Regione Emilia-Romagna

Bilancio partecipativo del Comune di Parma 2019/2020 di Parma

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CertificatoFinanziato

Processo

Stato di avanzamento

Concluso

Natura Processo

Processo certificato e finanziato

Data inizio

14/01/2019

Data fine

07/09/2019

Durata (mesi)

8

Gestione di Processo

Titolari della decisione

Comune di Parma

Soggetto beneficiario dei contributi

Comune di Parma

Soggetti esterni

Confcooperative / Consorzio Solidarietà Sociale / Forum solidarietà / Giolli coop. / legacoop

Partecipanti

Fondazione Cassa di Risparmio di Parma / Singoli cittadini

Caratteristiche

Struttura responsabile del processo

Assessorato Partecipazione e Diritti dei Cittadini, Settore Associazionismo Partecipazione Pari Opportunità, Settore Comunicazione

Indirizzo

Strada Repubblica, 1, 43121 Parma

Mappa di Impatto

archive/comune_parma.jpg

Ambito di intervento

Tematica specifica

Tipo di partecipazione

Partecipazione volontaria regolata da Statuto o atti deliberativi

Codecisione

Numero persone partecipanti (stimate o effettive)

6000

Tra i soggetti partecipanti si registra la presenza femminile

No

Riscontro della prevalenza di genere fra i partecipanti

Non indicato o dato non disponibile nelle fonti consultate

Conciliazione con tempi di vita e lavoro dei partecipanti nella gestione del processo

Si

Anno di avvio

Anno di chiusura

2019

Fasi del percorso

1) Preparazione Obiettivi: preparare il terreno con i rilevanti stakeholder, rafforzare la cooperazione tra i partner e con le associazioni varie, preparare i materiali comunicativi, censire e mettere in comune le risorse possibili. Attività (proposte dallo Staff e decise nel TDN): ‘Incontri di staff e con i partner per coordinare il progetto ‘Costituzione del Tavolo di Negoziazione e sua facilitazione ‘Incontro con i principali stakeholder organizzati (associazioni straniere e italiane, parrocchie, enti potenziali alleati, mediatori culturali, ecc.) ‘Incontri con opinion leader, videoriprese e pubblicate su Youtube/FB/siti ‘Preparazione dei materiali e strategie comunicative ‘Informazione capillare dell'avvio del progetto. Risultati: effettuazione di incontri con i principali stake-holder, aggiornamento del Sito, FaceBook, mailing list, preparazione dei materiali di pubblicizzazione e il logo del progetto. Rafforzamento dei legami tra soggetti e censimento delle risorse del territorio. 2) Promozione del percorso Obiettivi: far conoscere il progetto al più largo numero di cittadini dei quartieri, trovare ulteriori risorse umane, raccogliere le prime proposte dei cittadini e aprire il dibattito nei quartieri. Attività: ‘Affissione locandine e manifesti, distribuzione di volantini ‘Gazebo dell'ascolto ai mercati con interviste ai passanti e materiale informativo (momenti video ripresi e montati per YouTube) ‘Interviste in sedi varie, feste di quartiere, teatro e altri metodi outreach ‘Eventuali installazioni artistiche a sorpresa per creare curiosità ‘Focus group con cittadini di diverse culture, etnie, età e con associazioni ‘Presenza ad eventi già organizzati dalle comunità, feste, ritualità, ecc. ‘Risultati: si è stimolato un dibattito e interesse nella cittadinanza, sono emerse le prime posizioni e proposte, si sono raggiunte molte realtà organizzate. 3) Svolgimento del processo Obiettivi: far emergere le proposte per il Bilancio Partecipativo da parte del più ampio numero di cittadini e cittadine. Attività: 3.1) Il TdN valuta le migliori modalità: ‘Incontri/focus group per ogni gruppo target rilevante dove far emergere le proposte ‘Presenza, dibattiti, interviste in feste/eventi/mercati ecc. ‘Spettacoli di Teatro-Forum con intervento del pubblico ‘Urne nei luoghi pubblici in cui raccogliere le proposte ‘Interventi nei bar e circoli ‘Open Space Technology ‘Gazebo dell'ascolto negli spazi pubblici ‘Eventi teatrali nei luoghi pubblici ‘Interventi nei bar/feste della città ‘Questionari nei luoghi pubblici ‘Altri strumenti DPPP come il World café. 3.2) Analisi: ‘due momenti assembleari (CCV aperto ai cittadini) per raccogliere e analizzare le varie proposte. ‘Successiva valutazione degli Uffici Comunali preposti all’analisi di fattibilità delle proposte. ‘ 3.3) Chiusura: - viene dato un tempo ai CCV per la sistemazione delle proposte finali, da sottoporre ai quartieri tramite assemblee nei 13 quartieri. - infine le proposte passano alla votazione online (sito internet dedicato, sportelli nelle biblioteche, punto dedicato al DUC) che le ordina per priorità. Risultati: votazione delle proposte e scelta di quelle più condivise. 4) Impatto decisionale Obiettivi: stilare il DocPP da inviare al Comune contenente le proposte emerse dai 13 Quartieri. Attività: incontri del TdN per stilare il documento e sua pubblicizzazione con gli strumenti previsti nel Piano di Comunicazione. Risultati: il DocPP approvato a larga maggioranza nel tavolo e inviato al Tecnico per la validazione e quindi al Comune di Parma.

Utilizzo di piattaforme tecnologiche, metodologie e strumenti digitali

Descrizione strumenti digitali

Youtube/FB/siti

Costo del processo

22.000,00 €

Figure Professionali

Facilitatori (Esterni)

Territorio Interessato

Parma

Tecniche di Partecipazione

OST (Open Space Technology) / Outreach / Town Meeting / Sondaggio deliberativo / Teatro dell'oppresso

Obiettivi e Risultati

Obiettivi

Partendo dal dato del Bilancio Partecipativo concluso nel 2017, che ha visto: ‘la presentazione e sottoposizione al voto di 21 progetti; ‘l’espressione di 6.186 voti online ‘la realizzazione e inaugurazione degli interventi con larga partecipazione della cittadinanza, il Comune di Parma si pone l’obiettivo di più ampio respiro di: ‘ aumentare in modo significativo la collaborazione con i cittadini e di valorizzarne il percorso, attraverso il dialogo strutturato con le realtà presenti e operanti a vario titolo sul territorio; ‘aumentare la qualità della partecipazione dei cittadini perché passi dalla focalizzazione sul proprio progetto a una visione più complessiva del bene comune del quartiere e a una maggior dialogo con le altre proposte; ‘incrementare la coscienza dell’importanza della partecipazione e di essere cittadini attivi e responsabili; ‘giungere all’approvazione condivisa, nei 13 quartieri, dei progetti da finanziare con il Bilancio Partecipativo, elaborando il Documento di Programmazione Partecipata per il Tecnico di Garanzia. Particolare attenzione sarà posta nel coinvolgimento delle fasce giovanili attraverso il dialogo con gli organismi di rappresentanza degli studenti e l’estensione del voto online ai sedicenni.

Risultati Attesi

I risultati attesi dalla realizzazione del percorso partecipativo proposto, in termini sia qualitativi che quantitativi, sono: 1.l’ampliamento della platea dei soggetti coinvolti nella fase di ideazione, progettazione, elaborazione di interventi rientranti nel Bilancio Partecipativo 2019/2021 e del numero dei votanti, con un incremento della partecipazione del 50% rispetto al dato conseguito nel 2017; 2.buona visibilità del progetto nei 13 quartieri; 3.qualità del dibattito centrato sul bene comune del quartiere e sul confronto tra le varie proposte; 4.deliberazione del Consiglio Comunale a conclusione del processo partecipativo. Questo si tradurrà operativamente nella valorizzazione a carattere sistemico e non occasionale, della rete di conoscenze, competenze e saperi presenti sul territorio, che costituiscono il contesto di progetto illustrato precedentemente.

Documenti di proposta partecipata approvati al termine del processo

Descrizione Documenti

Documento di proposta partecipata

Upload Documento finale condiviso

Risultati conseguiti

Il comune ha inserito i 13 progetti più votati nel bilancio partecipato

Indice di partecipazione

27 / 30

Livello di partecipazione

EMPOWERMENT

Documenti di proposta partecipata previsti

Requisiti per la Certificazione di Qualità

Anno della certificazione

2018

Sollecitazione realtà sociali

Coinvolgere oggi i cittadini non è facile; numerosi esempi di progetti, pur interessanti, riescono a coinvolgere numeri limitati di persone. I cittadini si attivano molto ‘contro ‘ qualcosa o in casi di emergenza, mentre è più difficile far partecipare nella continuità e su temi non emergenziali. In questo quadro, il cittadino immigrato, per esempio, è meno coinvolgibile, vuoi per difficoltà organizzative, per comprensione della lingua, per cultura e abitudine, per altre priorità. Pertanto questo progetto cerca di tener conto di queste tendenze e far tesoro dei precedenti progetti locali. In particolare si ritiene utile partire con una larga fase di contatti e creazione di reti, avvio di discussioni, andando verso i cittadini più che chiedere loro di venire a incontri pubblici; l'incontro pubblico in sé è un momento spesso disertato che richiede una preparazione e promozione adeguata. Per questo si prediligono modalità outreach, informali, la partecipazione a eventi della comunità, contattando opinion leader soprattutto per gli stranieri non organizzati, e coinvolgendo invece quelle realtà intermedie tra Istituzioni e cittadino singolo che sono le associazioni e che intercettano mediamente il 40% dei cittadini italiani. La riuscita della partecipazione dipenderà da questa strategia e da quanto riusciremo a essere flessibili per adattarci al contesto e alle reazioni dei cittadini. Il processo partecipativo vedrà il coinvolgimento e la sollecitazione della cittadinanza, a partire dalle organizzazioni sociali partner del presente progetto e con la collaborazione dei firmatari dell'accordo formale ossia: ‘Comune di Parma ‘Consigli dei Cittadini Volontari (CCV): sono organismi di partecipazione - volontari, apartitici e aconfessionali - eletti direttamente dai cittadini, istituiti nei 13 quartieri storici di Parma. Nel presente progetto è indispensabile con l'aiuto dei partner già presenti trovare modalità di attivazione sia dei cittadini italiani che di quelli immigrati; Per questa ragione si informeranno i cittadini del progetto tramite un incontro pubblico e programmato, con inviti diretti e mirati. Saranno organizzati incontri nei quartieri della città per presentare le decisioni comunali più significative o raccogliere indicazioni e problemi. Saranno organizzati incontri con le associazioni. Saranno organizzati inoltre incontri con tutte le realtà e i servizi che possono essere utili all'avvio del processo partecipativo allargato: la Scuola, i servizi sanitari, i sindacati, le parrocchie ed oratori, ma anche associazioni afferenti al commercio e all'imprenditoria ed altre realtà territoriali. Sarà posta particolare attenzione al coinvolgimento di anziani, stranieri e giovani, con particolare riguardo alle disabilità e alle differenze di genere.

Modalità di inclusione

Durante il percorso è probabile che alcune parti politiche o fasce di popolazione si sentano particolarmente interpellate dal tema dell'integrazione. Il CdP e il TdN cercheranno di essere attenti e pronti a cogliere gli elementi controversi, contraddittori, oppositivi che emergeranno dal territorio attuando le necessarie strategie per includere i portatori di tali istanze nel processo stesso in modo costruttivo e dialogico. Il TdN inoltre discuterà di come inserire eventuali nuovi soggetti di rappresentanza che dovessero crearsi dopo l ‘avvio del processo. Si cercherà sempre di garantire la rappresentatività equilibrata sia dei soggetti che facilmente partecipano (stake-holder forti, organizzati e formali) sia delle fasce sociali meno disponibili (stake-holder deboli, poco organizzati); nel caso che questi ultimi fossero di difficile inclusione si proverà a contattarli sul loro terreno con metodi adatti (attività outreach), per raccogliere il loro punto di vista e valorizzarlo nei passi successivi a cui saranno costantemente invitati. In caso di partecipazione troppo numerosa al TdN, quindi all'incirca oltre i 20, si userà la strategia di sdoppiare il TdN in una sorta di assemblea generale che nominerà un Comitato più ristretto, in modo da garantire una buona qualità del dibattito, del processo democratico e del coinvolgimento.

Tavolo di Negoziazione

Ruolo e compiti:il TdN è il regista del processo che viene supportato dallo staff tecnico.Il TdN avrà il compito di accompagnare tutte le azioni del progetto, valutandone l ‘efficacia e l ‘efficienza. In particolar modo il TdN avrà il compito, grazie alla valutazione di processo, di re-indirizzare le azioni complessive dell ‘attività progettuale e superare così eventuali criticità che si potrebbero presentare. Inoltre avrà il compito di discutere i risultati della partecipazione dei cittadini in merito al contenuto ed elaborare delle ipotesi, scelte possibili, variazioni da apportare al percorso. Farà un costante monitoraggio rispetto alla tempistica, al raggiungimento dei risultati e alla valutazione del clima di gruppo, infine avrà il compito di redigere il documento conclusivo del processo partecipativo (DocPP), eventualmente delegando alcuni dei suoi membri alla stesura per una successiva approvazione. Il TDN sarà un elemento chiave per superare i particolarismi e imparare che la partecipazione gestisce un bene comune, quindi oltre il proprio interesse specifico. Il TDN può diventare così un organo che vede l ‘insieme del processo al di là dei 13 quartieri e ne governa le linee al di là del singolo quartiere. Convocazione: Il Tavolo di Negoziazione (TdN) sarà avviato a partire dalla fase di attivazione del progetto. Ogni partner e soggetto organizzato definirà un proprio rappresentante che parteciperà in modo stabile al TdN. Nella prima riunione, coordinata dallo staff di progetto condivideremo: il programma di attività; i metodi di discussione interna; il ruolo del TdN e del Comitato di Garanzia. Dell'avvio verrà data pubblicità sul sito interattivo del Comune di Parma alla pagina dedicata al progetto, sui social del Comune, e attraverso i canali di comunicazione dei soggetti firmatari dell'accordo formale per avvicinare più cittadini possibili. Struttura: Il TdN si incontrerà con cadenza regolare indicativamente ogni 20 giorni per elaborare proposte e indicazioni in seguito al procedere dei lavori. Il TdN sarà composto dai 13 coordinatori dei CCV e aperto al coinvolgimento di altri soggetti utili al raggiungimento degli obiettivi quali Scuola, Sindacati, Parrocchie, Azienda Usl, Privato Sociale, Associazioni o anche gruppi informali ritenuti importanti. Nel caso di un numero eccessivo di presenti si sdoppierà in una assemblea (con tutti presenti) che si incontrerà circa 3 volte, e un Comitato Direttivo da essa eletto che si riunirà a cadenza di 20 gg. circa. Metodi di lavoro: discussione con facilitatore, brainstorming e altri strumenti per la produzione di idee e di analisi dei fattori pro e contro, grafici di analisi del problema con cause e conseguenze; costruzione del consenso attraverso esplicitazione dei vari punti di vista, approfondimenti delle ragioni reciproche, immedesimazione nel punto di vista altrui, produzione di proposte che tengano conto delle varie posizioni .

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Apertura

Metodi outreach (interviste, feste, presenza ad eventi, sms, telefonate...) - Azioni teatrali di divulgazione e spettacoli di Teatro-Forum sulle varie proposte - Incontri con gruppi di cittadini che - Questionari online e cartacei - Assemblee di quartiere o Open Space Technology - Town meeting - Gruppi di lavoro con esperti basati su una variante adattata del ‘sondaggio deliberativo ‘ di J.Fishkine -Camera in Piazza del Teatro dell ‘Oppresso: un momento rituale dove i cittadini sono chiamati in uno spazio pubblico a pronunciarsi pro e contro e poi votare una proposta chiaramente definita.

Strumenti di DDDP adottati nello svolgimento del processo - Chiusura

Fase di chiusura: - Assemblea dei cittadini (con tavoli di lavoro tematici ed esperti) - Voting online (il documento o la decisione vengono messe online con delle opzioni di voto). Tra le proposte anche tecniche del Teatro dell'Oppresso di Augusto Boal (Teatro-Forum, Teatro-Immagine, ecc.), indicato da varie ricerche come utile in tutte le fasi della ricerca-azione.

Modalità di comunicazione dei risultati del processo

A fine progetto, per la comunicazione dell’esito finale del processo, si useranno tutti i mezzi disponibili già elencati nel Piano di Comunicazione. In particolare si prevede di diffondere il risultato del processo partecipativo attraverso questi canali che saranno scelti dal TdN: 1. Scrittura del DocPP che descriva tutte le fasi del progetto e i risultati raggiunti 2. Realizzazione di un’assemblea pubblica alla fine del progetto che illustri il DocPP 3. Conferenza stampa di chiusura del percorso 4. Utilizzo del sito web di progetto e delle Pagine dedicate sui siti degli aderenti all'accordo formale e del consulente, per la diffusione del materiale 5. Informativa sul Profilo FaceBook e sull’account Twitter del progetto e intervista finale ai ruoli chiave del percorso (membri del TdN e rappresentanti dell'Amministrazione Comunale) filmata e caricata sul canale YouTube 6. Invio di una e-mail alle mailing list degli Enti Partner e a tutti i cittadini che hanno lasciato la propria e-mail durante il percorso 7. Comunicati stampa 8. Volantini.

Sintesi della valutazione regionale

Conforme ai criteri di qualità tecnica di cui all’art. 17 della L.R. n. 15/2018, e ai requisiti stabiliti nell’allegato 1 alla Deliberazione di Giunta regionale n. 1763/2018

Requisiti previsti dal Bando Regionale

Premialità settore

Elaborazione di bilanci partecipati

Premialità accordo formale preventivo

Si

Premialità comitato di garanzia locale

Il TdN proporrà e nominerà i membri del CdG garantendo un numero di circa 5 persone espressione delle diverse posizioni sul tema, rappresentativo dei diversi stakeholder, con attenzione anche alla parità di genere. Lo staff suggerirà metodi partecipativi per il lavoro interno e strumenti di monitoraggio e valutazione per il lavoro esterno quali: - presenza ai principali momenti di DDDP - lettura dei verbali del TdN - colloqui di sondaggio con gli stake-holder del TdN e altri esterni.

Premialità modalità del monitoraggio

Alla fine del percorso e dopo l’approvazione della delibera del Comune, il Comitato di Garanzia resterà attivo per un periodo minimo di sei mesi, o fino all’attuazione della delibera stessa. Il CdG deciderà autonomamente le modalità di monitoraggio che potranno consistere in incontri coi responsabili del Comune, interviste e osservazioni in loco. Il CdG informerà i cittadini dello stato di avanzamento della decisione con gli appositi canali già usati per il progetto o altri decisi autonomamente.

Premialità istanze

No

Premialità petizioni

No

Premialità altre manifestazioni di interesse

No

Premialità zone terremotate

Non prevista come premialità nel bando di riferimento

Bonus Parità di Genere

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Accessibilità

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Premialità a soggetti specifici

Non prevista nel bando di riferimento

Progetto in materia di transizione ecologica

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus staff di progetto

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus integrazione settori

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Bonus Beni Confiscati

Non previsto come premialità nel bando di riferimento

Riserva di posti

Riserva di posti non prevista nel bando di riferimento

Anno Finanziamento

2018

Importo finanziato dal Bando

15.000,00 €

Tipologia di Soggetto proponente

Comune con popolazione superiore a 5.000 abitanti

Cofinanziamento

Si

Percentuale Cofinanziamento

31,82%

Allegati

01 - Scheda progetto

scheda_progetto_comune_parma.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

comune parma docpp.pdf /

02 - Documento di proposta partecipata

comune parma docpp allegati.pdf /

03 - Relazioni intermedie e finali

comune parma rel.finale.pdf

Crediti

Processo segnalato da

Osservatorio partecipazione su documentazione regionale
Data ultima modifica: 10/10/2019