Regione Emilia-Romagna

Reset Reset

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2020

Anno Finanziamento

2020

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento altri soggetti

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Data inizio del processo

10/02/2021

Data fine del processo

14/07/2021

Durata (mesi)

5

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale

Il progetto si dota di un Comitato di garanzia, con l’obiettivo di verificare il rispetto dei tempi, dei modi e delle azioni previste, con particolare attenzione al rispetto del principio d’imparzialità da parte dei conduttori e al monitoraggio di esiti e impatti del processo partecipato. La peculiare funzione del Comitato, che si differenzia da ruolo del TdN, si orienta verso una sua maggiore attenzione agli aspetti che danno forma al processo, quali nello specifico l’attenzione ai ritmi delle attività e alla loro coerenza complessiva con l’intera attività di pianificazione strategica, l’attenzione alla corretta condotta in termini di organizzazione e facilitazione delle attività, l’attenzione in merito alle azioni di ingaggio dei partecipanti e alla capacità di far emergere e comporre coerentemente i plurimi punti di vista dei portatori di interesse. Per dare fluidità all’attività del Comitato di garanzia, si prevede che esso venga costituito da 3 componenti, che possano in qualche modo rappresentare punti di vista diversi e capaci di arricchire l’attività di presidio e verifica del Comitato stesso. La nomina dei membri avrà luogo in fase di apertura del percorso di partecipazione, e potrebbe strutturarsi nel modo seguente: - 1 componente nominato dal Comune di Soliera, a rappresentare il punto di vista istituzionale; - 1 componente nominato dalla Fondazione Campori, a rappresentare il punto di vista dell’erogatore del servizio; - 1 componente nominato dal Tavolo di Negoziazione, a rappresentare il punto di vista della comunità. I membri del Comitato così individuati prenderanno visione in primo luogo dell’impostazione metodologica del progetto, e supervisioneranno le attività inclusive aperte alla collettività e quelle del Tavolo di Negoziazione. I componenti si confronteranno periodicamente in merito agli step di realizzazione delle attività inclusive, restituendo un reporting dedicato.

Tavolo di Negoziazione

A garanzia del processo di partecipazione, viene istituito un Tavolo di Negoziazione che miri a coinvolgere i principali attori sensibilizzati ai temi correlati al progetto. Sarà cura della Fondazione Campori e dell’amministrazione comunale individuare in prima battuta i soggetti che dovranno fare parte del TdN, che resterà aperto a ulteriori adesioni durante tutto il tempo della sua attivazione. Il numero ideale di partecipanti per la buona conduzione del tavolo è individuato in 15 persone, ma tale numero non costituisce un limite all’adesione di nuovi soggetti. Ogni incontro sarà preparato e strutturato dallo staff di progetto, e condotto con tecniche di facilitazione al fine di garantire al TdN capacità operativa e di proficuo confronto. I partecipanti saranno convocati con tempistiche adeguate, condividendo l’ordine del giorno e gli orari di inizio e fine dell’incontro. Qualora vi fosse materiale di lavoro utile, questo sarà condiviso anticipatamente coi partecipanti al Tavolo. A conclusione di ogni incontro, un report degli esiti sarà condiviso con i membri. I Tavoli dovranno prevedere, oltre alla partecipazione degli attori, anche la presenza delle autorità locali (sindaco o assessore) e di un facilitatore, che avrà il compito di gestire operativamente l’incontro. Verranno selezionati dalla Fondazione Campori e dall’amministrazione i partecipanti al TdN tra le rappresentanze dei cittadini, dei giovani, delle associazioni di volontariato, di categoria, o altri portatori rilevanti di interesse eventualmente individuati come competenti. Il TdN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, valutandone l’efficacia, l’efficienza e la coerenza con gli obiettivi attesi dal percorso. In particolar modo il TdN avrà il compito di reindirizzare le azioni complessive dell’attività progettuale, superando le eventuali criticità che si potrebbero presentare e favorendo al massimo l’emersione delle priorità espresse dai diversi portatori di interesse. Il TdN avrà poi il compito di contribuire alla redazione del documento conclusivo del processo partecipativo. Il TdN verrà condotto da un facilitatore professionista, al fine di orientare gli incontri nel modo più efficace, alternando momenti di aggiornamento a fasi propositive per indirizzare le azioni che di volta in volta verranno realizzate.

Titolari della decisione

Comune di Soliera

Soggetto beneficiario dei contributi

Fondazione Campori

Soggetti esterni

AGESCI / APS Gruppo genitori figli con handicap / Arci Soliera Aps Sd / Associazione Arci Dude / Associazione dilettantistica FB Pallavolo (Soliera) / Associazione Genitori Scuole Muratori, Bixio, Garibaldi, Sassi, Battisti e Menotti - A.G.I.C.S. / Associazione sportiva dilettantistica La casa del talento / Associazione sportiva dilettantistica Soliera Volley 150 / Istituto comprensivo di Soliera / Parrocchia di Soliera

Partecipanti

Singoli cittadini

Territorio Interessato

Mappa

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Soliera

Caratteristiche

Ambito di intervento

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Condivisione Il progetto di partecipazione sarà avviato da una prima fase di condivisione del percorso, durante la quale andranno a costituirsi gli organi principali di gestione, coordinamento e monitoraggio del percorso di partecipazione, ovvero lo staff di progetto, il Tavolo di Negoziazione e il Comitato di garanzia. In questa fase inoltre verranno predisposti i contenuti e gli strumenti di comunicazione, oltre all’attivazione delle attività di outreach al fine di promuovere il percorso sia verso soggetti organizzati del territorio sia verso la cittadinanza tutta. Svolgimento La fase di apertura del progetto prevede un evento di presentazione del percorso e delle tematiche da affrontare, a cui faranno seguito le azioni mirate ai singoli target. I principali attori coinvolti dal servizio (operatori, amministratori) saranno attivati tramite incontri condotti con tecniche di facilitazione (quali focus group tematici), al fine di affrontare e approfondire l’analisi di scenario e di visione del servizio. Le attività successive si concentreranno principalmente sul target giovani e sulle famiglie, predisponendo un workshop di progettazione (in alternativa un OST sulle potenzialità del servizio), un laboratorio dedicato al tema officina digitale, per sviluppare questo filone di attività nello spazio giovani Reset, e un laboratorio sull’appartenenza, l’identità e la strategia di comunicazione della riqualificazione dello spazio giovani Reset. Le attività saranno seguite da tecnici esperti in materia di facilitazione e personale formato della Fondazione Campori. Sarà garantita la partecipazione a tutta la comunità anche tramite la predisposizione di un questionario in formato digitale, raggiungibile dai siti istituzionali e promosso su diversi canali online. Infine, uno spazio sarà dedicato al coinvolgimento delle Scuole, attivando un canale di dialogo per coinvolgere i giovani alunni e i famigliari. Chiusura La fase di chiusura del percorso vedrà la realizzazione di un incontro di restituzione aperta al pubblico, per assicurare un ritorno alla cittadinanza degli esiti del percorso partecipativo, nonché rendere conto, a chiusura del percorso, delle indicazioni e delle proposte emerse e condivise, attraverso l’individuazione di una mappa dei bisogni delle giovani generazioni e di proposte per il futuro di Reset. Impatto sul procedimento L’esito del percorso porterà l’Amministrazione ad analizzare gli esiti del processo, che la Fondazione Campori potrà tramutare in indicazioni per la redazione del bando di gara che andrà ad affidare l’incarico di gestione futura del servizio, a partire dal 2022. Saranno attivati strumenti di monitoraggio e valutazione, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza nell’attuazione delle indicazioni emerse durante il percorso di partecipazione.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

utilizzo di pattaforme e questionario in formato digitale

Numero partecipanti (stimate o effettive)

330

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo modificato

Modifiche intervenute a causa della situazione di pandemia COVID19

Alla luce del perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, parte delle attività è stata svolta in modalità online, soprattutto le Cabine di Regia e i Tavoli di Negoziazione, mentre si è cercato di concentrare le attività inclusive nelle finestre consentite dalla normativa per lo svolgimento di attività aggregative in presenza, nel pieno rispetto dei protocolli per la prevenzione del Covid-19.

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni) / Esperti della specifica materia trattata (Interni)

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / OST (Open Space Technology) / Interviste e questionari strutturati

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Obiettivo del percorso di partecipazione è quello di instaurare, attraverso strumenti e metodologie inclusive e tramite una progettualità condivisa, un dialogo con gli attori del territorio e la cittadinanza tutta – con particolare riferimento alle giovani generazioni, sia già attive nella fruizione dello spazio giovani sia ancora da coinvolgere – al fine di co-progettare il servizio facendo emergere esigenze, priorità, proposte di sviluppo. Gli esiti del porteranno al ridisegno del servizio ed eventualmente alla redazione del bando di gara che affiderà l’incarico di gestione del servizio nel 2022. Inoltre, il processo risponde ad obiettivi in tema di promozione della cultura partecipativa, che possono declinarsi in vari sotto-obiettivi da monitorare: - migliorare complessivamente la qualità dell’azione progettuale del Comune e della Fondazione Campori, grazie all’attivazione di un dialogo inclusivo e collaborativo con la comunità locale; - mettere al centro le persone, con particolare attenzione ai giovani, nella scelta e nell’attuazione di politiche locali; - favorire l’inclusione di nuovi soggetti alla vita pubblica attiva; - avviare a livello territoriale percorsi di recepimento delle percezioni e dei bisogni di target particolarmente sensibili; - ampliare il bacino di cittadini sensibili alla partecipazione alle scelte di impatto sulla comunità locale; - valorizzare le realtà radicate sul territorio, stimolare la partecipazione e il dialogo tra diverse generazioni, favorire l’attivismo civico; - promuovere attività che richiamino gli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda ONU 2030; - attivare competenze locali e maggiore consapevolezza in merito alle dinamiche di intervento dell’amministrazione della gestione degli spazi pubblici; - incentivare il dialogo tra i portatori di interesse locali e diffondere competenze in merito alle modalità di risoluzione dei conflitti.

Risultati Attesi

Tra gli esiti attesi del progetto, si ricordano: - la raccolta di proposte, indicazioni e aspettative dei vari attori che, sul territorio, hanno interesse ai temi della partecipazione, con particolare riferimento al tema del ridisegno dello spazio giovani Reset; - l’organizzazione di momenti pubblici di confronto e scambio finalizzati al coinvolgimento delle giovani generazioni, condotti con tecniche di facilitazione e partecipazione; – il coinvolgimento di fasce fragili della popolazione, interessate dal tema in oggetto, quali giovani disabili e famiglie, immigrati, ecc.; – offrire un contributo concreto e fattivo per valorizzare e sostenere la corresponsabilità della “Comunità Educante” (famiglie, scuole, altre agenzie educative, mondo del volontariato, istituzioni, etc.) del territorio di Soliera, mediante l’integrazione di forze, idee e competenze e ricercando sinergie e collaborazione con le agenzie del terzo settore solierese; - la creazione di una nuova identità condivisa dello spazio, promuovendo nelle nuove generazioni il senso di appartenenza e la capacità di definire insieme innovative modalità di promozione del servizio; - la diffusione di documentazione di informazione alla cittadinanza, alle associazioni e alle scuole; - la realizzazione di iniziative, attività ed interventi da sviluppare nello spazio giovani Reset utili a condividere gli esiti e promuovere le nuove prossime attività previste; - la definizione di un documento contenente mappa dei fabbisogni e proposte di attività ad uso della Fondazione Campori e dell’amministrazione comunale per progettare il nuovo Spazio giovani Reset.

Risultati conseguiti

Il processo di partecipazione è stato accolto positivamente dalla comunità, e le pratiche partecipative sono significativamente supportate dall’amministrazione locale, che già aveva sperimentato negli ultimi anni diversi percorsi di partecipazione (ad es. Ataldegmè) e ha adottato recentemente il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

Il processo partecipato è progettato e gestito in modo da consentire all’intera collettività di prendervi parte, dando larga diffusione alle informazioni e integrandole con un’attività di outreach (telefonate e inviti mirati, incontri aperti, coinvolgimento delle scuole e dei più giovani) in modo da promuovere il processo verso tutti i target. I soggetti già coinvolti nel percorso sono stati individuati in base alla rilevanza che tali attori hanno in relazione all’oggetto del progetto. Nello specifico, tali realtà sociali sono state coinvolte direttamente attraverso la sottoscrizione di un Accordo Formale. I soggetti firmatari sono: - Istituto comprensivo di Soliera - Associazione Genitori Scuole Muratori, Bixio, Garibaldi, Sassi, Battisti e Menotti - A.G.I.C.S. – APS -Gruppo genitori figli con handicap -Parrocchia di Soliera -Arci Soliera Aps Sd -Associazione Arci Dude -Associazione sportiva dilettantistica Soliera Volley 150 -Associazione dilettantistica FB Pallavolo Soliera -Agesci gruppo scout Soliera 1 -Associazione sportiva dilettantistica La casa del talento Per mantenere il percorso aperto e inclusivo, le attività che si andranno a realizzare mireranno al coinvolgimento di ulteriori soggetti, quali: -enti/istituzioni -attività imprenditoriali del territorio potenzialmente impattate dal percorso -associazioni del territorio -rappresentanze delle comunità straniere Per individuare ulteriori soggetti organizzati sarà realizzata una mappatura del territorio, impiegando le comuni tecniche di stakeholder analysis. Le realtà non conosciute verranno sollecitate indirettamente tramite: comunicati stampa e avvisi pubblici sul sito della Fondazione Campori e del Comune di Soliera; utilizzo dei social network istituzionali; diffusione di materiale informativo in uffici pubblici ed esercizi commerciali. Per quanto concerne il coinvolgimento di soggetti non organizzati per i quali non esistono canali comunicativi diretti già aperti, si intende adottare e diffondere strumenti comunicativi quali materiale promozionale, inviti, comunicazioni istituzionali, comunicati stampa. Le giovani generazioni verranno attivate attraverso il coinvolgimento delle scuole, nonché tramite il coinvolgimento delle associazioni sportive, delle parrocchie, delle associazioni e delle attività giovanili presenti sul territorio solierese. Verrà prestata in tutte le fasi massima attenzione affinché sia garantita parità di genere tra i partecipanti, coinvolgendo anche le associazioni e gli altri soggetti del TdN e i firmatari dell’Accordo Formale per includere i propri associati. Grande attenzione sarà data in tutte le fasi al coinvolgimento dei nuovi residenti, soprattutto se di origine straniera, attraverso l’attivazione di relazioni con le rappresentanze dei gruppi etnici principali e organizzati del territorio comunale. Infine, per agevolare la partecipazione di persone portatrici di handicap, si prevede la realizzazione di attività in luoghi di massima accessibilità.

Modalità di inclusione

Data la rilevanza del progetto per l’impatto sul target giovani e sulle loro reti aggregative, e valutata inoltre la rilevanza delle attività in termini di potenziale collaborazione attivabile tra Fondazione Campori e nuove generazioni, si prevede la sollecitazione adeguata di questa tipologia di destinatario, sia in forma singola sia associata, nonché di target secondari quali scuola, parrocchia, famiglie, comitato genitori, associazioni sportive, ecc. A seguito dell’avvio del progetto, il processo partecipativo dovrà prevedere il coinvolgimento di eventuali nuovi candidati a prendere parte al percorso partecipato, oltre a quelli che saranno direttamente sollecitati nelle fasi di apertura del percorso. Negli incontri di staff di progetto e di Tavolo di Negoziazione si inviteranno i partecipanti a individuare ulteriori soggetti da coinvolgere nelle azioni del percorso. Per raggiungere le famiglie, saranno coinvolte sia le scuole sia il comitato genitori, ma saranno contattate anche le principali associazioni del territorio, al fine di condividere l’iniziativa e ampliare il bacino di destinatari. Si intende inoltre coinvolgere le comunità straniere, mobilitando i canali presenti sul territorio al fine di garantire la loro rappresentanza alle attività, rilevata la presenza di giovani immigrati potenzialmente interessati dalle attività dello spazio giovani Reset. Qualora emergessero associazioni, comitati o singoli cittadini interessati al tema a seguito dell’avvio del processo di partecipazione, spetterà al Tavolo di Negoziazione decidere in che forma coinvolgere tali soggetti, se includendoli direttamente al suo interno o raccogliendo le loro osservazioni e suggerimenti adottando le tecniche della DDDP ritenute di volta in volta più idonee.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

1 Attività di apertura Incontro di presentazione del percorso T(Target): cittadinanza, associazioni, media e stampa. O(Obiettivo): promuovere l'avvio del percorso di partecipazione. A(Attività): presentazione dei temi e delle metodologie. Possibilità di compilare un questionario e lasciare da subito indicazioni. L’attività potrà essere realizzata in modalità videoconferenza streaming. Interviste/focus group amministratori T: sindaco, assessori, Fondazione Campori. O: indagare le aspettative politiche e circoscrivere gli spazi di azione, per meglio definire e indirizzare le successive attività . A: interviste semi-strutturate o focus group guidato da un facilitatore. L’attività potrà essere realizzata in modalità videoconferenza con lavagne condivise di lavoro. Focus group operatori T: personale a vario titolo impegnato nello spazio giovani Reset. O: ascoltare coloro che operano in struttura, indagare criticità e aspettative A: focus group guidato L’attività potrà essere realizzata in modalità videoconferenza con lavagne condivise di lavoro. Questionario T: tutta la comunità locale. O: indagare a livello collettivo aspettative, percezione e criticità A: redazione e divulgazione di un questionario digitale, tramite newsletter e social. Workshop di progettazione T: giovani fruitori e famiglie O: ripensare gli spazi in modo collettivo. Bisogni, aspettative, funzioni da sviluppare. A: workshop a più tavoli con facilitatori per stimolare una riprogettazione di attività e funzioni. Famiglie e giovani lavoreranno alternativamente in modo da stratificare le competenze e favorire il dialogo intergenerazionale. L’attività potrà essere realizzata in modalità di videofacilitazione, con piattaforma idonea (es. Video Facilitator) e con lavagne di lavoro condivise. Workshopa tema “officina digitale” T: giovani fruitori e famigliari interessati. O: sviluppare in modo più puntuale l’opportunità di dare vita, all’interno di Reset, a un’officina digitale. A: workshop a più tavoli e piccoli gruppi con facilitatori. All’inizio dell’attività potranno essere condivise esperienze di altri territori. L’incontro diventa occasione per stimolare l’adesione a una futura partecipazione alle iniziative del centro. Laboratorio sulla comunicazione di Reset T: giovani fruitori. O: coinvolgere i giovanissimi in un’attività per intervenire sulla percezione di Reset, trasformandola in positivo. A: condividere con i ragazzi la strategia per comunicare alla città la riqualificazione dello spazio, ovvero un workshop per progettare la divulgazione del rinnovamento, coinvolgendo i giovani in prima persona.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

2 Attività di chiusura Evento di presentazione degli esiti T: associazioni, giovani e famiglie, cittadinanza tutta. O: condividere gli esiti delle attività e delle opportunità di riqualificazione del servizio emerse dal percorso. A: restituzione degli esiti. L’attività potrà essere realizzata in modalità videoconferenza streaming.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

I risultati del percorso saranno resi pubblici tramite le seguenti modalità: a) lo spazio web destinato a rendere conto del percorso partecipato avrà un’area dedicata contenente i risultati del processo, dalla quale sarà possibile scaricare e consultare gratuitamente tutta la documentazione conclusiva; b) diffusione dei risultati attraverso pagine istituzionali attivate sui principali social network; c) disponibilità di consultazione del DocPP e dei principali documenti in formato cartaceo presso l’URP del Comune; d) elaborazione di comunicati stampa a chiusura del percorso per la presentazione degli esiti del percorso di partecipazione e) diffusione agli stakeholders firmatari dell’Accordo Formale e partecipanti al TdN degli esiti del percorso con invito di condivisione con i propri associati e la propria rete di contatti e relazioni; f) invio di notifica a tutti i partecipanti alle attività in base ai registri degli eventi al fine di comunicare i risultati emersi dal percorso di partecipazione; g) condivisione degli esiti internamente al personale della Fondazione Campori e del Comune di Soliera.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche in materia sociale e sanitaria, ambientale, territoriale, urbanistica e paesaggistica

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

L’attività di monitoraggio e di controllo si svilupperà principalmente dopo la conclusione del percorso partecipato per affiancare le azioni attuative successive. Tuttavia, l’approccio metodologico che si intende adottare vuole valorizzare la valutazione quale parte integrante del processo inclusivo stesso, facendosi a sua volta strumento di condivisione con gli attori coinvolti nel percorso. Per tale ragione, l’introduzione di elementi legati alla valutazione degli esiti sarà oggetto di confronto nei tavoli di partecipazione nonché parte integrante degli impegni presenti nell’Accordo Formale. Tutte le attività che porteranno agli accordi attuativi tra Ente e portatori di interesse saranno oggetto costante di monitoraggio, definendo in più step e in comune accordo tra gli attori i tempi, gli strumenti e i percorsi che scaturiranno dall’attività di partecipazione, prevedendo forme di controllo sull’attuazione delle indicazioni emerse. Complessivamente, tutte le attività saranno monitorate tramite la redazione di report su struttura predefinita, raccogliendo dati che possano fare luce sui principali aspetti significativi ai fini della valutazione di percorso, individuando indicatori relativi alla capacità inclusiva delle attività (numero di partecipanti, tipologia, fasce di età, raggiungimento di nuovi soggetti…), alla qualità del processo (coerenza tra strumenti, aspettative e risultati) e all’impatto della partecipazione sulla programmazione locale (maggiore empowerment, alimentazione della fiducia, soddisfazione percepita, capacità di generare e stimolare ulteriori percorsi, capacità di incidere sulle scelte e sull’organizzazione dell’Ente, attivazione di prassi collaborative tra amministrazione e cittadinanza, ecc.). Inoltre, saranno realizzate attività quali: 1) incontro di coordinamento e aggiornamento con i firmatari dell’Accordo Formale e i partecipanti al Tavolo di Negoziazione per condividere gli esiti del processo e predisporre ulteriori forme di valutazione; 2) comunicazione periodica dedicata agli sviluppi del processo, attraverso tutti gli strumenti informativi propri dell’amministrazione e coinvolgendo i firmatari dell’Accordo Formale; 3) organizzazione di momenti pubblici dedicati alla presentazione delle attività scaturite dal progetto; 4) convocazione di un TdN per condividere il monitoraggio nell’attuazione delle attività scaturite dal progetto.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Al fine di rafforzare l’acquisizione di competenze partecipative, saranno avviate attività formative rivolte al personale interno della Fondazione Campori e del Comune di Soliera, ma aperto a tutti i sottoscrittori dell’Accordo formale e ai partecipanti al TdN. La diffusione della conoscenza delle pratiche e degli strumenti della DDDP infatti rappresenta un arricchimento per gli attori locali, disseminando approcci innovativi di relazione tra enti e portatori di interesse. L’attività di formazione si struttura in 4 ambiti tematici di riferimento. 1) Partecipazione e democrazia Il primo nucleo mira a fornire ai partecipanti una cornice socio-politologica di riferimento entro la quale collocare i percorsi e le metodologie di partecipazione che si sono consolidate nel tempo. L’attività formativa approfondirà i temi legati all’empowerment della cittadinanza, al continuum della partecipazione, alle modalità in cui storicamente si è affermata l’esigenza di partecipare, alla cittadinanza attiva. Ampio spazio sarà lasciato al confronto con i partecipanti. 2) La partecipazione in Regione Emilia-Romagna Il secondo ambito approfondirà il modello emiliano-romagnolo di partecipazione, a partire dalla LR 3/10 per arrivare alla LR 15/18. Si accennerà inoltre agli altri modelli normativi regionali presenti in Italia, quali la normativa toscana e quella pugliese, evidenziando affinità e divergenze. Durante l’incontro formativo si approfondirà il percorso di partecipazione oggetto di questo documento, esaurendo eventuali richieste di approfondimento. 3) Gli strumenti della partecipazione Il terzo tema affronta strumenti e della partecipazione, per come si sono andati consolidando nel tempo tramite diverse esperienze in contesti diversi. Di ciascuna metodologia saranno presentate le caratteristiche e gli specifici obiettivi, testando in un’attività di gruppo l’efficacia degli strumenti in relazione alle esigenze di risultato atteso.. 4) La gestione dei conflitti L’ultima attività formativa si concentrerà sulla gestione dei conflitti, cercando di fornire approcci e tecniche utili allo scioglimento di situazioni di impasse decisionale. La formazione verterà sulla trasformazione dei conflitti da una negoziazione di tipo posizionale o distributiva a una di tipo integrativo o creativo. Una simulazione di gruppo aiuterà a completare l’attività.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

media/fondazione campori progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/fondazione campori docpp.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/fondazione campori rel.finale.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Comune di Soliera /

08 - Altra documentazione di processo

media/fondazione campori dg presa d'atto comune soliera.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 26/12/2023