Udienza conoscitiva sul programma di lavoro annuale della Commissione Europea (legge regionale 16/2008, art. 3 ter, comma 2)
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Processo
Stato di avanzamento
Progetto
Natura Processo
Processo certificato non finanziato
Certificato ai sensi dell’art. 18 L.R. 15/2018
Sì
Anno della certificazione
2020
Gestione di Processo
Struttura responsabile del processo
Area supporto giuridico alla Direzione, sviluppo e attuazione del diritto dell’Unione europea
Tavolo di Negoziazione
Il Tavolo di negoziazione, a garanzia della qualità del processo partecipativo, sarà composto da un consigliere della I Commissione assembleare “Bilancio, affari generali ed istituzionali”, un rappresentante della Giunta regionale (si pensa in particolare al funzionario del Servizio affari legislativi e aiuti di stato che svolge il ruolo di coordinamento tra l’Assemblea legislativa e i referenti delle singole direzioni per i contributi nel merito delle diverse materie all’interno del gruppo di lavoro Giunta-Assemblea) e un componente della società civile individuato all’interno della futura Rete europea regionale attualmente in fase di costituzione. Il ruolo del TdN sarà quello, ad inizio del percorso, di validarne le tappe proposte dallo staff di progetto, di verificare la mappa dei portatori di interesse per proporre eventuali allargamenti, con l’obiettivo di comprendere nel percorso tutti i punti di vista. In chiusura del percorso il TdN avrà anche funzioni di garanzia in merito alla comunicazione relativa all’udienza, dell’esito delle consultazioni e anche un ruolo di valutazione del percorso stesso in vita di una eventuale altra riprogettazione
Territorio Interessato
Mappa
Caratteristiche
Ambito di intervento
Tematica specifica
Tipo di partecipazione
Partecipazione regolata da norme di settore
Normativa di riferimento
L.R. 16/2008
Codecisione
Sì
Design del processo partecipativo
Fino a GIUGNO 2020: si costituisce la Rete europea regionale e si contattano tutti i possibili soggetti interessati. Si promuove la possibilità di esprimere il proprio interesse alla Sessione europea dell’Assemblea legislativa. SETTEMBRE 2020: a seguito dell’annuale discorso sullo stato dell’Unione tenuto dal Presidente della Commissione europea, SI APRE LO SPAZIO DI CONFRONTO CON GLI STAKEHOLDER mettendo a disposizione su una eventuale piattaforma virtuale una breve nota che evidenzia tutti i principali temi sul tavolo. Si evidenziano eventuali esiti di osservazioni inviate dalla Regione Emilia-Romagna rispetto ad iniziative della Commissione europea già presentate. Si anticipa anche a grandi linee un possibile calendario della Sessione europea 2021. Si possono organizzare incontri con il coinvolgimento dei consiglieri regionali del territorio (ovest-centro-est). OTTOBRE 2020: a seguito della presentazione da parte del Presidente della Commissione europea del Programma di lavoro per il 2021, si predispone il materiale suddividendolo per materia e si comincia a far girare sui social le video pillole. Il tempo per elaborare i contenuti è poco perché l’obiettivo è metterlo a disposizione il prima possibile in vista dell’Udienza conoscitiva e dare il tempo agli stakeholder di guardarlo e concordare una eventuale posizione. In questa fase si possono predisporre anche brevi sondaggi per capire se un tema è di interesse o se è stato comunicato in modo adeguato. Si prendono i contatti con l’ufficio del Parlamento europeo di Milano e con l’Ufficio della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles per concordare la partecipazione all’udienza conoscitiva di parlamentari europei del nord-est o altri rappresentanti delle istituzioni europee. Inizio NOVEMBRE 2020: si convocano gli stakeholder all’udienza conoscitiva, chiedendo un riscontro sulla partecipazione e sulla eventuale presentazione di osservazioni. Si stimola la discussione mettendo a disposizione sulla piattaforma documentazione a supporto. L’udienza conoscitiva può essere anticipata da un Open Space Technology in gruppi di lavoro, da tenersi la mattina. Si prevede di chiedere ai colleghi della Comunità di pratiche partecipative di svolgere il ruolo di facilitatori. Metà NOVEMBRE 2020: udienza conoscitiva sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2021. Si registrano i partecipanti, si raccolgono le osservazioni e si distribuisce un questionario di gradimento sull’organizzazione e sul materiale messo a disposizione, da ritirare alla conclusione. Nella settimana dopo l’udienza conoscitiva: si mette a disposizione il resoconto con gli interventi svolti, si sollecita l’invio di ulteriori contributi e si segnalano le eventuali osservazioni di altre regioni o di altri soggetti. Questa attività prosegue fino all’inizio dei lavori assembleari nelle Commissioni. Fino a MARZO 2021: Aggiornamento costante sui lavori delle Commissioni e sullo svolgimento della seduta d’Aula conclusiva della Sessione europea dell’Assemblea legislativa con l’approvazione della risoluzione contenente gli orientamenti della Regione EmiliaRomagna sulle iniziative di interesse per il 2021. La risoluzione tiene conto delle osservazioni formulate dagli stakeholder nell’ambito e a seguito dell’udienza conoscitiva, così come previsto dall’articolo 3 ter, comma 2 della LR 16/2008. “Con riferimento alla fase ascendente, la Commissione assembleare competente in materia di rapporti con l'Unione europea, a seguito della presentazione del programma di lavoro da parte della Commissione europea, convoca in udienza conoscitiva i soggetti interessati. Le Commissioni assembleari tengono conto degli esiti dell'udienza conoscitiva nell'ambito dei lavori relativi alla sessione europea annuale dell'Assemblea legislativa.” Dopo la Sessione europea, aggiornamento costante su: - attività dell’Assemblea legislativa ed in particolare dei lavori delle Commissioni nella cosiddetta “fase ascendente” (sedute delle Commissioni, risoluzioni approvate); - eventuali esiti delle osservazioni della Regione Emilia-Romagna; - osservazioni di altre Regioni e di altri soggetti istituzionali - attivazione di consultazioni su uno o due temi giudicati in sede di Sessione europea particolarmente rilevanti. L’aggiornamento avviene attraverso due canali: dandone notizia nello spazio di confronto virtuale, aperto a settembre 2020 all’inizio del percorso e attraverso la pubblicazione delle news nella sezione del sito dell’Assemblea legislativa “L’Assemblea in Europa”
Utilizzo di piattaforme tecnologiche e strumenti digitali
No
Numero partecipanti (stimate o effettive)
500
Presenza femminile rilevata
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate
Impatto emergenza Covid19 sul processo
Processo non modificato
Figure Professionali
Tecniche di Partecipazione
Obiettivi e Risultati
Obiettivi
1° obiettivo quantitativo: aumentare il numero dei partecipanti all’udienza conoscitiva della I Commissione assembleare “Bilancio, affari generali ed istituzionali” sul Programma di lavoro della Commissione europea; 2° obiettivo qualitativo: stimolare e favorire l’elaborazione da parte dei portatori interesse di osservazioni più focalizzate sui contenuti del Programma di lavoro della Commissione. 3° obiettivo generale: favorire lo sviluppo di una cultura diffusa sul tema della partecipazione alle istituzioni europee, contribuendo a rafforzare nei cittadini emiliano-romagnoli, in uno sforzo complessivo e sinergico con le altre iniziative regionali, il sentimento di cittadinanza e la consapevolezza dei diritti e dei doveri che da essa discendono e che sono alla base di un esercizio reale di democrazia. 4° obiettivo di performance della PA: la scelta di provare ad accrescere il livello di coinvolgimento della comunità regionale nella definizione delle priorità rispetto al Programma di lavoro della Commissione europea, può essere infine letto attraverso la lente trasversale dell’efficacia dell’azione della Pubblica amministrazione in cui l’efficienza nell’attuare un obiettivo dettato dalla norma viene compreso e superato dall’efficacia delle scelte messe in campo e dai risultati ottenuti
Risultati Attesi
Rispetto al primo obiettivo, raggiungere almeno il numero di 50 partecipanti all’udienza conoscitiva sul programma di lavoro della Commissione per il 2021. Rispetto al secondo obiettivo, ricevere i contributi di almeno 10 portatori di interesse contenenti osservazioni nel merito, con indicazioni sui temi ritenuti rilevanti per il territorio regionale. Rispetto al terzo obiettivo, riuscire ad invertire la direzione del flusso delle sollecitazioni, attuando una transizione dalla condizione attuale, in cui è l’Ente che informa e spinge i cittadini ad esercitare un loro diritto, alla situazione ideale in cui sono i cittadini a esprimersi, anche attraverso la sollecitazione dei propri rappresentanti politici in Assemblea legislativa. Si tratta di un obiettivo ambizioso da traguardare alla fine della prossima legislatura. Rispetto al quarto obiettivo, promuovere una concreta partecipazione della comunità regionale alla formazione delle scelte politiche contribuendo ad attuare nei fatti i principi sanciti dallo Statuto della Regione Emilia-Romagna e rafforzare il ruolo dell’ente come luogo di condivisione, di opportunità e di impegno per il bene comune
Documenti di proposta partecipata previsti
Sì
Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo
No
Livello di partecipazione
PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Indice di partecipazione
Requisiti per la Certificazione di Qualità
Sollecitazione realtà sociali
Essendo l’udienza conoscitiva degli stakeholder sul Programma annuale di lavoro della Commissione europea, un processo partecipativo inserito nel contesto istituzionale dei lavori di Aula e Commissioni, la sollecitazione delle realtà sociali è una criticità in quanto l’invito a partecipare è affidato ad una formale lettera per e-mail del Presidente della I Commissione. Per l’evoluzione verso forme più efficaci di coinvolgimento sarà quindi determinante non solo la costituzione della Rete europea regionale, ma anche la collaborazione con le competenti strutture della Giunta regionale e di altri enti locali. Nei tavoli dell’Autoscuola della partecipazione infatti è emerso con evidenza l’interesse dei colleghi a questo particolare percorso e la loro disponibilità a fungere da ponte per coinvolgere i contatti delle diverse realtà sociali con cui lavorano sul territorio. Ovviamente se la “chiamata” avviene all’interno di collaborazioni già note e collaudate è sicuramente oggetto di una considerazione diversa rispetto all’invio a tappeto di una mail. Con questa premessa sarà anche possibile intensificare gli sforzi, di volta in volta, su specifiche categorie di cittadini che maggiormente potrebbero essere toccate dalle proposte anticipate nel Programma di lavoro della Commissione europea anno per anno. La costituzione della Rete europea regionale, nonché la collaborazione da parte dei colleghi di servizi della Giunta consentiranno di avviare una mappatura dei portatori di interesse, più capillare ed efficace. Mappatura che dovrà essere costantemente aggiornata
Modalità di inclusione
Per favorire l’inclusione dei soggetti interessati a partecipare al processo, anche quelli eventualmente intervenuti successivamente, gli strumenti digitali saranno la risorsa principale, anche alla luce del fatto che il contesto territoriale di riferimento è molto ampio. Da tempo la Regione Emilia-Romagna ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale che ha anche il vantaggio di aver messo a disposizione dei collaboratori regionali gli strumenti di OFFICE 365 e adeguati ambienti on line per condividere progetti, documenti, notizie, calendari ecc. anche con soggetti esterni all’organizzazione. In questo caso si tratterebbe di una modalità di lavoro con una struttura complessa, assimilabile ad un NET WORKING, che vede il coinvolgimento di numerosi soggetti esterni all’amministrazione chiamati a partecipare a vario titolo. Il coordinatore del gruppo deve poter convocare i partecipanti, mettere loro a disposizione documenti, materiale audiovideo, link per raggiungere pagine pubbliche. Dato l’alto numero di partecipanti e la necessità che questi si esprimano verso l’amministrazione e tra loro in modo formale, è sconsigliabile l’uso di chat ed è invece da preferire la soluzione di un sito dedicato di Orma, in abbinamento a Outlook
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura
Si prevede di utilizzare in modo prioritario una piattaforma partecipativa per sottoporre agli stakeholder quesiti, sondaggi e consultazioni sui contenuti del Programma di lavoro annuale della Commissione europea al fine di facilitare la lettura della documentazione tecnica e la conseguente individuazione delle iniziative prioritarie per la società civile regionale. Per l’emersione di questi contenuti si prevede di realizzare un’iniziativa prima dell’udienza conoscitiva utilizzando la metodologia dell’OST
Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura
Si prevede di utilizzare in modo prioritario una piattaforma partecipativa per sottoporre agli stakeholder quesiti, sondaggi e consultazioni sui contenuti del Programma di lavoro annuale della Commissione europea al fine di facilitare la lettura della documentazione tecnica e la conseguente individuazione delle iniziative prioritarie per la società civile regionale. Per l’emersione di questi contenuti si prevede di realizzare un’iniziativa prima dell’udienza conoscitiva utilizzando la metodologia dell’OST
Modalità di comunicazione dei risultati del processo
La comunicazione è un elemento di criticità del progetto in quanto i contenuti non sono di facile approccio per vari motivi riconducibili principalmente ai seguenti punti: - l’Unione europea viene percepita spesso come qualcosa di distante e quindi di scarso interesse rispetto all’impatto sul tessuto economico e sociale regionale; - l’udienza conoscitiva è un adempimento della lr 16/2008 nel quadro generale dello Statuto regionale e del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa ed è noto che il procedimento e il linguaggio amministrativo per loro natura sono più “respingenti” che “attraenti”; - i contenuti oggetto del confronto possono riguardare i principi generali di una materia o scendere nel dettaglio tecnico per pochi specialisti. Quindi a monte degli strumenti, il primo passo è lavorare sulla “traduzione” dei contenuti per traslarli in una forma amichevole anche per un utente non specializzato, senza banalizzarne la portata. Sugli strumenti da mettere in campo - dando per scontato che la comunicazione on line per un ente pubblico è ormai quella prevalente se non esclusiva – possono essere utilizzati tutti i canali social già in essere, attraverso la creazione e la diffusione di video pillole che si focalizzino di volta in volta o su una fase della procedura o su particolari contenuti. Occorre comporre degli slogan adeguati. Per questo obiettivo è necessario chiedere la collaborazione fattiva dell’Ufficio stampa dell’Assemblea legislativa. Si potrebbe creare uno spazio virtuale di confronto a cui è possibile partecipare accedendo con credenziali regionali. Sarebbe molto utile in tutte le fasi del progetto. In alternativa o a complemento dello spazio di discussione, si potrebbe prevedere una newsletter selettiva. Comunicazioni generali a tutti, per materia solo a chi ha espresso un interesse in tal senso. Nei limiti della volontà politica e delle risorse disponibili, si potrebbe pensare ad investire in un progetto di comunicazione organico su tutta la Sessione europea dell’Assemblea legislativa, che preveda l’ideazione di un logo specifico ed eventualmente anche attraverso un concorso di idee, che sarebbe esso stesso una forma di lancio e di promozione della Sessione europea e quindi anche dell’udienza conoscitiva oggetto di questo progetto
Sintesi della valutazione regionale
SI CERTIFICA il progetto denominato “L’udienza conoscitiva sul programma di lavoro annuale della Commissione europea” ai sensi degli art.17 e 18 della legge regionale n. 15 del 22 ottobre 2018 “Legge sulla partecipazione all'elaborazione delle politiche pubbliche. Abrogazione della legge regionale 9 febbraio 2010 n. 3”
Requisiti previsti dal Bando Regionale
Premialità Tecniche
Progetto in materia di transizione ecologica
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Beni confiscati e modalità di gestione
No
Soggetti specifici
Non prevista nel bando di riferimento
Bonus assegnati al Processo
Bonus Parità di Genere
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus Accessibilità
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus staff di progetto
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Bonus integrazione settori
Non previsto come premialità nel bando di riferimento
Riserva di posti
Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento
Allegati
Crediti
Processo segnalato da
Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 14/04/2021