Formale per includere in tal senso i propri associati. Grande attenzione sarà data in tutte le fasi al coinvolgimento dei nuovi residenti, soprattutto se di origine straniera, attraverso l’attivazione di relazioni con le rappresentanze dei gruppi etnici principali e organizzati presenti sul territorio comunale. Infine, con lo scopo di agevolare la partecipazione di persone portatrici di handicap, si prevede la realizzazione di attività in luoghi di massima accessibilità.

Modalità di inclusione

In linea generale, l’approccio per il reclutamento dei partecipanti è quello della “porta aperta”, tuttavia, se ritenuto necessario per coinvolgere maggiormente i cittadini e promuovere il principio di inclusione, a seguito di un confronto con il TdN si potranno essere messi in atto i seguenti ausili: - possibilità di candidarsi e proporsi come partecipanti per tutta la fase di apertura del percorso; - attività mirate per le realtà sociali che dimostreranno maggiore difficoltà a partecipare; - priorità, nella scelta di orari e sedi degli incontri, per le esigenze dei tempi di vita e di lavoro delle “categorie” maggiormente strategiche per lo specifico incontro; - integrazione dei partecipanti con un campione rappresentativo di cittadini suddiviso per età, sesso ed estrazione sociale e culturale. Dopo l’avvio del progetto, il processo partecipativo potrà prevedere il coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato, oltre a quelli che saranno direttamente sollecitati dall’amministrazione nelle fasi di apertura del percorso. Sarà compito del TdN capire chi sollecitare per partecipare al progetto e individuare il modo migliore per favorirne l'inclusione. La mappatura dei soggetti, formulata in bozza dallo staff di progetto con i sottoscrittori dell’accordo, sarà condivisa e integrata con il TdN e, una volta completata, pubblicata on-line sulla pagina web dedicata al progetto al fine di raccogliere integrazioni e segnalazioni. In fase di svolgimento, qualora emergessero associazioni, comitati o singoli cittadini interessati al tema a seguito dell’avvio del processo di partecipazione, spetterà al Tavolo di Negoziazione decidere in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente al suo interno o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti adottando le tecniche della DDDP ritenute di volta in volta più idonee. Saranno avviate attività mirate di coinvolgimento per le fasce giovani, tramite il dialogo diretto tra amministratori pubblici, opinion leader e rappresentanti delle forme aggregative giovanili, a cui aggiungere un campionamento ed estrazione a sorte per la partecipazione ad un workshop dedicato. Saranno realizzate attività informative e sarà predisposto materiale promozionale del percorso da utilizzare per il contatto diretto con i frequentatori degli uffici e spazi pubblici. Saranno attivate azioni mirate al coinvolgimento delle fasce di età più avanzate attraverso metodologie e strumenti idonei individuati in accordo con il TdN. Le comunità straniere saranno coinvolte mobilitando i canali presenti sul territorio al fine di garantire la loro rappresentanza alle attività.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Incontro partecipato di presentazione del percorso Tema: PUG, sostenibilità, asset strategici Target: cittadinanza, associazioni, media e stampa Azione: evento di avvio del percorso, con presentazione del PUG e delle attività. Questionario digitale Tema: sostenibilità, sviluppo, asset strategici Target: cittadini Azione: Questionario compilabile online per raccogliere pareri, proposte, esigenze in merito ai temi chiave per completare il quadro conoscitivo. Giornate di palo dell’ascolto Tema: PUG, questionario Target: cittadini Azione: in occasione dei mercati comunali, sarà distribuito materiale informativo sul PUG, presentato il questionario e promosso il percorso di partecipazione. Seminari partecipativi tematici di approfondimento Tema: Agenda 2030, sviluppo sostenibile, infrastrutture, turismo, identità, lavoro, imprese. Target: portatori di interesse locali Tavoli facilitati con esperti per stimolare i partecipanti a far emergere indicazioni relative a specifici asset di indirizzo. Laboratorio giovani Tema: lavoro, sostenibilità, servizi, turismo, mobilità Target: giovani adulti, giovani famiglie Azione: laboratorio dedicato agli ambiti tematici più vicini alle giovani generazioni. Workshop di co-progettazione Temi a titolo esemplificativo: Agenda 2030, cambiamento climatico, gestione del rifiuto, economia circolare, crescita economica sostenibile, visioni di futuro sostenibile Target: cittadinanza Azione: laboratorio con tecniche inclusive per individuare, con supporti visivi, mappe, materiale di cartoleria, i principali interventi in ambito urbanistico.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Evento di presentazione degli esiti Tema: presentazione delle linee guida Target: tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto, la cittadinanza tutta Azione: attività di restituzione degli esiti. Tutte le attività potranno essere realizzate in modalità videoconferenza, con il supporto di lavagne condivise di lavoro e altri strumenti cloud per la partecipazione a distanza. Gli eventi di presentazione in apertura e chiusura potranno essere trasmessi in streaming. ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI MEDIAZIONE Qualora, durante il percorso partecipato, si rilevassero significative divergenze di posizione tra i partecipanti, non risolvibili con gli strumenti individuati e tali da inficiare i risultati del percorso partecipato, verranno attivate metodologie di gestione dei conflitti orientate alla negoziazione integrativa.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: a) lo spazio web destinato a rendere conto del percorso partecipato avrà un’area dedicata contenente i risultati del processo, dalla quale sarà possibile scaricare e consultare liberamente e gratuitamente tutta la documentazione conclusiva; b) diffusione dei risultati attraverso i social network utilizzati nell’ambito del percorso; c) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP dei Comuni dell’Unione; d) elaborazione di comunicati stampa a chiusura del percorso per la presentazione degli esiti del percorso di partecipazione; e) diffusione agli stakeholders firmatari dell’Accordo Formale e partecipanti al TdN degli esiti del percorso con invito di condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni; f) invio di notifica a tutti i partecipanti alle attività in base ai registri degli eventi al fine di comunicare i risultati emersi dal percorso di partecipazione; g) comunicazione interna all’Ente per condividere con il personale gli esiti del percorso di partecipazione.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Unione di Comuni

Premialità Tecniche

Settore

Politiche per lo sviluppo sostenibile

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’attività di monitoraggio e di controllo si svilupperà principalmente dopo la conclusione del percorso partecipato per affiancare le azioni attuative successive. Tuttavia, l’approccio metodologico che si intende adottare vuole valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendosi a sua volta strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l’introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti saranno oggetto di confronto nei tavoli di partecipazione nonché parte integrante degli impegni presenti nell’Accordo Formale. Tutte le attività che porteranno agli accordi attuativi tra Ente e portatori di interesse saranno oggetto costante di monitoraggio, definendo in più step e in comune accordo tra gli attori i tempi, gli strumenti e i percorsi che scaturiranno dall’attività di partecipazione, prevedendo forme di controllo sull’attuazione delle indicazioni emerse. Complessivamente, tutte le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sui principali aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi alla capacità inclusiva delle attività (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, raggiungimento di nuovi soggetti…), alla qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati) e all’impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, capacità di incidere sulle scelte e sull’organizzazione dell’Ente…). Inoltre, saranno realizzate attività quali: 1) incontro di coordinamento e aggiornamento con i firmatari dell’Accordo Formale e i partecipanti al Tavolo di Negoziazione per condividere gli esiti del processo e predisporre ulteriori forme di valutazione; 2) comunicazione periodica dedicata agli sviluppi del processo, attraverso tutti gli strumenti informativi propri dell’amministrazione e coinvolgendo i firmatari dell’Accordo Formale; 3) organizzazione di momenti pubblici dedicati alla presentazione delle attività scaturite dal progetto; 4) convocazione di un TdN per condividere il monitoraggio nell’attuazione delle attività scaturite dal progetto.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Al fine di promuovere e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo della partecipazione, si prevede un ciclo di attività formative rivolto in primo luogo al personale interno interessato dell’Unione Savena-Idice, ma aperto a tutti i sottoscrittori dell’Accordo Formale e ai partecipanti al Tavolo di Negoziazione. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della democrazia partecipativa e deliberativa infatti rappresenta un arricchimento complessivo per gli attori locali, disseminando in tal modo approcci innovativi di relazione tra ente decisore e portatori di interesse locali. L’attività di formazione che si intende attivare si struttura in 4 ambiti tematici di riferimento. 1) Partecipazione e democrazia Il primo nucleo tematico ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti una cornice socio-politologica di riferimento entro la quale collocare i percorsi e le metodologie di partecipazione che si sono consolidate nel tempo. L’attività formativa approfondirà i temi legati all’empowerment della cittadinanza, al continuum della partecipazione, alle modalità in cui storicamente si è affermata l’esigenza di partecipare in forma consultiva o deliberativa, alla cittadinanza attiva. Ampio spazio sarà lasciato al confronto con i partecipanti. 2) La partecipazione in Regione Emilia-Romagna Il secondo ambito formativo approfondirà il modello emiliano-romagnolo di partecipazione, a partire dalla LR 3/2010 per arrivare alla LR 15/2018, indagando gli aspetti caratterizzanti l’approccio regionale e analizzando gli elementi qualitativi per la progettazione. Si accennerà inoltre agli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, quali la normativa toscana e quella pugliese, evidenziando affinità e divergenze. Durante l’incontro formativo si approfondirà il percorso di partecipazione oggetto di questo documento, esaurendo eventuali richieste di approfondimento. 3) Gli strumenti della partecipazione Il terzo tema vuole affrontare in modo più puntuale i principali strumenti e le metodologie della partecipazione, per come si sono andati consolidando nel tempo tramite diverse esperienze in contesti diversi. Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, testando in un’attività di gruppo l’efficacia degli strumenti in relazione alle esigenze di risultato atteso. Durante l’attività sarà inoltre approfondita l’attività di pianificazione urbanistica, al fine di fornire una cassetta degli attrezzi utile a progettare un percorso di partecipazione coerente. 4) La gestione dei conflitti L’ultima attività formativa si concentrerà sulla gestione dei conflitti, cercando di fornire approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

No

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 20/05/2021