Regione Emilia-Romagna

SÌAMOANZOLA Socialplace

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Anno della certificazione

2020

Anno Finanziamento

2020

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Cofinanziamento

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Costo complessivo del processo

15.000,00 €

Anno di avvio

Anno di chiusura

2021

Data inizio del processo

15/02/2021

Data fine del processo

09/12/2021

Durata (mesi)

10

Richiesta e concessione della proroga

Gestione di Processo

Comitato di Garanzia locale - Funzioni assegnate

SIAMO ANZOLA prevede la costituzione di un Comitato di garanzia locale che sarà costituito da un gruppo di soggetti competenti sui temi del progetto. Si prevede in questo senso di avviare una partnership con dei Comuni della Città Metropolitana non coinvolti nel Tavolo di Negoziazione. Nei giorni di avvio del processo saranno invitati a far parte del Comitato di Garanzia Locale: - un tecnico di un’altra Amministrazione vicina che ha frequentato il percorso formativo “Autoscuola della partecipazione”; - un tecnico esperto di Agenda Digitale di un’Amministrazione locale; - un docente esperto di cittadinanza digitale dell’Università di Bologna; - un referente di un’associazione che si occupa di sharing L’invito a far parte del Comitato avverrà tramite comunicazione ufficiale del Sindaco di Anzola dell’Emilia. Il CdG si costituirà, con la presenza dei suoi membri, durante il primo appuntamento di istituzione del TdN, nel contesto del quale i membri saranno confermati dal TdN stesso contestualmente all’illustrazione dei ruoli e delle funzioni del Comitato di Garanzia stesso. Il CdG sarà poi invitato ad effettuare una verifica del percorso in merito ai tempi, alle azioni previste, all’applicazione del metodo e del rispetto del principio di imparzialità dei conduttori: i membri del Comitato di Garanzia verranno aggiornati via mail dei singoli step del percorso dallo staff di progetto. A questi aggiornamenti potrà seguire la partecipazione ad alcuni degli appuntamenti pubblici, la verifica dei materiali del percorso, la richiesta di ulteriori aggiornamenti allo staff su richiesta del Comitato. I membri del CdG si terranno altresì aggiornati vicendevolmente tramite mail. Il CdG, dopo la conclusione del percorso partecipativo, si coordinerà con il Gruppo di Monitoraggio, nei 12 mesi successivi alla conclusione del percorso partecipativo.

Tavolo di Negoziazione

Sarà dedicata particolare cura alla definizione dei partecipanti del Tavolo di Negoziazione con un approccio che sappia coniugare la predisposizione all’uso degli strumenti digitali con quella alla relazione diretta elemento caratterizzante proprio delle pratiche di volontariato. Saranno quindi coinvolti soggetti già sollecitati e firmatari degli accordi formali con un ampliamento ad altri che manifestino interesse a contribuire all’implementazione del percorso. Si prevede di convocare il primo incontro del TDN a febbraio per la sua istituzione durante il quale saranno illustrate funzioni e modalità di incontro, comunicazione e gestione del TDN stesso e verrà costituito, con approvazione del TDN stesso, anche il Comitato di Garanzia. Il TDN prevede anche la partecipazione di rappresentanti dell’Amministrazione, sarà condotto da facilitatori su piattaforma digitale o in presenza con le metodologie tipiche del Focus Group, di OPERA e del Visual Thinking da adattare alle modalità scelte (presenza o distanza). L’integrazione del Tavolo di Negoziazione rimarrà aperta per tutta la durata del percorso e le nuove adesioni saranno coordinate dallo staff di progetto in accordo con i membri del TDN. Scopo del Tavolo di Negoziazione (come definito nell’accordo formale) sarà co-progettare le fasi del percorso partecipativo condividendo obiettivi, modalità e formulando proposte. Nello specifico i membri del TDN definiranno e condivideranno: le modalità e finalità del percorso; il programma dettagliato del percorso e relative linee guida; le diverse forme di coinvolgimento della cittadinanza; le valutazioni e il monitoraggio in itinere del percorso; la valutazione finale e la valutazione degli strumenti amministrativi che il percorso genererà; il monitoraggio. In questa sede, ancor prima che negli incontri sul territorio, saranno messe a fuoco le tematiche del percorso, parallelamente i soggetti del TDN contribuiranno all’allargamento della rete dei soggetti da coinvolgere in fase di avvio del percorso partecipativo. Il TDN si incontrerà a cadenza mensile, e in ogni occasione in cui sarà necessario un confronto sui temi del percorso, con la presenza e moderazione di un facilitatore. Le comunicazioni tra i membri del Tavolo avverranno via mail, telefono o su piattaforma digitale e saranno gestite dai facilitatori in modo da attivare un canale con i membri anche per raccogliere, in maniera più diretta, feedback e altri elementi utili alla moderazione del percorso. Non si prevede di approvare un regolamento per il TdN: i conflitti e i contrasti interni al TdN stesso saranno risolti attraverso l’intervento del facilitatore che metterà in campo attività di dibattito e di co-progettazione per l’individuazione di soluzioni vantaggiose per le parti in conflitto e la revisione degli elementi di progetto che generano particolare divisione utilizzando metodologie che fanno capo alla concertazione piuttosto che al voto e allo schieramento formale dei diversi pareri.

Titolari della decisione

Comune di Anzola Dell'Emilia

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Anzola Dell'Emilia

Soggetti esterni

AVSG San Giacomo / Banca del Tempo di Anzola dell'Emilia

Partecipanti

Singoli cittadini

Caratteristiche

Mappa

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Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria

Codecisione

Design del processo partecipativo

Il percorso partecipativo “SIAMOANZOLA SocialPlace” si svilupperà attraverso diverse fasi e vedrà in base alle condizioni generali se organizzare iniziative in presenza o a distanza: Fase di apertura e condivisione del percorso: febbraio '21. Nella fase iniziale del progetto si svolgerà un incontro finalizzato alla definizione del dettaglio delle attività e delle relative modalità di svolgimento nonchè alla costituzione della Cabina di Regia interna al Comune che includerà amministratori, tecnici e facilitatori. Successivamente verrà istituito il Tavolo di Negoziazione che sancirà l’avvio effettivo del percorso. La prima fase avrà l’obiettivo di condividere e dettagliare la struttura del processo ed individuare le metodologie per arrivare a una più chiara definizione degli interessi in campo, ampliando il gruppo dei soggetti da coinvolgere in vista dell’avvio del percorso. Nello specifico si prevedono: - un incontro preparatorio interno per istituire la Cabina di Regia, organizzare il percorso formativo interno e dettagliare il programma operativo di sviluppo del percorso - Convocazione del primo incontro del Tavolo di Negoziazione - Istituzione del Comitato di Garanzia - Stesura del Piano di Comunicazione di dettaglio - Condivisione di un primo calendario degli appuntamenti (tra TDN e incontri pubblici) Individuazione ambiti e incontri partecipativi: marzo-maggio ‘21. La seconda fase si pone l’obiettivo di coinvolgere in maniera fattiva i soggetti individuati nella fase di ascolto già realizzata. Si prevedono: - avvio dell’attività di comunicazione - iniziativa di lancio pubblica - fase di ascolto dei cittadini (Outreach) rivolto alla popolazione dell’intero comune di Anzola con focus particolare sui giovani - avvio del percorso con l’organizzazione di un primo incontro pubblico a cui ne seguiranno altri specifici sugli ambiti individuati come particolarmente critici o potenzialmente stimolanti per arrivare ad una mappatura dei bisogni e opportunità e alla co-progettazione - l’attività di formazione sul campo da parte dei componenti della Cabina di Regia Sperimentazioni sul territorio: maggio-giugno ‘21. Questa fase del percorso prevede la messa in campo delle prime azioni sperimentali sugli ambiti considerati strategici a seguito delle analisi della fase precedente. In questa fase si potranno prevedere momenti di formazione ai cittadini (giovani e non solo) sui temi della cittadinanza digitale e delle piattaforme digitali a supporto della costruzione di comunità grazie all’intervento di esperti e formatori su questi temi. La Cabina di Regia proseguirà le attività di formazione sul campo e lavorerà per la messa a punto delle linee guida scaturite dall’esperienza svolta. Le tre iniziative diventeranno inoltre occasione per il coinvolgimento attivo dei cittadini e la pubblicizzazione del percorso partecipativo e dei temi oggetto dello stesso. Fase di chiusura: luglio ‘21. La fase di chiusura coinvolgerà tutti i partecipanti al percorso, i membri del TDN e la Cabina di Regia nella: - valutazione e monitoraggio delle 3 sperimentazioni - valutazione complessiva del percorso - elaborazione delle linee guida per la definire un modello utile alla costruzione di un Socialplace per il territorio anzolese a partire dalla bozza fornita dalla Cabina di Regia - redazione del Documento di Proposta Partecipata con sintesi dei materiali prodotti. Impatto sul procedimento decisionale e diffusione: luglio ‘21. Obiettivo di questa fase è la strutturazione dell’impianto normativo utile a dare attuazione al percorso ma anche per gli anni successivi in un’ottica di monitoraggio ed aggiornamento continuo. Le ultime attività hanno l’obiettivo di comunicare all’intera comunità l’esito del percorso. - accoglimento del Documento di proposta partecipata da parte del Comune di Anzola dell’Emilia - approvazione del regolamento o nuovo strumento amministrativo con integrazione delle linee guida del DocPP - pianificazione delle attività e dei ruoli, approvazione degli output da parte del TDN - definizione degli strumenti organizzativi a lungo termine per dare continuità alla realizzazione delle attività e di attuazione delle linee guida. La bozza e l’esito del percorso saranno presentati in un evento pubblico che sarà l’occasione per raccogliere ulteriori feedback della cittadinanza: l’evento potrebbe svolgersi durante una delle manifestazioni estive di aggregazione sul territorio del Comune. Da luglio ‘21 (dopo la conclusione formale del percorso partecipativo) - monitoraggio e alimentazione dell’attivazione civica.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali

Strumenti digitali utilizzati

piattaforma digitale

Numero partecipanti (stimate o effettive)

400

Presenza femminile rilevata

Si

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Femminile

Conciliazione tempi di vita e lavoro

Si

Impatto emergenza Covid19 sul processo

Processo non modificato

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Anzola Dell'Emilia

Tecniche di Partecipazione

Focus Group / Metodologia Opera / World Cafè

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Il percorso partecipativo ha l’obiettivo generale di: - Rilevare quanto queste forme di relazione tra singoli siano attive e praticate sul territorio comunale; - Alimentare le pratiche di cittadinanza attiva e volontariato da parte dei giovani ma all’interno di un quadro che possa coinvolgere tutti i cittadini indistintamente - Impostare una modalità integrata e continuativa a supporto di queste pratiche di collaborazione, cittadinanza attiva e volontariato che sappiano coinvolgere un numero crescente di cittadini di Anzola dell’Emilia Presenta inoltre i seguenti obiettivi specifici: - Coinvolgere le forme di associazionismo e volontariato (soprattutto sociale) già presenti sul territorio per integrarle nei Socialplace; - Raccogliere indicazioni sulla domanda effettiva e potenziale che il volontariato dei singoli potrebbe soddisfare; - Raccogliere indicazioni sull’offerta effettiva e potenziale che il volontariato dei singoli potrebbe mettere in campo; - Individuare i primi Socialplace da attivare grazie alla sperimentazione di almeno tre ambiti d’intervento; - Definire le regole di attivazione e funzionamento dei Socialplace attraverso la definizione di specifiche linee guida; - Costituire il Comitato promotore di Anzola Socialplace

Risultati Attesi

l progetto SIAMOANZOLA Socialplace attraverso il percorso partecipativo che sarà attivato prevede il raggiungimento dei seguenti risultati in coerenza con gli obiettivi posti: - realizzazione di un’analisi qualitativa delle sperimentazioni che saranno realizzate, a partire dai giovani, nel contesto di Anzola dell’Emilia propedeutiche all’impostazione di un Socialplace evidenziando punti di forza e di debolezza; - indicazioni su azioni specifiche di promozione della cittadinanza attiva, della collaborazione civica e del volontariato in risposta alle esigenze e bisogni emersi nel percorso, da inserire nelle programmazioni dell’Ente locale all’interno del Socialplace - definizione di linee guida (modello) per il Comune di Anzola dell’Emilia utili alla costruzione di una piattaforma collaborativa digitale e reale; - valutazione ed indicazioni per un approccio ed un sistema organizzativo interno all’Amministrazione che faciliti l’applicazione di questo modello e che possa essere esportabile e replicabile in altri comuni del territorio; - redazione, approvazione delle linee guida e relativa riorganizzazione degli interventi in tale ambito; - la creazione di canali e opportunità per valorizzare e stimolare il protagonismo civico sul territorio.

Risultati conseguiti

Dagli atti del processo (relazione finale) si indica che alcuni risultati sono stati conseguiti solo in parte, mentre gli altri sono conseguiti integralmente

Documenti di proposta partecipata previsti

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Indice di partecipazione

30 / 30

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Sollecitazione realtà sociali

L’Amministrazione di Anzola da anni opera sul fronte dell’inclusione e della partecipazione ne è dimostrazione la dotazione di un Bilancio Partecipativo ma anche la stessa organizzazione in Consulte di Frazione utili proprio all’ascolto e all’attivazione civica dei residenti del territorio oltre alle Consulte tematiche come quella del Volontariato, quella dello Sport e quella Ambientale. Tra gli attori già coinvolti nella fase di istruzione della presente proposta ci sono: associazione Banca del Tempo di Anzola dell’Emilia, AVSG Associazione Volontari di San Giacomo del Martignone, Anzola Solidale, Ambientiamoci, Didi Ad astra, Volontari Ponte Samoggia, Centro Amarcord, Centro Sociale Ca’ Rossa, Forum Giovani. Si prevede quindi di sollecitare a partecipare attivamente ai momenti di confronto e a diffondere le informazioni attraverso i loro canali di comunicazione le diverse Consulte attive sul territorio e altre realtà organizzate formali ed informali che in particolare coinvolgono i giovani e che operano sul fronte del volontariato, della promozione culturale e sociale e della cittadinanza attiva. I riferimenti delle diverse realtà saranno reperiti dai database dei vari servizi comunali (rete di associazioni, contatti singoli e gruppi informali, ecc..) mentre verrà attivato un apposito canale più o meno informale per l’attività di sollecitazione ed inclusione di nuovi soggetti: da incontri mirati, ad inviti a cura del responsabile politico, al passaparola fino a chiamate, mail e messaggi. Il processo prevederà un coinvolgimento prioritario della fascia giovanile ma sarà aperto a tutti i cittadini che desiderano partecipare. Si prevede comunque una specifica campagna di promozione condotta attraverso il web, i social ed i canali più tradizionali: manifesti, locandine, articoli e note stampa

Modalità di inclusione

Per lo sviluppo di questo percorso viste proprio le tematiche affrontate sarà fondamentale avviare fin da subito un articolato sistema di sollecitazione che dovrà comunque rimanere attivo per tutta la durata del percorso focalizzandosi soprattutto sul target giovani. Svolgerà un ruolo strategico la capacità di riuscire ad “inserirsi” e intercettare i gruppi chat o social presenti sul territorio proprio per la predisposizione all’uso degli strumenti digitali, parimenti si svolgerà un lavoro sulle persone che vivono il digital divide. Le persone intercettate andranno ad integrare e consolidare il gruppo dei partecipanti per renderlo il più possibile rappresentativo della comunità anzolese senza esclusioni. In particolare si presterà adeguata attenzione alla rappresentatività di genere, di abilità, di lingua e di cultura, appartenenza politica. Per agevolare questa fase di coinvolgimento si intende coinvolgere soggetti di riferimento per la comunità per facilitare un coinvolgimento più capillare e diffuso sul territorio. Si prevede comunque di progettare ed utilizzare strumenti di comunicazione diretta, incontri, attivazione dei soggetti già sollecitati ma anche canali come gruppi Whatsapp e gruppi Facebook nonché altri canali social. Si valuterà inoltre se attivare sistemi di ambient advertisement per attirare maggiormente l’attenzione di un pubblico ampio e non già coinvolto. Si prevede inoltre una specifica attività di Outreach rivolta ai cittadini singoli, giovani ma non solo, con momenti di dialogo e comunicazione in prossimità dei contesti di aggregazione privilegiati come i parchi pubblici (per gli adolescenti), le scuole all’ingresso e all’uscita (per i giovani adulti) ma anche le fermate dell’autobus piuttosto che durante i riti religiosi. A questi si aggiungerà la somministrazione di questionari online da diffondere attraverso i diversi canali attivati, social, web e mailinglist (ad esempio scolastiche) e saranno contestualmente invitati a prendere parte agli incontri del percorso. Il gruppo più ampio dei cittadini sarà coinvolto anche con forme di comunicazione diretta via posta elettronica a tutte le associazioni del territorio (anche quelle non direttamente portatrici di interesse sull’area o sul tema dello sviluppo sostenibile). Si svilupperà un’ulteriore azione attraverso il caricamento di contenuti sui social legati al territorio di Anzola dell’Emilia e attraverso la comunicazione via stampa ed eventualmente affissioni in punti strategici e di particolare frequentazione e visibilità. Attraverso la comunicazione istituzionale saranno invitati al percorso anche altri rappresentanti dei Comuni della Città Metropolitana in particolare quelli limitrofi che potrebbero essere coinvolti in una seconda fase del progetto. Una specifica attività di comunicazione interna coinvolgerà il resto dei dipendenti comunali (e non solo ai dipendenti già coinvolti nello staff e nella cabina di regia) che potranno partecipare alle diverse fasi di progetto.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Nella fase di apertura del processo, sarà curato un momento di lancio che sarà utile a far emergere tutte le posizioni del percorso, anche discordanti, per considerarle nello sviluppo del progetto. Per quel che riguarda il lavoro successivo si partirà dall’esito della fase di Outreach per identificare soluzioni condivise a partire dalle necessità manifestate. I partecipanti saranno tutti i giovani cittadini, ma non solo, oltre ad agli altri attori, associativi e anche commerciali ed imprenditoriali, attivi sul territorio ma anche i soggetti organizzati che saranno invitati con tutti i loro membri. Accanto ai momenti pubblici si immagina di organizzare alcuni incontri anche presso alcuni soggetti particolarmente significativi per il territorio che possano essere utili a sviluppare ancor più nel dettaglio una visione condivisa. Il facilitatore elaborerà a partire da quanto emerso un quadro di bisogni e opportunità che sarà poi sviluppato nel percorso. Si procederà in questo senso a elaborare soluzioni specifiche, attraverso un percorso di coprogettazione lavorando il più possibile ad accordi tra i partecipanti basati sugli elementi locali con l’affiancamento dei tecnici comunali. Saranno avviate sperimentazioni da realizzarsi con l’attivazione diretta della comunità ed in particolare dei giovani, verificando l’effettiva rispondenza ai bisogni, modificando quanto non funziona e gestendo eventuali divergenze con un approccio “sul campo” che possa fornire un primo feedback su quanto ipotizzato e valorizzando, anche ai fini dell’esito finale, l’engagement dei soggetti coinvolti. Per quel che riguarda la fase di chiusura e l’elaborazione delle linee guida la verifica degli accordi e la gestione delle divergenze saranno effettuate attraverso gruppi di discussione specifici sui vari temi e punti: in tutte le sue fasi il percorso prevede la presenza di facilitatori che stimoleranno l’identificazione di soluzioni condivise.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Nella fase di chiusura in particolare saranno valutati in momenti comuni gli esiti delle diverse sperimentazioni per arrivare ad una sintesi che permetta di valutare lo strumento ipotizzato: in questo senso si utilizzerà sia per la fase di elaborazione e di valutazione, la metodologia OPERA che permette di tenere insieme, attraverso il confronto prima in piccoli gruppi e poi in assemblea, diverse visioni e pareri lavorando a darne un ordinamento prioritario e di condivisione. In base alle necessità si valuterà se utilizzare la metodologia OPERA su piattaforma digitale. Qualora emergesse la necessità di lavoro su nuclei tematici si immagina di organizzare anche una serie di World Cafè o attraverso strumenti e piattaforme digitali attraverso le meetingroom combinate con strumenti come mentimeter per la raccolta delle opinioni in maniera immediata.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

In occasione della conclusione del processo partecipativo il monitoraggio vedrà come soggetti chiave i membri del TDN: durante l’ultimo incontro sarà costituito, a partire dai partecipanti e dai nuovi soggetti coinvolti nel progetto, un Gruppo di Monitoraggio che si farà carico di verificare, sul breve e sul lungo periodo, il buon andamento delle attività in capo al Comune e l’efficace proseguimento della collaborazione cittadini-amministrazione sugli ambiti oggetto del percorso ed specificatamente relativi ai temi dello sviluppo di una piattaforma di Socialplace. Il Gruppo di Monitoraggio verificherà in particolare l’efficace approvazione e applicazione delle linee guida progettate, valutandone anche sul lungo periodo la rispondenza all’esito del percorso, fornendo feedback e riscontri sul suo effettivo sviluppo sul territorio. Questo soggetto sarà tenuto ad agire come gruppo - e non con iniziative singole di verifica - si terrà in comunicazione tramite mail e avrà indicato un referente comunale con il quale attivarsi qualora servissero chiarimenti o la pianificazione venisse disattesa. Il Comune sarà tenuto ad aggiornare puntualmente il gruppo tramite mail sugli sviluppi del processo. I soggetti attivi nella realizzazione delle azioni sperimentali - siano o no essi membri del Gruppo di Monitoraggio - si impegneranno a loro volta ad aggiornare l’Amministrazione e tutto il Gruppo di Monitoraggio sull’andamento delle attività in capo a loro. Il gruppo di Monitoraggio si relazionerà anche con il Comitato di Garanzia per le attività di verifica dopo la conclusione del progetto, mantenendo uno sguardo interno al Comune per quel che riguarda l’accoglimento del DocPP e un osservatorio anche allargato agli altri Comuni limitrofi. Il Gruppo di Monitoraggio rimarrà in contatto nei 12 mesi successivi alla fine del processo.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1616 del 16/11/2020

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Premialità Tecniche

Settore

Politiche di sostegno alla transizione digitale

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Accordo formale preventivo

1

Modalità del monitoraggio e indicatori

In occasione della conclusione del processo partecipativo il monitoraggio vedrà come soggetti chiave i membri del TDN: durante l’ultimo incontro sarà costituito, a partire dai partecipanti e dai nuovi soggetti coinvolti nel progetto, un Gruppo di Monitoraggio che si farà carico di verificare, sul breve e sul lungo periodo, il buon andamento delle attività in capo al Comune e l’efficace proseguimento della collaborazione cittadini-amministrazione sugli ambiti oggetto del percorso ed specificatamente relativi ai temi dello sviluppo di una piattaforma di Socialplace. Il Gruppo di Monitoraggio verificherà in particolare l’efficace approvazione e applicazione delle linee guida progettate, valutandone anche sul lungo periodo la rispondenza all’esito del percorso, fornendo feedback e riscontri sul suo effettivo sviluppo sul territorio. Questo soggetto sarà tenuto ad agire come gruppo - e non con iniziative singole di verifica - si terrà in comunicazione tramite mail e avrà indicato un referente comunale con il quale attivarsi qualora servissero chiarimenti o la pianificazione venisse disattesa. Il Comune sarà tenuto ad aggiornare puntualmente il gruppo tramite mail sugli sviluppi del processo. I soggetti attivi nella realizzazione delle azioni sperimentali - siano o no essi membri del Gruppo di Monitoraggio - si impegneranno a loro volta ad aggiornare l’Amministrazione e tutto il Gruppo di Monitoraggio sull’andamento delle attività in capo a loro. Il gruppo di Monitoraggio si relazionerà anche con il Comitato di Garanzia per le attività di verifica dopo la conclusione del progetto, mantenendo uno sguardo interno al Comune per quel che riguarda l’accoglimento del DocPP e un osservatorio anche allargato agli altri Comuni limitrofi. Il Gruppo di Monitoraggio rimarrà in contatto nei 12 mesi successivi alla fine del processo.

Formazione del personale

1

Descrizione delle attività di formazione

Il percorso SIAMO ANZOLA contempla tra le proprie attività l’attivazione di un percorso di sviluppo delle competenze del proprio personale interno che sarà strutturato a partire dalle esigenze riscontrate dai tecnici coinvolti nella Cabina di Regia. Il percorso formativo non includera` solo lo staff di progetto del Comune, ma sarà aperto anche ad un gruppo allargato di dipendenti comunali e amministratori, nonchè a tutta la cittadinanza interessata ai temi della cittadinanza digitale e delle tecnologie della block chain. Si prediligerà il metodo della formazione sul campo che si articolera` attraverso modalità teoriche e operazioni pratiche. Tra gli ambiti che verranno trattati vi saranno la partecipazione (teorie e tecniche per la facilitazione e della gestione di un dialogo collaborativo e proficuo tra ente e cittadini) e la digitalizzazione curati da formatori esperti. Per tutto lo svolgimento del processo il personale coinvolto sarà accompagnato da facilitatori ed esperti che contribuitanno alle attività di analisi, di rilevamento di criticita` e di impatto sul lavoro del gruppo nell’Amministrazione. Ogni fase di questo percorso di empowerment e sviluppo delle competenze, non si tradurra` in un aggravio di lavoro ma in un vero e proprio affiancamento che ha come obiettivo quello di consolidare le capacità dello staff interno all’ente. Non si esclude l’intervento da parte di rappresentanti di altri enti locali, coinvolti in processi analoghi per condividere competenze, soluzioni e testimonianze su questi temi.

Istanze

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Petizioni

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Altre manifestazioni di interesse

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Beni confiscati e modalità di gestione

No

Soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Bonus assegnati al Processo

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Giovani

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Allegati

01 - Scheda progetto

media/comune anzola dell_emilia progetto.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

media/comune anzola docpp2020.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

media/comune anzola rel.finale per sito 2020.pdf /

04 - Presa d'atto Ente Titolare della decisione

Presa d'atto Comune di Anzola

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 29/10/2022